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domenica 3 luglio 2011

MANOVRA: CAMUSSO, SU PENSIONI MOBILITAZIONE IL 15 - MANOVRA: CRAXI (PSI), DESTRA RAPACE TOCCA LE PENSIONI - MANOVRA: CAMUSSO, LA PAGHINO ANCHE GRANDE RICCHEZZA E RENDITE

MANOVRA: CAMUSSO, SU PENSIONI MOBILITAZIONE IL 15

(ANSA) - ROMA, 3 LUG - La Cgil ''ha preannunciato una
mobilitazione del 15 del sindacato pensionati: sara' una
mobilitazione di tutti i territori per le pensioni, ma anche per
la sanita' e' sui temi della crescita''. Lo ha detto il
segretario generale della Cgil, Susanna Camusso che,
intervistata dal Tg3, conferma la mobilitazione del sindacato
sui temi della manovra economica. (ANSA).

CHI
03-LUG-11 19:27 NNNN
MANOVRA: CRAXI (PSI), DESTRA RAPACE TOCCA LE PENSIONI =
(AGI) - Roma, 3 lug - "Nella manovra economica, andare a
toccare le pensioni effettivamente e' un'ipotesi che rasenta la
neurodeliri". E' quanto afferma in una nota Bobo Craxi, del
Partito socialista italiano, commentando i provvedimenti
economici decisi in questi gironi dal Governo. "E' un'idea
iniqua e ingiusta", aggiunge, "che mostra il volto piu' rapace
della destra economica la quale, dopo aver fatto danni, adesso
domanda sacrifici".(AGI)
Mal
031929 LUG 11

NNNN
Pensioni/ Camusso: Vera Ingiustizia, si colpisce ceto medio
Pronti mobilitazione per volta manovra fatta di tagli su persone

Roma, 3 lug. (TMNews) - Il blocco della rivalutazione delle
pensioni previsto in manovra colpisce i ceti e medi e questo
rappresenta una "grande ingiustizia". Lo ha detto il segretario
della Cigl, Susanna Camusso, che in un'intervista al Tg3 ha
confermato che il sindacato è pronto alla mobilitazione.

"Quando si parla di 1.400 euro lordi - ha spiegato - si sta
parlando di pensioni intorno ai mille euro, che sono le pensioni
degli operai professionali che sono andati in pensione dopo 40
anni di lavoro, degli impiegati" insomma di "quel famoso ceto
medio che bisognerebbe salvaguardare sul piano dei redditi e
consumi, che ha già avuto in questi anni una riduzione delle
pensioni. Perché tutti danno per scontato che le pensioni siano
rivalutate sulla base dell'inflazione effettiva, ma non è così.
Vengono rivalutate parzialmente, quindi sono pensioni già
penalizzate, pensioni con cui si fa fatica. Non devo ricordare
che spesso sono anche quelle pensioni che servono anche a
proteggere i figli che non trovano lavoro. E' quindi mi pare che
sia una grande ingiustizia".

"Noi abbiamo preannunciato una mobilitazione il 15 a partire
dal sindacato dei pensionati - ha sottolineato Camusso - ma non
solo. Pensiamo a una mobilitazione su tutto il territorio che
ovviamente guarda al tema delle pensioni, ma anche alla sanità,
all'assenza di politiche per la crescita. C'è una manovra fatta
ancora una volta di tagli e di ricadute sulle persone".

Bac

031929 lug 11MANOVRA: CAMUSSO, SU PENSIONI MOBILITAZIONE IL 15 (2)

(ANSA) - ROMA, 3 LUG - Il segretario della Cgil ha quindi
sottolineato l'iniquita' della manovra per quanto riguarda il
taglio alle rivalutazioni pensionistiche:''quando si parla dei
mille e quattrocento euro si parla di mille euro netti. Sono le
pensioni di operai, impiegati che spesso hanno raggiunto i 40
anni di lavoro, quel famoso ceto medio che bisognerebbe
salvaguardare sul piano dei redditi e quindi dei consumi. Si
tratta di un ceto che e' stato gai' penalizzato con riduzioni
delle pensioni che spesso gli servono anche a proteggere figli
disoccupati''.
Per trovare risorse per fare la manovra ''noi diciamo da lungo
tempo innanzitutto che per prendere soldi bisogna rimettere in
moto la crescita. E poi si deve prendere a chi guadagna di
piu'''osserva ancora il segretario della Cgil che aggiunge:
''non e' vero che non ci sono situazioni dove non si potrebbero
trovare risorse quando il 10% famiglie italiane detiene il 47%
della ricchezza nazionale''. Per questo, conclude Camusso, ''noi
diciamo che serve un riequilibrio. Si colpisca chi ha
determinato questa crisi e si utilizzino le risorse per far
stare meglio chi sta peggio e per far ripartire la crescita''.
(ANSA).

