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mercoledì 12 giugno 2019

N. 84 ORDINANZA (Atto di promovimento) 15 febbraio 2019 Ordinanza del 15 febbraio 2019 del Tribunale di Vercelli nel procedimento civile promosso da T. P. contro Prefettura - Ufficio territoriale del Governo di Vercelli e Ministro dell'Interno. Elezioni - Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilita' e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi - Cariche elettive presso gli enti locali - Sospensione di diritto per coloro che abbiano riportato una condanna non definitiva per taluni delitti - Durata della sospensione. - Decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 235 (Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilita' e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi, a norma dell'articolo 1, comma 63, della legge 6 novembre 2012, n. 190), art. 11, commi 1, lettera a), e 4. (GU n.24 del 12-6-2019 )


N. 141 SENTENZA 6 marzo - 7 giugno 2019 Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Reati e pene - Reclutamento e favoreggiamento della prostituzione. - Legge 20 febbraio 1958, n. 75 (Abolizione della regolamentazione della prostituzione e lotta contro lo sfruttamento della prostituzione altrui), art. 3, primo comma, numeri 4), prima parte, e 8). - (GU n.24 del 12-6-2019 )


N. 138 SENTENZA 7 maggio - 6 giugno 2019 Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Dirigenza pubblica - Trattamento economico - Trasformazione graduale dell'indennita' di funzione in assegno personale pensionabile in seguito alla cessazione dell'incarico dirigenziale - Attribuzione del beneficio mediante il sistema retributivo - Conservazione degli effetti giuridici ed economici gia' maturati al 1° giugno 2018 in applicazione del contratto collettivo. - Legge della Provincia autonoma di Bolzano 23 aprile 1992, n. 10 (Riordinamento della struttura dirigenziale della Provincia Autonoma di Bolzano), art. 28 - Legge della Provincia autonoma di Bolzano 19 maggio 2015, n. 6 (Ordinamento del personale della Provincia), art. 47 - Legge della Provincia autonoma di Bolzano 25 settembre 2015, n. 11 (Disposizioni in connessione con l'assestamento del bilancio di previsione della Provincia autonoma di Bolzano per l'anno finanziario 2015 e per il triennio 2015-2017), art. 14, comma 6 - Legge della Provincia autonoma di Bolzano 18 ottobre 2016, n. 21 (Modifiche di leggi provinciali in materia di procedimento amministrativo, enti locali, cultura, beni archeologici, ordinamento degli uffici, personale, ambiente, utilizzazione delle acque pubbliche, agricoltura, foreste, protezione civile, usi civici, mobilita', edilizia abitativa, dipendenze, sanita', sociale, lavoro, patrimonio, finanze, fisco, economia e turismo), art. 7 - Legge della Provincia autonoma di Bolzano 6 luglio 2017, n. 9 (Disciplina dell'indennita' di dirigenza e modifiche alla struttura dirigenziale dell'Amministrazione provinciale), artt. 1, comma 3, 2 e 17, comma 2 - Legge della Provincia autonoma di Bolzano 9 febbraio 2018, n. 1 (Norme in materia di personale), art. 1 - Legge della Regione autonoma Trentino-Alto Adige 18 dicembre 2017, n. 11 (Legge regionale di stabilita' 2018), art. 4, comma 1 (terzo periodo) e comma 3. - (GU n.24 del 12-6-2019 )

N. 137 SENTENZA 17 aprile - 6 giugno 2019 Giudizio di legittimita' costituzionale in via principale. Tutela della salute - Organizzazione dei servizi sanitari - Obblighi vaccinali - Individuazione, mediante deliberazione della Giunta regionale, dei reparti ai quali possono accedere i soli operatori sanitari che si siano attenuti alle indicazioni del Piano nazionale di prevenzione vaccinale - Sanzioni amministrative - Attribuzione alle direzioni sanitarie ospedaliere o territoriali del potere di imporre, in particolari condizioni epidemiologiche o ambientali, trattamenti vaccinali non previsti dalla legislazione nazionale. - Legge della Regione Puglia 19 giugno 2018, n. 27 (Disposizioni per l'esecuzione degli obblighi di vaccinazione degli operatori sanitari), artt. 1, commi 1 e 2; 4 e 5, nonche' l'intero testo. - (GU n.24 del 12-6-2019 )


DECRETO LEGISLATIVO 14 maggio 2019, n. 52 Attuazione della delega per il riassetto e la riforma della normativa in materia di sperimentazione clinica dei medicinali ad uso umano, ai sensi dell'articolo 1, commi 1 e 2, della legge 11 gennaio 2018, n. 3. (19G00059) (GU n.136 del 12-6-2019) Vigente al: 27-6-2019

DECRETO LEGISLATIVO 14 maggio 2019, n. 52

Attuazione della delega per il riassetto e la riforma della normativa
in materia di sperimentazione clinica dei medicinali ad uso umano, ai
sensi dell'articolo 1, commi 1 e 2, della legge 11 gennaio  2018,  n.
3. (19G00059)
(GU n.136 del 12-6-2019)
  Vigente al: 27-6-2019 
Capo I
Disposizioni di razionalizzazione, riordino e coordinamento delle disposizioni vigenti




