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venerdì 9 marzo 2012

MAFIA: E' DI PLACIDO RIZZOTTO SCHELETRO TROVATO 3 ANNI FA




MAFIA: E' DI PLACIDO RIZZOTTO SCHELETRO TROVATO 3 ANNI FA
ANALISI POLIZIA SCIENTIFICA, SINDACALISTA FU UCCISO NEL '48
(ANSA) - PALERMO, 9 MAR - La Polizia scientifica di Palermo
ha attribuito i resti di uno scheletro, trovato nel settembre
2009 a Corleone, al sindacalista della Cgil Placido Rizzotto,
rapito dalla mafia il 10 marzo del 1948 e poi ucciso.
I resti ossei erano stati trovati dagli agenti del
commissariato di Corleone in una foiba della localita' Rocca
Busambra. Comparati a quelli - riesumati - di un congiunto di
Rizzotto, morto anni fa per per cause naturali, e' stato
possibile risalire all'identita' del partigiano e sindacalista.
Esponente del partito socialista, Rizzotto fu rapito a 34
anni mentre stava andando a una riunione politica. Impegnato a
fianco del movimento contadino, che lottava contro la mafia e il
latifondo, da segretario della Camera del lavoro di Corleone
organizza la rivolta per l'occupazione delle terre che erano in
mano ai mafiosi, sostenuti dal boss nascente Luciano Liggio, che
fara' sparire il corpo di Rizzotto, ritrovato dopo alcuni mesi.
Liggio sara' assolto per insufficienza di prove, mentre Giuseppe
Letizia, un bambino che faceva il pastore e che assistette
all'assassinio, fu ucciso anche lui.
Delle indagini si occupa l'allora giovane capitano dei
carabinieri Carlo Alberto dalla Chiesa, che arresta due mafiosi,
Pasquale Criscione e Vincenzo Collura, che prima confessano
l'omicidio e poi si rimangiarono tutto. Anche per loro venne
usata la formula dell'assoluzione per insufficienza di prove.
Stamattina alle 11 i dettagli della vicenda che ha portato ai
risultati della scientifica saranno resi noti nel corso di una
conferenza stampa che si terra' alla questura di Palermo.
(ANSA).

TE
09-MAR-12 06:50 NNNNMAFIA: RITROVATI DOPO 64 ANNI A CORLEONE I RESTI DI RIZZOTTO =
(AGI) - Palermo, 9 mar. - Sono di Placido Rizzotto, il
sindacalista sequestrato e ucciso dalla mafia nel 1948, i resti
scheletrici ritrovati e sequestrati nel 2009 nelle campagne di
Corleone (Palermo). L'identita' dei resti e' stata accertata da
esami di laboratorio eseguiti dal Gabinetto della Polizia
Scientifica di Palermo. Le ossa erano state recuperate il 7
settembre del 2009 dai poliziotti del Commissariato P.S. di
Corleone all'interno di una foiba in localita' Rocca Busambra.
Quei reperti sono stati comparati con quelli, riesumati, di un
congiunto del Rizzotto, deceduto per cause naturali anni
addietro, ed hanno consentito di risalire alla identita' del
sindacalista fatto scomparire dalla mafia esattamente 64 anni
fa, il 10 marzo del 1948. (AGI)
Rap
090703 MAR 12

NNNN
MAFIA: RITROVAMENTO PLACIDO RIZZOTTO, RICERCA DNA SU ALTRE OSSA RINVENUTE =

Palermo, 9 mar. - (Adnkronos) - Ci potrebbero essere altre
vittime innocenti di cosa nostra nella foiba di Corleone in cui sono
stati ritrovati i resti di Placido Rizzotto, la cui identita' e' stata
accertata solo oggi grazie alla comparazione eseguita dalla polizia
scientifica di Palermo. ''Nel 'cimitero dei corleonesi' dove e' stato
rinvenuto lo scheletro di Placido Rizzotto -dice il vicario della
Questura, Maurizio Agricola- c'erano altre ossa umane su cui adesso
stiamo eseguendo degli accertamenti''. Al momento e' impossibile pero'
capire a chi appartengano gli scheletri ritrovati. ''Dobbiamo eseguire
delle comparazioni -dice ancora Agricola- soltanto in questo modo la
polizia scientifica potra' verificare l'identita' di quelle ossa''.

