Translate

mercoledì 26 giugno 2024

Istat: Sud piu' colpito da calo popolazione e invecchiamento =

 

MERCOLEDÌ 26 GIUGNO 2024 10.32.28

Istat: Sud piu' colpito da calo popolazione e invecchiamento =

Istat: Sud piu' colpito da calo popolazione e invecchiamento = (AGI) - Roma, 26 giu. - La transizione demografica rappresenta una sfida cruciale per i territori, che richiedera' nel futuro una significativa capacita' di progettazione di politiche e servizi adeguati. Lo afferma l'Istat in un'audizione su "Attivita' conoscitiva sull'attuazione e sulle prospettive del federalismo fiscale", nella quale rileva che le regioni del Sud sono le piu' colpite dal calo di popolazione, cui si associa il suo progressivo invecchiamento. Nell'ultimo decennio (2012-2023) - spiega l'istituto - a fronte del calo complessivo della popolazione residente (-1,8%), sono in prevalenza le regioni del Mezzogiorno ad aver subito il declino demografico piu' marcato (-4,7% la variazione media della ripartizione, dovuta in buona parte alle migrazioni interne), a fronte di una perdita complessivamente trascurabile del Centro-Nord (-0,3%). Le regioni del Sud che mostrano le dinamiche peggiori sono Molise (-7,4%) e Basilicata (-7,2%); tra le regioni del Centro-Nord, il calo della popolazione e' sostenuto in Liguria (-5,2%), e piu' contenuto in Veneto (-0,8%), mentre continuano a crescere i residenti in Trentino-Alto Adige/Sudtirol (+3,8% e +5,1% nella Provincia autonoma di Bolzano/Bozen), nel Lazio (+2,0%), in Lombardia (+1,7%) e in Emilia Romagna (+1,1%). Alla riduzione della popolazione si associa il suo progressivo invecchiamento. (AGI)Gav 261032 GIU 24 NNNN

MERCOLEDÌ 26 GIUGNO 2024 10.34.27

Istat: Sud piu' colpito da calo popolazione e invecchiamento (2)=

Istat: Sud piu' colpito da calo popolazione e invecchiamento (2)= (AGI) - Roma, 26 giu. - Nel 2023 si contano 193,1 persone con almeno 65 anni ogni 100 giovani con meno di 15 anni (indice di vecchiaia), a indicare che la popolazione anziana e' quasi il doppio di quella giovane. Solo il Mezzogiorno ha valori inferiori (179,8 con un minimo pari a 175,8 nel Sud). La popolazione anziana e' predominante ovunque, pur con differenze molto ampie (da 270,9 anziani per 100 giovani in Liguria a 131,8 nella Provincia autonoma di Bolzano/Bozen). Dal 2012, a livello medio nazionale l'indice e' aumentato di 44,7 punti (+61,4 dal 2002); le regioni del Mezzogiorno registrano gli incrementi piu' consistenti, anche per effetto dei processi migratori. La variazione massima si ha in Sardegna (+88,3 punti), dove la popolazione residente e' al contempo tra le piu' longeve d'Italia e con la fecondita' piu' bassa. Per l'Istat, la maggiore accessibilita' delle infrastrutture e dei servizi pubblici rappresenta un prerequisito per contrastare il declino economico, sociale e demografico che affligge molti territori. (AGI)Gav 261034 GIU 24 NNNN

Nessun commento: