Circ. 12 aprile 2011, n. DGFDM.P/III/15155/C.1.a.c/2011/1 (1).
Reg. (CE) n. 552/2009, pubblicato sulla G.U. dell’Unione Europea del 26 giugno 2009. Applicazione ai dispositivi medici.
(1) Emanata dal Ministero della salute, Dipartimento dell'innovazione, Direzione generale dei farmaci e dei dispositivi medici, Ufficio III - Dispositivi medici.
Agli
Assessorati alla sanità delle Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano
Loro sedi
All'
Istituto superiore di sanità
06 49387118
Alla
Direzione generale della previdenza sanitaria
Sede
Alla
FNOMCeO
Fax 06.322.2794
Alla
Federfarma
Via E. Filiberto, 190
00185 - Roma
Fax 06.704.76.587
Alla
Assofarm
Via Cavour, 179/A
00184 - Roma
Fax 06.48.97.6639
Alla
A.D.F.
Via Milano, 58
00184 - Roma
Fax 06 47.82.49.43
Alla
Federfarma Servizi
Via Castro Pretorio, 30
00185 - Roma
Fax 06 44.70.49.40
All’
Assobiomedica
Viale Pasteur, 10
00144 - Roma
Fax 06.59.03.969
Alla
F.O.F.I.
Via Palestro, 75
00185 - Roma
Fax 06.49.41.093
All’
Assopresidi
Piazzale Ardigò, 30
00142 - Roma
Fax 06.47.43.573
Alla
S.I.F.O.
Società italiana di farmacia ospedaliera
02.69.00.2476
Alla
F.I.F.O.
Via Properzio, 5
00161 - Roma
Fax 06.68.43.7282
e, p.c.:
All’
Ufficio di Gabinetto
Sede
Al
Comando carabinieri per la tutela della salute
P.le G. Marconi, 25
00144 - Roma
Fax 06.5994.7209
L’introduzione di restrizioni alla commercializzazione di prodotti a base di nitrato d’ammonio, prevista dal Regolamento indicato in oggetto, tende a limitare e ad impedire l’utilizzazione di tale sostanza che può essere impiegata per la produzione di esplosivi.
Tra i prodotti coinvolti dal provvedimento in questione ricadono anche alcune tipologie di dispositivi medici. In particolare, si fa riferimento ai prodotti cosiddetti “ghiaccio istantaneo” ad uso refrigerante per il trattamento di contusioni, traumatismi ecc. Il punto 58, n. 2 dell’allegato al Reg. (CE) n. 552/2009 del 22 giugno 2009 ha stabilito che, dopo il 27 giugno 2010 non potrà più essere immesso sul mercato il nitrato d’ammonio, come sostanza o in miscele contenenti il 16% o più in peso di azoto in relazione al nitrato di ammonio stesso.
Pertanto anche i dispositivi medici tipo ghiaccio istantaneo a base di nitrato d’ammonio, ricadenti nella fattispecie di cui al citato punto 58, n. 2, non possono essere più immessi sul mercato a partire dal 27 giugno 2010.
Tenuto conto che il Reg. (CE) n. 1907/2006 del 18 dicembre 2008 (che istituisce un’Agenzia europea per le sostanze chimiche) definisce l’immissione sul mercato come "l’offerta o la messa a disposizione di terzi, contro pagamento o gratuita e che l’importazione è considerata un’immissione sul mercato", dalla predetta data del 27 giugno 2010 non dovevano più essere presenti nel canale distributivo e nel canale di vendita i dispositivi medici di cui si tratta.
Tuttavia, risulterebbero ancora presenti sul mercato rimanenze dei prodotti in questione. A tale proposito si ribadisce che detti prodotti non possono essere più venduti e che le giacenze presenti nel canale distributivo dovrebbero essere restituite al fabbricante affinché quest’ultimo provveda allo smaltimento dei prodotti stessi.
Gli Assessorati e gli altri soggetti in indirizzo sono invitati, per quanto di rispettiva competenza, ad assicurare la massima divulgazione del contenuto della presente circolare che sarà pubblicata sul portale del Ministero della salute all’indirizzo web: www.salute.gov.it.
Il Direttore generale
Marcella Marletta
Reg. (CE) 22 giugno 2009, n. 552/2009, allegato
Reg. (CE) 18 dicembre 2006, n. 1907/2006
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venerdì 15 aprile 2011
Ministero della salute Circ. 12-4-2011 n. DGFDM.P/III/15155/C.1.a.c/2011/1 Reg. (CE) n. 552/2009, pubblicato sulla G.U. dell’Unione Europea del 26 giugno 2009. Applicazione ai dispositivi medici. Emanata dal Ministero della salute, Dipartimento dell'innovazione, Direzione generale dei farmaci e dei dispositivi medici, Ufficio III - Dispositivi medici.
Agenzia delle dogane Nota 7-4-2011 n. 29975/RU Adeguamento del Servizio Telematico Doganale (EDI) in conformità alla nuova normativa sulla firma digitale - Nuova versione del software - Firma e verifica. Emanata dall'Agenzia delle dogane, Direzione centrale tecnologie per l’innovazione, Ufficio integrazione tecnologica.
Nota 7 aprile 2011, n. 29975/RU (1).
Adeguamento del Servizio Telematico Doganale (EDI) in conformità alla nuova normativa sulla firma digitale - Nuova versione del software - Firma e verifica.
(1) Emanata dall'Agenzia delle dogane, Direzione centrale tecnologie per l’innovazione, Ufficio integrazione tecnologica.
All'
Associazione agenti raccomandatari mediatori marittimi agenti aerei - Assoagenti
info@assagenti.it
All'
Associazione industrie dolciarie italiane - Aidi
aidi@aidi-assodolce.it
All'
A.I.D.A. - Associazione italiana distributori Autoveicoli
asso.aida@libero.it
Alla
Anaee
info@anaee.it
All'
Anigas Associazione Nazionale Industriali Gas
marco.innocenti@anigas.it
All'
A.N.U.P.E.A. - Associazione nazionale utilizzatori prodotti energetici agevolati
anupea@tiscali.it
All'
Aper - Associazione produttori energia da fonti rinnovabili
Piazza L. di Savoia 24
speciale@aper.it
All'
Assicc
info@assicc.it
All'
Assobirra
assobirra@assobirra.it
All'
Assocarboni - Ass. Gen. operatori carboni
assocarboni@assocarboni.it
Alla
Assodistil
assodistil@assodistil.it
direzione@assodistil.it
Alla
Assogasliquidi
assogasliquidi@federchimica.it
Alla
Assosoftware
info@assoftware.it
All'
Assoelettrica
info@assoelettrica.it
All'
Associazione italiana commercio chimico - AssICC
info@assicc.it
All'
Associazione italiana corrieri aerei internazionali - Aicai
segretario.generale@aicaionline.it
All'
Unione italiana vini
segreteria.confederazione@uiv.it
p.castelletti@uiv.it
Alla
Agci - Agrital
mauro.vagni@agciagrital.coop
valerio.cappio@agcipesca.it
Alla
Cna Alimentare
info@cento-fiori.it
alimentare@cna.it
Alla
Coldiretti
domenico.bosco@coldiretti.it
presidenza@coldiretti.it
sandali@coldiretti.it
Alla
Logista Italia
augusto.diianni@logistaitalia.it
gianpaolo.marangoni@logistaitalia.it
francesco.zupo@logistaitalia.it
stefano.lilli@logistaitalia.it
gcastiglia@edicomgroup.com
All'
Associazione italiana delle imprese di logistica, magazzini generali, terminal operators portuali, interportuali ed aeroportuali – Assologistica
milano@assologistica.it
All'
Associazione italiana di logistica e di supply
Chain Management - Ailog
info@ailog.it
All'
Associazione italiana terminalisti portuali - Assiterminal
terminalporti@assiterminal.it
All'
Associazione nazionale agenti merci aeree - Anama
anama@fedespedi.it
All'
Associazione nazionale centri di assistenza doganale - Assocad
info@assocad.it
All'
Associazione nazionale depositi costieri Olii minerali - Assocostieri
assocostieri@assocostieri.it
All'
Associazione nazionale imprese trasporti automobilistici - Anita
anita@anita.it
All'
Associazione italiana gestori aeroporti - Assaeroporti
segreteria@assaeroporti.net
All'
Associazione nazionale operatori servizi aeroportuali di Handling - Assohandlers
associazione@assohandlers.it
All'
Associazione nazionale spedizionieri doganali - Anasped
anasped@confcommercio.it
All'
Associazione porti italiani - Assoporti
info@assoporti.it
All'
Autorità portuale di Ancona
info@autoritaportuale.ancona.it
All'
Autorità portuale di Augusta
port.authority.augusta@virgilio.it
All'
Autorità portuale di Bari
apbari@porto.bari.it
All'
Autorità -portuale di Brindisi
autorita.portuale.br@libero.it
All'
Autorità portuale di Cagliari
autorita.portuale@tiscali.it
All'
Autorità portuale di Catania
portoct.ufficiotecnico@tin. it
All'
Autorità portuale di Civitavecchia
autorita@portidiroma.it
All'
Autorità portuale di Genova
info@porto.genova.it
All'
Autorità portuale di Gioia Tauro
affarigenerali@portodigioiatauro.it
All'
Autorità portuale di La Spezia
segreteria@porto.laspezia.it
All'
Autorità portuale di Livorno
direzione@portauthority.li.it
All'
Autorità portuale di Marina di Carrara
info@portauthoritymdc.ms.it
All'
Autorità portuale di Messina
segreteria@porto.messina.it
All'
Autorità portuale di Napoli
segreteriagenerale@porto.napoli.it
All'
Autorità portuale di Olbia
ap.olbiagolfoaranci@tiscali.it
All'
Autorità portuale di Palermo
autport@autport.pa.it
All'
Autorità portuale di Ravenna
info@port.ravenna.it
All'
Autorità portuale di Salerno
info@porto.salerno.it
All'
Autorità portuale di Savona
authority@porto.sv.it
All'
Autorità portuale di Taranto
authority@port.taranto.it
All'
Autorità portuale di Piombino
presidente@porto.piombino.li.it
All'
Autorità portuale di Trieste
info@porto.trieste.it
All'
Autorità portuale di Venezia
apv@port.venice.it
Alla
Camera di commercio internazionale - Icc Italia
icc@cciitalia.org
Alla
Confederazione generale dell'agricoltura – Confagricoltura
direzione@confagricoltura.it
Alla
Confederazione generale italiana dell'artigianato - Confartigianato
confartigianato@confartigianato.it
Alla
Confederazione generale italiana delle imprese, delle attività professionali e del lavoro autonomo Confcommercio - Imprese per l'Italia
confcommercio@confcommercio.it
Alla
Confederazione generale dell'industria italiana - Confindustria
dg@confindustria.it
Alla
Confederazione generale italiana dei trasporti e della logistica – Confetra
confetra@confetra.com
Alla
Confederazione italiana armatori - Confitarma
confitarma@confitarma.it
Alla
Confederazione italiana della piccola e media industria del settore trasporti - Confapi trasporti
riccardo.fuochi@confapitrasporti.it
Al
Consiglio nazionale degli spedizionieri doganali
info@cnsd.it
Alla
Contship Italia SpA
contship@contshipitalia.com
All'
Eni
andrea.camerinelli@eni.it
giuseppe.santagostino@eni.it
Alla
Federazione nazionale dell'industria chimica - Federchimica
sosa@federchimica.it
Alla
Federazione delle associazioni nazionali dell'industria meccanica varia e affine - Anima
anima@anima-it.com
massaro@anima.it
polizzi@easyfrontier.it
Alla
Federazione nazionale agenti mediatori marittimi - Federagenti
info@federagenti.it
Alla
Federazione imprese energetiche e idriche - Federutility
affarigenerali@federutility.it
Alla
Federazione italiana trasportatori – Fedit (già Federcorrieri)
segreteria@fedit.it
Alla
Federazione nazionale delle imprese di spedizioni internazionali – Fedespedi
fedespedi@fedespedi.it
All'
International air transport association - Iata
info.it@iata.org
tomasinis@iata.org
giorgio.facchetti@tiscali.it
All'
Italian board airlines representatives - Ibar
ibar_it@ibar.it
gianni.damato@dhl.com
All'
Unione interporti riuniti – Uir
segreteria@unioneinterportiriuniti.org
All'
Unione italiana delle camere di commercio, industria, agricoltura e artigianato - Unioncamere
segreteria.generale@unioncamere.it
Alla
Unione petrolifera
direttore@unionepetrolifera.it
Alla
Women's international shipping and trading association - Wista
wista.italia@libero.it
La determinazione 28 luglio 2010, n. 69/2010 (DigitPA) modifica le regole per il riconoscimento e la verifica del documento informatico. Tali regole prevedono in particolare che, entro il 30/06/2011, i certificati di firma digitale qualificata rilasciati da certificatori accreditati riconosciuti da DigitPA (la lista dei certificatori accreditati è disponibile sul sito web all’indirizzo www.digitpa.gov.it), utilizzino esclusivamente il formato di busta CAdES.
