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martedì 23 novembre 2010

SICUREZZA. DL MARONI, ALLA CAMERA SPUNTA IL 'NODO' STEWARD


SLITTA COMMISSIONE- PD: NO DELEGHE IN BIANCO SU NUOVE FUNZIONI

(Dire) roma, 23 nov. - Prime difficolta' alla Camera per il
decreto sicurezza del ministro Maroni, varato in Consiglio dei
ministri lo scorso 5 novembre. All'avvio dell'esame degli
emendamenti in commissione (ne sono stati depositati circa 75),
il governo e i relatori, Francesco Paolo Sisto e Jole Santelli
(entrambi Pdl) hanno chiesto piu' tempo per i pareri. La seduta
congiunta della Affari costituzionali e della Giustizia, che
dovranno licenziare il testo per l'aula entro giovedi', e' cosi'
stata rinviata a domani per dare tempo alla maggioranza di
valutare le proposte di modifica.
Uno dei 'nodi' che ha provocato lo stallo sono gli articoli
con le norme contro la violenza negli stadi. Oltre a reintrodurre
l'istituto dell'arresto in flagranza
differita (all'articolo 1), si ampliano (all'articolo 2) i
compiti degli 'steward' stabilendo che saranno chiamati anche a
"servizi ausiliari dell'attivita' di polizia, relativi ai
controlli nell'ambito dell'impianto sportivo". Si rafforza anche
la tutela penale degli addetti alla sicurezza begli stadi con
l'introduzione di una nuova fattispecie di reato: la violenza,
minaccia o resistenza a pubblico ufficiale saranno aggravate
quando il fatto e' commesso contro uno steward 'mediante il
lancio o l'utilizzo di corpi contundenti o altri oggetti atti ad
offendere, compresi gli artifici pirotecnici, in modo da creare
pericolo alle persone'.(SEGUE)

(Mar/ Dire)
15:42 23-11-10

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SICUREZZA. DL MARONI, ALLA CAMERA SPUNTA IL 'NODO' STEWARD -2-

(DIRE) Roma, 23 nov. - Le nuove funzioni degli steward come
"ausiliari dell'attivita' di polizia", previste nel decreto
sicurezza del ministro Maroni all'esame della Camera, sono quelle
che destano le maggiori perplessita' nell'opposizione. Nel testo
infatti non si specifica quali saranno queste nuove mansioni
rimandando la loro definizione a un successivo decreto del
ministero dell'Interno. I capogruppo del Pd in commissione Affari
costituzionali e Giustizia, Gianclaudio Bressa e Donatella
Ferranti, dicono "no a deleghe in bianco al governo". Al
sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, che segue l'iter
parlamentare del dl, il Pd ha chiesto se non sia piu' opportuno
definire in anticipo queste nuove funzioni, con un elenco
predefinito, o almeno di esplicitare i criteri con cui verranno
individuate. Al termine della seduta Mantovano spiega: "Stiamo
valutando, vedremo se e' il caso di esplicitarli subito o se
definirli caso per caso".
Il decreto e' atteso in aula venerdi' 26 per l'avvio della
discussione generale. Da lunedi' 29 si entrera' nel vivo
dell'esame. Domani le commissioni si riuniranno di nuovo per
avviare il voto sugli emendamenti, dopo che il governo avra'
sciolto la riserva sul nodo 'steward'. Il decreto, che, assieme a
un ddl, fa parte del secondo 'pacchetto sicurezza' del governo,
contiene anche disposizioni per il potenziamento dell'Agenzia
nazionale per i beni confiscati alla criminalita' organizzata,
per la tracciabilita' dei flussi finanziari, norme in materia di
sicurezza urbana e una stretta per chi viola le norme sulla
sicurezza sul lavoro (non quelle contro la prostituzione,
previste in un primo momento nel dl e poi inserite nel disegno di
legge che contiene le misure sulll'espulsione dei cittadini
comunitari).

(Mar/ Dire)
15:42 23-11-10

NNNN

La mancanza di investimenti sul comparto sicurezza fa accadere anche questo "MEZZO POLIZIA PENITENZIARIA INVESTE AUTO, 'ERA SENZA FRENI'"

