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venerdì 23 marzo 2012

SALUTE: SUPER BATTERIA RADDOPPIA VITA IMPIANTI CUORE


SALUTE: SUPER BATTERIA RADDOPPIA VITA IMPIANTI CUORE
DEFIBRILLATORI AL BIOSSIDO DI MANGANESE, -2.500 OPERAZIONI ANNO
(ANSA) - ROMA, 23 MAR - Quando il cuore batte troppo in
fretta, con accelerazioni tumultuose che possono provocare un
arresto cardiaco, dal 1980, un'indicazione cardiologica e'
quella di impiantare un defibrillatore che 'aggiusta' il ritmo
cardiaco con stimolazioni elettriche. Unico difetto: le batterie
si scaricano, mediamente, dopo quattro-cinque anni e il
dispositivo va sostituito. Ora il problema e', in parte, risolto
con l'arrivo di nuove batterie al biossido di manganese che
allungano la vita dei defibrillatori fino a 13 anni.
Le potenzialita' delle innovative batterie per il
defibrillatore, inventato dal cardiologo Michel Mirowski che lo
progetto' anni dopo la morte del suo maestro proprio per una
fibrillazione atriale, sono state testate in uno studio
americano, il piu' ampio mai realizzato, (67 mila pazienti
coinvolti), presentato al congresso dell'Associazione italiana
di aritmologia e cardiostimolazione (Aiac), a Pisa. I dati sono
stati confermati da quelli del registro europeo Latitude, con 9
mila pazienti della Ue e 2 mila italiani.
Le ripercussioni dell'adozione delle batterie a lunga durata
saranno immediate: 2.500 interventi di sostituzione in meno ogni
anno in Italia e un risparmio di 50 milioni di euro, oltre
all'abbattimento della percentuale di complicanze ospedaliere
(infezioni e mortalita') per i pazienti che possono fare a meno
di un nuovo defibrillatore e andare avanti con quello dotato di
batterie long-life.
Ogni anno vengono impiantati 21 mila defibrillatori e si
effettuano 4 mila interventi di sostituzione in day hospital ma
con i nuovi dispositivi, l'operazione, secondo i cardiologi
dell'Aiac potrebbe essere evitata ''nel 60% dei casi''.
''La sostituzione di un defibrillatore e' solo apparentemente
banale - affermano Maria Grazia Bongiorni, presidente dell'Aiac
e Roberto Verlato, direttore dell'Unita' Operativa di
Cardiologia dell'Ospedale di Camposampiero, Padova - soprattutto
se non e' la prima, comporta un rischio di infezione del 6-9 per
cento e una probabilita' di danni all'elettrocatetere dell'1-2
per cento''. Se si verifica un'infezione o un danno
all'apparecchio ''e' necessario sostituire anche il catetere
posto nel cuore, con un rischio di gravi complicanze e
mortalita' del 2 e dello 0,7 per cento''.
Le super-batterie porteranno anche vantaggi anche economici.
''Un device che rimane in funzione per il doppio del tempo -
aggiunge Bongiorni - consente un dimezzamento dei costi oppure
di trattare, alla stessa spesa, il doppio dei pazienti''.
(ANSA).

Y63-MRB
23-MAR-12 15:57 NNNNSALUTE: ECCO 'SUPERBATTERIA' CHE RADDOPPIA VITA DEFIBRILLATORI =
(AGI) - Roma, 23 mar. - Lunga vita ai defibrillatori. Con i
nuovi apparecchi piu' longevi grazie a speciali batterie a
lunga durata a base di biossido di manganese, si e' passati da
quelli che cominciano a dare i primi segni di scarica della
batteria dopo quattro o cinque anni dall'impianto, a
defibrillatori che continuano a funzionare a dovere per dieci o
perfino tredici anni: lo dimostra il piu' ampio studio
internazionale mai effettuato per valutare la durata dei
defibrillatori, i cui risultati sono stati presentati durante
il congresso dell'Associazione Italiana di Aritmologia e
Cardiostimolazione (AIAC), che si concude oggi a Pisa. Lo
studio Altitude, condotto su oltre 67000 pazienti negli Stati
Uniti, ha valutato soggetti con defibrillatore nel "mondo
reale", al di fuori di specifiche sperimentazioni cliniche; i
risultati ottenuti, confermati dai dati provenienti dal
Registro europeo Latitude di cui fanno parte 9000 pazienti
europei e 2000 italiani, sono percio' particolarmente
significativi e secondo gli esperti italiani in questo modo
sara' possibile risparmiare oltre 50 milioni di euro ogni anno,
evitando i complessi interventi di sostituzione dei
defibrillatori che ogni anno in Italia interessano oltre 4000
pazienti. Le alterazioni gravi del ritmo del cuore riguardano
complessivamente 250.000 italiani, di cui 170.000 ad alto il
rischio di fibrillazione ventricolare, un'accelerazione del
battito tanto rapida e tumultuosa da provocare un arresto
cardiaco che non lascia scampo alla vittima e che nel nostro
Paese provoca ogni anno 60.000 decessi. Per garantire la scossa
salvavita ai pazienti piu' a rischio, ogni anno in Italia
vengono impiantati oltre 20.000 defibrillatori. (AGI)
Pgi (Segue)
231600 MAR 12

NNNNSALUTE: ECCO 'SUPERBATTERIA' CHE RADDOPPIA VITA DEFIBRILLATORI (2)=
(AGI) - Roma, 23 mar. - I defibrillatori attuali hanno deficit
di funzionamento dopo quattro o cinque anni dall'impianto,
rendendone necessaria la sostituzione con un intervento in Day
Hospital che ogni anno riguarda circa 4000 pazienti. Con i
nuovi dispositivi, piu' longevi, la sostituzione dello
strumento potrebbe essere evitata nel 60 per cento dei casi:
2500 interventi in meno che consentirebbero di risparmiare
oltre 50 milioni di euro. "La sostituzione di un defibrillatore
e' solo apparentemente banale, in realta', soprattutto se non
e' la prima, comporta un rischio di infezione pari a circa il
6-9 per cento e una probabilita' di danni all'elettrocatetere
dell'1-2 per cento - spiegano Maria Grazia Bongiorni,
Presidente AIAC e Roberto Verlato, Direttore dell'Unita'
Operativa di Cardiologia dell'Ospedale di Camposampiero (Pd)
che illustrera' i dati dello studio - In entrambi questi casi
e' poi necessario sostituire anche il catetere posto nel cuore,
con un rischio di gravi complicanze e mortalita' per i pazienti
rispettivamente del 2 e dello 0.7 per cento. I nuovi
defibrillatori, con una durata superiore a dieci anni,
consentono di evitare ogni anno il 60 per cento degli
interventi di sostituzione e questo permette di ridurre
complicanze e costi, oltre a migliorare la qualita' della vita
dei pazienti che con la prospettiva di un minor numero di
"revisioni" dello strumento lo accettano molto piu'
volentieri". (AGI)
Pgi
231600 MAR 12

NNNN

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