Pertanto, al fine di evitare interruzioni operative nell’utilizzo del Servizio Telematico Doganale, tutti gli utenti che utilizzano tali certificati, considerata l’imminenza della scadenza del 30/06/2011, sono invitati a verificarne al più presto la conformità alle nuove regole, contattando il proprio certificatore.
I titolari di certificati rilasciati dall’Agenzia delle dogane e dall’Agenzia delle entrate, non devono provvedere ad alcuna verifica.
Si comunica inoltre, che a partire dal 20/04/2011 deve essere utilizzata esclusivamente la nuova versione del software “Firma e Verifica”, già disponibile nell’ambiente di prova del servizio telematico (https://telematicoprova.agenziadogane.it), menu “Servizi - Software per la firma”. Tale applicazione è necessaria ai titolari di certificati di firma digitale rilasciati dall’Agenzia delle dogane e dall’Agenzia delle entrate per le funzioni di firma e verifica dei file e per la sola funzione di verifica per chi utilizza altri certificati. Per il corretto funzionamento dell’applicazione in questione si raccomanda di disinstallare la precedente versione prima di procedere all’installazione della nuova.
Le istruzioni per richiedere assistenza e per segnalare malfunzionamenti, sono disponibili sul sito dell’Assistenza online.
Il Direttore centrale
Teresa Alvaro
Det. 28 luglio 2010, n. 69/2010
Adeguamento del Servizio Telematico Doganale (EDI) in conformità alla nuova normativa sulla firma digitale - Nuova versione del software - Firma e verifica.
(1) Emanata dall'Agenzia delle dogane, Direzione centrale tecnologie per l’innovazione, Ufficio integrazione tecnologica.
All'
Associazione agenti raccomandatari mediatori marittimi agenti aerei - Assoagenti
info@assagenti.it
All'
Associazione industrie dolciarie italiane - Aidi
aidi@aidi-assodolce.it
All'
A.I.D.A. - Associazione italiana distributori Autoveicoli
asso.aida@libero.it
Alla
Anaee
info@anaee.it
All'
Anigas Associazione Nazionale Industriali Gas
marco.innocenti@anigas.it
All'
A.N.U.P.E.A. - Associazione nazionale utilizzatori prodotti energetici agevolati
anupea@tiscali.it
All'
Aper - Associazione produttori energia da fonti rinnovabili
Piazza L. di Savoia 24
speciale@aper.it
All'
Assicc
info@assicc.it
All'
Assobirra
assobirra@assobirra.it
All'
Assocarboni - Ass. Gen. operatori carboni
assocarboni@assocarboni.it
Alla
Assodistil
assodistil@assodistil.it
direzione@assodistil.it
Alla
Assogasliquidi
assogasliquidi@federchimica.it
Alla
Assosoftware
info@assoftware.it
All'
Assoelettrica
info@assoelettrica.it
All'
Associazione italiana commercio chimico - AssICC
info@assicc.it
All'
Associazione italiana corrieri aerei internazionali - Aicai
segretario.generale@aicaionline.it
All'
Unione italiana vini
segreteria.confederazione@uiv.it
p.castelletti@uiv.it
Alla
Agci - Agrital
mauro.vagni@agciagrital.coop
valerio.cappio@agcipesca.it
Alla
Cna Alimentare
info@cento-fiori.it
alimentare@cna.it
Alla
Coldiretti
domenico.bosco@coldiretti.it
presidenza@coldiretti.it
sandali@coldiretti.it
Alla
Logista Italia
augusto.diianni@logistaitalia.it
gianpaolo.marangoni@logistaitalia.it
francesco.zupo@logistaitalia.it
stefano.lilli@logistaitalia.it
gcastiglia@edicomgroup.com
All'
Associazione italiana delle imprese di logistica, magazzini generali, terminal operators portuali, interportuali ed aeroportuali – Assologistica
milano@assologistica.it
All'
Associazione italiana di logistica e di supply
Chain Management - Ailog
info@ailog.it
All'
Associazione italiana terminalisti portuali - Assiterminal
terminalporti@assiterminal.it
All'
Associazione nazionale agenti merci aeree - Anama
anama@fedespedi.it
All'
Associazione nazionale centri di assistenza doganale - Assocad
info@assocad.it
All'
Associazione nazionale depositi costieri Olii minerali - Assocostieri
assocostieri@assocostieri.it
All'
Associazione nazionale imprese trasporti automobilistici - Anita
anita@anita.it
All'
Associazione italiana gestori aeroporti - Assaeroporti
segreteria@assaeroporti.net
All'
Associazione nazionale operatori servizi aeroportuali di Handling - Assohandlers
associazione@assohandlers.it
All'
Associazione nazionale spedizionieri doganali - Anasped
anasped@confcommercio.it
All'
Associazione porti italiani - Assoporti
info@assoporti.it
All'
Autorità portuale di Ancona
info@autoritaportuale.ancona.it
All'
Autorità portuale di Augusta
port.authority.augusta@virgilio.it
All'
Autorità portuale di Bari
apbari@porto.bari.it
All'
Autorità -portuale di Brindisi
autorita.portuale.br@libero.it
All'
Autorità portuale di Cagliari
autorita.portuale@tiscali.it
All'
Autorità portuale di Catania
portoct.ufficiotecnico@tin. it
All'
Autorità portuale di Civitavecchia
autorita@portidiroma.it
All'
Autorità portuale di Genova
info@porto.genova.it
All'
Autorità portuale di Gioia Tauro
affarigenerali@portodigioiatauro.it
All'
Autorità portuale di La Spezia
segreteria@porto.laspezia.it
All'
Autorità portuale di Livorno
direzione@portauthority.li.it
All'
Autorità portuale di Marina di Carrara
info@portauthoritymdc.ms.it
All'
Autorità portuale di Messina
segreteria@porto.messina.it
All'
Autorità portuale di Napoli
segreteriagenerale@porto.napoli.it
All'
Autorità portuale di Olbia
ap.olbiagolfoaranci@tiscali.it
All'
Autorità portuale di Palermo
autport@autport.pa.it
All'
Autorità portuale di Ravenna
info@port.ravenna.it
All'
Autorità portuale di Salerno
info@porto.salerno.it
All'
Autorità portuale di Savona
authority@porto.sv.it
All'
Autorità portuale di Taranto
authority@port.taranto.it
All'
Autorità portuale di Piombino
presidente@porto.piombino.li.it
All'
Autorità portuale di Trieste
info@porto.trieste.it
All'
Autorità portuale di Venezia
apv@port.venice.it
Alla
Camera di commercio internazionale - Icc Italia
icc@cciitalia.org
Alla
Confederazione generale dell'agricoltura – Confagricoltura
direzione@confagricoltura.it
Alla
Confederazione generale italiana dell'artigianato - Confartigianato
confartigianato@confartigianato.it
Alla
Confederazione generale italiana delle imprese, delle attività professionali e del lavoro autonomo Confcommercio - Imprese per l'Italia
confcommercio@confcommercio.it
Alla
Confederazione generale dell'industria italiana - Confindustria
dg@confindustria.it
Alla
Confederazione generale italiana dei trasporti e della logistica – Confetra
confetra@confetra.com
Alla
Confederazione italiana armatori - Confitarma
confitarma@confitarma.it
Alla
Confederazione italiana della piccola e media industria del settore trasporti - Confapi trasporti
riccardo.fuochi@confapitrasporti.it
Al
Consiglio nazionale degli spedizionieri doganali
info@cnsd.it
Alla
Contship Italia SpA
contship@contshipitalia.com
All'
Eni
andrea.camerinelli@eni.it
giuseppe.santagostino@eni.it
Alla
Federazione nazionale dell'industria chimica - Federchimica
sosa@federchimica.it
Alla
Federazione delle associazioni nazionali dell'industria meccanica varia e affine - Anima
anima@anima-it.com
massaro@anima.it
polizzi@easyfrontier.it
Alla
Federazione nazionale agenti mediatori marittimi - Federagenti
info@federagenti.it
Alla
Federazione imprese energetiche e idriche - Federutility
affarigenerali@federutility.it
Alla
Federazione italiana trasportatori – Fedit (già Federcorrieri)
segreteria@fedit.it
Alla
Federazione nazionale delle imprese di spedizioni internazionali – Fedespedi
fedespedi@fedespedi.it
All'
International air transport association - Iata
info.it@iata.org
tomasinis@iata.org
giorgio.facchetti@tiscali.it
All'
Italian board airlines representatives - Ibar
ibar_it@ibar.it
gianni.damato@dhl.com
All'
Unione interporti riuniti – Uir
segreteria@unioneinterportiriuniti.org
All'
Unione italiana delle camere di commercio, industria, agricoltura e artigianato - Unioncamere
segreteria.generale@unioncamere.it
Alla
Unione petrolifera
direttore@unionepetrolifera.it
Alla
Women's international shipping and trading association - Wista
wista.italia@libero.it
La determinazione 28 luglio 2010, n. 69/2010 (DigitPA) modifica le regole per il riconoscimento e la verifica del documento informatico. Tali regole prevedono in particolare che, entro il 30/06/2011, i certificati di firma digitale qualificata rilasciati da certificatori accreditati riconosciuti da DigitPA (la lista dei certificatori accreditati è disponibile sul sito web all’indirizzo www.digitpa.gov.it), utilizzino esclusivamente il formato di busta CAdES.
Pertanto, al fine di evitare interruzioni operative nell’utilizzo del Servizio Telematico Doganale, tutti gli utenti che utilizzano tali certificati, considerata l’imminenza della scadenza del 30/06/2011, sono invitati a verificarne al più presto la conformità alle nuove regole, contattando il proprio certificatore.
I titolari di certificati rilasciati dall’Agenzia delle dogane e dall’Agenzia delle entrate, non devono provvedere ad alcuna verifica.
Si comunica inoltre, che a partire dal 20/04/2011 deve essere utilizzata esclusivamente la nuova versione del software “Firma e Verifica”, già disponibile nell’ambiente di prova del servizio telematico (https://telematicoprova.agenziadogane.it), menu “Servizi - Software per la firma”. Tale applicazione è necessaria ai titolari di certificati di firma digitale rilasciati dall’Agenzia delle dogane e dall’Agenzia delle entrate per le funzioni di firma e verifica dei file e per la sola funzione di verifica per chi utilizza altri certificati. Per il corretto funzionamento dell’applicazione in questione si raccomanda di disinstallare la precedente versione prima di procedere all’installazione della nuova.
Le istruzioni per richiedere assistenza e per segnalare malfunzionamenti, sono disponibili sul sito dell’Assistenza online.
Il Direttore centrale
Teresa Alvaro
Det. 28 luglio 2010, n. 69/2010
giovedì 14 aprile 2011
salute: urologi, allarme fertilita' colpa di smog, fumo, alcol e sesso a rischio
SALUTE: UROLOGI, ALLARME FERTILITA' COLPA DI SMOG, FUMO, ALCOL E SESSO A RISCHIO =
Roma, 14 apr. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Sotto accusa
inquinamento atmosferico, alimentazione scorretta, fumo e alcol, ma
soprattutto i comportamenti sessuali a rischio. In Italia e' "allarme
fertilita'". A lanciarlo gli esperti riuniti al congresso degli
urologi del Nord Italia, in corso a Bologna. Dai dati raccolti
recentemente emerge un universo di malattie andrologiche sommerse:
varicocele e problemi ai testicoli, infezioni sessuali, tumori,
disturbi dell'erezione e dell'eiaculazione.
"Problematiche che, se non diagnosticate in tempo, possono
portare anche all'infertilita'. Un giovane su quattro con problemi
riproduttivi mostra tracce di lesioni da infezione cronica alla
prostata, aspetto che fa pensare che si sarebbero potuti prevenire",
dice Giuseppe Martorana, direttore della Clinica urologica di Bologna.
Per la fertilita' sono "molto importanti le condizioni ambientali e lo
stile di vita, incluso lo stress. Ad esempio - ricorda l'esperto -
l'esposizione agli inquinanti prodotti dal traffico urbano agisce
negativamente".
Stress, ma anche stili di vita non corretti hanno influito
negativamente negli anni sulla fertilita' maschile. Tanto che "negli
ultimi 20 anni il numero degli spermatozoi prodotti si e' quasi
dimezzato. Una tendenza che acuisce quanto rilevato da un'indagine di
alcuni anni fa, secondo la quale tra il 1940 e il 1990 la
concentrazione media degli spermatozoi sarebbe crollata da 113 a 66
milioni". Oggi, dunque, "nella coppia l'infertilita' e' legata per il
55% all'uomo e per il 45% alla donna", conclude l'esperto.