FERITE 8 PERSONE. SARNO (UIL), I NOSTRI VEICOLI SONO PERICOLOSI
(ANSA) - NAPOLI, 23 NOV - ''Abbiamo perso il conto delle
volte che, soli ed inascoltati, abbiamo denunciato le condizioni
di usura, degrado e pericolosita' degli automezzi in dotazione
alla polizia penitenziaria''. Cosi' Eugenio Sarno, segretario
generale della Uil PA Penitenziari commenta l'incidente stradale
tra un automezzo della polizia penitenziaria e alcune
automobili, avvenuto oggi sull'autostrada Napoli-Bari,
all'altezza di Grottaminarda (Avellino), che ha provocato il
ferimento di otto persone.
''Purtroppo - dice Sarno - invece di approfondire e
verificare le nostre denunce si e' preferito volgere lo sguardo
altrove. Ipocritamente le nostre preoccupazioni allarmate sono
state rubricate come rottura di scatole. Abbiamo detto, e lo
ripetiamo, che la gran parte degli automezzi in uso alla polizia
penitenziaria se fossero in uso a privati cittadini sarebbero
oggetto di fermo amministrativo''. Sarno denuncia ''manutenzioni
scadute, revisioni non effettuate e altissimi chilometraggi''.
''Oggi, purtroppo, come era facile prevedersi - sottolinea il
segretario generale della Uil PA Penitenziari - e' capitata la
disgrazia: un automezzo in dotazione al Nucleo Operativo
Traduzioni e Piantonamenti di Avellino sull'autostrada
Napoli-Bari verso le 15.15 nei pressi di Grottaminarda
(Avellino) ha causato, per il mancato funzionamento
dell'impianto frenante, un devastante impatto con altri
autoveicoli. L'autostrada in direzione Napoli e' tutt'ora
bloccata e sul posto sono intervenuti i mezzi di soccorso del
118 e la polizia stradale''. ''Tre agenti della scorta che
viaggiavano a bordo del veicolo sono rimasti feriti, altre
cinque persone, a bordo delle macchine investite dal mezzo in
avaria senza freni, hanno riportato traumi e contusioni ma
nessuno versa in pericolo di vita'', evidenzia Sarno. ''Tutti i
feriti sono stati trasportati all'Ospedale Rummo di Benevento''.
''Ai nostri colleghi e agli automobilisti coinvolti
nell'incidente giungano la nostra solidarieta' e la nostra
vicinanza mentre al capo del Dipartimento e al ministro Alfano
ripetiamo che in queste condizioni non e' possibile andare
avanti'', dice ancora Sarno. ''D'altro canto - sottolinea -
abbiamo anche denunciato che mezzi nuovissimi dopo alcune
settimane dalla messa in strada perdono le portiere e sono
inutilizzabili. Ma non per questo si sono perseguiti,
sollevandoli dagli incarichi, i responsabili degli incauti
acquisti. E mentre ministri, sottosegretari e dirigenti sfilano
con nuovissime berline extra-lusso (chissa' perche' per quelle
macchine si trovano sempre i soldi) - evidenzia l'esponente
della Uil - i poliziotti debbono rischiare la loro vita su mezzi
obsoleti a cui, spesso, debbono provvedere al rifornimento
anticipando fondi propri''.
Per Sarno, dopo questa ''strage sfiorata'' sara' necessario
''riflettere in profondita''': ''Forse e' giunta davvero l'ora
di incrociare le braccia e rifiutarsi di partire senza adeguate
condizioni di sicurezza - commenta - oltre a scorte
endemicamente sottodimensionate non si ha nemmeno la certezza di
arrivare vivi alle destinazioni''. ''Nonostante gli sforzi e i
sacrifici del personale, a riprova di un'Amministrazione
distante e nemica, il Dap recentemente ha varato una circolare
con cui impone al personale di polizia penitenziaria di operare
nel servizio traduzioni anche dopo le nove ore continuative di
servizio. Siamo cornuti, mazziati e schiavizzati'', conclude
Sarno. (ANSA).

COM-XPI/ARB
23-NOV-10 19:32 NNNN

ACQUA:NO UE A DEROGA; CODACONS, TAR BLOCCHI CHI E'FUORILEGGE

ACQUA:NO UE A DEROGA; CODACONS, TAR BLOCCHI CHI E'FUORILEGGE

(ANSA) - ROMA, 23 NOV - Il Codacons esprime soddisfazione per
la decisione della Commissione europea di bloccare la richiesta
dell'Italia di una nuova deroga sulla sicurezza delle acque
destinate al consumo.
Sulla vicenda era intervenuta l'associazione dei consumatori,
attraverso un ricorso al Tar del Lazio e un esposto alla
Commissione Ue, a tutela della salute dei cittadini dei 128
comuni italiani interessati.
''Dopo la decisione dell'Ue - annuncia il presidente Codacons
Carlo Rienzi - e' nostra intenzione attivare una procedura
sospensiva urgente dinanzi al Tar, finalizzata ad ottenere il
blocco immediato delle fonti d'acqua i cui parametri sulle
sostanze tossiche non rispettino la normativa. Cio' significa
che le acqua contenenti arsenico in misura superiore ai 20
microgrammi al litro dovranno essere vietate e, quindi, non
potranno essere consumate dai cittadini''. (ANSA).

