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lunedì 25 dicembre 2023

Quindi Italia, Francia e Spagna si sganciano dall'operazione "Guardiano della prosperità" (la missione navale organizzata dagli USA nel Mar Rosso). La Francia non manderà navi aggiuntive e quelle già presenti in zona restano sotto comando francese, la Spagna ha fatto sapere che parteciperà solo a missioni organizzate dalla NATO o dall'Unione Europea, e l'Italia conferma l'invio del "Virginio Fasan" ma solo perché gli armatori italiani hanno chiesto una scorta per le loro navi, e agendo nel quadro della Combined Task Force 153, non della nuova missione.

 

War Room - Russia, Ucraina, NATO
Quindi Italia, Francia e Spagna si sganciano dall'operazione "Guardiano della prosperità" (la missione navale organizzata dagli USA nel Mar Rosso). La Francia non manderà navi aggiuntive e quelle già presenti in zona restano sotto comando francese, la Spagna ha fatto sapere che parteciperà solo a missioni organizzate dalla NATO o dall'Unione Europea, e l'Italia conferma l'invio del "Virginio Fasan" ma solo perché gli armatori italiani hanno chiesto una scorta per le loro navi, e agendo nel quadro della Combined Task Force 153, non della nuova missione. Infine, Olanda, Norvegia e Danimarca non manderanno navi ma personale in Bahrein, dove tecnicamente ha sede la missione: 10 ufficiali la Norvegia, 2 l'Olanda e 1 (uno) la Danimarca.
Ora si tratta di capire cosa è successo: fuga in avanti degli USA, che hanno annunciato la missione prima di avere ottenuto l'assenso degli alleati, o marcia indietro degli alleati quando è venuto fuori che USA e Gran Bretagna avevano in mente di colpire le installazioni militari yemenite? E soprattutto, perché dobbiamo sapere cosa farà la nostra Marina dalla Reuters (https://www.reuters.com/world/us-red-sea-taskforce-gets-limited-backing-some-allies-2023-12-20/) o dai canali russi, e non dai nostri media?

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