(Red-Mal/Col/Adnkronos)
14-APR-11 15:28
NNNN
SALUTE: CONGRESSO UROLOGI LANCIA L'ALLARME FERTILITA'
NEGLI ULTIMI ANNI RIDOTTA CAPACITA' RIPRODUTTIVA NEGLI UOMINI
(ANSA) - BOLOGNA, 14 APR - Sotto accusa ancora una volta
inquinamento atmosferico, alimentazione scorretta, fumo e
alcool, ma soprattutto i comportamenti sessuali a rischio. E dai
dati raccolti recentemente emerge un universo di malattie
andrologiche che non esce allo scoperto: varicocele e problemi
ai testicoli, infezioni sessuali, tumori, disturbi dell'erezione
e dell'eiaculazione. E' l'allarme lanciato al 60/o congresso
della Suni (Societa' degli Urologi del Nord Italia) in corso a
Bologna.
''Problematiche che, se non diagnosticate in tempo, possono
portare anche all'infertilita'. Un giovane su quattro con
problemi riproduttivi mostra tracce di lesioni da infezione
cronica alla prostata, aspetto che fa pensare che si sarebbero
potuti prevenire'', dice il prof.Giuseppe Martorana, direttore
della Clinica Urologica dell'Universita' di Bologna, e
presidente del congresso. ''Ma per la fertilita' sono molto
importanti le condizioni ambientali e lo stile di vita (incluso
lo stress): ad esempio, l'esposizione agli inquinanti prodotti
dal traffico urbano agisce negativamente''.
Negli ultimi anni si e' ridotta la capacita' riproduttiva
negli uomini. Stress, ma anche stili di vita non corretti hanno
influito negativamente sulla fertilita' maschile, tanto che
negli ultimi vent'anni il numero degli spermatozoi prodotti si
e' quasi dimezzato. Una tendenza che acuisce quanto rilevato da
un' indagine di alcuni anni fa, secondo la quale tra il 1940 e
il 1990 la concentrazione media degli spermatozoi sarebbe
crollata da 113 a 66 milioni. Il nuovo dato allarmante
registrato nel 2010 e' legato all'infertilita' di coppia e
presentato al congresso: nella coppia l'infertilita' e' legata
per il 55% all'uomo e per il 45% alla donna. Imputato maggiore
il varicocele, una delle funzionalita' maschili il cui controllo
e' relativamente recente, solo 25 anni. Altro dato allarmante
emerso negli ultimi anni vede il 30% circa dei pazienti maschi
sopra i 25 anni presentare un progressivo incremento della
presenza di alterazione del liquido seminale, una delle cause di
infertilita'. (ANSA).
GIO
14-APR-11 15:20 NNNN
SALUTE: UROLOGI, ALLARME INFERTILITA', UOMINI 'SUPERANO' DONNE =
(AGI) - Roma, 14 apr. - E' emergenza infertilita' per gli
uomini. Sotto accusa inquinamento atmosferico, alimentazione
scorretta, fumo e alcool, ma soprattutto i comportamenti
sessuali a rischio. E dai dati raccolti recentemente emerge un
universo di malattie andrologiche, che non esce allo scoperto:
varicocele e problemi ai testicoli, infezioni sessuali, tumori,
disturbi dell'erezione e dell'eiaculazione. E' questo l'allarme
lanciato al LX Congresso della SUNI (Societa' degli Urologi del
Nord Italia) in svolgimento da oggi al 16 aprile a Bologna,
sotto la presidenza del prof.Giuseppe Martorana. "Problematiche
che, se non diagnosticate in tempo, possono portare anche
all'infertilita'. Un giovane su quattro con problemi
riproduttivi mostra tracce di lesioni da infezione cronica alla
prostata, aspetto che fa pensare che si sarebbero potuti
prevenire", dichiara Martorana, che e' direttore della Clinica
Urologica della Universita' degli Studi di Bologna. "Ma per la
fertilita' sono molto importanti le condizioni ambientali e lo
stile di vita (incluso lo stress): ad esempio, l'esposizione
agli inquinanti prodotti dal traffico urbano agisce
negativamente". Negli ultimi anni si e' ridotta la capacita'
riproduttiva negli uomini. Stress, ma anche stili di vita non
corretti hanno influito negativamente sulla fertilita'
maschile; tanto che "negli ultimi 20 anni il numero degli
spermatozoi prodotti si e' quasi dimezzato. Una tendenza che
acuisce quanto rilevato da un' indagine di alcuni anni fa,
secondo la quale tra il 1940 e il 1990 la concentrazione media
degli spermatozoi sarebbe crollata da 113 a 66 milioni". Ma
ecco il nuovo dato allarmante registrato nell'anno 2010 legato
all'infertilita' di coppia e presentato al congresso: nella
coppia l'infertilita' e' legata per il 55% all'uomo e per il
45% alla donna. Imputato maggiore il varicocele, una delle
funzionalita' maschili il cui controllo e' relativamente
recente, solo 25 anni. Altro dato allarmante emerso negli
ultimi anni vede il 30% circa dei pazienti maschi sopra i 25
anni presentare un progressivo incremento della presenza di
alterazione del liquido seminale, una delle cause di
infertilita'. (AGI)
Pgi
141503 APR 11
NNNN
Roma, 14 apr. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Sotto accusa
inquinamento atmosferico, alimentazione scorretta, fumo e alcol, ma
soprattutto i comportamenti sessuali a rischio. In Italia e' "allarme
fertilita'". A lanciarlo gli esperti riuniti al congresso degli
urologi del Nord Italia, in corso a Bologna. Dai dati raccolti
recentemente emerge un universo di malattie andrologiche sommerse:
varicocele e problemi ai testicoli, infezioni sessuali, tumori,
disturbi dell'erezione e dell'eiaculazione.
"Problematiche che, se non diagnosticate in tempo, possono
portare anche all'infertilita'. Un giovane su quattro con problemi
riproduttivi mostra tracce di lesioni da infezione cronica alla
prostata, aspetto che fa pensare che si sarebbero potuti prevenire",
dice Giuseppe Martorana, direttore della Clinica urologica di Bologna.
Per la fertilita' sono "molto importanti le condizioni ambientali e lo
stile di vita, incluso lo stress. Ad esempio - ricorda l'esperto -
l'esposizione agli inquinanti prodotti dal traffico urbano agisce
negativamente".
Stress, ma anche stili di vita non corretti hanno influito
negativamente negli anni sulla fertilita' maschile. Tanto che "negli
ultimi 20 anni il numero degli spermatozoi prodotti si e' quasi
dimezzato. Una tendenza che acuisce quanto rilevato da un'indagine di
alcuni anni fa, secondo la quale tra il 1940 e il 1990 la
concentrazione media degli spermatozoi sarebbe crollata da 113 a 66
milioni". Oggi, dunque, "nella coppia l'infertilita' e' legata per il
55% all'uomo e per il 45% alla donna", conclude l'esperto.
(Red-Mal/Col/Adnkronos)
14-APR-11 15:28
NNNN
SALUTE: CONGRESSO UROLOGI LANCIA L'ALLARME FERTILITA'
NEGLI ULTIMI ANNI RIDOTTA CAPACITA' RIPRODUTTIVA NEGLI UOMINI
(ANSA) - BOLOGNA, 14 APR - Sotto accusa ancora una volta
inquinamento atmosferico, alimentazione scorretta, fumo e
alcool, ma soprattutto i comportamenti sessuali a rischio. E dai
dati raccolti recentemente emerge un universo di malattie
andrologiche che non esce allo scoperto: varicocele e problemi
ai testicoli, infezioni sessuali, tumori, disturbi dell'erezione
e dell'eiaculazione. E' l'allarme lanciato al 60/o congresso
della Suni (Societa' degli Urologi del Nord Italia) in corso a
Bologna.
''Problematiche che, se non diagnosticate in tempo, possono
portare anche all'infertilita'. Un giovane su quattro con
problemi riproduttivi mostra tracce di lesioni da infezione
cronica alla prostata, aspetto che fa pensare che si sarebbero
potuti prevenire'', dice il prof.Giuseppe Martorana, direttore
della Clinica Urologica dell'Universita' di Bologna, e
presidente del congresso. ''Ma per la fertilita' sono molto
importanti le condizioni ambientali e lo stile di vita (incluso
lo stress): ad esempio, l'esposizione agli inquinanti prodotti
dal traffico urbano agisce negativamente''.
Negli ultimi anni si e' ridotta la capacita' riproduttiva
negli uomini. Stress, ma anche stili di vita non corretti hanno
influito negativamente sulla fertilita' maschile, tanto che
negli ultimi vent'anni il numero degli spermatozoi prodotti si
e' quasi dimezzato. Una tendenza che acuisce quanto rilevato da
un' indagine di alcuni anni fa, secondo la quale tra il 1940 e
il 1990 la concentrazione media degli spermatozoi sarebbe
crollata da 113 a 66 milioni. Il nuovo dato allarmante
registrato nel 2010 e' legato all'infertilita' di coppia e
presentato al congresso: nella coppia l'infertilita' e' legata
per il 55% all'uomo e per il 45% alla donna. Imputato maggiore
il varicocele, una delle funzionalita' maschili il cui controllo
e' relativamente recente, solo 25 anni. Altro dato allarmante
emerso negli ultimi anni vede il 30% circa dei pazienti maschi
sopra i 25 anni presentare un progressivo incremento della
presenza di alterazione del liquido seminale, una delle cause di
infertilita'. (ANSA).
GIO
14-APR-11 15:20 NNNN
SALUTE: UROLOGI, ALLARME INFERTILITA', UOMINI 'SUPERANO' DONNE =
(AGI) - Roma, 14 apr. - E' emergenza infertilita' per gli
uomini. Sotto accusa inquinamento atmosferico, alimentazione
scorretta, fumo e alcool, ma soprattutto i comportamenti
sessuali a rischio. E dai dati raccolti recentemente emerge un
universo di malattie andrologiche, che non esce allo scoperto:
varicocele e problemi ai testicoli, infezioni sessuali, tumori,
disturbi dell'erezione e dell'eiaculazione. E' questo l'allarme
lanciato al LX Congresso della SUNI (Societa' degli Urologi del
Nord Italia) in svolgimento da oggi al 16 aprile a Bologna,
sotto la presidenza del prof.Giuseppe Martorana. "Problematiche
che, se non diagnosticate in tempo, possono portare anche
all'infertilita'. Un giovane su quattro con problemi
riproduttivi mostra tracce di lesioni da infezione cronica alla
prostata, aspetto che fa pensare che si sarebbero potuti
prevenire", dichiara Martorana, che e' direttore della Clinica
Urologica della Universita' degli Studi di Bologna. "Ma per la
fertilita' sono molto importanti le condizioni ambientali e lo
stile di vita (incluso lo stress): ad esempio, l'esposizione
agli inquinanti prodotti dal traffico urbano agisce
negativamente". Negli ultimi anni si e' ridotta la capacita'
riproduttiva negli uomini. Stress, ma anche stili di vita non
corretti hanno influito negativamente sulla fertilita'
maschile; tanto che "negli ultimi 20 anni il numero degli
spermatozoi prodotti si e' quasi dimezzato. Una tendenza che
acuisce quanto rilevato da un' indagine di alcuni anni fa,
secondo la quale tra il 1940 e il 1990 la concentrazione media
degli spermatozoi sarebbe crollata da 113 a 66 milioni". Ma
ecco il nuovo dato allarmante registrato nell'anno 2010 legato
all'infertilita' di coppia e presentato al congresso: nella
coppia l'infertilita' e' legata per il 55% all'uomo e per il
45% alla donna. Imputato maggiore il varicocele, una delle
funzionalita' maschili il cui controllo e' relativamente
recente, solo 25 anni. Altro dato allarmante emerso negli
ultimi anni vede il 30% circa dei pazienti maschi sopra i 25
anni presentare un progressivo incremento della presenza di
alterazione del liquido seminale, una delle cause di
infertilita'. (AGI)
Pgi
141503 APR 11
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ansa/ salute: cure denti low-cost, verso accordo con policlinici 1 italiano su 10 mai andato da dentista;86%paga di tasca propria
ANSA/ SALUTE: CURE DENTI LOW-COST, VERSO ACCORDO CON POLICLINICI
1 ITALIANO SU 10 MAI ANDATO DA DENTISTA;86%PAGA DI TASCA PROPRIA
(ANSA) - ROMA, 14 APR - Dal dentista senza spendere un
patrimonio. Presto questo auspicio potrebbe diventare realta', a
beneficio di quei milioni di italiani per i quali le cure
odontoiatriche, spesso ad alto prezzo, restano un lusso
inavvicinabile. Sta infatti per chiudersi un accordo con i
policlinici universitari per garantire prestazioni a prezzi
calmierati. L'annuncio in occasione del Congresso Nazionale del
Collegio dei docenti di Odontoiatria, a Firenze e Siena da oggi
al 16 aprile.