COM-DE
23-NOV-10 19:34 NNNN

SICUREZZA STRADALE:OK SENATO A DIVIETO CELLULARI PER AUTISTI


PROVVEDIMENTO COMPLETA NORME SU SICUREZZA E PASSA A CAMERA
(ANSA) - ROMA, 23 NOV - Presto l'uso del cellulare alla guida
sara' vietato anche agli autisti di pullman e autobus. La
Commissione Lavori pubblici del Senato ha infatti approvato oggi
all'unanimita' un disegno di legge presentato da Marina
Magistrelli (Pd) che estende anche ai conducenti di veicoli
adibiti ai servizi delle strade, delle autostrade e al trasporto
di persone il divieto di utilizzare durante la marcia apparecchi
radiotelefonici o cuffie sonore. Il provvedimento passa ora all'
esame della Camera e completa le norme su nuovo codice della
strada che gia' vieta l'uso dei telefonini per gli
automobilisti.
Anche gli autisti, dunque, come tutti gli automobilisti,
dovranno essere dotati di viva voce o auricolari, se non
vorranno correre il rischio di pagare una multa da 148 a 594
euro e di avere 5 punti in meno sulla patente o addirittura di
vedersela sospesa da uno a tre mesi in caso di recidiva entro
due anni.
La possibilita' di telefonare mentre si guida, se passa la
nuova legge, resta solo per chi guida veicoli delle Forze Armate
e delle Forze dell'ordine (Polizia, Guardia di Finanza, Polizia
Penitenziaria, vigili del fuoco, croce rossa, Forestale) e di
polizia (ad esempio le scorte).(ANSA).

SES
23-NOV-10 19:49 NNNN

Presidio del Silp in via Milano per le pari opportunità nella Polizia

“Tutti i sindacati di polizia critici sull'intervento di Maroni da Fazio”

"Quel poliziotto solo a Quarto Oggiaro" - La sicurezza vista dai cittadini

"Vendola: primarie subito"

CIRCOLAZIONE STRADALE – GUIDA IN STATO DI EBBREZZA - TASSO ALCOOLEMICO - SUPERAMENTO DELLE SOGLIE DI PUNIBILITA' - VALORI CENTESIMALI - RILEVANZA

La Corte di cassazione ha ritenuto che, in tema di guida in stato di ebbrezza, ai fini del superamento delle soglie di punibilità stabilite dall’art. 186, comma 2, lett. a), b) e c), Cod. strada, assumano rilievo anche i valori centesimali. (Nella specie, in presenza del rilievo di un tasso alcoolemico pari ad 1,56, si è, pertanto, ritenuto che ricorresse la fattispecie di cui alla lettera c).

CIRCOLAZIONE STRADALE – GUIDA IN STATO DI EBBREZZA - TASSO ALCOOLEMICO - ART. 186, COMMA 1, LETT. A), COD. STRADA - DEPENALIZZAZIONE - CONSEGUENZE

La Corte di cassazione ha preso atto che la fattispecie di cui all’art. 186, comma 1, lett. a), Cod. strada (guida in stato di ebbrezza con tasso alcoolemico superiore a 0,5 e non superiore a 0,8) è stata depenalizzata dall’art. 33, comma 4, l. n. 120 del 2010, ed ha ritenuto di non dover trasmettere gli atti alla competente autorità amministrativa, “in considerazione del principio di legalità – irretroattività”, operante sia per gli illeciti penali (art. 2 c.p.), sia per gli illeciti amministrativi (art. 1 l. n. 689 del 1981, richiamata dall’art. 194 Cod. strada), e non rinvenendosi nella legge n. 120 del 2010 una apposita previsione che imponga la trasmissione e che possa far ritenere derogato il suddetto principio di irretroattività.

Ammissione a pagamento, a decorrere dal 1° gennaio 2011, delle pensioni provvisorie del personale militare appartenente al Ministero della Difesa che ha concluso il periodo di permanenza in ausiliaria le cui competenze alla liquidazione dei trattamenti pensionistici restano a carico della relativa Amministrazione.

lunedì 22 novembre 2010

Spett.le Laboratorio sono nato 8 febbraio 1956, sono Commissario Capo attualmente (dal 15 marzo 2001), essendo beneficiario del regalo - riordino. Prima ero Vice Commissario (dal 9 novembre 1999), prima ancora ho fatto il percorso normale, quale sarà la mia situazione previdenziale?

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Cassazione "...Autovelox e polizia: l'uso sorvegliato va bene anche senza il fermo immediato..."

Modello di presentazione per la validazione ai sensi dell’art. 6, comma 8, lettera d) del D.Lgs 81/08 e s.m.i.

