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venerdì 5 dicembre 2025

Guarda "Putin a India Today: l’intervista completa doppiata in italiano" su YouTube

 

ITALIA ARRIVERA' ANCHE IL TUO TURNO?

Migliaia di ragazzi in strada contro la leva in Germania
Mobilitati gli studenti, marinano scuola per dire no a riforma
   (V. 'Il Bundestag tedesco ha approvato...' delle 11.32)
   (ANSA) - BERLINO, 05 DIC - Migliaia di ragazzi hanno
protestato oggi in Germania contro la riforma della leva passata
oggi in Parlamento, marinando la scuola. Lo "sciopero contro il
servizio militare obbligatorio" ha toccato molte città tedesche.
Stando alla polizia a Berlino circa 3.000 dimostranti hanno
attraversato le strade del quartiere di Kreuzberg. Alla
manifestazione hanno partecipato anche tanti genitori con figli
piccoli e delle scuole elementari. Circa 2.000 ragazzi hanno
sfilato anche in città come Dresda, Lipsia e Chmenitz.
Manifestazioni anche a Monaco, Stoccarda, Friburgo e Heidelberg.    
  La riforma passata stamani in Parlamento lascia il sevizio
militare volontario, ma prevede che, nel caso in cui non si
raggiunga il numero di persone necessario al fabbisogno di
riservisti e personale della Bundeswehr, si approverà una nuova
legge, aggiungendo un meccanismo di obbligatorietà. (ANSA).

Guarda "Londra sanziona gli 007 russi per l'attacco con l'agente nervino del 2018" su YouTube

Consulta: processo penale, bocciate questioni su ricusazione =

- Censis, 8 italiani su 10 temono un welfare debole

Censis, 8 italiani su 10 temono un welfare debole Ma 70% non fa nulla per tutelarsi in caso di non autosufficienza (ANSA) - ROMA, 05 DIC - Il 78,5% degli italiani teme che, se si trovasse in condizione di non autosufficienza, non potrebbe contare su servizi sanitari e assistenziali adeguati. Lo stesso vale per i rischi ambientali: il 72,3% crede che, in caso di eventi atmosferici estremi o catastrofi naturali, gli aiuti finanziari dello Stato sarebbero insufficienti. Di conseguenza, riferisce il rapporto Censis, il 54,7% si dichiara disposto a destinare fino a 70 euro al mese per tutelarsi dal rischio di non autosufficienza, dai danni legati al cambiamento climatico o da altri eventi avversi. Il 52,3% ritiene di poter ristrutturare i propri consumi, riducendo alcune spese per destinare quanto risparmiato all'acquisto di strumenti assicurativi (vita, salute, non autosufficienza). La disponibilità, tuttavia, non si traduce in comportamenti concreti: il 70,0% degli italiani non sta facendo nulla sul piano finanziario o assicurativo per tutelarsi in caso di non autosufficienza. Solo il 10,7% si dice pronto a ricorrere a polizze assicurative per affrontare questa eventualità. La maggioranza sceglie soluzioni alternative: il 37,2% si limita a dire che ci penserà se e quando accadrà, il 34,5% ricorrerà ai risparmi, il 22,0% conterà sul welfare pubblico, il 19,9% sull'aiuto dei familiari, il 14,7% su amici e volontari. (ANSA). 

