MANOVRA. CGIL: DOMANI CONFERENZA STAMPA CAMUSSO
DAVANTI AL SENATO
(DIRE) Roma, 23 ago. - Domani, mercoledi' 24
agosto, in
concomitanza del presidio organizzato dalla Cgil davanti al
Senato, contro la manovra del governo,
il segretario generale
della Cgil, Susanna
Camusso, terra' una conferenza stampa in
piazza alle ore
11.00
(Com/Rai/ Dire)
11:34 23-08-11
NNNNManovra/ Cgil: Sbagliato fare cassa con gli
immobili pubblici
E ora lo Stato svende anche i gioielli
artistici
Roma, 23 ago. (TMNews) - E' "sbagliato" fare cassa con
gli
immobili pubblici. A sottolinearlo è la Cgil
spiegando che "tra i
provvedimenti che potrebbero essere inseriti nella
manovra bis,
una delle ipotesi è quella della dismissione del patrimonio
dello
Stato".
Si discute per esempio - ricorda la Cgil - di "una possibile
dismissione di caserme (in
parte già coinvolte nel processo di
federalismo demaniale e cedute ad enti
locali) oltre ad immobili
destinati ad uffici pubblici che risulterebbero
superflui a
seguito dei processi di razionalizzazione della
pubblica
amministrazione. Edifici che spesso si trovano in
aree
strategiche dei centri urbani e che con cessioni e cambi
di
destinazione d'uso potrebbero rappresentare un patrimonio
estremamente
appetibile alla speculazione".
Per Oriella Savoldi, responsabile
Dipartimento ambiente e
territorio della Cgil
nazionale, "è evidente che ci troviamo
ancora una volta di fronte al rischio
di una grande svendita del
patrimonio pubblico immobiliare ai fini esclusivi
di cassa. E
oltre a questo, è stato già avviato un processo
di
privatizzazione degli immobili pubblici di pregio artistico,
culturale
e architettonico che non ha precedenti". Il patrimonio
dello Stato, compresi
i beni degli enti locali, si aggira intorno
ai 500 miliardi di euro, di cui
sarebbe 'potenzialmente
disponibile', secondo non recentissime stime del
Tesoro citate
dal sindacato, il 40%.
Mlp
231158 ago
11
MANOVRA: CGIL, SBAGLIATO FARE CASSA CON GLI
IMMOBILI PUBBLICI =
(AGI) - Roma, 23 ago. - Tra i provvedimenti che
potrebbero
essere inseriti nella manovra bis, una delle ipotesi e'
quella
della dismissione del patrimonio dello Stato. Si discute
per
esempio di una possibile dismissione di caserme (in parte
gia'
coinvolte nel processo di federalismo demaniale e cedute ad
enti
locali) oltre ad immobili destinati ad uffici pubblici che
risulterebbero
superflui a seguito dei processi di
razionalizzazione della pubblica
amministrazione. Edifici che
spesso, sottolinea la Cgil, si trovano in aree strategiche dei
centri urbani e
che con cessioni e cambi di destinazione d'uso
potrebbero rappresentare un
patrimonio estremamente appetibile
alla speculazione. "E' evidente che ci
troviamo ancora una
volta di fronte al rischio di una grande svendita
del
patrimonio pubblico immobiliare ai fini esclusivi di cassa. E
oltre a
questo, e' stato gia' avviato un processo di
privatizzazione degli immobili
pubblici di pregio artistico,
culturale e architettonico che non ha
precedenti", afferma
Oriella Savoldi, responsabile Dipartimento ambiente
e
territorio della Cgil nazionale. In questo modo
"si rischia di
innescare un processo di trasformazione di aree urbane
che
negli anni passati e' andato esclusivamente a favore della
rendita e
che, al contrario, deve essere gestito nell'ottica di
un interesse piu'
generale, con finalita' sociali, anche
favorendo la risoluzione di problemi
che oggi frenano la
flessibilita' della vita urbana e acuiscono il disagio
sociale.
Eppure nelle citta' il bisogno abitativo e' sempre piu' forte
e
non trova risposte adeguate". Per questo, aggiunge, "e'
indispensabile
rivendicare che la dismissione del patrimonio
pubblico concorra almeno alla
risoluzione di tali problemi e
che sia gestita attraverso programmi di
recupero e di
riqualificazione con finalita' sociali. Una caserma
dismessa
puo' anche diventare un nuovo quartiere residenziale, con
quote
consistenti di abitazioni destinate alla locazione. Le
residenze
tornerebbero in tal modo nelle aree urbane, si
ridurre il fenomeno della
diffusione sul territorio che provoca
un consumo di suolo pericoloso ed ormai
insostenibile e le
citta' potrebbero arricchirsi di relazioni sociali,
evitando
cosi' di creare i non-luoghi dei centri monofunzionali
del
terziario. L'obiettivo e' quello di dare senso e futuro alle
continue
trasformazioni della citta' affrontandole nell'ottica
della sostenibilita',
rendendole piu' vivibili, in grado di
fornire risposte alle domande presenti
e con il minor impatto
ambientale possibile". (AGI)
Red/Ila
(Segue)
231200 AGO 11
NNNNMANOVRA: CGIL, SBAGLIATO FARE CASSA CON GLI
IMMOBILI PUBBLICI (2)=
(AGI) - Roma, 23 ago. - Il patrimonio dello Stato,
spiega la
Cgil, compresi i beni degli enti locali,
si aggira intorno ai
500 miliardi di euro, di cui sarebbe
"potenzialmente
disponibile", secondo non recentissime stime del Tesoro,
il
40%. "La dismissione - spiega Laura Mariani, del dipartimento
ambiente
e territorio della Cgil - dovrebbe riguardare
anche
gli immobili destinati ad uffici pubblici che
risulterebbero
superflui a seguito del restringimento degli
apparati
amministrazione, ma il grosso dell'operazione dovrebbe
riguardare
le caserme: circa 1000, di cui 400 gia' trasferite
al Demanio. La partita
potrebbe coinvolgere anche gli immobili
degli enti locali nell'ambito del
federalismo (e' in corso il
processo di attribuzione dei beni trasferibili
agli enti locali
ma l'attuazione del decreto legislativo 85/2010, cheha
avviato
il percorso per la realizzazione del federalismo demaniale,
e'
bloccato nella Conferenza Stato-Regioni)". (AGI)
Red/Ila
231200 AGO
11
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martedì 23 agosto 2011
Cos'è questo golpe? Io so
Cos'è questo golpe? Io so
di Pier Paolo Pasolini
Io so.
Io so i nomi dei responsabili di quello che viene chiamato "golpe" (e che in realtà è una serie di "golpe" istituitasi a sistema di protezione del potere).
Io so i nomi dei responsabili della strage di Milano del 12 dicembre 1969.
Io so i nomi dei responsabili delle stragi di Brescia e di Bologna dei primi mesi del 1974.
Io so i nomi del "vertice" che ha manovrato, dunque, sia i vecchi fascisti ideatori di "golpe", sia i neo-fascisti autori materiali delle prime stragi, sia infine, gli "ignoti" autori materiali delle stragi più recenti.
Io so i nomi che hanno gestito le due differenti, anzi, opposte, fasi della tensione: una prima fase anticomunista (Milano 1969) e una seconda fase antifascista (Brescia e Bologna 1974).
Io so i nomi del gruppo di potenti, che, con l'aiuto della Cia (e in second'ordine dei colonnelli greci della mafia), hanno prima creato (del resto miseramente fallendo) una crociata anticomunista, a tamponare il '68, e in seguito, sempre con l'aiuto e per ispirazione della Cia, si sono ricostituiti una verginità antifascista, a tamponare il disastro del "referendum".
Io so i nomi di coloro che, tra una Messa e l'altra, hanno dato le disposizioni e assicurato la protezione politica a vecchi generali (per tenere in piedi, di riserva, l'organizzazione di un potenziale colpo di Stato), a giovani neo-fascisti, anzi neo-nazisti (per creare in concreto la tensione anticomunista) e infine criminali comuni, fino a questo momento, e forse per sempre, senza nome (per creare la successiva tensione antifascista). Io so i nomi delle persone serie e importanti che stanno dietro a dei personaggi comici come quel generale della Forestale che operava, alquanto operettisticamente, a Città Ducale (mentre i boschi italiani bruciavano), o a dei personaggio grigi e puramente organizzativi come il generale Miceli.
Io so i nomi delle persone serie e importanti che stanno dietro ai tragici ragazzi che hanno scelto le suicide atrocità fasciste e ai malfattori comuni, siciliani o no, che si sono messi a disposizione, come killer e sicari.
Io so tutti questi nomi e so tutti i fatti (attentati alle istituzioni e stragi) di cui si sono resi colpevoli.
Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà, la follia e il mistero.
Tutto ciò fa parte del mio mestiere e dell'istinto del mio mestiere. Credo che sia difficile che il mio "progetto di romanzo", sia sbagliato, che non abbia cioè attinenza con la realtà, e che i suoi riferimenti a fatti e persone reali siano inesatti. Credo inoltre che molti altri intellettuali e romanzieri sappiano ciò che so io in quanto intellettuale e romanziere. Perché la ricostruzione della verità a proposito di ciò che è successo in Italia dopo il '68 non è poi così difficile.
Tale verità - lo si sente con assoluta precisione - sta dietro una grande quantità di interventi anche giornalistici e politici: cioè non di immaginazione o di finzione come è per sua natura il mio. Ultimo esempio: è chiaro che la verità urgeva, con tutti i suoi nomi, dietro all'editoriale del "Corriere della Sera", del 1° novembre 1974.
Probabilmente i giornalisti e i politici hanno anche delle prove o, almeno, degli indizi.
Ora il problema è questo: i giornalisti e i politici, pur avendo forse delle prove e certamente degli indizi, non fanno i nomi.
A chi dunque compete fare questi nomi? Evidentemente a chi non solo ha il necessario coraggio, ma, insieme, non è compromesso nella pratica col potere, e, inoltre, non ha, per definizione, niente da perdere: cioè un intellettuale.
Un intellettuale dunque potrebbe benissimo fare pubblicamente quei nomi: ma egli non ha né prove né indizi.
Il potere e il mondo che, pur non essendo del potere, tiene rapporti pratici col potere, ha escluso gli intellettuali liberi - proprio per il modo in cui è fatto - dalla possibilità di avere prove ed indizi.
Mi si potrebbe obiettare che io, per esempio, come intellettuale, e inventore di storie, potrei entrare in quel mondo esplicitamente politico (del potere o intorno al potere), compromettermi con esso, e quindi partecipare del diritto ad avere, con una certa alta probabilità, prove ed indizi.
Ma a tale obiezione io risponderei che ciò non è possibile, perché è proprio la ripugnanza ad entrare in un simile mondo politico che si identifica col mio potenziale coraggio intellettuale a dire la verità: cioè a fare i nomi.
Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia.
All'intellettuale - profondamente e visceralmente disprezzato da tutta la borghesia italiana - si deferisce un mandato falsamente alto e nobile, in realtà servile: quello di dibattere i problemi morali e ideologici.
Se egli vien messo a questo mandato viene considerato traditore del suo ruolo: si grida subito (come se non si aspettasse altro che questo) al "tradimento dei chierici" è un alibi e una gratificazione per i politici e per i servi del potere.
Ma non esiste solo il potere: esiste anche un'opposizione al potere. In Italia questa opposizione è così vasta e forte da essere un potere essa stessa: mi riferisco naturalmente al Partito comunista italiano.
È certo che in questo momento la presenza di un grande partito all'opposizione come è il Partito comunista italiano è la salvezza dell'Italia e delle sue povere istituzioni democratiche.
Il Partito comunista italiano è un Paese pulito in un Paese sporco, un Paese onesto in un Paese disonesto, un Paese intelligente in un Paese idiota, un Paese colto in un Paese ignorante, un Paese umanistico in un Paese consumistico. In questi ultimi anni tra il Partito comunista italiano, inteso in senso autenticamente unitario - in un compatto "insieme" di dirigenti, base e votanti - e il resto dell'Italia, si è aperto un baratto: per cui il Partito comunista italiano è divenuto appunto un "Paese separato", un'isola. Ed è proprio per questo che esso può oggi avere rapporti stretti come non mai col potere effettivo, corrotto, inetto, degradato: ma si tratta di rapporti diplomatici, quasi da nazione a nazione. In realtà le due morali sono incommensurabili, intese nella loro concretezza, nella loro totalità. È possibile, proprio su queste basi, prospettare quel "compromesso", realistico, che forse salverebbe l'Italia dal completo sfacelo: "compromesso" che sarebbe però in realtà una "alleanza" tra due Stati confinanti, o tra due Stati incastrati uno nell'altro.
Ma proprio tutto ciò che di positivo ho detto sul Partito comunista italiano ne costituisce anche il momento relativamente negativo.
La divisione del Paese in due Paesi, uno affondato fino al collo nella degradazione e nella degenerazione, l'altro intatto e non compromesso, non può essere una ragione di pace e di costruttività.
Inoltre, concepita così come io l'ho qui delineata, credo oggettivamente, cioè come un Paese nel Paese, l'opposizione si identifica con un altro potere: che tuttavia è sempre potere.
Di conseguenza gli uomini politici di tale opposizione non possono non comportarsi anch'essi come uomini di potere.
Nel caso specifico, che in questo momento così drammaticamente ci riguarda, anch'essi hanno deferito all'intellettuale un mandato stabilito da loro. E, se l'intellettuale viene meno a questo mandato - puramente morale e ideologico - ecco che è, con somma soddisfazione di tutti, un traditore.
Ora, perché neanche gli uomini politici dell'opposizione, se hanno - come probabilmente hanno - prove o almeno indizi, non fanno i nomi dei responsabili reali, cioè politici, dei comici golpe e delle spaventose stragi di questi anni? È semplice: essi non li fanno nella misura in cui distinguono - a differenza di quanto farebbe un intellettuale - verità politica da pratica politica. E quindi, naturalmente, neanch'essi mettono al corrente di prove e indizi l'intellettuale non funzionario: non se lo sognano nemmeno, com'è del resto normale, data l'oggettiva situazione di fatto.
L'intellettuale deve continuare ad attenersi a quello che gli viene imposto come suo dovere, a iterare il proprio modo codificato di intervento.
Lo so bene che non è il caso - in questo particolare momento della storia italiana - di fare pubblicamente una mozione di sfiducia contro l'intera classe politica. Non è diplomatico, non è opportuno. Ma queste categorie della politica, non della verità politica: quella che - quando può e come può - l'impotente intellettuale è tenuto a servire.
Ebbene, proprio perché io non posso fare i nomi dei responsabili dei tentativi di colpo di Stato e delle stragi (e non al posto di questo) io non posso pronunciare la mia debole e ideale accusa contro l'intera classe politica italiana.
E io faccio in quanto io credo alla politica, credo nei principi "formali" della democrazia, credo nel Parlamento e credo nei partiti. E naturalmente attraverso la mia particolare ottica che è quella di un comunista.
Sono pronto a ritirare la mia mozione di sfiducia (anzi non aspetto altro che questo) solo quando un uomo politico - non per opportunità, cioè non perché sia venuto il momento, ma piuttosto per creare la possibilità di tale momento - deciderà di fare i nomi dei responsabili dei colpi di Stato e delle stragi, che evidentemente egli sa, come me, non può non avere prove, o almeno indizi.
Probabilmente - se il potere americano lo consentirà - magari decidendo "diplomaticamente" di concedere a un'altra democrazia ciò che la democrazia americana si è concessa a proposito di Nixon - questi nomi prima o poi saranno detti. Ma a dirli saranno uomini che hanno condiviso con essi il potere: come minori responsabili contro maggiori responsabili (e non è detto, come nel caso americano, che siano migliori). Questo sarebbe in definitiva il vero Colpo di Stato.
di Pier Paolo Pasolini
Io so.
Io so i nomi dei responsabili di quello che viene chiamato "golpe" (e che in realtà è una serie di "golpe" istituitasi a sistema di protezione del potere).
Io so i nomi dei responsabili della strage di Milano del 12 dicembre 1969.
Io so i nomi dei responsabili delle stragi di Brescia e di Bologna dei primi mesi del 1974.
Io so i nomi del "vertice" che ha manovrato, dunque, sia i vecchi fascisti ideatori di "golpe", sia i neo-fascisti autori materiali delle prime stragi, sia infine, gli "ignoti" autori materiali delle stragi più recenti.
Io so i nomi che hanno gestito le due differenti, anzi, opposte, fasi della tensione: una prima fase anticomunista (Milano 1969) e una seconda fase antifascista (Brescia e Bologna 1974).
Io so i nomi del gruppo di potenti, che, con l'aiuto della Cia (e in second'ordine dei colonnelli greci della mafia), hanno prima creato (del resto miseramente fallendo) una crociata anticomunista, a tamponare il '68, e in seguito, sempre con l'aiuto e per ispirazione della Cia, si sono ricostituiti una verginità antifascista, a tamponare il disastro del "referendum".
Io so i nomi di coloro che, tra una Messa e l'altra, hanno dato le disposizioni e assicurato la protezione politica a vecchi generali (per tenere in piedi, di riserva, l'organizzazione di un potenziale colpo di Stato), a giovani neo-fascisti, anzi neo-nazisti (per creare in concreto la tensione anticomunista) e infine criminali comuni, fino a questo momento, e forse per sempre, senza nome (per creare la successiva tensione antifascista). Io so i nomi delle persone serie e importanti che stanno dietro a dei personaggi comici come quel generale della Forestale che operava, alquanto operettisticamente, a Città Ducale (mentre i boschi italiani bruciavano), o a dei personaggio grigi e puramente organizzativi come il generale Miceli.
Io so i nomi delle persone serie e importanti che stanno dietro ai tragici ragazzi che hanno scelto le suicide atrocità fasciste e ai malfattori comuni, siciliani o no, che si sono messi a disposizione, come killer e sicari.
Io so tutti questi nomi e so tutti i fatti (attentati alle istituzioni e stragi) di cui si sono resi colpevoli.
Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà, la follia e il mistero.
Tutto ciò fa parte del mio mestiere e dell'istinto del mio mestiere. Credo che sia difficile che il mio "progetto di romanzo", sia sbagliato, che non abbia cioè attinenza con la realtà, e che i suoi riferimenti a fatti e persone reali siano inesatti. Credo inoltre che molti altri intellettuali e romanzieri sappiano ciò che so io in quanto intellettuale e romanziere. Perché la ricostruzione della verità a proposito di ciò che è successo in Italia dopo il '68 non è poi così difficile.