Un quadro, quello relativo ai dati sull'assistenza
odontoiatrica nel nostro Paese, che certamente presenta molte
criticita': Ancora oggi, infatti, appena il 12% degli italiani
riceve cure odontoiatriche tramite il Servizio pubblico, mentre
l'86% paga tutto di tasca propria; cos�, un italiano su due non
va regolarmente dal dentista e uno su dieci non c'Š mai andato.
Ma, con l'apporto di 20 cliniche odontoiatriche e oltre 400
docenti, affermano gli specialisti, proprio le cliniche
universitarie potrebbero aumentare significativamente l'offerta
di prestazioni dentistiche gratuite.
- CURE LOW-COST ENTRO LA LEGISLATURA: Entro la legislatura
potrebbe dunque essere chiuso l'accordo che include i
policlinici universitari nell'ambito dell'offerta di prestazioni
odontoiatriche a prezzi calmierati ai cittadini, in prosecuzione
del progetto di odontoiatria sociale avviato dal ministero della
Salute con i liberi professionisti. Nell'ottica di proseguire la
''positiva esperienza dell'accordo stipulato con i liberi
professionisti, Š dunque allo studio del ministero un altro
accordo da chiudere con i policlinici universitari - spiega
Enrico Felice Gherlone, direttore del Servizio di Odontoiatria
dell'Istituto Scientifico Universitario San Raffaele di Milano -
e per la sua realizzazione potrebbero essere impiegati i fondi
integrativi sanitari, di cui una quota Š per l'odontoiatria''.
- PER 86% ITALIANI CURE DI TASCA PROPRIA: In Italia solo il
12,5% dei cittadini ricorre a strutture pubbliche o private
convenzionate per le cure dentarie, il resto si rivolge a studi
privati, ma solo poco pi— del 5% degli italiani riceve cure del
tutto gratuite. Nell'86% dei casi la spesa del dentista Š
totalmente a carico del cittadino. La spesa pubblica in
odontoiatria ammonta a circa 10 miliardi di euro, pari all'1.5%
della spesa sanitaria nazionale.
- 1 CITTADINO SU 10 MAI ANDATO DAL DENTISTA: "Tutto cio' spiega
perche' un italiano su due non va regolarmente dal dentista -
afferma Antonella Polimeni, presidente del Collegio dei Docenti
di Odontoiatria - e uno su dieci non vi Š addirittura mai
andato. Le strutture universitarie hanno uomini e mezzi: per
questo riteniamo che i 20 Servizi odontoiatrici universitari
italiani, con oltre 400 docenti, possano farsi carico di parte
dell'assistenza pubblica cos� da garantire un maggior accesso
alle cure, offrendo prestazioni a prezzi calmierati''.
- E AL SUD DENTISTI PUBBLICI CERCASI: L'assistenza pubblica
odontoiatrica, affermano gli esperti, ''Š molto carente nel
nostro Paese, soprattutto nel Sud per la mancanza di strutture:
la offrono 146 aziende ospedaliere, 367 ambulatori ASL e 224
distretti sociosanitari''. Coinvolgere l'universit…, affermano
gli odontoiatri, significherebbe dunque aumentare l'offerta di
prestazioni di qualit…. E, soprattutto, avrebbero accesso alle
cure anche le fasce di popolazione che hanno diritto a terapie
gratuite e invece, a causa della scarsit… dei presidi pubblici e
delle lunghe liste d'attesa, restano di fatto senza
assistenza.(ANSA).
CR
14-APR-11 16:06 NNNN
SALUTE: DENTISTI, VERSO ACCORDO CON POLICLINICI PER 'LOW COST' =
(AGI) - Roma, 14 apr. - Entro la legislatura potrebbe essere
chiuso l'accordo che include i policlinici universitari
nell'ambito dell'offerta di prestazioni odontoiatriche (al di
fuori dei Livelli Essenziali di Assistenza) a prezzi calmierati
ai cittadini, in prosecuzione del progetto di odontoiatria
sociale avviato dal ministero della Salute con i liberi
professionisti. Di questo accordo e delle sue implicazioni
favorevoli sull'offerta di salute alla popolazione si parlera'
nel corso del Congresso Nazionale del Collegio dei docenti di
Odontoiatria, a Firenze e Siena dal 14 al 16 aprile.
"Nell'ottica di proseguire la positiva esperienza dell'accordo
stipulato dal ministero della Salute e i liberi professionisti,
e' infatti allo studio del ministero un altro accordo da
chiudere con i policlinici universitari - spiega Enrico Felice
Gherlone, Direttore del Servizio di Odontoiatria dell'Istituto
Scientifico Universitario San Raffaele di Milano e referente
del ministero della Salute per l'odontoiatria - che potrebbe
essere portato a termine entro la fine naturale dell'attuale
legislatura. Per la realizzazione di questo accordo potrebbero
essere impiegati i fondi integrativi sanitari, di cui una quota
parte e' destinata all'odontoiatria e tra i soggetti a cui
guardare per la realizzazione di progetti, vediamo con favore i
policlinici universitari, il che consentirebbe certamente un
ampliamento dell'offerta di servizi alla popolazione". In
Italia solo il 12,5 per cento dei cittadini ricorre a strutture
pubbliche o private convenzionate per le cure dentarie, il
resto si rivolge a studi privati: ma solo poco piu' del 5 per
cento degli italiani riceve cure del tutto gratuite, nell'86
per cento dei casi la spesa del dentista e' totalmente a carico
del cittadino. La spesa pubblica in odontoiatria ammonta a
circa 10 miliardi di euro, pari all'1.5 per cento della spesa
sanitaria nazionale. "Tutto questo spiega perche' un italiano
su due non va regolarmente dal dentista - spiega Antonella
Polimeni, Presidente del Collegio dei Docenti di Odontoiatria e
Direttore del Dipartimento di Scienze Odontostomatologiche e
maxillo -facciale dell'Universita' Sapienza di Roma - La meta'
degli italiani non fa una visita odontoiatrica di controllo
annuale, come sarebbe opportuno; uno su dieci non e'
addirittura mai andato dal dentista". In Italia i servizi
odontoiatrici piu' richiesti nel settore pubblico sono
l'ablazione del tartaro, i restauri conservativi, le estrazioni
dentarie. Anche i trattamenti sui bambini sono molto richiesti,
ogni anno circa 550mila prestazioni in regime di Servizio
Sanitario Nazionale sono rivolte agli under 14. Tuttavia solo
il 27 per cento dei bimbi fra i 3 e i 5 anni ha potuto
usufruire di cure odontoiatriche del tutto gratuite; fra i 6 e
i 10 anni la percentuale cala al 12 per cento, tra gli 11 e i
13 anni scende ad appena il 6 per cento. (AGI)
Pgi
141333 APR 11
NNNN
salute. obesità, per combatterla arriva la cucina wellness cuochi e medici presentano le linee guida culinarie.
SALUTE. OBESITÀ, PER COMBATTERLA ARRIVA LA CUCINA WELLNESS
CUOCHI E MEDICI PRESENTANO LE LINEE GUIDA CULINARIE.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 14 apr. - Dieta Mediterranea e
radicata cultura del buon cibo non ci mettono al riparo dalla
malattia del benessere. In Italia, infatti, secondo l'ultimo
rapporto Osservasalute, una persona su due e' sovrappeso e, dato
ancora piu' preoccupante, a soffrire per i chili in eccesso sono
soprattutto i bambini. E se cattive abitudini alimentari e pasti
fuori casa sono le cause principali di questa vera e propria
malattia, essi possono diventare anche il rimedio. Il sogno di
tutti noi - andare al ristorante, sedersi, pensare solo a godere,
sapendo che alla nostra salute, alla linea e al benessere ci ha
pensato il Cuoco - oggi non e' piu' un miraggio.
Ne e' convinta Chiara Manzi, dietista, presidente dell'Assic,
Associazione per la sicurezza nutrizionale in cucina e presidente
della Cucina Wellness, un ponte tra mondo degli chef e mondo
scientifico, che ha promosso il primo 'Corso di Specializzazione
in Cucina Wellness', riservato ai cuochi professionisti.
"Oggi- ha spiegato- tutti abbiamo qualche nozione di
alimentazione e salute, sappiamo che ci sono alimenti che fanno
bene e altri che fanno male. Ma ancora pochi sono consapevoli del
fatto che la salute passa soprattutto dalle quantita', dagli
abbinamenti e dai metodi di cottura. Se e' la dose che fa il
veleno, possiamo dire anche che l'elisir puo' diventare dannoso
se assunto in quantita' eccessive".
Cucina Wellness traduce il linguaggio scientifico in linee
guida culinarie con il supporto scientifico dell'Assic,
associazione promotrice del progetto 'La Cucina del benessere per
la sicurezza nutrizionale nella ristorazione collettiva e
commerciale', patrocinato dal ministero della Salute. Il progetto
permette a tutti i ristoranti di certificarsi 'Cucina Wellness'
attraverso al formazione continua dei cuochi e la creazione di
ricette calibrate per essere sicure, golose e antiaging.
E per fare tutto questo, dall'11 al 15 aprile un gruppo di
chef si barrica nella cucina del ristorante 'L'Archeologia' di
Roma alla scoperta delle basi scientifiche della cucina Wellness,
guidati da Chiara Manzi e dai cuochi Wellness, Pasquale
D'Ambrosio e Walter De Falco. Il ristorante alla fine del corso
entrera' nel circuito dei 'Ristoranti Cucina Wellness', e
mettera' in carta piatti contrassegnati dal Tricuore, simbolo di
passione per salute e gusto.
"La mia continua voglia di ricerca, di novita', mi ha fatto
diventare cuoco Wellness dove lo stimolo va oltre la cucina- dice
Walter De Falco- Non contano solo le calorie, si entra nel
benessere passando per il palato. Il marchio del Tricuore
rappresenta per me scienza, etica e amore: la scienza e' il
prodotto al 60%, l'etica e' la tecnica al 30% e lo chef e'
l'amore al 10%. Con queste percentuali come si fa a sbagliare una
ricetta? Credo che un cliente che si affidi al Tricuore sia
tutelato in tutti i sensi".
"Oggi i cuochi hanno voglia di rinnovarsi, di aggiornarsi, di
esprimere la loro creativita' per incontrare le esigenze del
consumatore" dice Chiara Manzi, dietista ideatrice della Cucina
Wellness "Il Cuoco Wellness Certificato e' il professionista
sempre aggiornato su nutrizione culinaria, crea piatti golosi
pensati per far bene ai clienti".
La cucina Wellness, identificata dal Tricuore Rosso, simbolo
della passione per salute e gusto, e' la 'Nuova cucina italiana'.
Con il supporto scientifico dell'Assic, trasforma la ricerca
scientifica in piatti fumanti: sicuri, golosi e anti-aging. Il
benessere psico-fisico e la qualita' della vita passano
attraverso le mani abili di chi cucina per arrivare alle nostre
tavole.
(Wel/ Dire)
15:59 14-04-11
NNNN
CUOCHI E MEDICI PRESENTANO LE LINEE GUIDA CULINARIE.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 14 apr. - Dieta Mediterranea e
radicata cultura del buon cibo non ci mettono al riparo dalla
malattia del benessere. In Italia, infatti, secondo l'ultimo
rapporto Osservasalute, una persona su due e' sovrappeso e, dato
ancora piu' preoccupante, a soffrire per i chili in eccesso sono
soprattutto i bambini. E se cattive abitudini alimentari e pasti
fuori casa sono le cause principali di questa vera e propria
malattia, essi possono diventare anche il rimedio. Il sogno di
tutti noi - andare al ristorante, sedersi, pensare solo a godere,
sapendo che alla nostra salute, alla linea e al benessere ci ha
pensato il Cuoco - oggi non e' piu' un miraggio.
Ne e' convinta Chiara Manzi, dietista, presidente dell'Assic,
Associazione per la sicurezza nutrizionale in cucina e presidente
della Cucina Wellness, un ponte tra mondo degli chef e mondo
scientifico, che ha promosso il primo 'Corso di Specializzazione
in Cucina Wellness', riservato ai cuochi professionisti.
"Oggi- ha spiegato- tutti abbiamo qualche nozione di
alimentazione e salute, sappiamo che ci sono alimenti che fanno
bene e altri che fanno male. Ma ancora pochi sono consapevoli del
fatto che la salute passa soprattutto dalle quantita', dagli
abbinamenti e dai metodi di cottura. Se e' la dose che fa il
veleno, possiamo dire anche che l'elisir puo' diventare dannoso
se assunto in quantita' eccessive".
