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domenica 20 marzo 2011

Tribunale di Orvieto"...Sulla incompetenza territoriale l'eccezione è infondata in quanto l'art. 11 comma 3 che demanda al Ministero dell'Interno i servizi di Polizia Stradale con la sola salvezza delle attribuzioni dei Comuni per quanto concerne i centri abitati attiene alla direzione e predisposizione dei servizi nonché al loro coordinamento, ma non alla delimitazione delle competenze della Polizia Municipale, che è regolata dalla legge 3.7.1986 n. 65 con riferimento all'intero territorio di appartenenza (Cass. n. 3019/02); pertanto, nel nostro caso, anche se l'infrazione è stata commessa fuori dal centro abitato, è stata rilevata da organo territorialmente competente...."

Trib. Orvieto, 03-11-2010
Fatto - Diritto P.Q.M.
Svolgimento del processo - Motivi della decisione

Con il presente appello il Comune di Paciano censura la sentenza emessa dal Giudice di Pace di Città della Pieve nel giudizio di opposizione a sanzione amministrativa ex legge 689/81 sotto il profilo della violazione del principio della corrispondenza tra il chiesto e il pronunciato e del divieto di modificazione della domanda. Tale censura si palesa fondata.

Il ricorrente, con i motivi di opposizione, delimita la materia del contendere cristallizzando la causa petendi contenuta nella domanda, e ciò in applicazione delle regole ordinarie del processo civile, pacificamente applicabili, per costante giurisprudenza, al giudizio di opposizione a sanzione amministrativa (v. Cass. 27.6.2002 n. 9387; Cass. S.U. 19.4.1990 n. 3271).

Nel caso di specie il ricorso si fondava:

1. sulla omessa taratura dell'apparecchio;

2. sulla presenza di un solo agente;

3. sulla mancata contestazione immediata;

4. sulla incompetenza territoriale della Polizia Municipale del Comune di Paciano.

Pertanto, solo su questi motivi il giudice dell'opposizione avrebbe potuto pronunciarsi.

Al contrario, la sentenza del giudice di primo grado annullava l'impugnato verbale sulla base della non certa identificazione del proprietario del veicolo stante la illeggibilità del numero di targa, eccezione sollevata dal ricorrente solo tardivamente, in udienza, e non nell'atto introduttivo.

Ciò comporta la violazione del principio di corrispondenza tra chiesto e pronunciato, con conseguente necessità di annullare la sentenza oggetto di gravame.

Ciò posto, il giudice dell'appello deve necessariamente esaminare il merito del ricorso di primo grado.

Sulla incompetenza territoriale l'eccezione è infondata in quanto l'art. 11 comma 3 che demanda al Ministero dell'Interno i servizi di Polizia Stradale con la sola salvezza delle attribuzioni dei Comuni per quanto concerne i centri abitati attiene alla direzione e predisposizione dei servizi nonché al loro coordinamento, ma non alla delimitazione delle competenze della Polizia Municipale, che è regolata dalla legge 3.7.1986 n. 65 con riferimento all'intero territorio di appartenenza (Cass. n. 3019/02); pertanto, nel nostro caso, anche se l'infrazione è stata commessa fuori dal centro abitato, è stata rilevata da organo territorialmente competente.

Quanto alla omessa taratura/omologazione, la censura è infondata: premesso che l'omologazione va riferita al modello e non all'esemplare (Cass. n. 5889/2004) e che l'omologazione d parte del Ministero è stata correttamente indicata nel verbale, deve affermarsi che le disposizioni contenute nella L. 273/1991 e nel D.M. 28.2.2000 n. 182, che prevedono la taratura periodica, non sono applicabili agli apparecchi misuratori della velocità, non trattandosi di strumenti "metrici" nel senso richiesto da tale normativa, come chiarito nella Circ. Min. Infrastrutture e Trasporti n. 1341 del 27 giugno 2005 (tale principio è stato ripetutamente sancito dalla Suprema Corte, tra le altre, con ben sette pronunce in tema di taratura autovelox emesse in data 26.9.2007 ed una recentissima in data 27.2.-14.9.2009 n. 19775, tutte di rigetto di quei ricorsi che sostenevano la necessità della taratura del singolo apparecchio: Cass. 26.9.2007, Sez. 2°, n. 20044, 20035, 20022, 19989, 19988, 19987,
19966).

A tale proposito la sentenza n. 19775/2009 ha affrontato la tematica della taratura compiendo altresì un excursus della normativa comunitaria in materia: nella sentenza si chiarisce che la disciplina legale delle misurazioni (T.U. delle leggi sui pesi e le misure approvato con R.D. 23.8,1890 n. 7088, regolamento sul servizio metrico approvato con R.D. 31.1.1909 n. 242, entrambi successivamente più volte aggiornati ed integrati, in particolare dalla L. 13.12.1928 n. 2886 sulla definizione delle unità legali di peso e di misura) ha sempre avuto quale specifica finalità quella di regolare rapporti di carattere essenzialmente privatistico inerenti l'industria, l'agricoltura, il commercio ed, indirettamente, il pubblico interesse alla certezza nelle transazioni commerciali in genere, tanto che laddove si è resa necessaria la regolamentazione di materie particolari implicanti interessi od esigenze difformi, ovvero non suscettibili d'essere ricondotti alla disciplina generale, il
legislatore è intervenuto con normative ad hoc, in deroga od in aggiunta a quella generale (ad es. L 7.7.1910 n. 480 sul carato metrico, L. 5.2.34 n. 305 sul titolo dei metalli preziosi, D. Lg. 21.3.48 n. 370 sulle unità fotometriche ed elettriche).

Le medesime finalità risultano perseguite dalla normativa comunitaria di base (v. preambolo alla Direttiva 80/181/CEE del Consiglio in data 20.12.1979 per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati Membri relative alle unità di misura laddove, tra l'altro, si considera "...che le legislazioni degli Stati Membri che prescrivono l'impiego di unità di misura differiscono da uno Stato Membro all'altro e pertanto ostacolano le transazioni commerciali; che, di conseguenza, per eliminare detti ostacoli è necessario armonizzare le disposizioni legislative, regolamentari e ed amministrative).