Tale verità - lo si sente con assoluta precisione - sta dietro una grande quantità di interventi anche giornalistici e politici: cioè non di immaginazione o di finzione come è per sua natura il mio. Ultimo esempio: è chiaro che la verità urgeva, con tutti i suoi nomi, dietro all'editoriale del "Corriere della Sera", del 1° novembre 1974.
Probabilmente i giornalisti e i politici hanno anche delle prove o, almeno, degli indizi.
Ora il problema è questo: i giornalisti e i politici, pur avendo forse delle prove e certamente degli indizi, non fanno i nomi.
A chi dunque compete fare questi nomi? Evidentemente a chi non solo ha il necessario coraggio, ma, insieme, non è compromesso nella pratica col potere, e, inoltre, non ha, per definizione, niente da perdere: cioè un intellettuale.
Un intellettuale dunque potrebbe benissimo fare pubblicamente quei nomi: ma egli non ha né prove né indizi.
Il potere e il mondo che, pur non essendo del potere, tiene rapporti pratici col potere, ha escluso gli intellettuali liberi - proprio per il modo in cui è fatto - dalla possibilità di avere prove ed indizi.
Mi si potrebbe obiettare che io, per esempio, come intellettuale, e inventore di storie, potrei entrare in quel mondo esplicitamente politico (del potere o intorno al potere), compromettermi con esso, e quindi partecipare del diritto ad avere, con una certa alta probabilità, prove ed indizi.
Ma a tale obiezione io risponderei che ciò non è possibile, perché è proprio la ripugnanza ad entrare in un simile mondo politico che si identifica col mio potenziale coraggio intellettuale a dire la verità: cioè a fare i nomi.
Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia.
All'intellettuale - profondamente e visceralmente disprezzato da tutta la borghesia italiana - si deferisce un mandato falsamente alto e nobile, in realtà servile: quello di dibattere i problemi morali e ideologici.
Se egli vien messo a questo mandato viene considerato traditore del suo ruolo: si grida subito (come se non si aspettasse altro che questo) al "tradimento dei chierici" è un alibi e una gratificazione per i politici e per i servi del potere.
Ma non esiste solo il potere: esiste anche un'opposizione al potere. In Italia questa opposizione è così vasta e forte da essere un potere essa stessa: mi riferisco naturalmente al Partito comunista italiano.
È certo che in questo momento la presenza di un grande partito all'opposizione come è il Partito comunista italiano è la salvezza dell'Italia e delle sue povere istituzioni democratiche.
Il Partito comunista italiano è un Paese pulito in un Paese sporco, un Paese onesto in un Paese disonesto, un Paese intelligente in un Paese idiota, un Paese colto in un Paese ignorante, un Paese umanistico in un Paese consumistico. In questi ultimi anni tra il Partito comunista italiano, inteso in senso autenticamente unitario - in un compatto "insieme" di dirigenti, base e votanti - e il resto dell'Italia, si è aperto un baratto: per cui il Partito comunista italiano è divenuto appunto un "Paese separato", un'isola. Ed è proprio per questo che esso può oggi avere rapporti stretti come non mai col potere effettivo, corrotto, inetto, degradato: ma si tratta di rapporti diplomatici, quasi da nazione a nazione. In realtà le due morali sono incommensurabili, intese nella loro concretezza, nella loro totalità. È possibile, proprio su queste basi, prospettare quel "compromesso", realistico, che forse salverebbe l'Italia dal completo sfacelo: "compromesso" che sarebbe però in realtà una "alleanza" tra due Stati confinanti, o tra due Stati incastrati uno nell'altro.
Ma proprio tutto ciò che di positivo ho detto sul Partito comunista italiano ne costituisce anche il momento relativamente negativo.
La divisione del Paese in due Paesi, uno affondato fino al collo nella degradazione e nella degenerazione, l'altro intatto e non compromesso, non può essere una ragione di pace e di costruttività.
Inoltre, concepita così come io l'ho qui delineata, credo oggettivamente, cioè come un Paese nel Paese, l'opposizione si identifica con un altro potere: che tuttavia è sempre potere.
Di conseguenza gli uomini politici di tale opposizione non possono non comportarsi anch'essi come uomini di potere.
Nel caso specifico, che in questo momento così drammaticamente ci riguarda, anch'essi hanno deferito all'intellettuale un mandato stabilito da loro. E, se l'intellettuale viene meno a questo mandato - puramente morale e ideologico - ecco che è, con somma soddisfazione di tutti, un traditore.
Ora, perché neanche gli uomini politici dell'opposizione, se hanno - come probabilmente hanno - prove o almeno indizi, non fanno i nomi dei responsabili reali, cioè politici, dei comici golpe e delle spaventose stragi di questi anni? È semplice: essi non li fanno nella misura in cui distinguono - a differenza di quanto farebbe un intellettuale - verità politica da pratica politica. E quindi, naturalmente, neanch'essi mettono al corrente di prove e indizi l'intellettuale non funzionario: non se lo sognano nemmeno, com'è del resto normale, data l'oggettiva situazione di fatto.
L'intellettuale deve continuare ad attenersi a quello che gli viene imposto come suo dovere, a iterare il proprio modo codificato di intervento.
Lo so bene che non è il caso - in questo particolare momento della storia italiana - di fare pubblicamente una mozione di sfiducia contro l'intera classe politica. Non è diplomatico, non è opportuno. Ma queste categorie della politica, non della verità politica: quella che - quando può e come può - l'impotente intellettuale è tenuto a servire.
Ebbene, proprio perché io non posso fare i nomi dei responsabili dei tentativi di colpo di Stato e delle stragi (e non al posto di questo) io non posso pronunciare la mia debole e ideale accusa contro l'intera classe politica italiana.
E io faccio in quanto io credo alla politica, credo nei principi "formali" della democrazia, credo nel Parlamento e credo nei partiti. E naturalmente attraverso la mia particolare ottica che è quella di un comunista.
Sono pronto a ritirare la mia mozione di sfiducia (anzi non aspetto altro che questo) solo quando un uomo politico - non per opportunità, cioè non perché sia venuto il momento, ma piuttosto per creare la possibilità di tale momento - deciderà di fare i nomi dei responsabili dei colpi di Stato e delle stragi, che evidentemente egli sa, come me, non può non avere prove, o almeno indizi.
Probabilmente - se il potere americano lo consentirà - magari decidendo "diplomaticamente" di concedere a un'altra democrazia ciò che la democrazia americana si è concessa a proposito di Nixon - questi nomi prima o poi saranno detti. Ma a dirli saranno uomini che hanno condiviso con essi il potere: come minori responsabili contro maggiori responsabili (e non è detto, come nel caso americano, che siano migliori). Questo sarebbe in definitiva il vero Colpo di Stato.
''La manovra e' indifendibile -avverte Martino- non puo' essere presentata agli italiani. Ho finalmente parlato con Berlusconi. Gli ho detto: 'Non posso piu' salvare la tua faccia, ma posso ancora salvare la mia'''.
MANOVRA: MARTINO, E' INDIFENDIBILE COSI' NON LA VOTO =
RIFORMA ELETTORALE SUBITO O CROLLA TUTTO
Roma, 23 ago. (Adnkronos) - ''Per dare risposte vere alla crisi
non c'e' piu' molto tempo. Dobbiamo riconquistare la fiducia dei
cittadini. La prima cosa da fare e' cambiare la legge elettorale e
resistuire a loro la possibilita' di scegliere chi li debba
rappresentare'', altrimenti crolla tutta. Lo sostiente l'ex ministro e
ora deputato 'frondista' del Pdl, Antonio Martino in una intervista a
'Il Tempo' che avverte: '' Cosi' non votero' mai questa manovra''.
''La manovra e' indifendibile -avverte Martino- non puo' essere
presentata agli italiani. Ho finalmente parlato con Berlusconi. Gli ho
detto: 'Non posso piu' salvare la tua faccia, ma posso ancora salvare
la mia'''.
(Pol/Ct/Adnkronos)
23-AGO-11 09:18
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RIFORMA ELETTORALE SUBITO O CROLLA TUTTO
Roma, 23 ago. (Adnkronos) - ''Per dare risposte vere alla crisi
non c'e' piu' molto tempo. Dobbiamo riconquistare la fiducia dei
cittadini. La prima cosa da fare e' cambiare la legge elettorale e
resistuire a loro la possibilita' di scegliere chi li debba
rappresentare'', altrimenti crolla tutta. Lo sostiente l'ex ministro e
ora deputato 'frondista' del Pdl, Antonio Martino in una intervista a
'Il Tempo' che avverte: '' Cosi' non votero' mai questa manovra''.
''La manovra e' indifendibile -avverte Martino- non puo' essere
presentata agli italiani. Ho finalmente parlato con Berlusconi. Gli ho
detto: 'Non posso piu' salvare la tua faccia, ma posso ancora salvare
la mia'''.
(Pol/Ct/Adnkronos)
23-AGO-11 09:18
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Appello: la manovra finanziaria di Ferragosto 2011 è incostituzionale - Sottoscrivi l'appello -
Appello: la manovra finanziaria di Ferragosto 2011 è incostituzionale
SOTTOSCRIVI L'APPELLO !
Appello dei giuristi estensori dei quesiti referendari per l’ acqua bene comune e prime adesioni.
La lettura della manovra di Ferragosto e del dibattito politico che ne ha accompagnato la presentazione produce una sensazione di profonda preoccupazione in chi ha a cuore la democrazia ed i beni comuni. Impressiona in particolare la disinvoltura con cui si maneggia una materia tanto delicata e fondativa di un ordine giuridico legittimo quanto quella della gerarchia delle fonti del diritto. La manovra mette in moto una sorta di processo costituente de facto che di per sé denuncia la natura profondamente incostituzionale, a diritto vigente, della filosofia ispiratrice dell’intero provvedimento.
Al primo articolo si legge infatti che il Decreto legge è emanato “In anticipazione della riforma volta ad introdurre nella Costituzione la regola del pareggio di bilancio”. All’art. 3 si aggiunge che:“In attesa della revisione dell’art.41 della Costituzione, Comuni, Provincie, Regioni e Stato, entro un anno dalla data di entrata in vigore della Legge di conversione del presente Decreto, adeguano i rispettivi ordinamenti al principio secondo cui l’iniziativa e l’attività economica privata sono libere ed è permesso tutto quello che non è espressamente vietato dalla legge”.
L’art. 41 è uno dei perni della Costituzione economica italiana vigente. Esso sancisce che : “L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali”.
In Italia il processo di revisione costituzionale può svolgersi soltanto ai sensi dell’art. 138 Cost. che prevede doppia votazione in ciascuna Camera ed eventuale referendum confermativo. Fino a che questa revisione costituzionale non è avvenuta, la vigente Costituzione economica italiana è quella mista, che prevede un sistema di libera iniziativa privata sottoposto tuttavia a controlli anche preventivi volti a salvaguardare l’interesse sociale e la dignità della persona e l’ambiente . Cancellare per decreto ogni potere di controllo politico sull’attività economica costituisce una violazione palese e profonda del nostro tessuto costituzionale vigente che lo sbilancia in modo ancora più evidente a favore dell’interesse privato (spesso multinazionale) ai danni di quello delle persone comuni.
A ciò si aggiunga che la nostra Costituzione struttura uno stato sovrano cui non può essere precluso da poteri esterni di qualsivoglia natura di investire sul lungo periodo, promuovendo la persona umana ed il suo sviluppo oltre a molteplici altri valori non economici (solidarietà, ambiente, paesaggio, ricerca scientifica, istruzione) anche nell’interesse delle generazioni future. Il Decreto viola inoltre la funzione costituzionale del risparmio, frutto dei sacrifici dei lavoratori, di cui all’art. 47 della Costituzione. La preconizzata costituzionalizzazione del pareggio di bilancio rende impossibile l’investimento sociale ed impone una visione aziendalistica dello Stato che la nostra costituzione non contiene in alcun modo ma che è soltanto una delle cifre di quel fallimentare modello neoliberista, ancora troppo potente anche in Europa, che non ammette di aver prodotto la profonda crisi attuale.
E’ assolutamente necessario affermate con forza che il popolo sovrano, composto nella stragrande maggioranza di quelle persone comuni ai cui danni la crisi si sta orchestrando, si è espresso appena due mesi fa nelle forme e nei modi previsti dalla Costituzione tramite i referendum in modo politicamente inequivocabile contro il modello di sviluppo neoliberista che il Decreto di ferragosto ripropone pervicacemente. In particolare, sul piano del diritto costituzionale vigente non può essere riproposta la privatizzazione\liberalizzazione dei servizi pubblici locali. Il clima di emergenza internazionale va verificato nella sua reale portata politica prima di affrettare manovre di pareggio dei conti in contrasto con i valori di solidarietà sociale della nostra Costituzione.
È questa, non quella dei mercati finanziari, l’indicazione politica che occorre seguire in Italia: un’indicazione inequivocabile che dopo vent’anni di neoliberismo ha affermato a maggioranza assoluta che, nel governo dei beni comuni, il privato non è sempre “la soluzione” ma molto spesso è esso stesso “il problema”. Il popolo ha fatto pervenire un’ indicazione politica chiara volta a riequilibrare il rapporto fra privato e pubblico a favore di quest’ultimo, dando immediata e piena attuazione agli artt. 41, 42 e 43 della Costituzione.
Di fronte a questo scenario sconcertante, che fa emergere una vera e propria emergenza beni comuni, rivolgiamo un appello al movimento referendario tutto affinché esso dichiari conclusa la stagione referendaria specifica, investendo di qui in poi energia e risorse (incluse quelle del rimborso elettorale) per dare finalmente voce autorevole e rappresentanza politica seria alla necessità urgente di invertire la rotta rispetto alla privatizzazione ed al saccheggio dei beni comuni.
Alle forze politiche di opposizione ed al sindacato (in particolare la CGIL) chiediamo di consultare immediatamente le loro basi su questo cruciale spartiacque facendosi successivamente paladini di una ristrutturazione seria del settore pubblico informata alla piena tutela dei beni comuni, del patrimonio pubblico, della sovranità popolare e dei valori della nostra Costituzione.
Agli amministratori infine, chiediamo di rispettare rigorosamente la Costituzione vigente, disapplicando se del caso, in ottemperanza di un preciso obbligo costituzionale di tutti i pubblici ufficiali, quelle parti del Decreto di ferragosto che più brutalmente tradiscono la volontà popolare emersa dai referendum di giugno.
Alla cittadinanza onesta e a quanti hanno accesso al sistema mediatico infine estendiamo un invito a sottoscrivere questo appello su www.siacquapubblica.it, a sostenerlo promuovendone la conoscenza e la diffusione.
I giuristi estensori dei quesiti referendari sull’ acqua bene comune: Alberto Lucarelli, Ord. Univ Napoli, Assessore ai Beni Comuni, Napoli, già componente Commissione Ministeriale per riforma dei beni pubblici; Ugo Mattei, Ord. Univ. Torino, già vice-presidente Commisssione Ministeriale per la riforma dei beni pubblici; Luca Nivarra, Ord. Univ. Palermo, già componente Commisione Ministeriale per la riforma dei beni pubblici; Gaetano Azzariti, Ordinario di Diritto Costituzionale, Università di Roma La Sapienza.
Livio Pepino, Ex magistrato, già Componente CSM; Alex Zanotelli, Missionario Comboniano; Giorgio Airaudo, Responsabile auto, Segretaria Nazionale FIOM; Gabriele Polo, Direttore Editoriale, Il Manifesto; Giorgio Parisi,Fisico, Accademico dei Lincei.
Fonte: http://www.siacquapubblica.it/index.php?option=com_content&view=article&id=196%3Aappello-contro-la-manovra-di-ferragosto-2011&catid=9%3Adocumentazione&Itemid=8%E2%9F%A8=en
PORTALI DI RIFERIMENTO
MANOVRA: SCHIAVELLA (FILLEA CGIL), MASSIMA MOBILITAZIONE FINO A SCIOPERO GENERALE
MANOVRA: SCHIAVELLA (FILLEA CGIL), MASSIMA
MOBILITAZIONE FINO A SCIOPERO GENERALE =
Roma, 22 ago. (Labitalia) - "La posizione della Fillea sulla
manovra del governo e' perfettamente in linea con quella della
Confederazione. Ci deve essere il massimo livello di mobilitazione
fino allo sciopero generale, cercando di tenere aperto sempre il filo
del confronto unitario. Se pero' la risposta degli altri sindacati e'
quella che abbiamo sentito ieri sui media, allora noi dobbiamo
comunque portare avanti una replica forte e convinta a questa manovra
che e' recessiva e iniqua".
Cosi' Walter Schiavella, segretario generale della Fillea Cgil,
spiega, in un'intervista a LABITALIA, la posizione del sindacato degli
edili, in vista della riunione di domani della segreteria nazionale di
Corso d'Italia, allargata ai segretari generali di categoria e ai
territori. Durante la riunione e' probabile che vengano decisi tempi e
modalita' della mobilitazione contro la manovra economica del governo.
"Questa e' una manovra che non fa niente per lo sviluppo
-attacca ancora Schiavella- tanto meno per quello del settore delle
costruzioni e dell'edilizia. Non si fa nulla per contrastare
l'irregolarita' e l'illegalita'. E poi con questo provvedimento il
governo entra 'a gamba tesa' sulla contrattazione. Per questi motivi
-conclude- si deve partire con un massimo livello di mobilitazione
contro questa manovra".
(Lab /Opr/Adnkronos)
22-AGO-11 12:31
NNNN
Roma, 22 ago. (Labitalia) - "La posizione della Fillea sulla
manovra del governo e' perfettamente in linea con quella della
Confederazione. Ci deve essere il massimo livello di mobilitazione
fino allo sciopero generale, cercando di tenere aperto sempre il filo
del confronto unitario. Se pero' la risposta degli altri sindacati e'
quella che abbiamo sentito ieri sui media, allora noi dobbiamo
comunque portare avanti una replica forte e convinta a questa manovra
che e' recessiva e iniqua".
Cosi' Walter Schiavella, segretario generale della Fillea Cgil,
spiega, in un'intervista a LABITALIA, la posizione del sindacato degli
edili, in vista della riunione di domani della segreteria nazionale di
Corso d'Italia, allargata ai segretari generali di categoria e ai
territori. Durante la riunione e' probabile che vengano decisi tempi e
modalita' della mobilitazione contro la manovra economica del governo.