Cucina Wellness traduce il linguaggio scientifico in linee
guida culinarie con il supporto scientifico dell'Assic,
associazione promotrice del progetto 'La Cucina del benessere per
la sicurezza nutrizionale nella ristorazione collettiva e
commerciale', patrocinato dal ministero della Salute. Il progetto
permette a tutti i ristoranti di certificarsi 'Cucina Wellness'
attraverso al formazione continua dei cuochi e la creazione di
ricette calibrate per essere sicure, golose e antiaging.
E per fare tutto questo, dall'11 al 15 aprile un gruppo di
chef si barrica nella cucina del ristorante 'L'Archeologia' di
Roma alla scoperta delle basi scientifiche della cucina Wellness,
guidati da Chiara Manzi e dai cuochi Wellness, Pasquale
D'Ambrosio e Walter De Falco. Il ristorante alla fine del corso
entrera' nel circuito dei 'Ristoranti Cucina Wellness', e
mettera' in carta piatti contrassegnati dal Tricuore, simbolo di
passione per salute e gusto.
"La mia continua voglia di ricerca, di novita', mi ha fatto
diventare cuoco Wellness dove lo stimolo va oltre la cucina- dice
Walter De Falco- Non contano solo le calorie, si entra nel
benessere passando per il palato. Il marchio del Tricuore
rappresenta per me scienza, etica e amore: la scienza e' il
prodotto al 60%, l'etica e' la tecnica al 30% e lo chef e'
l'amore al 10%. Con queste percentuali come si fa a sbagliare una
ricetta? Credo che un cliente che si affidi al Tricuore sia
tutelato in tutti i sensi".
"Oggi i cuochi hanno voglia di rinnovarsi, di aggiornarsi, di
esprimere la loro creativita' per incontrare le esigenze del
consumatore" dice Chiara Manzi, dietista ideatrice della Cucina
Wellness "Il Cuoco Wellness Certificato e' il professionista
sempre aggiornato su nutrizione culinaria, crea piatti golosi
pensati per far bene ai clienti".
La cucina Wellness, identificata dal Tricuore Rosso, simbolo
della passione per salute e gusto, e' la 'Nuova cucina italiana'.
Con il supporto scientifico dell'Assic, trasforma la ricerca
scientifica in piatti fumanti: sicuri, golosi e anti-aging. Il
benessere psico-fisico e la qualita' della vita passano
attraverso le mani abili di chi cucina per arrivare alle nostre
tavole.
(Wel/ Dire)
15:59 14-04-11
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Salute. dolore cronico, call center per i clienti di Bcc a disposizione il numero verde 800 10 12 88
SALUTE. DOLORE CRONICO, CALL CENTER PER I CLIENTI DI BCC
A DISPOSIZIONE IL NUMERO VERDE 800 10 12 88
begin_of_the_skype_highlighting 800 10 12 88 end_of_the_skype_highlighting
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 14 apr. - Fondazione Isal e
Iccrea Banca unite nel sostegno alle persone affette da dolore
cronico. Da oggi i clienti delle Banche di Credito Cooperativo e
Casse Rurali titolari di CartaBCC, avranno a disposizione il
numero verde 800 10 12 88 begin_of_the_skype_highlighting 800 10 12 88 end_of_the_skype_highlighting, attivo dal lunedi' al venerdi' dalle
ore 10 alle 16, per ricevere informazioni sui centri piu' vicinie
ottenere un primo aiuto tramite una consulenza telefonica. "Il
dolore cronico e' una piaga e un costo sociale che colpisce in
Italia oltre 12 milioni di persone, pari al 20% della popolazione
attiva (in prevalenza quella femminile), 3 milioni di ore
lavorative e 3 milioni di euro in farmaci e prestazioni
sanitarie".
(WEl/ Dire)
16:01 14-04-11 begin_of_the_skype_highlighting 01 14-04-11 end_of_the_skype_highlighting
NNNN
A DISPOSIZIONE IL NUMERO VERDE 800 10 12 88
begin_of_the_skype_highlighting 800 10 12 88 end_of_the_skype_highlighting
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 14 apr. - Fondazione Isal e
Iccrea Banca unite nel sostegno alle persone affette da dolore
cronico. Da oggi i clienti delle Banche di Credito Cooperativo e
Casse Rurali titolari di CartaBCC, avranno a disposizione il
numero verde 800 10 12 88 begin_of_the_skype_highlighting 800 10 12 88 end_of_the_skype_highlighting, attivo dal lunedi' al venerdi' dalle
ore 10 alle 16, per ricevere informazioni sui centri piu' vicinie
ottenere un primo aiuto tramite una consulenza telefonica. "Il
dolore cronico e' una piaga e un costo sociale che colpisce in
Italia oltre 12 milioni di persone, pari al 20% della popolazione
attiva (in prevalenza quella femminile), 3 milioni di ore
lavorative e 3 milioni di euro in farmaci e prestazioni
sanitarie".
(WEl/ Dire)
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- Sospensione della patente da parte del Prefetto e ritiro immediato da parte degli agenti verbalizzanti –
ORDINANZA N. 125
ANNO 2011
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE COSTITUZIONALE
composta dai signori:
- Ugo DE SIERVO Presidente
- Paolo MADDALENA Giudice
- Alfio FINOCCHIARO ”
- Alfonso QUARANTA ”
- Franco GALLO ”
- Luigi MAZZELLA ”
- Gaetano SILVESTRI ”
- Sabino CASSESE ”
- Giuseppe TESAURO ”
- Paolo Maria NAPOLITANO ”
- Giuseppe FRIGO ”
- Alessandro CRISCUOLO ”
- Paolo GROSSI ”
- Giorgio LATTANZI ”
ha pronunciato la seguente
ORDINANZA
nel giudizio di legittimità costituzionale dell’articolo 223, commi 2 e 3, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (Nuovo codice della strada), promosso dal Giudice di pace di Giulianova nel procedimento vertente tra G. N. e la Prefettura di Teramo con ordinanza del 24 marzo 2010, iscritta al n. 336 del registro ordinanze 2010 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 44, prima serie speciale, dell’anno 2010.
Visto l’atto di intervento del Presidente del Consiglio dei ministri;
udito nella camera di consiglio del 23 marzo 2011 il Giudice relatore Alfonso Quaranta.
Ritenuto che il Giudice di pace di Giulianova, con l’ordinanza indicata in epigrafe, ha sollevato questione di legittimità costituzionale, in riferimento agli articoli 3, 24 e 25 della Costituzione, dell’articolo 223, commi 2 e 3, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (Nuovo codice della strada), «nella parte in cui non prevede che la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida venga irrogata, non quale conseguenza di un accertamento definitivo in sede penale del reato contestato», bensì «anticipando gli effetti di una sentenza di condanna»;
che il giudice a quo – «accogliendo i rilievi di parte ricorrente» – ha censurato la norma suddetta in quanto prevede che la sospensione della patente sia disposta in mancanza di «un accertamento definitivo in sede giudiziale e nella parte in cui prevede che gli agenti verbalizzanti possano ritirare immediatamente la patente di guida nel caso di accertamento di ipotesi di reato»;
che è intervenuto in giudizio il Presidente del Consiglio dei ministri, rappresentato e difeso dall’Avvocatura generale dello Stato, chiedendo che la questione sia dichiarata inammissibile o, in subordine, non fondata;
che la difesa statale rileva, preliminarmente, l’avvenuta sostituzione dell’art. 223 del codice della strada – successivamente all’adozione dell’ordinanza di rimessione – ad opera dell’art. 43, comma 4, della legge 29 luglio 2010, n. 120 (Disposizioni in materia di sicurezza stradale);
che viene, poi, dedotta l’inammissibilità della questione, perché l’ordinanza di rimessione difetterebbe completamente della descrizione della fattispecie concreta oggetto del giudizio principale, nonché di ogni motivazione in ordine alla rilevanza e non manifesta infondatezza della questione sollevata;
che, inoltre, secondo l’Avvocatura generale dello Stato, la norma censurata non anticiperebbe gli effetti della sentenza di condanna, sussistendo – come avrebbe chiarito la giurisprudenza di questa Corte – «una radicale differenza di finalità e presupposti tra il provvedimento prefettizio di sospensione provvisoria della patente di guida, adottato nei casi previsti dall’art. 223 del decreto legislativo n. 285 del 1992, e la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida, inflitta dal giudice penale all’esito dell’accertamento del reato» (è citata l’ordinanza n. 344 del 2004);
che, difatti, questa Corte ha già ritenuto – rileva sempre la difesa statale – che «pur costituendo anch’essa misura afflittiva, la sospensione provvisoria della patente di guida è provvedimento amministrativo di natura cautelare, strumentalmente e teleologicamente teso a tutelare con immediatezza l’incolumità dei cittadini e l’ordine pubblico, impedendo che il conducente del veicolo continui nell’esercizio di un’attività potenzialmente creativa di ulteriori pericoli» (così, nuovamente, la citata ordinanza n. 344 del 2004);
che su tali basi, pertanto, la difesa statale ha concluso per la declaratoria di inammissibilità o, in subordine, per il rigetto della questione.
Considerato che il Giudice di pace di Giulianova, con l’ordinanza indicata in epigrafe, ha sollevato questione di legittimità costituzionale, in riferimento agli articoli 3, 24 e 25 della Costituzione, dell’articolo 223, commi 2 e 3, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (Nuovo codice della strada), «nella parte in cui non prevede che la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida venga irrogata, non quale conseguenza di un accertamento definitivo in sede penale del reato contestato», bensì «anticipando gli effetti di una sentenza di condanna»;
che, in limine, deve rilevarsi come la sopravvenuta modificazione della norma censurata – ad opera dell’art. 43, comma 4, della legge 29 luglio 2010, n. 120 (Disposizioni in materia di sicurezza stradale) – non influisca sul thema decidendum;
che il citato ius superveniens – nel parificare, quanto alla sospensione provvisoria della patente di guida, tutte le ipotesi di reato per le quali è prevista la sanzione amministrativa accessoria della sospensione o della revoca della patente di guida – appare privo di effetti rispetto alla questione sollevata dal remittente, secondo cui la sospensione provvisoria anticiperebbe gli effetti della sanzione in difetto di un accertamento giudiziale della commessa infrazione;
che, nondimeno, la totale carenza di descrizione della fattispecie concreta oggetto del giudizio principale, impedendo ogni valutazione sulla rilevanza della questione sollevata, comporta la manifesta inammissibilità della stessa (cfr., da ultimo, ordinanze numeri 50, 13 e 6 del 2010).
Visti gli artt. 26, secondo comma, della legge 11 marzo 1953, n. 87, e 9, comma 2, delle norme integrative per i giudizi davanti alla Corte costituzionale.
per questi motivi
LA CORTE COSTITUZIONALE
dichiara la manifesta inammissibilità della questione di legittimità costituzionale dell’articolo 223, commi 2 e 3, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (Nuovo codice della strada), sollevata – in riferimento agli articoli 3, 24 e 25 della Costituzione – dal Giudice di pace di Giulianova con l’ordinanza indicata in epigrafe.
Così deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 4 aprile 2011.
F.to:
Ugo DE SIERVO, Presidente
Alfonso QUARANTA , Redattore
Gabriella MELATTI, Cancelliere
Depositata in Cancelleria l'11 aprile 2011.
Sicurezza/ Milano, writer condannato a 4 mesi di reclusione
Sicurezza/ Milano, writer condannato a 4 mesi di reclusione
Vice sindaco De Corato: ora si fa sul serio, grazie al nuovo rito
Milano, 14 apr. (TMNews) - Un writer di 21 anni che il 13
febbraio 2010 ha imbrattato sette vetture della metropolitana 3,
all'interno del deposito di Rogoredo è stato condannato, a
seguito di patteggiamento, a 4 mesi di reclusione. L'Atm e il
Comune di Milano, che si erano costituiti parte civile, sono
stati risarciti rispettivamente per 800 e 600 euro per le spese
legali.
Il procedimento è stato celebrato secondo il nuovo rito, in
vigore con la riforma prevista dal 'pacchetto' sicurezza, davanti
al Tribunale e non più davanti al Giudice di pace. E la pena
prevede in questi casi la reclusione fino a sei mesi se il fatto
è commesso su beni immobili o su mezzi di trasporto pubblici o
privati.
"Come avevo avvertito - spiega il vice sindaco di Milano e
assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato - ora si fa sul
serio. E ciò lo si deve alle richieste di pene più severe
avanzate dal Comune di Milano. Richieste che il governo ha
accolto. L'amministrazione ha da tempo intrapreso una battaglia
severa contro i writer. E non è mai stata inerte nei riguardi di
bravate che gravano sulle casse dei cittadini: 6 milioni di euro
è il conto che la sola Atm ha dovuto pagare nel 2010 per
rimediare ai vandalismi perpetrati sui mezzi pubblici. Che spesso
sono determinati da imbrattatori provenienti da ogni parte
d'Europa, Finlandia, Grecia, Spagna, Germania, in tour a Milano
solo per deturpare i treni della metropolitana".