In particolare, la più recente delle Direttiva in materia, la 2004/22/CE del 31 marzo 2004, elenca specificamente, all'art. 1, gli strumenti nella stessa specificamente considerati, tra i quali non sono ricompresi i misuratori di velocità, onde, ad oggi, non essendo state emanate Direttive comunitarie in materia, il controllo CEE non può ancora essere attuato su tali dispositivi che, in tutti i Paesi Membri, vengono allo stato approvati e disciplinati secondo le rispettive normative nazionali (unica eccezione è data dalla disciplina dei cronotachigrafi, soggetti allo specifico regolamento CEE n. 3821/85 del 20.12.1985 e succ. mod. al quale l'ordinamento italiano si è adeguato con D.M. 10.8.2007 del Ministero dello Sviluppo Economico, normative che riflettono anch'esse, significativamente, esigenze riferite più all'aspetto socio-commerciale delle finalità perseguite nel settore dei trasporti su strada che non a quello attinente alla viabilità ed ai connessi problemi di
sicurezza).

In buona sostanza, quindi, non esistono, allo stato, norme comunitarie vincolanti in materia di misurazione della velocità dei veicoli e di pertinenti apparecchiature.

Al qual riguardo si deve considerare che, contrariamente a quanto a volte sostenuto da alcuni giudici del merito, non è vincolante la normativa UNI EN 30012 (Sistema di Conferma Metrologica di Apparecchi per Misurazioni) che, in assenza di leggi o regolamenti di recepimento, rappresenta unicamente un insieme di regole di buona tecnica, impropriamente definite "norme", alle quali, in assenza di obblighi, giuridici, i costruttori decidono autonomamente di conformarsi.

Occorre rilevare ancora che la materia dell'impiego e della manutenzione dei misuratori di velocità ha una propria disciplina, specifica rispetto alle norme che regolamentano gli altri apparecchi di misura, contenuta nel D.M. 29.10.97, relativo all'approvazione dei prototipi delle apparecchiature per l'accertamento dell'osservanza dei limiti di velocità e alle loro modalità di impiego, il cui art. 4 stabilisce che "gli organi di polizia stradale interessati all'uso delle apparecchiature per l'accertamento dell'osservanza dei limiti di velocità sono tenuti a rispettare le modalità di installazione e di impiego previste nei manuali d'uso", escludendo, perciò, la necessità di un controllo periodico finalizzato alla taratura dello strumento di misura se non è espressamente richiesto dal costruttore nel manuale d'uso depositato presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti al momento della richiesta di approvazione, ovvero nel decreto stesso di approvazione (cfr. Cass.
n. 19775/2009).

Pertanto, le censure di illegittimità del verbale sollevate sotto questi profili dalla ricorrente risultano infondate.

Quanto alla presenza di un solo agente deve ricordarsi che le norme che prevedono due unità hanno funzione meramente organizzativa dell'espletamento del servizio, ed è da escludersi che la loro violazione sia sanzionata con la nullità dei provvedimenti emessi senza la loro osservanza. È escluso, d'altro canto, ogni sindacato del giudice di merito su tali scelte organizzative, risolvendosi lo stesso in una inammissibile ingerenza nel modus operandi della p.a. (Cass. 16713/03 e 4048/02). Inoltre il fatto che la pattuglia sia stata composta da un solo agente non è stato posto a fondamento della impossibilità di procedere alla contestazione immediata (v. verbale), e del resto lo stesso ricorrente non deduce in base a quali elementi la presenza di un solo agente abbia potuto concretamente privare di trasparenza l'operato dell'accertatore.

Quanto alla mancata contestazione immediata si osserva che nel verbale in esame sono state ben indicate le ragioni sostanziali per le quali è stato impossibile procedere a contestare immediatamente la violazione al trasgressore.

Sebbene non sia precluso al giudice di merito la verifica di tale impossibilità in base alle circostanze del caso concreto (Cass. 8457/06), tranne che per l'impossibilità dettata da ragioni di organizzazione del servizio, risolvendosi il sindacato del giudice in una inammissibile ingerenza nel modus operandi della p.a. (così Cass. 16713/2003 e Cass. 4048/2002), sussiste a carico del ricorrente un onere di allegazione e di prova circa la concreta inesistenza dell'impossibilità di procedere a contestazione immediata, onere che nel caso di specie non è stato assolto.

Né residua in capo al giudice una qualche facoltà di rilevare d'ufficio fatti e circostanze idonei a provare che l'impossibilità di fermare il veicolo era in concreto inesistente, come affermato chiaramente dalla giurisprudenza della Suprema Corte (Cass. 13.11.1991 n. 12131).

Nel caso di specie il ricorrente si è limitato a definire le motivazioni come pure clausole di stile, omettendo completamente di dedurre in base a quali circostanze sarebbe stato invece - in concreto - possibile procedere ad una contestazione immediata, ed omette altresì di allegare i motivi che giustificarono il superamento dei limiti di velocità e che sarebbero stati verosimilmente rappresentati all'agente in caso di contestazione immediata.

Sulla base di quanto fin qui esposto, la sentenza oggetto di gravame deve essere annullata per vizio di ultrapetizione, ed il verbale redatto dalla Polizia Municipale di Paciano integralmente confermato stante il rigetto del ricorso avverso il verbale medesimo.

Le spese del doppio grado seguono la soccombenza e si liquidano come in dispositivo.

Non appare equo compensare le spese di lite non sussistendone giusti motivi, alla luce dell'oramai consolidata giurisprudenza della Corte di Cassazione in ordine ai vari profili della materia trattati nel presente procedimento.
P.Q.M.

Il Giudice, definitivamente pronunciando;

accoglie l'appello per vizio di ultrapetizione della sentenza impugnata, che per l'effetto annulla.

Rigetta il ricorso proposto avanti al Giudice di Pace di Città della Pieve, confermando l'opposto verbale redatto dalla Polizia Municipale di Paciano.