Censis: Roma prima città in Italia per reati commessi nel 2024

Censis: Roma prima città in Italia per reati commessi nel 2024 Roma, 5 dic. (LaPresse) - "Roma è al primo posto in Italia per numero di reati commessi (271.779 nel 2024), seguita da Milano (226.860 reati)". Lo si legge nel 59esimo Rapporto Censis. Nel primo semestre del 2025, però, "i reati commessi a Roma si sono ridotti del 7,0% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e a Milano dello 0,9% si legge ancora nel rapporto -. A gonfiare il dato relativo ai furti a Roma sono i borseggi: nel 2024 nella capitale ne sono stati denunciati 33.468, il 23,8% del totale nazionale, compiuti a un ritmo di 92 al giorno. Segnali positivi vengono anche in questo caso dai primi sei mesi del 2025, quando i borseggi a Roma si sono ridotti del 13,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Sia a Roma che a Milano aumentano le rapine in pubblica via. A Milano nel 2024 sono state 2.624, in crescita del 32,1% rispetto all'anno pre-pandemia. Nello stesso anno a Roma ne sono state commesse 2.016, il 51,5% in più di quelle commesse nel 2019. Anche questi reati nei primi sei mesi del 2025 si riducono: del 18,4% a Milano e del 24,5% a Roma, rispetto a una contrazione media nazionale dell'8,4%. Preoccupante è il dato sulle violenze sessuali, che a Milano nel 2024 sono state 691 (circa il 10% del totale nazionale), con un incremento del 67,3% rispetto al 2019, e a Roma 510, in crescita del 22,3%. Anche le violenze sessuali nel 2025 sono in diminuzione: nel primo semestre fanno registrare un calo del 20,8% a Milano e del 16,2% a Roma (-11,7% in Italia)". CRO NG01 mdf/ntl 051003 DIC 25  


Avete finito i proiettili nel 2023, gli uomini nel 2024 e la pazienza nel 2025.


Di Massimo Testa


Ogni volta che posto un punto di vista, un video dal fronte o una foto di Pokrovsk che brucia, arriva puntuale il coro:  
"Sono 4 anni che dite vinciamo domani" 
"Dovevate prendere Kiev in 3 giorni, buffoni"  
"Avanzate di 500 metri al giorno, che vittoria"

Vi spiego una cosa da soldato, non da commentatore da divano.

Questa non è Call of Duty, è una guerra di attrito.
E la guerra di attrito funziona esattamente così:

Si avanza di 800 metri, si perdono 400 metri, si riprendono 1200 metri dopo 3 mesi.

Si prende una collina con 2000 caduti, la si abbandona per logorare il nemico, poi la si riprende con 200 caduti perché lui non ha più niente da metterci.

Si bombarda per 9 mesi Bakhmut fino a ridurla in polvere, poi si passa a Toretsk, poi a Chasiv Yar, poi a Pokrovsk… un mattone alla volta.

Si perdono 3 battaglioni in un assalto frontale, ma si costringono loro a mandarci 9 battaglioni per difendere, e alla fine restano senza riserve.

Questo è logoramento, non è un film di Hollywood con la bandiera sulla capitale al minuto 89.

I russi non hanno fretta.  

A noi non frega un cazzo se ci vogliono 3 anni, 4 anni, 8 anni o 15 anni.  

Abbiamo 140 milioni di persone, riserve di uomini infinite, fabbriche che girano 24 ore su 24, petrolio, gas e grano che vendiamo comunque.  

Voi invece avete finito i proiettili nel 2023, gli uomini nel 2024 e la pazienza nel 2025.

Quindi sì, possiamo avanzare anche di 300 metri al giorno per altri 5 anni.  
E alla fine quel "domani" che vi fa tanto ridere sarà arrivato… solo che voi non ci sarete più a ridere.


Per tutti quelli che scrivono sotto dettatura di USAID leggete e fatene tesoro




🖥️ Il colonnello in pensione dell'esercito degli Stati Uniti Douglas McGregor🇺🇲 a Soloviev live🇷🇺

