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sabato 4 settembre 2010

Pd/ Il popolo viola contesta Schifani alla festa del Pd

Apc-Pd/ Il popolo viola contesta Schifani alla festa del Pd -punto-2
I manifestanti: "Ci hanno sequestrato anche gli striscioni"

Torino, 4 set. (Apcom) - "Se i contestatori si trovavano gi
seduti dentro l'area dibattiti - ha spiegato il segretario
provinciale del Pd, Gioacchino Cuntr - proprio perch noi non
abbiamo fatto un controllo preventivo. Alla festa potevano
entrare tutti. Ma era un dibattito in cui non erano previste
domande, e comunque di fatto erano urla e insulti, non domande. A
quel punto gli uomini della sicurezza hanno chiesto ai ragazzi di
alzarsi e di accomodarsi fuori e li hanno accompagnati".

Per tutta la durata del dibattito, non sono mancati, mentre
continuavano le urla e i fischi, momenti di tensione con molti
manifestanti protestavano tenendo in mano delle agendine rosse.
Uno, in particolare avvenuto perch, sostengono alcuni
manifestanti, "ci hanno sequestrato addirittura gli striscioni".
"C'era scritta - ha detto Simonetta Zandiri rappresentante del
movimento Resistenza viola - una frase di Pertini, 'la politica
va fatta con le mani pulite'. Hanno avuto il coraggio di dirci
che la frase di Pertini era oltraggiosa". Quando Schifani ha
terminato il suo discorso ed stato portato fino all'auto blu, i
manifestanti si sono piazzati a semicerchio nell'area confinante
lo spazio dei dibattiti e hanno aperto un grosso lenzuolo su cui
c'era scritto: "Pd, ma chi inviti?".

Secondo la Digos i contestatori erano circa 50, ma secondo il
Popolo Viola la cifra era molto pi alta. A parte qualche
spintone, non si sono verificati scontri e non ci sono stati n
feriti n persone fermate dalle forze dell'ordine.

Sol/Lux

041820 set 10

Estate: virus del rientro per 20 mila italiani, mal di pancia e dissenteria

Roma, 2 set. (Adnkronos Salute) 16:15
Virus del rientro complicano la fine delle vacanze per 20 mila italiani. "Si tratta per lo più di enterovirus e rotavirus - spiega all'Adnkronos Salute Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università degli Studi di Milano - che colpiscono in modo trasversale adulti e bambini. Provocando mal di pancia, fitte improvvise, diarrea e un'astenia che può durare anche più dei circa tre giorni di sintomi gastrointestinali". "In questo caso il fastidio non è molto pesante, ma si tratta di forme estremamente contagiose - ricorda l'esperto - almeno finché i sintomi sono presenti. Dunque il consiglio è quello di lavare bene le mani, curare l'igiene e, se si è stati colpiti, idratarsi e riposare. Assumendo in caso di bisogno antidiarroici leggeri, senza esagerare", raccomanda il virologo. I 20 mila connazionali colpiti questa settimana dai virus del rientro "faranno i conti con qualche giorno di stanchezza, anche dopo la fine del disturbo", prevede Pregliasco. Una spossatezza che potrebbe rendere ancor più dura la ripresa del lavoro.

Salute: 'boom' problemi udito giovani, medici chiedono norme abbassa volume

Roma, 1 set. (Adnkronos Salute) 16:40
Sotto accusa finiscono, ancora una volta, i lettori Mp3. Ma anche le lunghe chiacchierate al telefonino e le notti trascorse in discoteca. Il risultato non varia, anzi peggiora di anno in anno: i problemi di udito continuano a crescere tra giovani e giovanissimi, in ogni angolo del pianeta. A tastare il polso alla situazione, gli esperti riuniti a Lecce per il XXXVIII Convegno della Societas Orl Latina di otorinolaringoiatria, una 'quattro giorni' che vede a confronto gli addetti ai lavori dei Paesi di lingua latina per parlare delle principali novità del settore. "E dagli interventi - assicura all'Adnkronos Salute il presidente del Convegno Michele De Benedetto, direttore dell'Unità operativa complessa di Otorinolaringoiatria dell'ospedale Vito Fazzi di Lecce - si comprende che il problema non è solo italiano ma condiviso da tutti i Paesi", in altre parole ovunque "c'è bisogno di abbassare il volume". Anche perché, assicura l'esperto, "basterebbe ridurre il rumore complessivo del 2-3% per vedere questi problemi diminuire sensibilmente". Da qui, un vero e proprio appello "alle istituzioni, per introdurre norme" 'abbassa volume' che preservino l'udito dei giovani. Ragazzi che, nell'attesa che arrivino nuovi 'paletti', "dovrebbero adottare stili di vita più sani", per non ritrovarsi con le orecchie danneggiate dalle cattive abitudini, troppo spesso sottovalutate. "Più che di raccomandazioni e linee guida - ribadisce Giancarlo Cianfrone, presidente dell'Associazione italiana per la ricerca sulla sordità (Airs), tra gli esperti presenti all'appuntamento leccese - abbiamo bisogno di norme ferree, per lo meno a livello europeo". Regole, ad esempio, "che stabiliscano il volume massimo dei lettori Mp3 a cui le aziende produttrici dovranno obbligatoriamente attenersi". Oppure norme che fissino l'audio invalicabile in discoteca, "parametri, questi ultimi, che in Italia sono stati già stabiliti - riconosce Cianfrone - ma che vengono costantemente disattesi". E così, tra musica sparata in cuffietta e notti trascorse al ritmo di house ed elettronica, "i danni all'apparato uditivo dei giovani continuano a crescere. Non possiamo perdere altro tempo - raccomandano gli addetti ai lavori riuniti a Lecce - è arrivato il momento di correre ai ripari".