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martedì 10 maggio 2011

ROMA: AUTOVELOX IN VIA FORI IMPERIALI, AL VIA CONTROLLI POLIZIA MUNICIPALE

ROMA: AUTOVELOX IN VIA FORI IMPERIALI, AL VIA CONTROLLI POLIZIA MUNICIPALE =
AURIGEMMA, IMPEGNO PRESO CON ASSOCIAZIONI DEI CICLISTI, PUNTA A
PREVENIRE

Roma, 10 mag. - (Adnkronos) - Al via i controlli con l'autovelox
in via dei Fori Imperiali, nel cuore di Roma. Saranno delle pattuglie
della polizia municipale a effettuare verifiche a campione, in alcuni
giorni della settimana: un deterrente per gli automobilisti che
spingono troppo l'acceleratore e uno strumento per garantire la
maggiore sicurezza dei ciclisti sulle strade.

"Abbiamo cosi' mantenuto un impegno che avevamo preso con le
associazioni dei ciclisti - spiega all'ADNKRONOS l'assessore alla
Mobilita' di Roma Capitale Antonello Aurigemma - Siccome c'era una
certa difficolta' a montare un autovelox fisso" in via dei Fori
Imperiali "per ovvi motivi legati alla Sovrintendenza, in attesa di
trovare la soluzione abbiamo predisposto questo servizio mobile di
controllo della velocita'". Una pattuglia fissa dall'apertura dei
varchi fino a tarda sera, sara' affiancata da altre due pattuglie per
il controllo della velocita' in alcuni giorni della settimana.

"L'obiettivo non e' reprimere ma prevenire - sottolinea
Aurigemma - la segnaletica e i controlli servono a indurre i
conducenti degli automezzi a evitare velocita' eccessive che sono la
causa della maggior parte degli incidenti nella zona". Non solo. In
questo modo anche i ciclisti si sentiranno piu' sicuri, incentivando
cosi' "la mobilita' sostenibile". E non e' escluso che a questi
controlli seguano altri autovelox in vie strategiche del centro:
"intendiamo portare avanti il confronto con le associazioni dei
ciclisti su questo fronte - conclude Aurigemma - nessuno meglio di
loro puo' dare suggerimenti sul tema".

(Sci/Zn/Adnkronos)
10-MAG-11 20:07

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Sole 'nemico' di 4 mln italiani con acne e dermatite

SALUTE: SOLE 'NEMICO' DI 4 MLN ITALIANI CON ACNE E DERMATITE =
A RISCHIO ANCHE 2,5 MLN DI ADOLESCENTI ALLE PRESE CON BRUFOLI

Milano, 10 mag. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Complici del
buonumore, 'interruttori' per la vitamina D e il metabolismo del
calcio, i raggi del sole possono rivelarsi dei 'nemici' per 4 milioni
di italiani con acne, rosacea e dermatite atopica. Per loro la
tintarella puo' diventare un problema. "Contrariamente a quanto si
crede, il sole tende a peggiorare alcune condizioni e i filtri solari
possono scatenare reazioni in chi, per esempio, ha una pelle atopica
(secchezza estrema) o allergica", spiega Piergiacomo Calzavara-Pinton,
direttore della clinica dermatologica all'universita' degli Studi di
Brescia, oggi a Milano durante la presentazione di una nuova linea di
solari Bioderma.

Le vacanze in riva al mare rischiano cosi' di diventare una
tortura. Non solo per gli adulti con problemi della pelle, ma anche
per gli adolescenti alle prese con i primi brufoli. "L'acne colpisce
quasi l'80% degli adolescenti, circa 2,5 milioni di ragazzi, e la sua
forma tardiva tra il 10 e il 20% degli adulti tra i 28 e i 40 anni",
sottolinea Giuseppe Monfrecola, professore ordinario di dermatologia
all'universita' Federico II di Napoli. "In molti piu' casi di quanto
si pensi questi problemi, che potrebbero a prima vista sembrare
banali, provocano veri e propri traumi psicologici e non solo negli
adolescenti".

Acne, ma anche rosacea che colpisce il 5% degli adulti tra i 30
e i 50 anni, con una proporzione tra donne e uomini di 2 a 1, e
dermatite atopica, un problema per circa l'1% degli adulti e il 10-20%
dei bimbi tra 0 e 12 anni. (segue)

(Red-Lus/Col/Adnkronos)
10-MAG-11 14:11

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SALUTE: SOLE 'NEMICO' DI 4 MLN ITALIANI CON ACNE E DERMATITE (2) =
OGNI ANNO 9 MILA NUOVI CASI DI MELANOMA MA CONTROLLO NEI
ABITUDINE PER POCHI

(Adnkronos/ Adnkronos Salute) - "Per godere di tutti gli effetti
benefici dei raggi del sole, gli Uva e gli Uvb, dobbiamo essere certi
di proteggere la pelle dai danni cellulari che il sole provoca. I
raggi solari in eccesso non solo sono alla base del fotoinvecchiamento
o di scottature, ma nel tempo possono causare tumori della pelle, fino
ai melanomi", afferma Giuseppe, Argenziano dermatologo dell'ospedale
Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.

L'esperto ricorda che in Italia sono 9 mila ogni anno le nuove
diagnosi di melanoma, ma il controllo dei nevi mediante dermatoscopia,
metodica non-invasiva e semplice, non e' purtroppo ancora entrato
nelle buone abitudini degli italiani.

"Nei moderni solari - osserva Giovanni Leone, direttore del
Servizio di fotodermatologia dell'Istituto dermatologico San Gallicano
di Roma - oltre ai principi attivi filtranti o riflettenti possono
essere contenute sostanze che hanno il compito di proteggere le
cellule epidermiche dal danno provocato dai raggi solari. Si possono
associare complessi antiossidanti, che contribuiscono a ridurre il
danno provocato dallo stress ossidativo e dai radicali liberi a
livello cutaneo. Alcuni solari contengono anche sostanze che
proteggono e stabilizzano le membrane cellulari, come ad esempio
l'ectoina. L'ectoina, scoperta in alcuni batteri che sopravvivono nel
deserto e in zone molto soleggiate e aride, ha il compito di
proteggerli da condizioni estreme".

(Red-Lus/Col/Adnkronos)
10-MAG-11 14:24

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Cattiva digestione per 20% italiani, alimenta ansia e stress

SALUTE: CATTIVA DIGESTIONE PER 20% ITALIANI, ALIMENTA ANSIA E STRESS =
CICALA, EPIDEMIA DELLA SOCIETA' DEL BENESSERE CAPACE DI ROVINARE
LA VITA

Chicago, 10 mag. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Rigurgiti,
bruciore al petto e allo stomaco, sensazione di pienezza, gonfiore,
dolore. La cattiva digestione affligge un esercito di italiani: "Due
su dieci, secondo le stime. Un'epidemia della societa' del benessere
che spesso e' abbinata a sovrappeso, obesita' e stress". Parola di
Michele Cicala del Campus Biomedico di Roma, che fa il punto sui
problemi di digestione dei connazionali a margine della Digestive
Disease Week, in corso a Chicago.