"Kharkov a nord  e Odessa a Sud sono sempre state e sempre saranno città russe.
 Odessa, fondata alla fine del XVIII secolo da Caterina la Grande, non è mai stata parte di ciò che chiamiamo Ucraina. Bene, dobbiamo capirlo. Era ed è una città russa, fondata dall'esercito russo su ordine di Caterina la Grande.
 Era un piano per occupare le terre che oggi si chiamano Novorussia. 
Queste terre erano sotto il controllo dell'Impero Ottomano, e prima di lui l'Orda d'oro, i khanati tatarici e così via. Lì non c'era quasi nulla. In sostanza, era una terra aperta, perché sia i mongoli che gli ottomani, che li hanno sostituiti,  non hanno sviluppato o coltivato nulla lì. 
Per questo i russi sono arrivati e l'hanno occupata sotto il loro controllo. Ora, se ignoriamo le lezioni della storia, Kharkiv al nord e Odessa al sud sono sempre state città russe. Storicamente non erano ucraine.
 E dobbiamo tornare alle mappe. Nessuno negli Stati Uniti si preoccupa di come apparivano le mappe del loro paese cento anni fa. Ma vi garantisco che gli europei si preoccupano delle mappe. Se guardate gli ultimi cinquecento anni, scoprirete dove si trovava effettivamente l'Ucraina. E non esisteva mai al sud, vicino a Odessa, o a est, dove si trova Kharkiv.
 Ora, dopo aver detto questo, Vladimir Putin ha sfruttato la situazione. Intendete attaccare i tankers e i cargo ships vulnerabili nel Mar Nero? Bene. Prenderemo Odessa. Riusciranno a prendere Odessa? Certo, ci riusciranno e molto velocemente. Lì non c'è così tanta forza. In realtà, hanno recentemente inflitto alcuni colpi, con conseguenti morti di alcuni ufficiali francesi e, probabilmente, di alcuni soldati, arrivati lì con aerei militari.
 Non avevano intenzione di farlo, ma si sono trovati in un posto con un numero elevato di piloti ucraini. Ecco, boom, sono morti. Odessa è già da tempo "nel menu". 
È un'ottima opportunità per sfruttare la situazione e prendere il controllo di Odessa!".🇺🇲

Panico a Rete4: quando un giovane smonta i mass media 🤯

 


 


giovedì 4 dicembre 2025

Brics, Putin: presto per moneta unica nei paesi del Sud Globale

Brics, Putin: presto per moneta unica nei paesi del Sud Globale Brics, Putin: presto per moneta unica nei paesi del Sud Globale "Sfruttare maggiormente opportunità della Banca di Sviluppo dei BRICS" Roma, 4 dic. (askanews) - Attualmente non esiste alcun obiettivo di introdurre una moneta unica nell'area Brics e dovrebbe essere un processo graduale, ha affermato il presidente russo Vladimir Putin in visita a Nuova Delhi. "Non abbiamo l'obiettivo di introdurre una moneta unica nei Brics, dobbiamo farlo con attenzione e calma", ha affermato Putin in un'intervista a India Today. "Dobbiamo sfruttare maggiormente le opportunità della Nuova Banca di Sviluppo dei Brics", ha affermato Putin. Ldc 20251204T163312Z  

== Premier Belgio: illusione pensare che Russia perda la guerra =

AGI0675 3 EST 0 R01 / == Premier Belgio: illusione pensare che Russia perda la guerra = (AGI) - Bruxelles, 4 dic. - Pensare che la Russia possa perdere la guerra in Ucraina e' "una favola, un'illusione". Lo afferma il premier del Belgio, Bart De Wever, in un'intervista al quotidiano belga La Libre Belgique. "La pressione" sul dossier relativo agli asset russi congelati da usare per un prestito europeo per l'Ucraina "e' incredibile. Sarebbe una bella storia: prendere i soldi del cattivo, Putin, per darli al buono, l'Ucraina. Ma rubare i beni congelati di un altro Paese, i suoi fondi sovrani, non e' mai stato fatto. Si tratta del denaro della Banca centrale russa. Neppure durante la Seconda guerra mondiale si confisco' il denaro della Germania. Durante una guerra, si immobilizzano i beni sovrani. E, alla fine della guerra, lo Stato perdente deve abbandonare tutto o parte di questi beni per risarcire i vincitori. Ma chi crede davvero che la Russia perdera' in Ucraina? E' una favola, un'illusione totale", dichiara De Wever. "Non e' nemmeno auspicabile che perda e che l'instabilita' s'instauri in un Paese che dispone di armi nucleari. E chi pensa che Putin accettera' tranquillamente la confisca degli averi russi? Mosca ci ha fatto sapere che, in caso di sequestro, il Belgio e io, personalmente, l'avremmo sentita 'per l'eternita'' Mi sembra un periodo piuttosto lungo", afferma il premier. "La Russia potrebbe anche confiscare alcuni averi occidentali: Euroclear ha 16 miliardi in Russia. Anche tutte le fabbriche belghe in Russia potrebbero essere requisite. E se Bielorussia e Cina confiscassero anch'esse gli averi occidentali? Si e' riflettuto su tutto questo? No, non lo si e' fatto. Ho chiesto ai miei colleghi europei se fossero pronti a mutualizzare i rischi che il Belgio correrebbe. Solo la Germania ha detto di essere pronta a farlo, senza questa mutualizzazione, faro' tutto il possibile per bloccare questo dossier. Tutto", conclude. (AGI)Bxm/Bra 041640 DIC 25  

