Translate

lunedì 29 novembre 2010

La prepotenza totalitaria del movimento pro-vita



di Paolo Flores d'Arcais La pretesa del movimento cosiddetto “pro-vita” di avere nella trasmissione “Vieni con me” uno spazio riparatorio per quello dato alla signora Welby e a Beppino Englaro è una mostruosità dalle molte facce, emblematiche dell’oscurantismo e dei rovesciamenti semantici orwelliani in cui il regime ha precipitato il paese.

Prima indecente manipolazione: il movimento cosiddetto “pro-vita” finge di chiedere una presenza da Saviano e Fazio per difendere il diritto dei malati in condizioni tragiche come quella di Welby, o di persone da anni in coma vegetativo permanente (come Eluana), di ricevere le cure e l’assistenza adeguate. Ma c’è qualcuno che abbia mai messo in discussione tale diritto? Se questo è il tema, gli “antagonisti” dei cosiddetti “pro-vita” non sono certo le famiglie Welby e Englaro, né Saviano e Fazio, ma semmai un’indecente politica del governo che sulla sanità ha tagliato a man bassa, e non fornisce ai malati terminali (e a molti altri) tutto il sostegno che sarebbe doveroso, quale che ne sia il costo.

Perché allora il movimento cosiddetto “pro-vita” pensa di aver diritto a uno spazio analogo a quello di Englaro e Welby, visto che tutti – tranne il governo – siamo d’accordo nell’esigere ogni genere di cura e assistenza per i malati terminali che ne vogliano fare uso? Perché il movimento cosiddetto “pro-vita” pretende che tali malati ne DEBBANO fare uso anche se non vogliono. Mentre Englaro e Welby hanno sempre e solo chiesto che ciascuno possa decidere in libertà e veda rispettato dal sistema sanitario la propria decisione di coscienza. Di questo si è occupato “Vieni via con me”: non della tragedia di una malattia e di una disgrazia terribile, nella quale sono accomunati Welby, Eluana e coloro che il movimento cosiddetto “pro-vita” dichiara di rappresentare. Ma delle vittime di una ulteriore tragedia, voluta dagli uomini e non dal caso: che, nell’orizzonte di una condanna a morte senza colpa alcuna (questa è una malattia terminale, o lo stato vegetativo permanente) viene anche condannato – per crudeltà degli uomini sani – a passare l’attesa dell’esecuzione nella ferocia della tortura inenarrabile.

C’è infatti una asimmetria assoluta tra la richiesta dei Welby e degli Englaro e le pretese dei cosiddetti “pro-vita”. I primi chiedono che sia rispettato la propria scelta sulla propria vita, senza sognarsi di imporla e neppure di suggerirla agli altri compagni di sventura. I secondi all’opposto pretendono di costringere tutti, con la forza del braccio secolare della legge, a condividere la propria. Se la decisione di ciascuno sulla propria vita fosse garantita, come dovrebbe essere in qualsiasi paese che si dichiari civile e che sbandieri il principio della eguale dignità fra le persone, Saviano e Fazio non avrebbero invitato nessuno in trasmissione, perché non sarebbero mai esistiti un “caso Welby” e un “caso Englaro”.

Welby chiedeva solo che sulla propria vita fosse lui a decidere, anziché il cardinal Ruini, Beppino Englaro chiedeva solo che sullo stato vegetativo di Eluana decidesse la volontà espressa da Eluana, anziché quella del cardinal Bagnasco. Saviano e Fazio avrebbero il dovere civile di invitare i cosiddetti “pro-vita” (e lo avrebbero certamente fatto) se ci fosse un movimento o una legge che pretende di imporre a tutti i malati terminali la scelta di Welby, l’obbligo – anziché la libertà – di staccare la spina. Ma una prepotenza del genere non è mai venuta in mente a nessuno. O meglio: potrebbe essere la conseguenza inattesa proprio della logica del movimento cosiddetto “pro-vita”. Perché se sulla mia vita o la tua, amico lettore, o la vostra, signori della cosiddetta “pro-vita”, non ha titolo a decidere esclusivamente chi la propria vita la vive, ma la maggioranza di governo del momento, quella maggioranza domani potrebbe imporre di staccare la spina a tutti, anche a chi non vuole, magari invocando motivi di budget. Una mostruosità totalitaria. Come qualsiasi pretesa che sulla tua vita decida il governo anziché tu stesso.