CHI/CHI
03-LUG-11 19:47 NNNNMANOVRA: CAMUSSO, LA PAGHINO ANCHE GRANDE RICCHEZZA E RENDITE =
(AGI) - Roma, 3 lug. - "Da lungo tempo diciamo che per avere i
soldi della manovra bisogna intanto mettere in moto la
crescita, se no serviranno sempre piu' soldi, non bastera' mai
ai fini del rientro del debito. Si potrebbe per esempio
chiedere qualcosa a chi ha guadagnato in questa stagione o a
chi paga molto meno, pensiamo alle grandi ricchezze, ai grandi
patrimoni, alle transazioni finanziarie, alle rendite
finanziarie". Lo ha detto Susanna Camusso, segretario generale
della Cgil, intervistata questa sera dal Tg3 a proposito della
manovra economica del governo e alla domanda su dove il
ministro Tremonti avrebbe dovuto prendere i soldi per la
manovra. "Non e' vero che non ci sono situazioni nel nostro
Paese dove si potrebbero trovare delle risorse: basta pensare -
ha ricordato la Camusso - che il 10 per cento delle famiglie in
Italia detiene il 47 per cento della ricchezza nazionale e sono
mediamente persone che rischiano di pagare meno tasse di quelle
che paga un lavoratore dipendente della prima fascia. Allora
abbiamo detto intanto si riequilibrino i costi, si contribuisca
tutti. Lo fanno gia' i lavoratori dipendenti e le pensioni, lo
faccia anche chi non lo fa. Si colpisca chi ha determinato
questa crisi, per esempio tutto il modello della finanza, e
queste risorse le si utilizzi per far stare un po' meglio chi
non sta bene e anche per fare un po' di crescita, che e' la
cosa necessaria". Quanto al capitolo pensioni, il segretario
generale della Cgil ha sostenuto che "quando si parla di 1400
euro lordi si sta parlando di pensioni intorno ai mille euro,
che sono le pensioni degli operai professionali dopo 40 anni di
lavoro, sono gli impiegati, e' quel famoso ceto medio che
bisognerebbe salvaguardare sul piano dei redditi e dei consumi
che hanno gia' avuto in questi anni una riduzione delle loro
pensioni perche' tutti danno per scontato che le pensioni siano
rivalutate sulla base dell'inflazione effettiva ma non e'
cosi', vengono rivalutate parzialmente e quindi sono pensioni
gia' penalizzatete e con cui si fa fatica". Pensioni - ha
aggiunto - "non devo ricordare che spesso sono quelle pensioni
che servono anche a proteggere figli che non trovano il lavoro
e nuovi disoccupati e quindi mi pare che ci sia una grave
ingiustizia". E a proposito della mobilitazione sul tema
specifico, "abbiamo preannunciato una mobilitazione il 15 a
partire dal sindacato dei pensionati, ma non solo: pensiamo a
una mobilitazione in tutti i territori che ovviamente guarda al
tema delle pensioni ma guarda anche alla sanita', all'assenza
di politica dela crescita. C'e' una manovra che ancora una
volta e' fatta di tagli e di ricadute sulle persone". (AGI)
Vic
031959 LUG 11

NNNN

Pensioni/ Damiano (Pd): Tremonti colpisce operai e non i ricchi

MANOVRA: DAMIANO, SU PENSIONI TREMONTI COLPISCE OPERAI NON RICCHI =
(AGI) - Roma, 3 lug. - "Forse Tremonti non lo sa, ma toccare
pensioni da 1400 euro lordi mensili vuol dire non colpire i
redditi dei cittadini piu' ricchi, ma quelli degli operai". Lo
afferma Cesare Damiano, capogruppo Pd in commissione Lavoro
della Camera. "Significa diminuire del 55% una indicizzazione
gia' debolmente collegata all'andamento del costo della vita di
pensioni nette mensili di 1050 euro, guadagnate duramente dopo
35/40 anni di lavoro di fabbrica. Non c'e' che dire: una
eccellente manovra all'insegna dell'equita'! Per questo
chiediamo il ritiro di queste misure e una profonda correzione
di una manovra caratterizzata dalla mancanza di efficacia ai
fini dello sviluppo nel Paese e dall'ingiustizia sociale. Il
tema delle pensioni non puo' essere, ancora una volta, oggetto
di un decreto ma deve passare al vaglio preventivo della
concertazione con le parti sociali". (AGI)
Ted
031802 LUG 11

NNNN
 
Pensioni/ Damiano (Pd): Tremonti colpisce operai e non i ricchi
Ritirare misure, questo tema deve essere discusso parti sociali

Roma, 3 lug. (TMNews) - "Forse Tremonti non lo sa, ma toccare
pensioni da 1.400 euro lordi mensili vuol dire non colpire i
redditi dei cittadini pi ricchi, ma quelli degli operai". Lo ha
detto in una nota Cesare Damiano, capogruppo Pd in commissione
Lavoro della Camera.

"Significa - ha aggiunto - diminuire del 55% una indicizzazione
gi debolmente collegata all`andamento del costo della vita di
pensioni nette mensili di 1050 euro, guadagnate duramente dopo
35/40 anni di lavoro di fabbrica. Non c` che dire: una
eccellente manovra all`insegna dell'equit! Per questo chiediamo
il ritiro di queste misure e una profonda correzione di una
manovra caratterizzata dalla mancanza di efficacia ai fini dello
sviluppo nel Paese e dall`ingiustizia sociale. Il tema delle
pensioni non pu essere, ancora una volta, oggetto di un decreto
ma deve passare al vaglio preventivo della concertazione con le
parti sociali".


