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mercoledì 18 marzo 2020
CORONAVIRUS: EMILIANO, 'POSITIVE NEONATA DI 2 MESI E MAMMA, RICOVERATE' =
MERCOLEDÌ 18 MARZO 2020 21.25.10
CORONAVIRUS: EMILIANO, 'POSITIVE NEONATA DI 2 MESI E MAMMA, RICOVERATE' =
ADN2504 7 CRO 0 ADN CRO RPU CORONAVIRUS: EMILIANO, 'POSITIVE NEONATA DI 2 MESI E MAMMA, RICOVERATE' = Bari, 18 mar. (Adnkronos) - ''Questa sera sono risultate positive una neonata di due mesi e la sua mamma, che hanno contratto l'infezione in ambiente familiare e non ospedaliero, e che da oggi sono ricoverate". Lo riferisce nel bollettino di oggi sull'emergenza covid-19 (coronavirus), il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. (Pas/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 18-MAR-20 21:25 NNNN
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ADN2504 7 CRO 0 ADN CRO RPU CORONAVIRUS: EMILIANO, 'POSITIVE NEONATA DI 2 MESI E MAMMA, RICOVERATE' = Bari, 18 mar. (Adnkronos) - ''Questa sera sono risultate positive una neonata di due mesi e la sua mamma, che hanno contratto l'infezione in ambiente familiare e non ospedaliero, e che da oggi sono ricoverate". Lo riferisce nel bollettino di oggi sull'emergenza covid-19 (coronavirus), il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. (Pas/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 18-MAR-20 21:25 NNNN
Articolo: Le app e i siti per essere aggiornati sull'emergenza Coronavirus | Libero Tecnologia
18 Marzo 2020 - Per combattere la diffusione del Covid-19, oltre agli sforzi del Sistema sanitario nazionale, è necessario anche informarsi dalle fonti di informazione affidabili. In questi giorni …
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Articolo: Coronavirus, Merkel: "Il Paese si trova davanti a una sfida come mai successo dalla Seconda Guerra Mondiale"
"Dal tempo della Riunificazione, anzi dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, non affrontiamo una sfida così importante alla nostra solidarietà". Parlando alla nazionale, la cancelliera tedesca …
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Articolo: 475 morti
Si tratta del dato più alto da quando è iniziata l'emergenza. Sono 28.710 i contagiati (+2658), 4025 i guariti 2648 positivi in più, per un totale di 28.710 contagiati in tutta Italia, "un trend …
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Articolo: Negli Usa Google e Facebook potrebbero usare i dati di localizzazione degli smartphone per combattere il coronavirus - La Stampa
Il governo degli Stati Uniti si sta confrontando con Google, Facebook e altre compagnie tecnologiche per usare i dati di geolocalizzazione raccolti dagli smartphone per contrastare il coronavirus. Lo …
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Articolo: Dieci app di videochiamate per restare vicini durante la quarantena
In Italia, prima della quarantena, le videochiamate non erano poi così diffuse, nonostante nel 2005 la Tre di allora avesse tartassato i telespettatori con il "videochiamami" di Valeria Marini e Claudio Amendola. Ma in questi giorni di isolamento, con famiglie, innamorati e amici separati per il ...
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Articolo: Coronavirus, 83 morti in Liguria
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Articolo: "State a casa, ora basta": il video del sindaco spopola
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Coronavirus: Decaro, video assembramenti inviati Procura
MERCOLEDÌ 18 MARZO 2020 21.10.42
Coronavirus: Decaro, video assembramenti inviati Procura
ZCZC3374/SXA OBA27951_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Coronavirus: Decaro, video assembramenti inviati Procura 'Come presidente Anci chiesto a Governo inasprimento sanzioni' (ANSA) - BARI, 18 MAR - "Tutti i video di assembramenti sono nelle mani della Procura". Lo ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro, durante una diretta Facebook sull'emergenza coronavirus. Nel comunicare i dati dei controlli in citta' da parte della Polizia locale nei confronti di coloro che sono in giro (1209 persone identificate, 52 delle quali denunciate), il sindaco ha detto che i video che negli ultimi giorni hanno immortalato gruppi di persone in diversi quartieri della citta' sono stati trasmessi all'autorita' giudiziaria. E rivolgendosi "alle mogli di chi esce per andare a giocare a carte", le ha invitate a "lasciare i mariti fuori casa". Per scoraggiare chi esce senza motivo violando il decreto sull'obbligo di limitare gli spostamenti, Decaro ha aggiunto di aver "chiesto al Governo, come presidente dell'Anci, di inasprire la sanzione. Abbiamo proposto una multa salata per chi esce di casa senza autorizzazione". (ANSA). YB2-BU 18-MAR-20 21:10 NNNN
Coronavirus: Decaro, video assembramenti inviati Procura
ZCZC3374/SXA OBA27951_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Coronavirus: Decaro, video assembramenti inviati Procura 'Come presidente Anci chiesto a Governo inasprimento sanzioni' (ANSA) - BARI, 18 MAR - "Tutti i video di assembramenti sono nelle mani della Procura". Lo ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro, durante una diretta Facebook sull'emergenza coronavirus. Nel comunicare i dati dei controlli in citta' da parte della Polizia locale nei confronti di coloro che sono in giro (1209 persone identificate, 52 delle quali denunciate), il sindaco ha detto che i video che negli ultimi giorni hanno immortalato gruppi di persone in diversi quartieri della citta' sono stati trasmessi all'autorita' giudiziaria. E rivolgendosi "alle mogli di chi esce per andare a giocare a carte", le ha invitate a "lasciare i mariti fuori casa". Per scoraggiare chi esce senza motivo violando il decreto sull'obbligo di limitare gli spostamenti, Decaro ha aggiunto di aver "chiesto al Governo, come presidente dell'Anci, di inasprire la sanzione. Abbiamo proposto una multa salata per chi esce di casa senza autorizzazione". (ANSA). YB2-BU 18-MAR-20 21:10 NNNN
Coronavirus: circolare Roma vieta in panifici la pizza farcita =
MERCOLEDÌ 18 MARZO 2020 19.28.02
Coronavirus: circolare Roma vieta in panifici la pizza farcita =
(AGI) - Roma, 18 mar. - I laboratori di panificazione di Roma possono realizzare "pane, grissini" ma anche "pizze e focacce sia bianche (semplici o condite con olio e rosmarino) sia rosse (condite al pomodoro ed olio)". E poi dolci ma solo di "pasticceria secca". Ma non possono produrre "la pizza condita e farcita diversamente". Puo' sembrare forse una regolamentazione eccessivamente dettagliata in questi giorni di emergenza legati alla prevenzione dal coronavirus, ma nei giorni scorsi uno dei vice comandanti della Polizia Locale del Campidoglio ha precisato queste disposizioni in una circolare esplicativa. Il testo prevede un paragrafo dedicato ai laboratori di panificazione. Il testo fornisce una interpretazione uniforme alle norme piu' generiche dei giorni scorsi che dispongono regole temporanee per le attivita' di somministrazione del cibo e da asporto. Di fatto alla base del provvedimento, a quanto si apprende, c'e' la volonta' di impedire assembramenti di fronte ai forni notturni non consentendo che si trasformino in una alternativa alle tradizionali pizzerie da asporto. Il provvedimento e' comunque una circolare che non prevede sanzioni nel caso di inottemperanza delle disposizioni. (AGI) Rmy/Cop 181926 MAR 20 NNNN
Coronavirus: circolare Roma vieta in panifici la pizza farcita =
(AGI) - Roma, 18 mar. - I laboratori di panificazione di Roma possono realizzare "pane, grissini" ma anche "pizze e focacce sia bianche (semplici o condite con olio e rosmarino) sia rosse (condite al pomodoro ed olio)". E poi dolci ma solo di "pasticceria secca". Ma non possono produrre "la pizza condita e farcita diversamente". Puo' sembrare forse una regolamentazione eccessivamente dettagliata in questi giorni di emergenza legati alla prevenzione dal coronavirus, ma nei giorni scorsi uno dei vice comandanti della Polizia Locale del Campidoglio ha precisato queste disposizioni in una circolare esplicativa. Il testo prevede un paragrafo dedicato ai laboratori di panificazione. Il testo fornisce una interpretazione uniforme alle norme piu' generiche dei giorni scorsi che dispongono regole temporanee per le attivita' di somministrazione del cibo e da asporto. Di fatto alla base del provvedimento, a quanto si apprende, c'e' la volonta' di impedire assembramenti di fronte ai forni notturni non consentendo che si trasformino in una alternativa alle tradizionali pizzerie da asporto. Il provvedimento e' comunque una circolare che non prevede sanzioni nel caso di inottemperanza delle disposizioni. (AGI) Rmy/Cop 181926 MAR 20 NNNN
CORONAVIRUS. ORDINE FARMACISTI BARI E BAT: SANZIONI A CHI SPECULA
MERCOLEDÌ 18 MARZO 2020 19.29.34
CORONAVIRUS. ORDINE FARMACISTI BARI E BAT: SANZIONI A CHI SPECULA
DIR3783 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR /TXT CORONAVIRUS. ORDINE FARMACISTI BARI E BAT: SANZIONI A CHI SPECULA D'AMBROSIO LETTIERI INTERVIENE DOPO DENUNCIA A CARICO FARMACISTA ANDRIA (DIRE) Bari, 18 mar. - L'ordine dei Farmacisti Bari e Bat "rapportandosi con le competenti autorita' di polizia, accertera' di quanti assumono comportamenti contrari all'etica e alla missione stessa del farmacista, alla cui competenza il cittadino si affida con fiducia e da cui non si aspetta di essere tradito. I responsabili di siffatti comportamenti saranno sottoposti alle sanzioni disciplinari del caso". È quanto dichiara il presidente dell'ordine Luigi d'Ambrosio Lettieri in merito alle ipotesi di comportamenti speculativi da parte di alcuni farmacisti che, in queste ore di emergenza, si sarebbero resi protagonisti "di atti disdicevoli per il decoro professionale e potenzialmente rilevanti penalmente, relativi al rincaro dei prezzi dei dispositivi di protezione individuale e di altri prodotti". L'ultimo episodio riguarderebbe Andria. "Non e' possibile immaginare cosa piu' indegna che speculare sul dolore e la fragilita' delle persone. Sempre, e tanto piu' durante un'emergenza sanitaria che di fatto rende le persone piu' vulnerabili e moltiplica le necessita' - continua d'Ambrosio Lettieri - Se poi ad approfittare di questa fragilita' e' proprio chi, invece, dovrebbe difendere un bene primario come la salute, tutelato anche dalla nostra Costituzione, si capisce come lo sprezzo dell'opinione pubblica sia profondo e totale". In proposito, il presidente dell'Ordine di Bari e Bat ribadisce che "speculare sulla vendita di prodotti di prima necessita' (mascherine, gel disinfettanti, eccetera) integra il reato di cui all'articolo 501 bis del Codice penale, che punisce chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attivita' produttiva o commerciale, compie manovre speculative in modo da alterare il mercato interno, con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 516 a euro 25.822". (Adp/ Dire) 19:26 18-03-20 NNNN
CORONAVIRUS. ORDINE FARMACISTI BARI E BAT: SANZIONI A CHI SPECULA
DIR3783 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR /TXT CORONAVIRUS. ORDINE FARMACISTI BARI E BAT: SANZIONI A CHI SPECULA D'AMBROSIO LETTIERI INTERVIENE DOPO DENUNCIA A CARICO FARMACISTA ANDRIA (DIRE) Bari, 18 mar. - L'ordine dei Farmacisti Bari e Bat "rapportandosi con le competenti autorita' di polizia, accertera' di quanti assumono comportamenti contrari all'etica e alla missione stessa del farmacista, alla cui competenza il cittadino si affida con fiducia e da cui non si aspetta di essere tradito. I responsabili di siffatti comportamenti saranno sottoposti alle sanzioni disciplinari del caso". È quanto dichiara il presidente dell'ordine Luigi d'Ambrosio Lettieri in merito alle ipotesi di comportamenti speculativi da parte di alcuni farmacisti che, in queste ore di emergenza, si sarebbero resi protagonisti "di atti disdicevoli per il decoro professionale e potenzialmente rilevanti penalmente, relativi al rincaro dei prezzi dei dispositivi di protezione individuale e di altri prodotti". L'ultimo episodio riguarderebbe Andria. "Non e' possibile immaginare cosa piu' indegna che speculare sul dolore e la fragilita' delle persone. Sempre, e tanto piu' durante un'emergenza sanitaria che di fatto rende le persone piu' vulnerabili e moltiplica le necessita' - continua d'Ambrosio Lettieri - Se poi ad approfittare di questa fragilita' e' proprio chi, invece, dovrebbe difendere un bene primario come la salute, tutelato anche dalla nostra Costituzione, si capisce come lo sprezzo dell'opinione pubblica sia profondo e totale". In proposito, il presidente dell'Ordine di Bari e Bat ribadisce che "speculare sulla vendita di prodotti di prima necessita' (mascherine, gel disinfettanti, eccetera) integra il reato di cui all'articolo 501 bis del Codice penale, che punisce chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attivita' produttiva o commerciale, compie manovre speculative in modo da alterare il mercato interno, con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 516 a euro 25.822". (Adp/ Dire) 19:26 18-03-20 NNNN
Coronavirus: da Codogno a Palermo, ha violato isolamento =
MERCOLEDÌ 18 MARZO 2020 19.30.02
= Coronavirus: da Codogno a Palermo, ha violato isolamento =
(AGI) - Palermo, 18 mar. - Un uomo, giunto da Codogno a Palermo il 9 marzo scorso, e' stato fermato nel tardo pomeriggio a Palermo dalla polizia municipale nella zona di viale Strasburgo del capoluogo siciliano. L'uomo, un cinquantenne domiciliato a Palermo, si era recato ad inizio di marzo in Lombardia, segnatamente nel comune-focolaio del coronavirus in provincia di Lodi. Avrebbe dovuto trovarsi, rientrato nell'isola, in stato di isolamento fiduciario fino al 23 marzo prossimo. Agli agenti, impegnati in una operazione di controllo, ha spiegato di esseri allontanato dal domicilio per dar da mangiare ad un cane randagio della zona. L'uomo e' stato accompagnato al proprio domicilio e denunciato per la violazione dell'art 650 del Codice penale. (AGI) Mrg 181929 MAR 20 NNNN
= Coronavirus: da Codogno a Palermo, ha violato isolamento =
(AGI) - Palermo, 18 mar. - Un uomo, giunto da Codogno a Palermo il 9 marzo scorso, e' stato fermato nel tardo pomeriggio a Palermo dalla polizia municipale nella zona di viale Strasburgo del capoluogo siciliano. L'uomo, un cinquantenne domiciliato a Palermo, si era recato ad inizio di marzo in Lombardia, segnatamente nel comune-focolaio del coronavirus in provincia di Lodi. Avrebbe dovuto trovarsi, rientrato nell'isola, in stato di isolamento fiduciario fino al 23 marzo prossimo. Agli agenti, impegnati in una operazione di controllo, ha spiegato di esseri allontanato dal domicilio per dar da mangiare ad un cane randagio della zona. L'uomo e' stato accompagnato al proprio domicilio e denunciato per la violazione dell'art 650 del Codice penale. (AGI) Mrg 181929 MAR 20 NNNN
Viaggiare al tempo di COVID-19: odissea tra Tokyo e Bologna
MERCOLEDÌ 18 MARZO 2020 20.07.52
Viaggiare al tempo di COVID-19: odissea tra Tokyo e Bologna
Viaggiare al tempo di COVID-19: odissea tra Tokyo e Bologna 100 ore tra aerei e treni, e apparentemente nessun check temperatura Roma, 18 mar. (askanews) - Tokyo-Milano, e poi Milano-Bologna. E' un viaggio lungo e faticoso in tempi normali. Ma nell'epoca del coronavirus, può diventare un'Odissea. Così Marco Taddia, un tecnico commerciale abituato a viaggiare tra Italia e Asia orientale, appena rientrato dal Giappone, ha raccontato ad askanews com'è stato complicato il suo rientro in Emilia. Aerei non più disponibili, treni cancellati, folla in attesa di prendere un qualsiasi convoglio che riporti a casa, assenza di informazione da parte delle autorità, alberghi chiusi. Nello stesso tempo, però, un'apparente mancanza di controlli sulla questione più importante: lo stato di salute del viaggiatore, la presenza o meno di quei sintomi che potrebbero suggerire un contagio da COVID-19. Taddia era in Giappone per lavoro e sarebbe dovuto tornare in Italia il 27 marzo. Ma, alla luce della situazione, decide di accelerare la partenza. Fortunatamente riesce, tramite agenzia di viaggio, ad anticipare il volo al 13 marzo. Solo che l'originaria tratta Tokyo-Parigi-Bologna è trasformata in una più bizzarra Tokyo-Parigi-Amsterdam-Bologna, perché il Parigi-Bologna è cancellato. Comunque, da un Giappone dove la vita procede "abbastanza normalmente anche se lentamente chiudono scuole inferiori e luoghi turistici", Taddia si imbarca su un volo per Parigi. Apparentamente senza che gli vengano fatti controlli della temperatura corporea. O quanto meno "non mi pare di averlo notato prima dell'immigrazione", dice. Atterrato a Parigi, altrettanto, non gli viene effettuato, o almeno così pare, il check sulle condizioni fisiche che ci si attenderebbe. "Mi hanno fatto solo il controllo passaporto, non ho passato una zona di canalizzazione per il controllo della temperatura, ma erano le 4.40 e forse non l'ho notato anche se ho provato a cercarlo", racconta. E, come ulteriore brutta sorpresa, gli arriva "un SMS della KLM-Air France che annuncia la cancellazione dell'Amsterdam-Bologna". Ciononostante, gli viene comunque consigliato di andare ad Amsterdam, semplicemente perché il volo è confermato. Una scelta che l'avrebbe allontanato, non avvicinato a casa. A questo punto, in mancanza anche della possibilità di avere informazioni istituzionali - i numeri della Farnesina "erano occupati, quello di Roma, l'Ambasciata e il Consolato a Parigi avevano la segreteria" - decide di fare di testa sua. Va alla stazione con la speranza di prendere un treno per Milano. "Sabato alla Gare de Lyon c'era un macello di studenti e italiani che hanno preso il biglietto all'ultimo e sono rimasto senza. Lo stesso giorno la SNCF aveva cancellato il treno delle 6.30 quindi sono partiti solo quello delle 10.40 e delle 14.40", racconta. E' così costretto a restare a Parigi, prendendo un hotel vicino alla stazione. "Domenica hanno cancellato anche quello delle 10.40 lasciando solo quello delle 14.40", racconta ancora Taddia, che ha documentato anche sul suo canale YouTube l'esperienza. E, quindi, deve trascorrere ancora un giorno in attesa di poter prendere un treno, e mangiando un sandwich preconfezionato, perché ormai i ristoranti e bar sono chiusi. Infine, lunedì alle 14.40, ha la fortuna di imbeccare l'ultimo convoglio possibile, prima che il presidente francese Emmanuel Macron dichiari il blocco. "Il personale di terra del SNCF ha detto a tutti di salire sul mio treno anche senza biglietto", racconta Taddia. "I tornelli della Gare de Lyon, in cui devi passare il qrcode erano tutti aperti" e il treno era carico anche di "gente che aveva il biglietto per il giorno dopo e aveva a quel punto capito che non sarebbe partito". Anche in questo caso, però, apparentemente nessun controllo della temperatura in ingresso al treno. E né ce ne sono sul convoglio - dove ovviamente non controllano neanche i biglietti - o all'arrivo a Milano, dove pure incrocia i militari. L'impressione all'arrivo a Milano, da una città come Tokyo, per Taddia è pesante. "Strade deserte, luci accese ma nulla. La piazza davanti a Milano centrale con militari, polizia e carabinieri e nulla. È stato inquietante, da film apocalittico, davvero", racconta. Taddia ha prenotato un albergo con una piattaforma online, prenotazione confermata. Ma, quando ci arriva, prende atto che è chiuso. Per fortuna trova un hotel che solitamente ospita anche persone che fanno terapie e lì riesce a prendere una stanza. Al mattino, a Milano Centrale, per accedere ai binari subisce l'unica richiesta di autocertificare i motivi del suo spostamento. Dopo sale su un treno per l'Emilia e, arrivato a casa dopo un'esperienza di viaggio che gli ha ricordato - dice - "il racconto che ascoltavo dal nonno sul suo ritorno dalla guerra", si mette in auto-isolamento volontario. Doveva arrivare a casa in una ventina di ore, ce ne ha messe quasi 100. Mos 20200318T200746Z
Viaggiare al tempo di COVID-19: odissea tra Tokyo e Bologna
Viaggiare al tempo di COVID-19: odissea tra Tokyo e Bologna 100 ore tra aerei e treni, e apparentemente nessun check temperatura Roma, 18 mar. (askanews) - Tokyo-Milano, e poi Milano-Bologna. E' un viaggio lungo e faticoso in tempi normali. Ma nell'epoca del coronavirus, può diventare un'Odissea. Così Marco Taddia, un tecnico commerciale abituato a viaggiare tra Italia e Asia orientale, appena rientrato dal Giappone, ha raccontato ad askanews com'è stato complicato il suo rientro in Emilia. Aerei non più disponibili, treni cancellati, folla in attesa di prendere un qualsiasi convoglio che riporti a casa, assenza di informazione da parte delle autorità, alberghi chiusi. Nello stesso tempo, però, un'apparente mancanza di controlli sulla questione più importante: lo stato di salute del viaggiatore, la presenza o meno di quei sintomi che potrebbero suggerire un contagio da COVID-19. Taddia era in Giappone per lavoro e sarebbe dovuto tornare in Italia il 27 marzo. Ma, alla luce della situazione, decide di accelerare la partenza. Fortunatamente riesce, tramite agenzia di viaggio, ad anticipare il volo al 13 marzo. Solo che l'originaria tratta Tokyo-Parigi-Bologna è trasformata in una più bizzarra Tokyo-Parigi-Amsterdam-Bologna, perché il Parigi-Bologna è cancellato. Comunque, da un Giappone dove la vita procede "abbastanza normalmente anche se lentamente chiudono scuole inferiori e luoghi turistici", Taddia si imbarca su un volo per Parigi. Apparentamente senza che gli vengano fatti controlli della temperatura corporea. O quanto meno "non mi pare di averlo notato prima dell'immigrazione", dice. Atterrato a Parigi, altrettanto, non gli viene effettuato, o almeno così pare, il check sulle condizioni fisiche che ci si attenderebbe. "Mi hanno fatto solo il controllo passaporto, non ho passato una zona di canalizzazione per il controllo della temperatura, ma erano le 4.40 e forse non l'ho notato anche se ho provato a cercarlo", racconta. E, come ulteriore brutta sorpresa, gli arriva "un SMS della KLM-Air France che annuncia la cancellazione dell'Amsterdam-Bologna". Ciononostante, gli viene comunque consigliato di andare ad Amsterdam, semplicemente perché il volo è confermato. Una scelta che l'avrebbe allontanato, non avvicinato a casa. A questo punto, in mancanza anche della possibilità di avere informazioni istituzionali - i numeri della Farnesina "erano occupati, quello di Roma, l'Ambasciata e il Consolato a Parigi avevano la segreteria" - decide di fare di testa sua. Va alla stazione con la speranza di prendere un treno per Milano. "Sabato alla Gare de Lyon c'era un macello di studenti e italiani che hanno preso il biglietto all'ultimo e sono rimasto senza. Lo stesso giorno la SNCF aveva cancellato il treno delle 6.30 quindi sono partiti solo quello delle 10.40 e delle 14.40", racconta. E' così costretto a restare a Parigi, prendendo un hotel vicino alla stazione. "Domenica hanno cancellato anche quello delle 10.40 lasciando solo quello delle 14.40", racconta ancora Taddia, che ha documentato anche sul suo canale YouTube l'esperienza. E, quindi, deve trascorrere ancora un giorno in attesa di poter prendere un treno, e mangiando un sandwich preconfezionato, perché ormai i ristoranti e bar sono chiusi. Infine, lunedì alle 14.40, ha la fortuna di imbeccare l'ultimo convoglio possibile, prima che il presidente francese Emmanuel Macron dichiari il blocco. "Il personale di terra del SNCF ha detto a tutti di salire sul mio treno anche senza biglietto", racconta Taddia. "I tornelli della Gare de Lyon, in cui devi passare il qrcode erano tutti aperti" e il treno era carico anche di "gente che aveva il biglietto per il giorno dopo e aveva a quel punto capito che non sarebbe partito". Anche in questo caso, però, apparentemente nessun controllo della temperatura in ingresso al treno. E né ce ne sono sul convoglio - dove ovviamente non controllano neanche i biglietti - o all'arrivo a Milano, dove pure incrocia i militari. L'impressione all'arrivo a Milano, da una città come Tokyo, per Taddia è pesante. "Strade deserte, luci accese ma nulla. La piazza davanti a Milano centrale con militari, polizia e carabinieri e nulla. È stato inquietante, da film apocalittico, davvero", racconta. Taddia ha prenotato un albergo con una piattaforma online, prenotazione confermata. Ma, quando ci arriva, prende atto che è chiuso. Per fortuna trova un hotel che solitamente ospita anche persone che fanno terapie e lì riesce a prendere una stanza. Al mattino, a Milano Centrale, per accedere ai binari subisce l'unica richiesta di autocertificare i motivi del suo spostamento. Dopo sale su un treno per l'Emilia e, arrivato a casa dopo un'esperienza di viaggio che gli ha ricordato - dice - "il racconto che ascoltavo dal nonno sul suo ritorno dalla guerra", si mette in auto-isolamento volontario. Doveva arrivare a casa in una ventina di ore, ce ne ha messe quasi 100. Mos 20200318T200746Z
CORONAVIRUS: PUGNO DI FERRO SINDACO MESSINA, FIRMATA ORDINANZA 'ANTI-PASSEGGIO' =
MERCOLEDÌ 18 MARZO 2020 20.12.05
CORONAVIRUS: PUGNO DI FERRO SINDACO MESSINA, FIRMATA ORDINANZA 'ANTI-PASSEGGIO' =
ADN2407 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RSI CORONAVIRUS: PUGNO DI FERRO SINDACO MESSINA, FIRMATA ORDINANZA 'ANTI-PASSEGGIO' = Palermo, 18 mar. (Adnkronos) - Nell'ambito delle misure per contrastare la diffusione del Coronavirus arriva a Messina l'ordinanza anti-passeggio. A firmarla nel pomeriggio, dopo averla annunciata ieri sera, è il sindaco della città dello Stretto, Cateno De Luca. Un pugno di ferro, quello del primo cittadino, che nei giorni scorsi aveva già fatto parlare di sé con il coprifuoco imposto in città. Adesso le nuove disposizioni che vietano di passeggiare e fare attività sportiva sul lungomare, sulle piazze, nelle strade e nei villaggi cittadini. E per far rispettare le nuove stringenti regole il primo cittadino si spinge anche a chiedere l'impiego dell'esercito. "Ci vuole una stretta perché i riscontri in nostro possesso, grazie a un attento monitoraggio effettuato dalla Polizia municipale - spiega De Luca -, ci dicono che in alcune zone della città non è percepita la situazione d'emergenza che sta vivendo l'intero Paese". I vigili urbani effettueranno i controlli e per i trasgressori scatterà sia la denuncia per violazione del Dpcm sia una sanzione amministrativa fissa di 450 euro. Il divieto di attività all'aperto è esteso anche alle spiagge e ai torrenti. (segue) (Loc/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 18-MAR-20 20:12 NNNN
CORONAVIRUS: PUGNO DI FERRO SINDACO MESSINA, FIRMATA ORDINANZA 'ANTI-PASSEGGIO' =
ADN2407 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RSI CORONAVIRUS: PUGNO DI FERRO SINDACO MESSINA, FIRMATA ORDINANZA 'ANTI-PASSEGGIO' = Palermo, 18 mar. (Adnkronos) - Nell'ambito delle misure per contrastare la diffusione del Coronavirus arriva a Messina l'ordinanza anti-passeggio. A firmarla nel pomeriggio, dopo averla annunciata ieri sera, è il sindaco della città dello Stretto, Cateno De Luca. Un pugno di ferro, quello del primo cittadino, che nei giorni scorsi aveva già fatto parlare di sé con il coprifuoco imposto in città. Adesso le nuove disposizioni che vietano di passeggiare e fare attività sportiva sul lungomare, sulle piazze, nelle strade e nei villaggi cittadini. E per far rispettare le nuove stringenti regole il primo cittadino si spinge anche a chiedere l'impiego dell'esercito. "Ci vuole una stretta perché i riscontri in nostro possesso, grazie a un attento monitoraggio effettuato dalla Polizia municipale - spiega De Luca -, ci dicono che in alcune zone della città non è percepita la situazione d'emergenza che sta vivendo l'intero Paese". I vigili urbani effettueranno i controlli e per i trasgressori scatterà sia la denuncia per violazione del Dpcm sia una sanzione amministrativa fissa di 450 euro. Il divieto di attività all'aperto è esteso anche alle spiagge e ai torrenti. (segue) (Loc/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 18-MAR-20 20:12 NNNN