                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

  Visti gli articoli 76 e 87 della Costituzione;
  Vista la legge 11 gennaio 2018, n. 3, recante la delega al  Governo
in  materia  di  sperimentazione  clinica   di   medicinali   nonche'
disposizioni per il riordino delle professioni  sanitarie  e  per  la
dirigenza sanitaria del Ministero della  salute  e,  in  particolare,
l'articolo 1, con il quale il Governo e' delegato ad adottare  uno  o
piu'  decreti  legislativi  per  il  riassetto  e  la  riforma  delle
disposizioni  vigenti  in  materia  di  sperimentazione  clinica  dei
medicinali per  uso  umano,  con  specifico  riferimento  anche  alla
medicina di genere e all'eta' pediatrica;
  Visto il regolamento (CE) n. 1394/2007 del Parlamento europeo e del
Consiglio, del 13 novembre 2007, sui medicinali per terapie avanzate,
recante modifica della direttiva 2001/83/CE e del regolamento (CE) n.
726/2004;
  Visto il regolamento (UE) n. 536/2014 del Parlamento europeo e  del
Consiglio, del 16  aprile  2014,  sulla  sperimentazione  clinica  di
medicinali per uso umano e che abroga la direttiva 2001/20/CE;
  Visto il decreto legislativo 30  dicembre  1992,  n.  502,  recante
riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo
1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421;
  Visto il decreto  legislativo  24  giugno  2003,  n.  211,  recante
attuazione della direttiva 2001/20/CE relativa all'applicazione della
buona pratica clinica nell'esecuzione delle sperimentazioni  cliniche
di medicinali per uso clinico;
  Visto il decreto legislativo  6  novembre  2007,  n.  200,  recante
attuazione della direttiva 2005/28/CE recante principi e linee  guida
dettagliate per la buona pratica clinica relativa  ai  medicinali  in
fase  di  sperimentazione  a  uso  umano,   nonche'   requisiti   per
l'autorizzazione  alla   fabbricazione   o   importazione   di   tali
medicinali;
  Visto  il  decreto-legge  13  settembre  2012,  n.   158,   recante
disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un
piu'  alto  livello  di  tutela   della   salute,   convertito,   con
modificazioni,  dalla  legge  8  novembre  2012,  n.   189,   e,   in
particolare, l'articolo 12  relativo  alle  procedure  concernenti  i
medicinali;
  Vista la preliminare  deliberazione  del  Consiglio  dei  ministri,
adottata nella riunione del 14 febbraio 2019;
  Acquisita l'intesa in sede di Conferenza permanente per i  rapporti
tra lo Stato, le regioni e  le  Province  autonome  di  Trento  e  di
Bolzano;
  Acquisito il parere delle competenti commissioni della  Camera  dei
deputati e del Senato della Repubblica;
  Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri,  adottata  nella
riunione dell'8 maggio 2019;
  Sulla proposta  del  Ministro  della  salute,  di  concerto  con  i
Ministri della giustizia,  dell'economia  e  delle  finanze,  per  la
pubblica amministrazione, dell'istruzione, dell'universita'  e  della
ricerca e del lavoro e delle politiche sociali;

                                Emana
                  il seguente decreto legislativo:

                               Art. 1


      Modifiche al decreto legislativo 6 novembre 2007, n. 200

  1. Al decreto legislativo 6 novembre 2007, n. 200,  sono  apportate
le seguenti modifiche:
    a) all'articolo 1, comma 1:
      1) alla lettera r) dopo le parole  «a  fini  commerciali»  sono
inserite le seguenti: «ovvero senza scopo di lucro»;
      2) dopo la lettera s) e' aggiunta, in fine, la seguente:
        «s-bis) approccio metodologico di medicina  di  genere  nelle
sperimentazioni cliniche: modalita'  innovativa  e  multidisciplinare
nella conduzione degli studi clinici che tiene  conto  dell'influenza
che le differenze biologiche, incluse  quelle  relative  al  sesso  e
all'eta',  hanno  sullo  stato  di  salute  e  di  malattia  di  ogni
persona.»;
    b) all'articolo 3, dopo il comma 13, e'  aggiunto,  in  fine,  il
seguente:
      «13-bis.  Le  strutture  presso  le  quali   si   svolgono   le
sperimentazioni cliniche favoriscono l'utilizzo a  scopo  di  ricerca
clinica di  materiale  biologico  o  clinico  residuo  da  precedenti
attivita' diagnostiche o terapeutiche  o  a  qualunque  altro  titolo
detenuto. L'Istituto superiore di  sanita',  con  il  supporto  anche
dell'Infrastruttura  di  ricerca  europea  delle  biobanche  e  delle
risorse  biomolecolari  -  BBMRI,  previo  parere   del   Centro   di
coordinamento nazionale dei comitati etici territoriali e del Garante
per la protezione dei dati personali, con appositi atti di indirizzo,
nel rispetto del principio del consenso informato e della  disciplina
in materia di protezione dei dati  personali  e  assicurando  elevati
standard qualitativi, individua criteri omogenei per  l'utilizzo  dei
campioni biologici, tenendo conto delle modalita'  di  accesso  e  di
acquisizione  del  consenso  del  paziente  sull'uso  successivo  del
campione prelevato.»;
    c) all'articolo 6, dopo il comma 6, sono  aggiunti,  in  fine,  i
seguenti:
      «6-bis. Al fine  di  valorizzare  le  sperimentazioni  cliniche
senza scopo di  lucro,  anche  a  basso  livello  di  intervento,  e'
consentita la cessione dei relativi dati nonche' dei risultati  della
sperimentazione a fini registrativi. In tali casi e' fatto obbligo al
promotore o al cessionario di sostenere e rimborsare le spese dirette
e indirette connesse alla sperimentazione, nonche'  corrispondere,  a
seguito dell'eventuale  riqualificazione  dello  studio  stesso  come
attivita' con scopo di lucro, le relative tariffe,  ivi  comprese  le
potenziali entrate derivanti dalla  valorizzazione  della  proprieta'
intellettuale.
      6-ter. Con decreto del Ministro della salute, da emanarsi entro
il 31 ottobre 2019, sentito il Centro di coordinamento nazionale  dei
comitati etici  territoriali  per  le  sperimentazioni  cliniche  sui
medicinali per uso umano e sui  dispositivi  medici,  sono  stabilite
misure volte a facilitare e sostenere la  realizzazione  degli  studi
clinici senza scopo  di  lucro  e  degli  studi  osservazionali  e  a
individuare le modalita' di coordinamento tra i promotori, pubblici e
privati, nell'ambito della medesima sperimentazione clinica o  studio
clinico,  anche  al  fine  di  acquisire   informazioni   a   seguito
dell'immissione in commercio dei medicinali. Con il medesimo  decreto
sono introdotti criteri per identificare le tipologie e  i  requisiti
delle sperimentazioni senza scopo di lucro e le  sperimentazioni  con
collaborazione  tra  promotori  pubblici  e  privati,   nonche'   per
disciplinare  le  modalita'  di  cessione  dei  dati  relativi   alla
sperimentazione al promotore  e  la  loro  utilizzazione  a  fini  di
registrazione.»;
    d) dopo l'articolo 21, e' inserito il seguente:
      «Art.   21-bis   (Sistemi   informativi   di   supporto    alle
sperimentazioni cliniche). - 1. Nell'impiego dei sistemi  informativi
di   supporto   alle   sperimentazioni   cliniche,   i   centri    di
sperimentazione,  conformemente   alle   buone   pratiche   cliniche,
utilizzano figure professionali competenti nella gestione dei dati  e
nel coordinamento della ricerca.
  2. I dati dei sistemi informativi sono utilizzati nel rispetto  del
regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del
27 aprile 2016, relativo alla protezione delle  persone  fisiche  con
riguardo al trattamento  dei  dati  personali,  nonche'  alla  libera
circolazione di tali dati e del decreto legislativo 30  giugno  2003,
n.  196,  recante  "Codice  in  materia  di   protezione   dei   dati
personali"»;
    e) all'articolo 26:
      1) al comma 3, le parole «di cui al punto 4 dell'allegato 3  al
decreto del Ministro della  salute  in  data  24  maggio  2004»  sono
sostituite dalle seguenti: «di cui all'allegato  1  del  decreto  del
Ministro della salute 6 dicembre 2016»;
      2) dopo il comma  3,  e'  inserito  il  seguente:  «3-bis.  Con
decreto del Ministro della salute da adottarsi, di  concerto  con  il
Ministro dell'economia e delle finanze per  gli  aspetti  finanziari,
entro il 31 ottobre 2019 e' stabilita un'agevolazione tariffaria, per
le ispezioni di buona pratica clinica sugli studi di fase I, condotte
presso i centri clinici dedicati agli studi clinici di fase I, sia su
pazienti che su volontari sani, che documentano di condurre gli studi
con un approccio metodologico a favore della medicina di genere,  ove
applicabile,  anche  attraverso  l'utilizzo   di   adeguati   sistemi
informativi di supporto alle sperimentazioni  cliniche.  Alle  minori
entrate derivanti dalle agevolazioni tariffarie di cui al  precedente
periodo si provvede mediante corrispondente adeguamento  delle  altre
tariffe di cui al  decreto  del  Ministro  della  salute  6  dicembre
2016.»;
    f) l'articolo 42 e' sostituito dal seguente:
  «Art. 42 (Procedure sanzionatorie). - 1. Le sanzioni amministrative
di cui  all'articolo  41  sono  irrogate  dall'Agenzia  italiana  del
farmaco, quale autorita' competente  in  materia  di  sperimentazione
clinica dei medicinali, ai  sensi  dell'articolo  12,  comma  9,  del
decreto-legge  13   settembre   2012,   n.   158,   convertito,   con
modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012, n. 189;  le  stesse  sono
versate all'entrata del bilancio dello Stato.
  2.  L'Agenzia  italiana  del  farmaco,  con  cadenza  annuale,   in
relazione alle previsioni di cui al comma 1, trasmette  al  Ministero
della salute una relazione  sull'attivita'  sanzionatoria  espletata,
contenente anche un'analisi della tipologia e della  frequenza  delle
violazioni rilevate.».
                               Art. 2