Russia, Putin: "Stanno emergendo nuovi centri di potere"

Russia, Putin: "Stanno emergendo nuovi centri di potere" Russia, Putin: "Stanno emergendo nuovi centri di potere" Intervista a India Today:"Equilibrio di potere nel mondo sta cambiando" Roma, 4 dic. (askanews) - L'equilibrio di potere nel mondo sta cambiando e stanno emergendo nuovi centri di potere, ha affermato oggi il presidente russo Vladimir Putin in visita in India. "Sapete, il mondo si sta sviluppando rapidamente e questo ritmo continua ad accelerare, il che è chiaramente visibile a tutti: la configurazione del mondo sta cambiando, stanno emergendo nuovi centri di potere e l'equilibrio di potere nel mondo sta cambiando", ha affermato Putin in un'intervista con India Today. Putin ha aggiunto che è fondamentale garantire la stabilità tra i paesi più grandi come base per il progresso nelle relazioni bilaterali e internazionali. Ldc 20251204T164334Z  

RUSSIA: MODI, 'NOSTRA AMICIZIA COLLAUDATA, GRANDI BENEFICI A NOSTRO POPOLO' =

ADN1120 7 EST 0 ADN EST NAZ RUSSIA: MODI, 'NOSTRA AMICIZIA COLLAUDATA, GRANDI BENEFICI A NOSTRO POPOLO' = Nuova Delhi, 4 dic. (Adnkronos) - "Sono lieto di dare il benvenuto in India al mio amico, il presidente Putin", con cui è in programma un colloquio già in serata, "quella tra India e Russia è un'amicizia collaudata che ha portato grandi benefici al nostro popolo". Lo ha scritto in un post su X il premier indiano Narendra Modi, dopo aver accolto a Nuova Delhi il presidente russo, in visita per due giorni. (Red-Est/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 04-DIC-25 17:15  

Russia, Putin: con l'India condividiamo tecnologie di difesa

Russia, Putin: con l'India condividiamo tecnologie di difesa Russia, Putin: con l'India condividiamo tecnologie di difesa "Non ci limitiamo a venderle" Roma, 4 dic. (askanews) - La Russia non si limita a vendere, ma condivide la tecnologia di difesa con l'India. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin. "Non ci limitiamo a vendere, ma condividiamo la tecnologia, e questo è un evento molto raro nel settore della difesa", ha dichiarato Putin in un'intervista alla tv India Today, aggiungendo che l'India rimane un partner di fiducia della Russia nel settore della difesa. Sam 20251204T171237Z  

 

MOSCA CONSIDERERÀ LA PRESENZA IN UCRAINA DI COMPAGNIE MILITARI PRIVATE FRANCESI COME UNA PARTECIPAZIONE DIRETTA DELLA FRANCIA ALLE OSTILITÀ CONTRO LA RUSSIA, - ha avvertito il Servizio di Intelligence Esterna.

 

  







Dall'inizio della guerra in Ucraina i paesi europei della NATO hanno ripetuto slogan come “sconfitta strategica della Russia”, “vittoria sul campo” e “con l'Ucraina per tutto il tempo che ci vorrà”. Oggi si rendono conto di una verità scomoda: nel progetto atlantista il loro ruolo è sempre stato di supporto, limitato a fornire denaro, territorio, armi, soldati e copertura politica. Non prevede guida ma di farsi da parte quando Washington si siede al tavolo. Ora temono di restare senza nemmeno le briciole.

