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martedì 27 settembre 2011

lunedì 26 settembre 2011

Sicurezza Modena. PD con sindacati PS, "Lega ridicola"

Sicurezza Modena. PD con sindacati PS, "Lega ridicola"

intercettazioni: Palamara(anm), non siamo in uno stato di polizia

intercettazioni: Palamara(anm), non siamo in uno stato di polizia

Censura su internet - Nessun telegiornale ne ha dato notizia

Sicurezza Modena. Silp: CIE 'esplosivo', servono uomini

“Comitato per la libertà e il diritto all’informazione alla cultura e allo spettacolo”

intercettazioni: pdci, vergogna,museruola anche ad internet

Intercettazioni/ Belisario: Giù le mani da Internet

internet: polizia postale esegue 39 perquisizioni per truffa informatica

Leggi tutto: internet: polizia postale esegue 39 perquisizioni per truffa informatica

Pensioni: CGIL, non mettere le mani sulle pensioni. Il ministro Sacconi non è credibile

RICEVO E PUBBLICO
FONTE CGIL


Mentre indiscrezioni annunciano l'ipotesi di nuovi interventi sull'anzianità e l'età pensionabile per la Confederazione "il problema non è la sostenibilità finanziaria, ma la sostenibilità sociale della previdenza pubblica". La manovra "ha peggiorato pesantemente la situazione delle donne e peggiorerà progressivamente la situazione di tutti se il Governo continuerà a mettere le mani nelle tasche dei pensionati e dei lavoratori"

"La domanda è: possiamo continuare a restare dipendenti dalle paturnie di Bossi e della Lega ? "


RICEVO E PUBBLICO

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domenica 25 settembre 2011

NAPOLI: POLIZIOTTO FERITO GRAVEMENTE DA NIGERIANO

NAPOLI: POLIZIOTTO FERITO GRAVEMENTE DA NIGERIANO =

Napoli, 25 set. (Adnkronos) - Un nigeriano, clandestino, ha
aggredito la scorsa notte un poliziotto libero dal servizio
all'interno della galleria Umberto situata nel centro storico di
Napoli. Il nigeriano stava assolvendo ad alcuni bisogni fisiologici
quando e' stato notato dal poliziotto che si trovava in compagnia
della moglie, la figlia e un'amichetta. Il poliziotto ha cercato di
mettere fine all'oscenita', qualificandosi e intimando
all'extracomunitario di rivestirsi immediatamente.

Invece, il clandestino anziche' aderire alla richiesta del
poliziotto si e' scagliato contro di lui con pugni e calci ferendolo
gravemente. La moglie del poliziotto ha urlato riuscendo a richiamare
l'attenzione di una pattuglia di agenti della polizia municipale.
L'extracomunitario e' stato bloccato e arrestato.

Il poliziotto e' stato portato d'urgenza all'ospedale Vecchio
Pellegrini dove e' stato ricoverato e operato d'urgenza per
asportazione della milza. Il poliziotto ha subito anche la frattura di
due costole. Il nigeriano e' stato rinchiuso nel carcere di
Poggioreale. La polizia municipale ha poi accertato che
l'extracomunitario era stato raggiunto nei mesi scorsi da alcuni
decreti d'espulsione ed era indagato per reati di atti contro la
pubblica decenza e violenza a pubblico ufficiale.

