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domenica 5 aprile 2020

Usa in emergenza per il virus, stop al volo destinato a Roma

DOMENICA 05 APRILE 2020 15.21.28


Usa in emergenza per il virus, stop al volo destinato a Roma

ZCZC2312/SXA XAI23461_SXA_QBXB R EST S0A QBXB Usa in emergenza per il virus, stop al volo destinato a Roma Fonti, Washington ritira la disponibilita' offerta in ambito Nato (ANSA) - ROMA, 5 APR - Gli Stati Uniti travolti dall'emergenza coronavirus con oltre 300 mila contagi e 8 mila morti hanno necessita' urgente di mascherine e forniture sanitarie anche dall'estero, viste le carenze interne. Per questo Washington, in ambito Nato, ha ritirato la disponibilita' offerta in precedenza agli alleati - tra cui l'Italia - di alcuni voli per il trasporto di materiale sanitario. Gli aerei Nato per il trasporto di aiuti vengono assegnati in base alle ore di volo messe a disposizione dalla stessa Alleanza, cosi' come era stato fatto nei giorni scorsi con gli aiuti turchi arrivati a Roma. Dopo aver ceduto parte delle proprie ore di volo all'Italia per consentire al nostro Paese di ricevere maggiore sostegno all'inizio della crisi - si apprende da fonti diplomatiche alla Nato - pian piano gli Stati Uniti stanno requisendo tutto per carenza interna di materiale. E una delle prime requisizioni sarebbe appunto avvenuta ieri, quando l'Italia contava di poter ricevere mascherine e aiuti sanitari per poi essere informata che gli Usa avevano requisito il volo, inizialmente destinato a Roma. Critiche agli Stati Uniti nell'ambito delle forniture sanitarie erano state rivolta ieri dalla Germania, secondo quanto ha riferito la Bbc. In particolare le autorita' del governo locale di Berlino hanno accusato Washington di aver 'deviato' il percorso di 200mila mascherine, prodotte in Usa ma dirette in Germania, e di averle di fatto confiscate e requisite per se'. Le mascherine sarebbero state confiscate a Bangkok: erano state ordinate dalla polizia locale ma non sono mai arrivate a destinazione. Secondo Andreas Geisel, ministro dell'Interno nel governo berlinese, le mascherine sono state reindirizzate verso gli Usa con "un atto di pirateria moderna". Dei giorni scorsi invece la polemica sulle mascherine soffiate alla Francia: la denuncia in quel caso fu di Vale'rie Pe'cresse, presidente della regione dell'Ile-de-France, la regione di Parigi piu' colpita dai casi di coronavirus. Secondo l'ex ministra di Nicolas Sarkozy, gli americani sarebbero riusciti, facendo una migliore offerta, ad acquistare un lotto che sarebbe dovuto andare alla zona da lei amministrata. "Ci siamo fatti prendere un carico dagli americani che hanno rilanciato l'offerta su un lotto che avevamo identificato noi". Unica consolazione, l'assenza di perdite finanziarie. L'Ile-de-France, ha dichiarato la presidente di regione a LCI, paga "alla consegna perche' vogliamo vedere le mascherine, mentre gli americani pagano cash e senza vederle. Ovviamente puo' essere interessante per chi tenta di fare business sui guai del mondo".(ANSA). AMB 05-APR-20 15:21 NNNN 

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