"Questa e' una manovra che non fa niente per lo sviluppo
-attacca ancora Schiavella- tanto meno per quello del settore delle
costruzioni e dell'edilizia. Non si fa nulla per contrastare
l'irregolarita' e l'illegalita'. E poi con questo provvedimento il
governo entra 'a gamba tesa' sulla contrattazione. Per questi motivi
-conclude- si deve partire con un massimo livello di mobilitazione
contro questa manovra".
(Lab /Opr/Adnkronos)
22-AGO-11 12:31
NNNN
MANOVRA: MOBILITAZIONE IN TUTTI I CAPOLUOGHI DI PROVINCIA DI FP CGIL SICILIA
MANOVRA: MOBILITAZIONE IN TUTTI I CAPOLUOGHI DI PROVINCIA DI FP CGIL SICILIA =
Palermo, 22 ago.- (Adnkronos) - Mobilitazione in tutti i
capoluoghi di provincia di Fp Cgil Sicilia per spiegare ai cittadini
gli effetti della manovra finanziaria varata dal Governo e che oggi,
"dopo la brusca e inevitabile accelerazione imposta dalla Bce, approda
al Parlamento per l'approvazione".
''Tutto il pubblico impiego - dice il segretario generale di Fp
Cgil Sicilia, Michele Palazzotto - si mobilita insieme alla Cgil
perche' il parlamento modifichi radicalmente la manovra che, ancora
una volta, colpisce lavoratori pubblici e pensionati ovvero chi paga
le tasse e, piu' di ogni altra parte della popolazione, soffre gli
effetti della crisi; mentre 'premia' i grandi evasori fiscali e i
detentori di grandi patrimoni''.
Nei punti informativi che Fp Cgil Sicilia allestira' davanti
alle prefetture, verranno illustrate anche le proposte della Cgil per
cancellare i provvedimenti contro i lavoratori pubblici, ritenuti
''vergognosi'' da Fp Cgil: blocco per due anni del Tfr/Tfs, blocco
tredicesime, mobilita' forzata anche per effetto della previsione
contenuta nella manovra di riduzione degli enti e delle province e dei
piccoli comuni. (segue)
(Ter/Ct/Adnkronos)
22-AGO-11 15:12
NNNN
MANOVRA: MOBILITAZIONE IN TUTTI I CAPOLUOGHI DI PROVINCIA DI FP CGIL SICILIA (2) =
(Adnkronos) - ''Proposte - dice ancora Palazzotto - che non
incidono sul rispetto del pareggio di bilancio e possono incentivare
la crescita del nostro Paese''. In Italia e, in Sicilia in
particolare, servono, dice Palazzotto, ''Misure strutturali che diano
impulso alla crescita, rafforzando il modello di pubblica
amministrazione moderna ed efficiente e potenziando politiche di
welfare locale a sostegno delle fasce piu' deboli della popolazione,
dei lavoratori pubblici e degli onesti cittadini che invece sono
quelli piu' colpiti dalla manovra''.
Secondo Palazzotto, ''il grave i inaccettabile attacco al
sistema delle autonomie locali e alle regioni determinera' un drastico
taglio ai finanziamenti necessari a garantire i servizi pubblici e
assistenziali. Inoltre la manovra di liberalizzazione dei servizi
pubblici locali aumentera' inevitabilmente i costi''. Nei prossimi
giorni la Fp Cgil Sicilia chiedera' un incontro ai vertici dell'Anci
per avviare una battaglia comune a salvaguardia dei servizi pubblici e
del pubblico impiego, fino allo sciopero generale.
(Ter/Ct/Adnkronos)
22-AGO-11 15:16
NNNN
Palermo, 22 ago.- (Adnkronos) - Mobilitazione in tutti i
capoluoghi di provincia di Fp Cgil Sicilia per spiegare ai cittadini
gli effetti della manovra finanziaria varata dal Governo e che oggi,
"dopo la brusca e inevitabile accelerazione imposta dalla Bce, approda
al Parlamento per l'approvazione".
''Tutto il pubblico impiego - dice il segretario generale di Fp
Cgil Sicilia, Michele Palazzotto - si mobilita insieme alla Cgil
perche' il parlamento modifichi radicalmente la manovra che, ancora
una volta, colpisce lavoratori pubblici e pensionati ovvero chi paga
le tasse e, piu' di ogni altra parte della popolazione, soffre gli
effetti della crisi; mentre 'premia' i grandi evasori fiscali e i
detentori di grandi patrimoni''.
Nei punti informativi che Fp Cgil Sicilia allestira' davanti
alle prefetture, verranno illustrate anche le proposte della Cgil per
cancellare i provvedimenti contro i lavoratori pubblici, ritenuti
''vergognosi'' da Fp Cgil: blocco per due anni del Tfr/Tfs, blocco
tredicesime, mobilita' forzata anche per effetto della previsione
contenuta nella manovra di riduzione degli enti e delle province e dei
piccoli comuni. (segue)
(Ter/Ct/Adnkronos)
22-AGO-11 15:12
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MANOVRA: MOBILITAZIONE IN TUTTI I CAPOLUOGHI DI PROVINCIA DI FP CGIL SICILIA (2) =
(Adnkronos) - ''Proposte - dice ancora Palazzotto - che non
incidono sul rispetto del pareggio di bilancio e possono incentivare
la crescita del nostro Paese''. In Italia e, in Sicilia in
particolare, servono, dice Palazzotto, ''Misure strutturali che diano
impulso alla crescita, rafforzando il modello di pubblica
amministrazione moderna ed efficiente e potenziando politiche di
welfare locale a sostegno delle fasce piu' deboli della popolazione,
dei lavoratori pubblici e degli onesti cittadini che invece sono
quelli piu' colpiti dalla manovra''.
Secondo Palazzotto, ''il grave i inaccettabile attacco al
sistema delle autonomie locali e alle regioni determinera' un drastico
taglio ai finanziamenti necessari a garantire i servizi pubblici e
assistenziali. Inoltre la manovra di liberalizzazione dei servizi
pubblici locali aumentera' inevitabilmente i costi''. Nei prossimi
giorni la Fp Cgil Sicilia chiedera' un incontro ai vertici dell'Anci
per avviare una battaglia comune a salvaguardia dei servizi pubblici e
del pubblico impiego, fino allo sciopero generale.
(Ter/Ct/Adnkronos)
22-AGO-11 15:16
NNNN
MANOVRA:DA CGIL RICHIESTA INCONTRO A PROVINCE,COMUNI,REGIONI
MANOVRA:DA CGIL RICHIESTA INCONTRO A
PROVINCE,COMUNI,REGIONI
CASTIGLIONE (UPI), CONFRONTO INDISPENSABILE SU TAGLI E RIFORME
(ANSA) - ROMA, 22 AGO - Il segretario generale della Cgil,
Susanna Camusso, ha chiesto ai presidenti dell'Upi, dell'Anci e
della Conferenza delle Regioni un incontro per valutare la
manovra economica, in particolare nei tagli agli enti locali e
nelle misure di riduzione dei costi degli apparati
istituzionali. A renderlo noto e' l'Unione delle Province
d'Italia.
"Ritengo indispensabile avviare un confronto con i sindacati
sulle ripercussioni che la manovra di agosto avr… sul Paese, sia
in termini di tagli ai bilanci che di modifica degli assetti
istituzionali. Per questo colgo con favore la richiesta di
incontro da Lei inviata, che mi auguro si concretizzi in una
riunione gi… nei prossimi giorni", ha risposto il presidente
dell'Upi Giuseppe Castiglione a Camusso.
"Dobbiamo insieme decidere quale assetto vogliamo dare al
Paese - scrive Castiglione - come riformiamo le istituzioni e
tutti gli apparati dello Stato che operano sul territorio, che
prospettive dare ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni
toccati direttamente dalla manovra. C'Š poi tutto il capitolo
dei tagli ai bilanci di Province e Comuni, che mettono a rischio
i servizi essenziali dei cittadini e che bloccano le risorse
destinate agli investimenti locali, togliendo cos ossigeno alle
piccole e medie imprese e frenando la ripresa economica.
Sono temi su cui il Paese deve confrontarsi in maniera unitaria.
Sono certo - conclude nella lettera a Susanna Camusso il
presidente Castiglione - che gi… nei prossimi giorni potremo
incontrarci insieme a Regioni e Comuni, per valutare insieme
proposte di modifiche alla manovra che possano sostenere il
Paese in questo drammatico momento di crisi''. (ANSA).
VR
22-AGO-11 15:25 NNNN
CASTIGLIONE (UPI), CONFRONTO INDISPENSABILE SU TAGLI E RIFORME
(ANSA) - ROMA, 22 AGO - Il segretario generale della Cgil,
Susanna Camusso, ha chiesto ai presidenti dell'Upi, dell'Anci e
della Conferenza delle Regioni un incontro per valutare la
manovra economica, in particolare nei tagli agli enti locali e
nelle misure di riduzione dei costi degli apparati
istituzionali. A renderlo noto e' l'Unione delle Province
d'Italia.
"Ritengo indispensabile avviare un confronto con i sindacati
sulle ripercussioni che la manovra di agosto avr… sul Paese, sia
in termini di tagli ai bilanci che di modifica degli assetti
istituzionali. Per questo colgo con favore la richiesta di
incontro da Lei inviata, che mi auguro si concretizzi in una
riunione gi… nei prossimi giorni", ha risposto il presidente
dell'Upi Giuseppe Castiglione a Camusso.
"Dobbiamo insieme decidere quale assetto vogliamo dare al
Paese - scrive Castiglione - come riformiamo le istituzioni e
tutti gli apparati dello Stato che operano sul territorio, che
prospettive dare ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni
toccati direttamente dalla manovra. C'Š poi tutto il capitolo
dei tagli ai bilanci di Province e Comuni, che mettono a rischio
i servizi essenziali dei cittadini e che bloccano le risorse
destinate agli investimenti locali, togliendo cos ossigeno alle
piccole e medie imprese e frenando la ripresa economica.
Sono temi su cui il Paese deve confrontarsi in maniera unitaria.
Sono certo - conclude nella lettera a Susanna Camusso il
presidente Castiglione - che gi… nei prossimi giorni potremo
incontrarci insieme a Regioni e Comuni, per valutare insieme
proposte di modifiche alla manovra che possano sostenere il
Paese in questo drammatico momento di crisi''. (ANSA).
VR
22-AGO-11 15:25 NNNN
Manovra/ Il 24 presidio Cgil davanti al Senato con Camusso
Manovra/ Il 24 presidio Cgil davanti al Senato con
Camusso
"Per modificare una manovra ingiusta, iniqua e sbagliata"
Roma, 22 ago. (TMNews) - Presidio della Cgil al Senato mercoledì
24 contro la manovra bis, con in piazza il segretario generale
Susanna Camusso. Per l'esame parlamentare del decreto di
Ferragosto, infatti, il sindacato di Corso Italia "ha deciso di
organizzare un presidio davanti alla sede del Senato", cui
parteciperanno la Camusso e gli altri componenti della segreteria
confederale.
L'obiettivo della mobilitazione, spiega la Cgil in una nota, è
"modificare una manovra ingiusta, iniqua e sbagliata". Il
presidio comincerà intorno alle 9.
Glv
221744 ago 11
MANOVRA: CGIL, MERCOLEDI' IN PRESIDIO AL SENATO, PRESENTE CAMUSSO/RPT =
TITOLO E TESTO CORRETTO)
Roma, 22 ago.(Adnkronos) - Presidio della Cgil, **mercoledi' 24
agosto** alle 9 davanti al Senato, contro una manovra "ingiusta,
iniqua e sbagliata". All'iniziativa, che accompagnera' il debutto
parlamentare a palazzo Madama del decreto del governo, partecipera',
si legge in una nota, anche il leader Cgil, Susanna Camusso.
(Sec/Ct/Adnkronos)
22-AGO-11 17:44
NNNN
MANOVRA. MERCOLEDI' IN SENATO SIT-IN DELLA CGIL CON CAMUSSO
(DIRE) Roma, 22 ago. - In occasione della discussione
parlamentare sulla conversione in legge del Decreto 138/'11, la
Cgil ha deciso di organizzare un presidio davanti alla sede del
Senato a cui partecipera' il segretario generale della Cgil,
Susanna Camusso e gli altri componenti della segreteria
confederale.
L'obiettivo della mobilitazione della Cgil e' quello di
modificare una manovra ingiusta, iniqua e sbagliata. Il presidio,
annunciato nei giorni scorsi dal segretario generale, e' stato
confermato oggi con una nota di Corso Italia. Il presidio
comincera' intorno alle 9.
(Com/Rai/ Dire)
17:31 22-08-11
NNNN
"Per modificare una manovra ingiusta, iniqua e sbagliata"
Roma, 22 ago. (TMNews) - Presidio della Cgil al Senato mercoledì
24 contro la manovra bis, con in piazza il segretario generale
Susanna Camusso. Per l'esame parlamentare del decreto di
Ferragosto, infatti, il sindacato di Corso Italia "ha deciso di
organizzare un presidio davanti alla sede del Senato", cui
parteciperanno la Camusso e gli altri componenti della segreteria
confederale.
L'obiettivo della mobilitazione, spiega la Cgil in una nota, è
"modificare una manovra ingiusta, iniqua e sbagliata". Il
presidio comincerà intorno alle 9.
Glv
221744 ago 11
MANOVRA: CGIL, MERCOLEDI' IN PRESIDIO AL SENATO, PRESENTE CAMUSSO/RPT =
TITOLO E TESTO CORRETTO)
Roma, 22 ago.(Adnkronos) - Presidio della Cgil, **mercoledi' 24
agosto** alle 9 davanti al Senato, contro una manovra "ingiusta,
iniqua e sbagliata". All'iniziativa, che accompagnera' il debutto
parlamentare a palazzo Madama del decreto del governo, partecipera',
si legge in una nota, anche il leader Cgil, Susanna Camusso.
(Sec/Ct/Adnkronos)
22-AGO-11 17:44
NNNN
MANOVRA. MERCOLEDI' IN SENATO SIT-IN DELLA CGIL CON CAMUSSO
(DIRE) Roma, 22 ago. - In occasione della discussione
parlamentare sulla conversione in legge del Decreto 138/'11, la
Cgil ha deciso di organizzare un presidio davanti alla sede del
Senato a cui partecipera' il segretario generale della Cgil,
Susanna Camusso e gli altri componenti della segreteria
confederale.
L'obiettivo della mobilitazione della Cgil e' quello di
modificare una manovra ingiusta, iniqua e sbagliata. Il presidio,
annunciato nei giorni scorsi dal segretario generale, e' stato
confermato oggi con una nota di Corso Italia. Il presidio
comincera' intorno alle 9.
(Com/Rai/ Dire)
17:31 22-08-11
NNNN
MANOVRA: DAMIANO (PD), SU PENSIONI SACCONI SCHIZOFRENICO
MANOVRA: DAMIANO (PD), SU PENSIONI SACCONI SCHIZOFRENICO
(ANSA) - ROMA, 22 AGO - ''Sacconi e' un ministro a fasi
alterne: alla presentazione del bilancio Inps, nei mesi scorsi,
ha elogiato le riforme pensionistiche fin qui realizzate,
compresa quella dell'ultimo governo Prodi, perche' hanno
contribuito a mettere in equilibrio il bilancio previdenziale.
Oggi, quella stessa riforma, il ministro la trova disastrosa e
anti-storica. La schizofrenia di questo governo sui temi sociali
ha gia' prodotto dei gravi guasti: anti-storico e' varare
riforme pensionistiche senza concertazione con le parti sociali
e perseguire sistematicamente l'obiettivo della divisione del
sindacato. Cose di cui il ministro Sacconi e' grande esperto: si
veda per esempio l'intervento a gamba tesa sul tema della
contrattazione e della rappresentativita', contenuto
nell'articolo 8 della manovra bis, che fa saltare l'impianto
unitario dell'accordo del 28 giugno scorso, siglato da Cgil,
Cisl, Uil e Confindustria. Il Partito Democratico si battera'
perche' questa norma voluta dal ministro del lavoro venga
cancellata e affinche' si impediscano nuovi interventi sul
sistema pensionistico''. Lo ha detto il deputato Cesare Damiano,
capogruppo Pd in Commissione Lavoro. (ANSA).
COM-CLA
22-AGO-11 19:27 NNNN
(ANSA) - ROMA, 22 AGO - ''Sacconi e' un ministro a fasi
alterne: alla presentazione del bilancio Inps, nei mesi scorsi,
ha elogiato le riforme pensionistiche fin qui realizzate,
compresa quella dell'ultimo governo Prodi, perche' hanno
contribuito a mettere in equilibrio il bilancio previdenziale.
Oggi, quella stessa riforma, il ministro la trova disastrosa e
anti-storica. La schizofrenia di questo governo sui temi sociali
ha gia' prodotto dei gravi guasti: anti-storico e' varare
riforme pensionistiche senza concertazione con le parti sociali
e perseguire sistematicamente l'obiettivo della divisione del
sindacato. Cose di cui il ministro Sacconi e' grande esperto: si
veda per esempio l'intervento a gamba tesa sul tema della
contrattazione e della rappresentativita', contenuto
nell'articolo 8 della manovra bis, che fa saltare l'impianto
unitario dell'accordo del 28 giugno scorso, siglato da Cgil,
Cisl, Uil e Confindustria. Il Partito Democratico si battera'
perche' questa norma voluta dal ministro del lavoro venga
cancellata e affinche' si impediscano nuovi interventi sul
sistema pensionistico''. Lo ha detto il deputato Cesare Damiano,
capogruppo Pd in Commissione Lavoro. (ANSA).
COM-CLA
22-AGO-11 19:27 NNNN
MANOVRA: ZINGARETTI A CGIL ROMA, UNITI CONTRO GOVERNO
MANOVRA: ZINGARETTI A CGIL ROMA, UNITI CONTRO
GOVERNO
(ANSA) - ROMA, 22 AGO - ''Il Governo di destra sta
partorendo
una manovra che mette spalle al muro gli enti locali e salva gli
evasori. Una manovra che colpisce i ceti piu' deboli e favorisce
furbi e approfittatori. Una manovra che prevede tagli, ma
nessuna iniziativa per lo sviluppo e per la crescita''. Lo
dichiara in una nota il presidente della Provincia di Roma,
Nicola Zingaretti.
''Noi ci siamo mobilitati dal primo momento contro questa
manovra del Governo delle destre iniqua e sbagliata - aggiunge -
credo quindi che le parole di Claudio Di Berardino siano
giustissime e che tutti debbano mobilitarsi contro l'ennesimo
tentativo di Berlusconi e delle destre al governo di far fare al
nostro Paese l'ennesimo passo indietro''.(ANSA).