Non sono solo gli italiani a digerire male. "Si tratta di un
problema diffuso nella popolazione occidentale, che presenta due
aspetti: o lo stomaco non riesce a svuotare bene il suo contenuto, o
si soffre di reflusso gastroesofageo", precisa il medico. I fattori
psicologici hanno un ruolo importante, sia nell'origine che nel
peggioramento dei sintomi. (segue)

(Mal/Zn/Adnkronos)
10-MAG-11 16:15

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SALUTE: CATTIVA DIGESTIONE PER 20% ITALIANI, ALIMENTA ANSIA E STRESS (2) =

(Adnkronos) - "I disturbi sono strettamente legati ad ansia e
stress - sottolinea Cicala - Questo tipo di disturbo cronico, infatti,
genera ansia. Si temono brutte figure, si ha paura di non trovare il
bagno quando serve, o si pensa di avere una malattia grave, come un
tumore o un attacco cardiaco. Questa tensione, a sua volta, aumenta la
percezione del dolore. Le donne sono piu' colpite, forse anche perche'
il tubo digestivo femminile e' piu' ricco di recettori, e dunque piu'
sensibile. Nel caso delle complicanze da reflusso, invece, gli uomini
sono predominanti: il rapporto e' di tre a uno".

Si tratta di fastidi spesso sottovalutati, che pero' "hanno un
impatto enorme sulla qualita' della vita e sulla produttivita': i
pazienti, infatti, di rado riposano bene, e al mattino la loro
performance e' ridotta". La buona notizia e' che oggi delle metodiche
nuove consentono agli specialisti di capire con precisione quale sia
la causa dei sintomi. "Pensiamo alla pH-impedenzometria e alla
manometria ad alta risoluzione, due metodiche protagoniste di numerose
sessioni del congresso americano, utili per identificare i casi di
reflusso. La diagnosi di dispepsia, invece, e' ancora oggi piuttosto
difficoltosa, perche' molto dipende dalla percezione del singolo
paziente: per alcuni l'aria nella pancia, da sola, e' causa di
notevole dolore". (segue)

(Mal/Zn/Adnkronos)
10-MAG-11 16:18

NNNNSALUTE: CATTIVA DIGESTIONE PER 20% ITALIANI, ALIMENTA ANSIA E STRESS (3) =

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Dal punto di vista della terapia,
"esistono rimedi farmacologici che riducono l'aria nello stomaco, o i
procinetici, che ne accelerano lo svuotamento. E' in arrivo - prosegue
Cicala - una nuova categoria di medicinali, i modulatori della
sensibilita'. Si tratta di farmaci attualmente in fase II di sviluppo,
dal costo elevato, che dovranno essere prescritti dallo specialista
post-diagnosi, perche' 'cancellando' il dolore possono celare la
presenza di problemi differenti, come un'appendicite o delle lesioni
tumorali". Per questo motivo, ribadisce, andranno prescritti solo dopo
essere arrivati con certezza a una diagnosi.

Nei casi di reflusso, "la chirurgia offre un'opzione di
trattamento. Oggi poi gli interventi sono meno invasivi del passato".
E se la dieta e' un must per le persone in sovrappeso, ci sono tre
cose che chi soffre di reflusso dovrebbe evitare: "Cioccolato, menta e
nicotina - raccomanda l'esperto - che inibiscono lo sfintere esofageo
e favoriscono il reflusso. Mentre chi ha problemi di acidita' dovrebbe
fare attenzione ai pomodori: sono piu' acidi di arance o limoni".

E se al congresso si e' parlato molto di questi temi e
dell'elevato consumo di farmaci anti-acido, "negli Stati Uniti si e'
visto anche che i costi sanitari collegati alla cattiva digestione
sono particolarmente elevati, in particolare per i ricoveri notturni:
non di rado ai pazienti capita di patire dolori al petto tipici
dell'infarto, che spingono i medici a sottoporli a una batteria di
test ed esami cardiologici".

(Mal/Zn/Adnkronos)
10-MAG-11 17:29

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Salute: UE crea task force per assistenza sanitaria online

SALUTE: UE CREA TASK FORCE PER ASSISTENZA SANITARIA ONLINE
SOLO IN 4% OSPEDALI EUROPA ACCESSO ELETTRONICO DOSSIER SANITARI
(ANSA) - BRUXELLES, 10 MAG - Fascicolo sanitario elettronico,
ricette online, telemedicina, informatizzazione dalle strutture
sanitarie: sono questi alcuni degli strumenti che l'Europa ha
deciso di promuovere grazie ad una speciale task force per
aiutare i pazienti e migliorare l'assistenza sanitaria online in
Europa. I dati parlano chiaro, ha spiegato oggi a Budapest il
vicepresidente della Commissione Ue Neelie Kroes, responsabile
dell'Agenda digitale, alla prima riunione della task force
europea dedicata a 'eHealth'. ''Nei prossimi 20 anni infatti, il
numero degli europei di oltre 65 anni - ha spiegato - dovrebbe
aumentare del 45% passando dagli 85 milioni del 2008 a 123
milioni nel 2013, con un enorme effetto socio-economico e sulla
salute''. Per fronteggiare la sfida dell'invecchiamento
demografico, ma non solo, numerose iniziative si stanno
attivando ma non abbastanza. Tra i risultati concreti, la
commissaria cita il caso della Lombardia che grazie alla
telecardiologia ha ridotto del 36% le riammissioni in ospedale e
del 12 le visite esterne di pazienti.
Per promuovere la 'eHealth' c'e' ancora molto lavoro in
quanto esita ad estendersi il ricorso alle nuove tecnologie nel
settore sanitario. Ad esempio, oltre il 90% degli ospedali in
Europa sono collegati alla banda larga, ma solo il 4% di loro
offrono ai pazienti l'accesso online al loro fascicolo
sanitario. Una facilita' questa che permetterebbe al paziente di
essere maggiormente autonomo anche nel poter beneficiare di cure
all'estero. Kroes ne e' convinta: ''eHealth dispone di un
potenziale enorme per offrire a ciascun cittadino europeo
un'assistenza sostenibile e di migliore qualita'''.
Anche John Dalli, commissario europeo alla salute e ai
consumatori, ritiene necessario che l'Europa possa ''offrire ai
pazienti soluzioni concrete: dalla gestione delle malattie
croniche alla telemedicina, al diritto all'assistenza sanitaria
transfrontaliera''. (ANSA).