(Iam/Zn/Adnkronos)
25-SET-11 17:17

RICATTO A PREMIER: LEPORE, A NAPOLI NESSUN TRAPPOLONE

RICATTO A PREMIER: LEPORE, A NAPOLI NESSUN TRAPPOLONE
IL PROCURATORE: CON NOI BERLUSCONI E' STATO POCO LEALE
(ANSA) - ROMA, 25 SET - ''La Procura di Napoli, come gli
altri uffici inquirenti d'Italia, non lavora per tendere
trappole o trappoloni. Non agiamo per ingannare il prossimo.
Agitare il fantasma del trappolone era solo un espediente
difensivo''. A dirlo, in un'intervista a Repubblica,
Giandomenico Lepore, capo della Procura di Napoli che indaga sul
caso Berlusconi-Tarantini.
''Volevamo sentire Berlusconi come teste per chiarire alcuni
aspetti dell'indagine sui quali era necessario rivolgergli
alcune domande'', ribadisce Lepore. ''Se Berlusconi, dopo aver
evitato il confronto con noi, si dice a disposizione della
Procura di Roma, evidentemente si sente piu' garantito.
Ma non posso dire che abbia mostrato un atteggiamento di leale
collaborazione nei nostri confronti''.
Lepore smentisce che Berlusconi sia gia' iscritto nel
registro degli indagati. ''Valuteremo, semmai, dopo la decisione
del Riesame. Durante la discussione in udienza i colleghi hanno
sviluppato tutte le ipotesi e affrontato tutti gli scenari di
una vicenda che e' stata caratterizzata da piu' fasi e di
un'indagine che si e' arricchita di elementi nuovi durante il
suo cammino''. Comunque, precisa Lepore intervistato anche dal
Mattino, "il presidente del Consiglio, cosi' come il presidente
della Repubblica del resto, pur essendo un cittadino
privilegiato con prerogative particolari, resta un cittadino
italiano e,come tale, sottoposto alla legge".
Sulla rivendicazione della competenza, ''non siamo aggrappati
ad alcuna indagine, ne' innamorati dell'inchiesta come sostiene
qualcuno'', spiega il procuratore. ''Come la difesa, anche la
Procura utilizza gli strumenti di legge per far rispettare le
regole che riteniamo debbano essere applicate''.
Nell'intervista Lepore interviene anche sul caso Milanese.
''Dopo l'autorizzazione concessa per Papa credevo si fosse
cambiato registro, invece devo rilevare un passo indietro'',
commenta.(ANSA).

Y89-PAT
25-SET-11 09:25 NNNN

ALLARME BOMBA IN AEROPORTO REGGIO CALABRIA, SCALO CHIUSO

ALLARME BOMBA IN AEROPORTO REGGIO CALABRIA, SCALO CHIUSO

(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 25 SET - L' aeroporto di Reggio
Calabria e' stato chiuso dopo che una telefonata anonima giunta
alla torre di controllo ha annunciato la presenza nello scalo di
una bomba.
I vigili del fuoco stanno effettuando i controlli, ma al
momento non e' stato trovato nulla. Per disporre la riapertura
dello scalo, comunque, si attende la conclusione degli
accertamenti. (ANSA).

DED
25-SET-11 09:30 NNNN


FALSO ALLARME BOMBA ALL'AEROPORTO DI REGGIO CALABRIA =
(AGI) Reggio Calabria, 25 set - E' durato un paio di ore
l'allarme bomba, rivelatosi infondato, scattato all'aeroporto
di Reggio Calabria. Una telefonata anonima giunta alla torre
di controllo avvisava infatti della presenza di un ordigno
all'interno dello scalo, che e' stato immediatamente chiuso.
Sono subito scattati i controlli del vigili del fuoco e della
Polaria che pero' non hanno dato alcun esito. Si e' avuta cosi'
la conferma che si sia trattato di uno scherzo, peraltro posto
in essere in un momento in cui non erano previsti arrivi ne'
partenze. Per i passeggeri, dunque, non c'e' stato alcun
disagio e l'aeroporto e' stato regolarmente riaperto gia' in
mattinata. (AGI)
Rc1/mld
251050 SET 11

I sindacati di polizia rivelano: "L'ex Base Usaf sarà prigione per clandestini"

BRINDISI – Ci ha pensato il Ministero dell’Interno, al posto del Dipartimento della Protezione civile e dell’intero tavolo tecnico istituito, a sciogliere il dilemma su un impiego parziale della ex Base Usaf per l’emergenza immigrazione (secondo le ottiche politiche del governo Berlusconi). Lo fanno sapere i sindacati di polizia Silp Cgil, Siulp e Sap di Brindisi (Osservatorio sindacale provinciale Polizia di Stato), che oggi in un comunicato comunica: “Ora siamo sicuri che oltre al Centro di Identificazione ed Espulsione di Restinco, il Centro di Accoglienza Richiedenti Asilo sempre di Restinco e la tendopoli di Manduria avremo a breve un nuovo Cie nell’ex Base Usaf di San Vito dei Normanni”.