Condanna #################### al pagamento delle spese processuali del doppio grado di giudizio, che si liquidano per il primo grado in complessivi euro 300,00 per diritti ed onorari, e per il secondo grado in euro 369,00 per diritti, euro 50,40 per spese ed euro 150,00 per onorari; il tutto oltre rimb. Forf. Iva e Cap d legge.

Orvieto, 25.10.2010

Depositata in Cancelleria il 3 novembre 2010

MINISTERO DELL'INTERNO DIARIO Diario delle prove scritte per il concorso pubblico, per esami, per il conferimento di ottanta posti di Commissario del ruolo dei Commissari della Polizia di Stato. (GU n. 22 del 18-3-2011 )




Le prove scritte per il concorso pubblico, per esami, per il conferimento di ottanta posti di Commissario del ruolo dei Commissari della Polizia di Stato, indetto con decreto ministeriale del 31 agosto 2010, avranno luogo presso la Scuola di Formazione e Aggiornamento del Corpo di Polizia e del Personale dell'Amministrazione Penitenziaria - Via di Brava n. 99 - Roma, nei giorni 21 e 22 giugno 2011, con inizio alle ore 8.30. La mancata presentazione nel giorno e ora stabiliti comporta l'esclusione dal concorso. Eventuali variazioni riguardanti la sede, la data e l'ora delle citate prove scritte saranno pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» del 14 giugno 2011. Tale comunicazione ha valore di notifica, a tutti gli effetti, nei confronti degli interessati

GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI DELIBERAZIONE 2 marzo 2011 Linee guida, in materia di trattamento di dati personali contenuti anche in atti e documenti amministrativi, effettuato da soggetti pubblici per finalita' di pubblicazione e diffusione sul web. (11A03700) (GU n. 64 del 19-3-2011 )

PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI Nella riunione odierna, in presenza del prof. Francesco Pizzetti, presidente, del dott. Mauro Paissan e del dott. Giuseppe Fortunato, componenti e del dott. Daniele De Paoli, segretario generale; Visto lo schema di provvedimento recante «Linee guida in materia di trattamento di dati personali effettuato da soggetti pubblici per finalita' di pubblicazione e di diffusione sul web di atti e documenti adottati dalle pubbliche amministrazioni» approvato in via provvisoria dal Garante il 16 dicembre 2010 e, in pari data, sottoposto a consultazione previa pubblicazione sul sito web dell'Autorita'; Visti i commenti e le osservazioni pervenuti a questa Autorita' a seguito della consultazione per la quale era stato fissato il termine del 31 gennaio 2011; Visto il Codice in materia di protezione dei dati personali (d.lg. 30 giugno 2003, n. 196); Vista la disciplina rilevante in materia di trasparenza e pubblicita' dell'attivita' amministrativa; Vista la documentazione in atti; Viste le osservazioni dell'Ufficio, formulate dal segretario generale ai sensi dell'art. 15 del regolamento del Garante n. 1/2000; Relatore il prof. Francesco Pizzetti; Delibera: 1. di adottare le «Linee guida in materia di trattamento di dati personali contenuti anche in atti e documenti amministrativi effettuato da soggetti pubblici per finalita' di pubblicazione e diffusione sul web» contenute nel documento allegato quale parte integrante della presente deliberazione (Allegato 1); 2. che copia del presente provvedimento sia trasmessa al Ministero della giustizia-Ufficio pubblicazione leggi e decreti, per la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ai sensi dell'art. 143, comma 2, del Codice. Roma, 2 marzo 2011 Il presidente e relatore: Pizzetti Il segretario generale: De Paoli

Provvedimento parte grafica

L'Anm compatta contro la riforma ‎ (seguiamo e sosteniamo i magistrati contro l'ennesima in iziativa ad personam)

Autovelox truccati: è truffa‎ (segui giorno dopo giorno l'inchiesta) Segnalaci o inserisci direttamente un autovelox che ritieni irregolare

sabato 19 marzo 2011

La nonnina Annarella che inveisce contro il governo nuovo idolo della rete. 1/2

Postazioni autovelox illegali - Segnalaci le postazioni sospette con indicazione della località che le pubblicheremo





TRUFFA AUTOVELOX:ASAPS,SCHIAFFO A CHI SI OCCUPA DI SICUREZZA BASTA A CHI LI USA PER FARE CASSA ANCHE CON TRUCCHI E INGANNI







