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giovedì 14 maggio 2015

Atto Senato Interrogazione a risposta scritta 4-03945 presentata da MICHELINO DAVICO martedì 12 maggio 2015, seduta n.447 DAVICO - Ai Ministri della difesa e dell'interno - Premesso che a quanto risulta all'interrogante: presso Expo Milano 2015 risultano impiegati 2.400 militari, di cui 1.800 nell'ambito di un programma di sicurezza per l'evento, e 600 per l'operazione "Strade Sicure";



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-03945
presentata da
MICHELINO DAVICO
martedì 12 maggio 2015, seduta n.447
DAVICO - Ai Ministri della difesa e dell'interno - Premesso che a quanto risulta all'interrogante:
presso Expo Milano 2015 risultano impiegati 2.400 militari, di cui 1.800 nell'ambito di un programma di sicurezza per l'evento, e 600 per l'operazione "Strade Sicure";
almeno la metà di tale personale militare interforze avrebbe ricevuto come alloggio una sistemazione in tenda, dovuta alla mancanza di posti nelle caserme dell'hinterland milanese; tale collocazione dovrebbe permanere per tutta la durata dell'evento espositivo, e dunque, per almeno 6 mesi;
le problematiche che la soluzione individuata sta facendo emergere non sono di poco conto: i bagni risultano essere pochi rispetto al numero dei militari, e spesso risultano intasati, per ovvi motivi; i pasti sono spesso costituiti da qualche fetta di pane, cibo in scatola e merendine; il riposo in tenda è reso difficoltoso a causa delle elevate temperature che si raggiungono durante il giorno, amplificate dal tessuto di cui le tende sono costituite; all'interno delle stesse si avvertono, infatti, circa 40 gradi di giorno, a fronte dei 10 gradi della notte; inoltre, ai militari non è ancora stato comunicato il tipo di indennità che riceveranno per l'impiego milanese;
il dispiegamento delle forze armate alla manifestazione è reso ovviamente necessario per poter garantire che l'evento si svolga in condizioni di elevata sicurezza pubblica;
nel frattempo, però, in data 7 maggio 2015 si è tenuta, presso il Ministero dell'interno, una riunione nel corso della quale, il Ministro, Angelino Alfano, ha incontrato i rappresentanti delle Regioni e dei Comuni per fare il punto sull'emergenza profughi, al fine di chiedere di reperire nuove strutture di accoglienza, da individuarsi, con ogni probabilità, nelle caserme e nelle scuole dismesse; l'esito di tale incontro non è stato reso noto, nella sostanza, dal momento che al termine del summit si è dichiarato, in maniera assai generica, che partiranno gruppi di lavoro misti, senza specificare in concreto quali saranno le strutture sul territorio che ospiteranno gli immigrati;
ad ogni modo, emerge a parere dell'interrogante un paradosso tra l'attenzione prestata ai militari impegnati nella "missione Expo", costretti a vivere in condizioni a dir poco disagiate nelle tende campestri, e quella dedicata al problema dei rifugiati, massicciamente accolti nel nostro Paese, e certamente sistemati in condizioni migliori di quelle, invece, al limite della dignità, riservate ai militari, sempre nel totale disinteresse delle istituzioni dell'Unione europea,
si chiede di sapere se il Governo, anche alla luce del comunicato emesso dal COCER, abbia previsto, e con quali modalità e tempistiche, rimedi per migliorare le condizioni di sistemazione del personale militare impegnato nelle operazioni di sicurezza dell'Expo Milano 2015, anche al fine di non creare problemi di uniformità di trattamento con il resto delle altre forze di Polizia impegnate in tale manifestazione.

(4-03945)

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