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sabato 13 settembre 2025

Atto Senato Interrogazione a risposta scritta 4-02376 presentata da PEPPE DE CRISTOFARO mercoledì 10 settembre 2025, seduta n.339 DE CRISTOFARO - Ai Ministri della difesa e dell'interno - Premesso che: ha suscitato forte preoccupazione nell'opinione pubblica marchigiana, sarda e nazionale, la notizia secondo cui centinaia di militari israeliani sarebbero stati accolti in Italia, in particolare in Sardegna e nelle Marche, per un periodo di cosiddetta "decompressione", dopo aver partecipato ad operazioni belliche nel conflitto in corso in Palestina; in particolare, secondo fonti giornalistiche, circa un centinaio di soldati israeliani sarebbero attualmente ospitati presso una struttura alberghiera a cinque stelle in Baia Santa Reparata, nel comune di Santa Teresa Gallura, mentre altri trenta si troverebbero in una struttura analoga nella Riviera del Conero; ulteriori notizie di stampa riferiscono che gli accessi alle strutture alberghiere sarebbero sorvegliati da agenti delle forze di polizia italiane, in quanto i militari israeliani verrebbero considerati "soggetti sensibili";

 

            ATTO SENATO

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02376

Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 339 del 10/09/2025

Firmatari
Primo firmatario: DE CRISTOFARO PEPPE
Gruppo: MISTO-ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Data firma: 10/09/2025


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 10/09/2025
Stato iter:
IN CORSO
Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-02376
presentata da
PEPPE DE CRISTOFARO
mercoledì 10 settembre 2025, seduta n.339

DE CRISTOFARO - Ai Ministri della difesa e dell'interno - Premesso che:

ha suscitato forte preoccupazione nell'opinione pubblica marchigiana, sarda e nazionale, la notizia secondo cui centinaia di militari israeliani sarebbero stati accolti in Italia, in particolare in Sardegna e nelle Marche, per un periodo di cosiddetta "decompressione", dopo aver partecipato ad operazioni belliche nel conflitto in corso in Palestina;

in particolare, secondo fonti giornalistiche, circa un centinaio di soldati israeliani sarebbero attualmente ospitati presso una struttura alberghiera a cinque stelle in Baia Santa Reparata, nel comune di Santa Teresa Gallura, mentre altri trenta si troverebbero in una struttura analoga nella Riviera del Conero;

ulteriori notizie di stampa riferiscono che gli accessi alle strutture alberghiere sarebbero sorvegliati da agenti delle forze di polizia italiane, in quanto i militari israeliani verrebbero considerati "soggetti sensibili";

fonti della polizia avrebbero in un primo momento smentito la presenza di militari, parlando invece di dipendenti della società Cellcom Israel in viaggio aziendale, ma numerose testimonianze raccolte da giornalisti e attivisti, incluse interviste dirette, confermerebbero che alcuni di loro si identificano come militari delle IDF ("Israel Defense Forces");

nei giorni scorsi, nel comune di Santa Teresa Gallura, una rete di attivisti locali e regionali ha organizzato un presidio pacifico di protesta davanti alla struttura alberghiera, sottolineando che non si tratta di semplici turisti, bensì di appartenenti a un esercito attualmente accusato di gravi crimini di guerra da organismi internazionali, tra cui la Corte penale internazionale;

secondo fonti di stampa, altri contingenti di soldati israeliani sarebbero attesi a cadenza settimanale per tutto il mese di settembre,

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza dei fatti descritti e della presenza, accertata o presunta, di militari israeliani in strutture alberghiere italiane, in particolare in Sardegna e nelle Marche;

se esistano accordi bilaterali o protocolli operativi, formali o informali, stipulati tra autorità italiane e israeliane che prevedano o consentano la presenza sul territorio nazionale di personale militare israeliano per finalità di "decompressione" dopo le operazioni in teatro di guerra;

se non ritengano che la presenza di militari di un esercito attualmente coinvolto in un conflitto ad alta intensità e sotto indagine per crimini di guerra possa costituire un fattore di rischio per la sicurezza nazionale e l'ordine pubblico, anche alla luce del clima di crescente tensione internazionale e delle proteste già registrate sul territorio;

se intendano chiarire pubblicamente le modalità con cui tali presenze sono state autorizzate e vigilate, e se non ritengano doveroso sospendere immediatamente qualsiasi forma di collaborazione logistica o ospitalità militare verso forze armate straniere potenzialmente coinvolte in operazioni lesive del diritto internazionale umanitario.

(4-02376)


Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

infrastruttura turistica

accordo bilaterale

guerra

personale militare

diritto umanitario internazionale

sicurezza pubblica

esercito

crimine di guerra

contrattazione collettiva

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