TRUFFA AUTOVELOX:ASAPS,SCHIAFFO A CHI SI OCCUPA DI SICUREZZA
BASTA A CHI LI USA PER FARE CASSA ANCHE CON TRUCCHI E INGANNI
(ANSA) - FORLI', 19 MAR - ''E' ora di dire basta a chi usa
l'autovelox solo per fare cassa utilizzando anche trucchi e
inganni, le associazioni che si occupano di sicurezza stradale
dovrebbero costituirsi parte civile nei procedimenti penali''.
Cosi' Giordano Biserni, presidente dell'Associazione sostenitori
della Polstrada (Asaps), commenta i risultati dell'operazione
condotta dalla Guardia di Finanza di Brescia su un giro di
autovelox taroccati e utilizzati in molte regioni, che a portato
a 558 denunce e 146 amministrazioni comunali coinvolte, con 367
funzionari pubblici.
''Se i fatti denunciati dalla Finanza, con l'organizzazione
di un sistema truffaldino di rilevamento della velocita',
saranno dimostrati, ci troveremmo di fronte ad una forma di
inganno fatto sistema che, oltre ad avere una forte rilevanza
penale, va a minare il gia' sofferente rapporto fiduciario fra
controllori e controllati'', commenta l'Asaps. ''E' ormai
consuetudine che di fronte ai bilanci falcidiati degli enti
locali alcuni amministratori ricorrano all'uso sistematico degli
autovelox, e misuratori di velocita' in genere, piu' che per
logiche riconducibili ad una reale sicurezza stradale, a logiche
di mera cassa. La vocazione di alcuni piccoli comuni di
utilizzare gli autovelox su strade statali e superstrade lo sta
a dimostrare, in quanto i ricavi delle sanzioni non vanno certo
all'ente proprietario della strada. Anche la legge 120 del
luglio scorso, che prevede che la meta' degli introiti (dedotte
le spese) vada all'ente proprietario della strada a prescindere
dall'organo di polizia che rileva la sanzione, tarda a trovare
applicazione per la mancanza dei conseguenti provvedimenti
attuativi. Nel caso di Desenzano si sarebbe arrivati addirittura
ad alterare la misurazione della velocita' in eccesso. Se cosi'
fosse realmente allora il controllo della velocita' sarebbe
sceso su una incredibile china criminale''.
''L'utilizzo di autovelox non a norma, con l'organizzazione
scientifica di una truffa colossale e un giro d'affari
milionario, e' un fatto di estrema gravita' anche per la
credibilita' dei vari corpi di Polizia Locale e dello Stato -
sottolinea il presidente dell'Asaps - che si occupano seriamente
dei controlli, e di tante associazioni, che con dedizione e
passione si occupano di sicurezza stradale. Mentre si sta
attuando uno sforzo coeso per abbassare le cifre della
mortalita' stradale con risultati positivi e incoraggianti,
certe notizie minano lo sforzo costante di chi e' in prima linea
nel contrasto allo stragismo stradale. Di fronte ad episodi come
quello di Desenzano le associazioni che si occupano di sicurezza
stradale con serieta' non devono solo strillare il loro
disappunto e disagio, ma devono cominciare a pensare di
costituirsi parte civile nei procedimenti contro chi abusa di
uno strumento legittimo e utile (se usato con logiche di
sicurezza), per fini solo di cassa e perdipiu' truffando gli
automobilisti. A questo punto la materia va regolamentata in
modo piu' puntuale, anche individuando un'apposita autorita' per
la verifica preliminare e costante dei contratti con ditte
appaltatrici dei servizi e modalita' di rilevamento e
accertamento. Si crei poi - suggerisce ancora Biserni - un fondo
comune degli introiti e una gestione armonica dei proventi su
tutto il territorio nazionale e regionale in relazione alle
esigenze locali delle strade e per migliorarne veramente la
sicurezza''.(ANSA).

GIO
19-MAR-11 12:22 NNNN

PERDE CINQUE FALANGI, 'E' STATA BOMBA MENTRE MI RAPINAVANO'



PERDE CINQUE FALANGI, 'E' STATA BOMBA MENTRE MI RAPINAVANO'
BOLOGNESE VAGAVA CONFUSO NEL REGGIANO, ACCUSA 3 STRANIERI PARMA
(ANSA) - PARMA, 19 MAR - Spettera' alla squadra mobile di
Reggio Emilia, nell'inchiesta del sostituto procuratore
Valentina Salvi, fare luce su quanto successo a un 49enne,
residente nel Bolognese ed impiegato nel settore del commercio,
ritrovato giovedi' scorso, attorno alle 13, con una mano
gravemente mutilata. Come riportano alcuni giornali locali,
l'uomo, ben vestito ma con il corpo coperto di fango, vagava
sotto choc lungo una strada di Villa Curta di Reggio Emilia e,
dopo essere stato soccorso da alcuni passanti, e' stato
raggiunto da un'automedica del 118 e da una pattuglia della
polizia.
Subito trasportato all'ospedale Santa Maria Nuova di Reggio,
ha raccontato agli agenti di essere stato rapinato nei pressi di
Parma da una banda composta da tre stranieri: ''Mi hanno preso
tutto'', e' riuscito a dire. I banditi, sempre secondo l'uomo,
lo avrebbero poi caricato su un'auto e abbandonato nei campi tra
Gavassa e Villa Curta, vicino all'argine del torrente Rodano.
Qui alcuni testimoni hanno raccontato alla polizia di avere
sentito, pochi minuti prima del ritrovamento dell'uomo, uno
scoppio in lontananza, forse la deflagrazione di un ordigno. Un
dettaglio che coinciderebbe con le profonde ferite alle mani
dell'uomo, che per altro non sarebbe stato in grado di dire come
l'ordigno gli sarebbe arrivato tra le mani. Il 49enne ha infatti
perso cinque falangi della mano destra ed ha riportato diverse
fratture alla mano sinistra; ferite che, anche secondo l'equipe
medica del reparto di Ortopedia che lo ha attualmente in cura,
sono compatibili con i danni provocati dall'esplosione di una
piccola bomba.
Ora il racconto dell'uomo e le testimonianze dei residenti
della zona sono al vaglio degli uomini della squadra mobile di
Reggio Emilia. Il racconto presenta infatti non pochi lati
oscuri, in particolare gli agenti stanno cercando di risalire
all'ordigno che ha provocato le profonde ferite alle mani
dell'uomo, oggetto di qui il ferito non ha per ora saputo dare
indicazioni.(ANSA).

ROMA: METRO A, CHIUSA STAZIONE MANZONI PER BAGAGLIO SOSPETTO



ROMA: METRO A, CHIUSA STAZIONE MANZONI PER BAGAGLIO SOSPETTO =

Roma, 19 mar. - (Adnkronos) - La stazione della metro 'A'
Manzoni, a Roma, e' stata chiusa alle 9.35 su disposizione della
polizia per la presenza di un bagaglio sospetto. I treni transitano
senza fermarsi. Lo comunica in una nota l'Agenzia Roma Servizi per la
Mobilita'.

