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venerdì 23 marzo 2012

LAVORO. DI PIETRO: GOVERNO DICHIARA GUERRA AI LAVORATORI


LAVORO. DI PIETRO: GOVERNO DICHIARA GUERRA AI LAVORATORI
DA IDV FERMA OPPOSIZIONE IN PARLAMENTO E NELLE PIAZZE

(DIRE) Roma, 23 mar. - "Dal governo una dichiarazione di guerra
guerreggiata ai lavoratori e ai giovani. E' la solita presa per i
fondelli per milioni di cittadini. Sicuramente dovremo leggere le
carte, ma e' gia' chiaro a tutti che e' stata mantenuta la
provocazione sui licenziamenti facili". Lo affermano, in una nota
congiunta, il presidente dell'IdV, Antonio Di Pietro, e il
responsabile lavoro e welfare del partito, Maurizio Zipponi.
"L'art. 18- spiegano- perde la propria efficacia nel difendere
il diritto del lavoratori di rivolgersi a un giudice, chiedendo
il reintegro nel posto di lavoro, qualora il licenziamento fosse
ingiustificato. Il governo conferma la fattispecie del reintegro,
nel caso del licenziamento discriminatorio, e lascia poi al
giudice la possibilita' di scegliere tra reintegro e indennizzo
nel caso di licenziamento disciplinare. Mentre, se il motivo del
licenziamento fosse di natura economica, il giudice, una volta
verificata l'inesistenza della ragione stessa, potrebbe solo
comminare un indennizzo e non piu' il reintegro. E' una truffa
bella e buona ai danni dei lavoratori pubblici e privati". (SEGUE)

(Com/Vid/ Dire)
18:55 23-03-12

NNNNLAVORO. DI PIETRO: GOVERNO DICHIARA GUERRA AI LAVORATORI -2-


(DIRE) Roma, 23 mar. - "Ci chiediamo, infatti, quale sara'
quell'imprenditore che licenziera' per ragioni discriminatorie o
disciplinari, invece di utilizzare la comodissima scorciatoia
della motivazione economica- sottolineano- questa decisione del
governo Monti e' un via libera ai licenziamenti dei lavoratori
scomodi, vuoi perche' malati, vuoi perche' donne con carichi
familiari, vuoi perche' anziani, ai quali di recente si e' alzata
l'eta' pensionabile. Tra l'altro, l'estensione dell'istituto
della CIGS per chi non ce l'ha e' un'altra bufala, visto che
esiste gia' dal 2008 la cassa integrazione in deroga proprio per
quei settori e quelle piccole aziende che ne erano escluse.
L'Italia dei Valori conferma la piu' totale opposizione e per
questo si battera' fermamente in Parlamento e nelle piazze
insieme a precari, disoccupati e ai lavoratori".
"E' necessario ristabilire cio' che e' scritto in tutte le
aule dei tribunali e cioe' che la legge e' uguale per tutti e non
solo per i grandi banchieri, per i monopolisti e per coloro che
trattano i lavoratori come merce e non come un valore
fondamentale per la ripresa economica. Chiediamo al professor
Monti di smetterla di prendere in giro gli italiani, dichiarando
che questa manovra ce la chiede l'Europa, visto che in tutti i
Paesi industrializzati non e' cosi'. Monti sia almeno un po'
onesto nell'ammettere che a volere l'abolizione dell'art. 18 sono
i banchieri europei, ossia i maggiori responsabili della crisi
che stiamo attraversando", concludono Di Pietro e Zipponi.

(Com/Vid/ Dire)
18:55 23-03-12

NNNN
LAVORO: DI PIETRO, DA IDV FERMA OPPOSIZIONE IN AULA E PIAZZE
DA GOVERNO DICHIARAZIONE DI GUERRA AI LAVORATORI
(ANSA) - ROMA, 23 MAR - ''Dal governo una dichiarazione di
guerra guerreggiata ai lavoratori e ai giovani. E' la solita
presa per i fondelli per milioni di cittadini. Sicuramente
dovremo leggere le carte, ma e' gia' chiaro a tutti che e' stata
mantenuta la provocazione sui licenziamenti facili''. Lo
affermano, in una nota congiunta, il presidente dell'IdV,
Antonio Di Pietro, e il responsabile lavoro e welfare del
partito, Maurizio Zipponi che annunciano la ''ferma
opposizione'' dell'Idv ''in Parlamento e nelle piazze.(SEGUE).