LEN
10-MAG-11 17:32 NNNN

Milano, team di medici su facebook raccoglie SOS teenager

SALUTE: MILANO, TEAM DI MEDICI SU FACEBOOK RACCOGLIE SOS TEENAGER =
SERVIZIO DI CONSULENZA ONLINE PER UNDER 20, VIA CHAT O E-MAIL

Milano, 10 mag. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Raccoglieranno
attraverso Facebook gli Sos di teenager in difficolta', perche' e' nel
mondo virtuale dei social network che gli under 20 di oggi si muovono
con dimestichezza. Un team di camici bianchi si fa largo nella
dimensione parallela creata da Mark Elliott Zuckerberg e apre un
servizio di consulenza online. E' il progetto lanciato oggi a Milano
dall'ospedale Fatebenefratelli e dall'associazione Itaca onlus.

Punto di partenza una pagina Facebook intitolata a Zheng He,
coraggioso navigatore cinese che, nel XV secolo, prima di Colombo e di
Magellano, percorse per 7 volte in lungo e in largo l'Oceano Indiano,
guidando 317 navi con 27 mila uomini tra Asia e Africa. Un personaggio
simbolo di orientamento, carisma, coraggio. Un navigatore, come
navigatori sono i giovani internauti abituali frequentatori del web.
Secondo gli ultimi dati Istat, i giovani tra i 15 e i 19 anni,
rispetto agli adulti, navigano privilegiando chat, newsgroup, forum
(quasi il 50%), leggendo blog (oltre il 45%) e creandone in prima
persona (piu' del 23%). Facebook, in particolare, e' il punto di
ritrovo globale: il 93% dei giovani under 20 lo usa.

Lo scopo del servizio, spiegano i promotori, e' quello di
"offrire uno spazio virtuale di conversazione in tempo reale (via
chat) e differito (via e-mail) che avvicini gli adolescenti alla
richiesta di aiuto psicologico attraverso uno strumento che elimina la
vergogna, abbatte l'istituzionalita' del consulto, e' gratuito, facile
e accessibile da qualunque luogo". (segue)

(Red-Lus/Pn/Adnkronos)
10-MAG-11 18:24

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SALUTE: MILANO, TEAM DI MEDICI SU FACEBOOK RACCOGLIE SOS TEENAGER (2) =
L'INDAGINE, RAGAZZI PREFERISCONO CONSULENZE ONLINE A CONSIGLI
GENITORI

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Dietro 'Zheng: un amico, un
aiuto' un team di pediatri, adolescentologi, neuropsichiatri infantili
e psicologi. Il servizio garantisce una forma di intervento
psicosociale evoluto e un riscontro epidemiologico del tipo di
richiesta e di contatto. Gli esperti sono sul web, pronti a
intercettare richieste di aiuto di adolescenti alle prese con
cambiamenti fisiologici, psicologici e sociali che, sottolinea la
psichiatra infantile Muna Ahmead, "possono assecondare la comparsa e
lo sviluppo di sintomi ansiosi e depressivi, che in alcuni casi
possono trasformarsi in disturbi e disordini di livello superiore e
compromettere il funzionamento globale della persona".

Tuttavia esistono alcune barriere che impediscono talvolta ai
ragazzi di chiedere aiuto per questi malesseri piu' o meno accentuati:
vergogna, inconsapevolezza, mancanza di dialogo con gli adulti,
indisponibilita' di un servizio di ascolto a scuola, isolamento
sociale. Da qui l'idea di usare Internet. I dati raccolti nell'ultimo
decennio di studi scientifici di settore, spiegano gli esperti,
sembrano indicare nell'auto-aiuto via web una frontiera promettente e
in espansione. E i ragazzi sembrano accorgersene: secondo un sondaggio
effettuato da America Online nel 2005, almeno il 50% dei giovani
bloggers utilizza il proprio spazio di scrittura online come una forma
di autoterapia.

Un'inchiesta dell'Osservatorio sui diritti dei minori,
effettuata in Italia nel 2008 su un campione di 400 adolescenti di
eta' compresa fra i 14 e i 18 anni, conferma: i ragazzi preferiscono
le consulenze online ai consigli di genitori e insegnanti. Il 31% usa
il web per avere informazioni sulla sfera dietetico-alimentare (il 62%
delle femmine), il 26% su quella sessuale (il 66% dei maschi), il 20%
sull'astrologia, mentre per il 14% i consigli sono di natura
psicologica e per il 9% riguardano altri settori.

(Red-Lus/Pn/Adnkronos)
10-MAG-11 19:14

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'Un software libera da Mr. B'

"Spigoli. Tecnologia virtuale. "Volete 'DEBERLUSCONIZZARE' il web, evitare di incagliarvi, mentre navigate, in una filippica contro la magistratura o in una photo gallery "bunga bunga oriented'? Liberation ha scoperto un'applicazione che blocca l'accesso a tutto ciò che ha a che fare con il premier italiano. Il software si chiama DE(Brlusconi)ZER

http://deberlusconizer.com

ed é stat sviluppato da un gruppo di programmatori ed artisti. Prima cancella con un grosso tratto giallo testi ed immagini che menzionino Mr. B; poi riempie gli spazi vuoti con opere di artisti italiani e stranieri. Il De_Zer, scrive Liberation, "sovverte la macchina mediatica creata da Berlusocni e ci sbarazza dalla sia invadente presenza..". Il codice del progetto é 'open source'. L'esigenza di 'deberlusconizzarsi' é avvertita anche dal Chicago Tribune, che accomuna il premier al miliardario aspirante presidente (degli Stati Uniti) Donald Trump, sotto il titolo non proprio elogiativo: "I clown della politica saranno licenziati?". Un auspicio che echeggia la trasmissione tv del costruttore miliardario americano che, alla fine di ogni puntata, 'licenzia' perfidamente il più brocco dei suoi collaboratori. Per il resto, la stampa estera che avrebbe pure lei bisogno di 'deberlusconizzarsi', resta impaniata nei soliti titoli: i processi che non finiscono mai, la campagna antimagistrati, l'ennesimo cavallo senatore, sia pure in pectore, la Minetti. Giampiero Gramaglia"
Tratto da Il Fatto Quotidiano del 10 maggio 2011 pagina 13

No agli autovelox fissi in centro abitato, a meno che non siano posizionati sulle strade urbane di scorrimento.


SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE
SEZIONE II CIVILE
Sentenza 21 ottobre 2010 - 6 aprile 2011, n. 7872
Svolgimento del processo - Motivi della decisione
1. - La controversia trae origine dalla violazione dei limiti di velocità consentiti su strada compresa all'interno del perimetro urbano del Comune di Treviso, toponomasticamente denominata viale ****, illecito accertato da autovelox collocato in posizione fissa secondo quanto previsto dal D.L. 20 giugno 2002, n. 121, art. 4, (conv. in legge, con modificazioni, dalla L. 1 agosto 2002, n. 168).
2. - Giudicando in grado di appello, il Tribunale di Treviso, con la sentenza impugnata, ha rigettato il gravame proposto dall'odierno ricorrente, nei confronti del Comune di Treviso. L'appellante aveva sostenuto l'illegittimità dell'uso dell'apparecchio di rilevazione della velocità con postazione fissa, perchè effettuato all'interno di una strada di viabilità, priva delle caratteristiche richieste dalla legge per essere classificata, ai sensi dell'art. 2 C.d.S., come strada urbana di scorrimento (in mancanza di impianti semaforici nelle intersezioni a raso e delle aree di sosta così come descritte nell'art. 2 C.d.S., comma 3), con conseguente illegittimità del relativo provvedimento prefettizio adottato, ai sensi della normativa su richiamata, che stabilisce i limiti entro i quali è possibile utilizzare le apparecchiature automatiche non presidiate ai fini di operare il controllo e la repressione degli eccessi di velocità.
L'illegittimità del provvedimento prefettizio di inserimento della strada in questione nell'apposito elenco predisposto ai sensi della L. del 2002, art. 4, comma 2, determinava l'illegittimità dell'uso della apparecchiatura in questione e di conseguenza dell'accertamento della sanzione.
Il Tribunale ha ritenuto legittimo, incidentalmente, il provvedimento prefettizio col quale era stata disposto l'inserimento della strada in questione nell'apposito elenco ai fini dell'utilizzo delle apparecchiature di rilevazione della violazione dei limiti di velocità con apparecchiature fisse non presidiate. Riteneva il giudicante che il prefetto, nel qualificare la strada come "strada urbana di scorrimento", avesse correttamente interpretato la norma contenuta nell'art. 2 C.d.S., comma 3, che indica i requisiti minimi che una strada deve possedere per poter essere classificata "strada urbana di scorrimento" ai sensi della lettera "D" del precedente comma dello stesso articolo. In particolare, quanto al requisito della presenza dei semafori nelle intersezioni a raso e dell'assenza di requisiti ivi previsti per le aree di sosta, il Tribunale rilevava quanto segue. Quanto alla presenza dei semafori, che non tutte le intersezioni dovessero necessariamente essere presidiate da semaforo, sia in relazione alla natura della intersezione, sia in relazione alla necessaria discrezionalità tecnica dell'amministrazione al riguardo. Quanto poi alla presenza di aree di sosta non aventi le caratteristiche descritte dalla norma, rilevava che la presenza di un'area "non recintata o comunque non delimitata non fa venir meno la qualifica di strada urbana di scorrimento posto che le aree o fasce laterali esterne alla carreggiata di cui al citato art. 2 lett. D) del Codice della Strada non debbono necessariamente fiancheggiare la strada per tutta la sua lunghezza e altre aree con caratteristiche di per sè non essendo espressamente vietate risultano ammissibili oltre che compatibili, mentre nulla prevede la norma circa l'obbligatorietà di corsie di accelerazione/decelerazione". 3. - Per la cassazione della sentenza in epigrafe è stato proposto ricorso in via principale da parte del ricorrente con due motivi, nonchè ricorso in via incidentale dell'Amministrazione con un motivo.
4. - Il primo e il secondo motivo del ricorso principale denunciano violazione e falsa applicazione dell'art. 2 C.d.S., in relazione al D.L. n. 121 del 2002, art. 4, nonchè difetto di motivazione, in ordine alla ritenuta corretta interpretazione della norma dell'art. 2 C.d.S., nel quale sono indicati i requisiti minimi che deve possedere una strada urbana per essere classificata come "strada urbana di scorrimento". Il prefetto, in contrasto con tale normativa, aveva ritenuto la strada in questione come strada di scorrimento, pur in assenza del rispetto delle prescrizioni di legge quanto alla presenza di impianti semaforici nelle intersezioni a raso (primo motivo) e delle aree di sosta a lato della carreggiata con entrate ed uscite concentrate (secondo motivo). Si trattava di requisiti minimi previsti dalla norma non interpretabile estensivamente.
5. - Con l'unico motivo di ricorso incidentale si chiede di affermare che la qualificazione di una strada in una ovvero in altra delle categorie indicate nell'art. 2 C.d.S., commi 2 e 3, costituisce esercizio di discrezionalità tecnica da parte della pubblica amministrazione, insindacabile da parte del giudice.
6. All'esito della disposta trattazione del ricorso in camera di consiglio ai sensi dell'art. 375 c.p.c., il ricorso veniva rinviato alla pubblica udienza.
Le parti depositavano memorie e il Procuratore Generale concludeva per il rigetto del ricorso.
7. - La questione posta dal ricorso incidentale assume carattere preliminare, posto che in presenza di una completa discrezionalità amministrativa in ordine alla classificazione delle strade ai sensi della normativa richiamata, il ricorso principale risulterebbe infondato.
8. - Si chiede di affermare col ricorso incidentale che la qualificazione di una strada in una ovvero in altra delle categorie indicate nell'art. 2 C.d.S., commi 2 e 3, costituisce attività discrezionale per la pubblica amministrazione, sicchè il giudice ordinario non potrebbe sindacare la scelta operata.
Si tratta di stabilire se in ordine alla qualificazione delle strade urbane come strade di scorrimento ai fini della applicazione della normativa citata per il controllo delle infrazioni ai limiti di velocità, si sia in presenza di una completa discrezionalità amministrativa, oppure se l'Amministrazione ne sia priva, dovendo al riguardo soltanto verificare puntualmente la presenza dei requisiti strutturali previsti. Occorre osservare al riguardo che, secondo la giurisprudenza di questa Corte (Sez. 2^, 9 gennaio 2009, n. 310), al fine della disapplicazione, in via incidentale, dell'atto o del provvedimento amministrativo, il giudice ordinario può sindacare tutti i possibili vizi di legittimità - incompetenza, violazione di legge ed eccesso di potere estendendo il proprio controllo alla rispondenza delle finalità perseguite dall'Amministrazione con quelle indicate dalla legge, ma non ha il potere di sostituire l'Amministrazione stessa (operando un sindacato di merito di tipo sostitutivo del giudizio espresso dall'Amministrazione) negli accertamenti e valutazioni di merito, quali sono quelli inerenti alla scelta in concreto degli strumenti adeguati per assicurare gli interessi generali contemplati dalla legge o nella valutazione delle situazioni di fatto in funzione dell'applicabilità o meno delle misure previste dalla legge, che sono d'esclusiva competenza degli organi ai quali è attribuito il potere di perseguire in concreto le finalità di pubblico interesse normativamente determinate. Nella fattispecie regolata dal D.L. 20 giugno 2002, n. 121, art. 4, è rimessa al Prefetto, previa consultazione degli organi di Polizia Stradale competenti per territorio e su conforme parere dell'ente proprietario, l'individuazione delle strade (o di singoli tratti di esse), diverse dalla autostrade o dalle strade extraurbane principali, nelle quali non