TAG
22-AGO-11 20:29 NNNN
(ANSA) - ROMA, 22 AGO - ''Il Governo di destra sta
partorendo
una manovra che mette spalle al muro gli enti locali e salva gli
evasori. Una manovra che colpisce i ceti piu' deboli e favorisce
furbi e approfittatori. Una manovra che prevede tagli, ma
nessuna iniziativa per lo sviluppo e per la crescita''. Lo
dichiara in una nota il presidente della Provincia di Roma,
Nicola Zingaretti.
''Noi ci siamo mobilitati dal primo momento contro questa
manovra del Governo delle destre iniqua e sbagliata - aggiunge -
credo quindi che le parole di Claudio Di Berardino siano
giustissime e che tutti debbano mobilitarsi contro l'ennesimo
tentativo di Berlusconi e delle destre al governo di far fare al
nostro Paese l'ennesimo passo indietro''.(ANSA).
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22-AGO-11 20:29 NNNN
lunedì 22 agosto 2011
MANOVRA: BARBATO (IDV), GOVERNO TRADISCE IL VOTO AI REFERENDUM
MANOVRA: BARBATO (IDV), GOVERNO TRADISCE IL VOTO AI
REFERENDUM
(DIRE) Roma, 22 ago. - "Il governo, con il suo ultimo decreto
anticrisi, sta tentando di nascosto di far rientrare dalla
finestra cio' che milioni di cittadini hanno nettamente respinto
con il recente voto ai referendum: la privatizzazione dei servizi
pubblici essenziali. Tutto ció e' assolutamente inaccettabile e
richiede una forte mobilitazione delle forze sociali". La
denuncia e' del deputato dell'Italia dei Valori Franco Barbato.
"L'inchiesta avviata da giorni dal quotidiano Terra, nel
silenzio generale del Palazzo - ha osservato il parlamentare -,
sta dimostrando come, pur di far cassa, il governo si fa beffa
del voto di milioni di italiani che hanno detto chiaramente "no"
alla vendita obbligatoria ai privati di quote delle aziende che
gestiscono servizi pubblici come rifiuti, trasporti ed energia.
Aderisco quindi con convinzione all'appello lanciato da alcuni
giuristi sul sito www.siacquapubblica.it - conclude Barbato - e
annuncio fin d'ora la presentazione di un'interrogazione
parlamentare urgente al presidente del Consiglio Silvio
Berlusconi. Che, ancora una volta, sta ingannando gli italiani".
(Com/Rai/ Dire)
15:52 22-08-11
NNNN
(DIRE) Roma, 22 ago. - "Il governo, con il suo ultimo decreto
anticrisi, sta tentando di nascosto di far rientrare dalla
finestra cio' che milioni di cittadini hanno nettamente respinto
con il recente voto ai referendum: la privatizzazione dei servizi
pubblici essenziali. Tutto ció e' assolutamente inaccettabile e
richiede una forte mobilitazione delle forze sociali". La
denuncia e' del deputato dell'Italia dei Valori Franco Barbato.
"L'inchiesta avviata da giorni dal quotidiano Terra, nel
silenzio generale del Palazzo - ha osservato il parlamentare -,
sta dimostrando come, pur di far cassa, il governo si fa beffa
del voto di milioni di italiani che hanno detto chiaramente "no"
alla vendita obbligatoria ai privati di quote delle aziende che
gestiscono servizi pubblici come rifiuti, trasporti ed energia.
Aderisco quindi con convinzione all'appello lanciato da alcuni
giuristi sul sito www.siacquapubblica.it - conclude Barbato - e
annuncio fin d'ora la presentazione di un'interrogazione
parlamentare urgente al presidente del Consiglio Silvio
Berlusconi. Che, ancora una volta, sta ingannando gli italiani".
(Com/Rai/ Dire)
15:52 22-08-11
NNNN
staminali: S. Matteo Pavia, Mohamed salvato dalla nascita del fratellino
STAMINALI: S. MATTEO PAVIA, MOHAMED SALVATO DALLA NASCITA DEL FRATELLINO
=
Roma, 22 ago. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Ci sono voluti
quattro anni ma adesso Mohamed vivra' grazie alle cellule staminali
del cordone ombelicale donate dal fratellino appena nato. Il bambino
tunisino, compie sette anni il 23 agosto. Negli ultimi quattro anni ha
potuto vivere solo grazie alle cure dell'oncoematologia Pediatrica del
San Matteo di Pavia. Costantemente monitorato, dal direttore del
reparto Marco Zecca, il piccolo ha vissuto sul filo del rasoio.
Privo delle normali difese immunitarie sarebbe stato sufficiente
un virus o una qualsiasi infezione a provocarne la morte: il bambino
ha una rara malattia genetica e non genera cellule sanguigne.
Non ha potuto frequentare l'asilo, prendere un treno o un bus,
cosi' come non ha potuto giocare con altri bambini se non in ospedale
dove nell'ultimo anno, nonostante tutto, ha frequentato le lezioni di
prima elementare grazie ai volontari della scuola interna del
Policlinico San Matteo. (segue)
(Red- Ram/Col/Adnkronos)
22-AGO-11 12:17
NNNNSTAMINALI: S. MATTEO PAVIA, MOHAMED SALVATO DALLA NASCITA DEL FRATELLINO (2) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Finora, infatti, ha vissuto con
un catetere venoso nella spalla, attraverso il quale riceveva le
terapie necessarie per 6-8 ore al giorno tre giorni alla settimana.
L'unica possibilita' di guarigione era legata a un trapianto di
midollo osseo ma per quattro anni non e' stato possibile trovare un
donatore compatibile, ne' nella sua famiglia, ne' nelle banche di
donatori volontari.
Per la famiglia un incubo quotidiano dopo avere subito anche la
perdita di una figlia di dodici mesi a causa della stessa malattia di
Mohamed. Finalmente, il 24 gennaio e' nato Adams.
Sano e compatibile ha donato il cordone ombelicate ed il midollo
osseo al fratello e il trapianto, perfettamente riuscito, ha dato un
futuro a Mohamed. Il bambino dovra' fermarsi ancora per un anno a
Pavia per arrivare alla stabilizzazione e sottoporsi ai controlli
medici previsti.
(Red- Ram/Col/Adnkronos)
22-AGO-11 12:43
NNNN
Roma, 22 ago. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Ci sono voluti
quattro anni ma adesso Mohamed vivra' grazie alle cellule staminali
del cordone ombelicale donate dal fratellino appena nato. Il bambino
tunisino, compie sette anni il 23 agosto. Negli ultimi quattro anni ha
potuto vivere solo grazie alle cure dell'oncoematologia Pediatrica del
San Matteo di Pavia. Costantemente monitorato, dal direttore del
reparto Marco Zecca, il piccolo ha vissuto sul filo del rasoio.
Privo delle normali difese immunitarie sarebbe stato sufficiente
un virus o una qualsiasi infezione a provocarne la morte: il bambino
ha una rara malattia genetica e non genera cellule sanguigne.
Non ha potuto frequentare l'asilo, prendere un treno o un bus,
cosi' come non ha potuto giocare con altri bambini se non in ospedale
dove nell'ultimo anno, nonostante tutto, ha frequentato le lezioni di
prima elementare grazie ai volontari della scuola interna del
Policlinico San Matteo. (segue)
(Red- Ram/Col/Adnkronos)
22-AGO-11 12:17
NNNNSTAMINALI: S. MATTEO PAVIA, MOHAMED SALVATO DALLA NASCITA DEL FRATELLINO (2) =
(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Finora, infatti, ha vissuto con
un catetere venoso nella spalla, attraverso il quale riceveva le
terapie necessarie per 6-8 ore al giorno tre giorni alla settimana.
L'unica possibilita' di guarigione era legata a un trapianto di
midollo osseo ma per quattro anni non e' stato possibile trovare un
donatore compatibile, ne' nella sua famiglia, ne' nelle banche di
donatori volontari.
Per la famiglia un incubo quotidiano dopo avere subito anche la
perdita di una figlia di dodici mesi a causa della stessa malattia di
Mohamed. Finalmente, il 24 gennaio e' nato Adams.
Sano e compatibile ha donato il cordone ombelicate ed il midollo
osseo al fratello e il trapianto, perfettamente riuscito, ha dato un
futuro a Mohamed. Il bambino dovra' fermarsi ancora per un anno a
Pavia per arrivare alla stabilizzazione e sottoporsi ai controlli
medici previsti.
(Red- Ram/Col/Adnkronos)
22-AGO-11 12:43
NNNN
salute: sono quattro le regole d'oro per vivere a lungo
SALUTE: SONO QUATTRO LE REGOLE D'ORO PER VIVERE A
LUNGO =
(AGI) - New York, 22 ago. - Non fumare, mangiare in modo sano,
fare regolarmente esercizio fisico e andarci piano con l'alcol.
Quattro semplici regole per vivere piu' a lungo. Lo afferma uno
studio condotto dagli US Centers for Disease Control and
Prevention (CDC) appena pubblicato sul Journal of Public
Health, secondo cui trascurare questi quattro comportamenti
sani potrebbe essere causa di gran parte delle morti legate a
malattie croniche. Secondo lo studio tutte e quattro le regole
sono importanti, anche se evitare di fumare rimane comunque il
fattore dal maggiore impatto. Negli Stati Uniti 7 decessi su 10
ogni anno sono causati da una patologia cronica. Si calcola che
solo le malattie cardiache, il cancro e l'ictus rappresentano
la causa di oltre il 50 per cento dei decessi annui. Per
effettuare lo studio i ricercatori hanno utilizzato i dati
raccolti dal CDC su 16.958 persone che hanno preso parte al
National Health and Nutrition Examination Survey III, un
importante studio sulla mortalita' durato dal 1988 al 2006.
Dall'analisi dei legami tra le persone con quattro
comportamenti a basso rischio (non fumatori, sana
alimentazione, adeguata attivita' fisica e consumo moderato di
alcol) e quelle con i quattro comportamenti a rischio, sono
emersi i seguenti indici di mortalita': rispetto ai
partecipanti che hanno avuto comportamenti a rischio, coloro
che hanno praticato tutte e 4 le regole hanno presentato il 66
per cento in meno di probabilita' di morire presto di cancro,
il 65 per cento in meno di probabilita' di morire presto di una
malattia cardiovascolare maggiore, e il 57 per cento in meno di
probabilita' di morire presto per altre cause. "Fattori di vita
a basso rischio esercitano un potente beneficio contro la
mortalita', molto di piu' di quanto la gente comunemente possa
pensare", hanno sottolineato gli autori dello studio. (AGI)
Red/Eli
221230 AGO 11
NNNN
(AGI) - New York, 22 ago. - Non fumare, mangiare in modo sano,
fare regolarmente esercizio fisico e andarci piano con l'alcol.
Quattro semplici regole per vivere piu' a lungo. Lo afferma uno
studio condotto dagli US Centers for Disease Control and
Prevention (CDC) appena pubblicato sul Journal of Public
Health, secondo cui trascurare questi quattro comportamenti
sani potrebbe essere causa di gran parte delle morti legate a
malattie croniche. Secondo lo studio tutte e quattro le regole
sono importanti, anche se evitare di fumare rimane comunque il
fattore dal maggiore impatto. Negli Stati Uniti 7 decessi su 10
ogni anno sono causati da una patologia cronica. Si calcola che
solo le malattie cardiache, il cancro e l'ictus rappresentano
la causa di oltre il 50 per cento dei decessi annui. Per
effettuare lo studio i ricercatori hanno utilizzato i dati
raccolti dal CDC su 16.958 persone che hanno preso parte al
National Health and Nutrition Examination Survey III, un
importante studio sulla mortalita' durato dal 1988 al 2006.
Dall'analisi dei legami tra le persone con quattro
comportamenti a basso rischio (non fumatori, sana
alimentazione, adeguata attivita' fisica e consumo moderato di
alcol) e quelle con i quattro comportamenti a rischio, sono
emersi i seguenti indici di mortalita': rispetto ai
partecipanti che hanno avuto comportamenti a rischio, coloro
che hanno praticato tutte e 4 le regole hanno presentato il 66
per cento in meno di probabilita' di morire presto di cancro,
il 65 per cento in meno di probabilita' di morire presto di una
malattia cardiovascolare maggiore, e il 57 per cento in meno di
probabilita' di morire presto per altre cause. "Fattori di vita
a basso rischio esercitano un potente beneficio contro la
mortalita', molto di piu' di quanto la gente comunemente possa
pensare", hanno sottolineato gli autori dello studio. (AGI)
Red/Eli
221230 AGO 11
NNNN
salute:piedi vittime della moda,micro interventi per curarli
SALUTE:PIEDI VITTIME DELLA MODA,MICRO INTERVENTI
PER CURARLI
UN ITALIANO SU DUE SOFFRE, FRA 30 E 40 ANNI COLPISCE TACCO ALTO
(ANSA) - ROMA, 22 AGO - Anche i piedi sono vittima della
moda. Durante il III Congresso Internazionale sulla Chirurgia
del Piede che si Š tenuto a Roma Š emerso che i dolori ai piedi
sono in continuo aumento (un italiano su due) e sempre di pi—
nelle donne dai 30 ai 40 anni. Quelle che, non a caso, indossano
le scarpe pi— alla moda: tacchi alti, ma anche infradito o
ballerine. Insomma, i modelli che gli ortopedici mettono sul
banco degli imputati.
"La suola molto piatta priva di arco plantare e di
ammortizzazione non offre alcun supporto al calcagno, alimenta
una cattiva postura e conseguenti infiammazioni al tendine -
dice Nicola Del Bianco, chirurgo specializzato in ortopedia e
traumatologia - Allo stesso modo i tacchi che superano i sette
centimetri, provocando un aumento del 76% della pressione
sull'avampiede, spostano il peso in avanti e sbilanciano la
funzione stabilizzante del piede stesso nella ripartizione del
peso, provocando alcuni disturbi".
Uno dei pi— fastidiosi Š l'alluce valgo che causa una
deformit… del primo dito, all'inizio solo dolorosa, poi
patologica, in grado di compromettere la deambulazione. Oggi
l'alluce valgo si pu• correggere con la tecnica percutanea, che
richiede tempi chirurgici ridotti, pu• essere eseguita in
anestesia locale e in day hospital e con un tempo di recupero
pi— breve rispetto alle altre metodiche standard. "L'osso viene
limato con delle piccole frese molto simili a quelle dei
dentisti, introdotte nel piede attraverso tre minuscoli
forellini. In questo modo si elimina la 'cipolla' e si eseguono
i tagli per riallineare il dito - spiega Nicola Del Bianco - La
correzione viene mantenuta con un particolare bendaggio ma il
piede, dal momento che non si inserisconon‚ chiodi, n‚ fili
metallici, pu• subito camminare con una speciale calzatura, che
si indossa per una settimana". Poi torna libero ed Š pronto per
tutte le scarpe, tacchi compresi. Con moderazione. (ANSA).
Y63-BR
22-AGO-11 15:23 NNNN
UN ITALIANO SU DUE SOFFRE, FRA 30 E 40 ANNI COLPISCE TACCO ALTO
(ANSA) - ROMA, 22 AGO - Anche i piedi sono vittima della
moda. Durante il III Congresso Internazionale sulla Chirurgia
del Piede che si Š tenuto a Roma Š emerso che i dolori ai piedi
sono in continuo aumento (un italiano su due) e sempre di pi—
nelle donne dai 30 ai 40 anni. Quelle che, non a caso, indossano
le scarpe pi— alla moda: tacchi alti, ma anche infradito o
ballerine. Insomma, i modelli che gli ortopedici mettono sul
banco degli imputati.
"La suola molto piatta priva di arco plantare e di
ammortizzazione non offre alcun supporto al calcagno, alimenta
una cattiva postura e conseguenti infiammazioni al tendine -
dice Nicola Del Bianco, chirurgo specializzato in ortopedia e
traumatologia - Allo stesso modo i tacchi che superano i sette
centimetri, provocando un aumento del 76% della pressione
sull'avampiede, spostano il peso in avanti e sbilanciano la
funzione stabilizzante del piede stesso nella ripartizione del
peso, provocando alcuni disturbi".
Uno dei pi— fastidiosi Š l'alluce valgo che causa una
deformit… del primo dito, all'inizio solo dolorosa, poi
patologica, in grado di compromettere la deambulazione. Oggi
l'alluce valgo si pu• correggere con la tecnica percutanea, che
richiede tempi chirurgici ridotti, pu• essere eseguita in
anestesia locale e in day hospital e con un tempo di recupero
pi— breve rispetto alle altre metodiche standard. "L'osso viene
limato con delle piccole frese molto simili a quelle dei
dentisti, introdotte nel piede attraverso tre minuscoli
forellini. In questo modo si elimina la 'cipolla' e si eseguono
i tagli per riallineare il dito - spiega Nicola Del Bianco - La
correzione viene mantenuta con un particolare bendaggio ma il
piede, dal momento che non si inserisconon‚ chiodi, n‚ fili
metallici, pu• subito camminare con una speciale calzatura, che
si indossa per una settimana". Poi torna libero ed Š pronto per
tutte le scarpe, tacchi compresi. Con moderazione. (ANSA).
Y63-BR
22-AGO-11 15:23 NNNN
cuore: caldo e cocaina, boom di infarti nei giovani
CUORE: CALDO E COCAINA, BOOM DI INFARTI NEI GIOVANI =
(AGI) - Roma, 22 ago. - Caldo e cocaina, un mix letale che
negli ultimi 10 anni ha fatto aumentare esponenzialmente il
numero di infarti nei giovani. L'allarme arriva del professor
Antonio Rebuzzi, cardiologo del Policlinico Gemelli.
"Assistiamo a un aumento enorme di infarti tra la popolazione
al di sotto dei 40 anni, valutabile intorno al 10% in piu'.