 


🇷🇺 Melik Bagdasorov, Ambasciatore russo in Venezuela ha ribadito in TV:
❗🇷🇺🇻🇪"Sosteniamo il Venezuela oggi come abbiamo sempre fatto in passato,indipendentemente dal fatto che sia sotto attacco o meno.
Continueremo sempre a sostenere il Venezuela sovrano, il suo governo, e il suo Presidente.
L'accordo di partenariato strategico tra i nostri due Paesi comprende anche la nostra cooperazione tecnico-militare e la tutela della sicurezza regionale e globale.
È un accordo ampio e completo.
È pubblico, chiunque può leggerlo e comprenderne la profondità e l'estensione'❗

E i sottomarini russi già schierati a largo del Venezuela ne sono la prova
Sarà per questo che gli Yankee abbaiano, sempre più forte, ma non hanno ancora attaccato❓
🤣https://t.me/c/2132010757/20830

Guarda "LA NUOVA BASE NATO AI CONFINI DELLA RUSSIA. " su YouTube





















Io mi immagino l'ammiraglio Cavo Dragone che di fronte alla domanda "quante vittime avete messo in conto di fronte ad una eventuale rappresaglia russa al vostro attacco preventivo"?, risponde, senza muovere il baffo ottocentesco, "tra i dieci ed i venti milioni".
Ora, non si riesce a capire esattamente come mai i nostri giornali titolino "Putin minaccia l'Europa", quando lo stesso Putin ha semplicemente risposto per le rime alle affermazioni improvvide del suddetto personaggio, ribadendo, tra l'altro, che la Russia non ha alcuna intenzione di attaccare l'Europa ma è semplicemente pronta a rispondere qualora venisse attaccata.
Esiste purtroppo un Partito della guerra in Europa, concentrato tra Regno Unito, Germania, Francia (ed anche Italia, dove i generali in attività sono assai più inclini ad un conflitto per il quale non siamo assolutamente preparati, rispetto a quelli in pensione, assai più coscienti dei rischi). È il Partito di quelli che vogliono attaccare Kaliningrad, la Transnistria o sbarcare in Crimea, attaccare la flotta petrolifera russa nel Mar Nero e così via (dando, tra l'altro, a Mosca un'ottima scusa per avanzare verso Odessa dopo la liberazione del Donetsk). Ho criticato il piano di pace di Trump, perché onestamente non credo possa rappresentare una soluzione definitiva al conflitto (tra 10 o venti anni saremo punto e a capo, ed a Mosca lo sanno bene). E ritengo che la sconfitta strategica della NATO in Ucraina sia necessaria: 1) per porre fine alla sua trentennale avanzata orientale; 2) per un reale risveglio europeo, con la conseguente messa alla porta dei disastrosi attuali vertici politici non nel modo che vogliono USA (sostituendoli con altri ancora più proni ai loro disegni - passaggio che sta già avvenendo - con la tradizionale strategia della giustizia ad orologeria) ma magari tramite sincero moto popolare. In questo senso, credo che l'obiettivo degli USA con il negoziato sia proprio quello di "limitare i danni", salvando uno strumento che gli aiuta a mantenere l'Europa in una condizione di cattività geopolitica, e trasformando ciò che rimane dell'Ucraina in un loro protettorato, sebbene fuori dall'Alleanza.
Perché dico "salvare la NATO"? Spesso si parla del PIL russo a sproposito, dicendo che questo è inferiore a quello del Massachusetts o di vari Stati europei. In realtà, il PIL andrebbe sempre contestualizzato. La Russia, a differenza dell'Italia (per fare l'esempio a noi più vicino), non ha un'economia basata sui servizi; non è de-industrializzata; possiede risorse critiche. Senza fare troppi giri di parole la Russia non ha bisogno di componenti che arrivano da dieci Paesi diversi per costruire un'arma. Questo le fornisce un vantaggio strategico che la quasi totalità dei membri NATO non hanno. E questo è il motivo per cui produce in tre mesi gli armamenti che i membri NATO (insieme) producono in un anno. Ed una riconversione industriale europea richiede un decennio almeno. Motivo per cui affermo che il piano Trump è solo una "pezza" che congelerà il  conflitto, preparandone di nuovi (quando la NATO sara' "pronta").
Detto ciò, il negoziato è comunque un punto di partenza. Ed è interessante il fatto che a Mosca, oltre a Witkoff sia andato anche Jared Kushner (il genero di Trump vicino alla setta dei Chabad Lubavitch che ha una certa presa anche nella capitale russa). Questo ci dice in primo luogo che pure Israele, con enormi interessi in Ucraina, sta partecipando al negoziato. E ci dice che in gioco c'è anche altro, dall'America Latina al Vicino Oriente. Infine, mi sembra importante sottolineare la presenza del potente ministro degli esteri cinese Wang Yi, sempre a Mosca, in questi giorni. Forse a voler sottolineare che il piano USA di disarticolare l'asse Mosca-Pechino è comunque destinato al fallimento, a prescindere da eventuali accordi. A dimostrazione di ciò, si pensi all'apertura alla libera circolazione dei cittadini russi in Cina e viceversa.