è possibile il fermo di un veicolo, ai fini della contestazione immediata delle infrazioni, senza recare pregiudizio alla sicurezza della circolazione, alla fluidità del traffico od all'incolumità degli agenti operanti o dei soggetti controllati, e ciò sulla base della valutazione del tasso d'incidentalità nonchè delle condizioni strutturali, plano- altimetriche e di traffico. E' del tutto evidente come nella formazione del provvedimento in questione converga una pluralità di valutazioni, effettuate da parte degli organi ed uffici indicati (anche con efficacia vincolante: parere conforme dell'ente proprietario), di natura non solo strettamente tecnica, ma anche ampiamente discrezionale, in quanto formulate sulla base d'apprezzamenti ponderati sia delle situazioni di fatto, sia delle molteplici esigenze da prendersi in considerazione al fine di regolare il traffico sulla strada considerata, o tratto di essa, nell'ambito della gestione complessiva della circolazione stradale sul territorio. Tali valutazioni, che costituiscono le condizioni dell'esercizio del potere prefettizio previsto dalla norma in esame, in quanto attinenti al merito dell'attività amministrativa, non sono suscettibili di sindacato da parte dell'autorità giudiziaria, ordinaria od amministrativa che sia, il cui potere di valutazione, ai fini della disapplicazione per l'una e deh" annullamento per l'altra, è limitato all'accertamento dei soli vizi di legittimità dell'atto.
Ma le valutazioni attinenti al merito dell'attività amministrativa, e quindi insindacabili, sono esclusivamente quelle relative al tasso d'incidentalità, alle condizioni strutturali, plano-altimetriche e di traffico per le quali non è possibile procedere al fermo di un veicolo senza recare pregiudizio alla sicurezza della circolazione, alla fluidità del traffico o all'incolumità degli agenti operanti e dei soggetti controllati. L'art. 4 del D.L. citato non conferisce al Prefetto il potere di inserire nello specifico elenco una strada, facendo uso di criteri diversi da quelli previsti dall'art. 2 C.d.S., comma 3: di talchè, ove il Prefetto ecceda dai limiti segnati dalla norma del codice della strada, il giudice ordinario può disapplicare, in via incidentale, l'atto o il provvedimento amministrativo.
9. - Il ricorso incidentale va, quindi, respinto alla luce delle considerazioni svolte al precedente punto.
10. - Il ricorso principale è invece fondato.
Una volta stabilito che non si verte nell'ambito della discrezionalità amministrativa, il provvedimento prefettizio, reso allo scopo di consentire la possibilità di usare apparecchiature automatiche senza presidio per il rilevamento delle infrazioni ai limiti di velocità, non può che essere adottato in presenza dei requisiti di legge, che all'evidenza ha inteso limitare l'uso di tale modalità di accertamento. Di conseguenza quando l'art. 4 della L. citata ha operato il richiamo all'art. 2 C.d.S., lo ha fatto in modo da rendere applicabile tale normativa, evidentemente richiedendo per l'adozione del provvedimento prefettizio il preventivo e puntuale accertamento della presenza nella strada considerata di tutti gli specifici elementi strutturali descritti in tale norma, senza possibilità di interpretazione estensiva, proprio in relazione alla finalità della norma dell'art. 4 L. citata. Per quanto interessa in questa sede la norma richiamata dalla L. del 2002, art. 4, citata è l'art. 2 C.d.S., comma 2, lett. D che tra le tipologie di strade prevede le "strade urbane di scorrimento", ulteriormente precisando al successivo terzo comma che per poter essere inserite in tale classificazione le strade urbane devono "avere le seguenti caratteristiche minime": "Strada a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico ciascuna con almeno due corsie di marcia ed una eventuale corsia riservata ai mezzi pubblici, banchina pavimentata a destra e marciapiedi, con le eventuali intersezioni a raso semaforizzate; per la sosta sono previste apposite aree o fasce laterali esterne alla carreggiata, entrambe con immissioni ed uscite concentrate". La possibilità da parte del Prefetto di inserire nell'apposito elenco una strada urbana è condizionata, quindi, alla verifica della presenza di tali caratteristiche, senza le quali la strada non potrebbe essere classificata "strada urbana di scorrimento". Nel caso oggi in esame, l'odierno ricorrente ha appunto lamentato l'illegittimo inserimento della strada in questione nell'elenco prefettizio in assenza del requisito della presenza di impianti semaforici ad ogni intersezione e di aree di sosta così come descritte nella norma citata, essendo pacifico che il (OMISSIS), strada ad unica carreggiata con due corsie, seppure a senso unico, non presenta intersezioni a raso tutte presidiate da semafori e presenta aree di sosta non dotate delle caratteristiche indicate dalla norma stessa. La dizione letterale della norma di cui all'art. 2 C.d.S., commi 2 e 3, appare chiara, avendo essa riguardo alla mera descrizione ed elencazione delle caratteristiche "minime" che deve possedere una strada urbana per essere classificata come "strada urbana di scorrimento". La norma, quindi, esclude che si possano classificare come tali - ai fini di cui all'art. 2 C.d.S. - strade urbane che non presentino tutti i requisiti indicati, che appunto sono indicati come "minimi". Tale dizione evidentemente fa salva la presenza di ulteriori caratteristiche aggiuntive a quelle indicate, ma certo esclude la classificazione in presenza di requisiti inferiori o non presenti costantemente. Sicchè solo per i tratti di strada che presentino tali caratteristiche è in ipotesi possibile la classificazione e non per gli altri. La norma della L. del 2002, art. 4, fa espressamente richiamo, al suo comma 1, esclusivamente alle "strade di cui all'art. 2, comma 2, lettere C e D" non prevedendo al riguardo alcuna attività interpretativa da parte del Prefetto, al quale invece la stessa norma demanda gli ulteriori accertamenti, ritenuti rientrati della sua discrezionalità amministrativa, meglio descritti all'art. 4 citato, comma 2. Sicchè il prefetto per adottare il decreto in questione deve effettuare due operazioni, una vincolata e l'altra discrezionale, consistenti la prima nell'operare una semplice verifica della sussistenza di tutti i requisiti minimi necessari per classificare la strada come "strada urbana di scorrimento" ed una volta compiuta positivamente tale verifica, compiere la seconda operazione prevista dalla L. del 2002, art. 4, comma 2, questa si discrezionale per quanto su indicato.
Il provvedimento adottato dal prefetto risultava quindi illegittimo e doveva essere disapplicato con conseguente illegittimo accertamento della violazione dei limiti di velocità operata mediante l'uso di una apparecchiatura non consentita.
11. - Non essendo necessari ulteriori accertamenti di fatto - in quanto dall'accoglimento del ricorso deriva logicamente il giudizio di fondatezza dei motivi posti a base dell'opposizione avverso il verbale di contestazione in questione - è consentito in questa sede pronunciare nel merito ai sensi dell'art. 384 c.c., comma 1, ed accogliere l'originaria opposizione.
12. - Le spese seguono la soccombenza.
P.Q.M.
La corte accoglie il ricorso principale, rigetta l'incidentale. Cassa la sentenza impugnata e decidendo nel merito annulla la sanzione amministrativa irrogata. Condanna la parte intimata alle spese di giudizio, liquidate in 300,00 Euro per onorari e diritti e 100,00 Euro per spese per il giudizio di merito, nonchè in 400,00 Euro per onorari e 200,00 Euro per le spese del giudizio di legittimità, oltre accessori di legge.