Questo - spiega Rebuzzi all'Agi - riguarda prevalentemente
quelli che fanno uso di cocaina, una sostanza che provoca
vasospasmi cardiaci o cerebrali. E d'estate, quando la 'cultura
dello sballo' trova terreno fertile nelle serate interminabili
all'aperto, questi rischi si fanno sempre piu' concreti". Anche
perche' gli effetti della cocaina sul cuore non si esauriscono
in una serata: "La cocaina, come altre droghe che danno
vasospasma, possono provocare danni cronici cardiaci e
cerebrali - spiega ancora Rebuzzi - che in determinate
condizioni climatiche e fisiche, possono poi portare
all'infarto". E' il caso del caldo record di questi giorni,
nemico dei giovani a rischio, ma anche di quelli apparentemente
in perfetta forma: "Dal punto di vista cardiovascolare -
sottolinea il professor Rebuzzi - il rischio e' rappresentato
dalle attivita' sportive sotto il sole, in spiaggia o in
citta'. Si puo' incorrere in extrasistoli, aritmie e
tachicardie piu' gravi. Per questo e' consigliabile scegliere
le ore piu' fresche e, se proprio non si puo', integrare i sali
minerali con bevande ad hoc. Col caldo, infatti, si perde una
grande quantita' di sali e questo rende il cuore piu'
stimolabile". (AGI)
Rmg
221434 AGO 11
NNNN
RECLUTAMENTO MILIZIE NAZIONALISTE A GENOVA, INSORGE LA SINISTRA
RECLUTAMENTO MILIZIE NAZIONALISTE A GENOVA, INSORGE LA SINISTRA =
(AGI) - Genova, 22 ago. - Dopo l'annuncio, affidato alla sua
pagina su un noto social network, da parte di Gaetano Saya,
fondatore e leader del Partito nazionalista italiano (Pni) e
dell'Msi, noto alle cronache nazionali per avere creato una
sorta di polizia parallela (la cosiddetta Dssa), di voler
avviare il reclutamento delle "milizie nazionaliste" a Genova
il 24 e 25 settembre, insorgono le sinistre. In una nota,
scrive Stefano Ghio del Comitato promotore Circolo Proletari
Comunisti Genova: "La falsa sinistra istituzionale genovese non
e' interessata a impedire una adunata fascista, nella citta'
dove il comandante delle truppe di occupazione, il generale
Gunter Meinhold, firmo' l'atto di resa (a villa Migone)
direttamente dinanzi al rappresentante del Comitato di
Liberazione Nazionale, il Partigiano comunista Remo Scappini -
si legge - occorre una grande mobilitazione della parte sana
della societa', quella antifascista, per impedire questa
infamia". Intervento pubblico anche da parte dell'Arcigay.
Ostilia Mulas, presidente Arcigay 'L'Approdo' di Genova, che
affida a una nota la sua indignazione: "Sospettiamo che la
scelta di Genova, citta' medaglia d'oro della Resistenza dove i
nazifascisti dovettero arrendersi senza condizioni alla
popolazione, non sia casuale - si legge - chiamiamo tutta la
cittadinanza democratica, le associazioni, i movimenti e i
partiti che hanno a cuore la difesa della Costituzione e delle
istituzioni repubblicane a impedire questa insultante adunata
di nazisti il cui programma e' una crociata contro comunisti e
"zingari", stranieri e omosessuali".
"E' gravissimo - si legge ancora nella nota di Arcigay -
che questo gruppo insieme ad altri sia attivo sul territorio
italiano e per di piu' corteggiato da alcuni settori politici.
A fronte della disastrosa condizione economica e morale del
Paese sconsigliamo vivamente di sottovalutare questi fenomeni
come manifestazioni folkloristiche. Bene ha fatto il presidente
del forum Sicurezza e Difesa del PD a chiedere l'intervento del
governo per impedire l'adunata a sfondo nazista e la diffusione
di idee ispirate all'odio razziale. Che si assumano le proprie
responsabilita', dopo che tanti di loro hanno coltivato l'humus
da cui questa sozzura e' fuoriuscita". (AGI)
Ge1/Sep
221520 AGO 11
NNNN
FONDATORE POLIZIA PARALLELA LANCIA RECLUTAMENTO 'MILIZIE'
ANNUNCIATO RADUNO A GENOVA DELLE 'LEGIONI DIFESA PATRIA'
(ANSA) - GENOVA, 22 AGO - Il fondatore del Dipartimento studi
strategici antiterrorismo (Dssa) Gaetano Saya, gia' leader del
Partito nazionalista italiano, ha avviato dalle pagine di un
popolare social network il reclutamento per la 'guardia
nazionale'. L'appuntamento e' per fine settembre a Genova. Ne
danno notizia i giornali locali.
La Dssa e' stata al centro di un'inchiesta, aperta dalla
procura di Genova e poi trasferita a Milano per competenza. Nel
marzo scorso Gaetano Saya e Riccardo Sindoca (cofondatore della
Dssa), che nel 2005 vennero messi anche agli arresti
domiciliari, erano rispettivamente direttore generale e
vicedirettore del Dssa, organismo che, secondo l'accusa, aveva
lo scopo di accreditarsi presso importanti enti nazionali e
internazionali, tra i quali probabilmente anche servizi segreti
stranieri, per ottenere finanziamenti. Il Dssa, operativo dal
marzo 2004, secondo la ricostruzione della procura di Genova,
era nato a seguito dell'attentato terroristico nelle stazioni
ferroviarie di Madrid, con finalita' di monitoraggio e contrasto
al terrorismo di matrice islamica. Saya e Sindoca sono stati
rinviati a giudizio solo per il reato di abusiva comunicazione
di notizie riservate di archivi informatici del Ministero
dell'Interno e prosciolti, assieme ad un'altra ventina di
imputati, dall'accusa di associazione per delinquere. (ANSA).
CH
22-AGO-11 09:46 NNNN
RAZZISMO: AVVIATA ISTRUTTORIA SU DICHIARAZIONI SAYA
INTERVENTO DELL'UFFICIO DEL MINISTERO PARI OPPORTUNITA'
(ANSA) - ROMA, 22 AGO - Unar, Ufficio Nazionale
Antidiscriminazioni Razziali del Ministero per le Pari
Opportunit…, ha aperto un'istruttoria sulle dichiarazioni di
Gaetano Saya. L'ex leader del Partito nazionalista e fondatore
del Dipartimento studi strategici antiterrorismo ha pronunciato
pubblicamente dichiarazioni nelle quali incita all'odio razziale
e contro gli omosessuali, scatenando polemiche.
Al termine dell'istruttoria l'Ufficio, in presenza di notizia
di reato, segnaler… le dichiarazioni alla Procura della
Repubblica. Dall'inizio dell'anno l'Unar ha aperto 615
istruttorie per prendere in esame altrettanti casi di
discriminazione. (ANSA).
AB
22-AGO-11 13:03 NNNN
RAZZISMO: PARI OPPORTUNITA' AVVIA ISTRUTTORIA SU DICHIARAZIONI SAYA =
Roma, 22 ago. (Adnkronos) - L'Ufficio nazionale
antidiscriminazioni razziali (Unar) del Ministero per le Pari
Opportunita' ha aperto un'istruttoria sulle dichiarazioni di Gaetano
Saya. Lo rende noto un comunicato del dicastero guidato da Mara
Carfagna, ricordando che "il segretario del Msi-Dn ha pronunciato
pubblicamente dichiarazioni nelle quali incita all'odio razziale e
contro gli omosessuali". Al termine dell'istruttoria - spiega il
ministero - l'Unar in presenza di notizia di reato, segnalera' le
dichiarazioni alla Procura della Repubblica.
Dall'inizio dell'anno - ricorda la nota - Unar ha aperto 615
istruttorie per prendere in esame altrettanti casi di discriminazione.
(Sin/Col/Adnkronos)
22-AGO-11 13:31
NNNN
RAZZISMO: ARCIGAY, IMPEDIRE INSULTANTE ADUNATA NAZISTI
(V. 'FONDATORE POLIZIA PARALLELA LANCIA...' DELLE 9.46)
(ANSA) - GENOVA, 22 AGO - ''Chiamiamo tutta la cittadinanza
democratica, le associazioni, i movimenti e i partiti che hanno
a cuore la difesa della Costituzione e delle istituzioni
repubblicane a impedire l'insultante adunata di nazisti il cui
programma e' una crociata contro comunisti e 'zingari',
stranieri e omosessuali''. Cosi' Arcigay Arcilesbica dopo aver
appreso la notizia del ''malaugurato'' proposito di indire una
adunata nazionale del partito di Gaetano Saya a Genova in
settembre.
''E' gravissimo - scrive Arcigay in una nota - che questo
gruppo insieme ad altri sia attivo sul territorio italiano e per
di pi— corteggiato da alcuni settori politici. A fronte della
disastrosa condizione economica e morale del Paese sconsigliamo
vivamente di sottovalutare questi fenomeni come manifestazioni
folkloristiche''. Plauso, invece, per il presidente del forum
Sicurezza e Difesa del Pd che ha chiesto ''l'intervento del
governo per impedire l'adunata a sfondo nazista e la diffusione
di idee ispirate all'odio razziale''. E gratitudine per la
Sindaco, Marta Vincenzi, per ''aver sostenuto fin qui il
progetto di Genova Citta' dei Diritti'', e per la consigliera
regionale Maruska Piredda, che intende aprire alle coppie
omosessuali nella nuova legge sulla famiglia in discussione in
Regione a settembre. (ANSA).
DO
22-AGO-11 14:48 NNNN
Manovra: CGIL, al via petizione per salvare feste civili
La norma va cancellata per preservare memoria e identità paese. Le Feste della liberazione, del Lavoro e della Repubblica stanno bene dove sono. Nessuno cambi data a giornate che parlano all'identità ed ai valori laici del nostro Paese. La proposta del Governo, contenuta nel Decreto Legge 138, è sbagliata e discriminatoria. Firma e fai firmare la nostra Petizione
Confederazione Generale Italiana del Lavoro
PETIZIONE
NON CANCELLATE
IL GIORNO DELLA LIBERAZIONE DEL NOSTRO PAESE
IL GIORNO DEL LAVORO
IL GIORNO DELLA REPUBBLICA
FIRMA ANCHE TU
NON CANCELLATE
IL GIORNO DELLA LIBERAZIONE DEL NOSTRO PAESE
IL GIORNO DEL LAVORO
IL GIORNO DELLA REPUBBLICA
FIRMA ANCHE TU
CONTRO UNA MANOVRA INGIUSTA (Fonte: Cgil)
CONTRO UNA MANOVRA INGIUSTA
Dal Parlamento |
Oggi accade... | ||||||||||
|
Testi e relazioni | ||||
|
Petizione popolare per salvare le festività civili e laiche |
Festa della liberazione, del Lavoro e della Repubblica: nessuno cambi data a giornate
che parlano all'identità ed ai valori laici del nostro Paese. La proposta del Governo,
contenuta nel DL 138, è sbagliata e discriminatoria
|
MANOVRA: BRIGUGLIO,REGALARE 3 MILIARDI FREQUENZE ILLECITO PENALE?
MANOVRA: BRIGUGLIO,REGALARE 3 MILIARDI FREQUENZE
ILLECITO PENALE? =
(AGI) - Roma, 22 ago. - Carmelo Briguglio, vice presidente
vicario dei deputati di Fli, in una nota afferma: "A maggior
ragione in tempo di crisi dove il mancato introito da parte
dello Stato anche di pochi euro si scarica sulle famiglie e
sull'italiano medio, fermo restando che firmeremo e voteremo un
emendamento che obblighi alla gara pubblica, ci sentiamo di
porre all'Agcom e al Governo una semplice domanda: se
l'assegnazione a Mediaset e Rai delle nuove frequenze digitali
tv e' a titolo gratuito, diciamo un simpatico cadeau per le
aziende del Presidente del Consiglio, invece che mediante una
regolare asta la quale potrebbe fruttare tre miliardi di euro,
siamo sicuri che l'operazione non sia un vero e proprio
illecito penale e contabile? Gradiremmo una risposta non a noi,
ma agli italiani che in fondo sono gli 'azionisti' sia del
Governo, sia delle Autorita' indipendenti, sia di noi
parlamentari". (AGI)
Ted
221014 AGO 11
NNNN
(AGI) - Roma, 22 ago. - Carmelo Briguglio, vice presidente
vicario dei deputati di Fli, in una nota afferma: "A maggior
ragione in tempo di crisi dove il mancato introito da parte
dello Stato anche di pochi euro si scarica sulle famiglie e
sull'italiano medio, fermo restando che firmeremo e voteremo un
emendamento che obblighi alla gara pubblica, ci sentiamo di
porre all'Agcom e al Governo una semplice domanda: se
l'assegnazione a Mediaset e Rai delle nuove frequenze digitali
tv e' a titolo gratuito, diciamo un simpatico cadeau per le
aziende del Presidente del Consiglio, invece che mediante una
regolare asta la quale potrebbe fruttare tre miliardi di euro,
siamo sicuri che l'operazione non sia un vero e proprio
illecito penale e contabile? Gradiremmo una risposta non a noi,
ma agli italiani che in fondo sono gli 'azionisti' sia del
Governo, sia delle Autorita' indipendenti, sia di noi
parlamentari". (AGI)
Ted
221014 AGO 11
NNNN
CONTRO EVASIONE ADOTTARE MODELLO USA
MANOVRA: SALATTO, CONTRO EVASIONE ADOTTARE MODELLO
USA
(ANSA) - ROMA, 22 AGO - "Perch‚ non introdurre anche da noi
il sistema contributivo americano, che prevede la detrazione
totale delle spese effettuate (dal caffŠ in su)? In questo modo
si costringe chi offre un servizio o una prestazione a dover
emettere relativo scontrino o fattura per consentire al
contribuente di allegarli alla dichiarazione dei redditi per la
conseguente detrazione. Altro che rivoluzione copernicana: vi
immaginate quanti esercizi commerciali, quanti professionisti
sarebbero necessariamente costretti a dichiarare introiti e
redditi?". Lo dichiara in una nota l'eurodeputato Potito
Salatto, membro dell'assemblea nazionale di Fli.
"Non bastano i proclami - aggiunge Salatto - Š necessario
provvedere drasticamente per acquisire fondi adeguati al
superamento dell'attuale drammatica crisi che investe non solo
l'Italia. Devo dire, con molta onest…, che spesso nella mia
carriera politica ho avuto modo di avanzare una tale proposta e
ogni volta ho assistito a cambiamenti di argomento da parte dei
miei pi— autorevoli interlocutori. Nessuno di loro, inoltre, mai
mi ha spiegato perch‚ non fosse possibile porre in essere questa
sostanziale riforma. Mi auguro che stavolta qualcuno, pi—
esperto di me in materia economica e di finanza pubblica sappia
rispondermi, se necessario anche negativamente".(ANSA).
PDA
22-AGO-11 10:38 NNNN
(ANSA) - ROMA, 22 AGO - "Perch‚ non introdurre anche da noi
il sistema contributivo americano, che prevede la detrazione
totale delle spese effettuate (dal caffŠ in su)? In questo modo
si costringe chi offre un servizio o una prestazione a dover
emettere relativo scontrino o fattura per consentire al
contribuente di allegarli alla dichiarazione dei redditi per la
conseguente detrazione. Altro che rivoluzione copernicana: vi
immaginate quanti esercizi commerciali, quanti professionisti
sarebbero necessariamente costretti a dichiarare introiti e
redditi?". Lo dichiara in una nota l'eurodeputato Potito
Salatto, membro dell'assemblea nazionale di Fli.
"Non bastano i proclami - aggiunge Salatto - Š necessario
provvedere drasticamente per acquisire fondi adeguati al
superamento dell'attuale drammatica crisi che investe non solo
l'Italia. Devo dire, con molta onest…, che spesso nella mia
carriera politica ho avuto modo di avanzare una tale proposta e
ogni volta ho assistito a cambiamenti di argomento da parte dei
miei pi— autorevoli interlocutori. Nessuno di loro, inoltre, mai
mi ha spiegato perch‚ non fosse possibile porre in essere questa
sostanziale riforma. Mi auguro che stavolta qualcuno, pi—
esperto di me in materia economica e di finanza pubblica sappia
rispondermi, se necessario anche negativamente".(ANSA).
PDA
22-AGO-11 10:38 NNNN
Manovra: FP CGIL, necessaria mobilitazione La categoria dei lavoratori pubblici annuncia iniziative in tutti i territori per far sentire il proprio dissenso. Nel documento che lancia le iniziative esplicito il giudizio sulla recente manovra economica del Governo (“inaccettabile”) e, fra gli altri, molto duro il commento agli interventi previsti contro i lavoratori pubblici e al contratto nazionale.
Manovra: FP CGIL, necessaria mobilitazione
La categoria dei lavoratori pubblici annuncia iniziative in tutti i territori per far sentire il proprio dissenso. Nel documento che lancia le iniziative esplicito il giudizio sulla recente manovra economica del Governo (“inaccettabile”) e, fra gli altri, molto duro il commento agli interventi previsti contro i lavoratori pubblici e al contratto nazionale.
La categoria dei lavoratori pubblici annuncia iniziative in tutti i territori per far sentire il proprio dissenso. Nel documento che lancia le iniziative esplicito il giudizio sulla recente manovra economica del Governo (“inaccettabile”) e, fra gli altri, molto duro il commento agli interventi previsti contro i lavoratori pubblici e al contratto nazionale.
Lettera aperta a CISL e UIL La CGIL scrive a CISL e UIL per porre alcune domande sui temi della manovra economica varata dal governo e sul futuro del mondo del lavoro nel nostro Paese
Lettera aperta a CISL e UIL
La CGIL scrive a CISL e UIL per porre alcune domande sui temi della manovra economica varata dal governo e sul futuro del mondo del lavoro nel nostro Paese
La CGIL scrive a CISL e UIL per porre alcune domande sui temi della manovra economica varata dal governo e sul futuro del mondo del lavoro nel nostro Paese
FISICA: PARTICELLA DI DIO ALLE STRETTE,RIDOTTA AREA RICERCHE
FISICA: PARTICELLA DI DIO ALLE STRETTE,RIDOTTA AREA RICERCHE
NUOVI DATI ACCENDONO ENTUSIASMO
(ANSA) - ROMA, 22 AGO - La 'particella di Dio' Š alle
strette: il raggio delle ricerche si Š ristretto ulteriormente e
potrebbe essere ormai questione di settimane arrivare alla
risposta tanto attesa sull'esistenza o meno del bosone di Higgs
dal quale dipende l'esistenza della massa.
Ad accendere l'entusiasmo dei fisici di tutto il mondo sono
i dati piu' recenti raccolti dagli esperimenti Atlas e Cms,
condotti nel piu' grande acceleratore del mondo, il Large Hadron
Collider (Lhc) del Cern di Ginevra. I risultati sono stati
presentati nella conferenza internazionale sulla fisica delle
particelle in corso in India, a Mumbai, fino al 27 agosto.
I nuovi dati restringono il campo di ricerca del bosone di
Higgs al campo di energia compreso fra 146 miliardi e 466
miliardi di elettronvolt.
