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sabato 2 febbraio 2013

'NDRANGHETA: LEOTTA; SORPRESO IN CASA MENTRE GUARDAVA LA TV

'NDRANGHETA: LEOTTA; SORPRESO IN CASA MENTRE GUARDAVA LA TV
PRESTIPINO: LATITANZA LONTANA DA ZONA INFLUENZA SEGNO DEBOLEZZA
(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 2 FEB - Si nascondeva in un
appartamento in affitto su viale De Filippis, a Catanzaro,
Domenico Leotta, il latitante arrestato oggi e definito dal
questore di Reggio Luigi Longo, ''figura di maggior rilievo
della famiglia Pesce di Rosarno, dopo l'arresto di diversi
esponenti del clan nell'ambito dell'operazione All Inside
dell'aprile 2010''.
L'uomo stava guardando la televisione, quando gli uomini
della squadra mobile di Reggio Calabria, del Commissariato di
Gioia Tauro e della Questura di Catanzaro, hanno fatto irruzione
nell'appartamento, ''ben arredato e dotato di ogni confort'', ha
commentato il Procuratore aggiunto di Reggio Calabria Michele
Prestipino. Leotta non ha opposto resistenza.
''E' il quarto latitante della famiglia Pesce - ha
sottolineato Prestipino - catturato nell'arco di 2 anni dopo gli
arresti del 2010, in cui furono arrestate decine e decine di
persone, tutte legatissime all'allora boss emergente Francesco
Pesce, arrestato in questi mesi. Poi sono seguite le catture di
Domenico Arena, Roberto Madalone, ed oggi di Domenico Leotta. Ma
solo quella di Francesco Pesce e' avvenuta a Rosarno''.
''Non e' casuale - ha detto Prestipino - che queste persone
non ritengano, evidentemente, piu' sicuro il territorio di
Rosarno. Evidentemente c'e' qualche cosa che sfugge al loro
controllo e li costringe a stare lontano dal loro paese. Di per
se' e' gia' un segno di debolezza. Questo e' il risultato della
pressione investigativa, della presenza dello Stato, dell'azione
delle diverse forze di polizia''.
''Noi siamo convinti - ha concluso Prestipino - che questa
sia la strada da battere ancora, che seguiremo con grande
impegno per conseguire quei risultati che ancora mancano proprio
in questa indagine''. (ANSA).

Y2F-SGH/MED
02-FEB-13 13:27 NNNN

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