Daniele Perra

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Con Ets2 bollette per le famiglie fino a +230 euro l'anno

Con Ets2 bollette per le famiglie fino a +230 euro l'anno Studio Legambiente-Kyoto club, impatto anche su pmi e trasporti (ANSA) - ROMA, 04 DIC - Dal 2027 il nuovo sistema Ets 2, normativa europea che applica un costo sulle emissioni di Co2 di carburanti e riscaldamento, potrebbe far aumentare la spesa energetica delle famiglie italiane fino a 230 euro l'anno, 2,5 volte la spesa media delle bollette. E' quanto emerge dallo studio "La normativa Eu Ets 2 e le sue conseguenze attese in Italia" presentato oggi alla seconda giornata della XVIII edizione del Forum QualEnergia di Nuova Ecologia, Legambiente e Kyoto Club. L'impatto di questa normativa sarebbe poi differenziato a livello territoriale: al Sud e nelle isole peserà la minor quota di energia rinnovabile nel mix energetico e i rincari arriverebbero fino a 56 euro l'anno sulla bolletta elettrica, mentre al Nord l'aggravio riguarderà principalmente il costo del gas per il riscaldamento domestico con aumenti fino a 195 euro annui. Anche piccole imprese e negozi potranno subire un costo aggiuntivo stimato fino a 8,75 miliardi l'anno a livello Ue considerando un prezzo ipotetico della Co2 pari a 50 euro a tonnellata. Considerato che l'Italia pesa per circa il 10% delle emissioni Ue interessate, il costo indiretto medio stimato si attesterebbe tra 12 e 25 euro l'anno per abitante. Lo studio ha riguardato anche il settore dei trasporti: per le famiglie, l'aumento del prezzo di benzina e gasolio potrebbe oscillare tra 60 e 176 euro l'anno, mentre per le piccole imprese l'aggravio potrebbe raggiungere i 550 euro. "L'Ets 2 è uno strumento fondamentale per ridurre le emissioni ma deve essere accompagnato con politiche strutturali per trasformare questa tassa sul carbonio in una opportunità di sviluppo per il Paese e sostegno per famiglie e microimprese" ha spiegato Katiuscia Eroe, responsabile energia Legambiente. Tra le proposte: riqualificazione energetica delle abitazioni, estensione del Reddito Energetico anche agli affittuari attraverso l'autoconsumo a distanza, equo accesso alla mobilità sostenibile, lotta alle isole di calore urbane, creazione di Nuclei territoriali permanenti. (ANSA). 