Red/Bac

031813 lug 11

DI PIETRO, VERTICI RAI RIAPRANO DIALOGO CON SANTORO

SANTORO: DI PIETRO, NO CONFLITTO INTERESSI, RAI RIAPRA DIALOGO =
(AGI) - Roma, 3 lug. - "Da quando Berlusconi e' in politica, in
Italia si parla continuamente di conflitto di interessi, ma
come se fosse una formuletta che non significa niente di
concreto. Non e' cosi'. Il conflitto di interessi non e'
filosofia: e' una cosa molto materiale e lo abbiamo visto bene
negli ultimi giorni, quando Berlusconi ha usato il potere che
gli da' stare al governo per bloccare la firma del contratto
fra Michele Santoro e La7 e impedire cosi' che una televisione
concorrente della sua Mediaset diventasse troppo forte". Lo
scrive sul suo blog il leader dell'Italia dei Valori, Antonio
Di Pietro, che aggiunge: "Come hanno raccontato lo stesso
Santoro e 'Il Fatto quotidiano', fino alla presentazione della
bozza della manovra economica l'accordo tra il conduttore e la
rete di proprieta' Telecom era cosa fatta. Per fortuna il
proprietario di Mediaset, Silvio Berlusconi, puo' sempre
contare sull'aiuto del presidente del consiglio, Berlusconi
Silvio. Nella manovra ha infilato una norma che poteva costare
a Telecom moltissimo. I proprietari de La7 si sono messi paura
e hanno mandato a gambe per aria l'accordo con Santoro. Manco a
dirlo, appena saltata l'intesa fra La7 e il conduttore la norma
strangola Telecom e' scomparsa dalla manovra. Questo e' il
conflitto di interessi - prosegue Di Pietro - e non credo che i
cittadini italiani, che ne sono la vittima principale, lo
sopporteranno ancora a lungo. Alla festa della Fiom di Bologna
il programma dello stesso Santoro 'Tutti in piedi, entra il
lavoro', diffuso grazie a una piattaforma multimediale, e'
stato seguito da 2 milioni di persone e su Internet ci sono
stati 10 milioni di accessi, come era gia' successo un anno fa
per 'Rai per una notte'. E' segno che se le cose non
cambieranno saranno gli stessi cittadini a organizzarsi da
soli, grazie alla Rete, per liberarsi dal duopolio
Rai-Mediaset". "Anche per questo - dice ancora il presidente
dell'IdV - io mi auguro che i vertici della Rai abbiano ora un
soprassalto di ragionevolezza oltre che di dignita' e riaprano
il dialogo con Santoro e con tutti gli altri conduttori che
sono la ricchezza dell'azienda pubblica. Lo devono fare non
solo per il bene dei cittadini e della liberta' d'informazione,
ma anche nello stesso interesse dell'azienda". "La politica
dovra' pero' decidersi a fare la propria parte. Per questo noi
dell'IdV insistiamo e insisteremo senza tregua perche' nella
prossima legislatura, se il centrosinistra sara' al governo, si
vari una riorganizzazione del servizio pubblico che tenga
finalmente i partiti lontani dalla Rai e contestualmente una
legge rigorosa sul conflitto di interessi", conclude Di Pietro.
(AGI)
Ted
031252 LUG 11

NNNN
TV: TI MEDIA, RICHIESTA SANTORO VIOLAVA REGOLE INTERNE =
'PONEVA INGIUSTIFICATI RISCHI LEGALI DI NATURA PENALE E CIVILE'

Roma, 3 lug. (Adnkronos) - La rottura delle trattative con
Michele Santoro, ''e' dovuta alla richiesta continua e perentoria
effettuata da Santoro di riservarsi il diritto, una volta individuato
il tema della trasmissione, di modificare, anche in senso profondo,
l'eventuale 'premessa', gli ospiti in studio, la scaletta, i filmati
da trasmettere e quanto altro fosse necessario per gestire in totale
autonomia il programma da Lui condotto, senza alcun ragionevole
preavviso (erano stati concessi solo alcuni minuti)''. A precisarlo in
una nota e' la stessa Telecom Italia Media in merito alle
''illazioni''contenute nell'articolo de Il Fatto Quotidiano dello
scorso 2 luglio.

Questa richiesta, sottolinea ancora TI Media, ''che viola le
regole interne, gia' ampiamente rappresentate a Santoro, che
presiedono i rapporti con tutti i volti della rete, pone
ingiustificati rischi legali di natura penale e civile (solo questi in
parte manlevabili) in capo all'Editore che non si e' ritenuto di
correre''.

L'offerta ''generosa'' di Enrico Mentana di includere il
programma di Michele Santoro nella testata giornalistica, sottolinea
ancora TI Media, ''al fine di alleviare i rischi dell'Editore, e'
stata dallo stesso rifiutata poiche' considerata 'artificiosa'''.
(segue)

(Sec-Eca/Ct/Adnkronos)
03-LUG-11 13:04

SANTORO: TI MEDIA, RICHIESTE PERENTORIE DIETRO ROTTURA =
(AGI) - Roma, 3 lug. - "La rottura delle trattavie e' dovuta a
alla richiesta continua e perentoria effettuata dal dott.
Michele Santoro di riservarsi il diritto, una volta individuato
il tema della trasmissione, di modificare, anche in senso
profondo, l'eventuale "premessa", gli ospiti in studio, la
scaletta, i filmati da trasmettere e quanto altro fosse
necessario per gestire in totale autonomia il programma da Lui
condotto, senza alcun ragionevole preavviso (erano stati
concessi solo alcuni minuti)". Lo comunica Ti Media a proposito
del mancato accordo con il giornalista e conduttore televisivo
per il programma Annozero su La7. "Questa richiesta, che viola
le regole interne - spiega ancora Ti Media - gia' ampiamente
rappresentate al dott. Santoro che presiedono i rapporti con
tutti i volti della rete, pone ingiustificati rischi legali di
natura penale e civile (solo questi in parte manlevabili) in
capo all'Editore che non si e' ritenuto di correre. L'offerta
generosa del dott. Enrico Mentana di includere il programma del
dott. Santoro nella testata giornalistica, al fine di alleviare
i rischi dell'Editore, e' stata dallo stesso rifiutata poiche'
considerata 'artificiosa'. In merito al collegamento fra quanto
previsto nella "finanziaria" e la decisione di TI Media di
interrompere le trattative, si conferma che le opinioni delle
parti sulla gestione operativa dei rapporti fra l'Autore e
l'Editore, cosi' come rappresentato in precedenza, sono
risultate inconciliabili ben prima che fosse emessa la bozza di
'finanziaria'". Dunque, precisa ancora Ti Media, quanto
affermato da organi di stampa "e' privo di fondamento reale".
Gia' nel corso della presentazione del palinsesto autunnale di
LA7, svoltasi il 23 giugno scorso, l'Amministratore Delegato di
Telecom Italia Media Giovanni Stella, con riferimento alle
trattative con il dott. Santoro, aveva dichiarato testualmente:
"La trattativa con Santoro e' ancora in corso. Trovare un
accordo con Santoro non e' facile perche' e' un autore e volto
di rete che ha un suo pregio molto importante e che quindi
vuole avere delle tutele e delle caratteristiche proprie. Dal
punto di vista economico non ci sono problemi [?] Stiamo
discutendo altri temi del contratto. Credo che presto usciremo
con un annuncio per verificare se abbiamo poi effettivamente
trovato questo accordo oppure no". (AGI)
com/Mld
031313 LUG 11