" Il Capo del Governo "

"Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo.

Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini?
Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale.
La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto.
Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto.

Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei.
Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po' ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico.
In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano.
Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose
amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare."

Chi l’ha scritto?    Elsa Morante
Quando?     nel  1945

Qualunque cosa abbiate pensato, il testo, del 1945, si riferisce a Mussolini...

PS.: Tutte le persone che ricevono la presente  comunicazione hanno l'obbligo civile e morale di trasmetterla ad almeno altre cinque persone. Non sia mai che qualcuno lo votasse di nuovo...


FUKUSHIMA: KAN RINUNCIA A STIPENDIO SINO A FINE CRISI

FUKUSHIMA: KAN RINUNCIA A STIPENDIO SINO A FINE CRISI ++

(ANSA-AFP) - TOKYO, 10 MAG - Il primo ministro giapponese
Naoto Kan ha annunciato oggi che rinuncera' al suo stipendio da
premier fino alla conclusione della crisi nucleare di Fukushima.
(ANSA-AFP).

TV
10-MAG-11 11:24 NNNN
GIAPPONE: PREMIER RINUNCIA A STIPENDIO SINO A FINE CRISI NUCLEARE =
(AGI/AFP) - Tokyo, 10 mag. - Il premier giapponese, Naoto Kan,
ha annunciato che rinuncera' al suo stipendio finche'
perdurera' la crisi nucleare di Fukushima. Il primo ministro,
tuttavia, continuera' a percepire l'indennita' che gli spetta
in quanto parlamentare. (AGI)

Rmi
101134 MAG 11

NNNN
*Giappone/ Fukushima, primo ministro Kan rinuncia a stipendio
Niente salario fino al termine della crisi a centrale nucleare

Tokyo, 10 mag. (TMNews) - Il primo ministro giapponese, Naoto
Kan, non percepirà lo stipendio fino al termine della crisi alla
centrale nucleare di Fukushima, danneggiate dal terremoto e dallo
tsunami dell'11 marzo scorso.

(Fonte Afp)

Bla

101150 mag 11

FUKUSHIMA: KAN RINUNCIA A STIPENDIO SINO A FINE CRISI (2)

(ANSA-AFP) - TOKYO, 10 MAG - ''Continuero' a percepire la
retribuzione di membro del parlamento ma non quella di primo
ministro, ne' altri bonus'' ha spiegato Naoto Kan, secondo il
quale ''come la compagnia elettrica Tepco, il governo ha una
grande responsabilita' in questa crisi''.
Causato dal violentissimo terremoto con successivo tsunami
dell'11 marzo scorso, il disastro della centrale nucleare di
Fukushima - il peggiore dopo quello di Cernobyl - ha portato
alla fuga di oltre 85 mila persone e a emissioni radioattive
nell'area dell'impianto e nel mare. (ANSA-AFP).

TV
10-MAG-11 12:04 NNNN
MAW9122 4 est gn00 023 ITA0122;
Giappone/ Fukushima, primo ministro Kan rinuncia a stipendio -2
Manterr indennit da parlamentare

Tokyo, 10 mag. (TMNews) - Il primo ministro giapponese, Naoto
Kan, non percepir lo stipendio fino al termine della crisi alla
centrale nucleare di Fukushima, danneggiate dal terremoto e dallo
tsunami dell'11 marzo scorso.

Continuer a ricevere il mio stipendio di parlamentare, ma non
quello di primo ministro n i premi", ha spiegato il capo del
governo alla stampa. "Seguendo l'esempio della compagnia Tokyo
Electric Power (Tepco), il governo ha una grande responsabilit
in questa crisi", ha aggiunto.

L'incidente nella centrale nucleare di Fukushima, nel nord-est
del Paese, ha portato a fughe radioattive, al divieto per 85.000
persone di tornare a vivere nell'area attorno al sito e al blocco
della vendita dei prodotti alimentari della regione.

In precedenza, i dirigenti della compagnia di elettricit
incaricata dell'impianto nucleare, Tepco, hanno annunciato di
essersi tagliati completamente lo stipendio. La compagnia spera
di riportare in sicurezza l'impianto entro gennaio 2012.

(Fonte Afp)

Bla

101212 mag 11
GIAPPONE:PREMIER RINUNCIA A STIPENDIO SINO FINE CRISI NUCLEARE(2) =
(AGI/AFP) - Tokyo, 10 mag. - "Insieme con la Tepco, il governo
ha una grossa responsabilita' per l'incidente nucleare visto
che ha perseguito una politica energetica basata sul nucleare",
ha osservato il premier Kan. "Essendo il responsabile di questa
politica, desidero offrire le mie scuse al popolo", ha aggiunto
nel corso di una conferenza stampa. Percio', ha concluso, "ho
deciso di rinunciare alla mia indennita' annuale come primo
ministro a partire da giugno e fino a che non si potra'
intravedere la prospettiva di una soluzione alla crisi
nucleare". (AGI)
Rmi
101230 MAG 11

GIAPPONE: KAN, RIPENSARE DA ZERO POLITICHE SUL NUCLEARE

(ANSA) - TOKYO, 10 MAG - ''La responsabilita' di non aver
evitato l'incidente (di Fukushima, ndr) e' della Tepco quanto
del governo che ha puntato sull'energia nucleare come strategia
nazionale, e per questo voglio porgere le mie scuse alla
gente'', ha dichiarato oggi Kan in una conferenza stampa a
Tokyo, spiegando la decisione di rinunciare allo stipendio da
premier dal mese prossimo sino alla fine della crisi nucleare.
Il primo ministro ha inoltre ribadito la necessita' per il
Giappone di ''fermarsi un momento e rivedere da capo'' le
politiche energetiche previste in materia di nucleare,
riferendosi in particolare al progetto di portare al 50% entro
il 2030 la quota di energia elettrica prodotta dagli impianti
atomici nazionali.
Sempre in materia di energia, Kan ha spiegato che, insieme al
potenziamento della sicurezza nelle centrali nucleari, il
Giappone promuovera' la realizzazione di una societa' basata sul
risparmio energetico e l'utilizzo delle energie rinnovabili,
come solare ed eolico. (ANSA).