''E' un periodo decisamente eccitante per la fisica delle
particelle'', ha ditto il direttore scientifico del Cern, Sergio
Bertolucci. ''Che ci sar… una scoperta nei prossimi 12 mesi Š
quasi una certezza. Se il bosone di Higgs esiste, gli
esperimenti dell'Lhc lo scopriranno, se non ci sara', allora
questo sar… il punto di partenza per una nuova fisica'', ha
detto ancora. (ANSA).
BG
22-AGO-11 09:54 NNNN
NUOVI DATI ACCENDONO ENTUSIASMO
(ANSA) - ROMA, 22 AGO - La 'particella di Dio' Š alle
strette: il raggio delle ricerche si Š ristretto ulteriormente e
potrebbe essere ormai questione di settimane arrivare alla
risposta tanto attesa sull'esistenza o meno del bosone di Higgs
dal quale dipende l'esistenza della massa.
Ad accendere l'entusiasmo dei fisici di tutto il mondo sono
i dati piu' recenti raccolti dagli esperimenti Atlas e Cms,
condotti nel piu' grande acceleratore del mondo, il Large Hadron
Collider (Lhc) del Cern di Ginevra. I risultati sono stati
presentati nella conferenza internazionale sulla fisica delle
particelle in corso in India, a Mumbai, fino al 27 agosto.
I nuovi dati restringono il campo di ricerca del bosone di
Higgs al campo di energia compreso fra 146 miliardi e 466
miliardi di elettronvolt.
''E' un periodo decisamente eccitante per la fisica delle
particelle'', ha ditto il direttore scientifico del Cern, Sergio
Bertolucci. ''Che ci sar… una scoperta nei prossimi 12 mesi Š
quasi una certezza. Se il bosone di Higgs esiste, gli
esperimenti dell'Lhc lo scopriranno, se non ci sara', allora
questo sar… il punto di partenza per una nuova fisica'', ha
detto ancora. (ANSA).
BG
22-AGO-11 09:54 NNNN
MANOVRA: RADDOPIA PESO FISCO LOCALE, 1.000 EURO IN PIU'A FAMIGLIA
MANOVRA: RADDOPIA PESO FISCO LOCALE, 1.000 EURO IN PIU'A FAMIGLIA
=
(AGI) - Roma, 22 ago. - Aumenta il peso di Irpef locale e Imu:
"entro il 2015 l'imposta comunale e le addizionali possono
raddoppiare le tasse sulle famiglie", con rincari che
potrebbero toccare anche i mille euro. E' quanto sostiene il
'Sole 24 Ore'. "Lo scenario delineato dalla manovra di
Ferragosto - sostiene il quotidiano - getta le basi per una
progressione di rincari che tra il 2011 e il 2015 potrebbe
superare i mille euro a famiglia, con un potenziale raddoppio
del prelievo. Il risultato esatto dipendera' dalle scelte
concrete su base locale, ma anche dai livelli attuali di
tassazione, dato che la legge fissa un tetto massimo uguale per
tutti. Come dire: dove oggi si paga di piu', i margini per gli
aumenti sono piu' stretti". Il giornale analizza cinque
casi-tipo in cinque grandi citta'. "Una famiglia con una
seconda casa a Milano potrebbe trovarsi a pagare fino a 2.600
euro in piu'. Mentre a Roma, dove le tasse attuali sono molto
piu' alte, il rincaro si ferma a 660 euro". (AGI)
Red/Fri
221002 AGO 11
NNNN
(AGI) - Roma, 22 ago. - Aumenta il peso di Irpef locale e Imu:
"entro il 2015 l'imposta comunale e le addizionali possono
raddoppiare le tasse sulle famiglie", con rincari che
potrebbero toccare anche i mille euro. E' quanto sostiene il
'Sole 24 Ore'. "Lo scenario delineato dalla manovra di
Ferragosto - sostiene il quotidiano - getta le basi per una
progressione di rincari che tra il 2011 e il 2015 potrebbe
superare i mille euro a famiglia, con un potenziale raddoppio
del prelievo. Il risultato esatto dipendera' dalle scelte
concrete su base locale, ma anche dai livelli attuali di
tassazione, dato che la legge fissa un tetto massimo uguale per
tutti. Come dire: dove oggi si paga di piu', i margini per gli
aumenti sono piu' stretti". Il giornale analizza cinque
casi-tipo in cinque grandi citta'. "Una famiglia con una
seconda casa a Milano potrebbe trovarsi a pagare fino a 2.600
euro in piu'. Mentre a Roma, dove le tasse attuali sono molto
piu' alte, il rincaro si ferma a 660 euro". (AGI)
Red/Fri
221002 AGO 11
NNNN
IMMIGRATI: RIVOLTA A POZZALLO, 50 IN FUGA E 5 POLIZIOTTI FERITI
IMMIGRATI: RIVOLTA A POZZALLO, 50 IN FUGA E 5 POLIZIOTTI FERITI
=
(AGI) - Ragusa, 22 ago. - Notte di guerriglia al centro di
primo soccorso di Pozzallo (Ragusa) con un centinaio di
immigrati che hanno cercato di fuggire dalla struttura usando
pezzi di ferro staccati dai letti a castello per spaccare i
vetri delle porte d'ingresso dell'edificio. A fronteggiare la
rivolta una quindicina di agenti che poco hanno potuto fare per
fermare gli extracomunitari, trasferiti a Pozzallo nei giorni
scorsi da Lampedusa. Sedici dei fuggitivi sono stati
rintracciati subito, ma una cinquantina mancano ancora
all'appello e vengono ricercati dalle forze dell'ordine.
Tredici immigrati sono stati arrestati con l'accusa di
danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. Cinque agenti
di polizia sono rimasti feriti negli incidenti e sono stati
medicati al pronto soccorso dell'ospedale 'Maggiore' di Modica,
da dove sono stati poi dimessi. (AGI)
Rg1/Rap
221436 AGO 11
NNNN
(AGI) - Ragusa, 22 ago. - Notte di guerriglia al centro di
primo soccorso di Pozzallo (Ragusa) con un centinaio di
immigrati che hanno cercato di fuggire dalla struttura usando
pezzi di ferro staccati dai letti a castello per spaccare i
vetri delle porte d'ingresso dell'edificio. A fronteggiare la
rivolta una quindicina di agenti che poco hanno potuto fare per
fermare gli extracomunitari, trasferiti a Pozzallo nei giorni
scorsi da Lampedusa. Sedici dei fuggitivi sono stati
rintracciati subito, ma una cinquantina mancano ancora
all'appello e vengono ricercati dalle forze dell'ordine.
Tredici immigrati sono stati arrestati con l'accusa di
danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. Cinque agenti
di polizia sono rimasti feriti negli incidenti e sono stati
medicati al pronto soccorso dell'ospedale 'Maggiore' di Modica,
da dove sono stati poi dimessi. (AGI)
Rg1/Rap
221436 AGO 11
NNNN
MULTATI SI RIBELLANO E FOTOGRAFANO INFRAZIONI SINDACO
MULTATI SI RIBELLANO E FOTOGRAFANO INFRAZIONI SINDACO
PUBBLICANDOLE SU FACEBOOK; SINDACO 'INFRAZIONI PER NECESSITA''
(ANSA) - PADOVA, 22 AGO - Stanchi di vedersi alleggerire il
portafoglio dalle continue multe, un gruppo di cittadini di
Conselve (Padova), riuniti in un comitato dal nome significativo
''Lasciateci respirare'', ha pensato di pedinare il sindaco e
immortalarne le malefatte al volante pubblicando poi le foto su
Facebook.
A finire nelle pagine di internet, ma anche nei cellulari di
alcuni concittadini, come riporta oggi il Mattino di Padova,
sono cosi finite le immagini dell'auto del primo cittadino,
Antonio Ruzzon, parcheggiata in divieto di sosta di fianco al
municipio, o dell'uomo intento a parlare al telefono mentre
guida.
Da parte sua il sindaco non cerca giustificazioni alle sue
infrazioni ma invita a dare il giusto peso alla vicenda. ''E'
vero - ammette - ho parcheggiato dove non si potrebbe, e' una
leggerezza dovuta alla fretta e all'impossibilita' di cercare in
quel momento un altro parcheggio. Non l'ho fatto per arroganza -
si giustifica, pur parlando di un 'agguato' teso da un
avversario politico - ma per necessita'''.(ANSA).
CO
22-AGO-11 10:49 NNNN
PUBBLICANDOLE SU FACEBOOK; SINDACO 'INFRAZIONI PER NECESSITA''
(ANSA) - PADOVA, 22 AGO - Stanchi di vedersi alleggerire il
portafoglio dalle continue multe, un gruppo di cittadini di
Conselve (Padova), riuniti in un comitato dal nome significativo
''Lasciateci respirare'', ha pensato di pedinare il sindaco e
immortalarne le malefatte al volante pubblicando poi le foto su
Facebook.
A finire nelle pagine di internet, ma anche nei cellulari di
alcuni concittadini, come riporta oggi il Mattino di Padova,
sono cosi finite le immagini dell'auto del primo cittadino,
Antonio Ruzzon, parcheggiata in divieto di sosta di fianco al
municipio, o dell'uomo intento a parlare al telefono mentre
guida.
Da parte sua il sindaco non cerca giustificazioni alle sue
infrazioni ma invita a dare il giusto peso alla vicenda. ''E'
vero - ammette - ho parcheggiato dove non si potrebbe, e' una
leggerezza dovuta alla fretta e all'impossibilita' di cercare in
quel momento un altro parcheggio. Non l'ho fatto per arroganza -
si giustifica, pur parlando di un 'agguato' teso da un
avversario politico - ma per necessita'''.(ANSA).
CO
22-AGO-11 10:49 NNNN
"Una pernacchia: Umberto Bossi in serata la indirizza ad Angelino Alfano determinato a smussare le resistenze della Lega sulle pensioni."
ANSA-FOCUS/ LEGA,DOMANI SUMMIT A VIA BELLERIO, MURO SU PENSIONI
DA BOSSI PERNACCHIA A ALFANO; CALDEROLI, UNA TASSA SUL LUSSO
(AGGIORNA E SOSTITUISCE SERVIZIO DELLE 21:19 Di IERI)
(di Serenella Mattera)
(ANSA) - ROMA, 22 AGO - Una pernacchia: Umberto Bossi in
serata la indirizza ad Angelino Alfano determinato a smussare le
resistenze della Lega sulle pensioni. Ma salvare le pensioni e
insieme tenere al riparo gli enti locali dall'urto della manovra
resta l'obiettivo della Lega alla vigilia dell'incontro decisivo
a via Bellerio anche se il senatur appare tanto determinato a
difendere le pensioni da rassegnarsi al taglio per gli enti
locali piuttosto che danneggiare la ''povera gente''. Per gli
enti locali, dice in un comizio serale,''troveremo una via per
salvarli''.
I vertici del Carroccio si riuniranno domani per trovare la
quadra sugli emendamenti alla manovra da mettere sul tavolo
della maggioranza e stasera Roberto Calderoli annuncia che
domani proporra' che tra le proposte della Lega ci sia ''una
patrimoniale sul lusso'' che incida su ''una certa metratura
delle case, oppure sul fatto che forse e'
necessario avere una macchina e non due, rispetto a non avere lo
yacht o la barca''.
Di fronte a chi ha descritto un partito e soprattutto un
Senatur in difficolta',intanto il Carroccio fa quadrato ('' il
malessere e' soprattutto dei giornalisti'', dice Calderoli). Ma
che il momento sia delicato non lo nega nessuno e il Carroccio
continua a tenere quale punto fermo ''il modello Padania''. A
Napolitano che auspica una crescita omogenea tra nord e sud
Bossi ironizza: 'se Italia ci sara' ancora...'' dando per
''morto'' l'attuale sistema''.
Il malcontento monta dalla base, dagli amministratori locali
'padani' che si sentono vessati dai nuovi tagli imposti dalla
manovra. Delle loro esigenze fa il proprio vessillo l'area
maroniana del partito, sulla quale preme il Pdl per ottenere
un'apertura a un intervento sulle pensioni.
Ma e' proprio un maroniano, il deputato Giacomo Stucchi, che
si incarica in giornata di rispondere picche all'invito del
segretario Pdl Angelino Alfano a ''bilanciare'' con le pensioni
la ''riduzione dei tagli'' alle amministrazioni. Stucchi si dice
''certo'' che la Lega respingera' l'offerta di Alfano: le
pensioni non si toccano.
Dunque, nel confronto interno tra 'cerchio magico' bossiano e
maroniani prosegue la ricerca di altri capitoli su cui
intervenire per trovare le risorse per Comuni e Regioni (come la
proposta di Calderoli dimostra). Stucchi dice di averne discusso
a lungo con Bossi e Calderoli. E da parte sua apre a un'ipotesi
gia' al vaglio del governo in queste ore: ''Bene la vendita
degli immobili di Stato'', dichiara. Ancora resistenze, invece,
vengono dal Carroccio sull'aumento dell'Iva, che rischierebbe di
essere vissuto come una nuova tassa ai danni dei ceti
produttivi.
Quali proposte in concreto usciranno dalla segreteria
politica convocata per domani in via Bellerio, non e' ancora
dato sapere. Ma Stucchi assicura: ''si capira' che la Lega non
ha perso il suo occhio di riguardo per gli enti locali''.
L'obiettivo sara' poi quello di tenere il punto nella
maggioranza e far si' che le proprie modifiche diventino
emendamenti unitari con il Pdl.
Intanto, e' bufera sugli insulti rivolti da Bossi e Calderoli
dal palco di un comizio nella provincia bergamasca, al leader
dell'Udc Pier Ferdinando Casini, a Luca Cordero di Montezemolo e
ai giornalisti.
Casini, cui il leader della Lega ha dato dello ''stronzo'',
risponde serafico via twitter: ''Mi ha insultato per l'ennesima
volta. Lo ringrazio perche' cosi' e' ancora piu' chiara la
differenza tra noi''. Mentre Montezemolo replica ironico a
Calderoli, che lo ha collocato tra le ''scoregge di umanita''',
perche' ''non ha mai lavorato'': cerco lavoro, dice, ma ''che
non sia da precario perche' non dormirei la notte''. Ad ogni
modo il presidente della Ferrari parla di ''imbarazzo'' anche
tra i leghisti per le affermazioni del ministro. E attacca il
Carroccio: ''Sembra diventato Rifondazione comunista al tempo
del Governo Prodi''.
Contro l'istigazione del Senatur a dare ai giornalisti
''quattro legnate'' interviene infine il presidente dell'Odg
Enzo Iacopino: ''Non credo che all'onorevole Bossi bastera' una
telefonata di scuse''. (ANSA).
Y5J/SPA
22-AGO-11 00:29 NNNN
DA BOSSI PERNACCHIA A ALFANO; CALDEROLI, UNA TASSA SUL LUSSO
(AGGIORNA E SOSTITUISCE SERVIZIO DELLE 21:19 Di IERI)
(di Serenella Mattera)
(ANSA) - ROMA, 22 AGO - Una pernacchia: Umberto Bossi in
serata la indirizza ad Angelino Alfano determinato a smussare le
resistenze della Lega sulle pensioni. Ma salvare le pensioni e
insieme tenere al riparo gli enti locali dall'urto della manovra
resta l'obiettivo della Lega alla vigilia dell'incontro decisivo
a via Bellerio anche se il senatur appare tanto determinato a
difendere le pensioni da rassegnarsi al taglio per gli enti
locali piuttosto che danneggiare la ''povera gente''. Per gli
enti locali, dice in un comizio serale,''troveremo una via per
salvarli''.
I vertici del Carroccio si riuniranno domani per trovare la
quadra sugli emendamenti alla manovra da mettere sul tavolo
della maggioranza e stasera Roberto Calderoli annuncia che
domani proporra' che tra le proposte della Lega ci sia ''una
patrimoniale sul lusso'' che incida su ''una certa metratura
delle case, oppure sul fatto che forse e'
necessario avere una macchina e non due, rispetto a non avere lo
yacht o la barca''.
Di fronte a chi ha descritto un partito e soprattutto un
Senatur in difficolta',intanto il Carroccio fa quadrato ('' il
malessere e' soprattutto dei giornalisti'', dice Calderoli). Ma
che il momento sia delicato non lo nega nessuno e il Carroccio
continua a tenere quale punto fermo ''il modello Padania''. A
Napolitano che auspica una crescita omogenea tra nord e sud
Bossi ironizza: 'se Italia ci sara' ancora...'' dando per
''morto'' l'attuale sistema''.
Il malcontento monta dalla base, dagli amministratori locali
'padani' che si sentono vessati dai nuovi tagli imposti dalla
manovra. Delle loro esigenze fa il proprio vessillo l'area
maroniana del partito, sulla quale preme il Pdl per ottenere
un'apertura a un intervento sulle pensioni.
Ma e' proprio un maroniano, il deputato Giacomo Stucchi, che
si incarica in giornata di rispondere picche all'invito del
segretario Pdl Angelino Alfano a ''bilanciare'' con le pensioni
la ''riduzione dei tagli'' alle amministrazioni. Stucchi si dice
''certo'' che la Lega respingera' l'offerta di Alfano: le
pensioni non si toccano.
Dunque, nel confronto interno tra 'cerchio magico' bossiano e
maroniani prosegue la ricerca di altri capitoli su cui
intervenire per trovare le risorse per Comuni e Regioni (come la
proposta di Calderoli dimostra). Stucchi dice di averne discusso
a lungo con Bossi e Calderoli. E da parte sua apre a un'ipotesi
gia' al vaglio del governo in queste ore: ''Bene la vendita
degli immobili di Stato'', dichiara. Ancora resistenze, invece,
vengono dal Carroccio sull'aumento dell'Iva, che rischierebbe di
essere vissuto come una nuova tassa ai danni dei ceti
produttivi.
Quali proposte in concreto usciranno dalla segreteria
politica convocata per domani in via Bellerio, non e' ancora
dato sapere. Ma Stucchi assicura: ''si capira' che la Lega non
ha perso il suo occhio di riguardo per gli enti locali''.
L'obiettivo sara' poi quello di tenere il punto nella
maggioranza e far si' che le proprie modifiche diventino
emendamenti unitari con il Pdl.
Intanto, e' bufera sugli insulti rivolti da Bossi e Calderoli
dal palco di un comizio nella provincia bergamasca, al leader
dell'Udc Pier Ferdinando Casini, a Luca Cordero di Montezemolo e
ai giornalisti.
