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sabato 23 aprile 2022

**SALUTE: CHIRURGO PLASTICO SANTANCHE' SU MORTE 35ENNE MODENA, 'ATTO CRIMINALE'**

 

SABATO 23 APRILE 2022 13.22.28

**SALUTE: CHIRURGO PLASTICO SANTANCHE' SU MORTE 35ENNE MODENA, 'ATTO CRIMINALE'** =

ADN0403 7 CRO 0 ADN CRO NAZ **SALUTE: CHIRURGO PLASTICO SANTANCHE' SU MORTE 35ENNE MODENA, 'ATTO CRIMINALE'** = 'Medicina e chirurgia estetica non c'entrano nulla' Milano, 23 apr. (Adnkronos SALUTE) - "Quello che si è verificato a Modena non è uno scandalo medico. E' stato un atto criminale, commesso da una persona che medico non è, senza alcuna competenza, non autorizzata, che ha fatto chissà che cosa su una persona che purtroppo ha accettato di farselo fare". E' la riflessione di Paolo Santanchè, specialista in chirurgia plastica, che all'Adnkronos SALUTE commenta quella che definisce "una brutta storia", la morte di una 35enne nel Modenese, Samantha Migliore, dopo un'iniezione proposta come trattamento estetico al seno ed eseguita in casa da una persona che si presentava come un'estetista, la quale è fuggita appena ha visto la donna stare male, per poi costituirsi il giorno dopo. "Chiariamo bene - puntualizza Santanchè - qui non c'entra niente la chirurgia estetica, la medicina estetica. Non c'è un medico che fa una cosa disonesta, scorretta, ma un criminale comune che fa un'azione che non ha senso. E' come considerare un'azione medica quella della mammana che procura l'aborto coi ferri da calza. Cosa c'entra la medicina con questo? Io in questo caso posso esprimere il disappunto che esprimerebbe una qualunque persona. Non consideriamolo un problema della medicina, perché è una cosa diversa. Mentre da medico posso scandalizzarmi se vedo morire una donna che va da uno specialista che le fa un intervento in ambulatorio, le fa una bella dose di anestetico e la manda in arresto cardiaco. Questo sì, lo vedo come uno scandalo medico perché è stato eseguito un intervento chirurgico in un ambulatorio, in contrasto con una legge regionale che lo proibisce. E' successo qualche anno fa in Lombardia. E mi posso scandalizzare se poi questo ambulatorio viene riaperto e se a chi esercita in maniera scorretta non viene stracciata la laurea". Ma, conclude, "nel caso di un'estetista che fa cose simili non posso chiamare in causa una riflessione sul rispetto delle regole in medicina estetica. In una discussione fra chirurghi plastici qualcuno diceva che dobbiamo lavorare sulle regole. Ma le regole ce le possiamo imporre noi come categoria, una persona esterna se ne fa un baffo delle nostre regole, non verrà mai sanzionata, né toccata in alcun modo". (Lus/Adnkronos SALUTE) ISSN 2465 - 1222 23-APR-22 13:22 NNNN

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