Salta il volo per i rimpatri dei tunisini sulle navi la tensione sale di ora in ora



sabato 24 settembre 2011

Medicina: scoperta molecola che mette KO la memoria

MEDICINA: SCOPERTA MOLECOLA CHE METTE KO LA MEMORIA
INATTIVANDOLA SI POTREBBERO CURARE ANZIANI SMEMORATI E ALZHEIMER
(ANSA) - ROMA, 24 SET - Scoperta una molecolina che erode la
memoria, e che potrebbe divenire un ottimo bersaglio
farmacologico contro Alzheimer e declino cognitivo tipico della
terza eta'.
Si tratta di un piccolo Rna (una corta sequenza genetica
simile a un pezzetto di Dna) che abbonda nel cervello di animali
anziani o con il morbo di Alzheimer, spiega, intervistato
dall'ANSA, Andre Fischer dell'Istituto Europeo di Neuroscienze
di G”ttingen, in Germania.
Mettendo KO questa molecola (chiamata miR-34c) la memoria
viene ripristinata negli animali, ha dimostrato Fischer in una
ricerca pubbblicata sulla rivista edita da Nature EMBO Journal.
Gli esperti hanno evidenziato la presenza di miR-34C nel
cervello (in particolare nell'ippocampo, sede della memoria) di
topolini con problemi di memoria o animali malati di Alzheimer.
E' emerso che miR-34c gioca un ruolo chiave sia nel fisiologico
declino mnemonico dell'anziano sia nell'Alzheimer, spiega
Fischer.
''Poi abbiamo usato un inibitore di miR-34C che si lega ad
essa e la spegne'', spiega Fischer. Spegnendo miR-34C si
ripristina una migliore performance mnemonica sia nei topi
anziani sia in quelli malati.
''Crediamo che miR-34c regoli l'attivita' di un network di
geni e proteine - afferma lo scienziato. Per ora abbiamo visto
che spegne la molecola SIRT1, non a caso precedentemente
implicata in patologie neurodegenerative''.
Inibitori di miR-34c potrebbero divenire farmaci contro
l'Alzheimer, per questo i prossimi passi della nostra ricerca
consistono nel trovare strategie per somministrare tali
inibitori facendoli arrivare dritti al cervello. Inoltre -
conclude - crediamo che miR34c possa essere usato come marcatore
molecolare della progressione della malattia'' (maggiore e' la
concentrazione di miR34c nel cervello piu' 'il male e' in stadio
avanzato).

Y27-MRB/CAV

Governo/ Di Pietro: Cacciamo il piccolo raìs di palazzo Grazioli

Governo/ Di Pietro: Cacciamo il piccolo raìs di palazzo Grazioli
"L'informazione di regime nasconde la realtà agli italiani"

Roma, 24 set. (TMNews) - "La verità che l'informazione di regime
nasconde agli italiani è molto semplice. Per convincere i poveri
investitori ad accattarsi i nostri titoli di Stato, nonostante
Berlusconi, dobbiamo pagargli interessi altissimi. La cassaforte
riempita con le manovre che saccheggiano i cittadini si svuota
immediatamente per pagare quegli interessi". Lo scrive sul suo
blog il presidente dell`Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.

"Finché Berlusconi resta al governo - afferma Di Pietro -
manovre, tasse, tagli alla spesa pubblica non servono a niente: è
come riempire d'acqua un barile con un buco enorme nel fondo.
Anche in questo Berlusconi somiglia al suo amico Gheddafi che ha
resistito, fino all'ultimo, nel bunker a costo di esporre il suo
Paese alla distruzione. La Libia è stata devastata dalle bombe e
l'Italia lo è dalla crisi e dallo spread. Per questo non possiamo
aspettare: Berlusconi se ne deve andare subito. Non lo farà da
solo, dal momento che coscienza non ne ha, e non lo
costringeranno i suoi gerarchi, che sono ancora più servili e
irresponsabili di quanto non fossero quelli di Tripoli".