       Modifiche al decreto legislativo 24 giugno 2003, n. 211

  1. Al decreto legislativo 24 giugno 2003, n. 211, sono apportate le
seguenti modificazioni:
    a) all'articolo 8, comma 1, e' aggiunto,  in  fine,  il  seguente
periodo: «In allegato al medesimo decreto e' definita la  modulistica
nazionale unica di cui al primo periodo, ai fini della  presentazione
della domanda per il parere del comitato etico.»;
    b) all'articolo 11, dopo il comma 4, e'  aggiunto,  in  fine,  il
seguente:
      «4-bis. L'AIFA, acquisiti i dati di cui al comma 1, provvede, a
pubblicare l'elenco delle strutture autorizzate nel  proprio  portale
informatico attraverso  il  collegamento  al  sito  istituzionale  di
ciascuna  struttura,  che  dovra'  essere  dotato  di   una   sezione
appositamente dedicata alla trasparenza  in  cui,  nel  rispetto  del
decreto legislativo 14 marzo 2013, n.  33,  nonche'  della  normativa
vigente in materia di  protezione  dei  dati  personali,  siano  resi
pubblici i nominativi e i curricula di  tutti  i  soggetti  coinvolti
nella  conduzione  di  una  sperimentazione  oltre   che   tutte   le
sperimentazioni attivate, in corso o concluse, e quelle  autorizzate,
nonche' i correlati finanziamenti  e  i  programmi  di  spesa  con  i
relativi contratti.»;
    c) all'articolo 22, dopo il comma 13 e'  aggiunto,  in  fine,  il
seguente: «13-bis. Le sanzioni previste dal  presente  articolo  sono
irrogate con le modalita' previste dall'articolo 42.»
                               Art. 3


      Modifiche al decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502

  1. Al decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, sono  apportate
le seguenti modificazioni:
    a) all'articolo  16-bis,  comma  1,  e'  aggiunto,  in  fine,  il
seguente periodo: «L'aggiornamento periodico del  personale  operante
presso le  strutture  sanitarie  e  socio-sanitarie  impegnato  nella
sperimentazione clinica dei medicinali e'  realizzato  attraverso  il
conseguimento di appositi crediti formativi su percorsi assistenziali
multidisciplinari, nei quali sia data rilevanza anche  alla  medicina
di genere e all'eta'  pediatrica,  e  multiprofessionali  nonche'  su
percorsi formativi di partecipazione diretta a programmi  di  ricerca
clinica multicentrici.»;
    b) all'articolo 16-ter, comma 2,  dopo  il  secondo  periodo,  e'
inserito il seguente «La Commissione, in conformita' agli  accordi  e
alle intese sancite in sede di Conferenza permanente per  i  rapporti
tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento  e  Bolzano
in relazione alla durata della sperimentazione, individua  i  crediti
formativi da riconoscere ai professionisti  sanitari  che  presso  le
strutture  sanitarie   e   socio-sanitarie   sono   impegnati   nella
sperimentazione clinica dei medicinali.».
Capo II
Disposizioni di coordinamento con il regolamento (UE) n. 536/2014

                               Art. 4


                             Definizioni

  1. Ai fini ed agli effetti delle disposizioni di  cui  al  presente
capo valgono le medesime definizioni  stabilite  all'articolo  2  del
regolamento (UE) n. 536/2014 del Parlamento europeo e  del  Consiglio
del 16 aprile 2014, sulla sperimentazione clinica di  medicinali  per
uso umano e che abroga la direttiva 2001/20/CE.
                               Art. 5


Individuazione  dei  requisiti  dei   centri   autorizzati   per   le
              sperimentazioni dalla fase I alle fase IV