YY2
10-MAG-11 12:38 NNNN

Terremoto a Roma - Notizie

Terremoto Roma,Giuliani: Previsione falsa, problema prevenzione
"Da carte Bendandi probabile sisma a giugno nel Mediterraneo"

Roma, 10 mag. (TMNews) - La previsione di Bendandi sul terremoto
che dovrebbe colpire Roma domani " falsa, stata creata ad arte
per portare scompiglio. Non scritta su nessun documento e su
nessuna carta del ricercatore". Anche Giampaolo Giuliani, il
ricercatore noto per aver avvertito nel 2009 dell'imminente
terremoto in Abruzzo studiando il gas radon sprigionato dalla
terra, smentisce in un'intervista su abexpress.it il tormentone
sul sisma nella capitale previsto per domani.

"I terremoti chiaramente possono accadere, ma bisogna essere
pronti. Il principale problema - dice Giuliani - che la
popolazione italiana non stata curata con la previsione sismica
altrimenti non si scatenerebbe ogni volta il panico. Questa
cultura non appartiene al nostro Paese e il tam-tam sui media non
fa altro che alimentare l`ansia della gente".

Sulle voci di scosse su Roma rassicura: "Nell`eventualit remota,
specifico remota, di un terremoto nella Capitale, 4-5 milioni di
persone non saprebbero come comportarsi. La questione vera da
porsi : le strutture e gli immobili a Roma reggerebbero ad una
scossa anche minore di quella dell`Aquila nel 2009? C` bisogno
di prevenzione e mitigazione del rischio sismico".

"Analizzando i carteggi di Bendandi ho cercato di capire il
metodo applicato nel fare i calcoli. In questi carteggi non ci
sono date e, cercando di capirne un senso, c` la probabilit che
un evento sismico avvenga in giugno nel bacino del Mediterraneo",
conclude Giuliani.

Red/Sav

101137 mag 11
TERREMOTO: PROTEZIONE CIVILE, IMPOSSIBILE PREVEDERLO, NO PSICOSI =
(AGI) - Roma, 10 mag. - "Prevedere i terremoti e' impossibile
allo stato attuale delle cose. Ogni anno abbiamo in Italia
oltre 10 mila terremoti registrati dai sismografi, quindi e'
probabile che domani si sara' qualche piccola scossa nel nostro
Paese. Ma questo non significherebbe nulla". Lo ha detto il
professor Mauro Dolce, responsabile dell'Ufficio Rischio
Sismico e Vulcanico della Protezione Civile ai microfoni della
trasmissione "Start - La notizia non puo' attendere" di Rai
Radio1. La Protezione Civile ha messo a disposizione del
pubblico un Dossier col quale chiarisce l'opinione della
scienza nei confronti degli annunci di un terremoto a Roma
domani 11 maggio, circolati da piu' parti che hanno creato piu'
di una psicosi.
"Da giorni", continua Dolce, "i nostri centralini e le
nostre caselle di posta elettronica sono intasate da richieste
di chiarimenti sulla data di domani. Roma non si trova al
centro di una zona sismica. La sismicita' locale e'
circoscritta all'area dei Colli Albani". Quindi, ha concluso
Dolce: "Non assicuro nulla, ma e' estremamente improbabile che
ci sara' il terremoto di cui si parla domani. E comunque la
probabilita'" che si verifichi "il terremoto domani a Roma e'
uguale domani, dopodomani tra un anno e tra cento anni".
A "Start" e' intervenuto anche Paolo Attivissimo,
giornalista e titolare del blog "Il Disinformatico",
specializzato in leggende metropolitane e allarmi che circolano
sul Web. Attivissimo domani verra' a Roma da Lugano, apposta
per partecipare a un "Pernacchia Party", organizzato per
sfidare tutti coloro che invece hanno previsto il sisma. (AGI)
Ted
101142 MAG 11

NNNNROMA: IL SISMOLOGO, DOMANI DIMOSTREREMO LE FALSITA' SUL TERREMOTO =
SCARASCIA MUGNOZZA, CONVEGNO CONTRO CREDULITA' POPOLARE DIFFUSA
SU INTERNET

Roma , 10 mag. - (Adnkronos) - Chi crede che davvero domani ci
sara' a Roma un disastroso terremoto e pensa di lasciare la capitale
per mettersi al riparo con la famiglia, salvando le cose piu' preziose
e i ricordi piu' cari, fara' meglio a recarsi invece all'universita'
della 'Sapienza', per assistere al convegno dal titolo quanto mai
esplicativo: 'Aspettando il terremoto che verra': conoscere i
terremoti e capirne gli effetti per imparare a difenderci' che,
sfidando apertamente la previsione-fandonia diffusa via-internet e la
credulita' popolare, l'ateneo romano organizza, rivolgendosi anzitutto
a docenti e studenti di liceo.

"E' davvero avvilente, come studioso - confessa all'ADNKRONOS
Gabriele Scarascia Mugnozza, docente di Scienze della terra e
organizzatore dell'evento - constatare che ci siano persone, anche
giovani e preparate, che mostrano di credere a questa 'bufala' del
terremoto a Roma previsto per l'11 maggio 2011 da Raffaele Bendandi,
sismologo morto nel 1979, che dunque fece questa previsione con
svariati decenni di anticipo rispetto alla data 'fatidica' del
disastro annunciato".

