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sabato 19 settembre 2020
SABATO 19 SETTEMBRE 2020 09.53.41 == Usa: spari a Rochester (New York), 2 morti e 14 feriti = (AGI) - New York, 19 set. - Una festa in un'abitazione a Rochester, una zona residenziale nello Stato di New York, si e' conclusa con una sparatoria che ha fatto due vittime, un 18enne e una ragazza. Lo ha riferito la polizia locale che ha fornito alla stampa dettagli sull'accaduto. Ci sono stati anche 14 feriti. Al momento non sono stati fatti arresti. (AGI)Bia 190953 SET 20 NNNN
venerdì 18 settembre 2020
VENERDÌ 18 SETTEMBRE 2020 16.30.37 Usa 2020: Biden e Trump in Minnesota, via al voto anticipato ZCZC2365/SXA XAI20262007231_SXA_QBXB R EST S0A QBXB Usa 2020: Biden e Trump in Minnesota, via al voto anticipato Anche in Virginia e South Dakota (ANSA) - NEW YORK, 18 SET - Donald Trump e Joe Biden in Minnesota, uno stato che nel 2016 Hillary Clinton ha vinto per solo 1,5% punti percentuali. Il presidente americano sara' a Bemidji, mentre Biden a Duluth. La visita in contemporanea non e' una semplice coincidenza: in Minnesota parte oggi l'early voting, il voto anticipato. Lo stesso, anche se mancano piu' di sei settimane alle elezioni, in Virginia e South Dakota. (ANSA). DRZ 18-SET-20 16:29 NNNN
VENERDÌ 18 SETTEMBRE 2020 17.25.35 Usa 2020: Biden avanti a Trump in Arizona e Maine ZCZC2865/SXA XAI20262007398_SXA_QBXB R EST S0A QBXB Usa 2020: Biden avanti a Trump in Arizona e Maine Sondaggio Nyt, testa a testa in North Carolina (ANSA) - NEW YORK, 18 SET - Joe Biden in vantaggio in Maine e Arizona. Secondo un sondaggio di New York Times-Siena College, il candidato democratico e' nove punti avanti a Trump in Arizona e 17 punti avanti in Maine. In North Carolina invece e' testa a testa, con Biden al 45% e Trump al 44%. (ANSA). DRZ 18-SET-20 17:24 NNNN
VENERDÌ 18 SETTEMBRE 2020 18.15.15 Mascherine ad ogni cittadino, piano Poste bloccato da Casa Bianca Mascherine ad ogni cittadino, piano Poste bloccato da Casa Bianca Amministrazione Trump temeva ondata di panico New York, 18 set. (askanews) - La Casa Bianca ha bloccato un piano del servizio postale statunitense che prevedeva l'invio di mascherine ad ogni famiglia americana per proteggersi dalla diffusione del Covid. Il servizio era stato proposto in aprile, ma l'amministrazione Trump ha bloccato l'iniziativa temendo di diffondere un'ondata di panico nella popolazione. Il Washington Post ha ottenuto un rapporto di 9mila pagine in cui si spiega che ogni indirizzo postale avrebbe ricevuto cinque mascherine riusalbili per conto del dipartimento della salute, a partire dalle aree considerate a maggior rischio di contagio. Le prime zone interessate sarebbero state alcune contee della Louisiana, dello stato di Washington, del Michigan e di New York. L'amministrazione ha scelto invece di inviare una cartolina con le istruzioni per prevenire il contagio, dove in primo piano si mostrava il presidente, che per mesi ha però criticato le linee guida sulla prevenzione da lui pubblicizzate nell'opuscolo. Nel rapporto si cita anche che la Casa Bianca deve ancora rimborsare alle poste 28 milioni di dollari di stampa e distribuzione delle cartoline. AAA/Mal 20200918T181512Z
VENERDÌ 18 SETTEMBRE 2020 17.35.22 ++ Coronavirus: Gb oltre i 4000 contagi giornalieri ++ ZCZC3005/SXB XAI20262007436_SXB_QBXB B EST S0B QBXB ++ Coronavirus: Gb oltre i 4000 contagi giornalieri ++ Ricoveri tornano sopra quota mille, 27 i morti (ANSA) - LONDRA, 18 SET - Continua il nuovo rimbalzo di contagi da coronavirus nel Regno Unito, secondo i dati aggiornati oggi dal governo, con 4.322 casi diagnosticati nelle ultime 24 ore censite: picco da maggio, seppure su un totale di test quotidiani ormai impennatosi oltre i 230.000. In rialzo anche i morti (27 contro i 21 di ieri) e i ricoveri in ospedali, tornati di poco oltre quota mille in totale nel Paese (contro i 988 contati ieri). Stabili invece per ora, attorno a 120-130, i pazienti sottoposti complessivamente a terapia intensiva. (ANSA). LR 18-SET-20 17:34 NNNN
VENERDÌ 18 SETTEMBRE 2020 11.52.49
Da Trump a Putin, Ig Nobel ai potenti per falsità su coronavirus