"L'unico modo - prosegue l'ex pm - è che siano i cittadini a
spingere perché il nostro gheddafino sia costretto a lasciare il
bunker. La mozione di sfiducia dell'IdV e del Pd contro il
ministro Saverio Romano è l'occasione per iniziare a farlo.
Romano è accusato di essere legato a Cosa nostra. E' stato
nominato ministro in cambio del voto con cui l'anno scorso ha
salvato Berlusconi. E` la bandiera di questo Parlamento composto,
in buona parte, da escort della politica".

"Oggi - scrive Di Pietro - ricatta i suoi compagni di maggioranza
e di merende, facendo sapere che se sarà sfiduciato farà cadere
il governo. La maggioranza si prepara, mercoledì prossimo, a
salvargli la poltrona col voto di una Lega che ha ormai tradito
tutti i propri antichi ideali, in cambio delle lenticchie di
Arcore. Solo se i cittadini si faranno sentire con forza e in
ogni modo possibile questo ministro venduto e ricattatore
smetterà di coprire di vergogna l'Italia. E subito dopo -
conclude - sarà il turno del piccolo Raìs di palazzo Grazioli".

Gic

241317 set 11

Palermo, tensione sulle navi dei profughi blindato il molo, cordone di 500 agenti

....Intanto il Silp Cgil fa sapere di avere avuto conferma dal ministero degli interni che una nave oggi lascerà il porto di Palermo. La destinazione resta ignota per motivi di sicurezza, ha fatto sapere il ministero al Silp Cgil. Mercoledì dovrebbe ripartire un'altra nave. ....

Ostia SOS criminalità i politici presentano e confermano il rapporto sulle infilitrazioni criminali elaborato dal Silp Cgil di Roma








venerdì 23 settembre 2011

COMANDO GENERALE DELL'ARMA DEI CARABINIERI AVVISO Aumento dei posti del concorso, per esami e titoli, per il reclutamento di 1548 allievi carabinieri effettivi, riservato, ai sensi dell'articolo 2199 del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, ai volontari delle Forze armate in ferma prefissata di un anno o quadriennale ovvero in rafferma annuale, in servizio o in congedo. (GU n. 76 del 23-9-2011 )

Ai sensi dell'art. 642 del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 e dell'art. 1, comma 3 del bando di concorso per esami e titoli, per il reclutamento di 1.548 allievi carabinieri effettivi, riservato, ai sensi dell'art. 2199 del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, ai volontari delle Forze armate in ferma prefissata di un anno o quadriennale ovvero in rafferma annuale, in sevizio o in congedo (Gazzetta Ufficiale della Republicat italiana 4ª Serie speciale, n. 24 del 25 marzo 2011), che prevede la facolta' per il Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri di modificare il numero dei posti messi a concorso per sopravvenute esigenze di interesse pubblico, il numero dei posti a concorso indicato nell'art. 1, comma 1, del predetto bando di concorso e' complessivamente incrementato di 4 unita', da 1.548 a 1.552, cosi' ripartiti: n. 1.062, da immettere direttamente nell'Arma dei carabinieri a conclusione della ferma di un anno quale volontario nelle Forze Armate; n. 490, da immettere nell'Arma dei carabinieri a conclusione della ferma di quattro anni quale volontario nelle Forze Armate.

Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie Speciale - Concorsi n. 76 del 23-9-2011


DECRETO 22 giugno 2011 Struttura del Segretariato generale della difesa - Direzione nazionale degli armamenti, delle direzioni generali e degli uffici centrali del Ministero della difesa, in attuazione dell'articolo 1, comma 1, lettera g), n. 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 dicembre 2010, n. 270, recante modifiche al testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90, a norma dell'articolo 2, commi da 8-bis a 8-sexies, del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 25. (11A12389) (GU n. 222 del 23-9-2011 - Suppl. Ordinario n.211)