(Rre/Col/Adnkronos)
19-MAR-11 10:03

NNNN

Giappone: 11 italiani contaminati da radioattività (link diretto alla fonte)

Ma la quantità rilevata, secondo gli esperti dell'ospedale di Careggi, non ha alcuna rilevanza dal punto di vista clinico

venerdì 18 marzo 2011

Al via i nuovi concorsi UE: test di selezione anche in italiano (link diretto alla fonte)

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"Consideriamo naturale che la presidenza del Consiglio, dopo gli impegni presi pubblicamente con le nostre organizzazioni sindacali da Berlusconi nel corso della manifestazione di Arcore, convochi altre organizzazioni per informarle del contenuto degli impegni assunti direttamente dal presidente del Consiglio"

SICUREZZA: SINDACATI POLIZIA, IN PIAZZA PER VIGILARE SU IMPEGNI GOVERNO =
NOTA CONGIUNTA DI FP-CGIL, SILP-CGIL, UIL-PA, SIAP, COISP, ANFP,
CONFSAL

Roma, 18 mar. - (Adnkronos) - "Consideriamo naturale che la
presidenza del Consiglio, dopo gli impegni presi pubblicamente con le
nostre organizzazioni sindacali da Berlusconi nel corso della
manifestazione di Arcore, convochi altre organizzazioni per informarle
del contenuto degli impegni assunti direttamente dal presidente del
Consiglio". E' quanto sottolineano in una nota congiunta i sindacati
Fp-Cgil, Silp-Cgil, Uil-Pa, Siap, Coisp, Anfp, Confsal, dopo
l'annuncio di convocazione dei sindacati Sap e Siulp, "che non hanno
partecipato alla manifestazione di Arcore" da parte del
sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta.

Le organizzazioni sindacali ricordano che "il ministro
dell'Interno Maroni ha dichiarato mercoledi' scorso alla Camera dei
Deputati che i contenuti sono quelli che il premier ha anticipato
lunedi' scorso ai rappresentanti delle forze dell'ordine che sono
andati a fargli visita ad Arcore".

Inoltre "il 23 marzo, giorno nel quale e' prevista la riunione
del Consiglio dei ministri per l'approvazione del provvedimento sulla
specificita' del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico,
saremo in piazza a Roma a vigilare che gli impegni del governo non si
trasformino nell'ennesimo nulla di fatto".

(Sin/Pn/Adnkronos)
18-MAR-11 18:24

NNNN

Sicurezza: sindacati protesta Arcore, convocazione è normale

SICUREZZA:SINDACATI PROTESTA ARCORE, CONVOCAZIONE E' NORMALE
(V. 'SICUREZZA; GOVERNO CONVOCA SINDACATI...' DELLE 13:08)
(ANSA) - ROMA, 18 MAR - ''Consideriamo naturale che la
Presidenza del Consiglio, dopo gli impegni presi pubblicamente
con noi dall'on. Berlusconi nel corso della manifestazione di
Arcore, convochi altre organizzazioni per informarle del
contenuto degli impegni assunti direttamente dal presidente del
Consiglio''. Lo affermano, in una nota le sigle del comparto
sicurezza Siap, Silp per la Cgil, Coisp, Anfp della polizia di
Stato, Uilpenitenziari e Fp-Cgil della polizia penitenziaria,
Fp-Cgil e Uil Pa del corpo forestale delloStato e Confsal e Uil
Pa dei vigili del fuoco, ''in merito alla convocazione, da parte
del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta,
di una riunione con alcune delle organizzazioni sindacali del
comparto sicurezza che non hanno partecipato alla manifestazione
di Arcore del 14 marzo, su richiesta di queste''.
I contenuti degli impegni presi, prosegue la nota, ''sono
quelli, ha dichiarato il ministro Maroni mercoled scorso alla
Camera dei Deputati, 'che il premier ha anticipato luned scorso
ai rappresentanti delle forze dell'ordine che sono andati a
fargli visita ad Arcore'''. Nella nota le stesse sigle sindacali
annunciano anche che il 23 marzo, ''giorno nel quale Š prevista
la riunione del Consiglio dei ministri per l'approvazione del
provvedimento sulla specificit… del comparto sicurezza e difesa,
e soccorso pubblico, saremo in piazza a Roma a vigilare che gli
impegni del governo non si trasformino nell'ennesimo nulla di
fatto''. (ANSA).

COM-FBB
18-MAR-11 17:47 NNNN

Sicurezza/ Nuovi sistemi di bordo per pattuglie polizia In servizio nelle quattro regioni Obiettivo Convergenza



Sicurezza/ Nuovi sistemi di bordo per pattuglie polizia
In servizio nelle quattro regioni Obiettivo Convergenza

Napoli, 18 mar. (TMNews) - Nuovi sistemi tecnologicamente
avanzati saranno a disposizione delle pattuglie della polizia di
Stato in servizio nelle quattro regioni Obiettivo Convergenza. Il
Pon Sicurezza, infatti, finanzierà con oltre 6 milioni di euro,
l'installazione tecnologie di bordo grazie alle quali sarà
possibile migliorare il controllo del territorio e garantire
maggiore sicurezza ai cittadini e agli stessi operatori in
servizio.
La proposta progettuale, approvata nell'ultimo comitato di
valutazione, è stata presentata dalla Direzione Centrale
Anticrimine del Dipartimento della pubblica sicurezza e rientra
nell'Obiettivo Operativo 1.1 del Programma gestito dal ministero
dell'Interno e cofinanziato dall'Unione Europea.
Le nuove tecnologie saranno messe a disposizione di 25 Questure
operanti in Campania, Puglia, Calabria e Sicilia e dei Reparti
Prevenzione Crimine che operano nelle province delle regioni
Obiettivo: Napoli, Bari, Lecce, Rosarno, Siderno, Cosenza,
Palermo e Catania. Il nuovo apparato permetterà, tra l'altro,
l'accesso on line alla banca dati interforze (Sdi),
l'acquisizione di foto e video che potranno essere inviati in
sala operativa in tempo reale e il controllo automatico dei
veicoli in circolazione. Il progetto comprende anche specifiche
attività di formazione sull'utilizzo dei nuovi sistemi.