"Milano - ha concluso De Corato - è l'unico Comune che porta in
giudizio i writer. Tanto che chiederà la costituzione di parte
civile in altri due processi".
Red/Gfp
141508 apr 11
"La profezia del "Caimano" --- "Presidente, segua Don Milani, non firmi le leggi vergogna". Appello a Napolitano dai "ragazzi di Barbiana"
LE NOVITA' SU MICROMEGA.NET
di Paolo Flores d'ArcaisQuando uscì cinque anni fa “Il Caimano” di Nanni Moretti, a destra fu tutto un “dagli all’untore”, per quel finale in cui il presidente eversore faceva esplodere di fuochi il palazzo di giustizia. Da alcune settimane stiamo invece vivendo esattamente il finale di quel film, alla lettera.
Di fronte al degrado morale e politico che sta investendo l'Italia gli allievi di Don Milani hanno scritto a Giorgio Napolitano una lettera per chiedergli di "fare trionfare la sostanza sopra la forma, facendo obiezione di coscienza ogni volta che è chiamato a promulgare leggi che insultano nei fatti lo spirito della Costituzione".
La favola del processo breve di Gian Carlo CaselliIl vero obiettivo è sopprimere – tra i tanti processi – quel paio che interessano al premier. Uno schiaffo alla sicurezza dei cittadini, per la gioia di un esercito di scippatori, borseggiatori, topi d’alloggio e ladri assortiti, truffatori, sfruttatori di donne, spacciatori di droga, corruttori, usurai, bancarottieri, estortori, ricattatori, appaltatori disonesti, pedofili, violenti d’ogni risma...
CORNAGLIA La Camera hard-ente della democrazia
SARTORI Che siamo tantissimi
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Come fare cassa sulla pelle dei lavoratori. Snam docet di Marco Zerbino
Da più di una settimana, quattro lavoratori della Conus, ex Italgas, vivono in cima al Gazometro di Roma. Addetti alla lettura dei contatori del gas, da giugno rischiano di perdere il lavoro, grazie ai termini capestro della nuova gara d’appalto stabiliti da Snam Rete Gas, gruppo Eni.
La sindrome Fukushima a Wall Street di Joseph Stiglitz
Cosa hanno in comune la grande crisi economica scoppiata nel 2008 e il disastro nucleare di Fukushima? Entrambi costituiscono importanti ammonimenti sul fattore "rischio" e su quanto malamente i mercati e le nostre società siano in grado di comprenderlo e gestirlo.
Il tempo dei profeti di Barbara Spinelli
Dire la verità sull'immigrazione è essenziale per l'Europa perché solo in tal modo essa può osare e fare piani sul futuro.
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CONSIGLIERE MUNICIPALE GAMBIZZATO IN STRADA A ROMA
CONSIGLIERE MUNICIPALE GAMBIZZATO IN STRADA A ROMA ++
(ANSA) - ROMA, 14 APR - Il consigliere circoscrizionale del
XX municipio, nella zona nord della capitale, Andrea Antonini,
e' stato ferito a colpi di pistola ad una gamba mentre era in
strada a Roma, in via Flaminia, a bordo di uno scooter. La
vittima, trasportata in ospedale, non e' in pericolo di vita.
(ANSA).
Y4J-ST
14-APR-11 15:49 NNNN
CONSIGLIERE MUNICIPALE GAMBIZZATO IN STRADA A ROMA (2)
(ANSA) - ROMA, 14 APR - Secondo quanto di e' appreso due
persone, anche loro a bordo di uno scooter e con il volto
travisato dal casco, si sono avvicinate ad Antonini all'altezza
del civico 872 di via Flaminia, esplodendo un colpo di pistola
di piccolo calibro.
Il consigliere Antonini riveste, in ambito municipale, la
delega allo Sport. Sulla vicenda indaga la Digos di Roma e il
commissariato Flaminio. (ANSA).
Y4J-ST
14-APR-11 15:51 NNNN
(ANSA) - ROMA, 14 APR - Il consigliere circoscrizionale del
XX municipio, nella zona nord della capitale, Andrea Antonini,
e' stato ferito a colpi di pistola ad una gamba mentre era in
strada a Roma, in via Flaminia, a bordo di uno scooter. La
vittima, trasportata in ospedale, non e' in pericolo di vita.
(ANSA).
Y4J-ST
14-APR-11 15:49 NNNN
CONSIGLIERE MUNICIPALE GAMBIZZATO IN STRADA A ROMA (2)
(ANSA) - ROMA, 14 APR - Secondo quanto di e' appreso due
persone, anche loro a bordo di uno scooter e con il volto
travisato dal casco, si sono avvicinate ad Antonini all'altezza
del civico 872 di via Flaminia, esplodendo un colpo di pistola
di piccolo calibro.
Il consigliere Antonini riveste, in ambito municipale, la
delega allo Sport. Sulla vicenda indaga la Digos di Roma e il
commissariato Flaminio. (ANSA).
Y4J-ST
14-APR-11 15:51 NNNN
GIUSTIZIA: DE TILLA (OUA), CLASS ACTION CONTRO ALFANO CONTRO LA MEDIACONCILIAZIONE MANIFESTAZIONE GREMITA DI AVVOCATI
GIUSTIZIA: DE TILLA (OUA), CLASS ACTION CONTRO ALFANO
CONTRO LA MEDIACONCILIAZIONE MANIFESTAZIONE GREMITA DI AVVOCATI
(ANSA) - ROMA, 14 APR - ''Faremo una class action contro il
ministro Alfano, e il Guardasigilli dovra' essere condannato a
restituire ai cittadini quanto ingiustamente hanno dovuto
versare per effetto delle norme sula mediaconciliazione: altro
che responsabilita' civile dei magistrati!''. Questo uno dei
passaggi piu' applauditi di Maurizio De Tilla, il leader
dell'organismo unitario dell'avvocatura, nel suo intervento alla
manifestazione, svoltasi al cinema Adriano, contro le norme che
hanno reso obbligatoria la mediaconciliazione. De Tilla,
parlando a una platea stracolma di avvocati che hanno riempito
anche i posti in piedi del loggione della sala, ha inoltre
esortato i giudici ad allearsi con l'avvocatura per ''inondare
la Corte costituzionale di ordinanze di rimessione su questa
legge illegale contro la quale ci batteremo finche' non sara' o
dichiarata incostituzionale, o ritirata o sospesa''. Oggi
pomeriggio De Tilla, invitato al convegno dell'Anm sulla media
conciliazione, ha preannunciato che chiedera' ''l'appoggio
dell'Associazione Nazionale Magistrati a questa battaglia
giudiziaria che dicono di condividere''. Alla manifestazione
dell'Adriano, infatti, ha preso la parola anche il presidente
dell'Anm, Luca Palamara, criticando alcuni aspetti di questa
riforma ed auspicando riforme concordate in grado di
deflazionare il contenzioso con i riti alternativi.
De Tilla ha poi chiesto ''la chiusura di tutte le Camere di
conciliazione che fanno riferimento a societa' di capitali: il
ministro Alfano ha detto che sono 615 le Camere di conciliazione
e ben 400 sono quelle che hanno la forma di societa' di capitali
affidati ad avvocati''. Il leader dell'Oua ha poi criticato tra
gli applausi, il fatto che in alcune camere di
mediaconciliazione ''ci sono grandi ex magistrati, come Vigna e
Borrelli''. De Tilla non ha poi mancato di rilevare come alcune
di queste camere ''altro non sono che scatole fantasma, come
hanno mostrato alcune inchieste televisive''. Sostenuto dagli
applausi di tutta la platea - oggi e domani l'Oua ha proclamato
l'astensione delle udienze - De Tilla ha esortato il presidente
del Consiglio nazionale forense Guido Alpa a non incontrare il
ministro Alfano senza la presenza di una delegazione dell'Oua.
''Se Alfano invita Alpa - ha scandito De Tilla - dobbiamo essere
anche noi che non siamo acquistabili ne' contattabili da parte
di nessuno''. Agli avvocati che siedono in Parlamento, a
cominciare da Filippo Berselli, presidente della Commissione
Giustizia del Senato, De Tilla ha rivolto il richiamo ''a
lasciare il seggio e ad unirsi alla nostra battaglia,
ricordandosi che prima di tutto sono avvocati!''. (ANSA).
NM/FLO
14-APR-11 13:39 NNNN
CONTRO LA MEDIACONCILIAZIONE MANIFESTAZIONE GREMITA DI AVVOCATI
(ANSA) - ROMA, 14 APR - ''Faremo una class action contro il
ministro Alfano, e il Guardasigilli dovra' essere condannato a
restituire ai cittadini quanto ingiustamente hanno dovuto
versare per effetto delle norme sula mediaconciliazione: altro
che responsabilita' civile dei magistrati!''. Questo uno dei
passaggi piu' applauditi di Maurizio De Tilla, il leader
dell'organismo unitario dell'avvocatura, nel suo intervento alla
manifestazione, svoltasi al cinema Adriano, contro le norme che
hanno reso obbligatoria la mediaconciliazione. De Tilla,
parlando a una platea stracolma di avvocati che hanno riempito
anche i posti in piedi del loggione della sala, ha inoltre
esortato i giudici ad allearsi con l'avvocatura per ''inondare
la Corte costituzionale di ordinanze di rimessione su questa
legge illegale contro la quale ci batteremo finche' non sara' o
dichiarata incostituzionale, o ritirata o sospesa''. Oggi
pomeriggio De Tilla, invitato al convegno dell'Anm sulla media
conciliazione, ha preannunciato che chiedera' ''l'appoggio
dell'Associazione Nazionale Magistrati a questa battaglia
giudiziaria che dicono di condividere''. Alla manifestazione
dell'Adriano, infatti, ha preso la parola anche il presidente
dell'Anm, Luca Palamara, criticando alcuni aspetti di questa
riforma ed auspicando riforme concordate in grado di
deflazionare il contenzioso con i riti alternativi.
De Tilla ha poi chiesto ''la chiusura di tutte le Camere di
conciliazione che fanno riferimento a societa' di capitali: il
ministro Alfano ha detto che sono 615 le Camere di conciliazione
e ben 400 sono quelle che hanno la forma di societa' di capitali
affidati ad avvocati''. Il leader dell'Oua ha poi criticato tra
gli applausi, il fatto che in alcune camere di
mediaconciliazione ''ci sono grandi ex magistrati, come Vigna e
Borrelli''. De Tilla non ha poi mancato di rilevare come alcune
di queste camere ''altro non sono che scatole fantasma, come
hanno mostrato alcune inchieste televisive''. Sostenuto dagli
applausi di tutta la platea - oggi e domani l'Oua ha proclamato
l'astensione delle udienze - De Tilla ha esortato il presidente
del Consiglio nazionale forense Guido Alpa a non incontrare il
ministro Alfano senza la presenza di una delegazione dell'Oua.
''Se Alfano invita Alpa - ha scandito De Tilla - dobbiamo essere
anche noi che non siamo acquistabili ne' contattabili da parte
di nessuno''. Agli avvocati che siedono in Parlamento, a
cominciare da Filippo Berselli, presidente della Commissione
Giustizia del Senato, De Tilla ha rivolto il richiamo ''a
lasciare il seggio e ad unirsi alla nostra battaglia,
ricordandosi che prima di tutto sono avvocati!''. (ANSA).
NM/FLO
14-APR-11 13:39 NNNN
PROCESSO BREVE. ANM: UCCIDE I PROCESSI, AMNISTIA PERMANENTE RESA DELLO STATO DI FRONTE A CRIMINE, OFFESA A VITTIME
PROCESSO BREVE. ANM: UCCIDE I PROCESSI, AMNISTIA PERMANENTE
RESA DELLO STATO DI FRONTE A CRIMINE, OFFESA A VITTIME
(DIRE) Roma, 14 apr. - "La legge sulla prescrizione breve
approvata ieri dalla Camera dei deputati e' un'amnistia
permanente per numerosi gravi reati, come la corruzione,
l'evasione fiscale, la truffa, la truffa ai danni dello Stato,
l'appropriazione indebita, l'omicidio e le lesioni colpose,
quelli in materia di ambiente e di infortuni sul lavoro". Lo
scrive, in una nota, l'Associazione nazionale magistrati.
Per l'Anm, "in tutti i paesi occidentali l'inizio del processo
impedisce la prescrizione dei reati. In Italia, invece, i brevi
termini di prescrizione sono un incentivo per l'imputato ad
allungare i tempi del processo, in quanto il termine decorre
persino dopo una condanna in primo grado e in appello. Con queste
norme, per una corruzione gravissima o per una frode fiscale per
milioni di euro scoperte a distanza, ad esempio, di quattro o
cinque anni dal fatto, l'imputato avra' la certezza
dell'impunita' per l'impossibilita' di celebrare tre gradi di
giudizio nel breve termine residuo. Non solo: avra' diritto anche
alla restituzione del profitto del reato sottoposto a sequestro".
