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martedì 7 febbraio 2023

LA SITUAZIONE / UCRAINA, SHOIGU: CON ARMI A KIEV RISCHIO ESCALATION

 

MARTEDÌ 07 FEBBRAIO 2023 15.40.35

LA SITUAZIONE / UCRAINA, SHOIGU: CON ARMI A KIEV RISCHIO ESCALATION (1)

9CO1363190 4 EST ITA R01 LA SITUAZIONE / UCRAINA, SHOIGU: CON ARMI A KIEV RISCHIO ESCALATION (1) (9Colonne) Roma, 7 feb - Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu è tornato ad accusare gli Stati Uniti e i suoi alleati di cercare di trascinare il conflitto in Ucraina il più a lungo possibile fornendo armi pesanti a Kiev, affermando che tali misure stiano trascinando i paesi della Nato nel conflitto. "Gli Stati Uniti e i loro alleati stanno cercando di prolungare il conflitto il più possibile. A questo scopo, hanno iniziato a fornire pesanti armamenti offensivi, esortando apertamente l'Ucraina a occupare i nostri territori", ha detto Shoigu incontrando questa mattina alcuni funzionari della Difesa. "In effetti, questo tipo di misure coinvolge i paesi della Nato nel conflitto e può portare a un livello imprevedibile della sua ESCALATION", ha aggiunto. Affermazioni in tal senso sono venute, negli ultimi giorni, da altri rappresentanti di primo livello delle istituzioni russe, tra cui il ministro degli Esteri, Sergei Lavrov. (DEG - SEGUE) 071540 FEB 23 

MARTEDÌ 07 FEBBRAIO 2023 15.41.03

LA SITUAZIONE / UCRAINA, SHOIGU: CON ARMI A KIEV RISCHIO ESCALATION (2)

9CO1363191 4 EST ITA R01 LA SITUAZIONE / UCRAINA, SHOIGU: CON ARMI A KIEV RISCHIO ESCALATION (2) (9Colonne) Roma, 7 feb - Tali dichiarazioni, che vorrebbero essere veri e propri moniti ai partner occidentali di Kiev, si stanno "cumulando" mentre l'intelligence ucraina ripete che la Russia sarebbe pronta a mobilitare fino a mezzo milione di soldati in più nei prossimi mesi da utilizzare nella paventata "offensiva di primavera" nel sud e nell'est del paese invaso. Tornando a Shoigu, il titolare della Difesa ha anche sostenuto che "Attualmente, i combattimenti si stanno evolvendo con successo nelle aree" di Bakhmout e Vougledar". Mosca sta quindi rivendicando il "successo" della sua recente offensiva nell'Ucraina orientale, proprio mentre i difensori temono, come detto, un attacco su vasta scala delle truppe del Cremlino chiedendo alla Nato di aumentare e accelerare gli aiuti militari. (DEG - SEGUE) 071540 FEB 23 

MARTEDÌ 07 FEBBRAIO 2023 15.42.38

LA SITUAZIONE / UCRAINA, SHOIGU: CON ARMI A KIEV RISCHIO ESCALATION (3)

9CO1363192 4 EST ITA R01 LA SITUAZIONE / UCRAINA, SHOIGU: CON ARMI A KIEV RISCHIO ESCALATION (3) (9Colonne) Roma, 7 feb - Da parte loro, gli analisti del Ministero della Difesa britannico ritengono che "l'obiettivo operativo di Mosca sia nell'immediato quello di catturare le restanti parti dell'oblast di Donetsk ancora sotto il controllo dell'Ucraina". Secondo gli esperti di Londra, "le forze russe sono riuscite a guadagnare solo diverse centinaia di metri di territorio a settimana. Ciò è probabilmente dovuto al fatto che la Russia ora non disponga delle munizioni e delle unità di manovra necessarie per portare a termine le offensive preventivate". Per l'intelligence britannica, "gli alti comandanti russi sviluppano piani che richiedono unità poco equipaggiate e inesperte per raggiungere obiettivi irrealistici a causa della pressione politica". Va detto che il tasso di bombardamenti di artiglieria e assalti combinati russi è aumentato notevolmente da metà gennaio lungo l'intera linea del fronte del Donbass, da Vouhledar (a sud-est di Donetsk) a Svatove nella regione di Lugansk. Si tratta di circa 250 chilometri di fronte, dove l'esercito ucraino riesce con quasi ovunque con successo a contenere gli attacchi nemici. A tale proposito, Andrij Melnyk, viceministro degli Esteri ucraino, ha però spiegato che la situazione in prima linea è "molto precaria" appellandosi alla Germania, paese nel quale è stato ambasciatore, a guidare la formazione di una coalizione per l'invio di aerei da combattimento, navi da guerra e sottomarini. "Abbiamo bisogno dell'aeronautica, abbiamo bisogno della marina, e la Germania sarebbe in grado di aiutarci in questo prima che sia troppo tardi", ha detto Melnyk in un'intervista all'emittente pubblica tedesca ZDF. (DEG) 071542 FEB 23 

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