NNNNTV: DI PIETRO, VERTICI RAI RIAPRANO DIALOGO CON SANTORO =

Roma, 3 lug. (Adnkronos) - ''Da quando Berlusconi e' in
politica, in Italia si parla continuamente di conflitto di interessi,
ma come se fosse una formuletta che non significa niente di concreto.
Non e' cosi'. Il conflitto di interessi non e' filosofia: e' una cosa
molto materiale e lo abbiamo visto bene negli ultimi giorni, quando
Berlusconi ha usato il potere che gli da' stare al governo per
bloccare la firma del contratto fra Michele Santoro e La7 e impedire
cosi' che una televisione concorrente della sua Mediaset diventasse
troppo forte''. Lo scrive sul suo blog il leader dell'Italia dei
Valori, Antonio Di Pietro.

''Come hanno raccontato lo stesso Santoro e 'Il Fatto
quotidiano', fino alla presentazione della bozza della manovra
economica l'accordo tra il conduttore e la rete di proprieta' Telecom
era cosa fatta. Per fortuna il proprietario di Mediaset, Silvio
Berlusconi, puo' sempre contare sull'aiuto del presidente del
consiglio, Berlusconi Silvio. Nella manovra ha infilato una norma che
poteva costare a Telecom moltissimo. I proprietari de La7 si sono
messi paura e hanno mandato a gambe per aria l'accordo con Santoro.
Manco a dirlo, appena saltata l'intesa fra La7 e il conduttore la
norma strangola Telecom e' scomparsa dalla manovra''. (segue)

(Pol/Ct/Adnkronos)
03-LUG-11 13:12

NNNNTV: TI MEDIA, RICHIESTA SANTORO VIOLAVA REGOLE INTERNE (2) =

(Adnkronos) - In merito al collegamento fra quanto previsto
nella cosidetta 'finanziaria' e la decisione di TI Media di
interrompere le trattative, sottolinea ancora la societa', ''si
conferma che le opinioni delle parti sulla gestione operativa dei
rapporti fra l'Autore e l'Editore, cosi' come rappresentato in
precedenza, sono risultate inconciliabili ben prima che fosse emessa
la bozza di 'finanziaria', dunque le illazioni formulate da 'Il Fatto
Quotidiano' sono prive di fondamento reale''.

Gia' nel corso della presentazione del palinsesto autunnale di
LA7, svoltasi il 23 giugno scorso, sottolinea TI Media,
''l'Amministratore Delegato di Telecom Italia Media Giovanni Stella,
con riferimento alle trattative con Santoro, aveva dichiarato
testualmente: 'La trattativa con Santoro e' ancora in corso. Trovare
un accordo con Santoro non e' facile perche' e' un autore e volto di
rete che ha un suo pregio molto importante e che quindi vuole avere
delle tutele e delle caratteristiche proprie. Dal punto di vista
economico non ci sono problemi […] Stiamo discutendo altri temi del
contratto. Credo che presto usciremo con un annuncio per verificare se
abbiamo poi effettivamente trovato questo accordo oppure no'''.

(Sec-Eca/Ct/Adnkronos)
03-LUG-11 13:14

NNNNTV: TI MEDIA, NESSUN LEGAME TRA NO A SANTORO E FINANZIARIA

(ANSA) - ROMA, 3 LUG - ''Le illazioni formulate da 'Il Fatto
Quotidiano' sono prive di fondamento reale''. E' quanto si legge
in una nota di TI Media, editore di La7, in risposta
all'articolo apparso sul quotidiano di ieri, dal titolo ''Il
governo salva Telecom e La7 rompe con Santoro'', nel quale si
leggeva che ''nella bozza di finanziaria compariva una norma che
toglieva il controllo della rete a Telecom, poi scomparsa dalla
manovra dopo il no a Santoro''.
''In merito al collegamento fra quanto previsto nella c.d.
'finanziaria' e la decisione di TI Media di interrompere le
trattative - sostiene TI Media -, si conferma che le opinioni
delle parti sulla gestione operativa dei rapporti fra l'Autore e
l'Editore, cosi' come rappresentato in precedenza, sono
risultate inconciliabili ben prima che fosse emessa la bozza di
'finanziaria', dunque le illazioni formulate da 'Il Fatto
Quotidiano' sono prive di fondamento reale''.
(ANSA).

