Translate

sabato 20 novembre 2010

L’Idv risponde all’appello dei sindacati di polizia. E chiede loro un incontro

Rischio Tecnostress sul posto di lavoro. Cosa ne pensi? Partecipa alla seconda ricerca sulla percezione del rischio Tecnostress nei luoghi di lavoro.


I risultati della prima ricerca sullo stress (Fonte:Punto Sicuro) 

Partecipa al secondo questionario 

ATTENTI ALLE TRUFFE!!! "BIELLA: POLIZIA POSTALE DENUNCIA TORINESE PER RICICLAGGIO ON LINE"




BIELLA: POLIZIA POSTALE DENUNCIA TORINESE PER RICICLAGGIO ON LINE =

Torino, 20 nov. - (Adnkronos) - Riciclaggio on line di denaro
sporco. E' l'accusa a cui dovra' rispondere un torinese di 46 anni
denunciato dalla Polizia postale di Biella al termine di una complessa
indagine informatica. All'uomo era stato fatto un bonifico di 3.000
euro promettendogli il 20% di percentuale se questi avesse trasferito
su un altro conto 2.400 euro.

Si tratta del secondo caso scoperto dalla Polizia postale
biellese ma, spigano gli inquirenti, si tratta di un fenomeno sempre
piu' diffuso ad opera soprattutto di associazioni criminali romene che
avendo la necessita' di ripulire il denaro guadagnato illecitamente,
in particolare con la clonazione di bancomat o con rapine, utilizzano
il riciclaggio on line. Nella pratica, queste organizzazioni
accreditano su un conto della persona coinvolta, che e' stata
contattata in precedenza via e mail garantendogli una percentuale se
questi si presta a spostare il denaro che gli viene accreditato su un
altro conto che per lo piu' si trova in Romania o in qualche paese
africano.

(Abr/Ct/Adnkronos)
20-NOV-10 11:20

NNNN

MAFIA: S.BORSELLINO, SUCCESSI DI FORZE ORDINE E PM NON DI GOVERNO




MAFIA: S.BORSELLINO, SUCCESSI DI FORZE ORDINE E PM NON DI GOVERNO =
(AGI) - Palermo, 20 nov. - "Il governo si vanta dei successi
contro la mafia, ma io dico che sono le forze dell'ordine e i
magistrati che stanno conseguendo cosi' tanti risultati
nonostante l'azione del governo che non da' mezzi e si limita a
promulgare leggi ad personam e a pagare le cambiali contratte
per la conclusione della trattativa a causa della quale e'
morto Paolo Borsellino". Lo ha detto Salvatore Borsellino,
fratello del magistrato ucciso dalla mafia, nel corso del
presidio davanti al Palazzo di giustizi di Palermo, organizzato
dal "popolo" delle Agende rosse e delle Scorte civiche. (AGI)
Mrg
201045 NOV 10

NNNN
MAFIA: SIT-IN POPOLO AGENDE ROSSE A PALERMO,"BASTA ATTACCHI A PM" =
(AGI) - Palermo, 20 nov. - "Basta 'sparare' ai magistrati". E'
lo slogan del presidio davanti al palazzo di giustizia di
Palermo del Movimento della Agende rosse e delle Scorte civiche
contro gli attacchi della politica ai magistrati. L'iniziativa
e' stata presa, spiegano "dopo l'attacco del ministro Alfano,
attraverso gli uffici del ministro, al pm antimafia Nino Di
Matteo". Il pm aveva contestato, quale presidente dell'Anm di
Palermo, "la sistematica e violenta opera di denigrazione e e
isolamento di quei magistrati che credono ancora nel principio
dell'uguaglianza davanti alla legge". "Vogliamo manifestare -
aggiungono gli organizzatori - il nostro sostegno a Di Matteo e
a quei magistrati che lavorano ogni giorno per rendere migliore
questo Paese". Alcune centinia le persone che stanno
partecipando. Tra i presenti lo stesso Di Matteo e Salvatore
Borsellino, fratello del magistrato ucciso dalla mafia. (AGI)
Mrg
201039 NOV 10
MAFIA:UN MIGLIAIO DAVANTI PROCURA PALERMO PER SOSTEGNO A PM
INIZIATIVA DI SALVATORE BORSELLINO,PRESIDI ANCHE IN ALTRE CITTA'
(ANSA) - PALERMO, 20 NOV - Un migliaio di persone stanno
partecipando alla manifestazione organizzata davanti al Palazzo
di giustizia di Palermo dal movimento delle Agende Rosse,
fondato da Salvatore Borsellino (il fratello del giudice Paolo,
assassinato il 19 luglio '92), in solidarieta' dei magistrati
che indagano sulle stragi e sulla criminalita' organizzata.
La manifestazione si svolge in contemporanea davanti ai
Tribunali di Milano, Firenze, Roma. Al fianco delle Agende Rosse
ci sono il comitato Scorta Civica, l'associazione dei familiari
delle vittime di Via dei Georgofili e l'associazione nazionale
Familiari vittime di mafia.
''Non e' la prima volta che le Agende Rosse presidiano le
Procure - dice Salvatore Borsellino - Questa volta siamo qui per
esprimere il nostro appoggio ai magistrati che indagano sulle
stragi del biennio '92-93 ed in particolare al sostituto
procuratore Antonino Di Matteo che sta conducendo a Palermo
delicate inchieste sulle collusioni mafia-potere. Di Matteo e'
finito nel mirino per alcune opinioni espresse come presidente
dell'Associazione nazionale magistrati di Palermo a tutela dei
colleghi dopo l'ennesimo attacco denigratorio dal premier Silvio
Berlusconi''. (ANSA).

