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venerdì 24 maggio 2013

SALUTE. PRIMO TRAPIANTO A BIMBA ITALIANA DA STAMINALI SUO CORDONE


SALUTE. PRIMO TRAPIANTO A BIMBA ITALIANA DA STAMINALI SUO CORDONE
'TERAPIE RIGENERATIVE APRONO NUOVE FRONTIERE E RIDANNO SPERANZA'

(DIRE) Roma, 24 mag. - La speranza di una bambina di 3 anni e
mezzo, affetta da paralisi cerebrale fin dalla nascita, e'
affidata alle cellule staminali del suo cordone ombelicale. È
lei, infatti, la prima italiana sottoposta a trapianto con
cellule cordonali autologhe. L'intervento e' stato effettuato
martedi' al Medical center della Duke university (Durham, North
Carolina) all'interno del protocollo scientifico coordinato dalla
pediatra Joanne Kurtzberg.
La piccola e' stata selezionata a livello mondiale tra i 4.700
bimbi affetti da paralisi cerebrale i cui genitori, scegliendo di
conservare privatamente le cellule staminali del cordone
ombelicale, hanno voluto dare ai figli un importante patrimonio
cellulare. "Si tratta del primo caso in Italia", ha affermato
Irene Martini, direttore scientifico di 'Smartbank', la banca
delle cellule staminali cui la famiglia si e' affidata per la
conservazione delle cellule cordonali della figlia. "È il primo
caso di trapianto con staminali cordonali autologhe che vede
interessato un italiano. Contrariamente a quanti sostengono
l'inutilita' di avere a disposizione le proprie staminali
cordonali, conservare privatamente le cellule del cordone
ombelicale si rivela una grande opportunita'".
La bambina interessata e' stata colpita alla nascita da
ipossia, che le ha provocato una paralisi cerebrale. Questa
patologia e' un disturbo definito come persistente, in quanto la
lesione a carico del cervello non e' suscettibile di 'guarigione'
in senso stretto. I malati perdono la capacita' di parlare e
muoversi normalmente e finora l'unica possibilita' a loro
disposizione sembrava essere limitata al tentativo di rilassare i
muscoli con continue terapie fisiche, farmacologiche e
riabilitative, con una funzione di sostegno e non curativa.
"Venuti a conoscenza di questa situazione, in accordo con i
genitori ci siamo attivati affinche' la piccola potesse essere
inserita nel trial clinico della Duke university controllato
dalla Fda che si basa proprio sull'utilizzo delle staminali
autologhe", ha spiegato Martini. (SEGUE)

(Com/Wel/ Dire)
11:48 24-05-13

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SALUTE. PRIMO TRAPIANTO A BIMBA ITALIANA DA STAMINALI SUO CORDONE -2-


(DIRE) Roma, 24 mag. - "I ricercatori coordinati da Kurtzberg,
prosegue il direttore scientifico di 'Smartbamk', hanno messo a
punto una terapia che permette di correggere in modo innovativo
le alterazioni strutturali e biochimiche di questa patologia
invalidante. Le cellule cordonali autologhe possono agire in modo
multiplo: ridurre l'aspetto infiammatorio e rilasciare fattori di
crescita che hanno un'attivita' rigenerativa, prevedendo cosi' un
recupero motorio e cognitivo". "I parametri della piccola-
dichiara Martini- rientravano nei parametri previsti dal
protocollo scientifico. Anche le staminali cordonali, raccolte 3
anni e mezzo fa e conservate attraverso 'Smartbank' nei
laboratori dell'universita' di Plymouth, sono risultate idonee
all'utilizzo, ovvero rispettose di tutte le rigorose
caratteristiche di qualita' richieste. Cosi' la bambina e' stata
ammessa al trial clinico, rientrando in un campione di 60 bambini
di eta' compresa da 1 a 6 anni, selezionati a livello mondiale".
"Il trapianto, che e' un'infusione delle staminali, e' andato
bene. Elevate la qualita' e la quantita' delle cellule della
piccola- ha riferito il responsabile di 'Smartbank'. Secondo
Kurtzberg, proprio grazie a questo ottimo patrimonio cellulare,
ci sono delle buone speranze per questa bambina: significativi
miglioramenti sono attesi tra circa 18 mesi, ma c'e' la
possibilita' che segnali positivi possano essere visibili gia'
tra 3 mesi". "Questo trapianto-conclude- non solo dimostra
l'importanza che la comunita' scientifica internazionale
attribuisce alle cellule staminali del cordone ombelicale
conservate privatamente, ma coinvolge direttamente anche l'Italia
in una ricerca scientifica internazionale, dalla quale si
potranno ottenere importanti indicazioni di cura".

(Com/Wel/ Dire)
11:48 24-05-13

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