Da Trump a Putin, Ig Nobel ai potenti per falsità su coronavirus "Politici hanno effetto più immediato su vite e morte di medici" Roma, 18 set. (askanews) - Anche quet'anno gli Ig Nobel, i premi per le ricerche scientifiche più stravaganti e strambe, non hanno deluso. Tra vocalizzi di coccodrilli cinesi per la ricerca del partner, ricerche su rapporto baci-Pil, le vibrazioni dei lombrichi e le sopracciglia dei narcisisti a fare notizia è il premio per l'Educazione medica, assegnato quest'anno ai leader di Brasile, Regno Unito, India, Messico, Bielorussia, Stati Uniti, Turchia, Russia e Turkmenistan. Nella motivazione degli Ig Nobel, una sorta di 'anti-Nobel' organizzati dalla rivista Annals of Improbable Research, grazie al finanziamento delle associazioni di Fantascienza e degli studenti di Fisica dell'Università di Harvard, si legge che il premio va a "Jair Bolsonaro, Boris Johnson, Narendra Modi, Andrés Manuel López Obrador, Alexander Lukashenko, Donald Trump, Recep Tayyip Erdogan, Vladimir Putin e Gurbanguly Berdimuhamedov, per avere usato la pandemia di Covid-19 per insegnare al mondo che la politica può avere un effetto molto più immediato sulla vita e la morte rispetto agli scienziati e ai medici". Come gli altri anni ai vincitori un biglietto da dieci trilioni di dollari dello Zimbabwe, che vale circa 40 centesimi di dollaro, e una scatola da montare che su uno dei lati riporta le istruzioni per il montaggio. Tra i premi assegnati anche uno che parla un po' italiano: l'Ig Nobel per l'Economia per le relazioni tra bacio e reddito. In base alla ricerca i baci sulla bocca e il reddito di una popolazione c'è una correlazione tra i due parametri: ci si bacia sulla bocca di più nei paesi in cui le diseguaglianze di reddito sono maggiori, secondo i ricercatori, tra cui c'è anche Samuela Bolgan, docente psicologa, all'epoca dello studio ricercatrice presso l'Abertay University. Come spiega a Wired: "L'idea era quella di capire se nei paesi avanzati e che godono di buona salute, dove apparentemente si dà meno importanza ai legami affettivi e più ad altri aspetti, quale il lavoro, gli hobby, il bacio fosse considerato in modo diverso rispetto a quelli meno avanzati". Dmo 20200918T115245Z
Da Trump a Putin, Ig Nobel ai potenti per falsità su coronavirus
Da Trump a Putin, Ig Nobel ai potenti per falsità su coronavirus "Politici hanno effetto più immediato su vite e morte di medici" Roma, 18 set. (askanews) - Anche quet'anno gli Ig Nobel, i premi per le ricerche scientifiche più stravaganti e strambe, non hanno deluso. Tra vocalizzi di coccodrilli cinesi per la ricerca del partner, ricerche su rapporto baci-Pil, le vibrazioni dei lombrichi e le sopracciglia dei narcisisti a fare notizia è il premio per l'Educazione medica, assegnato quest'anno ai leader di Brasile, Regno Unito, India, Messico, Bielorussia, Stati Uniti, Turchia, Russia e Turkmenistan. Nella motivazione degli Ig Nobel, una sorta di 'anti-Nobel' organizzati dalla rivista Annals of Improbable Research, grazie al finanziamento delle associazioni di Fantascienza e degli studenti di Fisica dell'Università di Harvard, si legge che il premio va a "Jair Bolsonaro, Boris Johnson, Narendra Modi, Andrés Manuel López Obrador, Alexander Lukashenko, Donald Trump, Recep Tayyip Erdogan, Vladimir Putin e Gurbanguly Berdimuhamedov, per avere usato la pandemia di Covid-19 per insegnare al mondo che la politica può avere un effetto molto più immediato sulla vita e la morte rispetto agli scienziati e ai medici". Come gli altri anni ai vincitori un biglietto da dieci trilioni di dollari dello Zimbabwe, che vale circa 40 centesimi di dollaro, e una scatola da montare che su uno dei lati riporta le istruzioni per il montaggio. Tra i premi assegnati anche uno che parla un po' italiano: l'Ig Nobel per l'Economia per le relazioni tra bacio e reddito. In base alla ricerca i baci sulla bocca e il reddito di una popolazione c'è una correlazione tra i due parametri: ci si bacia sulla bocca di più nei paesi in cui le diseguaglianze di reddito sono maggiori, secondo i ricercatori, tra cui c'è anche Samuela Bolgan, docente psicologa, all'epoca dello studio ricercatrice presso l'Abertay University. Come spiega a Wired: "L'idea era quella di capire se nei paesi avanzati e che godono di buona salute, dove apparentemente si dà meno importanza ai legami affettivi e più ad altri aspetti, quale il lavoro, gli hobby, il bacio fosse considerato in modo diverso rispetto a quelli meno avanzati". Dmo 20200918T115245Z
VENERDÌ 18 SETTEMBRE 2020 13.23.02 Usa, guida su test Covid-19 pubblicata contro parere scienziati CDC Usa, guida su test Covid-19 pubblicata contro parere scienziati CDC Su sito dell'agenzia, violando suo processo di revisione scientifica Roma, 18 set. (askanews) - Dopo che il presidente Usa Donald Trump ha pubblicamente contraddetto il direttore del Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) Robert Redfield sulla disponibilità di un vaccino negli Stati Uniti, lo scontro a distanza tra l'amministrazione di Washington e il CDC è proseguito oggi con una nuova polemica. Una guida fortemente criticata dai Centri il mese scorso su chi dovrebbe essere testato per il coronavirus - guida che gli scienziati americani si sono rifiutati di scrivere - è stata pubblicata sul sito CDC nonostante le obiezioni dei suoi membri. Alcuni funzionari Usa hanno riferito al New York Times che una revisione del testo è stata fatta l dipartimento della Sanità, che poi l'ha