Carceri: sindacati polizia penitenziaria Lazio,urgono mascherine =
MERCOLEDÌ 18 MARZO 2020 20.13.30
Carceri: sindacati polizia penitenziaria Lazio,urgono mascherine =
(AGI) - Roma, 18 mar. - I sindacati di polizia penitenziaria (Sappe, Osapp, Uilpa, Sinappe, Uspp, FnsCisl, Cnpp), parlando a nome dei colleghi che lavorano in prima linea nelle carceri del Lazio e presso i Nuclei traduzioni e piantonamenti, denunciano "la totale mancanza di mascherine del tipo FFP2/FFP3 oltre che di disinfettante che provoca grossi problemi alla gestione di tali servizi". Da qui la richiesta "al Provveditore Regionale del Lazio Abruzzo Molise (PRAP LAM) e per conoscenza anche alla Protezione civile di intervenire con urgenza considerando l'importanza di quanto necessario per proteggersi dalla COVID-19 che coinvolgerebbe anche la stessa popolazione detenuta". "Non possiamo pensare - si legge in una nota - che per le circa 5000 mila operatori di polizia Penitenziaria e della dirigenza e operatori presenti nelle regioni di competenza PRAP LAM a contenere la gravissima emergenza si possa tollerare ancora per qualche giorno tale mancanza, con la possibilita' che gli stessi iniziano a dover riconsiderare la propria continuita' operativa. Infatti nulla si muove dal DAP e tanto meno da via Arenula e che le tante annunciate 100 mila mascherine sembra essersi ridotte a 2300 pezzi che non coprirebbe nemmeno meta' regione Lazio per un giorno. Le stesse dovrebbero essere sostituire ogni 6/8 ore e non ogni settimana come sta accadendo o addirittura utilizzare quelli di tipo chirurgico che andrebbero cambiate ancora prima". (AGI) Cop 182012 MAR 20 NNNN
Carceri: sindacati polizia penitenziaria Lazio,urgono mascherine =
(AGI) - Roma, 18 mar. - I sindacati di polizia penitenziaria (Sappe, Osapp, Uilpa, Sinappe, Uspp, FnsCisl, Cnpp), parlando a nome dei colleghi che lavorano in prima linea nelle carceri del Lazio e presso i Nuclei traduzioni e piantonamenti, denunciano "la totale mancanza di mascherine del tipo FFP2/FFP3 oltre che di disinfettante che provoca grossi problemi alla gestione di tali servizi". Da qui la richiesta "al Provveditore Regionale del Lazio Abruzzo Molise (PRAP LAM) e per conoscenza anche alla Protezione civile di intervenire con urgenza considerando l'importanza di quanto necessario per proteggersi dalla COVID-19 che coinvolgerebbe anche la stessa popolazione detenuta". "Non possiamo pensare - si legge in una nota - che per le circa 5000 mila operatori di polizia Penitenziaria e della dirigenza e operatori presenti nelle regioni di competenza PRAP LAM a contenere la gravissima emergenza si possa tollerare ancora per qualche giorno tale mancanza, con la possibilita' che gli stessi iniziano a dover riconsiderare la propria continuita' operativa. Infatti nulla si muove dal DAP e tanto meno da via Arenula e che le tante annunciate 100 mila mascherine sembra essersi ridotte a 2300 pezzi che non coprirebbe nemmeno meta' regione Lazio per un giorno. Le stesse dovrebbero essere sostituire ogni 6/8 ore e non ogni settimana come sta accadendo o addirittura utilizzare quelli di tipo chirurgico che andrebbero cambiate ancora prima". (AGI) Cop 182012 MAR 20 NNNN
CORONAVIRUS: BASILICATA, SINDACATO CARABINIERI, 'TAMPONE A FORZE ORDINE E SOCCORSO PUBBLICO' =
MERCOLEDÌ 18 MARZO 2020 20.19.22
CORONAVIRUS: BASILICATA, SINDACATO CARABINIERI, 'TAMPONE A FORZE ORDINE E SOCCORSO PUBBLICO' =
ADN2428 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RBA CORONAVIRUS: BASILICATA, SINDACATO CARABINIERI, 'TAMPONE A FORZE ORDINE E SOCCORSO PUBBLICO' = Potenza, 18 mar. (Adnkronos) - - "Istituire un protocollo che preveda il cosiddetto tampone (o altra attività che certifichi la negatività al Covid-19) per gli operatori delle forze dell'ordine e del soccorso pubblico che prestano servizio in Basilicata". Lo chiedono i segretari regionali Basilicata di Cisl Fns Rocco Scarangella e del sindacato dei carabinieri Unarma Asc Antonio Pagano al presidente della Regione Vito Bardi. "Le donne e gli uomini in divisa impegnati sul campo - dicono i due dirigenti sindacali - possono contare su una disponibilità minima di dispositivi di protezione individuale e l'indicazione è quella di utilizzarli solo qualora il rischio di possibile contagio sia evidente. Ma anche le persone che non presentino sintomi di infezione evidenti (cosiddette asintomatiche) possono, in maniera inconsapevole, veicolare il virus. Gli operatori di polizia e del soccorso pubblico, proprio per la peculiarità dei loro compiti, hanno numerosi contatti, spesso sotto la distanza minima di sicurezza, oltre che con i cittadini anche, ovviamente, con i propri colleghi". "Si sono già verificati casi di contagio tra forze dell'ordine e soccorso pubblico, dato che il lavoro in squadre/pattuglie rende altamente probabile la trasmissione del contagio tra colleghi e, di conseguenza, l'espansione dell'infezione tra la popolazione", aggiungono. (Rpz/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 18-MAR-20 20:19 NNNN
CORONAVIRUS: BASILICATA, SINDACATO CARABINIERI, 'TAMPONE A FORZE ORDINE E SOCCORSO PUBBLICO' =
ADN2428 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RBA CORONAVIRUS: BASILICATA, SINDACATO CARABINIERI, 'TAMPONE A FORZE ORDINE E SOCCORSO PUBBLICO' = Potenza, 18 mar. (Adnkronos) - - "Istituire un protocollo che preveda il cosiddetto tampone (o altra attività che certifichi la negatività al Covid-19) per gli operatori delle forze dell'ordine e del soccorso pubblico che prestano servizio in Basilicata". Lo chiedono i segretari regionali Basilicata di Cisl Fns Rocco Scarangella e del sindacato dei carabinieri Unarma Asc Antonio Pagano al presidente della Regione Vito Bardi. "Le donne e gli uomini in divisa impegnati sul campo - dicono i due dirigenti sindacali - possono contare su una disponibilità minima di dispositivi di protezione individuale e l'indicazione è quella di utilizzarli solo qualora il rischio di possibile contagio sia evidente. Ma anche le persone che non presentino sintomi di infezione evidenti (cosiddette asintomatiche) possono, in maniera inconsapevole, veicolare il virus. Gli operatori di polizia e del soccorso pubblico, proprio per la peculiarità dei loro compiti, hanno numerosi contatti, spesso sotto la distanza minima di sicurezza, oltre che con i cittadini anche, ovviamente, con i propri colleghi". "Si sono già verificati casi di contagio tra forze dell'ordine e soccorso pubblico, dato che il lavoro in squadre/pattuglie rende altamente probabile la trasmissione del contagio tra colleghi e, di conseguenza, l'espansione dell'infezione tra la popolazione", aggiungono. (Rpz/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 18-MAR-20 20:19 NNNN
Coronavirus: Pol.Postale, app per autocertificazione non va bene =
MERCOLEDÌ 18 MARZO 2020 20.19.23
Coronavirus: Pol.Postale, app per autocertificazione non va bene =
(AGI) - Roma, 18 mar. - "Il ricorso a tali servizi, seppur motivato da esigenze di apparente semplificazione e velocizzazione delle procedure, si pone in contrasto con le prescrizioni attualmente vigenti". E' quanto precisa la Polizia Postale in relazione alla notizia "riportata da alcuni organi di informazione sulle applicazioni per smartphone che sostituirebbero la autocertificazione cartacea per coloro che escono da casa". "L'autocertificazione - e' spiegato in una nota - deve infatti essere firmata sia dal cittadino sottoposto al controllo che dall'operatore di Polizia, previa identificazione del dichiarante". E ancora: la Polizia Postale ricorda che "l'autocertificazione va inoltre acquisita in originale dall'operatore che effettua il controllo, per le successive verifiche". Sotto altro profilo, "si evidenzia come il ricorso a servizi non ufficiali ne' autorizzati da Autorita' pubbliche per la compilazione del modello di autodichiarazione, esponga i cittadini ad una ulteriore e non secondaria insidia, legata al rispetto della dimensione della loro privacy. Si ricordi, infatti, come i dati contenuti nel modello di autodichiarazione consentano di rivelare non soltanto la frequenza e la tipologia dello spostamento dell'individuo ma altresi' le ragioni - personali e riservate - che giustificano tale spostamento e che possono ricollegarsi ad informazioni sensibili quali lo stato di salute, le esigenze personali le circostanze lavorative. L'acquisizione e la gestione di tali dati sensibili da parte di soggetti terzi, secondo quanto dispone il Regolamento Europeo sulla Protezione dei Dati (GDPR) e le prescrizioni nazionali in tema di diritto della privacy, sono sottoposte a precisi obblighi in tema, fra l'altro, di correttezza e trasparenza, consenso informato, limitazione del trattamento a specifiche finalita', aggiornamento e soprattutto integrita' e riservatezza. Tali obblighi sono posti a garanzia di tutti i cittadini contro potenziali e pericolosi abusi". (AGI) Cop 182018 MAR 20 NNNN
Coronavirus: Pol.Postale, app per autocertificazione non va bene =