Nell’ambito della Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro (articolo 6 del Testo unico) è stato elaborato un modello per la presentazione – da parte di ogni interessato – di soluzioni organizzative o procedurali, adottate volontariamente, in grado di migliorare i livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (“buone prassi” ai sensi e per gli effetti dell’art.2, comma 1, lett. v) del D.lgs. n. 81/2008).
al fine di attivare la  procedura di selezione delle buone prassi, il modello, compilato in ogni sua parte e corredato di documentazione di supporto, può essere inoltrato al seguente indirizzo:  
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
D.G. Tutela condizioni di lavoro
Divisione III
Via Fornovo 8 - 00192 Roma
Tel.06.4683.4059
Fax.06.4683.4260
 
Oppure al seguente indirizzo mail:
 
 
 


 






WIND: LANCIA LA "BUSINESS MAIL" IN MOBILITA'

WIND: LANCIA LA "BUSINESS MAIL" IN MOBILITA' =
(AGI) - Roma, 22 nov. - Wind lancia Business Mail Plus, il
servizio di posta elettronica evoluta basata sulla piattaforma
Microsoft Exchange Server in abbinamento al nuovo Smartphone
Windows Phone 7 LG Optimus 7. Continua quindi, spiega una nota,
l'impegno di Wind sul fronte dei Servizi dedicati al mercato
delle piccole e medie imprese, con soluzioni "chiavi in mano"
per rispondere alle esigenze di mobilita', rapidita' ed
innovazione.
Business Mail Plus e' l'innovativo servizio di posta
elettronica che consente di utilizzare, in modo ottimale, le
funzionalita' e le caratteristiche maggiormente richieste dal
mondo del lavoro: consultazione delle mail in mobilita',
utilizzo del pacchetto Microsoft Office, accesso e condivisione
a contatti e calendari con alti standard di sicurezza, privacy
e assistenza tecnica. Business Mail Plus, inoltre, mette a
disposizione un dominio riservato e personalizzato per
l'azienda con uno spazio web dedicato.
Il servizio Business Mail Plus e LG Optimus 7, il primo
smartphone personalizzato Wind Business, consentono di
sfruttare al meglio la tecnologia Microsoft. LG Optimus 7 si
sincronizza, infatti, con il server Microsoft Exchange e
permette la visualizzazione delle e-mail in formato HTML. In
questo modo, inoltre, i contatti e gli appuntamenti inseriti
sono visibili direttamente in "home screen". Windows Phone 7 e'
una nuova idea di telefono, disegnato per integrare in modo
dinamico tutte le funzionalita' piu' utilizzate e per offrire
ai clienti Wind Business Mail Plus un accesso piu' rapido,
semplice ed immediato al mondo digitale anche in mobilita'.
(AGI)
Red
221735 NOV 10

MAFIA:GRATTERI,ARRESTI MERITO POLIZIA GIUDIZIARIA NO GOVERNO

 MAFIA:GRATTERI,ARRESTI MERITO POLIZIA GIUDIZIARIA NO GOVERNO

(ANSA) - ROMA, 22 NOV - ''Gli arresti dell'ultimo anno, come
degli ultimi due anni, non c'entrano nulla con l'azione di
nessun ministro e di nessun Governo, n‚ con quello di oggi e n‚
con quello precedente. Il merito, al 90% quando si fanno
operazioni importanti contro la mafia, e' della polizia
giudiziaria''. Lo ha detto il procuratore aggiunto della
Direzione antimafia di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, nel
corso di un'intervista ieri sera a 'Niente di personale' su LA7.
''Gli investigatori che ci sono oggi in provincia di Reggio
Calabria c'erano gia' tre anni fa con il Governo Prodi - ha
spiegato Gratteri - sono cioe' gli stessi uomini, gli stessi
dirigenti e gli stessi comandanti: dov'e' quindi il merito del
Governo?''.
Il magistrato ha poi puntato il dito sulla grave situazione
economica in cui versano le forze di polizia: ''a fine anno - ha
ricordato - si riescono a malapena a pagare gli straordinari
Hanno sostituito qualche macchina fatiscente, che aveva fatto
250 mila chilometri, ma non sono arrivati piu' uomini. E quando
si preannuncia che stanno mandando 40-50 uomini in piu', nessuno
dice che in questo momento mancano centinaia, forse migliaia tra
poliziotti, carabinieri e finanzieri in Calabria per coprire
l'organico''. (ANSA).