IL MINISTRO DELLA DIFESA Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400 e successive modificazioni, recante la disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri e, in particolare, l'art. 17, comma 4-bis, lettera e), che prevede l'emanazione di decreti ministeriali di natura non regolamentare per la definizione dei compiti delle unita' dirigenziali nell'ambito degli uffici dirigenziali generali; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni, recante la riforma dell'organizzazione del Governo, e in particolare, gli articoli 4, comma 4 e 20, comma 2, lettera b), concernenti, rispettivamente, le modalita' di individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale e dei relativi compiti nei Ministeri, e l'individuazione delle funzioni e dei compiti dell'area tecnico-amministrativa e tecnico-industriale del Ministero della difesa; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, recante norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche; Visto il decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 e successive modificazioni, recante il Codice dell'ordinamento militare, e, in particolare, il libro primo, titolo III, concernente organizzazione e funzioni dell'Amministrazione della difesa; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90, recante il testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, come modificato dal decreto del Presidente della Repubblica 15 dicembre 2010, n. 270, e, in particolare, il libro I, titolo II, capi VI e VII, concernenti, rispettivamente, l'area tecnico-amministrativa e l'area tecnico-industriale; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 luglio 2005, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - n. 210 del 9 settembre 2005, concernente la rideterminazione delle dotazioni organiche delle qualifiche dirigenziali, dei professori e ricercatori, delle aree funzionali, delle posizioni economiche e dei profili professionali del personale civile del Ministero della difesa; Visto il decreto ministeriale 1° febbraio 2010, recante individuazione degli uffici e dei posti di livello dirigenziale non generale e dei relativi compiti, nell'ambito del Segretariato generale, delle direzioni generali e degli uffici centrali del Ministero della difesa; Ravvisata la necessita', ai sensi dell'art. 113, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica n. 90 del 2010 e successive modificazioni, di individuare gli uffici di livello dirigenziale non generale e di disciplinarne i compiti, con riguardo al Segretariato generale - Direzione nazionale degli armamenti, alle direzioni generali con i relativi uffici tecnici territoriali, alla Scuola di formazione e perfezionamento del personale della difesa, e agli uffici centrali del Ministero della difesa; Viste le proposte del Segretario generale della difesa e dei direttori degli Uffici centrali del bilancio e degli affari finanziari e per le ispezioni amministrative; Sentite le organizzazioni sindacali rappresentative; Decreta: Art. 1 Generalita' 1. Il presente decreto e' adottato ai sensi dell'art. 113, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90, al fine di individuare gli uffici di livello dirigenziale non generale e di disciplinarne i compiti, relativamente al Segretariato generale - Direzione nazionale degli armamenti, alle direzioni generali, con i relativi uffici tecnici territoriali, e agli uffici centrali del Ministero della difesa. 2. Ai fini del presente decreto, nella denominazione «Forze armate» sono ricomprese, ove non diversamente indicato, l'Esercito, la Marina, l'Aeronautica e l'Arma dei carabinieri.

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 22 settembre 2011 Dichiarazione dell'eccezionale rischio di compromissione degli interessi primari in conseguenza del rientro sulla terra del veicolo spaziale NASA UPPER atmosphere research satellite (UARS), ai sensi dell'articolo 3, comma 1, del decreto legge 4 novembre 2002, n. 245, convertito con modificazioni dall'articolo 1 della legge 27 dicembre 2002, n. 286. (11A12611) (GU n. 222 del 23-9-2011 )