COM-CAS
03-LUG-11 13:13 NNNNTV: DI PIETRO, VERTICI RAI RIAPRANO DIALOGO CON SANTORO (2) =

(Adnkronos) - ''Questo e' il conflitto di interessi - prosegue
Di Pietro - e non credo che i cittadini italiani, che ne sono la
vittima principale, lo sopporteranno ancora a lungo. Alla festa della
Fiom di Bologna il programma dello stesso Santoro 'Tutti in piedi,
entra il lavoro', diffuso grazie a una piattaforma multimediale, e'
stato seguito da 2 milioni di persone e su Internet ci sono stati 10
milioni di accessi, come era gia' successo un anno fa per 'Rai per una
notte'. E' segno che se le cose non cambieranno saranno gli stessi
cittadini a organizzarsi da soli, grazie alla Rete, per liberarsi dal
duopolio Rai-Mediaset''.

''Anche per questo - dice ancora il presidente dell'IdV - io mi
auguro che i vertici della Rai abbiano ora un soprassalto di
ragionevolezza oltre che di dignita' e riaprano il dialogo con Santoro
e con tutti gli altri conduttori che sono la ricchezza dell'azienda
pubblica. Lo devono fare non solo per il bene dei cittadini e della
liberta' d'informazione, ma anche nello stesso interesse dell'azienda.
La politica -dice- dovra' pero' decidersi a fare la propria parte. Per
questo noi dell'IdV insistiamo e insisteremo senza tregua perche'
nella prossima legislatura, se il centrosinistra sara' al governo, si
vari una riorganizzazione del servizio pubblico che tenga finalmente i
partiti lontani dalla Rai e contestualmente una legge rigorosa sul
conflitto di interessi'', conclude Di Pietro.

(Pol/Ct/Adnkronos)
03-LUG-11 13:18

NNNNTV: TI MEDIA, RICHIESTE SANTORO VIOLANO REGOLE INTERNE
'GIORNALISTA VUOLE CAMBIARE PROGRAMMA SENZA CONGRUO PREAVVISO'
(ANSA) - ROMA, 3 LUG - La rottura delle trattative con
Michele Santoro ''e' dovuta alla richiesta continua e
perentoria'' del giornalista ''di riservarsi il diritto, una
volta individuato il tema della trasmissione, di modificare,
anche in senso profondo, l'eventuale 'premessa', gli ospiti in
studio, la scaletta, i filmati da trasmettere e quanto altro
fosse necessario per gestire in totale autonomia il programma da
Lui condotto, senza alcun ragionevole preavviso (erano stati
concessi solo alcuni minuti)''. E' quanto precisa TI Media in
una nota.
''Questa richiesta - sostiene ancora TI Media -, che viola le
regole interne, gia' ampiamente rappresentate al dott. Santoro,
che presiedono i rapporti con tutti i volti della rete, pone
ingiustificati rischi legali di natura penale e civile (solo
questi in parte manlevabili) in capo all'Editore che non si e'
ritenuto di correre. L'offerta generosa del dott. Enrico Mentana
di includere il programma del dott. Santoro nella testata
giornalistica, al fine di alleviare i rischi dell'Editore, e'
stata dallo stesso rifiutata poiche' considerata
'artificiosa'''. (ANSA).

CAS
03-LUG-11 13:20 NNNN

MANOVRA: FERRANTE, RIENTRA NORMA SU TAGLIO INCENTIVI IN BOLLETTA?

MANOVRA: FERRANTE, RIENTRA NORMA SU TAGLIO INCENTIVI IN BOLLETTA? =
(AGI) - Roma, 3 lug. - ?La nota del Quirinale sulla mancata
trasmissione alla Presidenza della Repubblica conferma il fatto
che sulla manovra il Governo e' alle prese con un work in
progress". Lo dichiara il senatore Francesco Ferrante,
responsabile del Pd delle politiche relative ai cambiamenti
climatici, che attacca anche l'ipotesi che nella versione delle
ultime ore "sia stata reinserita la norma 'ammazza rinnovabili'
fortemente voluta dal ministro Calderoli, e che il Consiglio
dei Ministri aveva cassato. Se cosi' fosse sarebbe un atto di
forza gravissimo?. ?Il testo della manovra ? continua Ferrante
- che ha ricevuto la 'bollinatura' della Ragioneria
riporterebbe, negli ultimi due commi dell'articolo 35,
sostanzialmente la norma demagogica e controproducente che
tagliava del 30% la componente della bolletta elettrica e del
gas destinata a finanziare le agevolazioni. Il taglio, che per
I cittadini comporterebbe un quasi impercettibile risparmio in
bolletta aveva trovato la decisa opposizione del Ministro
Romani. Rimettere di nuovo tutto in discussione conclude
Ferrante - vuol dire togliere ogni certezza agli investitori,
colpendo un intero comparto industriale nazionale e
danneggiando la credibilita' del nostro paese di fronte agli
investitori internazionali?. (AGI)
Ted
031321 LUG 11

NNNN

MANOVRA: BELISARIO (IDV), FORTE CAMPANELLO D'ALLARME PER ITALIA

MANOVRA: BELISARIO (IDV), FORTE CAMPANELLO D'ALLARME PER ITALIA =

Roma, 3 lug. (Adnkronos) - ''Il governo si fermi un attimo e
rifletta: una manovra pessima che puo' scatenare tensione sociale e
che per questo non puo' essere imposta con l'ennesimo voto di
fiducia". A dichiararlo il capogruppo dell'Italia dei Valori in
Senato, Felice Belisario, che aggiunge ''provvedimenti che impattano
in modo cosi' incisivo sulla vita dei cittadini e sul futuro del
nostro Paese devono essere discussi con le parti sociali e sottoposti
ad un serrato confronto parlamentare con l'opposizione''.

