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mercoledì 8 novembre 2023

ALCUNI NUMERI SU CUI RIFLETTERE

 ALCUNI NUMERI SU CUI RIFLETTERE 

L'IDF ha reso noto oggi che dall'inizio della guerra sono stati eliminati oltre 60 combattenti di Hamas considerati obiettivi strategici. A fronte di ciò:

▪️ Sono stati uccisi oltre 10.000 civili, tra cui più di 4.000 bambini, 48 giornalisti, 493 operatori sanitari e 18 rappresentanti della protezione civile (EMERCOM).
▪️ I bombardamenti e le incursioni israeliane hanno costretto quasi il 70% della popolazione di Gaza (pari a circa 1,5 milioni di persone) ad abbandonare le proprie case.
▪️ Durante i bombardamenti, Israele ha utilizzato circa 30.000 kilotoni di esplosivo, una media di 82 kilotoni per chilometro quadrato.
▪️ La metà degli ospedali e il 62% dei centri di assistenza sanitaria di base non funzionano (pari a 16 ospedali, 13 istituti medici e 32 centri sanitari).
▪️ 222.000 case sono state danneggiate, il 10% è diventato inabitabile.
▪️ 40.000 edifici residenziali e 88 edifici governativi sono stati completamente distrutti.
▪️ 222 scuole (un terzo del totale) sono state danneggiate, 60 scuole non funzionano più.
▪️ 56 moschee sono state distrutte, 192 moschee e 3 chiese sono state danneggiate.
▪️ Sono state colpite panetterie, ambulanze, convogli diretti a sud, oggi persino un camion di aiuti umanitari proveniente dall'Egitto che trasportava acqua minerale.

Tutto questo per eliminare 60 combattenti di Hamas. A grandi numeri, significa che per ogni terrorista o presunto tale eliminato da Israele muoiono in media circa 170 civili innocenti. Un massacro per eliminare poche decine di terroristi. Al di là del problema umano e umanitario, a noi pare anche una dimostrazione di scarsa attitudine militare.

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