(AGI) - Roma, 18 mar. - "Il ricorso a tali servizi, seppur motivato da esigenze di apparente semplificazione e velocizzazione delle procedure, si pone in contrasto con le prescrizioni attualmente vigenti". E' quanto precisa la Polizia Postale in relazione alla notizia "riportata da alcuni organi di informazione sulle applicazioni per smartphone che sostituirebbero la autocertificazione cartacea per coloro che escono da casa". "L'autocertificazione - e' spiegato in una nota - deve infatti essere firmata sia dal cittadino sottoposto al controllo che dall'operatore di Polizia, previa identificazione del dichiarante". E ancora: la Polizia Postale ricorda che "l'autocertificazione va inoltre acquisita in originale dall'operatore che effettua il controllo, per le successive verifiche". Sotto altro profilo, "si evidenzia come il ricorso a servizi non ufficiali ne' autorizzati da Autorita' pubbliche per la compilazione del modello di autodichiarazione, esponga i cittadini ad una ulteriore e non secondaria insidia, legata al rispetto della dimensione della loro privacy. Si ricordi, infatti, come i dati contenuti nel modello di autodichiarazione consentano di rivelare non soltanto la frequenza e la tipologia dello spostamento dell'individuo ma altresi' le ragioni - personali e riservate - che giustificano tale spostamento e che possono ricollegarsi ad informazioni sensibili quali lo stato di salute, le esigenze personali le circostanze lavorative. L'acquisizione e la gestione di tali dati sensibili da parte di soggetti terzi, secondo quanto dispone il Regolamento Europeo sulla Protezione dei Dati (GDPR) e le prescrizioni nazionali in tema di diritto della privacy, sono sottoposte a precisi obblighi in tema, fra l'altro, di correttezza e trasparenza, consenso informato, limitazione del trattamento a specifiche finalita', aggiornamento e soprattutto integrita' e riservatezza. Tali obblighi sono posti a garanzia di tutti i cittadini contro potenziali e pericolosi abusi". (AGI) Cop 182018 MAR 20 NNNN
CORONAVIRUS. POLIZIA, MONITO SULLE APP PER AUTOCERTIFICAZIONI
MERCOLEDÌ 18 MARZO 2020 20.27.36
CORONAVIRUS. POLIZIA, MONITO SULLE APP PER AUTOCERTIFICAZIONI
DIR4058 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR /TXT CORONAVIRUS. POLIZIA, MONITO SULLE APP PER AUTOCERTIFICAZIONI (DIRE) Roma, 18 mar. - In relazione alla notizia riportata da alcuni organi di informazione riguardante applicazioni per smartphone che sostituirebbero la autocertificazione cartacea per coloro che escono da casa, la POLIZIA postale precisa che il ricorso a tali servizi, seppur motivato da esigenze di apparente semplificazione e velocizzazione delle procedure, si pone in contrasto con le prescrizioni attualmente vigenti. L'autocertificazione deve infatti essere firmata sia dal cittadino sottoposto al controllo che dall'operatore di POLIZIA, previa identificazione del dichiarante. L'autocertificazione va inoltre acquisita in originale dall'operatore che effettua il controllo, per le successive verifiche. Sotto altro profilo, si evidenzia come il ricorso a servizi non ufficiali ne' autorizzati da Autorita' pubbliche per la compilazione del modello di autodichiarazione, esponga i cittadini a una ulteriore e non secondaria insidia, legata al rispetto della dimensione della loro privacy. Si ricordi, infatti, come i dati contenuti nel modello di autodichiarazione consentano di rivelare non soltanto la frequenza e la tipologia dello spostamento dell'individuo ma altresi' le ragioni - personali e riservate - che giustificano tale spostamento e che possono ricollegarsi ad informazioni sensibili quali lo stato di salute, le esigenze personali le circostanze lavorative. L'acquisizione e la gestione di tali dati sensibili da parte di soggetti terzi, secondo quanto dispone il Regolamento Europeo sulla Protezione dei Dati (GDPR) e le prescrizioni nazionali in tema di diritto della privacy, sono sottoposte a precisi obblighi in tema, fra l'altro, di correttezza e trasparenza, consenso informato, limitazione del trattamento a specifiche finalita', aggiornamento e soprattutto integrita' e riservatezza. Tali obblighi sono posti a garanzia di tutti i cittadini contro potenziali e pericolosi abusi. Cosi' in un comunicato la POLIZIA di Stato. (Comunicati/Dire) 20:25 18-03-20 NNNN
CORONAVIRUS. POLIZIA, MONITO SULLE APP PER AUTOCERTIFICAZIONI
DIR4058 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR /TXT CORONAVIRUS. POLIZIA, MONITO SULLE APP PER AUTOCERTIFICAZIONI (DIRE) Roma, 18 mar. - In relazione alla notizia riportata da alcuni organi di informazione riguardante applicazioni per smartphone che sostituirebbero la autocertificazione cartacea per coloro che escono da casa, la POLIZIA postale precisa che il ricorso a tali servizi, seppur motivato da esigenze di apparente semplificazione e velocizzazione delle procedure, si pone in contrasto con le prescrizioni attualmente vigenti. L'autocertificazione deve infatti essere firmata sia dal cittadino sottoposto al controllo che dall'operatore di POLIZIA, previa identificazione del dichiarante. L'autocertificazione va inoltre acquisita in originale dall'operatore che effettua il controllo, per le successive verifiche. Sotto altro profilo, si evidenzia come il ricorso a servizi non ufficiali ne' autorizzati da Autorita' pubbliche per la compilazione del modello di autodichiarazione, esponga i cittadini a una ulteriore e non secondaria insidia, legata al rispetto della dimensione della loro privacy. Si ricordi, infatti, come i dati contenuti nel modello di autodichiarazione consentano di rivelare non soltanto la frequenza e la tipologia dello spostamento dell'individuo ma altresi' le ragioni - personali e riservate - che giustificano tale spostamento e che possono ricollegarsi ad informazioni sensibili quali lo stato di salute, le esigenze personali le circostanze lavorative. L'acquisizione e la gestione di tali dati sensibili da parte di soggetti terzi, secondo quanto dispone il Regolamento Europeo sulla Protezione dei Dati (GDPR) e le prescrizioni nazionali in tema di diritto della privacy, sono sottoposte a precisi obblighi in tema, fra l'altro, di correttezza e trasparenza, consenso informato, limitazione del trattamento a specifiche finalita', aggiornamento e soprattutto integrita' e riservatezza. Tali obblighi sono posti a garanzia di tutti i cittadini contro potenziali e pericolosi abusi. Cosi' in un comunicato la POLIZIA di Stato. (Comunicati/Dire) 20:25 18-03-20 NNNN
CORONAVIRUS: POLIZIA POSTALE, 'AUTOCERTIFICAZIONE DEVE ESSERE CARTACEA NON SU SMARTPHONE' =
MERCOLEDÌ 18 MARZO 2020 20.33.33
CORONAVIRUS: POLIZIA POSTALE, 'AUTOCERTIFICAZIONE DEVE ESSERE CARTACEA NON SU SMARTPHONE' =
ADN2453 7 CRO 0 ADN CRO NAZ CORONAVIRUS: POLIZIA POSTALE, 'AUTOCERTIFICAZIONE DEVE ESSERE CARTACEA NON SU SMARTPHONE' = Roma, 18 mar. (Adnkronos) - L'autocertificazione deve essere cartacea, non su smartphone. A precisarlo in una nota la POLIZIA Postale che afferma: "In relazione alla notizia riportata da alcuni organi di informazione riguardante applicazioni per smartphone che sostituirebbero la autocertificazione cartacea per coloro che escono da casa, la POLIZIA Postale precisa che il ricorso a tali servizi, seppur motivato da esigenze di apparente semplificazione e velocizzazione delle procedure, si pone in contrasto con le prescrizioni attualmente vigenti". "L'autocertificazione deve infatti essere firmata sia dal cittadino sottoposto al controllo che dall'operatore di POLIZIA, previa identificazione del dichiarante. L'autocertificazione va inoltre acquisita in originale dall'operatore che effettua il controllo, per le successive verifiche. Sotto altro profilo, si evidenzia come il ricorso a servizi non ufficiali né autorizzati da Autorità pubbliche per la compilazione del modello di autodichiarazione, esponga i cittadini ad una ulteriore e non secondaria insidia, legata al rispetto della dimensione della loro privacy". (segue) (Rol/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 18-MAR-20 20:33 NNNN
MERCOLEDÌ 18 MARZO 2020 20.33.33
CORONAVIRUS: POLIZIA POSTALE, 'AUTOCERTIFICAZIONE DEVE ESSERE CARTACEA NON SU SMARTPHONE' (2) =
ADN2454 7 CRO 0 ADN CRO NAZ CORONAVIRUS: POLIZIA POSTALE, 'AUTOCERTIFICAZIONE DEVE ESSERE CARTACEA NON SU SMARTPHONE' (2) = (Adnkronos) - "Si ricordi, infatti, come i dati contenuti nel modello di autodichiarazione consentano di rivelare non soltanto la frequenza e la tipologia dello spostamento dell'individuo ma altresì le ragioni - personali e riservate - che giustificano tale spostamento e che possono ricollegarsi ad informazioni sensibili quali lo stato di salute, le esigenze personali le circostanze lavorative". "L'acquisizione e la gestione di tali dati sensibili da parte di soggetti terzi, secondo quanto dispone il Regolamento Europeo sulla Protezione dei Dati (Gdpr) e le prescrizioni nazionali in tema di diritto della privacy, sono sottoposte a precisi obblighi in tema, fra l'altro, di correttezza e trasparenza, consenso informato, limitazione del trattamento a specifiche finalità, aggiornamento e soprattutto integrità e riservatezza. Tali obblighi - conclude la nota - sono posti a garanzia di tutti i cittadini contro potenziali e pericolosi abusi". (Rol/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 18-MAR-20 20:33 NNNN
Il Messaggero: Coronavirus Roma, Donato Greco: «Temo una diffusione alta, l'unica difesa è restare a casa»
Il Messaggero: Coronavirus Roma, Donato Greco: «Temo una diffusione alta, l'unica difesa è restare a casa».