VENERDÌ 18 SETTEMBRE 2020 13.26.16 Usa 2020, Trump cala nei sondaggi per cattiva gestione Covid-19 Usa 2020, Trump cala nei sondaggi per cattiva gestione Covid-19 La sua rielezione è in pericolo, secondo il New York Times Roma, 18 set. (askanews) - La cattiva gestione della pandemia di coronavirus da parte del presidente Trump sembra mettere in pericolo sia la sua stessa rielezione sia la maggioranza del suo partito al Senato, e i parlamentari repubblicani in stati cruciali come Arizona, North Carolina e Maine sono rimasti attardati rispetto ai loro sfidanti democratici a causa della larga disapprovazione verso il presidente. Lo indica un sondaggio realizzato dal New York Times e dal Siena College. L'ex vice presidente Joseph R. Biden Jr. è davanti Trump con ampi margini in Arizona, dove sarebbe in vantaggio di nove punti percentuali, e nel Maine, dove sarebbe in testa di 17 punti. La competizione è di fatto in equilibrio in North Carolina, con Biden avanti di un p
VENERDÌ 18 SETTEMBRE 2020 14.51.27
Torna fake coronavirus 'sintetico',per scienza e' sciocchezza
ZCZC1168/SX4 XSP20262006843_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Torna fake coronavirus 'sintetico',per scienza e' sciocchezza Dopo articolo di ricercatori cinesi legati a destra Usa (ANSA) - ROMA, 18 SET - La teoria complottista che afferma che il virus Sars-Cov-2 e' stato prodotto e diffuso intenzionalmente dal governo cinese, gia' ampiamente smentita dagli scienziati nel corso della pandemia, e' tornata alla ribalta. A riaccendere l'interesse, racconta l'edizione statunitense di Business Insider, e' stata la pubblicazione su un sito di preprint di uno studio di alcuni ricercatori cinesi affiliati a due fondazioni finanziate dalla destra Usa, i cui concetti sono stati riaffermati con un'intervista a Fox News. Nello studio si afferma che "la struttura del virus ha caratteristiche biologiche che non sono compatibili con un virus di origine animale, e che gli studi che lo provano sono censurati dalle riviste 'peer reviewed', cioe' quelle che fanno revisionare gli articoli da scienziati indipendenti prima della pubblicazione. Nell'intervista Li-Meng Yan, il primo autore dell'articolo, aggiunge che il governo cinese ha intenzionalmente diffuso il virus, una teoria ripresa piu' volte dal presidente Usa Trump e dai suoi collaboratori. I quattro ricercatori, sottolinea la rivista, che ora vivono negli Usa, sono legati a due fondazioni di New York, la Rule of Law Society e la Rule of Law Foundation, istituite da Steve Bannon, l'uomo che curava la strategia di Trump fino allo scorso agosto, quando e' stato arrestato con l'accusa di truffa su alcune donazioni. Il primo ad accorgersi del legame e' stato Carl Bergstrom, un biologo della University of Washington, secondo cui lo studio e' 'bizzarro e privo di fondamento'. Ancora piu' netto il giudizio di Kristian Abndersen dello Scripps Research Institute di La Jolla, primo autore di una ricerca pubblicata da Nature Medicine che dimostra invece l'origine naturale del virus, secondo cui i ricercatori cinesi hanno scritto lo studio scegliendo solo i dati che confermavano la loro teoria. "Usano un linguaggio tecnico impossibile da decifrare per chi non e' un addetto ai lavori - commenta -, sono stupidaggini travestite da scienza". (ANSA). Y91-LOG 18-SET-20 14:50 NNNN
Torna fake coronavirus 'sintetico',per scienza e' sciocchezza
ZCZC1168/SX4 XSP20262006843_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Torna fake coronavirus 'sintetico',per scienza e' sciocchezza Dopo articolo di ricercatori cinesi legati a destra Usa (ANSA) - ROMA, 18 SET - La teoria complottista che afferma che il virus Sars-Cov-2 e' stato prodotto e diffuso intenzionalmente dal governo cinese, gia' ampiamente smentita dagli scienziati nel corso della pandemia, e' tornata alla ribalta. A riaccendere l'interesse, racconta l'edizione statunitense di Business Insider, e' stata la pubblicazione su un sito di preprint di uno studio di alcuni ricercatori cinesi affiliati a due fondazioni finanziate dalla destra Usa, i cui concetti sono stati riaffermati con un'intervista a Fox News. Nello studio si afferma che "la struttura del virus ha caratteristiche biologiche che non sono compatibili con un virus di origine animale, e che gli studi che lo provano sono censurati dalle riviste 'peer reviewed', cioe' quelle che fanno revisionare gli articoli da scienziati indipendenti prima della pubblicazione. Nell'intervista Li-Meng Yan, il primo autore dell'articolo, aggiunge che il governo cinese ha intenzionalmente diffuso il virus, una teoria ripresa piu' volte dal presidente Usa Trump e