''Capisco -continua- che il centrodestra non sia abituato al
linguaggio della responsabilita', ormai ripiegato solo a risolvere i
conflitti interni, ma il campanello di allarme per la nostra Italia
sta risuonando da tempo e questa manovra - con il taglio alle
pensioni, gli aumenti delle tasse locali, gli interventi spot come
quelli sulle accise sulla benzina per finanziarie guerre inutili -
aumenta il declino della nostra economia. Se il governo ha davvero a
cuore il bene degli italiani, faccia marcia indietro, ed accolga
l'allarme che viene dalla societa' smettendo di fare calcoli di
bottega''.

''La Lega -avverte- e' con le spalle al muro e questa volta, se
non vorra' sciogliere del tutto i suoi consensi al sole, dovra' dare
il benservito a Berlusconi. Noi dell'Italia dei Valori - conclude
Belisario - siamo pronti ad affermarci come alternativa seria e
credibile. Sulla manovra abbiamo presentato, nero su bianco, proposte
di governo nell'interesse degli italiani. Questo Paese merita di
voltare pagina al piu' presto''.

(Pol/Ct/Adnkronos)
03-LUG-11 12:29

NNNN

MANOVRA: QUIRINALE, NON ANCORA RICEVUTO TESTO DECRETO

MANOVRA: QUIRINALE, NON ANCORA RICEVUTO TESTO DECRETO ++

(ANSA) - ROMA, 3 LUG - ''Si precisa che a tutt'oggi la
presidenza del consiglio non ha ancora trasmesso al Quirinale il
testo del decreto legge''. E' quanto scritto in una nota diffusa
dalla presidenza della repubblica in merito alla manovra varata
la settimana scorsa dal governo.(SEGUE)

TG-CZ
03-LUG-11 11:14 NNNN
MANOVRA: QUIRINALE, GOVERNO NON ANCORA TRASMESSO TESTO ** =

Roma, 3 lug. (Adnkronos) - Il governo non ha ancora trasmesso al
Quirinale il testo del dl sulla manovra economica. Lo precisa un
comunicato del Colle. (segue)

(Vam/Ct/Adnkronos)
03-LUG-11 11:18

NNNN
MANOVRA: QUIRINALE, NON ANCORA RICEVUTO TESTO DECRETO (2)

(ANSA) - ROMA, 3 LUG - ''Poiche' molti organi di informazione
continuano a ripetere che la manovra finanziaria approvato dal
governo nella seduta di giovedi' scorso sarebbe al vaglio della
Presidenza della Repubblica gia' da venerdi' - si legge nella
nota diffusa dal Quirinale - si precisa a tutto oggi la
presidenza del consiglio non ha ancora trasmesso al Quirinale il
testo del decreto legge''.(ANSA).

TG-CZ/LOI
03-LUG-11 11:22 NNNN MANOVRA: QUIRINALE, TESTO DL NON ANCORA RICEVUTO =
(AGI) - Roma, 3 lug. - Poiche' molti organi di informazione
continuano a ripetere che la manovra finanziaria approvata dal
governo nella seduta di giovedi' scorso sarebbe al vaglio della
Presidenza della Repubblica gia' da venerdi', si precisa che a
tutt'oggi la Presidenza del Consiglio non ha ancora trasmesso
al Quirinale il testo del decreto legge. Lo si legge in una
nota del Quirinale. (AGI)
Ted
031125 LUG 11

NNNNMANOVRA: QUIRINALE, GOVERNO NON HA ANCORA TRASMESSO TESTO (2) =
MOLTI ORGANI INFORMAZIONE RIPETONO CHE E' AL VAGLIO COLLE DA
VENERDI' MA NON RISULTA

(Adnkronos) - Nella nota del Quirinale si legge: ''Poiche' molti
organi di informazione continuano a ripetere che la manovra
finanziaria approvata dal governo nella seduta di giovedi' scorso
sarebbe al vaglio della Presidenza della Repubblica gia' da venerdi',
si precisa che a tutt'oggi la Presidenza del Consiglio non ha ancora
trasmesso al Quirinale il testo del decreto legge''.

(Pol/Ct/Adnkronos)
03-LUG-11 11:27

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 21 aprile 2011 Autorizzazione al Ministero dell'interno ad assumere a tempo indeterminato segretari comunali e provinciali. (11A08690) (GU n. 152 del 2-7-2011 )