Y7P-FK
20-NOV-10 10:55 NNNN
MAFIA:DELL'UTRI;FRATELLO BORSELLINO,CONDANNATO INTERMEDIARIO
NON CHI L'HA SOLLECITATO. ACCUSE GRAVI SU PREMIER
(ANSA) - PALERMO, 20 NOV - ''Anche in questo caso e' stato
condannato l'intermediario ma non chi ha chiesto
l'intermediazione, cosi' come nel processo Mills si e'
condannato il corrotto e non il corruttore''. Lo ha detto
Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, il magistrato ucciso
dalla mafia, commentando le motivazioni della sentenza che ha
condannato a sette anni per concorso in associazione mafiosa il
senatore del Pdl, Marcello Dell'Utri.
''Non possiamo vivere in un Paese dove il presidente del
Consiglio - ha aggiunto - e' accusato di cose cosi' gravi. Molta
gente non vuole guardare. Mi indigno quando mi chiedono dei
risvolti politici della sentenza. Una sentenza deve fare
giustizia e non politica''.(ANSA).

Y7P-FK
20-NOV-10 11:05 NNNN

MAFIA:UN MIGLIAIO DAVANTI PROCURA PALERMO PER SOSTEGNO A PM INIZIATIVA DI SALVATORE BORSELLINO,PRESIDI ANCHE IN ALTRE CITTA'

MAFIA:UN MIGLIAIO DAVANTI PROCURA PALERMO PER SOSTEGNO A PM
INIZIATIVA DI SALVATORE BORSELLINO,PRESIDI ANCHE IN ALTRE CITTA'
(ANSA) - PALERMO, 20 NOV - Un migliaio di persone stanno
partecipando alla manifestazione organizzata davanti al Palazzo
di giustizia di Palermo dal movimento delle Agende Rosse,
fondato da Salvatore Borsellino (il fratello del giudice Paolo,
assassinato il 19 luglio '92), in solidarieta' dei magistrati
che indagano sulle stragi e sulla criminalita' organizzata.
La manifestazione si svolge in contemporanea davanti ai
Tribunali di Milano, Firenze, Roma. Al fianco delle Agende Rosse
ci sono il comitato Scorta Civica, l'associazione dei familiari
delle vittime di Via dei Georgofili e l'associazione nazionale
Familiari vittime di mafia.
''Non e' la prima volta che le Agende Rosse presidiano le
Procure - dice Salvatore Borsellino - Questa volta siamo qui per
esprimere il nostro appoggio ai magistrati che indagano sulle
stragi del biennio '92-93 ed in particolare al sostituto
procuratore Antonino Di Matteo che sta conducendo a Palermo
delicate inchieste sulle collusioni mafia-potere. Di Matteo e'
finito nel mirino per alcune opinioni espresse come presidente
dell'Associazione nazionale magistrati di Palermo a tutela dei
colleghi dopo l'ennesimo attacco denigratorio dal premier Silvio
Berlusconi''. (ANSA).

