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lunedì 15 maggio 2023

IA: associazioni privacy, riconoscimento facciale va vietato =

 

LUNEDÌ 15 MAGGIO 2023 13.47.30

IA: associazioni privacy, riconoscimento facciale va vietato =

IA: associazioni privacy, riconoscimento facciale va vietato = (AGI) - Roma, 15 mag. - "E' uscita oggi su 'Libero' un'intervista al ministro dell'Interno Piantedosi che riprende le argomentazioni del governo a favore dell'introduzione di sistemi di riconoscimento facciale nelle stazioni italiane. Il ministro parla di 'straordinarie possibilita'' offerte da questa tecnologia nella prevenzione e individuazione di reati come di un 'dato di fatto'. Da tempo, pero', la societa' civile italiana ed europea fa notare la pericolosita' dell'uso improprio del riconoscimento facciale per la societa', e soprattutto il fatto che non esista nessun dato a giustificare l'ottimismo nei loro confronti". E' quanto si legge in un comunicato di Privacy Network, associazione no-profit che dal 2018 promuove la cultura della privacy e un uso responsabile della tecnologia. "Diletta Huyskes, responsabile Advocacy & Policy dell'associazione Privacy Network, scrive su Wired che non esistono dati di nessun tipo sull'efficacia di queste tecnologie. Semmai, purtroppo, gli unici dati e studi a disposizione sulle loro performance riguardano il loro cattivo funzionamento. Molti studi hanno provato come, proprio nel loro utilizzo da parte di forze di polizia, le tecnologie di riconoscimento facciale si comportino molto peggio quando analizzano alcune persone. L'anno scorso, dopo un'indagine, la polizia di Detroit ha confermato che il loro software di riconoscimento facciale aveva un tasso di errore del 90% nel riconoscere persone nere". Per questo, si legge nella nota, "e' fondamentale quando si parla di riconoscimento facciale non fare l'errore di parlare solo dei rischi per la privacy. Il riconoscimento biometrico, specie quando implementato da autorita' pubbliche, apre a una serie di rischi e minacce che vanno ben oltre, e che riguardano profondamente il cuore della liberta' e della democrazia. L'esistenza stessa di questi strumenti nei luoghi pubblici sottopone chiunque a una sorveglianza continua. Il che significa non solo raccogliere migliaia di dati su tutti noi solo perche' ci troviamo in un determinato luogo, ma sovvertire uno dei principi cardine della democrazia: la presunzione d'innocenza. Il pericolo e' che il riconoscimento facciale nelle mani delle forze dell'ordine renda le persone colpevoli fino a prova contraria" e che ogni persona si senta sorvegliata nello spazio pubblico a prescindere da cio' che fa". (AGI)Mol (Segue) 151347 MAG 23 NNNN

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