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto l'articolo 7, comma 31-ter, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, recante «Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita' economica», che, nel sopprimere l'Agenzia autonoma per la gestione dell'albo dei segretari comunali e provinciali, istituita dall'articolo 102 del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, stabilisce che il Ministero dell'interno succede a titolo universale alla predetta Agenzia e le risorse strumentali e di personale ivi in servizio, comprensive del fondo di cassa, sono trasferite al Ministero medesimo; Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge finanziaria 2007); Vista la legge 24 dicembre 2007, n. 244, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge finanziaria 2008); Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, alla legge del 6 agosto 2008, n. 133, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo, la semplificazione, la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, ed in particolare l'articolo 66 che disciplina il turn over di alcune amministrazioni tra cui quelle elencate nell'articolo 1, comma 523, della predetta legge n. 296 del 2006; Visto l'articolo 97 del decreto legislativo 18 agosto-2000, n. 267, recante «Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali», che prevede l'obbligatorieta', per ogni comune ed ogni provincia, di avere un segretario titolare dipendente dall'Agenzia autonoma per la gestione dell'albo dei segretari comunali e provinciali, iscritto all'apposito albo previsto dal successivo articolo 98 dello stesso decreto; Considerata l'obbligatorieta' della figura di segretario comunale e provinciale e, conseguentemente, la non assoggettabilita' della categoria alla disciplina che limita il turn aver prevista dall'articolo 66 del decreto-legge n. 112 del 2008; Considerata, altresi', la specificita' della predetta figura ed il particolare status giuridico, in forza del quale sono titolari di un rapporto di lavoro con il Ministero dell'interno - ex AGES e di un rapporto di dipendenza funzionale con l'ente comunale e provinciale, il rapporto di lavoro con il Ministero dell'interno - ex AGES si instaura con la prima nomina e la conseguente presa di servizio presso un ente locale quale segretario titolare, e, finche' non interviene la prima nomina agli iscritti all'albo, non viene erogata alcuna retribuzione e, all'atto dell'effettiva assunzione, gli oneri saranno posti a carico dell'ente territoriale con il quale verra' ad instaurarsi il rapporto di servizio; Visto l'articolo 39, comma 3-bis, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, in materia di «Misure per la stabilizzazione della finanza pubblica», e successive modificazioni, secondo cui la disciplina autorizzatoria delle assunzioni si applica alla generalita' delle Amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, e riguarda tutte le procedure di reclutamento e le nuove assunzioni di personale; Visto l'articolo 9, comma 31, del citato decreto-legge n. 78 del 2010, il quale stabilisce che, al fine di agevolare il processo di riduzione degli assetti organizzativi delle pubbliche amministrazioni, a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto medesimo «fermo il rispetto delle condizioni e delle procedure previste dai commi da 7 a 10 dell'articolo 72 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, i trattenimenti in servizio previsti dalle predette disposizioni possono essere disposti esclusivamente nell'ambito delle facolta' assunzionali consentite dalla legislazione vigente in base alle cessazioni del personale e con il rispetto delle relative procedure autorizzatorie»; Ritenuto che, non essendo applicabile ai segretari comunali e provinciali la disciplina del turn over e dovendo subordinare il loro trattenimento in servizio ad autorizzazione, non sia attuabile la parte del disposto del predetto articolo 9, comma 31, del decreto-legge n. 78 del 2010, secondo cui le risorse destinabili a nuove assunzioni in base alle predette cessazioni di personale sono ridotte in misura pari all'importo del trattamento retributivo derivante dai trattenimenti in servizio; Vista la nota del Ministero dell'interno - ex Agenzia autonoma per la gestione dell'albo dei segretari comunali e provinciali (ex AGES), in data 15 novembre 2010, n. 68474, concernente la richiesta ad assumere n. 365 segretari comunali e provinciali del terzo corso - concorso per l'accesso in carriera (COA III), indetto dal C.d.A. Nazionale dell'ex Agenzia con deliberazione n. 3 del 18 gennaio 2007, n. 1 segretario per il quale e' pervenuta l'individuazione da parte del sindaco di un Comune, nonche' a trattenere in servizio n. 19 segretari comunali e provinciali che hanno presentato istanza di permanenza in servizio dal 65° al 67° anno d'eta'; Viste le note del Ministero dell'interno - ex Agenzia autonoma per la gestione dell'albo dei segretari comunali e provinciali (ex AGES), in data 18 gennaio 2011, n. 2932 ed in data l ° febbraio 2011, n. 6216, concernenti rispettivamente la richiesta a trattenere in servizio n. 7 e n. 5 segretari comunali e provinciali che hanno presentato istanza di permanenza in servizio dal 65° al 67° anno d'eta'; Visto l'articolo 98, comma 2, del citato decreto legislativo n. 267 del 2000, secondo cui il numero complessivo degli iscritti all'albo non puo' essere superiore al numero dei comuni e delle province ridotto del numero delle sedi unificate, maggiorato di una percentuale determinata ogni due anni dal consiglio di amministrazione dell'AGES e funzionale all'esigenza di garantire una adeguata opportunita' di scelta da parte dei sindaci e dei presidenti di provincia; Rilevato che, dalla predetta nota del 15 novembre 2010, n. 68474, alla data del 2 novembre 2010, dai dati dell'albo i segretari in servizio risultavano essere n. 3.596, di cui n. 3.360 titolari di sede, n. 154 in disponibilita', n. 34 in comando o in utilizzo presso altra amministrazione, n. 24 in utilizzo presso il Ministero dell'interno ex Ages e Sspal, n. 20 in aspettativa, n. 2 in distacco sindacale e n. 2 in fuori ruolo; Preso atto, sempre dalla stessa nota del 15 novembre 2010 ed alla stessa data del 2 novembre 2010, che gli enti locali gestiti sono n. 7.788; che i comuni aderenti a convenzioni sono n. 5.414, che le convenzioni sono 2.075, che il totale delle sedi da ricoprire e' n. 4.449, che le sedi con titolare sono n. 3.360 e che le sedi vacanti sono n. 1.089; Considerato che il numero dei segretari in servizio e' sensibilmente inferiore a quello delle sedi e che dai dati sopra riportati risulta che il fabbisogno e' pari a n. 853 unita', ovvero alla differenza tra le sedi di segreteria pari a 4.449 ed i segretari comunali e provinciali in servizio, pari a n. 3.596; Vista la nota del Gabinetto del Ministero dell'economia e delle finanze n. 6690 del 16 marzo 2011, che esprime il proprio assenso all'autorizzazione ad assumere, n. 365 unita' del corso-concorso per l'accesso in carriera (COA III), n. 1 unita' per la quale nel corso dell'anno 2010 e' pervenuta l'individuazione da parte del sindaco di un comune, e a trattenere in servizio un totale di 31 segretari comunali e provinciali; Ritenuto di aderire alle richieste del Ministero dell'interno - ex Agenzia autonoma per la gestione dell'albo dei segretari comunali e provinciali (ex AGES), in quanto coerenti con il fabbisogno di personale, anche alla luce dei previsti pensionamenti; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 31 marzo 2011; Sulla proposta del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione e del Ministro dell'economia e delle finanze; Decreta: Art. 1 1. Il Ministero dell'interno - ex Agenzia autonoma per la gestione dell'Albo dei segretari comunali e provinciali e' autorizzato ad assumere a tempo indeterminato le seguenti unita' di personale: n. 365 unita' di segretari comunali e provinciali del corso-concorso COA III; n. 1 unita' di personale cui e' pervenuta l'individuazione da parte del sindaco di un comune.
Art. 2 1. Il Ministero dell'interno - ex Agenzia autonoma per la gestione dell'Albo dei segretari comunali e provinciali e' autorizzato a trattenere in servizio le seguenti unita' di personale: n. 31 segretari comunali e provinciali che hanno presentato istanza di permanenza in servizio dal 65° al 67° anno di eta'.
Art. 3 1. Gli oneri connessi alle assunzioni di cui all'articolo 1 ed ai trattenimenti in servizio previsti dall'articolo 2, sono posti a carico del bilancio degli enti locali presso i quali i segretari presteranno servizio, in qualita' di titolari. Il presente decreto, previa registrazione da parte della Corte dei conti, sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Dato a Roma, addi' 21 aprile 2011 NAPOLITANO Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri Brunetta, Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione Tremonti, Ministro dell'economia e delle finanze Registrato alla Corte dei conti il 21 giugno 2011 Ministeri istituzionali - Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 14, foglio n. 215