Alla domanda se in quella stessa foiba ci possano essere i resti
di Mauro De Mauro, il giornalista ucciso da cosa nostra nel settembre
1970 e i cui resti non furono mai ritrovati, Agricola chiosa: ''E'
troppo presto per rispondere. Non siamo in grado al momento di capire
di chi siano quegli scheletri''.

(Ter/Col/Adnkronos)
09-MAR-12 11:51

NNNN
MAFIA: RITROVATI DOPO 64 ANNI A CORLEONE I RESTI DI RIZZOTTO (2) =
(AGI) - Palermo, 9 mar. - A 64 anni dalla scomparsa del
sindacalista Placido Rizzotto questa mattina alla questura di
Palermo e' stato illustrato l'esito della complessa indagine
scientifica che ha consentito di attribuire con una certezza di
circa 76% le ossa ritrovate nel cosiddetto "cimitero dei
corleonesi" di Rocca Busambra, a Corleone proprio al
sindalista. Innanzitutto gli investigatori, su delega della
Procura di Termini Imerese, hanno dovuto isolare il Dna del
padre, Carmelo Rizzotto, deceduto nel '69. Le sue ossa oltre ad
essere state dannneggiate dal tempo e dalle intemperie erano
anche mescolate a quelle della sua seconda moglie. E' stato
dunque lungo e difficile isolare e ricavare questo primo Dna.
Successivamente il Dna ritrovato a Rocca Busambra e attribuito
a Placido Rizzotto e' stato confrontato con quello del padre.
Nelle foibe di Corleone sono stati ritrovati numerosi altri
resti umano e allo stato sono in corso indagini per verificare
se possano appartenere ad altre vittime di Cosa nostra. Nella
fessura "Ciacca", profonda 50 metri in cui e' stato ritrovato
lo scheletro di Rizzotto, si sono calati degli esperti dei
vigili del fuoco. Accanto ai resti erano stati ritrovati anche
dei filamenti di cuoio (probabilmente residui delle redini che
imbrigliavano il mulo usato per trasportare fin li' il cadavere
di Rizzotto) e anche una moneta da 10 centesimi coniata negli
anni Venti. (AGI)
Pa4/Rap/Mzu
091154 MAR 12

NNNNMAFIA: RITROVATI DOPO 64 ANNI A CORLEONE I RESTI DI RIZZOTTO (3) =
(AGI) - Palermo, 9 mar. - Stamattina in questura era presente
anche un nipote di Placido Rizzotto che porta lo stesso nome
dello zio: "Finalmente e' stata accertata la verita' -ha detto-
La matrice di questo delitto non fu solo mafiosa ma anche
politica per tentare di bloccare l'avanzata delle Sinistre nel
secondo dopoguerra. Oltre ad aver ottenuto la verita' questo
ritrovamento e questa conferma consentono anche di fare
giustizia ai 42 sindacalisti uccisi nel dopoguerra e che finora
nonb sempre l'hanno avuta. Dare una tomba a Placido Rizzoto
-ha proseguito- oggi vuol dire anche sconfiggere il progetto
mafioso di occultare e far sparire la sua memoria.
Alla conferenza stampa degli investigatori e' intervenuto
il sindaco di Corleone, Nino Iannazzo: "Il Comune di Corleone
-ha affermato- ringrazia la polizia per questo complesso
accertamento. Ora pensiamo di organizzare, raccordandoci con i
familiari di Rizzotto, un evento per dargli una degna
sepoltura. Ogni 10 marzo finora abbiamo commemorato il suo
sacrificio. Adesso potremo farlo sapendo che il corpo e' suo e
questo puo' in qualche modo alleviare anche il dolore dei suoi
familiari. Infine -ha sottolineato il sindaco- vengono spazzate
via le parole di Luciano Liggio che era convinto che occultando
il cadavere di Rizzotto a Rocca Busambra 'nessuno lo potra'
piu' trovare'". (AGI)
Pa4/Rap/Mzu
091156 MAR 12