https://www.ilmessaggero.it/roma/news/coronavirus_roma_picco_quando_donato_greco_epidemiologo-5117293.html
https://www.ilmessaggero.it/roma/news/coronavirus_roma_picco_quando_donato_greco_epidemiologo-5117293.html
la Repubblica: Videochiamate: da WhatsApp a Skype, i trucchi per farle meglio
la Repubblica: Videochiamate: da WhatsApp a Skype, i trucchi per farle meglio.
https://www.repubblica.it/tecnologia/2020/03/17/news/videochiamate_i_trucchi_per_farle_meglio-251507119/
https://www.repubblica.it/tecnologia/2020/03/17/news/videochiamate_i_trucchi_per_farle_meglio-251507119/
RomaToday: Coronavirus, 724 positivi nel Lazio: l'età media dei contagiati è di 59 anni. A Roma numero di casi contenuto
RomaToday: Coronavirus, 724 positivi nel Lazio: l'età media dei contagiati è di 59 anni. A Roma numero di casi contenuto.
http://www.romatoday.it/attualita/coronavirus-roma-aggiornamenti-18-marzo-2020.html
http://www.romatoday.it/attualita/coronavirus-roma-aggiornamenti-18-marzo-2020.html
Adnkronos: Coronavirus, quasi 3000 morti in Italia
Adnkronos: Coronavirus, quasi 3000 morti in Italia.
https://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2020/03/18/coronavirus-quasi-morti-italia_15Tc7XOduq2SnmgzkINbNJ.html
https://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2020/03/18/coronavirus-quasi-morti-italia_15Tc7XOduq2SnmgzkINbNJ.html
Dalla Germania arriva un pensiero commovente all’Italia
COVID: NEL LAZIO CON IA RISPOSTE IN 20 SECONDI, ANCHE DA REMOTO (3)
MERCOLEDÌ 18 MARZO 2020 16.12.18
COVID: NEL LAZIO CON IA RISPOSTE IN 20 SECONDI, ANCHE DA REMOTO (3)
9CO1050638 4 CRO ITA R01 COVID: NEL LAZIO CON IA RISPOSTE IN 20 SECONDI, ANCHE DA REMOTO (3) (9Colonne) Roma, 18 mar - "Questa innovazione attivata all'interno del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico - evidenziano il Direttore della UOC di Diagnostica per Immagini, Carlo Cosimo Quattrocchi e il Direttore dell'Imaging Center, Bruno Beomonte Zobel - apre prospettive molto significative nella situazione di emergenza attuale, consentendo di processare una mole di dati altrimenti impossibile da analizzare, migliorando l'appropriatezza delle terapie e liberando posti preziosi nelle terapie intensive da pazienti che non ne hanno la necessità. Ma il sistema, che contribuiremo a sviluppare sulla base dei dati europei e che è prodromico anche a una evoluzione in chiave radiomica, crea un punto di svolta anche per i prossimi mesi, quando, passata l'emergenza, ci auguriamo che i casi di Covid-19 diventeranno più sporadici e quindi più difficili da identificare". (BIG ITALY / Red) 181612 MAR 20
COVID: NEL LAZIO CON IA RISPOSTE IN 20 SECONDI, ANCHE DA REMOTO (3)
9CO1050638 4 CRO ITA R01 COVID: NEL LAZIO CON IA RISPOSTE IN 20 SECONDI, ANCHE DA REMOTO (3) (9Colonne) Roma, 18 mar - "Questa innovazione attivata all'interno del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico - evidenziano il Direttore della UOC di Diagnostica per Immagini, Carlo Cosimo Quattrocchi e il Direttore dell'Imaging Center, Bruno Beomonte Zobel - apre prospettive molto significative nella situazione di emergenza attuale, consentendo di processare una mole di dati altrimenti impossibile da analizzare, migliorando l'appropriatezza delle terapie e liberando posti preziosi nelle terapie intensive da pazienti che non ne hanno la necessità. Ma il sistema, che contribuiremo a sviluppare sulla base dei dati europei e che è prodromico anche a una evoluzione in chiave radiomica, crea un punto di svolta anche per i prossimi mesi, quando, passata l'emergenza, ci auguriamo che i casi di Covid-19 diventeranno più sporadici e quindi più difficili da identificare". (BIG ITALY / Red) 181612 MAR 20
COVID: NEL LAZIO CON IA RISPOSTE IN 20 SECONDI, ANCHE DA REMOTO (2)
MERCOLEDÌ 18 MARZO 2020 16.11.15
MERCOLEDÌ 18 MARZO 2020 16.11.15
COVID: NEL LAZIO CON IA RISPOSTE IN 20 SECONDI, ANCHE DA REMOTO (2)
9CO1050637 4 CRO ITA R01 COVID: NEL LAZIO CON IA RISPOSTE IN 20 SECONDI, ANCHE DA REMOTO (2) (9Colonne) Roma, 18 mar - Questo sistema - che l'Università Campus Bio-Medico di Roma e il suo Policlinico contribuiranno a implementare sul fronte della ricerca per una conoscenza sempre maggiore del nuovo virus - consente di escludere da subito situazioni patologiche che nulla hanno a che vedere col Covid-19 e che possono essere curate in maniera mirata e tempestiva, attivando degli alert per eventuali pazienti contagiati dal virus, portandoli immediatamente all'attenzione del medico, cui spetta l'approfondimento diagnostico. "Bene l'iniziativa portata avanti dall'Università Campus Bio-Medico che viene messa a disposizione dell'intera rete regionale per contrastare il virus. Abbiamo già messo a disposizione - commenta l'Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato - la nostra piattaforma informatica 'Advice' che collega tutti i Pronto soccorso regionali affinché ci possa essere una rapida trasmissione delle immagini e di conseguenza una diagnosi con il rischio di polmonite. Il Sistema sanitario del Lazio si conferma un punto di riferimento importante nella lotta al COVID-19". "Il Campus Bio-Medico - sottolinea il Direttore Generale del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, Paolo Sormani - è in prima linea nella emergenza Covid-19 su due fronti complementari: sia per l'impegno come università nella ricerca epidemiologica e filogenetica e in Policlinico col lavoro giorno e notte del laboratorio analisi per dare risposte tempestive ai numerosi tamponi dell'ASL Roma 6 dei Castelli Romani, sia per la funzione fondamentale di erogazione di assistenza medica e chirurgica a pazienti "non Covid", con indicazioni non differibili ma non più gestibili da ospedali Covid, contribuendo così a dare risposte di salute ai cittadini e ad alleggerire le altre strutture della regione concentrate sull'assistenza a pazienti positivi al virus". (SEGUE) 181611 MAR 20
MERCOLEDÌ 18 MARZO 2020 16.11.15
COVID: NEL LAZIO CON IA RISPOSTE IN 20 SECONDI, ANCHE DA REMOTO (2)
9CO1050637 4 CRO ITA R01 COVID: NEL LAZIO CON IA RISPOSTE IN 20 SECONDI, ANCHE DA REMOTO (2) (9Colonne) Roma, 18 mar - Questo sistema - che l'Università Campus Bio-Medico di Roma e il suo Policlinico contribuiranno a implementare sul fronte della ricerca per una conoscenza sempre maggiore del nuovo virus - consente di escludere da subito situazioni patologiche che nulla hanno a che vedere col Covid-19 e che possono essere curate in maniera mirata e tempestiva, attivando degli alert per eventuali pazienti contagiati dal virus, portandoli immediatamente all'attenzione del medico, cui spetta l'approfondimento diagnostico. "Bene l'iniziativa portata avanti dall'Università Campus Bio-Medico che viene messa a disposizione dell'intera rete regionale per contrastare il virus. Abbiamo già messo a disposizione - commenta l'Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato - la nostra piattaforma informatica 'Advice' che collega tutti i Pronto soccorso regionali affinché ci possa essere una rapida trasmissione delle immagini e di conseguenza una diagnosi con il rischio di polmonite. Il Sistema sanitario del Lazio si conferma un punto di riferimento importante nella lotta al COVID-19". "Il Campus Bio-Medico - sottolinea il Direttore Generale del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, Paolo Sormani - è in prima linea nella emergenza Covid-19 su due fronti complementari: sia per l'impegno come università nella ricerca epidemiologica e filogenetica e in Policlinico col lavoro giorno e notte del laboratorio analisi per dare risposte tempestive ai numerosi tamponi dell'ASL Roma 6 dei Castelli Romani, sia per la funzione fondamentale di erogazione di assistenza medica e chirurgica a pazienti "non Covid", con indicazioni non differibili ma non più gestibili da ospedali Covid, contribuendo così a dare risposte di salute ai cittadini e ad alleggerire le altre strutture della regione concentrate sull'assistenza a pazienti positivi al virus". (SEGUE) 181611 MAR 20
COVID: NEL LAZIO CON IA RISPOSTE IN 20 SECONDI, ANCHE DA REMOTO (1)
MERCOLEDÌ 18 MARZO 2020 16.09.42
COVID: NEL LAZIO CON IA RISPOSTE IN 20 SECONDI, ANCHE DA REMOTO (1)