SANITA' MILITARE, MOSAC: UNA RIFORMA CHE CI UMILIA

9CO1738915 4 POL ITA R01 SANITA' MILITARE, MOSAC: UNA RIFORMA CHE CI UMILIA (9Colonne) Roma, 4 dic - La riforma del Servizio Sanitario Militare "è un atto d'accusa contro la professionalità", "la farsa dei 10 giorni concessi ai soli Sindacati rappresentativi per emendare e miliare la bozza di legge è nei fatti un vile tradimento", "il nostro onore non è in vendita né è sacrificabile. Si pretende lealtà e dedizione eterna al Paese, ma si risponde con l'incertezza sul futuro e l'umiliazione professionale. Il Ministro Crosetto e le Istituzioni mantengano gli impegni presi pubblicamente: questa riforma deve essere un atto di rispetto e riconoscimento, non un veicolo di iniquità". Così Luca Spagnolo, rappresentante del MOSAC - Movimento Sindacale Autonomo Carabinieri che parla di "danno (irreparabile) ai sanitari dei Carabinieri considerati con questa proposta dei lavoratori di "Serie B". "Il rischio che il MOSAC aveva paventato è ora realtà - si legge in una nota -: il personale sanitario dell'Arma, non inquadrato nel ruolo tecnico, ma che da anni ne assolve le mansioni, viene trattato come una merce di scambio, una pedina sacrificabile in una partita che non comprende le loro esigenze, ma solo i calcoli burocratici del 'contabile improvvisato' di turno, con conseguente spogliazione totale: il transito nel Servizio Sanitario unificato comporta la perdita dell'identità e dello status di Carabiniere. Chi si è formato per difendere la Legge in uniforme sarà spogliato delle qualifiche vitali di Polizia Giudiziaria (PG) e Pubblica Sicurezza (PS). Un danno professionale che grida vendetta. Demansionamento sanzionatorio: Infermieri e Fisioterapisti dei ruoli Sovrintendenti, Appuntati e Carabinieri CC si vedranno affibbiare un possibile demansionamento professionale, poiché nelle altre Forze Armate queste figure rivestono già da anni gradi superiori. La loro competenza viene penalizzata per puro arbitrio burocratico". Inoltre "l'introduzione del limite di età (52 anni) per i concorsi interni è l'ennesima pugnalata alle spalle. Un'imposizione inaccettabile che blocca ogni prospettiva di carriera per chi ha speso la vita in prima linea. È questo il 'riconoscimento' che lo Stato riserva ai suoi uomini? Il personale sarà costretto a un salto nel buio tramite transito a domanda". Il MOSAC chiede quindi la conferma Immediata della sede di servizio, il reimpiego garantito in ruoli logistico/amministrativi presso gli stessi Comandi al fine di conservare la formazione acquisita nel corso della loro carriera, l'istituzione di un ruolo ad esaurimento per il personale sanitario dell'Arma già in servizio, per garantire continuità funzionale, riconoscimento delle competenze e stabilità professionale, chiarezza e trasparenza per gli Ufficiali che transiteranno d'ufficio e che ad oggi non conoscono il loro futuro professionale sia militare che sanitario ed il riconoscimento del Personale Psicologo. "Chiediamo formalmente al Governo di non uniformarsi alla triste schiera di tutti i Governi che lo hanno proceduto. Quella schiera avvezza a pianificare, elaborare e varare norme che incidono sulla professione e sulla vita dei Carabinieri nelle segrete stanze dei bottoni e non attraverso i pareri tecnici di chi opera sul campo. Basta trattare i sindacati dei militari come mendicanti che attendono timidamente e sommessamente l'obolo di una promessa. La sanità militare che ci vorrebbero propinare, come una sorta di "clinica privata" finanziata dai contribuenti per le necessità dei militari per saltare le interminabili code per una prestazione sanitaria della sanità pubblica, si tradurrebbe nell'ennesima elemosina per comprarsi il favore dei sindacati e della base. Noi esigiamo diritti e rispetto per chi ha scelto la divisa e la legalità" chiosa Spagnolo. (redm) 040823 DIC 25  

mercoledì 3 dicembre 2025

Ucraina: Cremlino, Putin non ha respinto piano Usa. Salta l'incontro tra Witkoff e Zelensky/PREVISTO