Psc
SICUREZZA: PON FINANZIA CON 6,24 MLN EURO NUOVE TECNOLOGIE A BORDO DI PATTUGLIE POLIZIA =
IN 25 QUESTURE CHE OPERANO IN CAMPANIA, PUGLIA, CALABRIA,
SICILIA

Roma, 18 mar. (Adnkronos) - Nuovi sistemi tecnologicamente
avanzati saranno a disposizione delle pattuglie della Polizia di Stato
in servizio nelle quattro regioni di 'obiettivo convergenza':
Campania, Puglia, Calabria, Sicilia. Il Pon sicurezza, infatti,
finanziera' con 6,24 milioni di euro l'installazione di nuovi sistemi
di bordo grazie ai quali sara' possibile migliorare il controllo del
territorio, valorizzare i dati provenienti da tale attivita' e
garantire maggiore sicurezza ai cittadini e agli stessi operatori in
servizio.

La proposta progettuale, approvata nell'ultimo comitato di
valutazione, e' stata presentata dalla direzione centrale anticrimine
del dipartimento della Pubblica sicurezza e rientra nel programma
gestito dal ministero dell'Interno e cofinanziato dall'Unione Europea.
Le nuove tecnologie saranno messe a disposizione di 25 questure
operanti in Campania, Puglia, Calabria e Sicilia e dei reparti
prevenzione crimine con sedi a Napoli, Bari, Lecce, Rosarno, Siderno,
Cosenza, Palermo e Catania.

Tra le varie funzioni, il nuovo apparato permettera' l'accesso
on-line alla banca dati interforze, l'acquisizione di foto e video che
potranno essere inviati in sala operativa in tempo reale e il
controllo automatico dei veicoli in circolazione. Il progetto
comprende anche specifiche attivita' di formazione sull'utilizzo dei
nuovi sistemi.

(Sin/Ct/Adnkronos)
18-MAR-11 18:03

NNNN
SICUREZZA: DA PON NUOVE TECNOLOGIE PER 25 QUESTURE IN 4 REGIONI =
(AGI) - Napoli, 18 mar. - Nuovi sistemi tecnologicamente
avanzati saranno a disposizione delle pattuglie della polizia
in servizio nelle quattro regioni Obiettivo Convergenza. Il Pon
Sicurezza, infatti, finanziera' con 6,240 milioni di euro,
l'installazione di nuovi sistemi di bordo grazie ai quali sara'
possibile migliorare il controllo del territorio, valorizzare i
dati provenienti da tale attivita' e garantire maggiore
sicurezza ai cittadini e agli stessi operatori in servizio. La
proposta progettuale, approvata nell'ultimo Comitato di
Valutazione, e' stata presentata dalla Direzione Centrale
Anticrimine del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e rientra
nell'Obiettivo Operativo 1.1 del Programma gestito dal
Ministero dell'Interno e cofinanziato dall'Unione Europea. Le
nuove tecnologie saranno messe a disposizione di 25 Questure
operanti in Campania, Puglia, Calabria e Sicilia e dei Reparti
Prevenzione Crimine che operano nelle provincie delle regioni
Obiettivo (i reparti hanno sede a Napoli, Bari, Lecce, Rosarno,
Siderno, Cosenza, Palermo e Catania). Tra le varie funzioni, il
nuovo apparato permettera' l'accesso on line alla banca dati
interforze (SDI), l'acquisizione di foto e video che potranno
essere inviati in sala operativa in tempo reale e il controllo
automatico dei veicoli in circolazione. Il progetto comprende
anche specifiche attivita' di formazione sull'utilizzo dei
nuovi sistemi. (AGI)
Com-Lil
181931 MAR 11

NNNN

181722 mar 11

Polizia di Stato, 1660 varie qualifiche per diplomati e laureati G.U. 18 del 4 marzo 2011 dal 23 al 26 maggio 2011 volontari in ferma breve

Al tempo della crisi il poliziotto è volontario

Sentenza:maternità obbligatoria che riconosce alla madre un periodo prolungato di astensione a seguito di ricovero del figlio.






TG3 Basilicata - Polizia Potenza - Denuncia del Silp carenza di organico -

Polizia di Stato nuove regole per i concorsi. In Polizia si entra così



Arcore, sindacati di polizia protestano. Berlusconi: “Vi prometto gli aumenti”

Alla fine il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, è uscito dalla sua villa ad Arcore per incontrare i sindacati di Polizia che protestavano davanti alla sua residenza contro i tagli del governo al comparto sicurezza. Berlusconi si è impegnato con i rappresentanti dei poliziotti per stanziare le risorse richieste nel prossimo Consiglio dei ministri in programma il 23 marzo.

14 marzo 2011, terza manifestazione del SILP Lombardia ad Arcore per difendere i diritti dei poliziotti (link diretto alla fonte)

14 marzo 2011, terza manifestazione del SILP Lombardia ad Arcore per difendere i diritti dei poliziotti (link diretto alla fonte)

giovedì 17 marzo 2011

La memoria tradita del Risorgimento

      Newsletter
      17 marzo 2011

150° anniversario dell'Unità d’ItaliaLa memoria tradita del Risorgimento
di Paolo Flores d'ArcaisLa nostra epopea fondativa è stata da subito edulcorata nella retorica per cancellarne il carattere eversivo e rivoluzionario. L’Italia sarà Nazione solo se un'autentica rivolta morale renderà senso comune i valori che dal Risorgimento alla Resistenza hanno dato vita alla nostra Costituzione.
Romanzo risorgimentale Intervista a Giancarlo De Cataldo di Mariagloria FontanaIl giudice e scrittore racconta a MicroMega il suo ultimo libro "I Traditori" (Einaudi): "Un romanzo sulla storia rimossa del Risorgimento per parlare anche dell'Italia di oggi".
Il lato oscuro del Risorgimento di Tommaso De LorenzisCon "I traditori" Giancarlo De Cataldo ha scritto un romanzo definitivo che compendia le migliori inclinazioni della recente letteratura italiana.
D'ORSI
Partigiani di un nuovo Risorgimento
Nucleare, il dovere della paura di Barbara SpinelliCi sono momenti così, nella storia degli uomini: dove si reagisce con l'emozione oltre che con la razionalità, perché l'emozione sveglia, incita a stare all'erta.
ODIFREDDI
Attenti al gorilla (nucleare)
DANIELE Apocalypse Nano
TRAVAGLIO Allarme atomico, evacuato Giannino
"Così il governo uccide lo Stato di diritto"
Riforma della giustizia, la denuncia del pm Giuseppe Bianco: "L’architettura dello stato democratico risponde al principio della cupola del Brunelleschi, l’equilibrio è stabile ma delicato. Se l’autonomia del potere giudiziario viene meno, l’intera volta rischia di cadere".
Spettatori del ritorno del Rais di Paolo Flores d’ArcaisMentre Gheddafi massacra gli abitanti della Libia riportando l’intero paese sotto la sua dittatura, l’Occidente chiacchiera. Ma è ancora in tempo per agire.
Storie di vita in direzione ostinata e contraria di don Andrea Gallo“Questo libro mi ha insegnato ancora una volta che è dal fondo, dagli ultimi, che riesci a scorgere l’umanità”. La prefazione di don Andrea Gallo a "Gli ultimi" di Pino Petruzzelli, in questi giorni in libreria per Chiarelettere.



