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domenica 12 febbraio 2012

LAVORO: MONTI-CAMUSSO 'NESSUN INCONTRO', MA COMPROMESSO VICINO/ADNKRONOS




LAVORO: MONTI-CAMUSSO 'NESSUN INCONTRO', MA COMPROMESSO VICINO/ADNKRONOS =
REPUBBLICA DA' NOTIZIA E CONFERMA, DOPPIA SMENTITA P.CHIGI-CGIL

Roma, 12 feb. (Adnkronos) - Un incontro segreto, due smentite di
rito, poi una nuova conferma. E un accordo, o meglio un compromesso,
che sembra delinearsi. La trattativa sulla riforma del mercato del
lavoro si tinge di giallo, con l'indiscrezione di Repubblica su un
'vertice' fra il premier Mario Monti e il leader della Cgil, Susanna
Camusso. Seguono le dovute puntualizzazioni, da Palazzo Chigi e da
Corso d'Italia. Poi il quotidiano guidato da Ezio Mauro conferma la
notizia, ottenuta "da fonti certe".

Intanto, su twitter, va in scena l'inevitabile gioco delle
parti. Prima la Cisl fa notare come possa far ''sorridere che taluni
discutano sotto banco quello che altri fanno sotto luce del sole''.
Poi e' la volta della Cgil, che utilizza il social network per tornare
a ribadire la propria posizione, adombrando anche l'ipotesi di un
'complotto' mediatico ai suoi danni. La notizia e' "assolutamente
infondata". Di piu', e' "una grave invenzione". Corso d'Italia ricorda
che le sue posizioni sull'articolo 18 "sono note e stranote" e poi
chiede: "qualcuno vuole far saltare il confronto?". I toni, quindi, si
induriscono: "prima due fondi di Scalfari, ora una notizia falsa in
prima pagina. Chi vuole forzare la mano? Noi non subiremo pressioni
improprie".

Che ci sia stato o meno l'incontro, e' sufficientemente chiaro
ormai che la trattativa non possa fare a meno del nodo articolo 18. Il
governo e' intenzionato ad andare avanti per la sua strada e i
sindacati lo sanno bene, a partire proprio dalla Cgil. Per questo,
l'accordo, o meglio il compromesso, sarebbe vicino: la Cgil non fa
saltare il tavolo e continua a negoziare, con ampi margini di
successo, il resto della riforma; il governo mette sul tavolo la
manutenzione dell'articolo 18, nonostante l'opposizione della Cgil.
(segue)

(Fin/Col/Adnkronos)
12-FEB-12 16:51

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LAVORO: MONTI-CAMUSSO 'NESSUN INCONTRO', MA COMPROMESSO VICINO/ADNKRONOS (2) =
CGIL APRE SU TEMPI PROCESSI MA RESTA NO SU LICENZIAMENTI
INDIVIDUALI

(Adnkronos) - La posizione di Corso d'Italia sul capitolo
articolo 18 e' delineata chiaramente. C'e' la disponibilita' a
ragionare su alcuni aspetti legati alla gestione delle tutele previste
dallo Statuto dei lavoratori. Per quanto riguarda il reintegro, che va
mantenuto, si puo' discutere dei tempi dei processi in tribunale,
considerando anche che con la costituzione del tribunale per le
imprese si puo' ipotizzare una corsia preferenziale. No fermo, invece,
all'estensione delle norme attualmente previste per i licenziamenti
collettivi anche ai licenziamenti individuali per motivi economici.

Avanti, dunque, con il lavoro tecnico sugli aspetti
condivisibili della riforma: manutenzione degli ammortizzatori
sociali, riduzione delle forme contrattuali, stretta sulla cosiddetta
flessibilita' cattiva. Interventi per cui servono risorse, che vanno
assicurate dal governo e reperite anche attraverso un riequilibrio
della contribuzione dei lavoratori autonomi. Importante, in questo
senso, l'incontro di domani fra Rete imprese Italia e i leader
sindacali.

Opposizione ferma, se necessario anche rumorosa, invece, ad ogni
ipotesi di blitz sulle tutele per i lavoratori. Ma anche l'impegno,
non scritto ma sostanziale, a non rompere la trattativa e ad andare
fino in fondo a leggere le carte del governo. Perche' la strada e'
gia' segnata e perche' l'unita' sindacale e la coesione sociale sono
in questa fase due priorita' per il sindacato guidato da Susanna
Camusso. (segue)

(Fin/Col/Adnkronos)
12-FEB-12 16:51

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LAVORO: MONTI-CAMUSSO 'NESSUN INCONTRO', MA COMPROMESSO VICINO/ADNKRONOS (3) =
COFFERATI, NON SI TOCCHI ART.18 - D'ANTONI, TROVARE ACCORDO

(Adnkronos) - In gioco, oltre a una riforma cruciale per il
Paese, ci sono gli equilibri nel mondo sindacale, i rapporti interni
alla Cgil e, sul piano politico, quelli fra Corso d'Italia e il Pd.
Quella sull'articolo 18, del resto, e' ormai una partita decennale. A
parlare con l'Adnkronos e' l'ex leader della Cgil, Sergio Cofferati,
che l'ha difeso strenuamente. L'articolo 18, dice, "va preservato
cosi' com'e'". Si possono, pero', affiancare norme per "ridurre i
tempi del contenzioso legale e "dare certezze alle imprese e ai
lavoratori". Una linea che, in sostanza, e' la stessa a cui si rifa'
Susanna Camusso.

Sono passati quasi dieci anni dal 23 marzo 2002, quando 'il
cinese' arringava tre milioni di persone al Circo Massimo in difesa
proprio dell'articolo 18. "Penso che la percezione vasta
sull'importanza dell'articolo 18 sia rimasta la stessa", fa notare,
aggiungendo che invece vede oggi "un'ossessione ideologica in alcuni
settori che ciclicamente si ripropone".

Piu' sfumata la posizione di un altro ex leader sindacale,
Sergio D'Antoni. ''E' fondamentale un accordo per ridare fiducia al
paese, per rimettere in moto un clima positivo'', evidenzia,
aggiungendo che quindi ''non c'e' altro modo che trattare. Trattare
ancora e ancora". Dal fronte politico, arriva la voce del Pd.
"Lasciamo stare le indiscrezioni sulle ipotesi di intervento e le
interpretazioni", e' l'invito del responsabile economico Stefano
Fassina, che ritiene indispensabile "lasciare alle parti un confronto
difficile e evitiamo di complicarlo con improvvisazioni e tensioni".

(Fin/Col/Adnkronos)
12-FEB-12 16:51

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