dai suoi collaboratori. I quattro ricercatori, sottolinea la rivista, che ora vivono negli Usa, sono legati a due fondazioni di New York, la Rule of Law Society e la Rule of Law Foundation, istituite da Steve Bannon, l'uomo che curava la strategia di Trump fino allo scorso agosto, quando e' stato arrestato con l'accusa di truffa su alcune donazioni. Il primo ad accorgersi del legame e' stato Carl Bergstrom, un biologo della University of Washington, secondo cui lo studio e' 'bizzarro e privo di fondamento'. Ancora piu' netto il giudizio di Kristian Abndersen dello Scripps Research Institute di La Jolla, primo autore di una ricerca pubblicata da Nature Medicine che dimostra invece l'origine naturale del virus, secondo cui i ricercatori cinesi hanno scritto lo studio scegliendo solo i dati che confermavano la loro teoria. "Usano un linguaggio tecnico impossibile da decifrare per chi non e' un addetto ai lavori - commenta -, sono stupidaggini travestite da scienza". (ANSA). Y91-LOG 18-SET-20 14:50 NNNN
VENERDÌ 18 SETTEMBRE 2020 14.52.27
Sondaggio Wp, 'Virus cinese' non puo' nascondere colpe Trump
ZCZC1194/SX4 XAI20262006848_SX4_QBKN R EST S04 QBKN Sondaggio Wp, 'Virus cinese' non puo' nascondere colpe Trump Le reazioni degli americani in un sondaggio del Washington Post (ANSA-XINHUA) - WASHINGTON, 18 SET - Il governo degli Stati Uniti non e' riuscito a nascondere le proprie responsabilita' e ad attribuire ad altri il fallimento nella gestione della pandemia di Covid-19, malgrado il frequente riferimento al virus SARS-CoV-2 come al "virus cinese". E' quanto emerge da un sondaggio condotto in giugno negli Usa citato dal Washington Post. L'indagine e' stata condotta su un campione di 1.500 residenti negli Stati Uniti alla fine di giugno, poco dopo che il Paese aveva raggiunto i 2,5 milioni di casi confermati di Covid-19 con 120.000 decessi. Agli intervistati e' stato chiesto di leggere una breve descrizione della pandemia. Ad alcuni e' stato fornito un testo che si riferiva al coronavirus come "Covid-19", mentre ad altri uno in cui si parlava del "virus cinese". "Sorprendentemente, l'uso della locuzione 'virus cinese' ha spinto un maggior numero di intervistati a incolpare Trump per la gestione della pandemia", afferma il quotidiano. Secondo il sondaggio, gli intervistati a cui era stata fornita una descrizione della pandemia in cui ci si riferiva al "virus cinese" hanno dimostrato una maggiore propensione ad attribuire all'attuale amministrazione statunitense la responsabilita' di non essere riuscita a prendere abbastanza sul serio la crisi sanitaria. Inoltre, l'indagine ha mostrato come persino gli intervistati conservatori abbiano reagito alla locuzione "virus cinese" dando la colpa all'amministrazione per la gestione della pandemia. (ANSA-XINHUA). YAY-GV 18-SET-20 14:51 NNNN
Sondaggio Wp, 'Virus cinese' non puo' nascondere colpe Trump
ZCZC1194/SX4 XAI20262006848_SX4_QBKN R EST S04 QBKN Sondaggio Wp, 'Virus cinese' non puo' nascondere colpe Trump Le reazioni degli americani in un sondaggio del Washington Post (ANSA-XINHUA) - WASHINGTON, 18 SET - Il governo degli Stati Uniti non e' riuscito a nascondere le proprie responsabilita' e ad attribuire ad altri il fallimento nella gestione della pandemia di Covid-19, malgrado il frequente riferimento al virus SARS-CoV-2 come al "virus cinese". E' quanto emerge da un sondaggio condotto in giugno negli Usa citato dal Washington Post. L'indagine e' stata condotta su un campione di 1.500 residenti negli Stati Uniti alla fine di giugno, poco dopo che il Paese aveva raggiunto i 2,5 milioni di casi confermati di Covid-19 con 120.000 decessi. Agli intervistati e' stato chiesto di leggere una breve descrizione della pandemia. Ad alcuni e' stato fornito un testo che si riferiva al coronavirus come "Covid-19", mentre ad altri uno in cui si parlava del "virus cinese". "Sorprendentemente, l'uso della locuzione 'virus cinese' ha spinto un maggior numero di intervistati a incolpare Trump per la gestione della pandemia", afferma il quotidiano. Secondo il sondaggio, gli intervistati a cui era stata fornita una descrizione della pandemia in cui ci si riferiva al "virus cinese" hanno dimostrato una maggiore propensione ad attribuire all'attuale amministrazione statunitense la responsabilita' di non essere riuscita a prendere abbastanza sul serio la crisi sanitaria. Inoltre, l'indagine ha mostrato come persino gli intervistati conservatori abbiano reagito alla locuzione "virus cinese" dando la colpa all'amministrazione per la gestione della pandemia. (ANSA-XINHUA). YAY-GV 18-SET-20 14:51 NNNN
VENERDÌ 18 SETTEMBRE 2020 15.27.08
Usa 2020: rivista gesuiti, Trump minaccia alla Costituzione