Da Sella e Minghetti a Tremonti, l'Italia del rigore senza sviluppo di Roberto PetriniTagli alla spesa e riforme della Destra storica agli albori dell'unità misero a posto i conti pubblici ma lasciarono la nazione stremata. Fu la Sinistra di Crispi e Depretis a farla decollare. Oggi la storia si ripete al contrario: dopo la cura Ciampi, l'Italia è al declino.
Inceneritori addio di Margherita BolognaProduzione di energia rinnovabile e risparmio energetico: un binomio possibile con i moderni impianti di trattamento meccanico-biologico dei rifiuti. Un'eccellenza tutta italiana.
Quegli strani intrecci tra la Lega e l’estrema destra europea di Matteo IncertiUna strana coppia: Marine Le Pen e Mario Borghezio. Lei è leader dell’estrema destra francese, lui è un eurodeputato della Lega nord con posizioni che vanno ben oltre l’estrema destra.
A distanza di fuga dalle ferite del terrorismo Giancarlo De Cataldo recensisce per MicroMega il nuovo romanzo di Silvia Bonucci edito da Sironi.
TELESE
Zoe, leggerezza negli anni di piombo

In edicola il secondo numero speciale
di MicroMega su "Berlusconismo e fascismo"


Leggi il sommario del nuovo numero

Silp Cgil Lazio '..RICORDO ANCORA OGGI, LE GRAVI PAROLE D’ACCUSE RIVOLTE VERSO L’EX PREFETTO DI LATINA DR FRATTASI, E NEI CONFRONTI DELLE FORZE DELL’ORDINE ALL’INDOMANI DEL CASO FONDI DA PARTE DEL DR CUSANI PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI LATINA ,E DI ALTRI POLITICI NAZIONALI E LOCALI CHE DEFINIRONO TUTTI NOI ”PEZZI DEVIATI DELLO STATO”..'

Lavoro e salute. Un rapporto difficile (link diretto alla fonte)

Rapporto Ocse sulle Pensioni 2011 (link diretto alla fonte)

la polizia protesta ad Arcore. Berlusconi incontra il SILP per la Cgil . 14 marzo 2011, per gentile concessione del Silp Cgil Lombardia

Congedi di maternità, gli Stati membri tirano il freno (link diretto alla fonte)

i sindacati di polizia protestano ad Arcore. Claudio Giardullo, SILP per la Cgil. Manifestazione forze polizia ad Arcore altro video mesos a disposizione dalla struttura Silp Cgil della Lombardia

GIAPPONE: AMBASCIATA ITALIANA INVITA AD ALLONTANARSI DA TOKYO - ALLARME USA, SITUAZIONE PIU' GRAVE DI QUELLA DESCRITTA DA TOKIO - RADIOATTIVITA' ANOMALA SU VIAGGIATORI GIUNTI A SEUL



GIAPPONE: AMBASCIATA ITALIANA INVITA AD ALLONTANARSI DA TOKYO (2) =
(AGI) - Tokyo, 17 mar. - L'ambasciata italiana a Tokyo ha
informato, inoltre, che "le autorita' giapponesi stanno
pianificando un intervento per iniettare liquido di
raffreddamento nella piscina di stoccaggio degli elementi
combustibili del reattore n. 4 e n. 3 (dell'impianto di
Fukushima, ndr), in cui si pensa possa essersi verificata
l'esplosione di ieri e dalla quale era stato osservato il
rilascio di vapore radioattivo. Se gli elementi di combustibile
non vengono raffreddati, si possono danneggiare e
successivamente rilasciare ancora radioattivita'
nell'ambiente". L'Agenzia per la Sicurezza nucleare, inoltre,
"ha comunicato che oggi sara' ripristinato il collegamento alla
rete elettrica del sito della centrale di Fukushima".
L'ambasciata ha invitato a segnalare la presenza di
italiani temporaneamente presenti in Giappone e quindi non
registrati. Rinnova, inoltre, la richiesta a far pervenire i
nominativi di coloro che sono gia' partiti, nonche' di
avvertire nel momento in cui si lascia il Paese. Quanto ai
collegamenti aerei, l'Alitalia operera' oggi due voli in
partenza da Osaka, alle 14 e alle 17, entrambi per Roma, sui
quali vi e' "un buon numero di posti ancora disponibili".
Previsto anche un volo per Pisa, sempre da Osaka, organizzato
dal Comune di Firenze per facilitare il rientro del Maggio
Musicale Fiorentino, che era in tournee' in Giappone.
Continuano, invece, i disagi per quanto riguarda i trasporti a
Tokyo.
"Il traffico sulla rete ferroviaria della capitale -
riferisce l'ambasciata - si conferma in costante miglioramento,
anche se le linee ferroviarie attive presentano ancora
sensibili tagli del numero totale delle corse, dovuti alle
programmate limitazioni nell'erogazione della corrente
elettrica nella regione metropolitana e del nord del Giappone".
Infine, la situazione energia: la Tepco, ha precisato
l'ambasciata, ha dichiarato che anche oggi "vi sara
l'interruzione (per un periodo massimo di 3 ore)
nell'approvvigionamento della corrente". Le zone interessate e
le fasce orarie sono reperibili sul sito della compagnia. (AGI)
Rmi/Sar
171050 MAR 11

