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giovedì 8 giugno 2023

= Appalti: Anac, serve drastica riduzione stazioni appaltanti =

 

GIOVEDÌ 08 GIUGNO 2023 11.00.51

= Appalti: Anac, serve drastica riduzione stazioni appaltanti =

= Appalti: Anac, serve drastica riduzione stazioni appaltanti = (AGI) - Roma, 8 giu. - "Non possiamo piu' sostenere un'architettura istituzionale in cui tutte le 26.500 stazioni appaltanti registrate possano svolgere qualunque tipo di acquisto, a prescindere dalle loro capacita'". Lo ha detto Giuseppe Busia, presidente dell'Anac, nella relazione annuale sull'attivita' dell'Autorita', sottolineando che "occorre una drastica riduzione del loro numero, unitamente alla concentrazione delle procedure di affidamento in alcune decine di centrali di committenza specializzate, diffuse sul territorio, che diventino centri di competenza al servizio delle altre stazioni appaltanti". Si tratta di una necessita', non solo per rispondere all'obiettivo posto dal Pnrr, ma anche per assicurare procedure rapide, selezionare i migliori operatori e garantire maggiori risparmi nell'interesse generale". Per Busia, "la concreta applicazione del Codice e l'effettiva capacita' del Paese di rispondere alle importanti sfide del Pnrr passano soprattutto dalla completa applicazione del sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti", ma "le potenzialita' insite nella riforma sono state, tuttavia, limitate innalzando a 500mila euro la soglia oltre la quale e' obbligatoria la qualificazione per l'affidamento di lavori pubblici, col risultato di escludere dal sistema di qualificazione quasi il 90% delle gare espletate". Il nuovo Codice, ha osservato ancora, "ha eliminato il divieto del cosiddetto 'subappalto a cascata': non possiamo dimenticare che tale istituto, per poter conservare una ragione economica, quasi sempre porta con se', in ogni passaggio da un contraente a quello successivo, una progressiva riduzione del prezzo della prestazione. E questa necessariamente si scarica o sulla minore qualita' delle opere, o sulle deteriori condizioni di lavoro del personale impiegato". E ancora: "purtroppo, si e' persa l'occasione - ha concluso Busia - di introdurre nel Codice, nonostante i numerosi solleciti, l'obbligo per gli operatori economici di dichiarare il titolare effettivo dell'impresa, rafforzandolo con adeguate sanzioni per l'omessa o la falsa dichiarazione. Gli enti pubblici devono conoscere i soggetti con cui intrattengono rapporti contrattuali, al di la' degli schermi societari. Speriamo che il legislatore voglia presto colmare tale mancanza, in linea con quanto richiesto dalla normativa internazionale, anche in materia di antiriciclaggio". (AGI)Oll 081100 GIU 23 NNNN

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