9CO1050634 4 CRO ITA R01 COVID: NEL LAZIO CON IA RISPOSTE IN 20 SECONDI, ANCHE DA REMOTO (1) (9Colonne) Roma, 18 mar - Il Policlinico Campus Bio-Medico, della Rete del sistema sanitario regionale del Lazio, è il primo Ospedale in Europa che acquisisce il sistema di intelligenza artificiale utilizzato negli Ospedali di Wuhan (Cina) per la diagnosi precoce e il monitoraggio di Polmoniti da Covid-19. Il sistema di intelligenza artificiale è in grado di fornire una risposta in 20 secondi partendo dall'analisi delle immagini della TC polmonare. Il tasso di attendibilità è del 98,5% ed è stato testato con pieno successo su pazienti anonimizzati in cieco dai medici radiologi del Policlinico Campus Bio-Medico, guidati dal Direttore della UOC di Diagnostica per Immagini Prof. Carlo Cosimo Quattrocchi e dal Direttore dell'Imaging Center Prof. Bruno Beomonte Zobel. Gli ingegneri cinesi, della società europea che ha ideato la soluzione tecnologica, hanno lavorato alacremente con il personale del Policlinico Campus Bio-Medico per installare il sistema di intelligenza artificiale e insieme lo hanno sviluppato per adattarlo alle esigenze italiane. L'applicazione basata sull'intelligenza artificiale, oltre a fornire la risposta immediata sul tipo di polmonite (virale da Covid-19 vs. altre patologie come polmoniti batteriche, bpco, ecc.), è in grado di calcolare il volume di compromissione polmonare espresso in cm cubici e di fornire pertanto una valutazione di prognosi, miglioramento o peggioramento della situazione del paziente. In questa situazione di emergenza, il Policlinico Campus Bio-Medico mette a disposizione questo importante sistema di analisi massiva degli esami diagnostici TC a tutte le strutture laziali e nazionali. Sarà infatti sufficiente agli ospedali di tutto il territorio fornire in via digitale le immagini TC polmonari dei pazienti e l'equipe dell'Imaging Center e della Diagnostrica per Immagini del Policlinico Campus Bio-Medico fornirà il riscontro strutturato del sistema di intelligenza artificiale. Concentrare la lettura dei dati favorirà l'apprendimento da parte del sistema per una sempre più accurata performance e aiuterà ad avere il quadro dell'evoluzione del contagio in maniera sempre più mirata e tempestiva. (SEGUE) 181609 MAR 20
COVID: NEL LAZIO CON IA RISPOSTE IN 20 SECONDI, ANCHE DA REMOTO (1)
9CO1050634 4 CRO ITA R01 COVID: NEL LAZIO CON IA RISPOSTE IN 20 SECONDI, ANCHE DA REMOTO (1) (9Colonne) Roma, 18 mar - Il Policlinico Campus Bio-Medico, della Rete del sistema sanitario regionale del Lazio, è il primo Ospedale in Europa che acquisisce il sistema di intelligenza artificiale utilizzato negli Ospedali di Wuhan (Cina) per la diagnosi precoce e il monitoraggio di Polmoniti da Covid-19. Il sistema di intelligenza artificiale è in grado di fornire una risposta in 20 secondi partendo dall'analisi delle immagini della TC polmonare. Il tasso di attendibilità è del 98,5% ed è stato testato con pieno successo su pazienti anonimizzati in cieco dai medici radiologi del Policlinico Campus Bio-Medico, guidati dal Direttore della UOC di Diagnostica per Immagini Prof. Carlo Cosimo Quattrocchi e dal Direttore dell'Imaging Center Prof. Bruno Beomonte Zobel. Gli ingegneri cinesi, della società europea che ha ideato la soluzione tecnologica, hanno lavorato alacremente con il personale del Policlinico Campus Bio-Medico per installare il sistema di intelligenza artificiale e insieme lo hanno sviluppato per adattarlo alle esigenze italiane. L'applicazione basata sull'intelligenza artificiale, oltre a fornire la risposta immediata sul tipo di polmonite (virale da Covid-19 vs. altre patologie come polmoniti batteriche, bpco, ecc.), è in grado di calcolare il volume di compromissione polmonare espresso in cm cubici e di fornire pertanto una valutazione di prognosi, miglioramento o peggioramento della situazione del paziente. In questa situazione di emergenza, il Policlinico Campus Bio-Medico mette a disposizione questo importante sistema di analisi massiva degli esami diagnostici TC a tutte le strutture laziali e nazionali. Sarà infatti sufficiente agli ospedali di tutto il territorio fornire in via digitale le immagini TC polmonari dei pazienti e l'equipe dell'Imaging Center e della Diagnostrica per Immagini del Policlinico Campus Bio-Medico fornirà il riscontro strutturato del sistema di intelligenza artificiale. Concentrare la lettura dei dati favorirà l'apprendimento da parte del sistema per una sempre più accurata performance e aiuterà ad avere il quadro dell'evoluzione del contagio in maniera sempre più mirata e tempestiva. (SEGUE) 181609 MAR 20
Viminale: controllato 1 mln di persone, 43mila le denunce
MERCOLEDÌ 18 MARZO 2020 13.57.05
Viminale: controllato 1 mln di persone, 43mila le denunce
Viminale: controllato 1 mln di persone, 43mila le denunce 527mila i negozi controllati e 1.473 i titolari denunciati Roma, 18 mar. (askanews) - Ieri le forze di polizia hanno controllato in tutta Italia, in applicazione delle misure di contenimento del contagio, 187.455 persone e 8.089 sono state denunciate; gli esercizi commerciali controllati sono stati 111.512, denunciati 154 esercenti e sospesa l'attività di 33 esercizi commerciali. Lo fa sapere il Viminale, spiegando che salgono così a 1.025.655 le persone controllate dall'11 al 17 marzo, 43.595 quelle denunciate ex articolo 650 C.P., 926 le denunce ex articolo 495 C.P., 527.014 gli esercizi commerciali controllati e 1.473 i titolari denunciati. Sav 20200318T135658Z
Viminale: controllato 1 mln di persone, 43mila le denunce
Viminale: controllato 1 mln di persone, 43mila le denunce 527mila i negozi controllati e 1.473 i titolari denunciati Roma, 18 mar. (askanews) - Ieri le forze di polizia hanno controllato in tutta Italia, in applicazione delle misure di contenimento del contagio, 187.455 persone e 8.089 sono state denunciate; gli esercizi commerciali controllati sono stati 111.512, denunciati 154 esercenti e sospesa l'attività di 33 esercizi commerciali. Lo fa sapere il Viminale, spiegando che salgono così a 1.025.655 le persone controllate dall'11 al 17 marzo, 43.595 quelle denunciate ex articolo 650 C.P., 926 le denunce ex articolo 495 C.P., 527.014 gli esercizi commerciali controllati e 1.473 i titolari denunciati. Sav 20200318T135658Z
Coronavirus: Piacenza, altoparlanti su volanti "State a casa" =
MERCOLEDÌ 18 MARZO 2020 14.09.28
Coronavirus: Piacenza, altoparlanti su volanti "State a casa" =
(AGI) - Piacenza, 18 mar. - Volanti della polizia locale con altoparlanti per diffondere per le vie della citta' il messaggio a stare a casa e a non uscire, se non per fare la spesa o motivi di stretta necessita'. Succede a Piacenza, una delle zone piu' colpite dal virus in Emilia Romagna, nelle zone della citta' che potrebbero essere tendenzialmente piu' frequentate. "Per vincere questa battaglia - commentano l'Assessore alla Sicurezza Luca Zandonella e il Comandante Giorgio Benvenuti - occorre la collaborazione e la volonta' di tutti. Ognuno di noi deve comprendere che solo con un comportamento responsabile, rimanendo nelle proprie case se non per comprovati motivi di necessita', possiamo contribuire efficacemente a ridurre l'incidenza del contagio. Per questo, anche dagli altoparlanti installati sulle volanti della polizia Locale, continueremo a diffondere l'invito a non uscire e ad osservare le regole che l'emergenza ci impone, come abbiamo gia' iniziato a fare da diversi giorni sul pubblico passeggio e come ripeteremo attraverso diversi passaggi durante l'arco della giornata, in citta' e nelle frazioni, contando sulla buona volonta' e la collaborazione dei piacentini". (AGI) Ari 181409 MAR 20 NNNN
Coronavirus: Piacenza, altoparlanti su volanti "State a casa" =
(AGI) - Piacenza, 18 mar. - Volanti della polizia locale con altoparlanti per diffondere per le vie della citta' il messaggio a stare a casa e a non uscire, se non per fare la spesa o motivi di stretta necessita'. Succede a Piacenza, una delle zone piu' colpite dal virus in Emilia Romagna, nelle zone della citta' che potrebbero essere tendenzialmente piu' frequentate. "Per vincere questa battaglia - commentano l'Assessore alla Sicurezza Luca Zandonella e il Comandante Giorgio Benvenuti - occorre la collaborazione e la volonta' di tutti. Ognuno di noi deve comprendere che solo con un comportamento responsabile, rimanendo nelle proprie case se non per comprovati motivi di necessita', possiamo contribuire efficacemente a ridurre l'incidenza del contagio. Per questo, anche dagli altoparlanti installati sulle volanti della polizia Locale, continueremo a diffondere l'invito a non uscire e ad osservare le regole che l'emergenza ci impone, come abbiamo gia' iniziato a fare da diversi giorni sul pubblico passeggio e come ripeteremo attraverso diversi passaggi durante l'arco della giornata, in citta' e nelle frazioni, contando sulla buona volonta' e la collaborazione dei piacentini". (AGI) Ari 181409 MAR 20 NNNN