NNNN
GIAPPONE: RADIOATTIVITA' ANOMALA SU VIAGGIATORI GIUNTI A SEUL =
(AGI/REUTERS) - Seul, 17 mar. - Livelli insolitamente elevati
di radioattivita' sono stati riscontrati in tre passeggeri
giunti dal Giappone nell'aeroporto di Incheon, a Seul: lo ha
riferito l'emittente televisiva sudcoreana, che ha citato in
particolare il caso di un cittadino giapponese sulla
cinquantina, a quanto sembra proveniente dalla prefettura
nord-orientale nipponica di Fukushima, dove si trova la
centrale all'origine dell'allarme nucleare. Sul cappello e sul
soprabito dell'uomo e' stato rilevato un livello di radiazioni
superiore a un microsievert, vale dire oltre tre volte il tasso
considerato normale dall'Agenzia per la Sicurezza Nucleare
sud-coreana. La radioattivita' e' stata comunque valutata tale
da non comportare pericoli per la salute pubblica, e dunque i
tre viaggiatori sono stati autorizzati a circolare liberamente.
I controlli negli aeroporti della Corea del Sud, cui ci si puo'
assoggettare solo volontariamente, sono iniziati proprio oggi;
il vice ministro per la Scienza, Kim Chang-kyung, ha annunciato
che presto saranno estesi anche al porto meridionale di Busan,
dove attraccano regolarmente i traghetti in arrivo dal
Giappone. (AGI)
Pdo
171107 MAR 11
GIAPPONE: ALLARME USA, SITUAZIONE PIU' GRAVE DI QUELLA DESCRITTA DA TOKIO =
BARRE COMBUSTIBILE USATO A REATTORE 4 ESPOSTE, LIVELLI
RADIOATTIVITA' ELEVATI E SITUAZIONE NON RIMEDIABILE

Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Il Presidente della
Commissione per la regolamentazione del nucleare USA, Gregory Jaczko,
denuncia la gravita' della minaccia posta dalla situazione della
centrale nucleare di Fukushima. Secondo gli esperti americani, almeno
uno dei reattori della centrale, il numero 4, pone pericoli molto piu'
gravi di quanto riconosciuto dal governo giapponese. Jaczko ha
denunciato che non vi e' piu' acqua, o ve ne e' in pochissima
quantita', nella piscina in cui si trovano le barre di combustibile
usato al reattore numero 4 della centrale di Fukushima Daiici. Le
barre, e le radiazioni che emettono, sono quindi quasi completamente,
o completamente, esposte all'atmosfera.

''Riteniamo quindi che i livelli di radiazione siano
estremamente elevati, possibilmente con un impatto sulla capacita' di
adottare misure correttive'', ha quindi affermato. ''Non possiamo
entrare e controllare, ma stiamo osservando attentamente i dintorni
dell'edificio e non sono emersi problemi particolari'', ha dichiarato
Hajime Motojuku, portavoce della Tepco. ''Non siamo stati in grado di
essere sul posto, quindi non possiamo confermare se ci sia o meno
acqua rimasta'', ha ammesso poco dopo un portavoce dell'agenzia per la
sicurezza nucleare giapponese, Yoshitaka Nagayama.

Un'altra piscina per le barre usate, al reattore numero tre, sta
velocemente perdendo acqua, e potrebbe presto trovarsi nelle stesse
condizioni di quella del reattore quattro, ha aggiunto Jaczko. Lo
scenario piu' grave, secondo gli esperti americani, e' quello in cui
tutti i tecnici debbano essere fatti evacuare da Fukushima, lasciando
tutte le barre di combustibile dei reattori a fondersi, con la
conseguente ulteriore diffusione di radioattivita'.


(ses/Col/Adnkronos)
17-MAR-11 11:30

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(Bravi i Carabinieri e la gente) 'Unità Italia/ Venetisti fischiano inno, bloccati dai carabinieri La gente reagisce e li prende a calci'



Unità Italia/ Venetisti fischiano inno, bloccati dai carabinieri
La gente reagisce e li prende a calci

Padova, 17 mar. (TMNews) - Una decina di venetisti appartenenti
al movimento veneti 'Veneto Stato' sono stati bloccati dai
carabinieri in piazza dei Signori a Padova mentre si svolgeva
l'alzabandiera. I militanti venetisti hanno fischiato l'inno
nazionale e a quel punto sono stati isolati e allontanati dai
carabinieri mentre rischiavano di essere picchiati e presi a
calci dalla gente che ha immediatamente reagito. Il gruppetto non
è nemmeno riuscito a svolgere il vessillo di San Marco, simbolo
del Veneto, che avevano in mano.

Il portavoce del gruppo, Patrick Riondato, ha spiegato il motivo
della protesta: "Dopo il successo di ieri che ha visto un Veneto
sotto acqua in provincia di Padova e Vicenza, siamo venuti a
dimostrare il nostro dissenso perché i soldi per l'Unità d'Italia
sono stati trovati ma non per mettere in sicurezza idraulica il
Veneto".

Il portavoce dei venetisti ha fatto sapere che allestiranno un
gazebo per distribuire banane con il marchio tricolore e
festeggiare, così, l'Italia repubblica delle banane. "Per noi -
ha aggiunto Riondato - è la bandiera degli occupanti". Oggi
pomeriggio il movimento Veneto Stato ha organizzato una
manifestazione a Verona dove parteciperanno un centinaio di
militanti. Secondo il portavoce del movimento, in Veneto
sarebbero oltre 250 gli iscritti.

Bnz/Ral

171024 mar 11

150 anni dell'unità d'Italia. (youtube) - Vale la pena vederli








Conciliazione obbligatoria, trappola per i poveri (link diretto alla fonte)