Inoltre, prosegue il sindacato delle toghe, "questa legge
viola il principio di eguaglianza: l'omicidio commesso da un
incensurato si prescrive prima di un furto commesso da un
recidivo; per lo stesso reato commesso da due persone, una
incensurata e l'altra no, si potra' arrivare alla prescrizione
per l'una e alla condanna per l'altra. In questi anni non e'
stato fatto nulla per assicurare una giustizia piu' rapida e piu'
efficiente, mentre oggi si approva a tamburo battente una legge
che uccide i processi e nega giustizia alle vittime dei reati".
"La prescrizione del reato e' una resa dello Stato di fronte
al crimine, e' un'ulteriore offesa alle vittime del reato, e' una
sconfitta per la giustizia" conclude l'Anm.
(Com/Vid/ Dire)
15:42 14-04-11
NNNN
PROCESSO BREVE: ANM, LA PRESCRIZIONE E' AMNISTIA PERMANENTE =
(AGI) - Roma, 14 apr. - "La legge sulla prescrizione breve
approvata dalla Camera e' un'amnistia permanente per numerosi
gravi reati, come la corruzione, l'evasione fiscale, la truffa,
la truffa ai danni dello Stato, l'appropriazione indebita,
l'omicidio e le lesioni colpose, quelli in materia di ambiente
e di infortuni sul lavoro". Lo afferma una nota
dell'Associazione nazionale magistrati, che prosegue: "In tutti
i paesi occidentali l'inizio del processo impedisce la
prescrizione dei reati. In Italia, invece, i brevi termini di
prescrizione sono un incentivo per l'imputato ad allungare i
tempi del processo, in quanto il termine decorre persino dopo
una condanna in primo grado e in appello".
Per l'Anm: "Con queste norme, per una corruzione gravissima
o per una frode fiscale per milioni di euro scoperte a
distanza, ad esempio, di quattro o cinque anni dal fatto,
l'imputato avra' la certezza dell'impunita' per
l'impossibilita' di celebrare tre gradi di giudizio nel breve
termine residuo. Non solo: avra' diritto anche alla
restituzione del profitto del reato sottoposto a sequestro.
Questa legge viola il principio di eguaglianza: l'omicidio
commesso da un incensurato si prescrive prima di un furto
commesso da un recidivo; per lo stesso reato commesso da due
persone, una incensurata e l'altra no, si potra' arrivare alla
prescrizione per l'una e alla condanna per l'altra".
Secondo l'Anm: "In questi anni non e' stato fatto nulla per
assicurare una giustizia piu' rapida e piu' efficiente, mentre
oggi si approva a tamburo battente una legge che uccide i
processi e nega giustizia alle vittime dei reati. La
prescrizione del reato e' una resa dello Stato di fronte al
crimine, e' un'ulteriore offesa alle vittime del reato, e' una
sconfitta per la giustizia". (AGI)
Cav
141539 APR 11
NNNN
GIUSTIZIA: PALAMARA(ANM), SERVONO RIFORME PER TUTTI
(ANSA) - ROMA, 14 APR - ''E' fondamentale ridare dignita'
alla Giustizia celebrando i processi nelle aule e non nelle
piazze, e facendo riforme nell'interesse di tutti''. Lo ha detto
il presidente dell'Anm, Luca Palamara, intervenendo al cinema
Adriano alla manifestazione dell'organismo unitario
dell'avvocatura contro la media conciliazione. Palamara ha
voluto cosi' criticare l'approvazione, avvenuta ieri alla
Camera, della legge sul processo breve, oltre che ribadire la
riprovazione dell'Anm per le manifestazioni che si tengono in
occasione dei processi a Silvio Berlusconi sotto il Palazzo di
Giustizia di Milano.(ANSA).
NM/VIT
14-APR-11 12:21 NNNN
PROCESSO BREVE: ANM, LA PRESCRIZIONE E' AMNISTIA PERMANENTE =
(AGI) - Roma, 14 apr. - "La legge sulla prescrizione breve
approvata dalla Camera e' un'amnistia permanente per numerosi
gravi reati, come la corruzione, l'evasione fiscale, la truffa,
la truffa ai danni dello Stato, l'appropriazione indebita,
l'omicidio e le lesioni colpose, quelli in materia di ambiente
e di infortuni sul lavoro". Lo afferma una nota
dell'Associazione nazionale magistrati, che prosegue: "In tutti
i paesi occidentali l'inizio del processo impedisce la
prescrizione dei reati. In Italia, invece, i brevi termini di
prescrizione sono un incentivo per l'imputato ad allungare i
tempi del processo, in quanto il termine decorre persino dopo
una condanna in primo grado e in appello".
Per l'Anm: "Con queste norme, per una corruzione gravissima
o per una frode fiscale per milioni di euro scoperte a
distanza, ad esempio, di quattro o cinque anni dal fatto,
l'imputato avra' la certezza dell'impunita' per
l'impossibilita' di celebrare tre gradi di giudizio nel breve
termine residuo. Non solo: avra' diritto anche alla
restituzione del profitto del reato sottoposto a sequestro.
Questa legge viola il principio di eguaglianza: l'omicidio
commesso da un incensurato si prescrive prima di un furto
commesso da un recidivo; per lo stesso reato commesso da due
persone, una incensurata e l'altra no, si potra' arrivare alla
prescrizione per l'una e alla condanna per l'altra".
Secondo l'Anm: "In questi anni non e' stato fatto nulla per
assicurare una giustizia piu' rapida e piu' efficiente, mentre
oggi si approva a tamburo battente una legge che uccide i
processi e nega giustizia alle vittime dei reati. La
prescrizione del reato e' una resa dello Stato di fronte al
crimine, e' un'ulteriore offesa alle vittime del reato, e' una
sconfitta per la giustizia". (AGI)
Cav
141539 APR 11
NNNN
PROCESSO BREVE. ANM: UCCIDE I PROCESSI, AMNISTIA PERMANENTE
RESA DELLO STATO DI FRONTE A CRIMINE, OFFESA A VITTIME
(DIRE) Roma, 14 apr. - "La legge sulla prescrizione breve
approvata ieri dalla Camera dei deputati e' un'amnistia
permanente per numerosi gravi reati, come la corruzione,
l'evasione fiscale, la truffa, la truffa ai danni dello Stato,
l'appropriazione indebita, l'omicidio e le lesioni colpose,
quelli in materia di ambiente e di infortuni sul lavoro". Lo
scrive, in una nota, l'Associazione nazionale magistrati.
Per l'Anm, "in tutti i paesi occidentali l'inizio del processo
impedisce la prescrizione dei reati. In Italia, invece, i brevi
termini di prescrizione sono un incentivo per l'imputato ad
allungare i tempi del processo, in quanto il termine decorre
persino dopo una condanna in primo grado e in appello. Con queste
norme, per una corruzione gravissima o per una frode fiscale per
milioni di euro scoperte a distanza, ad esempio, di quattro o
cinque anni dal fatto, l'imputato avra' la certezza
dell'impunita' per l'impossibilita' di celebrare tre gradi di
giudizio nel breve termine residuo. Non solo: avra' diritto anche
alla restituzione del profitto del reato sottoposto a sequestro".
Inoltre, prosegue il sindacato delle toghe, "questa legge
viola il principio di eguaglianza: l'omicidio commesso da un
incensurato si prescrive prima di un furto commesso da un
recidivo; per lo stesso reato commesso da due persone, una
incensurata e l'altra no, si potra' arrivare alla prescrizione
per l'una e alla condanna per l'altra. In questi anni non e'
stato fatto nulla per assicurare una giustizia piu' rapida e piu'
efficiente, mentre oggi si approva a tamburo battente una legge
che uccide i processi e nega giustizia alle vittime dei reati".
"La prescrizione del reato e' una resa dello Stato di fronte
al crimine, e' un'ulteriore offesa alle vittime del reato, e' una
sconfitta per la giustizia" conclude l'Anm.
(Com/Vid/ Dire)
15:42 14-04-11
NNNN
GIUSTIZIA: ANM, PRESCRIZIONE BREVE LEGGE CHE UCCIDE I PROCESSI =
'E' UN'AMNISTIA PERMANENTE PER NUMEROSI GRAVI REATI'
Roma, 14 apr. (Adnkronos) - "La prescrizione breve e' una legge
che uccide i processi". E' quanto sostiene l'Associazione nazionale
magistrati (Anm) in una nota. L'Anm ritiene che la legge approvata
ieri dalla Camera dei Deputati sia "un'amnistia permanente per
numerosi gravi reati, come la corruzione, l'evasione fiscale, la
truffa, la truffa ai danni dello Stato, l'appropriazione indebita,
l'omicidio e le lesioni colpose, quelli in materia di ambiente e di
infortuni sul lavoro".
In tutti i paesi occidentali l'inizio del processo impedisce la
prescrizione dei reati. In Italia, invece - afferma l'Anm - i brevi
termini di prescrizione sono un incentivo per l'imputato ad allungare
i tempi del processo, in quanto il termine decorre persino dopo una
condanna in primo grado e in appello.
Con queste norme, per una corruzione gravissima o per una frode
fiscale per milioni di euro scoperte a distanza, ad esempio, di
quattro o cinque anni dal fatto, l'imputato avra' la certezza
dell'impunita' per l'impossibilita' di celebrare tre gradi di giudizio
nel breve termine residuo. Non solo: avra' diritto anche alla
restituzione del profitto del reato sottoposto a sequestro. (segue)
(Sin/Col/Adnkronos)
14-APR-11 15:44
NNNN
GIUSTIZIA: ANM, PRESCRIZIONE BREVE LEGGE CHE UCCIDE I PROCESSI (2) =
(Adnkronos) - Questa legge - secondo l'Anm - "viola il principio
di eguaglianza: l'omicidio commesso da un incensurato si prescrive
prima di un furto commesso da un recidivo; per lo stesso reato
commesso da due persone, una incensurata e l'altra no, si potra'
arrivare alla prescrizione per l'una e alla condanna per l'altra".
Secondo l'Associazione nazionale magistrati, "in questi anni non
e' stato fatto nulla per assicurare una giustizia piu' rapida e piu'
efficiente, mentre oggi si approva a tamburo battente una legge che
uccide i processi e nega giustizia alle vittime dei reati".
"La prescrizione del reato - conclude la nota dell'Anm - e' una
resa dello Stato di fronte al crimine, e' un'ulteriore offesa alle
vittime del reato, e' una sconfitta per la giustizia".
(Sin/Pn/Adnkronos)
14-APR-11 15:47
NNNN
P.BREVE: ANM, AMNISTIA PERMANENTE CHE UCCIDE PROCESSI (2)
(ANSA) - ROMA, 14 APR - ''In tutti i paesi occidentali - nota
l'Associazione nazionale magistrati - l'inizio del processo
impedisce la prescrizione dei reati. In Italia, invece, i brevi
termini di prescrizione sono un incentivo per l'imputato ad
allungare i tempi del processo, in quanto il termine decorre
persino dopo una condanna in primo grado e in appello. Con
queste norme, per una corruzione gravissima o per una frode
fiscale per milioni di euro scoperte a distanza, ad esempio, di
quattro o cinque anni dal fatto, l'imputato avra' la certezza
dell'impunita' per l'impossibilita' di celebrare tre gradi di
giudizio nel breve termine residuo. Non solo: avra' diritto
anche alla restituzione del profitto del reato sottoposto a
sequestro''.
''Questa legge - lamenta ancora l'Anm - viola il principio di
eguaglianza: l'omicidio commesso da un incensurato si prescrive
prima di un furto commesso da un recidivo; per lo stesso reato
commesso da due persone, una incensurata e l'altra no, si potra'
arrivare alla prescrizione per l'una e alla condanna per
l'altra''.
In questi anni, proseguono le toghe, ''non e' stato fatto
nulla per assicurare una giustizia piu' rapida e piu'
efficiente, mentre oggi si approva a tamburo battente una legge
che uccide i processi e nega giustizia alle vittime dei reati.
La prescrizione del reato e' una resa dello Stato di fronte al
crimine, e' un'ulteriore offesa alle vittime del reato, e' una
sconfitta per la giustizia''. (ANSA).
NE
14-APR-11 15:48 NNNN
RESA DELLO STATO DI FRONTE A CRIMINE, OFFESA A VITTIME
(DIRE) Roma, 14 apr. - "La legge sulla prescrizione breve
approvata ieri dalla Camera dei deputati e' un'amnistia
permanente per numerosi gravi reati, come la corruzione,
l'evasione fiscale, la truffa, la truffa ai danni dello Stato,
l'appropriazione indebita, l'omicidio e le lesioni colpose,
quelli in materia di ambiente e di infortuni sul lavoro". Lo
scrive, in una nota, l'Associazione nazionale magistrati.
