MARTEDÌ 31 MARZO 2020 20.54.55
>>>ANSA/ Coronavirus:raggiunto picco,misure almeno fino a Pasqua
ZCZC2206/SXA XCI75365_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB >>>ANSA/ Coronavirus:raggiunto picco,misure almeno fino a Pasqua 77mila malati, ma crescita rallenta. Positiva anche Cartabia (AGGIORNA E SOSTITUISCE IL SERVIZIO DELLE 20.19) (di Matteo Guidelli e Luca Laviola) (ANSA) - ROMA, 31 MAR - Con piu' di 105mila contagiati, oltre 77mila italiani tuttora positivi e quasi 12mila e 500 morti, l'Italia raggiunge il picco del contagio per il coronavirus. Ma l'apice non e' una vetta quanto piuttosto un 'plateau', un altopiano di montagna che va attraversato prima che si possa cominciare ad intravedere la discesa. Ad un mese e mezzo di distanza da quel 20 febbraio quando a Codogno e' stato diagnosticato il coronavirus al 38enne Mattia, gli scienziati pronunciano la parola tanto attesa da tutta Italia. Che non significa pero' la fine delle misure di contenimento e del distanziamento sociale: per le prime, si andra' avanti almeno fino a Pasqua; al secondo, dovremmo abituarci per mesi. E che si sia arrivati al picco non e' certo una vittoria, con i numeri della pandemia che rappresentano la fotografia piu' cruda della catastrofe, assieme ai camion militari che continuano a portare le bare verso i forni crematori in tutta Italia. Anche oggi un'ecatombe: 837 vittime in un giorno, 35 l'ora. Nella tragedia ci sono pero' anche numeri 'positivi': continuano a calare i ricoverati negli ospedali: il 26 marzo l'incremento era stato di 1.276 nuovi malati, sabato di 710, domenica di 409, lunedi' di 397. Con la Lombardia che ospedalizza 'solo' 68 nuovi pazienti e l'Emilia che ne ha invece 14 in meno. Calano anche i nuovi ingressi in terapia intensiva: oggi sono 42, ieri erano 75, il 26 marzo 120. Per la prima volta, inoltre, la Lombardia fa registrare due pazienti in meno in terapia intensiva. E anche se si vanno a guardare le percentuali, i numeri confermano il rallentamento: l'incremento del totale dei contagiati passa dal 4,15% di lunedi' al 3,98% di oggi e quello delle terapie intensive dall'1,92% all'1,06%. Tra i nuovi contagiati anche la presidente della Corte Costituzionale: Marta Cartabia si e' sottoposta al test, dopo aver accusato alcuni sintomi, ed e' risultata positiva. Al momento, fanno sapere dalla Consulta, "e' in buone condizioni generali e si trova in isolamento nella sua abitazione a Milano, da dove continuera' a seguire i lavori e l'attivita' della Corte costituzionale, secondo la programmazione prevista, attraverso i sistemi telematici gia' predisposti". Secondo gli scienziati i dati di questi giorni hanno un valore preciso. "La curva ci dice che siamo al plateau e dire che siamo al plateau vuol dire che siamo arrivati al picco" sottolinea il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro, che pero' avverte: "non vuol dire che abbiamo conquistato la vetta e che e' finita" perche' "il picco non e' una 'punta' ma un pianoro e ora dobbiamo scendere dall'altra parte". E la discesa, lasciano intendere gli esperti, sara' difficile, lenta e non priva di rischi. "Dal pianoro l'epidemia puo' ripartire" sottolinea non a caso Brusaferro. Inoltre, l'ormai famoso 'R con zero - l'indice di trasmissione del virus - e' vicino all'uno (un positivo ha la potenzialita' di infettare una persona, ndr) ma va portato almeno allo 0,5. Dunque l'ultima cosa da fare e' pensare di esserne usciti e di allentare le misure di contenimento. Ormai lo ripetono come un mantra da giorni scienziati, tecnici, politici, esperti di ogni sorta. "Bisogna essere cauti, dobbiamo ancora iniziare la discesa e la discesa si comincia applicando le misure di isolamento in atto". Il governo ha recepito le indicazioni degli scienziati e nelle prossime ore si riunira' il Consiglio dei ministri per varare il nuovo Dpcm con la proroga delle misure. Fino a quando? "Al momento siamo fermi a Pasqua" ha risposto il membro del Comitato tecnico scientifico Roberto Bernabei. Altre due settimane, quindi, nelle quali l'esecutivo dovra' soprattutto decidere - se il trend attuale si confermera' - come 'rimodulare' le misure in atto: in sostanza, a quali attivita' consentire la riapertura e con quali modalita'; stabilire cosa fare per le scuole; prevedere, in caso di un allentamento dei provvedimenti per i cittadini, una stretta per i fine settimana visto che sono in arrivo i ponti del 25 aprile e del 1 maggio. E siccome la discesa sara' lunga, c'e' anche da garantire l'approvvigionamento dei dispositivi di protezione individuale, a partire dalle mascherine. Il commissario Domenico Arcuri ha detto che l'Italia ne ha acquistate 300 milioni, "che arriveranno progressivamente" nei prossimi giorni e che serviranno a coprire il fabbisogno di due mesi. A queste vanno aggiunte 620 mascherine Ffp2 e 3 che sono state date come 'scorta' all'ordine dei medici, i piu' esposti. Tutte strategie che hanno un solo obiettivo: raggiungere il valore zero contagi. Ma ci vorranno mesi. Di sacrifici e distanze. "Arrivera' il giorno - dice il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli - che dimenticheremo questa pratica. Ma per i prossimi tempi il distanziamento sociale, deve essere la nostra regola ferrea". (ANSA). GUI-LAL 31-MAR-20 20:54 NNNN