www.micromega.net

Oggi tutti davanti alla tv per l'ultima puntata di "Vieni via con me"



Gira sul web questo appello, che più “moderato” non si può. Non sappiamo chi lo abbia lanciato, ma siamo felici di diffonderlo.MicroMega
In tutta Italia sta partendo una iniziativa eccezionale, un gigantesco flash mob:

TUTTI davanti alla televisione lunedì 29 novembre, a guardare l'ultima puntata di VIENI VIA CON ME.

E' una importante occasione per fare un piccolo gesto, che può diventare un grande segnale:

- per dire che questa Italia non è completamente assopita e indifferente al suo degrado e vuole dire basta- per dimostrare alla Rai, con un picco di audience, che questi programmi vanno incentivati, che la cultura in tv è possibile e seguita- perché Fazio e Saviano e gli altri autori e chi ha partecipato ci ha messo la faccia- per dire a loro che il loro sforzo è condiviso e apprezzato- per dire a chi spera che tutto torni nel silenzio che gli italiani vogliono continuare, anzi ricominciare, a prendersi cura del proprio paese- per dire ai politici che gli italiani ne hanno abbastanza delle loro beghe di casta, che esigono un rinnovamento

Se saremo 15, 20 milioni davanti alla tv, avremo dato un grande segnale alla politica

E' un piccolo gesto, ma Fazio e Saviano se lo meritano. E se lo merita anche l'Italia che vuole fermare il degrado.

Se credi in questa iniziativa, diffondi questo messaggio a tutti i tuoi contatti. 
Fonte: MicroMega

domenica 28 novembre 2010

Invito alla lettura ...Una lezione dal passato molto interessante da memorizzare "Ma fui anche colpito dall'efficia del boicottaggio: dopo nove giorni durante i quali gli autobus avevano viaggiato deserti, la ditta riportò la tariffa a quattro pence.."



"....Nell'agosto del 1943 presi parte con Gaur, e con altri diecimila, a una marcia di protesta a sostegno del boicottaggio degli autobus da parte degli abitanti di Alexandra che protestavano contro l'aumento delle tariffe da quattro a cinque pence. Quella campagna ebbe su di me un grande effetto. Per la prima volta mi discostai un poco dal mio ruolo di osservatore, e scoprii che marciare con il mio popolo era esaltante e vivificante. Ma fui anche colpito dall'efficia del boicottaggio: dopo nove giorni durante i quali gli autobus avevano viaggiato deserti, la ditta riportò la tariffa a quattro pence.....(Nelson Mandela) "

"..."Nelson", diceva, "io sono stato impegnato nella politica per tanto tempo, e rimpiango ogni giornoche ho sprecato. Ho buttato gli anni migliori della mia vita facendo sforzi inutili al servizio di uomini vani ed egoisti che ponevano i propri interessi al di sopra di quelli del popolo di cui si fingevano paladini. Per quanto ho ricavato dalla mia esperienza, la politica non è altro che una truffa per estorcere denaro alla provera gente"...."(Clements Kadalie che si rivolge a Nelson Mandela).