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visti gli articoli 5, comma 1, e 2, comma 1, lettera c) della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visti gli articoli 2, comma 1, e 3, comma 1, del decreto-legge 4 novembre 2002, n. 245, convertito con modificazioni dall'art. 1 della legge 27 dicembre 2002, n. 286; Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; Considerato che per il giorno 22 settembre 2011 e' previsto un impatto di frammenti del satellite UARS sulla superficie del nostro pianeta, con una probabilita' di provocare un numero di vittime superiore alla soglia di attenzione adottata a livello internazionale; Considerato inoltre che non e' escluso che uno o piu' frammenti del satellite UARS possano cadere nel territorio del Nord d'Italia in un intervallo di possibile caduta compreso tra le ore 21,25 di venerdi' 23 settembre 2011 e le ore 4,12 di sabato 24 settembre 2011; Considerata l'eccezionalita' della situazione anche tenuto conto delle informazioni acquisite nell'ambito del Comitato operativo di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 novembre 2006 indetto in data odierna, e la necessita' di porre in essere i necessari interventi finalizzati a fronteggiare l'evolversi dei fatti; Su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile; Decreta: Art. 1 1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e dell'art. 3, comma 1, del decreto-legge 4 novembre 2002, n. 245, convertito con modificazioni dall'art. 1 della legge 27 dicembre 2002, n. 286, in considerazione di quanto espresso in premessa, e' disposto il coinvolgimento delle strutture operative nazionali del Servizio nazionale della protezione civile in conseguenza del rientro sulla terra del veicolo spaziale NASA UPPER atmosphere research satellite (UARS). 2. Al Capo del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri e' attribuito l'incarico di Commissario delegato per l'adozione di ogni indispensabile provvedimento su tutto il territorio del Nord d'Italia per assicurare ogni forma di assistenza e di tutela degli interessi pubblici primari delle popolazioni interessate, nonche' ogni misura idonea alla salvaguardia delle vite umane. Il presente decreto verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 22 settembre 2011 Il Presidente: Berlusconi

Omniroma "Criminalità....Il dossier presentato dal Silp Cgil in relazione alla mappa delle infiltrazioni malavitose da me letto oggi in aula consiliare nel quale si fanno nomi e cognomi dei clan malavitosi presenti nel nostro territorio, e' stato confermato dal dossier di pubblica consultazione, redatto dal ministero dell'Interno e portato all'attenzione del Consiglio dal sottosegretario Mantovano..."

Omniroma-CRIMINALITÀ, ORNELI (PD): CONTROLLO MUNICIPIO XIII SU NUOVO BANDO SPIAGGE LIBERE
(OMNIROMA) Ostia, 23 SET - "Al di la' della collocazione politica, siamo grati del confronto avuto oggi con il sottosegretario Mantovano che ha confermato come le denunce del Pd ma anche di numerose forze sociali sulle numerose infiltrazioni della criminalita' organizzata ad Ostia siano reali e allarmanti. Il dossier presentato dal Silp Cgil in relazione alla mappa delle infiltrazioni malavitose da me letto oggi in aula consiliare nel quale si fanno nomi e cognomi dei clan malavitosi presenti nel nostro territorio, e' stato confermato dal dossier di pubblica consultazione, redatto dal ministero dell'Interno e portato all'attenzione del Consiglio dal sottosegretario Mantovano. Ora credo sia fondamentale che sul tema dell'affidamento delle spiagge libere le cui concessioni sono scadute da un anno, il municipio XIII si prenda la responsabilita' di imporre che il nuovo bando sia fatto sotto il controllo municipale e che la commissione che se ne occupera' sia di altissimo livello e includa la presenza di magistrati". Lo ha dichiarato il consigliere Pd del municipio XIII, Paolo Orneli. a margine del Consiglio straordinario del XIII Municipio sulle “Infiltrazioni Criminali all’interno del tessuto economico del territorio”.