NE
22-NOV-10 15:41 NNNN



MAFIA: PM GRATTERI, ARRESTI MERITO SOLO DI POLIZIA GIUDIZIARIA =
(AGI) - Roma, 22 nov - "Gli arresti dell'ultimo anno, come
degli ultimi due anni, non c'entrano nulla con l'azione di
nessun ministro e di nessun Governo, ne' con quello di oggi e
ne' con quello precedente. Il merito, al novanta per cento
quando si fanno operazioni importanti contro la mafia e' della
polizia giudiziaria". Non ha dubbi il procuratore aggiunto
della Direzione Antimafia di Reggio Calabria Nicola Gratteri,
che nel corso dell'intervista con Antonello Piroso a "Niente di
personale" su LA7, ieri sera ha commentato le dichiarazioni del
ministro dell'Interno Roberto Maroni sui successi ottenuti
dell'attuale Governo nella lotta alla mafie, dopo l'arresto del
super latitante Antonio Iovine. "Gli investigatori che ci sono
oggi in provincia di Reggio Calabria c'erano gia' tre anni fa
con il Governo Prodi - ha spiegato Gratteri - sono cioe' gli
stessi uomini, gli stessi dirigenti e gli stessi comandanti:
dov'e' quindi il merito del Governo?". Non solo, il magistrato
da anni impegnato in prima linea nella lotta all''ndrangheta ha
puntato il dito anche sulla grave situazione economica in cui
versano le forze di polizia: "A fine anno si riescono a
malapena a pagare gli straordinari - ha detto. Hanno sostituito
qualche macchina fatiscente, che aveva fatto 250 mila
chilometri, ma non sono arrivati piu' uomini. E quando si
preannuncia che stanno mandando 40-50 uomini in piu', nessuno
dice che in questo momento mancano centinaia, forse migliaia
tra poliziotti, carabinieri e finanzieri in Calabria per
coprire l'organico. Una mancanza - ha sottolineato Gratteri -
che non dipende da questo Governo, dato che sono almeno 15 anni
che non si fanno piu' concorsi, e che non si riesce a coprire
nemmeno gli agenti che vanno in pensione". Convinto che "la
polizia giudiziaria italiana sia forse una tra le migliori del
mondo, se non in assoluto la migliore", Gratteri ha poi
sottolineato che per le operazioni importanti, "il merito non
va neanche al magistrato x o y che pero' deve stare attento che
non ci siano violazioni di legge nelle operazioni, visto che
poi bisogna andare in dibattimento". Su un punto, pero',
Gratteri conviene con il ministro Maroni: "Questo Governo ha
fatto due cose buone contro la mafia: ha abolito con il primo
decreto sicurezza il patteggiamento in appello, che era uno
scandalo; e ha reso possibile un aumento della confisca dei
beni mafiosi, ad esempio, rendendola possibile anche per gli
eredi. Ecco, su questo ha ragione, ma non sulle indagini. Anche
perche' noi oggi - ha concluso - stiamo arrestando persone su
indagini iniziate sei anni fa".(AGI)
com/Gal
221448 NOV 10

"LA NOTIZIA: SICUREZZA,PAURA CONDIZIONA 48,5% ITALIANI"


ZCZC2580/SXB
XCI18875
R CRO S0B QBXB
SICUREZZA: ISTAT, LUCI ACCESE IN UNA CASA SU 4 CONTRO FURTI
STRARTEGIA PIU'UTILIZZATA PORTA BLINDATA,10% HA CANE DA GUARDIA
(ANSA) - ROMA, 22 NOV - Per difendersi dai furti nelle
abitazioni (l'1,1% delle famiglie dichiara di averne subito uno
nella prima casa, lo 0,3% nelle abitazioni secondarie), gli
italiani utilizzano un'ampia gamma di strategie: dai piu'
tradizionali, come i rapporti di buon vicinato, alle tecnologie
piu' avanzate. Circa un quarto delle famiglie, quando esce
lascia le luci accese, soprattutto al Sud dove ad avere
quest'abitudine sono il 27,1% (il dato nazionale e' 23,8%) degli
intervistati dall'Istat per l'indagine 'Furti, vittime e
percezione della sicurezza.
La forma di prevenzione piu' diffusa e' la porta blindata
(nel 46,7% dei casi), segue la richiesta ai vicini di
controllare (39,4%) e il bloccaggio delle finestre (28,4%), le
inferriate (23,2%), e i dispositivi di allarme (19,1%). Meno
diffusi sono i cani da guardia, (ne ha uno il 9.9% del campione)
e le armi da caccia (7,2%) e non (3.8%). Inoltre il 5,9% ha un
servizio di portierato e il 4,7% la vigilanza privata. Oltre o
in alternativa alle strategie di prevenzione c'e' poi un 18.7%
di intervistati che sceglie di assicurarsi contro i furti,
mentre il 15,3% protegge i beni in casa con una cassaforte.