Per l'Anm, "in tutti i paesi occidentali l'inizio del processo
impedisce la prescrizione dei reati. In Italia, invece, i brevi
termini di prescrizione sono un incentivo per l'imputato ad
allungare i tempi del processo, in quanto il termine decorre
persino dopo una condanna in primo grado e in appello. Con queste
norme, per una corruzione gravissima o per una frode fiscale per
milioni di euro scoperte a distanza, ad esempio, di quattro o
cinque anni dal fatto, l'imputato avra' la certezza
dell'impunita' per l'impossibilita' di celebrare tre gradi di
giudizio nel breve termine residuo. Non solo: avra' diritto anche
alla restituzione del profitto del reato sottoposto a sequestro".
Inoltre, prosegue il sindacato delle toghe, "questa legge
viola il principio di eguaglianza: l'omicidio commesso da un
incensurato si prescrive prima di un furto commesso da un
recidivo; per lo stesso reato commesso da due persone, una
incensurata e l'altra no, si potra' arrivare alla prescrizione
per l'una e alla condanna per l'altra. In questi anni non e'
stato fatto nulla per assicurare una giustizia piu' rapida e piu'
efficiente, mentre oggi si approva a tamburo battente una legge
che uccide i processi e nega giustizia alle vittime dei reati".
"La prescrizione del reato e' una resa dello Stato di fronte
al crimine, e' un'ulteriore offesa alle vittime del reato, e' una
sconfitta per la giustizia" conclude l'Anm.
(Com/Vid/ Dire)
15:42 14-04-11
NNNN
PROCESSO BREVE: ANM, LA PRESCRIZIONE E' AMNISTIA PERMANENTE =
(AGI) - Roma, 14 apr. - "La legge sulla prescrizione breve
approvata dalla Camera e' un'amnistia permanente per numerosi
gravi reati, come la corruzione, l'evasione fiscale, la truffa,
la truffa ai danni dello Stato, l'appropriazione indebita,
l'omicidio e le lesioni colpose, quelli in materia di ambiente
e di infortuni sul lavoro". Lo afferma una nota
dell'Associazione nazionale magistrati, che prosegue: "In tutti
i paesi occidentali l'inizio del processo impedisce la
prescrizione dei reati. In Italia, invece, i brevi termini di
prescrizione sono un incentivo per l'imputato ad allungare i
tempi del processo, in quanto il termine decorre persino dopo
una condanna in primo grado e in appello".
Per l'Anm: "Con queste norme, per una corruzione gravissima
o per una frode fiscale per milioni di euro scoperte a
distanza, ad esempio, di quattro o cinque anni dal fatto,
l'imputato avra' la certezza dell'impunita' per
l'impossibilita' di celebrare tre gradi di giudizio nel breve
termine residuo. Non solo: avra' diritto anche alla
restituzione del profitto del reato sottoposto a sequestro.
Questa legge viola il principio di eguaglianza: l'omicidio
commesso da un incensurato si prescrive prima di un furto
commesso da un recidivo; per lo stesso reato commesso da due
persone, una incensurata e l'altra no, si potra' arrivare alla
prescrizione per l'una e alla condanna per l'altra".
Secondo l'Anm: "In questi anni non e' stato fatto nulla per
assicurare una giustizia piu' rapida e piu' efficiente, mentre
oggi si approva a tamburo battente una legge che uccide i
processi e nega giustizia alle vittime dei reati. La
prescrizione del reato e' una resa dello Stato di fronte al
crimine, e' un'ulteriore offesa alle vittime del reato, e' una
sconfitta per la giustizia". (AGI)
Cav
141539 APR 11
NNNN
GIUSTIZIA: PALAMARA(ANM), SERVONO RIFORME PER TUTTI
(ANSA) - ROMA, 14 APR - ''E' fondamentale ridare dignita'
alla Giustizia celebrando i processi nelle aule e non nelle
piazze, e facendo riforme nell'interesse di tutti''. Lo ha detto
il presidente dell'Anm, Luca Palamara, intervenendo al cinema
Adriano alla manifestazione dell'organismo unitario
dell'avvocatura contro la media conciliazione. Palamara ha
voluto cosi' criticare l'approvazione, avvenuta ieri alla
Camera, della legge sul processo breve, oltre che ribadire la
riprovazione dell'Anm per le manifestazioni che si tengono in
occasione dei processi a Silvio Berlusconi sotto il Palazzo di
Giustizia di Milano.(ANSA).
NM/VIT
14-APR-11 12:21 NNNN
PROCESSO BREVE: ANM, LA PRESCRIZIONE E' AMNISTIA PERMANENTE =
(AGI) - Roma, 14 apr. - "La legge sulla prescrizione breve
approvata dalla Camera e' un'amnistia permanente per numerosi
gravi reati, come la corruzione, l'evasione fiscale, la truffa,
la truffa ai danni dello Stato, l'appropriazione indebita,
l'omicidio e le lesioni colpose, quelli in materia di ambiente
e di infortuni sul lavoro". Lo afferma una nota
dell'Associazione nazionale magistrati, che prosegue: "In tutti
i paesi occidentali l'inizio del processo impedisce la
prescrizione dei reati. In Italia, invece, i brevi termini di
prescrizione sono un incentivo per l'imputato ad allungare i
tempi del processo, in quanto il termine decorre persino dopo
una condanna in primo grado e in appello".
Per l'Anm: "Con queste norme, per una corruzione gravissima
o per una frode fiscale per milioni di euro scoperte a
distanza, ad esempio, di quattro o cinque anni dal fatto,
l'imputato avra' la certezza dell'impunita' per
l'impossibilita' di celebrare tre gradi di giudizio nel breve
termine residuo. Non solo: avra' diritto anche alla
restituzione del profitto del reato sottoposto a sequestro.
Questa legge viola il principio di eguaglianza: l'omicidio
commesso da un incensurato si prescrive prima di un furto
commesso da un recidivo; per lo stesso reato commesso da due
persone, una incensurata e l'altra no, si potra' arrivare alla
prescrizione per l'una e alla condanna per l'altra".
Secondo l'Anm: "In questi anni non e' stato fatto nulla per
assicurare una giustizia piu' rapida e piu' efficiente, mentre
oggi si approva a tamburo battente una legge che uccide i
processi e nega giustizia alle vittime dei reati. La
prescrizione del reato e' una resa dello Stato di fronte al
crimine, e' un'ulteriore offesa alle vittime del reato, e' una
sconfitta per la giustizia". (AGI)
Cav
141539 APR 11
NNNN
PROCESSO BREVE. ANM: UCCIDE I PROCESSI, AMNISTIA PERMANENTE
RESA DELLO STATO DI FRONTE A CRIMINE, OFFESA A VITTIME
(DIRE) Roma, 14 apr. - "La legge sulla prescrizione breve
approvata ieri dalla Camera dei deputati e' un'amnistia
permanente per numerosi gravi reati, come la corruzione,
l'evasione fiscale, la truffa, la truffa ai danni dello Stato,
l'appropriazione indebita, l'omicidio e le lesioni colpose,
quelli in materia di ambiente e di infortuni sul lavoro". Lo
scrive, in una nota, l'Associazione nazionale magistrati.
Per l'Anm, "in tutti i paesi occidentali l'inizio del processo
impedisce la prescrizione dei reati. In Italia, invece, i brevi
termini di prescrizione sono un incentivo per l'imputato ad
allungare i tempi del processo, in quanto il termine decorre
persino dopo una condanna in primo grado e in appello. Con queste
norme, per una corruzione gravissima o per una frode fiscale per
milioni di euro scoperte a distanza, ad esempio, di quattro o
cinque anni dal fatto, l'imputato avra' la certezza
dell'impunita' per l'impossibilita' di celebrare tre gradi di
giudizio nel breve termine residuo. Non solo: avra' diritto anche
alla restituzione del profitto del reato sottoposto a sequestro".
Inoltre, prosegue il sindacato delle toghe, "questa legge
viola il principio di eguaglianza: l'omicidio commesso da un
incensurato si prescrive prima di un furto commesso da un
recidivo; per lo stesso reato commesso da due persone, una
incensurata e l'altra no, si potra' arrivare alla prescrizione
per l'una e alla condanna per l'altra. In questi anni non e'
stato fatto nulla per assicurare una giustizia piu' rapida e piu'
efficiente, mentre oggi si approva a tamburo battente una legge
che uccide i processi e nega giustizia alle vittime dei reati".
"La prescrizione del reato e' una resa dello Stato di fronte
al crimine, e' un'ulteriore offesa alle vittime del reato, e' una
sconfitta per la giustizia" conclude l'Anm.
(Com/Vid/ Dire)
15:42 14-04-11
NNNN
GIUSTIZIA: ANM, PRESCRIZIONE BREVE LEGGE CHE UCCIDE I PROCESSI =
'E' UN'AMNISTIA PERMANENTE PER NUMEROSI GRAVI REATI'
Roma, 14 apr. (Adnkronos) - "La prescrizione breve e' una legge
che uccide i processi". E' quanto sostiene l'Associazione nazionale
magistrati (Anm) in una nota. L'Anm ritiene che la legge approvata
ieri dalla Camera dei Deputati sia "un'amnistia permanente per
numerosi gravi reati, come la corruzione, l'evasione fiscale, la
truffa, la truffa ai danni dello Stato, l'appropriazione indebita,
l'omicidio e le lesioni colpose, quelli in materia di ambiente e di
infortuni sul lavoro".
In tutti i paesi occidentali l'inizio del processo impedisce la
prescrizione dei reati. In Italia, invece - afferma l'Anm - i brevi
termini di prescrizione sono un incentivo per l'imputato ad allungare
i tempi del processo, in quanto il termine decorre persino dopo una
condanna in primo grado e in appello.
Con queste norme, per una corruzione gravissima o per una frode
fiscale per milioni di euro scoperte a distanza, ad esempio, di
quattro o cinque anni dal fatto, l'imputato avra' la certezza
dell'impunita' per l'impossibilita' di celebrare tre gradi di giudizio
nel breve termine residuo. Non solo: avra' diritto anche alla
restituzione del profitto del reato sottoposto a sequestro. (segue)
(Sin/Col/Adnkronos)
14-APR-11 15:44
NNNN
GIUSTIZIA: ANM, PRESCRIZIONE BREVE LEGGE CHE UCCIDE I PROCESSI (2) =
(Adnkronos) - Questa legge - secondo l'Anm - "viola il principio
di eguaglianza: l'omicidio commesso da un incensurato si prescrive
prima di un furto commesso da un recidivo; per lo stesso reato
commesso da due persone, una incensurata e l'altra no, si potra'
arrivare alla prescrizione per l'una e alla condanna per l'altra".
Secondo l'Associazione nazionale magistrati, "in questi anni non
e' stato fatto nulla per assicurare una giustizia piu' rapida e piu'
efficiente, mentre oggi si approva a tamburo battente una legge che
uccide i processi e nega giustizia alle vittime dei reati".
"La prescrizione del reato - conclude la nota dell'Anm - e' una
resa dello Stato di fronte al crimine, e' un'ulteriore offesa alle
vittime del reato, e' una sconfitta per la giustizia".
(Sin/Pn/Adnkronos)
14-APR-11 15:47
NNNN
P.BREVE: ANM, AMNISTIA PERMANENTE CHE UCCIDE PROCESSI (2)
(ANSA) - ROMA, 14 APR - ''In tutti i paesi occidentali - nota
l'Associazione nazionale magistrati - l'inizio del processo
impedisce la prescrizione dei reati. In Italia, invece, i brevi
termini di prescrizione sono un incentivo per l'imputato ad
allungare i tempi del processo, in quanto il termine decorre
persino dopo una condanna in primo grado e in appello. Con
queste norme, per una corruzione gravissima o per una frode
fiscale per milioni di euro scoperte a distanza, ad esempio, di
quattro o cinque anni dal fatto, l'imputato avra' la certezza
dell'impunita' per l'impossibilita' di celebrare tre gradi di
giudizio nel breve termine residuo. Non solo: avra' diritto
anche alla restituzione del profitto del reato sottoposto a
sequestro''.
''Questa legge - lamenta ancora l'Anm - viola il principio di
eguaglianza: l'omicidio commesso da un incensurato si prescrive
prima di un furto commesso da un recidivo; per lo stesso reato
commesso da due persone, una incensurata e l'altra no, si potra'
arrivare alla prescrizione per l'una e alla condanna per
l'altra''.
In questi anni, proseguono le toghe, ''non e' stato fatto
nulla per assicurare una giustizia piu' rapida e piu'
efficiente, mentre oggi si approva a tamburo battente una legge
che uccide i processi e nega giustizia alle vittime dei reati.
La prescrizione del reato e' una resa dello Stato di fronte al
crimine, e' un'ulteriore offesa alle vittime del reato, e' una
sconfitta per la giustizia''. (ANSA).
NE
14-APR-11 15:48 NNNN
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