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venerdì 19 giugno 2020

= Via Amba Aradam diventa via Floyd, protesta arriva a Roma =


VENERDÌ 19 GIUGNO 2020 10.30.50


= Via Amba Aradam diventa via Floyd, protesta arriva a Roma =

(AGI) - Roma, 19 giu. - I nomi di George Floyd e Bilal Ben Messaud sono stati affissi nella notte sulle targhe toponomastiche di via dell'Amba Aradam a Roma. Il primo e' morto a Minneapolis nelle scorse settimane dopo essere stato fermato dalla polizia mentre il secondo nei giorni scorsi a Porto Empedocle mentre cercava di raggiungere la Sicilia via mare. Le azioni sono state rivendicate dalla rete 'Restiamo umani' con l'intento di portare anche a Roma la voce del 'Black lives matter', ovvero l'ondata di proteste mondiali seguite alla morte dell'americano Floyd per mano della polizia. (AGI)Rmc/Rmy/Sim (Segue) 191028 GIU 20 NNNN

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= Via Amba Aradam diventa via Floyd, protesta arriva a Roma (2)=

(AGI) - Roma, 19 giu. - "Appare evidente la necessita' di riportare una narrazione storicamente veritiera del colonialismo italiano, delle brutalita' compiute da uomini che ancora oggi le nostre istituzioni continuano a celebrare come grandi personaggi che hanno plasmato la cultura di questo paese, rimuovendo la verita' sulle violenze e gli stermini compiuti dagli italiani in Africa" si legge in un post Facebook che accompagna le foto dell'iniziativa. Gli autori del blitz sottolineano: "Nessuna contestualizzazione storica dell'operato di questi uomini, assassini e violentatori, deve distrarre e far venir meno il rifiuto convinto per quegli avvenimenti che hanno inquinato la nostra societa', perche' e' su di essi che e' stato costruito un mondo iniquo e violento in cui il valore della vita si misura in base al colore della pelle". Quindi la richiesta degli attivisti che "la nuova stazione della Metro C non sia dedicata alla battaglia dell'Amba Aradam, ma ricordi al contrario le vittime del razzismo, come George e Bilal". A tal proposito e' stato affisso uno striscione anche sul cantiere per la realizzazione della fermata della terza linea della metropolitana: "Nessuna stazione abbia il nome dell'oppressione" si legge sullo striscione. Sul posto sono intervenuti il Decoro urbano per la rimozione di cartelli e striscioni e la polizia. (AGI)Rmc/Rmy/Sim 191028 GIU 20 NNNN


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