NNNN
MAFIA: CGIL, RIZZOTTO MARTIRE PER DEMOCRAZIA E LIBERTA' IN SICILIA =
INIZIATIVE A CORLEONE OGGI E DOMANI IN RICORDO SINDACALISTA
ASSASINATO

Roma, 9 mar. (Adnkronos) - "Finalmente, dopo 64 anni, Placido
Rizzotto, martire della lotta per la democrazia e per la liberta' in
Sicilia, potra' avere la sua tomba e i cittadini democratici un luogo
dove portare un fiore e versare una lacrima''. Cosi' in una nota la
Cgil nazionale commenta la notizia del ritrovamento del corpo di
Placido Rizzotto, il segretario della camera del lavoro di Corleone
assassinato dalla mafia il 10 marzo del 1948, nel ringraziare ''per il
brillante risultato la Polizia di Stato e la Magistratura, che hanno
condotto indagini rigorose, coronate da questo importante successo''.

Il sindacato di corso d'Italia fa sapere inoltre che sta
ricordando ''Placido Rizzotto a Corleone con delle iniziative
cominciate oggi e che si concluderanno domani, con una manifestazione
in piazza Garibaldi. Sara' questa l'occasione, dopo il ritrovamento
dei resti di Rizzotto, per riconfermare l'impegno della memoria che
costruisce futuro. Nel nome di Rizzotto, continua la lotta per
combattere la mafia, per la confisca dei suoi beni e per il loro uso
sociale'', conclude la Cgil.

(Sec/Col/Adnkronos)
09-MAR-12 12:54

NNNN

MAFIA: CASO RIZZOTTO, PRIMO A INDAGARE FU IL GIOVANE DALLA CHIESA =
(AGI) - Palermo, 9 mar. - Placido Rizzotto, militante
socialista e sindacalista della Cgil di Corleone, soteneva le
lotte contadine contro il latifondo e intralciava la mafia
insediata nella terre dei baroni. Per questo venne sequestrato
e ucciso nel 1948. Spari' il 10 marzo di 46 anni, e solo ora i
suoi resti sono stati ritrovati dalla polizia in una foiba di
Rocca Busambra, nelle campagne corleonesi. Sul delitto indagò
l'allora giovane tenente dei carabinieri Carlo Alberto Dalla
Chiesa. Vennero arrestati Vincenzo Collurae Pasquale Criscione,
che inizialmente ammisero di aver preso parte al rapimento di
Rizzotto in concorso con Luciano Liggio, ma in seguito
ritrattarono. Liggio era all'epoca il braccio destro del medico
e capomafia di Corleone, Michele Navarra, mandante del delitto.
Un giovanissimo pastore, Giuseppe Letizia, fu casualmente
tesimone dell'omicidio di Rizzotto e per questo venne poi
ucciso da Navarra con un'iniezione di veleno. (AGI)
Rap (Segue)
091253 MAR 12

NNNN
MAFIA: CGIL, RIZZOTTO MARTIRE PER DEMOCRAZIA E LIBERTA' =
(AGI) - Roma, 9 mar. - "Finalmente, dopo 64 anni, Placido
Rizzotto, martire della lotta per la democrazia e per la
liberta' in Sicilia, potra' avere la sua tomba e i cittadini
democratici un luogo dove portare un fiore e versare una
lacrima". Cosi' in una nota la Cgil nazionale commenta la
notizia del ritrovamento del corpo di Placido Rizzotto, il
segretario della camera del lavoro di Corleone assassinato
dalla mafia il 10 marzo del 1948, nel ringraziare "per il
brillante risultato la Polizia di Stato e la magistratura, che
hanno condotto indagini rigorose, coronate da questo importante
successo".
Il sindacato di corso d'Italia fa sapere inoltre che sta
ricordando "Placido Rizzotto a Corleone con delle iniziative
cominciate oggi e che si concluderanno domani, con una
manifestazione in piazza Garibaldi. Sara' questa l'occasione,
dopo il ritrovamento dei resti di Rizzotto, per riconfermare
l'impegno della memoria che costruisce futuro. Nel nome di
Rizzotto, continua la lotta per combattere la mafia, per la
confisca dei suoi beni e per il loro uso sociale", conclude la
Cgil. (AGI)
Cav
091236 MAR 12

NNNN

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