Y7P-FK
20-NOV-10 10:55 NNNN

Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie Speciale - Concorsi n. 92 del 19-11-2010

Graduatoria di merito e dichiarazione dei vincitori del concorso pubblico, per titoli, per l'assunzione di 40 atleti da assegnare ai gruppi sportivi «Polizia di Stato - Fiamme Oro», che saranno inquadrati nel ruolo degli agenti ed assistenti della Polizia di Stato, indetto con D.M. 25 maggio 2010. (GU n. 92 del 19-11-2010 )




Con decreto del Capo della Polizia - Direttore generale della pubblica sicurezza n. N. 333B/12M.7.2010, datato 10 novembre 2010, sono state approvate le graduatorie di merito e sono stati dichiarati i vincitori del quinto concorso pubblico, per titoli, per l'assunzione di quaranta atleti da assegnare ai gruppi sportivi «Polizia di Stato - Fiamme oro», che saranno inquadrati nel ruolo degli agenti ed assistenti della Polizia di Stato, indetto con decreto ministeriale del 25 maggio 2010 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale - del 1° giugno 2010. Il relativo decreto viene pubblicato nel Bollettino ufficiale del personale del Ministero dell'interno, supplemento straordinario n. 11/36, del 20 novembre 2010. Tale comunicazione ha valore di notifica, a tutti gli effetti, nei confronti degli interessati.

Norme di attuazione dello statuto speciale della regione Valle d'Aosta/Vallee d'Aoste recanti il trasferimento di funzioni in materia di medicina e sanita' penitenziaria. (10G0214) (GU n. 271 del 19-11-2010 )


Norme di attuazione dello statuto speciale della regione Valle d'Aosta/Vallee d'Aoste recanti il trasferimento di funzioni in materia di medicina e sanita' penitenziaria. (10G0214) (GU n. 271 del 19-11-2010 )

Invito alla lettura " L'Anello della Repubblica. La scoperta di un nuovo servizio segreto. Dal fascismo alle brigate rosse"

"La storia di un servizio segreto di cui per più di mezzo secolo non è emersa pubblicamente nessuna informazione"
Giuseppe De Lutiis

“Il Noto servizio o Anello ha svolto un ruolo che non avrebbe mai potuto garantire alla luce del sole: indirizzare scandali, campagne di stampa, corruzione, sparizione di documenti, ricatti, arruolamenti di delinquenti.”
Dalla postfazione di Paolo Cucchiarelli.

Una scoperta per caso.
Un servizio segreto di cui nessuno ha mai saputo nulla venuto fuori dagli archivi del Viminale. Una storia tutta italiana, quasi incredibile. Il “noto servizio” o “Anello” è una struttura occulta che ha avuto un ruolo decisivo nella storia della Repubblica. Compito principale: ostacolare le sinistre e condizionare il sistema politico con mezzi illegali, senza sovvertirlo. Non è stata una meteora: ha operato dal 1945 fino agli inizi degli anni Ottanta, alle “informali” dipendenze del capo del governo.

Creato per volontà dell’ex capo dei servizi segreti fascisti(!), il generale Mario Roatta, e poi gestito da Adalberto Titta, un ex repubblichino, fu promosso dalla Cia e costituito da ex ufficiali badogliani, imprenditori, faccendieri, giornalisti. Tutto in collaborazione con la malavita e la mafia.

Seguendo le tracce del “noto servizio”, il libro rivela il coinvolgimento di questa struttura in tre episodi fondamentali: la fuga del nazista Kappler dal Celio, frutto di un accordo tra governo italiano e tedesco; la trattativa del Vaticano con le Brigate Rosse per la liberazione di Aldo Moro; l’accordo con la camorra per la liberazione dell’assessore democristiano, Ciro Cirillo.

Testimoni e preziosi riscontri sui documenti che Aldo Giannuli ha scoperto nel 1996 indagando sullo stragismo nero confermano quello che fino a ieri era solo un’ipotesi: la “sicurezza” della nostra Repubblica nasce in continuità con il fascismo, è controllata dagli americani, e affidata a personaggi senza scrupolo e spesso coinvolti con la criminalità. Complice la Democrazia cristiana. Andreotti sapeva, ma anche Moro e Craxi. Noi no. Ecco le prove.

L’Anello della Repubblica
di Stefania Limiti
Prefazione di Giuseppe De Lutiis
Postfazione di Paolo Cucchiarelli
Collana: Principio Attivo,
Pagine 340 - euro 16,00

"Sicuri va bene, ma ormai è scortopoli"