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venerdì 28 febbraio 2025

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-04433 presentato da GIULIANO Carla testo di Martedì 25 febbraio 2025, seduta n. 434   GIULIANO. — Al Ministro della giustizia, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che: l'utilizzo di droni per introdurre all'interno delle carceri soprattutto telefoni cellulari e droga, sta diventando un problema che assume portata sempre più drammatica; nei giorni scorsi Federico Pilagatti, segretario nazionale del sindacato autonomo di polizia penitenziaria, dopo l'ultimo episodio che ha riguardato la struttura detentiva di Foggia, ha denunciato che ciò sta avvenendo «grazie anche al disinteresse di chi in questi anni doveva preoccuparsi della sicurezza delle carceri»;

 

            ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04433

Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 434 del 25/02/2025

Firmatari
Primo firmatario: GIULIANO CARLA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/02/2025


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 25/02/2025
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04433
presentato da
GIULIANO Carla
testo di
Martedì 25 febbraio 2025, seduta n. 434

  GIULIANO. — Al Ministro della giustizia, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

l'utilizzo di droni per introdurre all'interno delle carceri soprattutto telefoni cellulari e droga, sta diventando un problema che assume portata sempre più drammatica;

nei giorni scorsi Federico Pilagatti, segretario nazionale del sindacato autonomo di polizia penitenziaria, dopo l'ultimo episodio che ha riguardato la struttura detentiva di Foggia, ha denunciato che ciò sta avvenendo «grazie anche al disinteresse di chi in questi anni doveva preoccuparsi della sicurezza delle carceri»;

Pilagatti ha aggiunto che: «in questi ultimi tempi anche famosi magistrati in prima linea contro le mafie, a partire dal procuratore antimafia dottor Melillo per finire al procuratore di Napoli dottor Gratteri, denunciano il fatto che, nonostante la problematica sia molto grave, non sembra interessare nessuno»;

di fatto le carceri stanno diventando piazze di spaccio di droga e di vendita di microcellulari a caro prezzo;

la polizia penitenziaria è stata lasciata sola sia nel cercare di arginare il fenomeno dall'esterno delle strutture, che nel gestire le conseguenze all'interno. Il tutto senza strumenti adeguati e ferma l'atavica carenza di personale;

prova né è quanto accaduto qualche giorno fa a Foggia – struttura particolarmente esposta alla carenza di organico – allorquando i poliziotti intervenuti per sequestrare il materiale proibito, appena arrivati dopo aver avvistato un drone, sono stati selvaggiamente aggrediti e picchiati dai detenuti che si sono opposti all'intervento della polizia penitenziaria;

analoghi casi sono stati registrati e denunciati in quasi tutte le carceri pugliesi (Trani, Lecce, Taranto, Bari e altre), soprattutto nelle ore serali e notturne, in quanto i droni, grazie all'aiuto delle tenebre, attraversano il muro di cinta che è sguarnito di protezioni «anti-intrusione», per introdurre nelle strutture penitenziarie telefoni cellulari e droga;

il Sappe ha chiaramente evidenziato il timore che la criminalità introduca anche armi e materiale esplosivo «per punire gli avversari o destabilizzare le Istituzioni»;

come sottolineato dal sindacato, in questo caso, il disastro si ripercuoterebbe anche sui territori;

proprio per questo il sindacato della polizia penitenziaria ha invitato i prefetti della regione Puglia «a convocare con urgenza un tavolo con i responsabili sia dell'amministrazione penitenziaria che della sicurezza e dell'ordine pubblico, al fine di individuare delle misure concrete da sottoporre al vaglio del Ministro dell'interno e del Ministro della giustizia»;

nel contempo, si lamenta l'assenza di riscontri su tale importantissima e prioritaria necessità e la mancata attenzione da parte del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, nonostante le numerose segnalazioni – provenienti sia da articoli di stampa che dal mondo sindacale di categoria – circa i persistenti avvistamenti di droni in quasi tutte le carceri pugliesi e circa l'aumento di materiale illecito che circola indisturbato all'interno delle carceri e le ripercussioni nei confronti del personale di polizia penitenziaria che prova ad arginare tale fenomeno;

la situazione innanzi rappresentata mette a grave rischio la sicurezza degli operatori e dell'intera comunità –:

quali iniziative urgenti e concrete abbiano intrapreso ovvero intendano intraprendere con urgenza per fronteggiare l'emergenza denunciata e tutelare il personale carcerario tutto.
(4-04433)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

personale carcerario

sicurezza del lavoro

sicurezza pubblica

delitto contro la persona

sindacato

stabilimento penitenziario

stupefacente

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