  1. Con decreto del Ministro della salute, adottato  entro  sessanta
giorni dalla data di entrata  in  vigore  del  presente  decreto,  la
disciplina in materia di idoneita' delle strutture presso  cui  viene
condotta la sperimentazione clinica viene adeguata a quanto  previsto
dalle disposizioni del regolamento (UE) n. 536/2014.
  2. Entro novanta giorni dall'adozione del decreto  ministeriale  di
cui al comma 1, l'Agenzia italiana del farmaco  (AIFA),  con  propria
determinazione, individua i requisiti per l'autorizzazione dei centri
alla conduzione delle sperimentazioni cliniche dalla fase I alla fase
IV, in conformita' alle norme di buona pratica clinica,  riconoscendo
particolare valenza al coinvolgimento delle associazioni dei pazienti
da parte del centro medesimo  nella  definizione  dei  protocolli  di
ricerca nelle diverse fasi  di  sperimentazione  e,  in  particolare,
nella fase IV. Con la medesima determinazione sono altresi'  definite
le  procedure  di  autorizzazione,  monitoraggio   e   verifica   del
perdurante possesso dei requisiti d'idoneita' dei centri autorizzati.
  3. Nella definizione dei requisiti per l'autorizzazione di  cui  al
presente articolo e' valutata la possibilita' di  arruolare  pazienti
in base alla tipologia dei  reparti  presenti  e  delle  attrezzature
clinico-diagnostiche disponibili  presso  la  struttura,  nonche'  la
possibilita' di arruolare particolari tipologie  di  pazienti,  quali
quelli pediatrici o geriatrici, o affetti  da  specifiche  patologie,
con particolare riguardo alle malattie rare.
  4. Con decreto del Ministro della salute,  adottato  entro  novanta
giorni dalla data di entrata in vigore  del  presente  decreto,  sono
individuati i criteri e  le  linee  guida  per  l'autorizzazione  dei
centri  alla  sperimentazione  clinica  di  terapie  avanzate,   come
definite dal regolamento (UE) n. 1394/2007 del Parlamento  europeo  e
del Consiglio del 13 novembre 2007.
                               Art. 6


Indipendenza della sperimentazione clinica e garanzia di  assenza  di
                       conflitti di interessi

  1. Con provvedimento dell'AIFA, adottato entro novanta giorni dalla
data di entrata in vigore del presente decreto, sentito il Centro  di
coordinamento nazionale dei comitati  etici  per  le  sperimentazioni
cliniche sui medicinali per uso umano e sui dispositivi medici,  sono
individuate le  modalita'  idonee  a  tutelare  l'indipendenza  della
sperimentazione clinica e  a  garantire  l'assenza  di  conflitti  di
interesse nella valutazione delle  relative  domande,  in  attuazione
dell'articolo 9 del regolamento (UE) n. 536/2014.
  2. I soggetti  incaricati  delle  attivita'  di  validazione  e  di
successiva  valutazione  della  domanda  di  autorizzazione  ad   una
sperimentazione clinica, per  garantire  terzieta'  e  imparzialita',
rendono una dichiarazione circa l'assenza  di  conflitti  d'interesse
personali e finanziari, da rendersi, con cadenza  annuale,  ai  sensi
degli articoli 46, 73 e 76 del testo unico  di  cui  al  decreto  del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
  3. Il Ministro della salute, previa intesa in  sede  di  Conferenza
permanente per i rapporti tra lo Stato,  le  regioni  e  le  Province
autonome di Trento e di Bolzano, in caso di violazione dei termini  e
delle  procedure  relativi  alla  valutazione  delle  sperimentazioni
cliniche e alla emissione  del  parere  unico  previsti  dal  decreto
legislativo 24 giugno 2003, n. 211, nonche'  in  caso  d'inosservanza
delle  norme  sulla   trasparenza   e   sull'assenza   di   conflitti
d'interesse, dispone la soppressione del Comitato etico  territoriale
inadempiente  e  segnala  all'autorita'  competente   le   violazioni
riscontrate.
  4. Fatta salva ogni altra disposizione  normativa  in  materia,  lo
sperimentatore, a tutela dell'indipendenza e dell'imparzialita' della
sperimentazione  clinica,  dichiara  preventivamente  alla  struttura
presso la quale si svolge lo studio clinico, l'assenza, rispetto allo
studio proposto, d'interessi finanziari propri,  del  coniuge  o  del
convivente  o  di  parente  entro  il  secondo  grado,  nel  capitale
dell'azienda farmaceutica titolare del  farmaco  oggetto  di  studio,
nonche'  l'assenza  di   rapporti   di   dipendenza,   consulenza   o
collaborazione, a qualsiasi titolo, con il promotore.
                               Art. 7


Disciplina delle procedure di valutazione e di  autorizzazione  delle
                      sperimentazioni cliniche

  1. Con decreto del Ministro della salute,  adottato  entro  novanta
giorni dalla entrata in vigore del presente decreto, sono  ridefinite
le procedure di valutazione e di autorizzazione delle sperimentazioni
cliniche,  garantendo  il  coinvolgimento  delle   associazioni   dei
pazienti, con particolare riferimento al caso delle malattie rare.
                               Art. 8


Disciplina  degli  ordinamenti  didattici   di   specifici   percorsi
                              formativi

  1. Con decreto del  Ministro  dell'istruzione,  dell'universita'  e
della ricerca, adottato di concerto  con  il  Ministro  della  salute
entro centoventi giorni dalla entrata in vigore del presente decreto,
sono definiti a livello nazionale i criteri generali sulla  base  dei
quali  gli  Atenei  possono  attivare  master,  da  frequentare   con
modalita' per cui e' richiesta la presenza fisica,  finalizzati  alla
metodologia della ricerca e della sperimentazione clinica.
  2. Con il decreto di cui al  comma  1  sono  altresi'  definiti  la
durata,  i  settori  scientifico-disciplinari  obbligatori  nell'area
medica,  farmaceutica,  chimica   e   statistica   e   le   strutture
universitarie presso le quali  possono  essere  attivati  i  percorsi
formativi.
  3. Le regioni, le strutture sanitarie e gli Istituti di ricovero  e
cura a carattere  scientifico  possono  promuovere  le  attivita'  di
formazione di cui al comma 1  anche  attraverso  l'organizzazione  di
corsi di educazione continua in medicina (ECM) destinati al personale
operante  presso  le  strutture   impegnate   nelle   sperimentazioni
cliniche.
Capo III
Disposizioni transitorie e finali