Il costo della politica


Non possiamo più permetterci i lussi della politica "dalla culla alla bara". Risparmiare si può e si deve. Sugli sprechi della casta. E riformando la rete delle istituzioni DI GUIDO MELIS, SARDEGNA 24

USA: F-15 INTERCETTA AEREO CIVILE, TROPPO VICINO OBAMA

USA: F-15 INTERCETTA AEREO CIVILE, TROPPO VICINO OBAMA

(ANSA) - NEW YORK, 3 LUG - Un caccia-bombardiere F-15
dell'aeronautica statunitense ha intercettato un piccolo aereo
civile perche' stava volando troppo vicino alla tenuta
presidenziale di Camp David, in Maryland, dove il presidente
degli Stati Uniti Barack Obama sta trascorrendo il ponte del 4
luglio, l'Independence Day Usa.
Secondo fonti militari americane i fatti si sono verificati
intorno alle 13:30 locali di ieri (le 19:30 italiane) quando il
piccolo aereo civile, che non aveva contatti radio, si trovava a
circa 6 miglia dalla tenuta di Camp David.
L'aereo, con due persone a bordo, e' stato fatto atterrare
senza problemi al vicino aeroport di Hagerstown, sempre nel
Maryland. (ANSA).

RL
03-LUG-11 00:02 NNNN

ANSA/RIFIUTI:LEGA ATTACCA COLLE

ANSA/RIFIUTI:LEGA ATTACCA COLLE.E A PREMIER,RISULTATI O VIA
BOSSI,STOP MISSIONI, TANTI SOLDATI IN GIRO COSTANO E MUOIONO
+++AGGIORNA E SOSTITUISCE SERVIZIO DELLE 23.25 DI IERI+++
(ANSA) - ROMA, 3 LUG - Lega all'attacco. Prima Umberto Bossi
Critica Giorgio Napolitano sulla questione dei rifiuti:''firma
il decreto e poi dice che non e' abbastanza, la sua e'
concorrenza sleale, perche' lui e' napoletano'', ha affermato il
senatur durante un comizio tenuto in provincia di Bergamo.
Poi, confermando i Lumbard di 'lotta' degli ultimi giorni, e'
entrato a gamba tesa nella questione delle missioni italiane
all'estero chiedendo, nella sostanza, un loro stop, a cominciare
da quella in Afghanistan. ''Missioni che - ha spiegato - hanno
troppi uomini in giro che ci costano troppo e ogni tanto muoiono
anche''. Il leader del Carroccio ha fatto riferimento, al
riguardo, ad una conversazione tra Silvio Berlusconi e Hillary
Clinton in base alla quale il Cavaliere avrebbe espresso la
volonta' di riportare a casa i militari italiani stanziati in
Afghanistan. Infine, in nottata, con Calderoli, i leghisti hanno
avvertito il presidente del Consiglio: ''O portiamo dei
risultati o ce ne andiamo e lasciamo Berlusconi ai suoi
divertimenti'', ha affermato il ministro aggiungendo: ''Non e'
che le cose vadano tutte cosi' bene. Con le ultime elezioni e i
referendum le balle sono un girate''. Da qui la conferma del
Carroccio di Lotta: ''La Lega e' nata per cambiare le cose non
per amministrare''.
Il Senatur, in precedenza, era stato netto anche sulla Libia:
''le missioni finiscono quando finiscono i soldi- ha
sottolineato - e i soldi sono finiti''.
Quindi ha confermato dell'impegno preso dal governo di
abbassare le tasse: ''Abbiamo gia' preparato il percorso con gli
spazi entro cui agire''. Ritornando ancora alla Lega di 'lotta',
ha difeso le pensioni ( ''non si toccano'', comprese quelle
delle donne) e ha fatto riferimento alla secessione come una
''ottima medicina in grado di guarire tante malattie''.
Infine, l'annuncio della sostituzione di Reguzzoni alla
Camera: ''Giacomo Stucchi sara' capogruppo della Lega tra un
mese. Non lo invidio. E' un mestiere difficile che lo
costringera' a restare a Roma''. (ANSA).

YN2-TG/PL
03-LUG-11 00:30 NNNN