Translate

venerdì 2 maggio 2025

MEDITERRANEO, NAVI: SCATTATE NUOVE NORME EMISSIONI ZOLFO (1)

9CO1656767 4 CRO ITA R01 MEDITERRANEO, NAVI: SCATTATE NUOVE NORME EMISSIONI ZOLFO (1) (9Colonne) Roma, 2 mag - Da ieri è entrata in vigore l'Area Mediterranea di Controllo delle Emissioni di Zolfo (SECA - Sulphur Emission Control Area) delle navi. Le nuove norme impongono alle navi di ridurre drasticamente, in tutto il Mediterraneo le emissioni di inquinanti atmosferici. Il contenuto di zolfo del carburante utilizzato dalle navi non potrà superare lo 0,10%. Si tratta di una riduzione pari a cinque volte rispetto alla precedente normativa. Le nuove norme, adottate dall'Organizzazione Marittima Internazionale nel dicembre 2022, comporteranno una enorme diminuzione delle emissioni di inquinanti atmosferici dalle navi che minacciano la salute di circa 250 milioni di persone che vivono nella regione del Mediterraneo e, dunque, una maggiore protezione delle persone e dell'ambiente. La diminuzione della concentrazione di inquinanti atmosferici porterà benefici anche agli ecosistemi acquatici e terrestri del bacino del Mediterraneo, in particolare prevenendo l'acidificazione. Si stima che l'applicazione delle nuove norme comporterà la prevenzione di 1.100 morti premature e 2.300 casi di asma infantile ogni anno. "La SECA è un enorme passo avanti che richiede impegno nella corretta ed efficace implementazione. È dal 2016 - spiega Anna Gerometta, presidente di Cittadini per l'aria - che con i comitati e le associazioni della rete Facciamo respirare il Mediterraneo, chiediamo ai Ministri susseguitisi nel tempo che si incrementi l'organico delle capitanerie consentendo l'intensificazione dei controlli, che si adotti il sistema di monitoraggio dei fumi navali con i droni, la cui validità è da anni riconosciuta dalla Commissione Europea, che si monitorino le prestazioni ambientali delle navi. Eppure nulla. Ogni richiesta è rimasta senza riscontro". A differenza delle ECA (Emission Control Area) in vigore nel Mare del Nord e nel Mar Baltico e di quella di recente adottata nell'Atlantico, l'ECA del Mediterraneo non include la riduzione degli ossidi di azoto (NOx). In base alle norme attuali, la riduzione delle concentrazioni di ossidi di zolfo prescritta in base alla SECA - pari ai quattro quinti del totale oggi concesso, il limite passa infatti da una concentrazione di zolfo dello 0,5% a una dello 0,1% - può essere ottenuta utilizzando carburanti più puliti di quelli attualmente in uso, o con metodi "alternativi", i cd. scrubber (EGCS - Exhaust Gas Cleaning System) che lavano i fumi del motore prima della fuoriuscita dai camini, rilasciando i residui tossici in mare. Una soluzione che viene purtroppo scelta sempre più spesso dagli armatori in quanto consente loro di risparmiare sul costo del carburante ma che è ormai assodato causi un rilevante danno all'ecosistema marino e che, inoltre, è già stata bandita da moltissimi stati e porti in tutto il mondo. Per ottenere che anche l'Italia bandisca al più presto questo mezzo alternativo e tossico di riduzione degli ossidi di zolfo Cittadini per l'aria insieme a numerose associazioni e ricercatori ha chiesto a dicembre 2024 al MASE - sino ad oggi senza ricevere risposta - di adoperarsi affinché l'utilizzo degli scrubber sia bandito al più presto anche nel nostro paese. (020805 MAG 25  

Nessun commento:

Posta un commento