                               Art. 9


                      Disposizioni transitorie

  1. Le disposizioni contenute nei decreti previsti dagli articoli 5,
commi 1 e 4, e 7, comma 1, e i provvedimenti dell'AIFA  di  cui  agli
articoli 5, comma 2, e 6, comma 1,  si  applicano  decorsi  sei  mesi
dalla pubblicazione dell'avviso di cui all'articolo 82, paragrafo  3,
del regolamento (UE) n. 536/2014.
                               Art. 10


                 Clausola di invarianza finanziaria

  1. Dall'attuazione delle disposizioni introdotte  con  il  presente
decreto legislativo non devono derivare  nuovi  o  maggiori  oneri  a
carico  della  finanza  pubblica.  Le   amministrazioni   interessate
provvedono agli adempimenti previsti  dal  presente  decreto  con  le
risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili  a  legislazione
vigente.
  Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito
nella  Raccolta  ufficiale  degli  atti  normativi  della  Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.

    Dato a Roma, addi' 14 maggio 2019

                             MATTARELLA


                                  Conte, Presidente del Consiglio dei
                                  ministri

                                  Grillo, Ministro della salute

                                  Bonafede, Ministro della giustizia

                                  Tria,  Ministro   dell'economia   e
                                  delle finanze

                                  Bongiorno, Ministro per la pubblica
                                  amministrazione

                                  Bussetti, Ministro dell'istruzione,
                                  dell'universita' e della ricerca

                                  Di  Maio,  Ministro  del  lavoro  e
                                  delle politiche sociali


Visto, il Guardasigilli: Bonafede

Francia: auto contro poliziotta a Parigi, ferita lievemente

ZCZC8487/SXB OPR17401_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Francia: auto contro poliziotta a Parigi, ferita lievemente Arrestati 4 sudamericani a bordo, non si erano fermati all'alt (ANSA) - PARIGI, 12 GIU - Una poliziotta e' rimasta leggermente ferita oggi a Parigi, investita da un'auto che l'aveva deliberatamente puntata. I quattro occupanti del veicolo, che sarebbero sudamericani, sono stati arrestati poco dopo. L'episodio - senza gravi conseguenze per la poliziotta, rimasta leggermente ferita a una mano e a un ginocchio - e' avvenuto a Montmartre e la polizia ha aperto un'inchiesta. Il contenuto dell'auto ha attirato l'attenzione degli inquirenti, che hanno trovato passaporti falsi, denaro liquido anche in divise estere, carte di credito americane intestate a varie persone e abiti di lusso. La pattuglia di cui fa parte la poliziotta ferita stava seguendo l'auto con i sudamericani, una Skoda. Quando ha intimato l'alt, il conducente dopo essersi fermato e' ripartito di scatto, investendo la giovane agente che e' saltata di lato per evitare di essere presa in pieno. I quattro sarebbero due uomini e due donne, 3 residenti a Barcellona e uno a Parigi. (ANSA). GIT 12-GIU-19 18:22

Molesta una poliziotta, libero con obbligo firma

ZCZC8567/SXB OBO17505_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Molesta una poliziotta, libero con obbligo firma Il Sap attacca, 'significa legittimarlo a continuare' (ANSA) - REGGIO EMILIA, 12 GIU - E' stato subito rimesso in liberta', dopo essere stato arrestato dalla Polfer per violenza sessuale nei confronti di una poliziotta, che ha molestato in stazione. Per il giudice di Reggio Emilia si e' trattato di un fatto di lieve entita' e cosi' ha disposto la misura dell'obbligo di firma per un 28enne finlandese arrestato sabato sera, nella vecchia stazione della citta' emiliana. L'uomo vagava nei pressi di piazzale Marconi quando e' stato fermato e portato negli uffici della Polfer per accertamenti di rito. Li', lo straniero ha dato in escandescenze e ha molestato un agente in servizio. "Alla collega giunge tutta la nostra solidarieta'. Gesti di pura incivilta' e degrado da parte di soggetti irrispettosi innanzitutto delle donne e dopo delle istituzioni", dice Stefano Paoloni, segretario generale del sindacato autonomo di polizia (Sap). "Nonostante l'accusa gravissima e la presenza di una donna poliziotto oggetto di molestie - prosegue Paoloni - il soggetto e' stato immediatamente rilasciato, poiche' il giudice ha ritenuto il fatto di lieve entita'. Puo' la violenza sessuale essere di lieve entita'? Inconcepibile. Rilasciare chi compie tali atti, significa legittimarlo a continuare. Probabilmente - conclude - domani la prossima vittima sara' la figlia, o la moglie di qualcun altro". (ANSA). YC5-ROM 12-GIU-19 18:27

BOLOGNA: UBRIACO E COL NIPOTE IN AUTO SPERONA VOLANTE E PICCHIA 4 AGENTI =

ADN1148 7 CRO 0 ADN CRO RER BOLOGNA: UBRIACO E COL NIPOTE IN AUTO SPERONA VOLANTE E PICCHIA 4 AGENTI = Bologna, 12 giu. (AdnKronos) - Guidava ubriaco, senza patente, con l'assicurazione scaduta, e in auto aveva con sé il nipote di 12 anni quando è scappato dalla polizia, ha speronato una volante e poi ha picchiato 4 agenti. Il responsabile dell'inseguimento, avvenuto ieri sera, attorno alle 22.30, in zona Zanardi a Bologna, è un 43enne di origini bosniache, arrestato. L'uomo è accusato di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento della volante della polizia e guida in stato di ebbrezza. Il 43enne, inoltre, ha ricevuto diverse sanzioni per aver guidato con la patente revocata e l'assicurazione scaduta. L'inseguimento è iniziato in via Zanardi, nella periferia bolognese, quando il 43enne ha rifiutato di fermarsi a un controllo di polizia. L'uomo è stato inseguito per alcuni chilometri, poi, abbandonata l'auto danneggiata dall'urto contro la volante, avrebbe cercato di fuggire a piedi, lanciando il nipote 12enne oltre una recinzione per poi scavalcarla a sua volta. La polizia lo ha raggiunto poco dopo e nel corso della colluttazione che ne è seguita 4 poliziotti hanno ricevuto 15 giorni di prognosi. Il ragazzino, illeso, è stato affidato alla famiglia. (Adl/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 12-GIU-19 16:29

