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giovedì 28 maggio 2015

MALAYSIA: 12 POLIZIOTTI ARRESTATI PER PRESUNTO TRAFFICO DI ESSERI UMANI



MALAYSIA: 12 POLIZIOTTI ARRESTATI PER PRESUNTO TRAFFICO DI ESSERI UMANI =

 Kuala Lumpur, 28 mag. (AdnKronos) - Avrebbero dovuto fermare i
trafficanti di esseri umani che fanno affari lungo il confine tra
Indonesia e Malaysia, ma invece, le manette sono scattate ai loro
polsi, con il sospetto di essere complici di un vero e proprio
traffico illecito. A finire in carcere sono stati 12 poliziotti
malesi, arrestati dopo la scoperta, lo scorso martedì, di 28 campi di
detenzione e 139 fosse comuni nello stato settentrionale di Perlis, a
50 chilometri dal confine con la Thailandia.

 "Quattro di loro erano stati già arrestati nel corso delle indagini
condotte dalla polizia lo scorso anno - ha dichiarato il vice ministro
degli Interni indonesiano, Wan Junaidi Tuanku Jaafar, secondo quanto
riportato dalla Bbc - Altri otto agenti invece sono stati arrestati
oggi dalla Commissione malese anticorruzione per presunto traffico di
essere umani". "Dobbiamo verificare se ci sia o meno qualsiasi
collegamento con i campi. Dal momento che gli agenti sono stati
arrestati nel nord del Paese, abbiamo però il sospetto che qualche
connessione possa esserci", ha detto il sottosegretario ai giornalisti
riuniti davanti al Parlamento di Kuala Lumpur.

 Il confine tra Malaysia e Thailandia è lo snodo centrale del viaggio
della speranza di milioni di profughi che, dalle zone più povere del
Bangladesh o da quelle del Myanmar in cui è in atto la persecuzione
della minoranza dei Rohingya, tentano di raggiungere la Malaysia. E a
ridosso di quella frontiera, a due ore di cammino lungo un ripido
sentiero che sale alla collina, la folta vegetazione della giungla
nasconde questi campi. Muniti di una torre di guardia, pieni di gabbie
e circondati da un grande recinto di legno avvolto nel filo spinato
sono la sosta obbligata di molti migranti che qui, spesso, sono
detenuti in condizioni estreme nell'attesa che dalla famiglia arrivi
il riscatto chiesto dai trafficanti per la loro liberazione. E se gli
accampamenti sul lato malese del confine, con il loro corredo di fosse
comuni, sono stati scoperti solo due giorni fa, quelli della pare
thailandese sono noti invece dall'inizio del mese. (segue)

 (Stg/AdnKronos)
MALAYSIA: 12 POLIZIOTTI ARRESTATI PER PRESUNTO TRAFFICO DI ESSERI UMANI (2) =

 (AdnKronos) - E' stata proprio la scoperta fatta in Thailandia ad aver
spinto la polizia malese nel cuore della giungla, prima esclusa dalle
indagini sui movimenti dei trafficanti. Finora gli investigatori "si
erano concentrati sulle rotte del contrabbando - ha ammesso il
vicecapo della polizia nazionale malese, Noor Rashid Ibrahim - perché
normalmente le vie attraverso cui passa il traffico di esseri umani
sono quelle accessibili a tutti e percorribili a piedi. Per questo non
ci siamo mai spinti sulla cima della collina".

 La stretta di Bangkok sul traffico di esseri umani, per la maggior
parte musulmani Rohingya in fuga dalle persecuzioni del Myanmar, ha
portato i trafficanti ad inasprire ulteriormente il trattamento
riservato ai profughi, spesso picchiati e torturati nei campi, sepolti
nelle fosse comuni adiacenti all'accampamento oppure lasciati alla
deriva in barconi sovraccarichi nelle acque del sudest asiatico.

 La scoperta dei 28 campi e il presunto coinvolgimento dei 12 agenti ha
intanto riacceso nel Paese l'attenzione per la crisi della migrazione
illegale e la presunta accondiscendenza delle autorità di sorveglianza
nei confronti dei trafficanti. Secondo Matthew Friedman, esperto del
settore ed ex responsabile d'area dell'Uniap, il progetto dell'Onu
contro la tratta di esseri umani, nulla è stato fatto in Malaysia e
Thailandia per fermare il traffico, nonostante le autorità
disponessero già da tempo delle informazioni raccolte sul campo dagli
osservatori.

 (Stg/AdnKronos)
28-MAG-15 11:46

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