Y12-AU
22-NOV-10 13:54 NNNN

ZCZC
AGI0304 3 CRO 0 R01 /

== LA NOTIZIA: SICUREZZA,PAURA CONDIZIONA 48,5% ITALIANI (ORE 14) =
(AGI) - Roma, 22 nov. - La paura della criminalita' condiziona
le abitudini del 48,5% degli italiani: il 28,9% prova un senso
di forte insicurezza quando esce da solo ed e' buio mentre
l'11,6% non esce mai di casa, ne' da solo ne' in compagnia. E'
lo scenario poco rassicurante disegnato dall'ultimo rapporto
Istat su "Reati, vittime e percezione della sicurezza",
presentato oggi.
L'insicurezza e' piu' diffusa tra le donne (37%),
soprattutto tra le giovanissime di 14-24 anni (47%): a sentirsi
piu' a rischio sono i cittadini del sud del Paese (33,2%), in
particolare quelli della Campania (41,6%). Le preoccupazioni
maggiori si rilevano rispetto alla possibilita' di essere
vittima di una violenza sessuale (42,7%), di subire un furto
nel proprio appartamento (59,3%), un'aggressione o una rapina
(47,6%); minori quelle di subire uno scippo o un borseggio
(48,2%) o il furto dell'auto (43,7%).
Il 19,6% del campione crede che la criminalita' nella zona
in cui abita sia in aumento, il 61,6% giudica che il controllo
delle strade del suo quartiere da parte delle forze dell'ordine
sia "molto" o "abbastanza" riuscito, mentre il 38,4% pensa che
sia effettuato "poco" o per "niente".
Al meridione si registrano piu' rapine, scippi, minacce e
furti di veicoli, al centro nord piu' furti di oggetti senza
contatto, furti nella prima casa, borseggi e furti di
biciclette. Nei 12 mesi precedenti l'intervista, sono stati
vittime di reati il 5,7% degli individui di 14 anni e piu'
(reati contro la proprieta' o reati violenti come minacce,
aggressioni e rapine) e il 16,2% delle famiglie (furti o
tentati furti di veicoli, atti, furti in casa).
Gli autori di scippi, rapine e aggressioni spesso agiscono
da soli, il piu' delle volte sono maschi (86,8% per le
aggressioni, 85,6% per le rapine, 80,7% per gli scippi) e circa
nell'80% dei casi hanno meno di 40 anni. Secondo quanto
riportano le vittime, gli autori sono stranieri nel 30% dei
casi: la certezza che il colpevole non sia italiano pero' si ha
solo nel 9,1% delle aggressioni, nel 2,8% delle rapine e
nell'1,6% degli scippi. (AGI)
Bas
221356 NOV 10

NNNN

ZCZC
DIR0213 3 LAV 0 RR1 / DIR

SICUREZZA. ISTAT: ULTIMI 10 ANNI, MENO FURTI MA C'È PIÙ PAURA -2-


(DIRE) Roma, 22 nov. - Per il borseggio, invece, "e' minore la
probabilita' che venga rubato del denaro. Il denaro e' stato
indicato nel 1997-1998 dal 76,3% delle vittime, dal 61,5% nel
2002 e dal 43,3% nel 2008-2009. Questa drastica riduzione e'
probabilmente legata all'aumento dell'uso delle carte bancarie a
parziale discapito dell'uso del denaro liquido e ad una maggiore
attenzione a dove il denaro viene messo nel momento in cui si
prendono i mezzi pubblici da parte della popolazione". Negli anni
e' diminuito "l'uso delle armi nelle rapine, attualmente pari al
24,8%. Nel 2002 raggiungeva il 53,3% e nel 1997-1998 il 51,8%".
La percezione di insicurezza mostra una sostanziale
stabilita', "sebbene continuino a diminuire coloro che si sentono
molto sicuri (dal 24,3% del 1997-1998 al 18,8% del 2008-2009) e
aumentino coloro che non escono mai (dall'8,4% del 1997-1998
all'11,6%), soprattutto tra gli anziani con piu' di 70 anni (dal
33,9 del 1997-1998 al 43,6%)". Aumenta, poi, "la
preoccupazione di subire scippi, borseggi, rapine, aggressioni e
violenze sessuali; il rischio di subire una violenza sessuale
preoccupa piu' della meta' delle donne. Infatti cresce rispetto
al 2002 l'influenza della criminalita' sulle abitudini di vita
dei cittadini (dal 46,3 del 2002 al 48,5% del 2008-2009).
Diminuisce la preoccupazione di subire un furto di auto, ma
peggiora la preoccupazione di subire scippi o borseggi (che
aumenta dal 2002 dal 44,2 al 48,1%), rapine e aggressioni (dal 43
al 47,6%) e soprattutto violenze sessuali (dal 36,3 al 42,7%),
che preoccupano piu' del 50% delle donne". (SEGUE)

(Gas/ Dire)
14:08 22-11-10 begin_of_the_skype_highlighting              08 22-11-10      end_of_the_skype_highlighting

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ZCZC
DIR0214 3 LAV 0 RR1 / DIR