ZCZC1526/SXA XAI20262006965_SXA_QBXB R EST S0A QBXB Usa 2020: rivista gesuiti, Trump minaccia alla Costituzione "avvertimento senza precedenti" nonostante Biden su aborto (ANSA) - NEW YORK, 18 SET - La rivista dei gesuiti americani scende in campo contro Donald Trump: il presidente uscente "e' una grave minaccia per la Costituzione", si legge in un editoriale di "America", secondo cui "l'attuale amministrazione ha minato l'ordine costituzionale a un livello senza precedenti nella storia moderna degli Usa". Questa considerazione "ha spinto il comitato editoriale della rivista a registrare questo avvertimento senza precedenti". America scrive che la principale preoccupazione non sono le posizioni specifiche di Trump su varie questioni politiche, ma "il disprezzo del presidente per il sistema di leggi e tradizioni che stabiliscono le necessarie condizioni per il dibattito, il processo decisionale e la responsabilita' nei confronti del pubblico in questa repubblica". La rivista ricorda di essersi opposta fin dall'inizio alla sentenza Roe contro Wade che oltre 40 anni fa ha legalizzato l'aborto e che continua a farlo. "In tempi ordinari le posizioni sempre piu' estreme della sinistra su questo argomento sarebbero state sufficienti per spingere alcuni cattolici a votare contro il ticket democratico. Ma nel 2020 i cattolici sono di fronte alla sfortunata realta' che il presidente ostentatamente anti-aborto rappresenta una dimostrata minaccia alla Costituzione. Questa minaccia e' reale. Questi non sono tempi ordinari", conclude la rivista dei gesuiti. (ANSA). BN 18-SET-20 15:26 NNNN
Usa 2020: rivista gesuiti, Trump minaccia alla Costituzione
ZCZC1526/SXA XAI20262006965_SXA_QBXB R EST S0A QBXB Usa 2020: rivista gesuiti, Trump minaccia alla Costituzione "avvertimento senza precedenti" nonostante Biden su aborto (ANSA) - NEW YORK, 18 SET - La rivista dei gesuiti americani scende in campo contro Donald Trump: il presidente uscente "e' una grave minaccia per la Costituzione", si legge in un editoriale di "America", secondo cui "l'attuale amministrazione ha minato l'ordine costituzionale a un livello senza precedenti nella storia moderna degli Usa". Questa considerazione "ha spinto il comitato editoriale della rivista a registrare questo avvertimento senza precedenti". America scrive che la principale preoccupazione non sono le posizioni specifiche di Trump su varie questioni politiche, ma "il disprezzo del presidente per il sistema di leggi e tradizioni che stabiliscono le necessarie condizioni per il dibattito, il processo decisionale e la responsabilita' nei confronti del pubblico in questa repubblica". La rivista ricorda di essersi opposta fin dall'inizio alla sentenza Roe contro Wade che oltre 40 anni fa ha legalizzato l'aborto e che continua a farlo. "In tempi ordinari le posizioni sempre piu' estreme della sinistra su questo argomento sarebbero state sufficienti per spingere alcuni cattolici a votare contro il ticket democratico. Ma nel 2020 i cattolici sono di fronte alla sfortunata realta' che il presidente ostentatamente anti-aborto rappresenta una dimostrata minaccia alla Costituzione. Questa minaccia e' reale. Questi non sono tempi ordinari", conclude la rivista dei gesuiti. (ANSA). BN 18-SET-20 15:26 NNNN
VENERDÌ 18 SETTEMBRE 2020 15.28.43
Tumori: Universita' Parma, piu' rischi per colon dopo pandemia =
(AGI) - Parma, 18 set. - Un ritardo di oltre 4-6 mesi negli esami di prevenzione porterebbe a un aumento dei casi di malattia diagnosticati a uno stadio avanzato; oltre i 12 mesi si arriverebbe anche a un aumento della mortalita'. I risultati di uno studio guidato da ricercatori dell'Universita' di Bologna, dell'Universita' di Parma e IRCCS Humanitas, pubblicati sulla rivista Clinical Gastroenterology and Hepatology, hanno cosi' stimato le conseguenze che il rinvio degli esami di screening per il cancro del colon-retto, dovuto alla pandemia di Covid-19, potrebbero avere sulla ritardata diagnosi di malattia e sull'aumento della mortalita'. (AGI) Ari (Segue) 181528 SET 20 NNNN
Tumori: Universita' Parma, piu' rischi per colon dopo pandemia =
(AGI) - Parma, 18 set. - Un ritardo di oltre 4-6 mesi negli esami di prevenzione porterebbe a un aumento dei casi di malattia diagnosticati a uno stadio avanzato; oltre i 12 mesi si arriverebbe anche a un aumento della mortalita'. I risultati di uno studio guidato da ricercatori dell'Universita' di Bologna, dell'Universita' di Parma e IRCCS Humanitas, pubblicati sulla rivista Clinical Gastroenterology and Hepatology, hanno cosi' stimato le conseguenze che il rinvio degli esami di screening per il cancro del colon-retto, dovuto alla pandemia di Covid-19, potrebbero avere sulla ritardata diagnosi di malattia e sull'aumento della mortalita'. (AGI) Ari (Segue) 181528 SET 20 NNNN
VENERDÌ 18 SETTEMBRE 2020 15.28.43