Lo scienziato avanza due argomenti incontrovertibili per
affossare il vaticinio di Bendandi. "Intanto, Roma non e' una zona
sismica che possa essere epicentro di un terremoto di dimensioni
catastrofiche; al massimo, puo' avvertire in maniera anche evidente
forti scosse sismiche che possano verificarsi nell'area dei Castelli
Romani, nella sua provincia, o in Umbria e in Abruzzo, come nel
recente caso del grave terremoto che ha colpito L'Aquila". (segue)

(Bon/Ct/Adnkronos)
10-MAG-11 11:49

NNNNROMA: IL SISMOLOGO, DOMANI DIMOSTREREMO LE FALSITA' SUL TERREMOTO (2) =
LO STUDIOSO, SCOSSE SISMICHE IMPREVEDIBILI ANCHE SOLO POCHE ORE
PRIMA

(Adnkronos) - E poi, aggiunge ancora Scarascia Mugnozza, "e'
scientifico che ad oggi, nonostante tutte le tecnologie di cui
disponiamo, non si sia ancora in grado di prevedere, neanche con un
solo giorno di anticipo, neanche di qualche ora, quando e dove si
verifichera' un terremoto e il suo grado di intensita'. Figuriamoci se
poteva farlo l'autodidatta Bendandi mezzo secolo fa e con una
quarantina d'anni di anticipo...".

Lamenta il docente della 'Sapienza': "Purtroppo, c'e' chi ci sta
credendo. Una donna mi ha addirittura telefonato chiedendomi se era
consigliabile che domani andasse a rifugiarsi nel suo paese d'origine
in Calabria: le ho ricordato che sarebbe stata molto piu' al sicuro a
Roma , vista l'alta sismicita' del territorio calabrese".

Il punto, sottolinea Scarascia Mugnozza, e' che "i terremoti non
si possono prevedere; ma se ne possono prevenire gli effetti: con le
costruzioni antisismiche e con le campagne d'informazione. E invece -
accusa lo scienziato - l'abusivismo predomina, la ricerca viene
penalizzata e la comunicazione, specie quella via internet, da' largo
spazio a non-notizie come quella del prossimo terremoto a Roma , che
e' di una falsita' lampante e palese. 'Prevenzione', non 'previsione',
deve essere la parola chiave, in tema di terremoti", raccomanda il
sismologo.

(Bon/Ct/Adnkronos)
10-MAG-11 11:49

NNNN
OCEANO PACIFICO: TERREMOTO MAGNITUDO 7.1 NELL'ISOLA VANUATU =
(AGI/AFP) - Sydney, 10 mag. - Un terremoto di magnitudo 7.1 e'
stato registrato nell'isola di Vanuatu, nell'Oceano Pacifico.
Lo riporta l'Usgs spiegando che per il momento non e' previsto
alcun allarme tsunami. L'epicentro del sisma e' stato
localizzato a 26 chilometri di profondita', a 134 chilometri da
Isangel a Vanuatu e a 147 chilometri dalle isole Loyalty in
Nuova Caledonia. (AGI)
Tig
101203 MAG 11
ROMA: PROTEZIONE CIVILE, IMPOSSIBILE PREVEDERE TERREMOTO, NO PSICOSI =
PROFESSOR DOLCE, CAPITALE NON E' AL CENTRO DI UNA ZONA SISMICA

Roma, 10 mag. (Adnkronos) - "Prevedere i terremoti e'
impossibile allo stato attuale delle cose. Ogni anno abbiamo in Italia
oltre 10mila terremoti registrati dai sismografi, quindi e' probabile
che domani ci sara' qualche piccola scossa nel nostro Paese. Ma questo
non significherebbe nulla". E' quanto ha affermato il professor Mauro
Dolce, responsabile dell'Ufficio Rischio Sismico e Vulcanico della
Protezione Civile, ai microfoni della trasmissione "Start-La notizia
non puo' attendere", di Rai Radio1.

La Protezione Civile ha messo a disposizione del pubblico un
dossier col quale chiarisce l'opinione della scienza nei confronti
degli annunci di un terremoto a Roma domani, circolati da piu' parti
che hanno creato piu' di una psicosi.

"Da giorni -spiega Dolce- i nostri centralini e le nostre
caselle di posta elettronica sono intasate da richieste di chiarimenti
sulla data di domani. Roma non si trova al centro di una zona sismica.
La sismicita' locale e' circoscritta all'area dei Colli Albani".
(segue)

(Sin/Ct/Adnkronos)
10-MAG-11 12:15

NNNN
ZCZC
ADN0309 5 CRO 0 ADN CRO NAZ RLA

ROMA: PROTEZIONE CIVILE, IMPOSSIBILE PREVEDERE TERREMOTO, NO PSICOSI (2) =
POSSIBILITA' CHE SI VERIFICHI SISMA E' UGUALE DOMANI COME TRA
CENTO ANNI

(Adnkronos) - Quindi, rimarca l'esperto, ''non assicuro nulla ma
e' estremamente improbabile che ci sara' il terremoto di cui si parla
domani. E comunque -conclude Dolce- la probabilita'" che si verifichi
"il terremoto domani a Roma e' uguale domani, dopodomani tra un anno e
tra cento anni".

A 'Start' e' intervenuto anche Paolo Attivissimo, giornalista e
titolare del blog 'Il Disinformatico', specializzato in leggende
metropolitane e allarmi che circolano sul Web. Attivissimo domani
verra' a Roma da Lugano, apposta per partecipare a un 'Pernacchia
Party', organizzato per sfidare tutti coloro che invece hanno previsto
il sisma.

(Sin/Ct/Adnkronos)
10-MAG-11 12:17

ROMA: GIULIANI, FALSE LE PREVISIONI PER TERREMOTO DI DOMANI =
'LA VERA QUESTIONE E' LA PREVENZIONE DEL RISCHIO SISMICO'

Roma, 10 mag. (Adnkronos) - "La previsione di Bendandi e' falsa,
e' stata creata ad arte per portare scompiglio. Non e' scritta su
nessun documento". Cosi' Giampaolo Giuliani - noto per le polemiche
suscitate dalle sue previsioni in merito al terremoto dell'Aquila -
commenta la profezia di Raffaele Bendandi su un sisma devastante che
domani colpirebbe Roma.

"Il problema e' che gli italiani non sono cresciuti con la
cultura della previsione sismica, altrimenti non si scatenerebbe ogni
volta il panico", prosegue Giuliani, intervistato dal giornale online
AbExpress.it. "Nell'eventualita' remota di un terremoto nella
Capitale, quattro-cinque milioni di persone non saprebbero come
comportarsi. Servono prevenzione e mitigazione del rischio sismico".

Il ricercatore ha anche analizzato i documenti dello studioso
Bendandi. "Ho cercato di capire il metodo applicato nel fare i
calcoli. Non ci sono date e, volendo trovare un senso, c'e' la
probabilita' che un evento sismico avvenga in giugno nel bacino del
Mediterraneo", conclude Giuliani.

(Vim/Col/Adnkronos)
10-MAG-11 12:26

NNNN

Brioche scadute agli agenti in servizio d'ordine pubblico

 



Niente soldi: in questura soltanto estintori scaduti


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