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domenica 10 marzo 2024

Biopsia liquida per diagnosi tempestiva lesioni precancerose colon retto

 DOMENICA 10 MARZO 2024 12.11.56


Biopsia liquida per diagnosi tempestiva lesioni precancerose colon retto

Biopsia liquida per diagnosi tempestiva lesioni precancerose colon retto Biopsia liquida per diagnosi tempestiva lesioni precancerose colon retto Nei pazienti con sindrome di Lynch Roma, 10 mar. (askanews) - Una biopsia liquida innovativa messa a punto all'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano potrebbe essere il test che salva la vita ai portatori di sindrome di Lynch: valuta l'instabilità di cinque microsatelliti, che rappresentano una peculiarità delle lesioni precancerose e cancerose nei pazienti con questa sindrome. A dimostrarne le potenzialità è lo studio di sorveglianza INT03/13 condotto presso l'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano su 87 pazienti e riportato nell'articolo pubblicato su "Cancer Gene Therapy", a firma del team dei ricercatori coinvolti. "Questo lavoro rappresenta un ottimo esempio di ricerca traslazionale e multidisciplinare tra il Dipartimento di Oncologia Sperimentale e quello di Chirurgia - dichiara Gabriella Sozzi, Direttore della Struttura Complessa di Genomica Tumorale e del Dipartimento di Oncologia Sperimentale - c'era infatti una domanda clinica precisa dei pazienti affetti da Sindrome di Lynch, alla quale abbiamo cercato di dare una risposta sulla base delle conoscenze biologiche e tecniche a nostra disposizione". La sindrome di Lynch è una condizione genetica ereditaria che aumenta il rischio di malattia oncologica e in primo luogo di cancro al colon retto. Le linee guida indicano la necessità di sottoporre le persone a colonscopia periodica, ogni 1-2 anni in relazione al gene coinvolto. "La diagnosi della sindrome avviene solitamente tra i 25 e i 30 anni e, da qui, iniziano i controlli che perdurano per tutta la vita - interviene Marco Vitellaro, Responsabile dell'Unità dei Tumori Ereditari dell'Apparato Digerente di INT e ultima firma dell'Articolo insieme alla dott.ssa Sozzi - si tratta di una sindrome rara, con un impatto importante sulla qualità di vita. Sappiamo che il cancro nel loro caso è una vera e propria spada di Damocle, perché si può sviluppare anche nell'intervallo tra i due controlli che vengono fatti a cadenza regolare. A peggiorare la situazione è anche il tasso elevato di abbandono dai continui check, con un conseguente numero elevato di diagnosi di cancro al colon in fase avanzata. Da qui l'esigenza di identificare strategie mirate, che migliorino il follow up e la compliance da una parte, e che garantiscano diagnosi precoci dall'altra". (Segue) Red-Mpd 20240310T121150Z

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