Tumori: Universita' Parma, piu' rischi per colon dopo pandemia (2)=
(AGI) - Bologna, 18 set. - "Dall'inizio della pandemia, i programmi di screening del cancro del colon-retto sono stati sospesi per tutta la durata del lockdown, e la ripresa e' stata particolarmente difficile con problemi organizzativi, logistici e di sensibilizzazione della popolazione a cui lo screening e' rivolto", spiega Luigi Ricciardiello, professore dell'Universita' di Bologna e coordinatore dello studio. "La pandemia ha avuto effetti negativi sugli screening non solo in Italia ma anche nel resto del mondo a causa di restrizioni alla circolazione o di riorganizzazione dei servizi sanitari per fare fronte all'emergenza. I risultati della nostra ricerca mostrano che questi ritardi possono portare a significative conseguenze negative sull'epidemiologia della malattia: e' fondamentale mantenere prioritaria l'attivita' di screening del cancro colorettale da parte delle istituzioni". Dopo i mesi di sospensione dovuti al lockdown, l'attivita' di screening e' spesso ripresa in misura ridotta, ma in alcune realta' si sta cercando di trovare percorsi alternativi. "Qui a Bologna il programma di screening, in collaborazione con le associazioni delle farmacie, ha riorganizzato l'accesso al test del sangue occulto fecale facilitando l'adesione. Questa modalita' evita l'accesso nelle strutture sanitarie e aumenta il numero dei punti di riconsegna", aggiunge Ricciardiello. "E' necessario continuare a lavorare per aumentare ancora il numero degli utenti che aderiscono al programma". "Mai come oggi la popolazione va sensibilizzata: negli ultimi quindici anni lo screening del cancro colorettale ha portato a una riduzione dell'incidenza e conseguentemente della mortalita' grazie all'individuazione e rimozione delle lesioni premaligne o a cure tempestive di tumori in stadio precoce", spiega Luigi Laghi, professore dell'Universita' di Parma, capo del Laboratorio di Gastroenterologia Molecolare dell'IRCCS Istituto Clinico Humanitas, Piattaforma congiunta con Universita' di Parma, e anch'egli coordinatore dello studio. "In Italia - conclude Laghi - un'interruzione dello screening di due mesi comporta il mancato invio di circa un milione di inviti alla popolazione a rischio, con una parallela diminuzione del 50% del tasso di pick-up, e una conseguente perdita dei test positivi stimati del 5% tra chi risponde". (AGI) Ari 181528 SET 20 NNNN
Tumori: Universita' Parma, piu' rischi per colon dopo pandemia (2)=
(AGI) - Bologna, 18 set. - "Dall'inizio della pandemia, i programmi di screening del cancro del colon-retto sono stati sospesi per tutta la durata del lockdown, e la ripresa e' stata particolarmente difficile con problemi organizzativi, logistici e di sensibilizzazione della popolazione a cui lo screening e' rivolto", spiega Luigi Ricciardiello, professore dell'Universita' di Bologna e coordinatore dello studio. "La pandemia ha avuto effetti negativi sugli screening non solo in Italia ma anche nel resto del mondo a causa di restrizioni alla circolazione o di riorganizzazione dei servizi sanitari per fare fronte all'emergenza. I risultati della nostra ricerca mostrano che questi ritardi possono portare a significative conseguenze negative sull'epidemiologia della malattia: e' fondamentale mantenere prioritaria l'attivita' di screening del cancro colorettale da parte delle istituzioni". Dopo i mesi di sospensione dovuti al lockdown, l'attivita' di screening e' spesso ripresa in misura ridotta, ma in alcune realta' si sta cercando di trovare percorsi alternativi. "Qui a Bologna il programma di screening, in collaborazione con le associazioni delle farmacie, ha riorganizzato l'accesso al test del sangue occulto fecale facilitando l'adesione. Questa modalita' evita l'accesso nelle strutture sanitarie e aumenta il numero dei punti di riconsegna", aggiunge Ricciardiello. "E' necessario continuare a lavorare per aumentare ancora il numero degli utenti che aderiscono al programma". "Mai come oggi la popolazione va sensibilizzata: negli ultimi quindici anni lo screening del cancro colorettale ha portato a una riduzione dell'incidenza e conseguentemente della mortalita' grazie all'individuazione e rimozione delle lesioni premaligne o a cure tempestive di tumori in stadio precoce", spiega Luigi Laghi, professore dell'Universita' di Parma, capo del Laboratorio di Gastroenterologia Molecolare dell'IRCCS Istituto Clinico Humanitas, Piattaforma congiunta con Universita' di Parma, e anch'egli coordinatore dello studio. "In Italia - conclude Laghi - un'interruzione dello screening di due mesi comporta il mancato invio di circa un milione di inviti alla popolazione a rischio, con una parallela diminuzione del 50% del tasso di pick-up, e una conseguente perdita dei test positivi stimati del 5% tra chi risponde". (AGI) Ari 181528 SET 20 NNNN