Lungo cammino verso la libertà (Long Walk to Freedom, 1995) è un'opera autobiografica scritta da Nelson Mandela, leader del movimento anti-apartheid in Sudafrica e primo presidente del Sudafrica dopo la caduta del regime segregazionista. Il libro ripercorre la vita di Mandela dall'infanzia nel Transkei fino al periodo immediatamente successivo la scarcerazione. Gran parte del materiale fu preparato da Mandela durante i suoi 27 anni di carcere a Robben Island e in altri istituti carcerari del Sudafrica.(fonte:  http://it.wikipedia.org/wiki/Lungo_cammino_verso_la_libert%C3%A0 )

Aggiornamenti della banca dati ( area riservata ai possessori di userid e password)



Aggiornamenti della Banca Dati (area riservata ai possessori di userid e password)

 

 

Sostieni NB Tutti gli ingredienti Canale di Informazione userid e riceverai una password, e potrai accedere all'Area riservata per visualizzare i Contenuti delle Sentenze e le Convenzioni

 


CON SOLI 25,00 EURO POTRAI Scaricare, DAL 1 GENNAIO AL 31 DICEMBRE DI OGNI ANNO, Sentenze, SAGGI, APPROFONDIMENTI, SCHEMI, MODELLI E TANTI ARTICOLI UTILISSIMI PER IL LAVORO E LO STUDIO DI TUTTI I GIORNI
NON ASPETTARE ALTRO TEMPO: CLICCA QUI   


 

 

La visualizzazione dei Documenti riservati ai possessori di User Id e Password e possibile solo ed esclusivamente entrando direttamente Dal portale di Riferimento www.cives.roma.it

 

 

 


 

 

 







Aperto per mantenere e migliorare semper Di Più NB Tutti gli ingredienti Canale Informativo, Sostieni la Nostra con Informazione UNA delle seguenti modalita:



  • Versamento sul c / c 2151 Presso la Banca Popolare di Milano IBAN CALCOLATA   IT55M0558403258000000002151;
    • Beneficiario: Capuzzi
    • causale: Sostegno per consultazione e delle Aree Protette da password dei portali www.cives.roma.it e www.laboratoriopoliziademocratica.org , e per i Servizi offerti dall'Associazione Cives
  • Versamento su Postepay  4023600440472860
  • Versamento tramite Paypal
  • l




Puoi effettuare delle Nazioni Unite online Versamento in maniera, Veloce e Sicura con Postepay  Carta n ° 4023600440472860  


COME RICARICARE LA CARTA POSTEPAY
Negli Uffici postali  
- Versamento in contanti con
- CON UNA Carta Postamat Maestro
- Denaro UNA trasferendo da un'altra Carta Postepay uno  
Presso Gli sportelli automatici (ATM) Postamat  
- CON UNA Carta Postamat Maestro
- Denaro UNA trasferendo da un'altra Carta Postepay uno
- Trasferendo Denaro da UNA Inps Card
- Utilizzando qualsiasi Carta di Pagamento abilitata ai CIRCUITI Internazionali Visa, Visa Electron, Mastercard o Maestro  
Sul Sito www.poste.it  
- Addebitando l'Importo sul Conto BancoPosta
- Denaro UNA trasferendo da un'altra Carta Postepay uno  
Con UNA SIM PosteMobile  
- Da Oggi puoi ricaricare un'altra Postepay direttamente Dal menù del Tuo cellulare con la Tua Postepay  
Presso le Ricevitorie Sisal  
- Esclusivamente in contanti  
 



L'Operazione di RICARICA puo Essere eseguita also Dai titolari non

Potrai Darci la Conferma dell'avvenuto Sostegno e / Donazione o per e-mail o per fax


Sostegno e / o Donazione            
Versando la quota da Annuale  

  1. €. 25,00
  2. €. 50,00
  3.  Oltre € .50,00
  4.  

    

Per sostenere il Informazione scarica la Nostra,  
Come ottenere  password e User Id
per consultare le novità Che SI trovano NEL Settore
"Aggiornamenti in area riservata"


CON SOLI 25,00 EURO POTRAI Scaricare, DAL 1 GENNAIO AL 31 DICEMBRE DI OGNI ANNO, Sentenze, SAGGI, APPROFONDIMENTI, SCHEMI, MODELLI E TANTI ARTICOLI UTILISSIMI PER IL LAVORO E LO STUDIO DI TUTTI I GIORNI
NON ASPETTARE ALTRO TEMPO: CLICCA QUI


I.N.A.I.L. (Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro) Articolo 4 della L. n. 183/2010 (“Collegato lavoro”) - Prime istruzioni operative. Emanata dall’Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro, Direzione centrale rischi, Ufficio vigilanza assicurativa.