Casini, cui il leader della Lega ha dato dello ''stronzo'',
risponde serafico via twitter: ''Mi ha insultato per l'ennesima
volta. Lo ringrazio perche' cosi' e' ancora piu' chiara la
differenza tra noi''. Mentre Montezemolo replica ironico a
Calderoli, che lo ha collocato tra le ''scoregge di umanita''',
perche' ''non ha mai lavorato'': cerco lavoro, dice, ma ''che
non sia da precario perche' non dormirei la notte''. Ad ogni
modo il presidente della Ferrari parla di ''imbarazzo'' anche
tra i leghisti per le affermazioni del ministro. E attacca il
Carroccio: ''Sembra diventato Rifondazione comunista al tempo
del Governo Prodi''.
Contro l'istigazione del Senatur a dare ai giornalisti
''quattro legnate'' interviene infine il presidente dell'Odg
Enzo Iacopino: ''Non credo che all'onorevole Bossi bastera' una
telefonata di scuse''. (ANSA).
Y5J/SPA
22-AGO-11 00:29 NNNN
domenica 21 agosto 2011
MANOVRA: BERSANI, PENSIONI IN EQUILIBRIO, AUMENTI SOLO VOLONTARI
MANOVRA: BERSANI, PENSIONI IN EQUILIBRIO, AUMENTI
SOLO VOLONTARI =
(AGI) - Roma, 21 ago. - "Il sistema e' in equilibrio dopo le
riforme. Se si vuole innalzare l'eta' pensionabile media si
puo' anche discuterne, a patto che sia previsto un sistema
flessibile e volontario". Cosi' il segretario Pd, Pierluigi
Bersani, intervistato dal Tirreno risponde a una domanda sul
tema dell'ipotesi di riforma delle pensioni. "Ma bisogna fare
attenzione quando si parla di pensioni - sottolinea -
soprattutto ora che con i tagli agli enti locali si rischia di
massacrare il sistema dell'assistenza". (AGI)
Ted
211237 AGO 11
NNNN
(AGI) - Roma, 21 ago. - "Il sistema e' in equilibrio dopo le
riforme. Se si vuole innalzare l'eta' pensionabile media si
puo' anche discuterne, a patto che sia previsto un sistema
flessibile e volontario". Cosi' il segretario Pd, Pierluigi
Bersani, intervistato dal Tirreno risponde a una domanda sul
tema dell'ipotesi di riforma delle pensioni. "Ma bisogna fare
attenzione quando si parla di pensioni - sottolinea -
soprattutto ora che con i tagli agli enti locali si rischia di
massacrare il sistema dell'assistenza". (AGI)
Ted
211237 AGO 11
NNNN
MANOVRA: IDV, OK AUMENTO IVA, MA FARLO SU BENI DI LUSSO
MANOVRA: IDV, OK AUMENTO IVA, MA FARLO SU BENI DI
LUSSO
(ANSA) - ROMA, 21 AGO - ''Se si vuole modificare l'Iva, lo si
faccia sui beni di lusso: e' giusto che chi piu' ha, piu' paghi
allo Stato''. Lo dice in una nota Antonio Borghesi, vice
capogruppo dell'Italia dei valori alla Camera.
''L'aumento dell'Iva, come qualcuno propone, sarebbe -
sottolinea Borghesi - un grave errore perche' andrebbe a colpire
allo stesso modo ceto medio-basso e ceto alto, contribuenti
onesti ed evasori fiscali, oltre al fatto, ancor peggiore, che
rappresenterebbe un ulteriore meccanismo di contrazione, andando
ad incidere in modo negativo sulla crescita''. (ANSA).
Y5J
21-AGO-11 13:03 NNNN
(ANSA) - ROMA, 21 AGO - ''Se si vuole modificare l'Iva, lo si
faccia sui beni di lusso: e' giusto che chi piu' ha, piu' paghi
allo Stato''. Lo dice in una nota Antonio Borghesi, vice
capogruppo dell'Italia dei valori alla Camera.
''L'aumento dell'Iva, come qualcuno propone, sarebbe -
sottolinea Borghesi - un grave errore perche' andrebbe a colpire
allo stesso modo ceto medio-basso e ceto alto, contribuenti
onesti ed evasori fiscali, oltre al fatto, ancor peggiore, che
rappresenterebbe un ulteriore meccanismo di contrazione, andando
ad incidere in modo negativo sulla crescita''. (ANSA).
Y5J
21-AGO-11 13:03 NNNN
MANOVRA: PEDICA, PARLAMENTARI DIANO 20% STIPENDIO PER DEBITO
MANOVRA: PEDICA, PARLAMENTARI DIANO 20% STIPENDIO
PER DEBITO
(ANSA) - ROMA, 21 AGO - ''Non ho sentito nessun parlamentare
di vecchio corso dichiarare di organizzare una azione volta ai
soli parlamentari, eurodeputati e consiglieri regionali oltre
agli ex parlamentari con almeno tre legislature nel donare una
percentuale del 20% del loro lauto stipendio per il recupero del
debito pubblico. Speravo che chi in queste settimane continua a
dichiarare di meravigliarsi o di essere allibito e chi come
Casini da' dello scemo al Ministro Tremonti, avesse avuto la
dignita' di devolvere una parte del suo stipendio per sanare un
debito che risale e aumenta da circa trenta anni''. E' la
proposta del senatore dell'Italia dei valori, Stefano Pedica.
''Ho deciso - spiega Pedica - di rispolverare un progetto
nato con il prof. Corradini: un contenitore da inserire nella
manovra per il recupero del debito pubblico, l'A.R.De.P
(associazione recupero debito pubblico). Ma ho deciso di
indirizzandolo proprio a quei parlamentari che hanno vissuto
quel periodo tacendo e forse oggi non ricordano che si sono resi
partecipi di un dramma che oggi viviamo sulle nostre spalle''.
''A quelle persone - conclude il senatore Idv - chiedo un
gesto di responsabilita'. Donare il 20% del loro stipendio per
tutti gli anni che hanno governato sottovalutando o snobbando un
aumento del debito pubblico interno che ci ha portato fino a
questo punto''.(ANSA).
Y5J
21-AGO-11 13:04 NNNN
(ANSA) - ROMA, 21 AGO - ''Non ho sentito nessun parlamentare
di vecchio corso dichiarare di organizzare una azione volta ai
soli parlamentari, eurodeputati e consiglieri regionali oltre
agli ex parlamentari con almeno tre legislature nel donare una
percentuale del 20% del loro lauto stipendio per il recupero del
debito pubblico. Speravo che chi in queste settimane continua a
dichiarare di meravigliarsi o di essere allibito e chi come
Casini da' dello scemo al Ministro Tremonti, avesse avuto la
dignita' di devolvere una parte del suo stipendio per sanare un
debito che risale e aumenta da circa trenta anni''. E' la
proposta del senatore dell'Italia dei valori, Stefano Pedica.
''Ho deciso - spiega Pedica - di rispolverare un progetto
nato con il prof. Corradini: un contenitore da inserire nella
manovra per il recupero del debito pubblico, l'A.R.De.P
(associazione recupero debito pubblico). Ma ho deciso di
indirizzandolo proprio a quei parlamentari che hanno vissuto
quel periodo tacendo e forse oggi non ricordano che si sono resi
partecipi di un dramma che oggi viviamo sulle nostre spalle''.
''A quelle persone - conclude il senatore Idv - chiedo un
gesto di responsabilita'. Donare il 20% del loro stipendio per
tutti gli anni che hanno governato sottovalutando o snobbando un
aumento del debito pubblico interno che ci ha portato fino a
questo punto''.(ANSA).
Y5J
21-AGO-11 13:04 NNNN
MANOVRA: DI PIETRO, TAGLIARE COSTI POLITICA SI PUO', GOVERNO NE PRENDA ATTO
MANOVRA: DI PIETRO, TAGLIARE COSTI POLITICA SI
PUO', GOVERNO NE PRENDA ATTO =
Roma, 21 ago. (Adnkronos) - ''In questi anni di presenza in
Parlamento, noi dell'Idv abbiamo tentato di togliere i privilegi alla
casta, proponendo l'abolizione dei vitalizi dei deputati, di tagliare
i costi della politica con la proposta di dimezzamento dei
parlamentari e di ridurre le spese dello Stato con l'abolizione delle
Province. Questi sono fatti. Il governo ne prenda atto e accetti le
nostre proposte, invece di varare una manovra lacrime e sangue, che
pesa sulle spalle dei poveri, dei lavoratori, delle donne, dei
pensionati e dei giovani''. Lo scrive sulla sua pagina Facebook il
presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.
(Pol/Col/Adnkronos)
21-AGO-11 14:15
Roma, 21 ago. (Adnkronos) - ''In questi anni di presenza in
Parlamento, noi dell'Idv abbiamo tentato di togliere i privilegi alla
casta, proponendo l'abolizione dei vitalizi dei deputati, di tagliare
i costi della politica con la proposta di dimezzamento dei
parlamentari e di ridurre le spese dello Stato con l'abolizione delle
Province. Questi sono fatti. Il governo ne prenda atto e accetti le
nostre proposte, invece di varare una manovra lacrime e sangue, che
pesa sulle spalle dei poveri, dei lavoratori, delle donne, dei
pensionati e dei giovani''. Lo scrive sulla sua pagina Facebook il
presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.
(Pol/Col/Adnkronos)
21-AGO-11 14:15
MANOVRA: DAMIANO (PD), GOVERNO TENTERA' ATTACCO A PENSIONI
MANOVRA: DAMIANO (PD), GOVERNO TENTERA' ATTACCO A
PENSIONI
EVITARE COLPI CODA ESECUTIVO
(ANSA) - ROMA, 21 AGO - ''Bisogna tenere alta la guardia
sulla manovra per evitare i colpi di coda del governo. La
maggioranza, nel tentativo di trovare un accordo al suo interno,
non esitera' a portare un nuovo attacco al sistema
pensionistico''. Lo afferma Cesare Damiano, capogruppo Pd in
commissione Lavoro della Camera.
''Come Partito Democratico il nostro no deve essere netto per
due motivi: il primo, perche' sul fronte pensioni sono stati
fatti pagare prezzi pesanti dall'esecutivo in questi ultimi due
anni, con l'innalzamento dell'eta' pensionabile delle donne a 65
anni e con il suo aggancio all'aspettativa di vita; il secondo
motivo e' che l'eta' pensionabile, per effetto delle riforme
dell'ultimo governo Prodi, sta ancora aumentando: non e' un
mistero per nessuno che nel 2013 si raggiungera' 'quota 97' e
che l'eta' minima per uscire dal lavoro sara' di 61 o 62 anni -
spiega - Come si vede, la rappresentazione di un sistema
previdenziale statico e' al di fuori della realta'. Se si vuole
produrre una vera riforma si riprenda il principio dell'uscita
flessibile verso la pensione, in una eta' che puo' essere
compresa tra i 62 e i 70 anni. Normativa che sarebbe coerente
con il sistema contributivo che varra' per le nuove
generazioni.'' (ANSA).
FTM
21-AGO-11 17:39 NNNN
EVITARE COLPI CODA ESECUTIVO
(ANSA) - ROMA, 21 AGO - ''Bisogna tenere alta la guardia
sulla manovra per evitare i colpi di coda del governo. La
maggioranza, nel tentativo di trovare un accordo al suo interno,
non esitera' a portare un nuovo attacco al sistema
pensionistico''. Lo afferma Cesare Damiano, capogruppo Pd in
commissione Lavoro della Camera.
''Come Partito Democratico il nostro no deve essere netto per
due motivi: il primo, perche' sul fronte pensioni sono stati
fatti pagare prezzi pesanti dall'esecutivo in questi ultimi due
anni, con l'innalzamento dell'eta' pensionabile delle donne a 65
anni e con il suo aggancio all'aspettativa di vita; il secondo
motivo e' che l'eta' pensionabile, per effetto delle riforme
dell'ultimo governo Prodi, sta ancora aumentando: non e' un
mistero per nessuno che nel 2013 si raggiungera' 'quota 97' e
che l'eta' minima per uscire dal lavoro sara' di 61 o 62 anni -
spiega - Come si vede, la rappresentazione di un sistema
previdenziale statico e' al di fuori della realta'. Se si vuole
produrre una vera riforma si riprenda il principio dell'uscita
flessibile verso la pensione, in una eta' che puo' essere
compresa tra i 62 e i 70 anni. Normativa che sarebbe coerente
con il sistema contributivo che varra' per le nuove
generazioni.'' (ANSA).
FTM
21-AGO-11 17:39 NNNN
NAPOLITANO: BASTA DEBOLEZZE SU EVASORI FISCALI, COLPIRLI
NAPOLITANO: BASTA DEBOLEZZE SU EVASORI FISCALI, COLPIRLI =
(AGI) - Rimini, 21 ago. - "Basta con assuefazioni e debolezze
nella lotta a quell'evasione fiscale di cui l'Italia ha ancora
il triste primato. E' una stortura divenuta intollerabile, da
colpire senza esitare" ricorrendo "a tutti mezzi di
accertamento e di intervento possibili". Lo ha detto Giorgio
Napolitano. (AGI)
Nic
211822 AGO 11
NNNN
Manovra/ Camusso a Cisl e Uil: Recuperiamo la nostra autonomia
Manovra/ Camusso a Cisl e Uil: Recuperiamo la
nostra autonomia
Misure inique, tagli alle persone più deboli
Roma, 21 ago. (TMNews) - Il sindacato deve recuperare la propria
autonomia, minacciata da questo governo. Susanna Camusso, leader
della Cgil, in un'intervista a sky Tg24, spiega il senso della
lettera inviata a Cisl e Uil con la richiesta di un'iniziativa
comune. Lettera che il sindacato di Via Po ha definito "irrituale"
"Quello che è irrituale è la situazione in cui siamo. Il tema è
che l'autonomia delle parti è stata messa in discussione dal
governo e da questa manovra che interferisce sia sui contratti
sia sulle leggi. La domanda che facciamo a Cisl e Uil è
esattamente questa: recuperare la nostra autonomia e riportare al
tavolo della contrattazione le materie che sono contrattuali. Ma
soprattutto diciamo - osserva camusso - che questa manovra è
profondamente iniqua, che colpisce chi le tasse le paga già,
colpisce i cittadini con i tagli agli enti locali. Rappresentando
noi i lavoratori e i pensionati, bisognerà ben difendere i loro
interessi".
Quello che preoccupa di più la Camusso è che in questa manovra
"non c'è nessun ragionamento che riguarda l'occupazione e lo
sviluppo. E' una manovra fatta di tagli, in particolare alle
condizioni delle persone più deboli. E' chiaro che in una
situazione cosi' difficile tutti devono fare la propria parte, ma
qui si chiede di fare la propria parte solo ai lavoratori
dipendenti, al pubblico, ai pensionati, a chi paga regolarmente
le tasse. Tutto il mondo parla della patrimoniale, nel nostro
paese invece si continua a far pagare le tasse a chi già le paga".
red-eco
211418 ago 11
Misure inique, tagli alle persone più deboli
Roma, 21 ago. (TMNews) - Il sindacato deve recuperare la propria
autonomia, minacciata da questo governo. Susanna Camusso, leader
della Cgil, in un'intervista a sky Tg24, spiega il senso della
lettera inviata a Cisl e Uil con la richiesta di un'iniziativa
comune. Lettera che il sindacato di Via Po ha definito "irrituale"
"Quello che è irrituale è la situazione in cui siamo. Il tema è
che l'autonomia delle parti è stata messa in discussione dal
governo e da questa manovra che interferisce sia sui contratti
sia sulle leggi. La domanda che facciamo a Cisl e Uil è
esattamente questa: recuperare la nostra autonomia e riportare al
tavolo della contrattazione le materie che sono contrattuali. Ma
soprattutto diciamo - osserva camusso - che questa manovra è
profondamente iniqua, che colpisce chi le tasse le paga già,
colpisce i cittadini con i tagli agli enti locali. Rappresentando
noi i lavoratori e i pensionati, bisognerà ben difendere i loro
interessi".
Quello che preoccupa di più la Camusso è che in questa manovra
"non c'è nessun ragionamento che riguarda l'occupazione e lo
sviluppo. E' una manovra fatta di tagli, in particolare alle
condizioni delle persone più deboli. E' chiaro che in una
situazione cosi' difficile tutti devono fare la propria parte, ma
qui si chiede di fare la propria parte solo ai lavoratori
dipendenti, al pubblico, ai pensionati, a chi paga regolarmente
le tasse. Tutto il mondo parla della patrimoniale, nel nostro
paese invece si continua a far pagare le tasse a chi già le paga".
red-eco
211418 ago 11
MANOVRA: CAMUSSO, RIFORMA PENSIONI SOLO PER FARE CASSA
MANOVRA: CAMUSSO, RIFORMA PENSIONI SOLO PER FARE
CASSA =
(AGI) - Roma, 21 ago. - "E' sbagliato affrontare la riforma
delle pensioni per fare cassa". Cosi' Susanna Camusso,
segretario della Cgil, parlando a Skytg24 interviene nel
dibattito che si e' aperto sulla ipotesi di riforma
previdenziale. "Innanzitutto bisogna ricostruire una
condizione: non si puo' cambiare ogni mese toccando diritti e
certezze. Poi avrei grande attenzione per i giovani, non si
puo' pensare a una prosecuzione infinita della vita
lavorativa".
Camusso non chiude a priori a ogni ipotesi di riforma, ma
chiede condizioni precise e propone la "flessibilita' in
uscita", "che non penalizza chi ha bisogno di uscire e non
blocca le opportunita' di lavoro per chi deve entrare". (AGI)
Ted
211323 AGO 11
NNNN
MANOVRA: CAMUSSO, MODIFICA PENSIONI SOLO PER FARE CASSA =
Roma, 21 ago. (Adnkronos)- "E' sbagliato affrontare la riforma
delle pensioni solo per fare cassa". Lo ha affermato la leader della
Cgil, Susanna Camusso, intervistata da Skytg24. "Innanzitutto -afferma
ancora Camusso- bisogna ricostruire una condizione" che "non si puo'
annunciare ogni mese una modifica toccando diritti e certezze. Poi
avrei grande attenzione per i giovani, non si puo' pensare a una
prosecuzione infinita della vita lavorativa".
Camusso, che non respinge ipotesi di riforma, sottolinea pero'
la richiesta di condizioni chiare: "Si definisca la flessibilita'
sulle date di uscita". La flessibilita' in uscita, aggiunge, "non
penalizza chi ha bisogno di uscire e non blocca le opportunita' di
lavoro per chi deve entrare".