VENERDÌ 18 SETTEMBRE 2020 14.28.28 GRECIA: URAGANO COLPISCE L'OVEST, ATTESO ANCHE AD ATENE = ADN0907 7 EST 0 ADN EST NAZ GRECIA: URAGANO COLPISCE L'OVEST, ATTESO ANCHE AD ATENE = Atene, 18 set. (Adnkronos) - L'uragano Ianos - definito un 'medicane', ovvero uragano nel Mediterraneo - sta colpendo la zona occidentale della Grecia, in particolare le isole di Cefalonia, Zante e Itaca nel mar Ionio. Lo ha reso noto il Servizio meteorologico di Atene, segnalando intense piogge e tagli alla fornitura di energia elettrica. Si tratta di un evento raro nel Mediterraneo e che ha portato le autorità locali a disporre la chiusura delle scuole. E' previsto che nelle prossime ore l'uragano colpisca anche il continente e la penisola del Peloponneso, quindi Atene e Creta con venti che soffiano a una velocità di cento chilometri al'ora. Al momento non si segnalano morti o feriti. (Brt/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 18-SET-20 14:28 NNNN
VENERDÌ 18 SETTEMBRE 2020 14.28.53 ++ Johansson, regola Dublino non sara' abolita totalmente ++ ZCZC0934/SXA XAI20262006767_SXA_QBXB B POL S0A QBXB ++ Johansson, regola Dublino non sara' abolita totalmente ++ Ci saranno emendamenti sui Paesi di primo ingresso (ANSA) - BRUXELLES, 18 SET - "Ritireremo la proposta di Dublino che e' sul tavolo dal 2016, e che ha causato la maggior parte dell'opposizione. Presenteremo una proposta che sostituira' quella attuale, ed emendera' l'esistente regolamento di Dublino. Quindi l'attuale regolamento di Dublino non sara' abolito totalmente, ma conterra' emendamenti. Conterra' emendamenti nella responsabilita' dei Paesi di primo ingresso, ma non sara' abolito". Cosi' la commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson, in un'intervista all'ANSA e ad un gruppo di altri media europei. (ANSA). AN 18-SET-20 14:28 NNNN
VENERDÌ 18 SETTEMBRE 2020 14.29.59
CORONAVIRUS: UE, 'ATTENZIONE A INFLUENZA, PESERA' SU TEST' =
ADN0912 7 EST 0 ADN EST NAZ CORONAVIRUS: UE, 'ATTENZIONE A INFLUENZA, PESERA' SU TEST' = Bruxelles, 18 set. (AdnKronos) - Nei prossimi mesi nell'Ue ci saranno non solo "numeri crescenti" di casi di Covid-19, ma aumenterà anche il numero delle persone che accusano sintomi respiratori a causa "dell'influenza e di altri virus respiratori" che circolano normalmente in autunno e in inverno. Questo "influenzerà le risorse disponibili e le capacità di effettuare test, e potrebbe non essere possibile testare tutti i casi con sintomi respiratori sia per l'influenza che il Sars-CoV-2 nello stesso tempo". Lo sottolinea la Commissione Europea, nelle raccomandazione sui test Covid pubblicata oggi. Pertanto, continua la Commissione, "sarà cruciale per i Paesi membri assicurare sistemi di monitoraggio e di sorveglianza solidi per valutare la situazione complessiva e pianificare le risorse di conseguenza. Sulla base della capacità di effettuare test e del livello di circolazione dell'influenza, potrebbe rendersi necessario per i Paesi riadattare le loro strategie per testare i casi sintomatici e dare la priorità a gruppi specifici, con sintomi compatibili con la Covid-19". Inoltre, sottolinea la Commissione, sono disponibili "test multipli Real-time Pcr per rilevare più virus respiratori nello stesso campione, inclusi il Sars-CoV-2 e l'influenza. L'utilizzo di questi test per diagnosi generalizzate, con alta capacità e differenziate di infezioni virali respiratorie dovrebbe essere introdotto, in particolare dall'ottobre del 2020 alla primavera del 2021, dato che aumenteranno le richieste concorrenti di diagnosi, a causa della similarità dei sintomi" dell'infuenza e della Covid. (Tog/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 18-SET-20 14:30 NNNN
CORONAVIRUS: UE, 'ATTENZIONE A INFLUENZA, PESERA' SU TEST' =
ADN0912 7 EST 0 ADN EST NAZ CORONAVIRUS: UE, 'ATTENZIONE A INFLUENZA, PESERA' SU TEST' = Bruxelles, 18 set. (AdnKronos) - Nei prossimi mesi nell'Ue ci saranno non solo "numeri crescenti" di casi di Covid-19, ma aumenterà anche il numero delle persone che accusano sintomi respiratori a causa "dell'influenza e di altri virus respiratori" che circolano normalmente in autunno e in inverno. Questo "influenzerà le risorse disponibili e le capacità di effettuare test, e potrebbe non essere possibile testare tutti i casi con sintomi respiratori sia per l'influenza che il Sars-CoV-2 nello stesso tempo". Lo sottolinea la Commissione Europea, nelle raccomandazione sui test Covid pubblicata oggi. Pertanto, continua la Commissione, "sarà cruciale per i Paesi membri assicurare sistemi di monitoraggio e di sorveglianza solidi per valutare la situazione complessiva e pianificare le risorse di