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domenica 26 luglio 2015

PA: STATALI IN PIAZZA IL 29 LUGLIO, CON BLOCCO CONTRATTI PERSI DAI 3 AI 4MILA EURO IN BUSTA PAGA =



PA: STATALI IN PIAZZA IL 29 LUGLIO, CON BLOCCO CONTRATTI PERSI DAI 3 AI 4MILA EURO IN BUSTA PAGA =
 Pressing Cgil Cisl e Uil su governo per riapertura trattativa,
lettera ai parlamentari per modifiche a riforma

 Roma, 26 lug. (AdnKronos) - I sindacati del pubblico impiego di Cgil,
Cisl e Uil sono di nuovo sul piede di guerra e non si fermano neanche
in piena estate. A più di un mese dalla sentenza del 24 giugno della
Corte costituzionale che ha dichiarato "illegittimo" il blocco dei
contratti rivendicano infatti ''l'apertura immediata'' del tavolo di
contrattazione e si preparano a manifestare mercoledì prossimo, il 29,
sotto Palazzo Vidoni, sede del ministero della Pubblica
amministrazione con l'intento (e la speranza) di farsi ricevere il
giorno stesso dal ministro della Funzione pubblica Marianna Madia. Ma
se il governo continuerà a fare orecchie da mercante la mobilitazione
andrà avanti, annunciano i sindacati, anche a Ferragosto perché ''i
servizi pubblici non vanno in vacanza'' come recita lo slogan scelto
per la manifestazione.

 ''La Corte ha infatti scritto nel suo dispositivo che il blocco
'sistematico' della contrattazione sconfina in un 'bilanciamento
irragionevole' tra libertà sindacale ed esigenze di controllo della
spesa. La Corte, con parole nette e chiare, scrive che 'il sacrificio
del diritto fondamentale tutelato dall'art. 39 Cost non è più
tollerabile' - sottolineano i sindacati del pubblico impiego - noi lo
diciamo da tempo mentre il governo ha irresponsabilmente aspettato che
si pronunciasse la Corte. Tutti temi che porremo con forza al centro
mercoledì 29 luglio in occasione della manifestazione nazionale per il
rinnovo dei contratti e per una vera riforma della Pa'', sostengono.

 D'altra parte i lavoratori in busta paga hanno perso, in 5 anni, sulla
base dei dati del Ministero delle Finanze e della Ragioneria dello
Stato, dai 3 ai 4 mila euro ciascuno a seconda dei comparti: per la
precisione 4.600 euro in media per un dipendente degli Epne, 3,8 nelle
Agenzie fiscali, 3,3mila nella sanità, 3,1 nelle Regioni e autonomie
locali, 3mila nei ministeri. Sono dati che si fermano allo scorso
anno, a cui da un primo calcolo potrebbero aggiungersi altri 600 euro
pro capite nel 2015 facendo una media di tutti i comparti, secondo una
stima della Cgil. In termini di potere d'acquisto, significa una
perdita di 8,5 punti percentuali (al 2013). (segue)

 (Arm/AdnKronos)
26-LUG-15 14:41
PA: STATALI IN PIAZZA IL 29 LUGLIO, CON BLOCCO CONTRATTI PERSI DAI 3 AI 4MILA EURO IN BUSTA PAGA (2) =

 (AdnKronos) - Il dissenso per il mancato adeguamento degli stipendi
per oltre 3 milioni di dipendenti pubblici, ad oggi sono 3.232, arriva
fino in Parlamento dove si sta discutendo la riforma della pubblica
amministrazione. A sollecitare le istituzioni sono i quattro segretari
generali di categoria generali di Fp Cgil (Rossana Dettori), Cisl Fp
(Giovanni Faverin), Uil Fpl (Giovanni Torluccio) e Uilpa (Nicola
Turco) con una lettera indirizzata a tutti i parlamentari di Camera e
Senato in occasione del sit-in del 29 luglio.

 I sindacalisti indicano come ''unica via di uscita'' dalla
''pericolosa spirale negativa'' in cui versa la macchina pubblica ''
una riforma vera del sistema pubblico, in grado di dare slancio e
sostanza a quello che i cittadini chiedono: trasparenza, efficienza,
innovazione, partecipazione'' ma ''la leva del cambiamento - si legge
nella lettera che l'Adnkronos ha potuto visionare - ha un fulcro senza
il quale non può funzionare: il contratto collettivo''. Di qui
l'appello ai parlamentari di ogni schieramento per '' rivedere
profondamente la legge delega di riforma della Pa, in fase di
approvazione al Parlamento, e tutti quegli interventi normativi - di
questa e delle passate legislature, vedi i Decreti Legislativi 90/2014
e 150/2009 - invasivi della contrattazione ma soprattutto confusi, non
coordinati e non efficaci rispetto al reale obiettivo di
riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche''.

 Il blocco dei contratti ha ricadute pesanti anche a livello
previdenziale, infatti, sono state congelate tutte le posizioni
economiche e le ricadute economiche degli avanzamenti di carriera dal
31.12.2010. Il periodo trascorso - almeno fino al 31.12.2014- è perso
a tutti i fini, compresi gli incrementi economici che determinano, per
via del sistema contributivo, il futuro assegno pensionistico. Come se
i 5 anni fossero scomparsi dalla carriera lavorativa delle persone. (segue)

 (Arm/AdnKronos)
26-LUG-15 14:41
PA: STATALI IN PIAZZA IL 29 LUGLIO, CON BLOCCO CONTRATTI PERSI DAI 3 AI 4MILA EURO IN BUSTA PAGA (3) =

 (AdnKronos) - Effetti negativi si sono riverberati anche sui contratti
integrativi, in quanto le risorse per la contrattazione decentrata
sono diminuite per il fatto che i fondi del 2010 si sono ridotti in
relazione ai pensionamenti. La contrattazione integrativa in sostanza
si è potuta svolgere ma sempre nell'ambito delle risorse esistenti al
31.12.2010 ridotte dai pensionamenti. Infine, un'occhiata all'impatto
del blocco sulla spesa pubblica: stando al Conto annuale 2013 , su una
spesa pubblica complessiva di 164 miliardi la voce ''retribuzioni
lorde dei dipendenti pubblici'' ne totalizzava solo 74,5 (compresi i
lavoratori precari), vale a dire un'incidenza poco superiore all'11%
sul pil (Eurispes-RGS). In Gran Bretagna vale l'11,5%, in Francia il
13,4%, in Danimarca il 19%.

 Da quando è in vigore il blocco dei contratti nazionali, cioè dal
2010, fino al 2014 questa voce di spesa è scesa in tutto di 8,7
miliardi (Corte dei Conti), che equivale al 5% della somma iniziale e
a quasi mezzo punto di pil. Nel frattempo la mancata riqualificazione
della spesa, soprattutto quella per i consumi intermedi, ha continuato
a trascinare la spesa pubblica verso l'alto: nel periodo 2008-2014 è
aumentata di 45,5 miliardi, ovvero il 3,3% del pil (elab. ItaliaLavoro
su dati Eurostat).

 Dopo le tre grandi assemblee di inizio luglio e la presentazione delle
piattaforme, dunque, il 29 giugno, i sindacati del pubblico impiego si
accingono a segnare ''un nuovo passaggio'' della mobilitazione ''a
dispetto del caldo e del clima vacanziero''.

 (Arm/AdnKronos)
26-LUG-15 14:41

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