(Ada/Col/Adnkronos)
21-AGO-11 13:35
NNNN
Manovra/ Camusso: Non si può fare cassa sulle pensioni
Si definisca flessibilità nelle date di uscita
Roma, 21 ago. (TMNews) - E' sbagliato continuare a pensare che si
fa cassa sulle pensioni. Lo ribadisce il leader della Cgil,
Susanna Camusso, in un'intervista a Sky Tg24. "Si parla sempre di
certezze e di fiducia, non si può quindi ogni mese annunciare che
ci può essere una riforma delle pensioni, in questo modo le
persone non sanno più quali sono i loro diritti. Bisogna avere
grande attenzione - afferma - ai giovani e alla crescita
dell'occupazione e no alla permanenza infinita di chi è al lavoro
c'è già. Si faccia poi ciò che da tempo chiediamo: si definisca
una flessibilità nelle date di uscita. Questo porta con sè anche
un innalzamento dell'età pensionabile, non penalizza chi ha
bisogno invece di ritirarsi prima e nello stesso tempo non blocca
il mercato del lavoro che è l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno
in questa stagione".
E' evidente, per Camusso, che "allungandosi la vita, in
prospettiva l'età per andare in pensione sia più lunga ma non si
può intervenire sulle condizioni esistenti e non è vero che tutto
si risolve continuando a tagliare le pensioni che nel nostro
paese già sono mediamente basse. E' sbagliato continuare a
pensare che si fa cassa sulle pensioni".
red.-eco
211355 ago 11
(AGI) - Roma, 21 ago. - "E' sbagliato affrontare la riforma
delle pensioni per fare cassa". Cosi' Susanna Camusso,
segretario della Cgil, parlando a Skytg24 interviene nel
dibattito che si e' aperto sulla ipotesi di riforma
previdenziale. "Innanzitutto bisogna ricostruire una
condizione: non si puo' cambiare ogni mese toccando diritti e
certezze. Poi avrei grande attenzione per i giovani, non si
puo' pensare a una prosecuzione infinita della vita
lavorativa".
Camusso non chiude a priori a ogni ipotesi di riforma, ma
chiede condizioni precise e propone la "flessibilita' in
uscita", "che non penalizza chi ha bisogno di uscire e non
blocca le opportunita' di lavoro per chi deve entrare". (AGI)
Ted
211323 AGO 11
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MANOVRA: CAMUSSO, MODIFICA PENSIONI SOLO PER FARE CASSA =
Roma, 21 ago. (Adnkronos)- "E' sbagliato affrontare la riforma
delle pensioni solo per fare cassa". Lo ha affermato la leader della
Cgil, Susanna Camusso, intervistata da Skytg24. "Innanzitutto -afferma
ancora Camusso- bisogna ricostruire una condizione" che "non si puo'
annunciare ogni mese una modifica toccando diritti e certezze. Poi
avrei grande attenzione per i giovani, non si puo' pensare a una
prosecuzione infinita della vita lavorativa".
Camusso, che non respinge ipotesi di riforma, sottolinea pero'
la richiesta di condizioni chiare: "Si definisca la flessibilita'
sulle date di uscita". La flessibilita' in uscita, aggiunge, "non
penalizza chi ha bisogno di uscire e non blocca le opportunita' di
lavoro per chi deve entrare".
(Ada/Col/Adnkronos)
21-AGO-11 13:35
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Manovra/ Camusso: Non si può fare cassa sulle pensioni
Si definisca flessibilità nelle date di uscita
Roma, 21 ago. (TMNews) - E' sbagliato continuare a pensare che si
fa cassa sulle pensioni. Lo ribadisce il leader della Cgil,
Susanna Camusso, in un'intervista a Sky Tg24. "Si parla sempre di
certezze e di fiducia, non si può quindi ogni mese annunciare che
ci può essere una riforma delle pensioni, in questo modo le
persone non sanno più quali sono i loro diritti. Bisogna avere
grande attenzione - afferma - ai giovani e alla crescita
dell'occupazione e no alla permanenza infinita di chi è al lavoro
c'è già. Si faccia poi ciò che da tempo chiediamo: si definisca
una flessibilità nelle date di uscita. Questo porta con sè anche
un innalzamento dell'età pensionabile, non penalizza chi ha
bisogno invece di ritirarsi prima e nello stesso tempo non blocca
il mercato del lavoro che è l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno
in questa stagione".
E' evidente, per Camusso, che "allungandosi la vita, in
prospettiva l'età per andare in pensione sia più lunga ma non si
può intervenire sulle condizioni esistenti e non è vero che tutto
si risolve continuando a tagliare le pensioni che nel nostro
paese già sono mediamente basse. E' sbagliato continuare a
pensare che si fa cassa sulle pensioni".
red.-eco
211355 ago 11
MANOVRA: CAMUSSO, E' INIQUA, COLPISCE CHI GIA' PAGA LE TASSE
MANOVRA: CAMUSSO, E' INIQUA, COLPISCE CHI GIA'
PAGA LE TASSE =
Roma, 21 ago. (Adnkronos)- "La manovra e' iniqua e colpisce chi
gia' paga le tasse". A ribadirlo e' la leader della Cgil Susanna
Camusso intervistata da SkyTg24. Nella manovra, sottolinea Camusso,
non ce' nessuna indicazione per "la crescita e l'occupazione". "Il
tema -prosegue- e' che ognuno deve fare la propria parte ma qui si fa
fare la propria parte solo a chi gia' paga le tasse".
(Ada/Col/Adnkronos)
21-AGO-11 13:26
NNNN
MANOVRA: CAMUSSO, INIQUA, COLPISCE CHI PAGA GIA' TASSE =
(AGI) - Roma, 21 ago. - La manovra e' "iniqua". Susanna
Camusso, segretario Cgil, parlando a Skytg24, critica il dl
anticrisi e afferma che "la manovra e' profondamente iniqua
perche' colpisce chi le tasse le paga gia' e gli enti locali".
Per Camusso "il punto che ci preoccupa di piu' e' che non
c'e' nessun ragionamento su sviluppo, occupazione e crescita.
E' una manovra fatta di tagli. In una situazione cosi'
difficile tutti devono fare la loro parte, ma non solo chi gia'
la fa". Mentre nella manovra "non si chiede a chi si e'
arricchito e a chi puo' permetterselo. In tutto il mondo si
parla di patrimoniale, da noi si fa pagare a chi le tasse le
paga gia'". (AGI)
Ted
211333 AGO 11
NNNN
Roma, 21 ago. (Adnkronos)- "La manovra e' iniqua e colpisce chi
gia' paga le tasse". A ribadirlo e' la leader della Cgil Susanna
Camusso intervistata da SkyTg24. Nella manovra, sottolinea Camusso,
non ce' nessuna indicazione per "la crescita e l'occupazione". "Il
tema -prosegue- e' che ognuno deve fare la propria parte ma qui si fa
fare la propria parte solo a chi gia' paga le tasse".
(Ada/Col/Adnkronos)
21-AGO-11 13:26
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MANOVRA: CAMUSSO, INIQUA, COLPISCE CHI PAGA GIA' TASSE =
(AGI) - Roma, 21 ago. - La manovra e' "iniqua". Susanna
Camusso, segretario Cgil, parlando a Skytg24, critica il dl
anticrisi e afferma che "la manovra e' profondamente iniqua
perche' colpisce chi le tasse le paga gia' e gli enti locali".
Per Camusso "il punto che ci preoccupa di piu' e' che non
c'e' nessun ragionamento su sviluppo, occupazione e crescita.
E' una manovra fatta di tagli. In una situazione cosi'
difficile tutti devono fare la loro parte, ma non solo chi gia'
la fa". Mentre nella manovra "non si chiede a chi si e'
arricchito e a chi puo' permetterselo. In tutto il mondo si
parla di patrimoniale, da noi si fa pagare a chi le tasse le
paga gia'". (AGI)
Ted
211333 AGO 11
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sabato 20 agosto 2011
GB: IL PRIMO SORRISO DI SUMMER, NATA CON 2 DENTI DAVANTI
GB: IL PRIMO SORRISO DI SUMMER, NATA CON 2 DENTI DAVANTI =
LA STRANA CARATTERISTICA 'EREDITATA' DALLA NONNA PATERNA
Milano, 20 ago. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Summer Whelan
compie oggi un mese, ma e' gia' stata dal dentista. La piccola, nata
il 20 luglio a Newcastle nel Regno Unito, e' venuta alla luce con due
denti davanti. Due mini-incisivi bianchissimi che ha esibito col suo
primo sorriso, scioccando mamma Karen e papa' Andy, di 31 e 35 anni,
gia' genitori di due figli piu' grandi regolarmente nati a gengive
nude. Ma in famiglia c'e' un precedente: nonna Shirley, 76 anni, mamma
di Andy, e' venuta al mondo con la stessa bizzarra caratteristica che
ora ha 'passato' alla nipotina.
La foto di Summer e dei sui due denti davanti e' riportata sul
sito del quotidiano britannico 'Daily Mail'. E' stata l'ostetrica a
consigliare ai genitori della bimba di portare la loro piccola dal
dentista. La visita e' stata superata. Il medico ha tranquillizzato
mamma e papa', pur confermando la singolare precocita' della neonata:
normalmente, i primi denti spuntano tra i 6 mesi di vita e un anno.
(Opa/Ct/Adnkronos)
20-AGO-11 18:57
NNNN
GB: 1 BEBE' SU 1.500 NASCE CON UN DENTE, 350 L'ANNO IN ITALIA =
IL PEDIATRA, MA CASO BIMBA INGLESE CON 2 DENTI DAVANTI E'
ECCEZIONALE
Milano, 20 ago. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - "Sono circa 350
all'anno i bimbi italiani che vengono al mondo mostrando gia' il primo
dentino. Una condizione che scientificamente si chiama 'dente natale',
che non crea alcun problema nel futuro sviluppo dei bambino e che
riguarda un neonato su 1.500". Lo spiega il pediatra di Milano Italo
Farnetani, commentando all'Adnkronos Salute il caso della piccola
Summer, bimba inglese nata con due denti davanti. "La nascita con due
denti e' un evento ancora piu' eccezionale per il quale non si hanno
numeri precisi", osserva l'esperto.
"In genere il primo dente spunta a partire dal sesto mese di
vita - ricorda Farnetani, docente a contratto di comunicazione
all'universita' di Milano-Bicocca - Un bimbo su 1.500 presenta un
dente gia' alla nascita, mentre il caso della piccola britannica
venuta alla luce con due incisivi e' decisamente eccezionale",
ribadisce. Nascere come Summer, assicura tuttavia il pediatra, "non
comporta alcun problema dal punto di vista clinico. Per la vita futura
di questi bimbi non c'e' alcuna conseguenza. Significa soltanto che
sono partiti in anticipo, ma crescendo i loro denti natali cadranno e
si sostiuiranno in modo naturale", esattamente come avviene nei
coetanei nati a gengive nude, con i denti da latte che spunteranno
piu' tardi.
"Fatto ancora piu' singolare e' che la nonna paterna della bimba
sia nata a sua volta con due denti davanti - aggiunge Farnetani - E'
molto bello che la signora sia riuscita a ricostruire questa
caratteristica che ricorre nell'albero genealogico di famiglia. Ed e'
la conferma, se mai ce ne fosse bisogno, del fatto che la nostra vita
e' influenzata dalle informazioni scritte nel Dna".
(Opa/Ct/Adnkronos)
20-AGO-11 20:06
NNNN
LA STRANA CARATTERISTICA 'EREDITATA' DALLA NONNA PATERNA
Milano, 20 ago. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Summer Whelan
compie oggi un mese, ma e' gia' stata dal dentista. La piccola, nata
il 20 luglio a Newcastle nel Regno Unito, e' venuta alla luce con due
denti davanti. Due mini-incisivi bianchissimi che ha esibito col suo
primo sorriso, scioccando mamma Karen e papa' Andy, di 31 e 35 anni,
gia' genitori di due figli piu' grandi regolarmente nati a gengive
nude. Ma in famiglia c'e' un precedente: nonna Shirley, 76 anni, mamma
di Andy, e' venuta al mondo con la stessa bizzarra caratteristica che
ora ha 'passato' alla nipotina.
La foto di Summer e dei sui due denti davanti e' riportata sul
sito del quotidiano britannico 'Daily Mail'. E' stata l'ostetrica a
consigliare ai genitori della bimba di portare la loro piccola dal
dentista. La visita e' stata superata. Il medico ha tranquillizzato
mamma e papa', pur confermando la singolare precocita' della neonata:
normalmente, i primi denti spuntano tra i 6 mesi di vita e un anno.
(Opa/Ct/Adnkronos)
20-AGO-11 18:57
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GB: 1 BEBE' SU 1.500 NASCE CON UN DENTE, 350 L'ANNO IN ITALIA =
IL PEDIATRA, MA CASO BIMBA INGLESE CON 2 DENTI DAVANTI E'
ECCEZIONALE
Milano, 20 ago. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - "Sono circa 350
all'anno i bimbi italiani che vengono al mondo mostrando gia' il primo
dentino. Una condizione che scientificamente si chiama 'dente natale',
che non crea alcun problema nel futuro sviluppo dei bambino e che
riguarda un neonato su 1.500". Lo spiega il pediatra di Milano Italo
Farnetani, commentando all'Adnkronos Salute il caso della piccola
Summer, bimba inglese nata con due denti davanti. "La nascita con due
denti e' un evento ancora piu' eccezionale per il quale non si hanno
numeri precisi", osserva l'esperto.
"In genere il primo dente spunta a partire dal sesto mese di
vita - ricorda Farnetani, docente a contratto di comunicazione
all'universita' di Milano-Bicocca - Un bimbo su 1.500 presenta un
dente gia' alla nascita, mentre il caso della piccola britannica
venuta alla luce con due incisivi e' decisamente eccezionale",
ribadisce. Nascere come Summer, assicura tuttavia il pediatra, "non
comporta alcun problema dal punto di vista clinico. Per la vita futura
di questi bimbi non c'e' alcuna conseguenza. Significa soltanto che
sono partiti in anticipo, ma crescendo i loro denti natali cadranno e
si sostiuiranno in modo naturale", esattamente come avviene nei
coetanei nati a gengive nude, con i denti da latte che spunteranno
piu' tardi.
"Fatto ancora piu' singolare e' che la nonna paterna della bimba
sia nata a sua volta con due denti davanti - aggiunge Farnetani - E'
molto bello che la signora sia riuscita a ricostruire questa
caratteristica che ricorre nell'albero genealogico di famiglia. Ed e'
la conferma, se mai ce ne fosse bisogno, del fatto che la nostra vita
e' influenzata dalle informazioni scritte nel Dna".
(Opa/Ct/Adnkronos)
20-AGO-11 20:06
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TERREMOTO: VANUATU DIRAMA ALLERTA TSUNAMI LOCALE DOPO SISMA
TERREMOTO: VANUATU DIRAMA ALLERTA TSUNAMI LOCALE DOPO SISMA =
(AGI) - Washington, 20 ago. - Il governo delle isole Vanuatu
nel Pacifico meridionale ha diramato un'allerta tsunami
limitato all'arcipelago dopo che due scosse di terremoto, la
prima di magnitudo 7,5 e la seconda 7, hanno colpito le acque a
largo. Le autorita' locali hanno chiesto a quanti risiedono
lungo le coste di spostarsi all'interno, in zone piu' elevate
rispetto al livello dl mare. (AGI)
Gis
202135 AGO 11
NNNN
(AGI) - Washington, 20 ago. - Il governo delle isole Vanuatu
nel Pacifico meridionale ha diramato un'allerta tsunami
limitato all'arcipelago dopo che due scosse di terremoto, la
prima di magnitudo 7,5 e la seconda 7, hanno colpito le acque a
largo. Le autorita' locali hanno chiesto a quanti risiedono
lungo le coste di spostarsi all'interno, in zone piu' elevate
rispetto al livello dl mare. (AGI)
Gis
202135 AGO 11
NNNN
NON SI FERMA A POSTO BLOCCO, CADE DA SCOOTER E MUORE
NON SI FERMA A POSTO BLOCCO, CADE DA SCOOTER E MUORE
(ANSA) - SALERNO, 20 AGO - Cade dalla 'Vespa' sulla quale
viaggiava senza indossare il casco dopo non essersi fermato,
secondo quanto riferito dai carabinieri, all'alt impostogli dai
militare per un controllo di routine lungo la strada. Un giovane
di 22 anni e' morto questa sera a Buonabitacolo (Salerno).
Massimo Casalnuovo, questo il nome della vittima, stava
percorrendo via Grancia quando e' incappato nel posto di
controllo dei militari della locale stazione che stavano
procedendo ad elevare una contravvenzione ad altro motociclista
che circolava privo di assicurazione.
La giovane vittima ha rischiato nella manovra di investire
l'appuntato dell'Arma che si e' lanciato a terra mentre un
altro sottufficiale veniva colpito ad un piede. E molto
probabilmente, secondo la ricostruzione effettuata dai
carabinieri proprio questa manovra ha fatto perdere l'equilibrio
al conducente della 'Vespa' che e' finito rovinosamente
sull'asfalto.
Il giovane e' stato trasportato all'ospedale di Polla dove e'
deceduto subito dopo il ricovero. Sul luogo del tragico
incidente si Š recato anche il pm Sessa della Procura della
Repubblica presso il Tribunale di Sala Consilina per
ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto.(ANSA).
W12
20-AGO-11 23:04 NNNN
(ANSA) - SALERNO, 20 AGO - Cade dalla 'Vespa' sulla quale
viaggiava senza indossare il casco dopo non essersi fermato,
secondo quanto riferito dai carabinieri, all'alt impostogli dai
militare per un controllo di routine lungo la strada. Un giovane
di 22 anni e' morto questa sera a Buonabitacolo (Salerno).
Massimo Casalnuovo, questo il nome della vittima, stava
percorrendo via Grancia quando e' incappato nel posto di
controllo dei militari della locale stazione che stavano
procedendo ad elevare una contravvenzione ad altro motociclista
che circolava privo di assicurazione.
La giovane vittima ha rischiato nella manovra di investire
l'appuntato dell'Arma che si e' lanciato a terra mentre un
altro sottufficiale veniva colpito ad un piede. E molto
probabilmente, secondo la ricostruzione effettuata dai
carabinieri proprio questa manovra ha fatto perdere l'equilibrio
al conducente della 'Vespa' che e' finito rovinosamente
sull'asfalto.
Il giovane e' stato trasportato all'ospedale di Polla dove e'
deceduto subito dopo il ricovero. Sul luogo del tragico
incidente si Š recato anche il pm Sessa della Procura della
Repubblica presso il Tribunale di Sala Consilina per
ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto.(ANSA).
W12
20-AGO-11 23:04 NNNN
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