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giovedì 23 maggio 2013

SALUTE: BIMBO ESCE DA STATO VEGETATIVO CON CURA STAMINALI

SALUTE: BIMBO ESCE DA STATO VEGETATIVO CON CURA STAMINALI =
(AGI) - Washington, 23 mag. - Era in stato vegetativo da ben
cinque anni: si e' risvegliato grazie alle staminali. Si tratta
di un bambino che era in stato vegetativo persistente dovuto a
paralisi cerebrale pediatrica. Si e' svegliato grazie un
trattamento con staminali prelevate dal sangue del cordone
ombelicale della madre. E' lo storico risultato ottenuto dai
medici del Catholic Hospital di Bochum, in Germania. A seguito
di un arresto cardiaco con grave danno cerebrale, subito alla
fine del 2008, il bambino di due anni e mezzo si trovava in
stato vegetativo persistente e aveva minime possibilita' di
sopravvivenza. (AGI)
Red/Pgi (Segue)
231652 MAG 13

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SALUTE: BIMBO ESCE DA STATO VEGETATIVO CON CURA STAMINALI (2)=
(AGI) - Washington, 23 mag. - Dopo due mesi di trattamento con
cellule staminali del sangue del cordone ombelicale della
madre, i sintomi del bambino sono migliorati notevolmente e nei
mesi successivi, il bambino a imparato a dire semplici frasi e
a muoversi. "Questo studio dissipa i dubbi, di lunga data,
circa l'efficacia di questa nuova forma di terapia" ha
commentato Arne Jensen, che ha condotto la ricerca pubblicata
su Case Reports in Transplantation. (AGI)
Red/Pgi
231652 MAG 13

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SALUTE: BIMBO ESCE DA STATO VEGETATIVO CON CURA STAMINALI (3)=
(AGI) - Washington, 23 mag. - Alla fine di novembre 2008, il
bambino, che aveva 2 anni e mezzo, aveva subito un arresto
cardiaco che aveva comportato un grave danno cerebrale: era
cosi' entrato in uno stato vegetativo persistente e il corpo si
era paralizzato. Non esiste tuttora alcuna terapia per la
paralisi cerebrale infantile. ''In una situazione disperata, i
genitori hanno cominciato a cercare rimedi alternativi''
continua Arne Jensen ''e ci hanno contattato per chiederci a
proposito della possibilita' di usare il sangue del cordone
ombelicale congelato alla nascita''. Nove settimane dopo il
danno cerebrale, a gennaio 2009, i medici hanno somministrato
il sangue preparato per via endovenosa. In seguito, e' stato
studiato il progresso del bambino a 2, 5, 12, 24, 30, e a 40
mesi dalla paralisi cerebrale. Di solito, le possibilita' di
sopravvivenza dopo un cosi' grave danno cerebrale sono minime e
a distanza di mesi dal danno, i figli sopravvissuti di solito
mostrano solo minimi segni di coscienza. Dopo la terapia con il
sangue del cordone, il piccolo paziente ha tuttavia recuperato
in tempi relativamente brevi. In due mesi, e quindi a quattro
mesi dall'attacco cardiaco, la spasticita' era notevolmente
diminuita ed era in grado di vedere, sedersi, sorridere, e
parlare con parole semplici. Quaranta mesi dopo il trattamento,
il bambino era in grado di mangiare autonomamente, camminare
con un aiuto e formare frasi di quattro parole. (AGI)
Red/Pgi
231733 MAG 13

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17.37 23/05/2013

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