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domenica 15 marzo 2015

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-08363 presentato da PALESE Rocco testo di Mercoledì 11 marzo 2015, seduta n. 389   PALESE. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:    il commissariato della polizia di Stato del comune di Taurisano, in provincia di Lecce, è stato istituito con l'intento di ristabilire l'ordine e la sicurezza nella parte del «Basso Salento» (l'area geografica delimitata a nord dalla linea di congiungimento dei comuni di Racale, Melissano, Taurisano, Ruffano e Montesano Salentino, quindi, l'area del Capo di Leuca) compromessa dall'attività delittuosa posta in essere dalla criminalità comune ed organizzata e resa ancor più complessa dalla vastità dell'area interessata; ....



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08363
presentato da
PALESE Rocco
testo di
Mercoledì 11 marzo 2015, seduta n. 389

PALESE. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
   il commissariato della polizia di Stato del comune di Taurisano, in provincia di Lecce, è stato istituito con l'intento di ristabilire l'ordine e la sicurezza nella parte del «Basso Salento» (l'area geografica delimitata a nord dalla linea di congiungimento dei comuni di Racale, Melissano, Taurisano, Ruffano e Montesano Salentino, quindi, l'area del Capo di Leuca) compromessa dall'attività delittuosa posta in essere dalla criminalità comune ed organizzata e resa ancor più complessa dalla vastità dell'area interessata;
   il commissariato di polizia di Taurisano esercita la propria competenza sul territorio dei comuni di Taurisano, Casarano, Ugento e marine, Acquarica del Capo, Presicce, Miggiano, Specchia, Tricase, Ruffano, Salve, Morciano di Leuca, Patù, Castrignano del Capo, Gagliano del Capo, Alessano, Corsano e Tiggiano e da pochi anni, esclusivamente per questioni di natura amministrativa, nei comuni di Supersano e Montesano Salentino;
   specialmente nella zona del «Basso Salento» la criminalità organizzata ha conosciuto un rapido ed allarmante sviluppo. Nello specifico si fa riferimento all'associazione di tipo mafioso, denominata «Sacra Corona Unita», organizzata e gestita dal capo storico Scarlino Giuseppe (Pippi Calamita) al quale erano affiliati numerosi altri gruppi dei comuni limitrofi a Taurisano;
   nonostante negli anni 1994 e 1995, da parte degli agenti del commissariato di Taurisano, ci siano state numerose operazioni volte a contrastare tale organizzazione mafiosa e, nonostante, il capo Scarlino Giuseppe ed i suoi stretti collaboratori siano ancora detenuti, tutt'oggi tale organizzazione mafiosa gestisce i traffici illeciti nella zona del «Basso Salento», controllando, specialmente, il traffico-detenzione-spaccio di sostanze stupefacenti. A questo si aggiunge l'esistenza di alcuni gruppi (cosiddetti «cani sciolti») slegati da ogni contesto di criminalità organizzata, ma non per questo meno pericolosi;
   negli anni 2004 e 2005 il commissariato di Taurisano ha espletato una complessa attività che ha portato all'arresto di numerosi pregiudicati legati da forti vincoli al clan mafioso dei Tornese di Monteroni. Inoltre, negli anni 2008 e 2009 è stata espletata una ulteriore attività di indagine nei confronti di un gruppo di giovani emergenti, capeggiati da un noto personaggio appartenente al clan di «Pippi Calamita», legato da vincoli al clan operante in Acquarica del Capo, dedito alla detenzione-spaccio di sostanze stupefacenti nei paesi di Taurisano, Ugento, Ruffano, Presicce e Acquarica;
   nel 2013, nonostante le limitatissime risorse umane legate alla squadra di polizia giudiziaria del commissariato di Taurisano, hanno avuto termine le indagini, avviate l'anno precedente a seguito di un fatto delittuoso avvenuto a Supersano, basate su una capillare attività di intercettazione telefonica ed ambientale, supportata da una serie di riscontri investigativi, che hanno scoperchiato un mondo sommerso di violenze ed illegalità, mai venute all'attenzione degli investigatori ed hanno, altresì, permesso di delineare la personalità estremamente violenta di alcuni giovani personaggi di Taurisano e Supersano che hanno consumato violenze e minacce in pregiudizio di svariate persone, anche per i motivi più futili, spesso adoperando armi, anche clandestine;
   sono stati intensificati i controlli, specialmente nel corso delle ore notturne, lungo il litorale delle marine di competenza del commissariato di Taurisano, per arginare il fenomeno dello sbarco di clandestini, ai quali si si aggiungono i controlli nei confronti di numerosi pregiudicati agli arresti domiciliari, ovvero sottoposti ad altri obblighi processuali. Infine, numerosi sono i controlli amministrativi effettuati presso gli esercizi pubblici e le attività relative al rilascio di autorizzazioni amministrative e/o di passaporti;
   il commissariato di Taurisano svolge la sua attività pur considerando che la pianta organica ha subito, nel corso degli ultimi anni, un forte ridimensionamento. Infatti, dal 2003 sono andati in pensione quasi 25 componenti del commissariato, rimpiazzati soltanto da 6 unità, una delle quali appartenente alla polizia scientifica. Attualmente la squadra della polizia giudiziaria è composta soltanto da due unità, mentre nel 2003 poteva contare su otto agenti. Purtroppo, alla mancanza di personale, si sommano una serie di furti e rapine che comportano notevoli disagi per lo svolgimento dell'attività del commissariato stesso. Le autovetture sono quasi inutilizzabili e i computer a disposizione sono inefficienti ed insufficienti;
   nell'ultimo periodo si sono registrate rapine in supermercati, abitazioni ed istituti di credito, furti in abitazioni e di autovetture. A seguito di ciò, sarebbe stato opportuno e necessario intensificare i servizi di controllo sul territorio, ma sorgono degli evidenti problemi per raggiungere il numero necessario per formare il turno di volante. Per sopperire alla mancanza di personale e per garantire in ogni caso il controllo del territorio, viene impiegato sui turni delle volanti personale degli uffici, creando, però, di conseguenza, disagio per l'espletamento delle pratiche e notevoli ritardi nell'eseguire provvedimenti e deleghe dell'autorità giudiziaria;
   nel corso del 2014, alla luce di numerosi episodi criminali, rapine, sparatorie, e limitate risorse non solo del commissariato di Taurisano, ma anche dei comuni limitrofi, il prefetto della provincia di Lecce, Giuliana Perrotta, chiese al Ministero dell'interno di inviare rinforzi per le forze dell'ordine. A seguito di tale richiesta, il Vice Ministro dell'interno, Filippo Bubbico, garantì che la situazione del Salento era stata posta all'attenzione del Ministero competente e che nel mese di novembre 2014 sarebbe stato inviato un supporto per i reparti operativi delle forze dell'ordine di Lecce e provincia. Nel frattempo il commissariato di Taurisano cerca di svolgere la sua attività con limitate risorse, aspettando che le promesse fatte dal Vice Ministro dell'interno vengano rispettate –:
   quali misure il Governo intenda intraprendere per ovviare alle carenze strumentali nonché del personale assegnato al presidio della polizia di Stato nel comune di Taurisano. (4-08363)

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