Roma 27 novembre 2010 - Manifestazione della Cgil - Documenti a cura di Rassegna.it

 

 

Precari, studenti, cassintegrati: l'appello per il lavoro (27/11/2010 14:05)


Cgil in piazza, gli interventi del palco. La lavoratrice Fiat: vogliono farci passare per nullafacenti. L'operaio Vinyls: in Sardegna non c'è posto per i giovani. Assunta Russo: sono un medico pubblico, precaria da 10 anni

Cgil in piazza, Camusso: "Vogliamo un paese civile" (27/11/2010 14:00)


Il segretario generale, al suo esordio, chiude la manifestazione di San Giovanni del 27 novembre. La Cgil vuole "una scuola pubblica, nazionale e laica. Una scuola che unifichi il paese". L'Italia non merita questo governo e questo degrado

Università, Camusso: Gelmini ritiri la riforma (27/11/2010 13:13)

Manifestazione Cgil, i politici in piazza (27/11/2010 13:09)

Manifestazione Cgil, Landini (Fiom): per sciopero generale manca solo data (27/11/2010 12:34)

Alberto, Micol, Annalisa, Mohamed
La voglia di esserci
(27/11/2010 11:59)


Voci e volti dai cortei e da Piazza San Giovanni, il 27 novembre. Migliaia di persone sfilano con la Cgil. I giovani "non + disposti a tutto". I lavoratori Vinyls, Lamborghini, Merloni, gli immigrati. "Che bella Roma, che ci applaude e ci sostiene"

Manifestazione Cgil, Vendola: l'Italia migliore in piazza e sui tetti (27/11/2010 11:04)

Manifestazione Cgil, Bersani: governo in crisi porta incertezza (27/11/2010 10:59)

Manifestazione Cgil, operaio Vinyls: c'è offerta seria, Eni ora parli (27/11/2010 10:53)

Manifestazione Cgil, alla Lamborghini in cig anche con utili (27/11/2010 10:49)

Manifestazione Cgil, operaio Merloni: il ministro non ci risponde (27/11/2010 10:45)

Manifestazione Cgil, lavoratore cinese: temiamo leggi restrittive (27/11/2010 10:43)

Manifestazione Cgil, lavoratrice in nero: condizioniamo sindacato (27/11/2010 10:36)

La Cgil in piazza
DIRETTA VIDEO
(27/11/2010 08:45)


Lo speciale dai cortei romani e da Piazza San Giovanni. Oltre duemila pullman e 13 treni. La Cgil contro "le politiche del governo che continua nel sistematico attacco ai diritti". La diretta su Rassegna.it


Video, la Cgil a Roma per i giovani e il lavoro


27/11/2010. Il video della manifestazione. Le voci degli studenti, dei giovani, dei lavoratori dai cortei e da Piazza San Giovanni. Di Attilio Cristini

Cgil a San Giovanni, il comizio di Susanna Camusso


La prima parte del comizio di Susanna Camusso a San Giovanni, 27.11.2010

Video, la Cgil a Piazza San Giovanni


27 novembre. Piazza San Giovanni a Roma si riempie per la manifestazione del sindacato. "Il futuro è dei giovani"

Video, 27 novembre: i cortei Cgil


27 novembre. I cortei verso Piazza San Giovanni a Roma, nel giorno della manifestazione della Cgil


27 novembre: Cgil in piazza, le foto


ROMA - Il sindacato di Corso Italia in piazza "contro le politiche del governo che continua nel sistematico attacco ai diritti". Le immagini dai cortei

"Il ministro regala un aereo a Chiari, Polizia senza auto" - In foto il regalo del ministro