gnt


Omniroma-SICUREZZA, PECORARO: A ROMA 300 CC E 60 AGENTI: RAFFORZEREMO ORGANICO OSTIA
(OMNIROMA) Ostia, 23 SET - Si è svolto questa mattina, presso l’Aula Consiliare del XIII Municipio, il Consiglio Straordinario del XIII Municipio, richiesto dall'opposizione municipale, sulle “Infiltrazioni criminali all’interno del tessuto economico del territorio”.
"Ci tenevo a partecipare - ha dichiarato il Prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro nel corso del suo intervento in aula - anche perche' sono cittadino di questo territorio. E' vero che su Ostia si sono succedute varie famiglie criminali e lo dimostrano le operazioni fatte dalle forze dell'ordine. Operazioni che non chiudono il discorso, ma dimostrano la volonta' dello Stato di disarticolare e impedire che famiglie criminali attecchiscano sul litorale di Ostia. Dei 28 omicidi avvenuti, nessuno si e' concretizzato a Ostia. Inoltre uno solo di questi omicidi e' attribuibile alla criminalita' organizzata. Gli altri sono dovuti per futili motivi, per motivi passionali, rapine da parte di tossicodipendenti. Attenzione quindi - ha continuato - ad attribuire forme di violenza alla criminalita' organizzata. Cerchiamo di non ledere l'immagine della nostra citta'. Ne' a Ostia, ne' a Roma c'e' il controllo del territorio da parte della criminalita' organizzata. C'e' il controllo delle forze dell'ordine, anche se siamo in pochi rispetto a una citta' di 300 mila abitanti. Grazie al sottosegretario Mantovano arrivano per ora 360 uomini, 300 carabinieri e 60 agenti. Faro' in modo di poter rafforzare gli organici di Ostia. Roma si e' evoluta e ampliata in maniera disordinata. Nella zona di Acilia o di Casal Palocco sono nati palazzoni senza servizi e privi di una pianificazione, di una progettualita'. Il mio sforzo e' di pianificare e rivedere il posizionamento dei presidi perche' e' necessario dare maggiore sicurezza. Le forze di Polizia di Roma sono a disposizione per migliorare la situazione di Ostia sotto due aspetti. Il primo e' monitorare gli esercizi commerciali per evitare che ci siano nuove infiltrazioni. Secondo: un controllo del territorio ancora più forte".
A prendere parte all’assise, anche Alfredo Mantovano, Sottosegretario di Stato al Ministero degli Interni, Fabrizio Santori, Presidente della Commissione Speciale Politiche per la Sicurezza di Roma Capitale.
“Quello delle infiltrazioni criminali - ha dichiarato Giacomo Vizzani, Presidente XIII Municipio - all’interno del tessuto economico sul territorio è un argomento molto importante, degno della massima attenzione, che porterà allo sviluppo di ulteriori sinergie tra forze dell’ordine e amministrazione, che resta parte attiva nel processo di monitoraggio".
gnt

231721 SET 11




 
Omniroma-MUNICIPIO XIII, TOUADI (PD): "BENE CONSIGLIO SU MAFIE"
(OMNIROMA) Roma, 23 SET - “Le infiltrazioni mafiose nel tessuto produttivo di Ostia sono un fenomeno gravissimo che non nasce certo oggi. Il
consiglio straordinario, richiesto dal Pd e dalle opposizioni e svoltosi oggi nel XIII municipio alla presenza
del sottosegretario Mantovano e del prefetto di Roma Pecoraro, e' stato un momento di importante presa di coscienza e un segnale forte di impegno verso la cittadinanza”. E’ quanto dichiara, in una nota, Jean-Leonard Touadi, deputato del Partito Democratico ed ex assessore alla Sicurezza. “Da quando sono a Montecitorio ho presentato al ministro Maroni ben 10 interrogazioni parlamentari sul tema – l’ultima delle quali, su Ostia, proprio l’altro ieri – ricevendo in cambio solamente silenzio - prosegue la nota - Va dato atto invece a Mantovano di avere risposto senza minimizzare alle
circostanze dettagliate che oggi il consigliere del Pd ed ex presidente del municipio Paolo Orneli ha avuto il coraggio e la lucidita' di mettere a fuoco nel dibattito in aula. Il sottosegretario si e' impegnato a convocare per ottobre il
comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza su Ostia, segno evidente che la questione delle infiltrazioni mafiose
e' un problema grave e presente sul territorio. Accolgo con soddisfazione questa decisione e mi auguro che anche il
prossimo patto per Roma sicura dara' la dovuta attenzione alle problematiche del litorale. Per quanto mi riguarda,
continuero' con il mio lavoro di denuncia parlamentare".
finche' non riceverò le risposte che i cittadini romani
attendono”.
red

