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sabato 31 maggio 2025

La Cina è vicina (a Gaza); la Meloni è lontana (dall’Italia) (a cura di Enrico Corti)

 


da Enrico Corti

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Corti - Pirola

12:49 (29 minuti fa)
a Ccn: me

La Cina è vicina (a Gaza); la Meloni è lontana (dall’Italia)

         Estratti delle dichiarazioni rilasciate su Gaza del Ministro degli Esteri Cinese Wang Yi il 17 maggio 2025:

“Con profonda preoccupazione e con un incrollabile senso di responsabilità per la pace, la giustizia e il rispetto del diritto internazionale, alziamo la nostra voce per esigere la cessazione immediata dell’invasione e dell’aggressione militare che attualmente Israele (sostenuto dagli Stati Unit) sta perpetrando contro il popolo palestinese nella Striscia di Gaza“;

         “la Striscia di Gaza non è un territorio che non può essere conteso perchè è una terra inseparabile dal territorio storico palestinese, e non è merce di scambio per negoziati politici; ogni bomba che cade su Gaza è una ferita aperta nel corpo del diritto internazionale e un affronto a un popolo che da decenni subisce decenni di occupazione ed è costretto con violenza all’esilio forzato“

         “centinaia di migliaia di vite civili sono intrappolate tra le macerie e messe in pericolo da bombardamenti che colpiscono persino ospedali, scuole, rifugi e centri umanitari; ma Il popolo palestinese è internazionalmente abbandonato“

“di fronte a tale orrore, non è moralmente né giuridicamente accettabile che la comunità internazionale resti impassibile; per questo esigiamo la cessazione immediata e incondizionata delle operazioni militari israeliane;

“la Cina esprime una posizione ferma a favore dei diritti legittimi e inalienabili del popolo palestinese, riconoscendo il loro diritto all’autodeterminazione con uno Stato indipendente; la Cina ribadisce la sua opposizione a qualsiasi piano di trasferimento forzato della popolazione di Gaza perchè la  deportazione di un popolo è un crimine che non sarà tollerato dalla Cina“;

“in applicane alle 181 Risoluzioni sul merito approvate dell’Assemblea Generale  delle Nazioni Unite e per coscienza storica, la Cina riconosce lo Stato di Palestina dalla piena sovranità, con i confini definiti nel 1967 e con Gerusalemme Est capitale“;

“al fine di non essere considerati siano complici per omissione, la Cina lancia un appello urgente alla comunità internazionale, a partire dalle grandi potenze, affinché agiscano con coraggio morale, chiedendo responsabilità nell’imporre sanzioni a coloro che violano il diritto internazionale umanitario, e di intraprendere azioni concrete per fermare il genocidio in corso a Gaza“;

“il tempo sta per scadere, ogni minuto di silenzio è un minuto in più di dolore, distruzione e ingiustizia; è ora di scegliere e di agire; la pace della Palestina è un debito morale verso la storia, e la Cina non si fermerà finché questo debito sarà saldato“.

Per Giorgia Meloni i saldi sono quelli promossi dai grandi magazzini per l’acquisto di pantaloni pagliacceschi alla Zombie e di palandrane; che celino una soggettività corporale con spirito bigotto, nostalgicamente e sciovinisticamente conservatore patriottico; egoisticamente misogino.

Enrico Corti

31 maggio 2025   

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