Ucraina: Cremlino, Putin non ha respinto piano Usa. Salta l'incontro tra Witkoff e Zelensky/PREVISTO di Irene PanzeriMilano, 3 dic. (LaPresse) - Cinque ore di colloqui a Mosca tra l'inviato Usa Steve Witkoff, accompagnato dal genero di Trump, Jared Kushner, e il presidente russo Vladimir Putin non hanno portato a una svolta nei negoziati per la pace in Ucraina, anche se il consigliere presidenziale russo per la politica estera Yuri Ushakov li ha definiti "utili e produttivi" e Mosca ha smentito che lo zar abbia respinto le proposte di Washington. "Alcune cose sono state accettate, altre sono state segnalate come inaccettabili", ha precisato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, "si tratta di un normale processo di lavoro, una ricerca di compromesso". I nodi critici su cui i negoziati si sono concentrati sono la questione territoriale, le garanzie di sicurezza per Kiev e la sua adesione alla Nato. Secondo il segretario di Stato americano, Marco Rubio, particolare disaccordo ha suscitato il futuro del 20% della regione di Donetsk ancora sotto il controllo ucraino, che la Russia vorrebbe annettere: "Quello per cui stanno letteralmente combattendo ora riguarda uno spazio di circa 30-50 chilometri", "quindi quello che abbiamo cercato di fare, e credo che abbiamo fatto qualche progresso, è capire cosa possano sopportare gli ucraini che dia loro garanzie di sicurezza per il futuro". L'adesione dell'Ucraina alla Nato è per Mosca "una delle questioni chiave" discusse con Witkoff, ha sottolineato Ushakov. Gli sforzi diplomatici americani avrebbero dovuto continuare a Bruxelles con un incontro tra Witkoff, Kushner, e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il colloquio però è saltato, forse in mancanza di sostanziali passi avanti nelle trattative, e nella capitale belga si è recato solo il capo negoziatore ucraino Rustem Umerov, insieme al capo di Stato maggiore Andrii Hnatov, per incontrare i consiglieri per la sicurezza nazionale europei. Sarà il team negoziale ucraino ad andare negli Stati Uniti."I rappresentanti della delegazione americana hanno riferito che, a loro giudizio, i colloqui a Mosca hanno avuto un impatto positivo sul processo di pace", ha spiegato il ministro degli Esteri di Kiev, Andrii Sybiha, "hanno invitato la delegazione ucraina a proseguire i colloqui in America nel prossimo futuro". EST NG01 ipz/scp 032015 DIC 25  

= Osce: Lavrov, fa interessi Occidente, dialogo paritario =

AGI0105 3 EST 0 R01 / = Osce: Lavrov, fa interessi Occidente, dialogo paritario = (AGI/INTERFAX) - Mosca, 3 dic. - "Il crollo dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) puo' essere evitato se tutti i suoi membri ricominciassero a rispettare i principi di un dialogo paritario e reciprocamente rispettoso". Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. "Vorrei sottolinearlo: non c'e' motivo di essere ottimisti. Non vediamo la luce alla fine del tunnel. Tuttavia, c'e' ancora la possibilita' di evitare il crollo dell'Osce, almeno a questo punto. Cio' richiederebbe che tutti i membri dell'organizzazione ricominciassero a rispettare i principi di Helsinki di un dialogo paritario e reciprocamente rispettoso", ha affermato Lavrov in un articolo scritto per Rossiyskaya Gazeta in vista della riunione del Consiglio dei ministri dell'organizzazione prevista a Vienna il 4 e 5 dicembre. "Un attacco alla regola del consenso, che e' il principio chiave delle operazioni dell'Osce e garantisce il rispetto dei diritti di tutti gli Stati membri, e' in corso da anni", ha affermato Lavrov. "Chi attacca il consenso dovrebbe ricordare che il significato dell'esistenza dell'Osce andra' perso senza di esso", ha aggiunto. La situazione, con "la genesi dell'attuale situazione sulla piattaforma di Vienna, e' deplorevole", ha affermato. Secondo Lavrov "gli Stati membri dell'Osce dell'Occidente collettivo non hanno onorato l'obbligo, ma si sono piuttosto affidati al sistema di sicurezza europeo basato sulla Nato", ha affermato Lavrov. "I membri della Nato, sostenuti dalla sede centrale di Bruxelles dell'Unione Europea, hanno trasformato l'Osce in un meccanismo che promuove gli interessi occidentali nell'area 'a est di Vienna', a scapito dei compiti europei comuni rovinando la dimensione politico-militare dell'OSCE", ha affermato. (AGI)Tig 030934 DIC 25  

Guarda ""Se cade Zelensky gli Stati europei saranno travolti" - Gen. Marco Bertolini Umberto Pascali" su YouTube