SICUREZZA. SALVINI: IN ARRIVO 200 MLN PER STIPENDI VIGILI DEL FUOCO

DIR1419 3 LAV 0 RR1 N/POL / DIR /TXT SICUREZZA. SALVINI: IN ARRIVO 200 MLN PER STIPENDI VIGILI DEL FUOCO FOCUS MONTECITORIO (DIRE) Roma, 12 giu. - "L'impegno e il sacrificio del servizio reso al Paese per tutto il governo e per tutto il Parlamento immagino e' un dovere". Lo sottolinea il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, al question time alla Camera, osservando che un "tema non rinviabile, mai affrontato da nessun governo del passato e' quello relativo al superamento delle disuguaglianze retributive e previdenziali tra Vigili del Fuoco e gli appartenenti al comparto sicurezza. A tal fine- continua- e' in fase di avanzata predisposizione, per la prima volta nella storia, un apposito schema normativo che delega al governo a realizzare un nuovo sistema assunzionale dei Vigili del Fuoco e a procedere alla armonizzazione del regime retributivo e previdenziale relativo al personale del Corpo". Operazione per la quale e' "stimato un impegno di spesa a regime di circa 200 milioni di euro, a garanzia del quale c'e' la parola mia e la presenza qui del ministro dell'Economia a cui va l'applauso del Parlamento perche' sicuramente questo impegno sara' mantenuto". Per quanto riguarda il parco mezzi "per gli anni 2018-2021 ci sono 500 nuovi mezzi di prossima consegna, finanziati con fondi straordinari che solo per l'anno in corso ammontano a 36 milioni". Infine, conclude Salvini, "occorre intervenire per ringiovanire e rendere piu' funzionale ed efficiente la macchina del soccorso". (Tar/ Dire) 16:10 12-06-19

CALDO: IN ARRIVO SUPER ONDATA FINO A 42 GRADI

9CO973615 4 CRO ITA R01 CALDO: IN ARRIVO SUPER ONDATA FINO A 42 GRADI (9Colonne) Roma, 12 giu - L'anticiclone africano sta cominciando a muovere il suo baricentro verso Nord con l'intento di conquistare gran parte del nostro Paese, un tentativo che fino ad ora è riuscito solo parzialmente e ad appannaggio delle regioni del Sud e delle due isole maggiori. Da domani cesseranno le correnti instabili che hanno mantenuto un tipo di clima meno caldo al Nord e su alcuni tratti del Centro. E' dunque imminente una super ondata di caldo che porterà le temperature a salire fino a 42 gradi. Il sito IlMeteo.it avvisa che il caldo da bollino rosso lo troveremo ancora una volta sulle due Isole maggiori dove fra domani e soprattutto venerdì si toccheranno punte prossime ai 42 gradi nelle aree interne. Qualche grado in meno lo troveremo sul resto del Mezzogiorno dove le aree più calde saranno quelle della Puglia con picchi intorno ai 37-38 gradi. Le temperature aumenteranno però anche al Centro Nord, ma senza toccare valori così elevati. Al Centro le regioni più calde saranno Toscana e Lazio con 38 gradi a Firenze e 35 a Roma. Al Nord la presenza del forte tasso di umidità manterrà decisamente elevato il fenomeno dell'afa. Fra le città più calde troveremo Milano, Bolzano, Trento e Bologna con termometri attestati ai 34-35 gradi ma con indici di disagio bio-climatico alle stelle, qualche grado in più addirittura sul triestino con punte fino a 36-37 gradi. Questa intensa fase di caldo africano ci accompagnerà probabilmente anche per tutto il prossimo weekend anche se tra domenica e lunedì la grande calura dovrebbe cominciare a stemperarsi un po' al Sud preludio ad una fase meno bollente prevista con la successiva settimana. (red) 121252 GIU 19

Al via maxi-studio di genetica sul Dna di mezzo mln persone

ZCZC3294/SX4 XSP10767_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Al via maxi-studio di genetica sul Dna di mezzo mln persone Alla scoperta di nuovi geni associati a malattie diffuse (ANSA) - ROMA, 12 GIU - Annunciata una nuova maxi-ricerca per scoprire associazioni tra geni e malattie, che comprendera' l'analisi di mezzo milione di campioni di Dna di altrettanti individui e sara' frutto della collaborazione di Intermountain Healthcare (una no profit con sede a Utah dove saranno reclutate le persone da coinvolgere) e deCODE a Reykjavik. L'iniziativa e' stata battezzata 'HerediGene: Population Study', e rappresentera' il piu' ampio sforzo di mappatura genetica mai eseguito su una singola popolazione. "Ci si aspetta che la ricerca avra' un impatto globale su medicine, terapie e innovazione sanitaria con benefici nella cura dei pazienti universalmente - ha dichiarato Lincoln Nadauld di Intermountain Healthcare. L'iniziativa e' unica per dimensioni, scopo e applicazioni immediate nella cura dei pazienti". L'analisi dei dati genetici permettera' di predire e prevenire meglio malattie quali cancro della mammella e del colon, e malattie cardiovascolari.(ANSA). Y27-VI 12-GIU-19 12:37

CINA: ESPERTO, LEGGE ESTRADIZIONE HONG KONG METTE A RISCHIO STRANIERI =



CINA: ESPERTO, LEGGE ESTRADIZIONE HONG KONG METTE A RISCHIO STRANIERI =
ADN0491 7 EST 0 ADN EST NAZ CINA: ESPERTO, LEGGE ESTRADIZIONE HONG KONG METTE A RISCHIO STRANIERI = chiunque transiti in aeroporto potrebbe essere mandato in Cina Pechino, 12 giu. (AdnKronos/Dpa) - La controversa proposta di legge di estradizione in discussione a Hong Kong mette a rischio anche gli stranieri, sia residenti che di passaggio. "Chiunque passi attraverso l'aeroporto di Hong Kong potrebbe essere arrestato ed estradato in Cina, scrive oggi sul suo blog Jerome Cohen, professore della New York University School of Law, esperto di diritto cinese, mentre decine di migliaia di persone protestano a Hong Kong contro il provvedimento. Anche le persone estradate a Hong Kong da un paese terzo rischiano di essere consegnate alla giustizia cinese, a meno di precise clausole che lo vietino, avverte il professore. Secondo Cohen, se la legge verrà approvata, i paesi democratici che hanno tratti di estradizione con Hong Kong dovranno rinegoziarli o cancellarli. A sottolineare la gravità dei rischi, Cohen ricorda il caso Huawei che ha portato cittadini canadesi nelle carceri cinesi come risposta all'arresto in Canada della figlia del fondatore del colosso cinese delle telecomunicazioni. Tornata sotto la sovranità di Pechino nel 1997, Hong Kong è una regione amministrativa speciale cinese. In base al principio "un paese, due sistemi", l'ex colonia britannica gode di libertà democratiche che in Cina non esistono. I due sistemi giudiziari sono separati, ma con l'estradizione i cittadini di Hong Kong rischiano di venire giudicati dai tribunali cinesi. (segue) (Cif/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 12-GIU-19 12:38

