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lunedì 30 ottobre 2023

Il sito americano di informazione indipendente Consortium News si è visto etichettare tutti i propri contenuti come inaffidabili da NewsGuard, estensione per browser internet che si vorrebbe strumento super partes per aiutare gli utenti a riconoscere le fake news (ma finanziata direttamente dal governo americano). Il provvedimento ha preso le mosse da una precedente decisione di NewsGuard di etichettare come false, sulla base di criteri del tutto arbitrari, sei notizie riportate dal giornale fortemente critiche nei confronti della politica statunitense.

 Il sito americano di informazione indipendente Consortium News si è visto etichettare tutti i propri contenuti come inaffidabili da NewsGuard, estensione per browser internet che si vorrebbe strumento super partes per aiutare gli utenti a riconoscere le fake news (ma finanziata direttamente dal governo americano). Il provvedimento ha preso le mosse da una precedente decisione di NewsGuard di etichettare come false, sulla base di criteri del tutto arbitrari, sei notizie riportate dal giornale fortemente critiche nei confronti della politica statunitense.


Gli articoli in questione sono stati censurati da NewsGuard nel settembre 2022 e riguardano, in particolare: il colpo di Stato che Washington avrebbe organizzato, nel 2014, a danni di un governo democraticamente eletto in Ucraina; le politiche genocide che il governo ucraino avrebbe adottato nei confronti delle minoranze russofone; il fatto che la NATO in Ucraina starebbe armando un regime infestato di neonazisti; il fatto che il bombardamento di Douma, in Siria, fosse una false flag sfociata poi in bombardamenti illegali e illegittimi da parte dei governi di USA, Regno Unito e Francia; il fatto che il Russiagate fosse una bufala. Come conseguenza di ciò, tutti i contenuti di Consortium News sono stati etichettati come inattendibili.

Dal 2021, inoltre, la piattaforma ha siglato un contratto da 750 mila dollari con il Dipartimento della Difesa USA, nell’ambito di un programma denominato “misinformation fingerprints” (“le impronte digitali della disinformazione”). In poche parole, a costituire il filtro per discernere le notizie da bollino verde da quelle da bollino rosso sono il Pentagono e la Casa Bianca. Non stupisce, dunque, che i fact-checker finanziati dal governo americano abbiano contrassegnato come notizie false articoli fortemente critici della politica statunitense.
Eppure, Consortium News


https://www.lindipendente.online/2023/10/30/newsguard-il-factchecker-pagato-dal-governo-usa-silenzia-il-giornalismo-indipendente/


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