PAE
23-MAR-12 19:05 NNNN
LAVORO: DI PIETRO, DA IDV FERMA OPPOSIZIONE IN AULA E PIAZZE (2)

(ANSA) - ROMA, 23 MAR - ''L'art. 18 perde la propria
efficacia nel difendere il diritto del lavoratori di rivolgersi
a un giudice, chiedendo il reintegro nel posto di lavoro,
qualora il licenziamento fosse ingiustificato. Il governo -
proseguono Di Pietro e Zipponi - conferma la fattispecie del
reintegro, nel caso del licenziamento discriminatorio, e lascia
poi al giudice la possibilita' di scegliere tra reintegro e
indennizzo nel caso di licenziamento disciplinare. Mentre, se il
motivo del licenziamento fosse di natura economica, il giudice,
una volta verificata l'inesistenza della ragione stessa,
potrebbe solo comminare un indennizzo e non piu' il reintegro.
E' una truffa bella e buona ai danni dei lavoratori pubblici e
privati. Ci chiediamo, infatti, quale sara' quell'imprenditore
che licenziera' per ragioni discriminatorie o disciplinari,
invece di utilizzare la comodissima scorciatoia della
motivazione economica. Questa decisione del governo Monti e' un
via libera ai licenziamenti dei lavoratori scomodi, vuoi perche'
malati, vuoi perche' donne con carichi familiari, vuoi perche'
anziani, ai quali di recente si e' alzata l'eta' pensionabile.
Tra l'altro, l'estensione dell'istituto della CIGS per chi non
ce l'ha e' un'altra bufala, visto che esiste gia' dal 2008 la
cassa integrazione in deroga proprio per quei settori e quelle
piccole aziende che ne erano escluse. L'Italia dei Valori -
continuato - conferma la piu' totale opposizione e per questo si
battera' fermamente in Parlamento e nelle piazze insieme a
precari, disoccupati e ai lavoratori. E' necessario ristabilire
cio' che e' scritto in tutte le aule dei tribunali e cioe' che
la legge e' uguale per tutti e non solo per i grandi banchieri,
per i monopolisti e per coloro che trattano i lavoratori come
merce e non come un valore fondamentale per la ripresa
economica. Chiediamo al professor Monti di smetterla di prendere
in giro gli italiani, dichiarando che questa manovra ce la
chiede l'Europa, visto che in tutti i Paesi industrializzati non
e' cosi'. Monti sia almeno un po' onesto nell'ammettere che a
volere l'abolizione dell'art. 18 sono i banchieri europei, ossia
i maggiori responsabili della crisi che stiamo attraversando''.
(ANSA).

PAE
23-MAR-12 19:07 NNNNLAVORO: DI PIETRO, E' GUERRA A LAVORATORI, OPPOSIZIONE IN PIAZZE E PARLAMENTO =

Roma, 23 mar. - (Adnkronos) - ''Dal governo una dichiarazione di
guerra guerreggiata ai lavoratori e ai giovani. E' la solita presa per
i fondelli per milioni di cittadini. Sicuramente dovremo leggere le
carte, ma e' gia' chiaro a tutti che e' stata mantenuta la
provocazione sui licenziamenti facili''. Lo affermano, in una nota
congiunta, il presidente dell'IdV, Antonio Di Pietro, e il
responsabile lavoro e welfare del partito, Maurizio Zipponi.

''L'art. 18 - proseguono Di Pietro e Zipponi - perde la propria
efficacia nel difendere il diritto del lavoratori di rivolgersi a un
giudice, chiedendo il reintegro nel posto di lavoro, qualora il
licenziamento fosse ingiustificato. Il governo conferma la fattispecie
del reintegro, nel caso del licenziamento discriminatorio, e lascia
poi al giudice la possibilita' di scegliere tra reintegro e indennizzo
nel caso di licenziamento disciplinare. Mentre, se il motivo del
licenziamento fosse di natura economica, il giudice, una volta
verificata l'inesistenza della ragione stessa, potrebbe solo comminare
un indennizzo e non piu' il reintegro".

Per i due esponente dell'IdV si tratta di "una truffa bella e
buona ai danni dei lavoratori pubblici e privati. Ci chiediamo,
infatti, quale sara' quell'imprenditore che licenziera' per ragioni
discriminatorie o disciplinari, invece di utilizzare la comodissima
scorciatoia della motivazione economica. Questa decisione del governo
Monti e' un via libera ai licenziamenti dei lavoratori scomodi, vuoi
perche' malati, vuoi perche' donne con carichi familiari, vuoi perche'
anziani, ai quali di recente si e' alzata l'eta' pensionabile. Tra
l'altro, l'estensione dell'istituto della CIGS per chi non ce l'ha e'
un'altra bufala, visto che esiste gia' dal 2008 la cassa integrazione
in deroga proprio per quei settori e quelle piccole aziende che ne
erano escluse". (segue)

(Pol/Zn/Adnkronos)
23-MAR-12 19:07

NNNNLAVORO. DI PIETRO: GOVERNO DICHIARA GUERRA AI LAVORATORI -2-


(DIRE) Roma, 23 mar. - "Ci chiediamo, infatti, quale sara'
quell'imprenditore che licenziera' per ragioni discriminatorie o
disciplinari, invece di utilizzare la comodissima scorciatoia
della motivazione economica- sottolineano- questa decisione del
governo Monti e' un via libera ai licenziamenti dei lavoratori
scomodi, vuoi perche' malati, vuoi perche' donne con carichi
familiari, vuoi perche' anziani, ai quali di recente si e' alzata
l'eta' pensionabile. Tra l'altro, l'estensione dell'istituto
della CIGS per chi non ce l'ha e' un'altra bufala, visto che
esiste gia' dal 2008 la cassa integrazione in deroga proprio per
quei settori e quelle piccole aziende che ne erano escluse.
L'Italia dei Valori conferma la piu' totale opposizione e per
questo si battera' fermamente in Parlamento e nelle piazze
insieme a precari, disoccupati e ai lavoratori".
"E' necessario ristabilire cio' che e' scritto in tutte le
aule dei tribunali e cioe' che la legge e' uguale per tutti e non
solo per i grandi banchieri, per i monopolisti e per coloro che
trattano i lavoratori come merce e non come un valore
fondamentale per la ripresa economica. Chiediamo al professor
Monti di smetterla di prendere in giro gli italiani, dichiarando
che questa manovra ce la chiede l'Europa, visto che in tutti i
Paesi industrializzati non e' cosi'. Monti sia almeno un po'
onesto nell'ammettere che a volere l'abolizione dell'art. 18 sono
i banchieri europei, ossia i maggiori responsabili della crisi
che stiamo attraversando", concludono Di Pietro e Zipponi.

(Com/Vid/ Dire)
19:10 23-03-12

NNNNLAVORO: DI PIETRO, E' GUERRA A LAVORATORI, OPPOSIZIONE IN PIAZZE E PARLAMENTO (2) =
MONTI LA SMETTA DI PRENDERE IN GIRO GLI ITALIANI

(Adnkronos) - "L'Italia dei Valori - ribadiscono Di Pietro e
Zipponi - conferma la piu' totale opposizione e per questo si battera'
fermamente in Parlamento e nelle piazze insieme a precari, disoccupati
e ai lavoratori. E' necessario ristabilire cio' che e' scritto in
tutte le aule dei tribunali e cioe' che la legge e' uguale per tutti e
non solo per i grandi banchieri, per i monopolisti e per coloro che
trattano i lavoratori come merce e non come un valore fondamentale per
la ripresa economica".

"Chiediamo al professor Monti di smetterla di prendere in giro
gli italiani, dichiarando che questa manovra ce la chiede l'Europa,
visto che in tutti i Paesi industrializzati non e' cosi'. Monti sia
almeno un po' onesto nell'ammettere che a volere l'abolizione
dell'art. 18 sono i banchieri europei, ossia i maggiori responsabili
della crisi che stiamo attraversando", concludono.

(Pol/Zn/Adnkronos)
23-MAR-12 19:11

NNNN

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