CINA: ESPERTO, LEGGE ESTRADIZIONE HONG KONG METTE A RISCHIO STRANIERI (2) =
ADN0492 7 EST 0 ADN EST NAZ CINA: ESPERTO, LEGGE ESTRADIZIONE HONG KONG METTE A RISCHIO STRANIERI (2) = (AdnKronos/Dpa) - "Nessun sistema giudiziario penale è più differente nella pratica di quanto lo sia quello cinese dalle giurisdizioni dei paesi democratici, compreso Hong Kong", sottolinea Cohen, ricordando che i tribunali in Cina sono sotto il controllo del partito comunista. Alcuni detenuti, aggiunge, non vengono mai giudicati in tribunale e anche i casi di detenzione formale "sono frequentemente segnati da torture fisiche e mentali che spesso portano i sospetti a 'confessare' in televisione prima ancora di essere incriminati" . I processi di casi considerati "sensibili" dal governo sono normalmente "una farsa" e agli imputati viene spesso negato l'accesso agli avvocati, scrive ancora Cohen, ricordando come i legali impegnati nella difesa dei diritti umani vengano frequentemente arrestati. (Cif/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 12-GIU-19 12:38

Roma, Salvini: rifiuti lasciati per giorni a marcire per strada

Roma, Salvini: rifiuti lasciati per giorni a marcire per strada Collegamento dai tetti di Roma Roma, 12 giu. (askanews) - "Se i rifiuti fossero rimossi dalle strade e non fossero lasciati lì a marcire per giorni non ci sarebbero in giro questi esseri giganteschi, questi gabbiani che sono belli in spiaggia meno in città". Non si è lasciato sfuggire una critica all'amministrazione di Roma il ministro dell'Interno e vice premier Matteo Salvini, dopo un contatto ravvicinato con dei grossi gabbiani. Salvini, infatti, è tornato a collegarsi via Facebook coi i suoi elettori dal tetto del Viminale a Roma. Gci 20190612T124145Z

Vigile del Fuoco morto: comandante Dattilo, incendio forse doloso =



Vigile del Fuoco morto: comandante Dattilo, incendio forse doloso (2)=
(AGI) - Taranto, 12 giu. - "E' un impegno che il Governo si e' preso - ha rilevato Dattilo - e in particolare il ministro Salvini di equiparare economicamente i Vigili del Fuoco alle altre forze dell'ordine. Vuol dire, in pratica, cercare di far aumentare gli stipendi e farli diventare almeno molto piu' vicini a quelli delle altre forze di polizia". Sullo stato dei mezzi in dotazione al Corpo, nello specifico nella citta' pugliese, e sul fatto che i Vigili del Fuoco siano sprovvisti di copertura assicurativa Inail per gli incidenti sul lavoro, il comandante del Corpo ha affermato che "in tutta la Nazione e' in corso un atto di rinnovamento del parco macchine, non tutte le macchine sono vecchie. Io qui - ha dichiarato il comandante nazionale riferendosi allo specifico di Taranto - sono anni che manco, ma se aprite le serrande, vedete da voi che certe affermazioni possono lasciare il tempo che trovano. Certo, abbiamo un parco macchine che ha bisogno di rinnovarsi e di avere le tecnologie piu' moderne. Da un punto di vista della copertura assicurativa, come tutte le forze dello Stato, come l'Esercito, la Polizia, la Guardia di Finanza, i Carabinieri, esistono tutele di natura diversa. Faccio solo un esempio: il familiare della vittima che muore in servizio, ha diritto ad essere assunta senza fare concorso, in sovrannumero, nella sede di servizio dove vive, dove vive la famiglia e dove viveva il congiunto. E' gia' questa - ha proseguito Dattilo - e' una copertura che nessuna assicurazione da. Il discorso serio e' quello di vedere quali tutele sono esistenti, quali puo' proporre l'Inail in particolare, e cercare di fare l'inviluppo delle migliori. Questo - ha rilevato il comandante nazionale del Corpo - e' uno studio che stiamo portando avanti". Non ancora decisa infine la data dei funerali del vigile del fuoco Dell'Anna: "dipendera' da quando la Magistratura restituira' la salma alla famiglia, poi la famiglia decidera', e noi ci accorderemo". Dattilo ha infine annunciato che questa mattina, prima di raggiungere la sede del comando provinciale di Taranto, ha fatto visita alla famiglia del vigile del fuoco scomparso, incontrando i genitori e la sorella. (AGI) Ta1/Tib 121201 GIU 19 NNNN

Vigile del Fuoco morto: comandante Dattilo, incendio forse doloso =
(AGI) - Taranto, 12 giu. - "L'incendio dovrebbe essere, uso il condizionale perche' sono in corso le indagini, di natura dolosa". L'ha detto oggi a Taranto il comandante nazionale del Corpo dei Vigili del Fuoco, Fabio Dattilo, dopo la morte del vigile del fuoco Antonio Dell'Anna, avvenuta due notti fa, mentre, insieme ai colleghi, spegneva un incendio divampato in un maneggio del Tarantino. "Vogliamo stare vicini alla famiglia, alla famiglia allargata dei Vigili del Fuoco - ha affermato il comandante Dattilo - perche' quando uno di noi ci lascia, e' ovviamente un pezzo di noi che se ne va". A proposito di presunte disattenzioni del Governo verso il Corpo dei Vigili del Fuoco, tema sollevato giorni fa proprio a Taranto dalla Cgil, Dattilo ha dichiarato: "Non so quali mancanze si possono addebitare all'uno e all'altro Governo quando c'e' una tragedia come questa. C'e' bisogno di fermarsi, di avere rispetto, di attendere, di stabilire le cause, e le cause le stabilira' la Magistratura ovviamente, dopodiche' si fanno le riflessioni col feedback. Questo e' il momento del dolore e di stare vicini ai familiari e di stare vicino alla squadra". Per il comandante nazionale dei Vigili del Fuoco, l'incendio, costato la vita al vigile del fuoco nato a Fragagnano e in servizio al distaccamento di Grottaglie, "l'incendio non era difficile di per se ma l'apertura improvvisa del portellone, per quello che e' accaduto all'interno dove c'era della paglia, che uno non si aspetta, e la sfortuna di trovarsi in quel momento li', con un portellone che si apre ed una cerniera in due che coglie sul capo il vigile del fuoco che peraltro aveva tutti i dispositivi di protezione indossati". "La Procura ha aperto un fascicolo, com'e' normale in questi casi" ha proseguito Dattilo che poi, a proposito delle dichiarazioni del ministro dell'Interno, Matteo Salvini, circa l'equiparazione dei Vigili del Fuoco alle altre forze armate, ha affermato: "La questione non ha nulla a che vedere con l'infortunio".(AGI) Ta1/Tib (Segue) 121200 GIU 19 NNNN

