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sabato 10 marzo 2012

SALUTE: 250 MILA BIMBI ITALIANI CON TROPPI GRASSI NEL SANGUE




SALUTE: 250 MILA BIMBI ITALIANI CON TROPPI GRASSI NEL SANGUE =
RISCHIO INFARTO PIMA DEI 50 ANNI, DAI 2 ANNI ANALISI
TRIGLICERIDI E COLESTEROLO

Roma, 10 mar. (Adnkronos Salute) - Non hanno ancora iniziato a
leggere e scrivere ma hanno gia' colesterolo alto e trigliceridi
sballati, con il rischio di manifestare invecchiamento delle arterie
prima di diventare maggiorenni, o addirittura di avere un infarto
prima dei cinquant'anni. Sono i 250mila bambini italiani con eccesso
di grassi nel sangue.

Fra questi, oltre centomila 'ereditano' il problema dai genitori
(iperlipidemie familiari).Lo denunciano gli esperti italiani riuniti a
Napoli per il 10° Congresso nazionale della Societa' italiana per la
prevenzione cardiovascolare (Siprec), che hanno appena pubblicato il
primo documento italiano di consenso sulla prevenzione cardiovascolare
nei bambini e negli adolescenti.

Gli elevati livelli di grassi nel sangue nei bambini possono
dipendere da una predisposizione genetica e non necessariamente legati
a sovrappeso od obesita'. Il primo consiglio degli esperti e' quindi
sottoporre i bambini gia' all'eta' di due anni a una semplice analisi
del sangue per misurare colesterolo totale, colesterolo Hdl e
trigliceridi. (segue)

(Com-Ram/Ct/Adnkronos)
10-MAR-12 14:37

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SALUTE: 250 MILA BIMBI ITALIANI CON TROPPI GRASSI NEL SANGUE (2) =

(Adnkronos Salute) - "Sarebbe opportuno - spiega Bruno Trimarco,
presidente Siprec e docente di cardiologia all'universita' Federico II
di Napoli - che lo facessero tutti, ma e' una raccomandazione
particolarmente necessaria per i bimbi con genitori a rischio, che
hanno i valori dei grassi nel sangue a loro volta alterati o che hanno
avuto angina, infarto o altri problemi cardiovascolari". Utile, pero',
tenere in considerazione anche la salute cardiaca dei nonni "se si
sono sottoposti a bypass o angioplastica o hanno avuto infarto o un
altro evento cardiovascolare serio quando avevano meno di 55 anni, i
figli e i nipoti devono essere controllati attentamente"

Per i bambini con analisi del sangue che fanno sospettare
un'iperlipidemia familiare, la conferma della diagnosi si ottiene con
specifici test genetici. I bimbi con questo disturbo devono essere
seguiti per prevenire le conseguenze dell'accumulo di grassi nel
sangue, aiutandoli a seguire uno stile di vita sano fin dai primi anni
di vita.

"Le buone regole di prevenzione che elenchiamo nel nostro
documento - specifica Ornella Guardamagna, docente di Pediatria
all'universita' di Torino e coordinatrice del documento - valgono in
realta' per tutti i bambini e i ragazzi. Fondamentale e' che gia' da
due anni seguano una dieta sana ed equilibrata come quella
mediterranea, in cui i grassi totali non superino il 30% delle calorie
giornaliere e il colesterolo introdotto non oltrepassi i 200
milligrammi equivalenti a un uovo, un etto di carne o 200 grammi di
latte". (segue)

(Com-Ram/Ct/Adnkronos)
10-MAR-12 14:41

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SALUTE: 250 MILA BIMBI ITALIANI CON TROPPI GRASSI NEL SANGUE (3) =

(Adnkronos Salute) - Purtroppo, continua Ornella Guardamagna,
"sappiamo che oltre l'80% dei bambini in eta' scolare commette errori
nutrizionali sia quantitativi che qualitativi come il saltare spesso
la prima colazione, seguire una dieta monotona, distribuire male
l'apporto calorico durante la giornata, consumare pasti
nutrizionalmente inadeguati, intervallati da numerosi spuntini: e'
percio' necessario che tutti imparino quanto prima come alimentarsi
nel modo piu' corretto".

Altrettanto essenziale il movimento: "gli under 14 - aggiunge
l'esperta - dovrebbero dedicare come minimo un'ora al giorno
all'attivita' ludico-sportiva, ovvero al gioco all'aperto, a camminate
o pedalate in bicicletta. Inoltre, due volte la settimana dovrebbero
essere impegnati in attivita' sportive coordinate e specifiche, per
migliorare la flessibilita' e favorire lo sviluppo osseo e della massa
muscolare".

Importante, poi, accertarsi che il bambino o l'adolescente non
stiano mettendo su troppo peso, misurando il girovita. " I bambini
sovrappeso od obesi, che in Italia purtroppo sono ormai il 30% del
totale, devono sottoporsi - conclude Bruno Trimarco - agli esami del
sangue per controllare la glicemia e le eventuali iperlipidemie". Le
lesioni da eccesso di colesterolo nel sangue sono un rischio reale,
serio e pericoloso "per questo e' importante che i genitori italiani
capiscano che le forme familiari di ipercolesterolemia non sono
affatto rare e vanno riconosciute quanto prima per la difesa della
salute futura: oltre al grasso di troppo che si accumula sul girovita
dei figli, dovrebbero dare uno sguardo anche a quello che
silenziosamente si ammassa nelle arterie".