231536 SET 11


 
Omniroma-CRIMINALITÀ, PECORARO: A OSTIA NO GUERRA FRA BANDE MA INFILTRAZIONI ECONOMICHE
(OMNIROMA) Ostia, 23 SET - In merito agli incendi dolosi avvenuti a danno di chioschi del litorale di Ostia, il Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro a margine del Consiglio straordinario del XIII Municipio sulle “Infiltrazioni Criminali all’interno del tessuto economico del territorio”, ha dichiarato che: "Nel comitato che istituiremo per l'ordine e la sicurezza su Ostia, inviteremo l'attivita' giudiziaria e cosi' capiremo qualcosa di più. Gli incendi riguardano solitamente il rischio di infiltrazioni economiche da parte della criminalita' organizzata. Mentre le gambizzazioni si verificano per un mancato pagamento o per uno 'sgarro' da parte di una banda nei confronti di soggetti di un'altra banda. Ostia non c'e' questo tipo di fenomeno. Ci sono stati degli incendi e questo riguarda il rischio di infiltrazioni criminali a fini economici più che situazioni di guerra tra bande".

gnt

231517 SET 11


 
Omniroma-SICUREZZA, PECORARO: ORGANICO ROMA SOTTOSTIMATO DEL 10 %, UTILIZZARE SCUOLE GDF
(OMNIROMA) Ostia, 23 SET - "L'organico delle forze dell'ordine a Roma e' sottostimato del 10 per cento circa, con punte che sfiorano il 15 per cento. Ostia e' sul 10-12 per cento. Per coadiuvare polizia e carabinieri, dobbiamo utilizzare meglio e di più le scuole della Guardia di Finanza anche quelle di Ostia. Non sull'ordine pubblico perche' non e' un problema che riguarda Ostia, ma per un problema di sicurezza pubblica. Potrebbe essere utile il pattugliamento del territorio insieme alle altre forze dell'ordine". Lo ha dichiarato il Prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro a margine del Consiglio straordinario del XIII Municipio sulle “Infiltrazioni Criminali all’interno del tessuto economico del territorio” che si e' svolto questa mattina nell'aula consiliare del Municipio XIII.

gnt

231451 SET 11



 
Omniroma-RICICLAGGIO, MANTOVANO: "STIAMO STUDIANDO COINVOLGIMENTO POLIZIA LOCALE"
(OMNIROMA) Roma, 23 SET - "Nel patto per Roma Sicura ci stiamo ponendo la questione del coinvolgimento della Polizia locale nel sistema di prevenzione nel contrasto del riciclaggio. La Guardia di Finanza e la Dia se ne occupano in modo mirato, la Polizia locale ha dei sensori che permettono di lanciare subito un segnale d'allarme, grazie alla conoscenza del territorio. Non deve fare contrasto anti riciclaggio, ma avviare un canale di segnalazione. Stiamo studiando come farlo nel rispetto delle competenze di tutti". Lo ha dichiarato Alfredo Mantovano, Sottosegretario di Stato Ministero degli Interni nel corso del suo intervento durante il Consiglio Straordinario del XIII Municipio sulle “Infiltrazioni Criminali all’interno del tessuto economico del territorio” che si e' svolto questa mattina nell'aula consiliare del Municipio XIII.
gnt

231329 SET 11


231621 SET 11

Immigrazione: Silp-Cgil, rischi per migranti e poliziotti alta concentrazione stranieri nel porto di Palermo

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IMMIGRAZIONE: SILP-CGIL, RISCHI PER MIGRANTI E POLIZIOTTI
ALTA CONCENTRAZIONE STRANIERI NEL PORTO DI PALERMO
(ANSA) - ROMA, 23 SET - ''Adesso sono tre le navi ormeggiate
nel porto di Palermo e quasi mille gli immigrati irregolari
tunisini portati via da Lampedusa dopo gli incidenti dei giorni
scorsi. Sta crescendo, dunque, la concentrazione di immigrati
irregolari nel porto del capoluogo siciliano e si abbassano
pericolosamente le condizioni di sicurezza per tutti, immigrati
e operatori di polizia''. L'allarme lo lancia Claudio Giardullo,
segretario generale del sindacato di polizia Silp-Cgil.
''Se non si vogliono ripetere gli errori gia' commessi a
Lampedusa - osserva Giardullo - occorre decidere velocemente di
ridurre drasticamente il numero dei migranti presenti nelle navi
e distribuirli nelle altre strutture del Paese, perche' la
sicurezza non puo' soccombere alle ragioni della politica''.
(ANSA).

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23-SET-11 17:30 NNNN