RAI: BORRELLI, LUCCI VA RINGRAZIATO PERCHE' A 'REALITI' HA SVELATO UN MONDO



RAI: BORRELLI, LUCCI VA RINGRAZIATO PERCHE' A 'REALITI' HA SVELATO UN MONDO (2) =
ADN0196 7 POL 0 ADN POL NAZ RAI: BORRELLI, LUCCI VA RINGRAZIATO PERCHE' A 'REALITI' HA SVELATO UN MONDO (2) = (AdnKronos) - Secondo Borrelli, "abbiamo un enorme problema di modelli. Per quel ragazzino il modello è Scarface, significa che c'è un fallimento generalizzato della scuola e della società. Un tempo i punti di riferimento che ci rappresentavano, parlo di Napoli, erano Croce e Totò fino a Pino Daniele e Troisi, oggi il modello è Genni Savastano. Non entro nella polemica pro o contro Gomorra, dico solo che i giovani che un tempo si identificavano con Maradona, oggi hanno cambiato modello. Abbiamo un premio Oscar come Sorrentino che non conosce nessuno, ma se Salvatore Esposito va a prendersi un caffè si scatena il panico". A chi accusa i commentatori presenti in studio di una sorta di accondiscendenza, Borreli ha replicato: "Tranne Asia Argento, si sono sentite cose assurde, come Luchè che pensa che camorra e comportamenti incivili siano la stessa cosa. Per non parlare di Aurelio Picca, che su Zappalà ha fatto un discorso estetico invitando ad apprezzarne la bellezza, ma prima di fare i pasoliniani bisogna conoscere Pasolini, che dei ragazzi di vita vedeva sì l'estetica, ma poi provava a salvarli. Il ragionamento che si fa fatica a comprendere per mancanza di strumenti culturali è che per un Paese i simboli sono tutto". A Borrelli la trasmissione è fruttata anche delle minacce: "Io ho detto in trasmissione che Niko Pandetta, presentato come un neomelodico, era in realtà un pregiudicato con 10 anni di galera alle spalle e uno zio boss mafioso, e lui ha pubblicato questo video minaccioso. Non sono spaventato, ma si parla sempre di un delinquente che ha istigato i suoi fan a 'beccarmi', per questo ho mandato una segnalazione alla procura di Napoli, e sarò sentito dalla polizia postale nell'ambito dell'inchiesta della procura di Catania". (Spe-Xen/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 12-GIU-19 10:36

RAI: BORRELLI, LUCCI VA RINGRAZIATO PERCHE' A 'REALITI' HA SVELATO UN MONDO =
ADN0195 7 POL 0 ADN POL NAZ RAI: BORRELLI, LUCCI VA RINGRAZIATO PERCHE' A 'REALITI' HA SVELATO UN MONDO = Roma, 12 giu. (AdnKronos) - ''La Rai dovrebbe ringraziare Lucci perché ha avuto il merito di mostrare quello che stiamo diventando''. Lo ha detto in un'intervista al sito del Pd 'Democratica' Francesco Emilio Borrelli, il consigliere regionale della Campania, che era ospite della puntata di 'Realiti' andata in onda su Rai2 una settimana fa e sulla quale è scoppiata una feroce polemica per le frasi pronunciate in diretta dal neomelodico fan di Al Capone e Scarface Leonardo Zappalà, pure lui ospite in studio con Borrelli, su Falcone e Borsellino. "Il paradosso - ha spiega Borrelli - è che l'intento della trasmissione non era di esaltare quella realtà. La verità è che la puntata ha raggiunto il suo obiettivo perché ha mostrato ciò che siamo, ed è stato educativo. Il problema non è Realiti, ma il fatto che Realiti sia riuscita a farci vedere cosa sta succedendo ai nostri giovani. Certo poi la Rai dovrebbe anche essere in grado di proporre modelli alternativi". Borrelli è dunque d'accordo sul fatto che le polemiche di questi giorni siano frutto di una certa ipocrisia: "Assolutamente sì. Secondo me invece dovrebbero ringraziare Lucci, perché pur negli errori, la trasmissione è stata fortissima. Il tema vero è se oggi la Rai è in grado di proporre programmi educativi, oggi si dovrebbe parlare in prima serata di tutto il male che hanno fatto mafia e camorra. Non basta una volta all'anno, la Rai dovrebbe produrre una nuova educazione nella lotta alla criminalità". Quanto alla puntata del 5 giugno, Borrelli ha aggiunto: "Oltre a quello che si è visto - ha aggiunto Borrelli - c'è un altro episodio inquietante, che non è stato messo in onda. Dopo la trasmissione io e Zappalà abbiamo registrato un video in cui continuavamo a discutere di Falcone e Borsellino. Nella registrazione lui nega che i due magistrati siano stati uccisi dalla mafia, e quando l'ho provocato dicendo che allora anche lo sterminio degli ebrei potrebbe essere falso, lui ha risposto 'sì, infatti'. Stiamo parlando di un ragazzino che è l'emblema di un revisionismo che si nutre solo di social e di immagine. Me lo ha spiegato molto bene: 'Se metto una foto sorridente ottengo 3 like, se mi vesto come Scarface, con la faccia cattiva e i soldi in mano, ne ottengo 3mila'. (segue) (Spe-Xen/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 12-GIU-19 10:36