(Com-Ram/Ct/Adnkronos)
10-MAR-12 14:51

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SALUTE: CUORE A RISCHIO PER I PIGRI ANCHE SE MAGRI, 'GRASSI DENTRO' 6 MLN D'ITALIANI =
CON 'DEPOSITI' IN ORGANI E ARTERIE RADDOPPIA PERICOLO
CARDIOVASCOLARE

Roma, 10 mar. (Adnkronos Salute) - Cuore a rischio anche per i
magri troppo pigri, per colpa dei grassi nascosti. Il 25% degli
italiani adulti senza problemi di peso e', infatti, 'grasso dentro' e
ha accumulato, a causa di stili di vita sbagliati, pericolosi depositi
nel fegato, nelle arterie e intorno al cuore: oltre 6 milioni di
italiani che senza saperlo hanno un rischio doppio di andare incontro
a malattie cardiovascolari e una probabilita' di sviluppare il diabete
da quattro a cinque volte piu' alta rispetto a chi e' 'magro dentro e
fuori'. Lo spiegano gli esperti riuniti a Napoli per il Congresso
nazionale della Societa' italiana per la prevenzione cardiovascolare
(Siprec), che puntano il dito contro le cattive abitudini,
sedentarieta' in primis.

"Un italiano su tre - spiega Bruno Trimarco, presidente Siprec -
non fa alcuna attivita' fisica, il 37% pur muovendosi non arriva
comunque ai 30 minuti al giorno cinque volte alla settimana
raccomandati dai medici. Soprattutto le persone magre credono che
l'unico beneficio dell'attivita' fisica sia la perdita di peso. Ma non
e' cosi', le persone in forma hanno bisogno di fare movimento come le
altre per stare bene e tenere sotto controllo il colesterolo". Per
accorgersi se si e' 'grassi dentro', i cardiologi consigliano di fare
semplici analisi del sangue. "Se i valori di trigliceridi e glicemia
sono magari nella norma ma verso il limite superiore e se il
colesterolo buono HDL tende ad essere basso allora si puo' sospettare
un accumulo di grassi nelle arterie e altrove, dentro l'organismo",
spiega Giorgio Sesti, docente di di Medicina Interna all'universita'
di Catanzaro.

Il colesterolo HDL e' infatti "quello che 'pulisce' i vasi dal
colesterolo cattivo, portandolo verso il fegato: se cala molto e'
indice che la bilancia si sta spostando verso l'accumulo dei grassi
piuttosto che la loro eliminazione. Un ulteriore esame utile -
continua Sesti- e' il dosaggio dell'insulina circolante, attraverso
cui si puo' stabilire se c'e' un forte pericolo di ammalarsi di
diabete. Una conferma dell'accumulo di grassi a livello viscerale
inoltre puo' arrivare da un'ecografia epatica, esame veloce, semplice
e indolore che dimostra facilmente un'eventuale presenza di grassi nel
fegato".(segue)

(Com-Ram/Ct/Adnkronos)
10-MAR-12 14:36

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SALUTE: CUORE A RISCHIO PER I PIGRI ANCHE SE MAGRI, 'GRASSI DENTRO' 6 MLN D'ITALIANI (2) =

(Adnkronos Salute ) - Il rischio di essere metabolicamente
obesi, come vengono chiamati i 'grassi dentro', riguarda sia uomini
che donne, cresce con l'eta' e anche con il livello di sedentarieta',
mentre non sembra esistere una condizione genetica predisponente.
Molto pericoloso l'accumulo di grasso sul fegato, organo chiave nel
metabolismo. "Il fegato - aggiunge Sesti- smaltisce i grassi e produce
metaboliti 'buoni', che aiutano a ripulire l'organismo dal
colesterolo, ma, in condizioni di sovraccarico produce fattori
infiammatori che hanno effetti negativi sull'organismo. Se nel fegato
si accumula il grasso, il bilancio si sposta verso una riduzione dei
fattori 'buoni' e un aumento di quelli 'cattivi', con effetti diretti
sull'aumento del rischio cardiovascolare".

"Il grasso depositato nelle arterie invece - ricorda l'esperto -
provoca l'aterosclerosi, mentre quello attorno al cuore non ha di per
se' un'azione negativa sull'organo, e' pero' un campanello d'allarme
molto forte dell'accumulo del grasso viscerale tanto pericoloso per la
salute". Ma come dimagrire 'dentro'? "Il primo passo e' iniziare a
svolgere regolarmente esercizio fisico: l'attivita' aerobica, quale la
corsa leggera, la passeggiata in bicicletta, il nuoto, brucia per
primo proprio il grasso viscerale e il fegato si disintossica
velocemente", consiglia Trimarco.

Anche chi ha solo un po' di pancetta o comunque il girovita non
superiore ai 102 centimetri nell'uomo e gli 88 nella donna, limiti
oltre cui la presenza di un problema e' certo, "dovrebbe praticare
almeno tre-quattro volte alla settimana attivita' aerobica per non
accumulare grasso viscerale e smaltire quello in eccesso. Infine,
occorre ovviamente una dieta attenta al consumo di grassi, non
necessariamente ipocalorica visto che stiamo parlando di persone senza
problemi di sovrappeso: ridurre l'introito di colesterolo e di grassi,
soprattutto saturi, e' di grande aiuto per diminuire l'accumulo di
grasso su fegato, vasi e cuore", conclude Trimarco.

(Com-Ram/Ct/Adnkronos)
10-MAR-12 14:44

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