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mercoledì 27 giugno 2018

SICUREZZA. NAPOLI QUARTA AREA METROPOLITANA PER REATI COMMESSI



MERCOLEDÌ 27 GIUGNO 2018 12.22.11
SICUREZZA

SICUREZZA. NAPOLI QUARTA AREA METROPOLITANA PER REATI COMMESSI

SICUREZZA. NAPOLI QUARTA AREA METROPOLITANA PER REATI COMMESSI MA È MILANO CAPITALE CRIMINE E AL SUD MENO PERCEZIONE PERICOLO (DIRE) Napoli, 27 giu. - Napoli e' al quarto posto nelle aree metropolitane d'Italia per numero di reati commessi. E' quanto emerge dal Primo Rapporto sulla filiera della sicurezza in Italia redatto dal Censis, presentato oggi a Roma. Capitale del crimine e' Milano, al primo posto con 237365 reati commessi nel 2016 (il 9,5% del totale), poi Roma con 228.856 crimini, il 9,2%, Torino 136.384, pari al 5,5% e Napoli al quarto posto con 136043, ovvero il 5,5%. In queste quattro aree metropolitane, dove vive il 21,4% della popolazione italiana, si denuncia il 30% dei reati commessi ogni anno in Italia. Se si analizzano gli stessi dati in rapporto alla popolazione, Milano rimane in vetta alla classifica, con 7,4 reati denunciati ogni 100 abitanti. Il Censis ha fotografato anche la percezione del rischio di criminalita' delle famiglie, che al Sud e' inferiore rispetto al Nord: nel Mezzogiorno il 28,3% delle famiglie percepiscono di vivere in una zona ad alta criminalita'; il 33% al Nord Ovest, il 31,7% al Nord Est e il 35,9 al Centro. La differenza e' chiara anche valutando il numero di polizze sottoscritte (il 23,3% dei nuclei familiari che vivono al Nord-Ovest; il 3,2% di quelli del Sud). (Nac/ Dire) 12:21 27-06-18 NNNN
MERCOLEDÌ 27 GIUGNO 2018 11.11.35
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SICUREZZA: CENSIS, REATI -10% E CONCENTRATI IN GRANDI CITTA', PRIMA MILANO =

Poi Roma, Torino e Napoli, 31,9% famiglie italiane percepisce rischio criminalita' nella zona in cui vive Roma, 27 giu. - (AdnKronos) - Nel 2017 in Italia sono stati denunciati complessivamente 2.232.552 reati, diminuiti del 10,2% rispetto all'anno precedente. In particolare, gli omicidi si riducono dai 611 del 2008 ai 343 dell'ultimo anno (-43,9%), le rapine passano da 45.857 a 28.612 (-37,6%) e i furti scendono da quasi 1,4 milioni a poco meno di 1,2 milioni (-13,9%). Sono i dati che emergono dal 1° Rapporto sulla filiera della sicurezza in Italia realizzato dal Censis con Federsicurezza. La concentrazione dei reati in alcune zone amplifica però le paure. In sole quattro province italiane, dove vive il 21,4% della popolazione, si consuma il 30% dei reati. Capitale del crimine è Milano, al primo posto con 237.365 reati commessi nel 2016 (il 9,5% del totale), poi Roma (con 228.856 crimini, il 9,2%), Torino (136.384, pari al 5,5%) e Napoli (136.043, pari al 5,5%). Anche considerando l'incidenza del numero dei reati in rapporto alla popolazione, Milano resta in vetta alla classifica, con 7,4 reati denunciati ogni 100 abitanti, seguita da Rimini (7,2), Bologna (6,6), Torino e Prato (entrambe con 6 reati ogni 100 abitanti). Quanto alla percezione del rischio il 31,9% delle famiglie italiane percepisce il rischio di criminalità nella zona in cui vive. Le percentuali più alte si registrano al Centro (35,9%) e al Nord-Ovest (33%), ma soprattutto nelle aree metropolitane (50,8%), dove si sente insicuro un cittadino su due. La criminalità continua a essere ritenuta un problema grave per il Paese, segnalato dal 21,5% degli italiani, al quarto posto dopo la mancanza di lavoro, l'evasione fiscale e le tasse eccessive. A essere più preoccupate sono le persone con redditi bassi, che vivono in contesti più disagiati e hanno minori possibilità di utilizzare risorse economiche personali per l'autodifesa: per loro la criminalità diventa il secondo problema più grave del Paese (segnalato dal 27,1%), dopo la mancanza di lavoro. (Sin/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 27-GIU-18 11:11 NNNN

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