conseguenza. Sulla base della capacità di effettuare test e del livello di circolazione dell'influenza, potrebbe rendersi necessario per i Paesi riadattare le loro strategie per testare i casi sintomatici e dare la priorità a gruppi specifici, con sintomi compatibili con la Covid-19". Inoltre, sottolinea la Commissione, sono disponibili "test multipli Real-time Pcr per rilevare più virus respiratori nello stesso campione, inclusi il Sars-CoV-2 e l'influenza. L'utilizzo di questi test per diagnosi generalizzate, con alta capacità e differenziate di infezioni virali respiratorie dovrebbe essere introdotto, in particolare dall'ottobre del 2020 alla primavera del 2021, dato che aumenteranno le richieste concorrenti di diagnosi, a causa della similarità dei sintomi" dell'infuenza e della Covid. (Tog/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 18-SET-20 14:30 NNNN
VENERDÌ 18 SETTEMBRE 2020 14.30.17
RU486, Ordine medici Torino prende posizione su pillola abortiva
RU486, Ordine medici Torino prende posizione su pillola abortiva Lettera a Cirio: "Non modificare linee di indirizzo ministeriali" Torino, 18 set. (askanews) - L'ordine dei Medici di Torino ha preso posizione sull'aborto farmacologico, tema riportato al centro del dibattito politico in questi giorni in Piemonte dall'esponente di Fratelli d'Italia, Maurizio Marrone, che vorrebbe l'obbligo di ricovero per la somministrazione della pillola Ru486. Il presidente dell'Ordine dei Medici di Torino, Guido Giustetto, ha scritto al presidente della Regione Alberto Cirio, difendendo gli attuali protocolli: "La scelta di permettere l'aborto farmacologico fino a 63 giorni in regime di Day Hospital oppure in strutture del territorio, opportunamente attrezzate e con una rete organizzativa che ne garantisca l'effettiva attuazione, si adegua a pratiche sicure, sperimentate a livello internazionale", ha scritto Giustetto, confidando nel "convincimento" di Cirio "a non modificare quanto indicato dalle recenti linee di indirizzo ministeriali e approvato dalle Società scientifiche nazionali e internazionali". Nella missiva viene spiegato il protocollo e i farmaci a cui vengono sottoposte le donne che scelgono l'interruzione di gravidanza volontaria tramite la Ru486. "E' indespensabile", che tutta la procedura prevista dalla legge 196 "sia rispetatta" e che "la scelta della donna di un aborto medico sia preceduta da una consulenza medica" in cui si valuta se esistono controindicazioni "mediche e sociali" e in paritcolare che la donna "non sia da sola a casa, sia in grado di raggiuingere con facilità un ospedale, di comprendere bene quello che le accadrà e non sia molto in ansia o non in grado di rispettare le raccomandazioni per la successiva verifica del successo del trattamento", si legge nella missiva. Prs 20200918T143019Z
RU486, Ordine medici Torino prende posizione su pillola abortiva
RU486, Ordine medici Torino prende posizione su pillola abortiva Lettera a Cirio: "Non modificare linee di indirizzo ministeriali" Torino, 18 set. (askanews) - L'ordine dei Medici di Torino ha preso posizione sull'aborto farmacologico, tema riportato al centro del dibattito politico in questi giorni in Piemonte dall'esponente di Fratelli d'Italia, Maurizio Marrone, che vorrebbe l'obbligo di ricovero per la somministrazione della pillola Ru486. Il presidente dell'Ordine dei Medici di Torino, Guido Giustetto, ha scritto al presidente della Regione Alberto Cirio, difendendo gli attuali protocolli: "La scelta di permettere l'aborto farmacologico fino a 63 giorni in regime di Day Hospital oppure in strutture del territorio, opportunamente attrezzate e con una rete organizzativa che ne garantisca l'effettiva attuazione, si adegua a pratiche sicure, sperimentate a livello internazionale", ha scritto Giustetto, confidando nel "convincimento" di Cirio "a non modificare quanto indicato dalle recenti linee di indirizzo ministeriali e approvato dalle Società scientifiche nazionali e internazionali". Nella missiva viene spiegato il protocollo e i farmaci a cui vengono sottoposte le donne che scelgono l'interruzione di gravidanza volontaria tramite la Ru486. "E' indespensabile", che tutta la procedura prevista dalla legge 196 "sia rispetatta" e che "la scelta della donna di un aborto medico sia preceduta da una consulenza medica" in cui si valuta se esistono controindicazioni "mediche e sociali" e in paritcolare che la donna "non sia da sola a casa, sia in grado di raggiuingere con facilità un ospedale, di comprendere bene quello che le accadrà e non sia molto in ansia o non in grado di rispettare le raccomandazioni per la successiva verifica del successo del trattamento", si legge nella missiva. Prs 20200918T143019Z
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