CORONAVIRUS: 400 IN AUTOISOLAMENTO AD AGRIGENTO, SINDACO 'RISCHIO CONTAGIO ENORME' =
MERCOLEDÌ 18 MARZO 2020 14.24.41
CORONAVIRUS: 400 IN AUTOISOLAMENTO AD AGRIGENTO, SINDACO 'RISCHIO CONTAGIO ENORME' =
ADN1113 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RSI CORONAVIRUS: 400 IN AUTOISOLAMENTO AD AGRIGENTO, SINDACO 'RISCHIO CONTAGIO ENORME' = Ad oggi nessun caso in città, Firetto 'Prevalga responsabilità, cittadini restino a casa' Palermo, 18 mar. (Adnkronos) - "Ad oggi ad Agrigento non registriamo nessun caso di positività al Covid-19, ma la guardia resta alta e la cittadinanza sembra aver compreso la difficoltà del momento. In strada ci sono davvero pochissime persone". A raccontarlo all'Adnkronos è Lillo Firetto, sindaco della città dei templi, che stamani si è svegliata con lo spettro del Covid-19, dopo il caso della pensionata di Favara risultata positiva e ricoverata all'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. La paziente, che si era presentata in ospedale per sottoporsi a un intervento chirurgico e che era ricoverata nel reparto di Cardiologia, è già stata trasferita e il reparto interamente sanificato. "Ho avuto rassicurazioni dalla dirigenza dell'Asp e dello stesso 'San Giovanni di Dio' che si sono messe in campo tutte le procedure previste nei protocolli sanitari", precisa il primo cittadino. Resta, però, l'ansia per le circa 400 persone di rientro da altre regioni d'Italia che si sono autodenunciate e poste in isolamento. "C'è un rischio di contagio davvero enorme - ammette Firetto -, mi auguro che in tutti prevalga la responsabilità. Restare a casa è in questo momento l'unico antidoto al virus". Intanto proseguono i controlli da parte delle forze dell'ordine e della Polizia municipale. Sino a lunedì dall'inizio dei controlli sono state 63 le persone denunciate per inosservanza delle prescrizioni del governo che impongono limitazioni agli spostamenti. "Devo ammettere - conclude il sindaco - la cittadinanza si sta dimostrando attenta e sensibile e che i casi di violazione delle norme sono davvero sporadici. Intensificheremo, comunque, i controlli e chi viola le regole sarà denunciato". (Loc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 18-MAR-20 14:24 NNNN
CORONAVIRUS: 400 IN AUTOISOLAMENTO AD AGRIGENTO, SINDACO 'RISCHIO CONTAGIO ENORME' =
ADN1113 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RSI CORONAVIRUS: 400 IN AUTOISOLAMENTO AD AGRIGENTO, SINDACO 'RISCHIO CONTAGIO ENORME' = Ad oggi nessun caso in città, Firetto 'Prevalga responsabilità, cittadini restino a casa' Palermo, 18 mar. (Adnkronos) - "Ad oggi ad Agrigento non registriamo nessun caso di positività al Covid-19, ma la guardia resta alta e la cittadinanza sembra aver compreso la difficoltà del momento. In strada ci sono davvero pochissime persone". A raccontarlo all'Adnkronos è Lillo Firetto, sindaco della città dei templi, che stamani si è svegliata con lo spettro del Covid-19, dopo il caso della pensionata di Favara risultata positiva e ricoverata all'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. La paziente, che si era presentata in ospedale per sottoporsi a un intervento chirurgico e che era ricoverata nel reparto di Cardiologia, è già stata trasferita e il reparto interamente sanificato. "Ho avuto rassicurazioni dalla dirigenza dell'Asp e dello stesso 'San Giovanni di Dio' che si sono messe in campo tutte le procedure previste nei protocolli sanitari", precisa il primo cittadino. Resta, però, l'ansia per le circa 400 persone di rientro da altre regioni d'Italia che si sono autodenunciate e poste in isolamento. "C'è un rischio di contagio davvero enorme - ammette Firetto -, mi auguro che in tutti prevalga la responsabilità. Restare a casa è in questo momento l'unico antidoto al virus". Intanto proseguono i controlli da parte delle forze dell'ordine e della Polizia municipale. Sino a lunedì dall'inizio dei controlli sono state 63 le persone denunciate per inosservanza delle prescrizioni del governo che impongono limitazioni agli spostamenti. "Devo ammettere - conclude il sindaco - la cittadinanza si sta dimostrando attenta e sensibile e che i casi di violazione delle norme sono davvero sporadici. Intensificheremo, comunque, i controlli e chi viola le regole sarà denunciato". (Loc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 18-MAR-20 14:24 NNNN
Coronavirus, tamponamento a Roma: sanzionati perché non a casa
MERCOLEDÌ 18 MARZO 2020 14.43.18
Coronavirus, tamponamento a Roma: sanzionati perché non a casa
Coronavirus, tamponamento a Roma: sanzionati perché non a casa 25mila controlli sul rispetto del contenimento dei movimenti Roma, 18 mar. (askanews) - Oltre 25mila i controlli eseguiti ieri dalla Polizia Locale Capitolina e 14 le denunce scattate per mancato rispetto dei provvedimenti emanati a tutela della salute pubblica. Due persone sono state deferite all'Autorità Giudiziaria dopo essere state coinvolte in un tamponamento, in quanto circolavano senza giustificato motivo. Sempre per mancanza di una motivazione valida che comprovasse gli spostamenti, gli agenti hanno proceduto anche nei confronti di due uomini fermati in prossimità dell'accesso al campo nomadi di via Candoni. Tra i casi irregolari riscontrati anche un ristoratore, denunciato per essere stato sorpreso a servire i pasti ad alcuni clienti seduti al tavolo. Cro/Ska 20200318T144310Z
Coronavirus, tamponamento a Roma: sanzionati perché non a casa
Coronavirus, tamponamento a Roma: sanzionati perché non a casa 25mila controlli sul rispetto del contenimento dei movimenti Roma, 18 mar. (askanews) - Oltre 25mila i controlli eseguiti ieri dalla Polizia Locale Capitolina e 14 le denunce scattate per mancato rispetto dei provvedimenti emanati a tutela della salute pubblica. Due persone sono state deferite all'Autorità Giudiziaria dopo essere state coinvolte in un tamponamento, in quanto circolavano senza giustificato motivo. Sempre per mancanza di una motivazione valida che comprovasse gli spostamenti, gli agenti hanno proceduto anche nei confronti di due uomini fermati in prossimità dell'accesso al campo nomadi di via Candoni. Tra i casi irregolari riscontrati anche un ristoratore, denunciato per essere stato sorpreso a servire i pasti ad alcuni clienti seduti al tavolo. Cro/Ska 20200318T144310Z
Coronavirus: a Parigi 500 multe la prima notte di confinamento =
MERCOLEDÌ 18 MARZO 2020 14.43.41
Coronavirus: a Parigi 500 multe la prima notte di confinamento =
(AGI/AFP) - Parigi, 18 mar. - La prefettura di Parigi ha fatto 518 multe per spostamenti e viaggi ingiustificati e ha denunciato quattro attivita' "non essenziali" che erano aperte nella notte tra martedi' a mercoledi'. Nella notte, la prima con il divieto di circolazione per limitare la diffusione del nuovo coronavirus, i 3 mila agenti di polizia dispiegati nella regione di Parigi hanno effettuato 10 mila controlli e redatto 518 verbali. Le misure di contenimento sono state messe in atto martedi' mezzogiorno, ma le verbalizzazioni sono scattate solo intorno a mezzanotte. Fino alla mattinata di oggi, la multa era di 38 euro, ora e' di 135 euro. "Di fronte all'irresponsabilita', sara' necessaria fermezza", ha commentato la prefettura. (AGI) Bra 181443 MAR 20 NNNN
Coronavirus: a Parigi 500 multe la prima notte di confinamento =
(AGI/AFP) - Parigi, 18 mar. - La prefettura di Parigi ha fatto 518 multe per spostamenti e viaggi ingiustificati e ha denunciato quattro attivita' "non essenziali" che erano aperte nella notte tra martedi' a mercoledi'. Nella notte, la prima con il divieto di circolazione per limitare la diffusione del nuovo coronavirus, i 3 mila agenti di polizia dispiegati nella regione di Parigi hanno effettuato 10 mila controlli e redatto 518 verbali. Le misure di contenimento sono state messe in atto martedi' mezzogiorno, ma le verbalizzazioni sono scattate solo intorno a mezzanotte. Fino alla mattinata di oggi, la multa era di 38 euro, ora e' di 135 euro. "Di fronte all'irresponsabilita', sara' necessaria fermezza", ha commentato la prefettura. (AGI) Bra 181443 MAR 20 NNNN
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