SICUREZZA. ISTAT: ULTIMI 10 ANNI, MENO FURTI MA C'È PIÙ PAURA -3-


(DIRE) Roma, 22 nov. - E poi ancora emergono, a livello di
territorio, delle differenze. Al Nord e al Centro la percentuale
di cittadini che vedono persone che spacciano droga, diminuita
tra il 1997-1998 e il 2002, e' nuovamente aumentata nel 2008-2009
(dall'11 al 7,6 all'11,6% per il Nord-ovest, dal 7,8 al 5,9 al
7,7% per il Nord-est e dal 9,6 al 7,6 al 10,6% nel Centro). Lo
stesso andamento oscillatorio si presenta di nuovo al Centro
Italia per quanto concerne la presenza di persone che si drogano
(diminuite dal 19,3% del 1997-1998 al 14,9% del 2002 per poi
aumentare al 16% nel 2008-2009) e al Sud per gli atti di
vandalismo (dal 35,3 al 27,7 al 30,4%).
L'Istituto, infine, evidenzia come negli ultimi 10 anni sia
migliorato il giudizio sul lavoro delle forze dell'ordine. Il
lavoro svolto dalle forze dell'ordine viene giudicato "in modo
piu' positivo (il 38,4% si dichiara poco o per niente soddisfatto
del loro lavoro rispetto al 42,2% del 1997-1998 e al 36,2% del
2002)". Cresce, invece, l'uso di strategie di difesa dei
cittadini. "Aumenta l'uso delle strategie di difesa meccaniche ed
elettroniche (la porta blindata dal 36,6% del 1997-1998, al 40,8%
del 2002 e al 46,7% del 2008-2009, il bloccaggio alle finestre
dal 21,9 al 26,4 e al 28,4%, il dispositivo di allarme dal 13,4
al 16 e al 19,1%); diminuisce il possesso di cani da guardia (dal
14,3% all'11,8% al 9,9%) e l'utilizzo del servizio di portierato
condominiale o del custode (dall'8,9 al 7,1 al 5,9%).

(Gas/ Dire)
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NNNN

ZCZC
DIR0212 3 LAV 0 RR1 / DIR

SICUREZZA. ISTAT: ULTIMI 10 ANNI, MENO FURTI MA C'È PIÙ PAURA
MIGLIORA GIUDIZIO SU FORZE ORDINE, AUMENTA CHI NON ESCE MAI.

(DIRE) Roma, 22 nov. - Negli ultimi 10 anni, rispetto
all'indagine condotta dall'Istat nel 1997/98, diminuiscono i
furti, aumenta la paura di subire scippi, aggressioni e
soprattutto violenze sessuali (preoccupa piu' della meta' delle
donne). È quanto emerge dal rapporto dell'Istat 'Reati, vittime,
percezione della sicurezza', riguardante gli anni 2008-2009,
presentato oggi dall'Istituto.
Rispetto all'indagine del 1997-1998 "alcuni reati evidenziano
una netta diminuzione, si tratta del furto nell'abitazione
principale (dal 2,1 del 1997-1998 all'1,1% del 2008-2009), il
furto di automobili (dal 3,6 all'1,7%), il furto di oggetti dai
veicoli (dal 4 al 2,1%) e il maltrattamento e furto di animali
(dal 4,2 al 2,6%). L'unico reato in aumento e' il furto di
bicicletta (nel 1997-1998 era pari a 3,1%, 2,5% nel 2002 e 3,8%
nel 2008-2009)".
Rispetto al tipo di oggetti rubati "mentre nel 2002" rispetto
alla precedente indagine, "vi era stato una forte crescita dei
furti di cellulari, dovuta anche alla crescita del numero di
cellulari, l'ultima indagine ha fatto registrare una diminuzione
del loro furto, almeno per quanto riguarda il furto di oggetti
personali senza contatto (dal 22,2 al 15,6%), forse perche' il
cellulare rappresenta uno di quegli oggetti che ora piu' che mai
e' in uso portare sempre con se'". (SEGUE)

(Gas/ Dire)
14:08 22-11-10 begin_of_the_skype_highlighting              08 22-11-10      end_of_the_skype_highlighting

NNNN

ZCZC2916/SXB
XCI19336
R CRO S0B QBXB
SICUREZZA: ISTAT, ALTA LA PERCENTUALE DI REATI 'SOMMERSI'
PIU' DENUNCIATI RAPINE E FURTI INGENTI
(ANSA) - ROMA, 22 NOV - Il numero di reati 'oscuri', quelli
cio' normalmente non rilevati perche' non denunciati, e' alto.
Lo dice l'Istat che ha compiuto un'indagine su 'Furti, vittime e
percezione della sicurezza', per stimare il 'sommerso' e fare un
quadro sulla preoccupazione dei cittadini.
La percentuale di denuncia - spiega l'Istituto di statistica
- varia per tipo di reato e generalmente i reati consumati
vengono denunciati piu' spesso rispetto ai tentati. Cosi' i
furti di assegni e carte bancari, quelli relativi ai veicoli,
per i quali la denuncia e' funzionale anche al risarcimento
assicurativo, le rapine e i furti in abitazioni.
I furti consumati di veicoli vengono denunciati nel 96,7% dei
casi per i camion, nell'88,6 per le auto, nell'86,6 per le moto.
Sono inoltre denunciate il 75,6 delle rapine e il 74,2% dei
furti in abitazione. Le denuncia per scippi e borseggi sono
fatte solo in circa la meta' dei casi. Raramente si sporge
denuncia per minacce (27,6% dei casi), aggressioni (19), tentate
rapine (15,1), furti di oggetti esterni all'abitazione (12,8%).
Fattori importanti che spingono a denunciare sono:
l'ammontare delle perdite economiche (quando il valore dei beni
rubati supera i 500 euro la rapina viene denunciata nel 90 per
cento dei casi), le ferite (la percentuale di denunce in seguito
all'aggressione raggiunge il 53,6) e il tipo di beni rubati.

Y12-AU
22-NOV-10 14:26 NNNN


"Solidale con i poliziotti"

"Acqua ai privati. La Consulta apre la via al referendum"

Cattura "capo malavitoso Casale di Principe"..." Maroni e Alfano: appropriazione indebita"

"Prima dica che Mangano era mafioso"

Interrogazione a risposta scritta 4-09292 presentata da MASSIMO DONADI lunedì 8 novembre 2010, seduta n.391 DONADI e PALADINI. - Al Ministro dell'interno.- Per sapere - premesso che: gli operatori della polizia di Stato, durante la loro attività al servizio per la collettività, possono essere esposti a rischi per i quali devono assumere specifiche responsabilità;


domenica 21 novembre 2010

ANSA/TUMORI: CERVELLO, SVOLTA PER CURA DA SCOPERTA ITALIANA




ANSA/TUMORI: CERVELLO, SVOLTA PER CURA DA SCOPERTA ITALIANA
(EMBARGO ORE 19)
(ANSA) - ROMA, 21 NOV - E' il tumore piu' aggressivo del
cervello, ma la sua tattica di morte e' stata appena svelata da
scienziati italiani, cosa che potrebbe cambiare l'infausta sorte
dei pazienti nel giro di pochissimi anni: si tratta del
glioblastoma e il suo trucco fatale e' costruirsi una fitta rete
di vasi sanguigni che lo nutrono, a partire da cellule staminali
del tumore stesso che si trasformano nelle ''cellule
endoteliali'' che rivestono le pareti dei vasi.
La scoperta e' merito dell'equipe di Ruggero De Maria
dell'Istituto Superiore di Sanita' (ISS) di Roma, insieme a
Giulio Maira e Roberto Pallini del dipartimento di
Neurochirurgia dell'Universita' Cattolica di Roma, in
collaborazione con l'Istituto Neurologico C. Besta di Milano.
''Per la prima volta - spiega De Maria all'ANSA - ci siamo
accorti che un tumore, invece di reclutare vasi sanguigni sani
per nutrirsi, si crea da solo la propria rete di vasi usando
cellule staminali tumorali. Sicuramente anche altre neoplasie
molto aggressive come alcuni casi di melanoma e neuroblastoma
adottano lo stesso meccanismo''.
''La scoperta - dichiara Pallini - puo' avere notevoli
implicazioni terapeutiche in quanto l'individuazione di farmaci
in grado di bloccare questo processo potrebbe costituire una
terapia efficace per la cura di questi terribili tumori.
Risultati positivi in tal senso sono gia' stati osservati da noi
in modelli sperimentali di glioblastomi''.
''Sono risultati importanti - afferma Enrico Garaci,
presidente dell'Iss - con potenziali applicazioni cliniche in
tempi rapidi; abbiamo gia' dati che suggeriscono quali possano
essere le molecole piu' valide per bloccare questo processo, in
meno di due anni potremmo passare allo studio clinico e quindi
all'applicazione di queste nuove terapie ai pazienti''.
Il glioblastoma multiforme, il piu' frequente e il piu'
mortale tumore del cervello, colpisce nel mondo 175 mila persone
e causa 125.000 morti ogni anno. In Italia si contano 4 nuovi
casi/100.000 abitanti ogni anno. Nella maggior parte dei casi il
tumore lascia un anno di vita dal momento della diagnosi.
''Recenti ricerche hanno fornito prove che una famiglia di
cellule staminali neurali e' responsabile dello sviluppo di
questo tumore'', spiega Maira della Cattolica.
Pubblicato sulla rivista Nature, ''il nostro studio -
continua Maira - svela che il glioblastoma (e forse altri tumori
altrettanto aggressivi) utilizza queste staminali anche per
costruirsi una propria fittissima rete di nuovi vasi sanguigni
che lo nutre e gli porta aria in modo molto piu' efficiente di
quanto farebbero i vasi sanguigni sani del corpo''.
''Sapevamo che questo tumore e' molto piu' vascolarizzato di
altre neoplasie - afferma De Maria - ora abbiamo capito
perche'''. Il glioblastoma e' cosi' furbo che quando cresce
troppo e ha bisogno di piu' ossigeno e nutrimento costringe le
staminali tumorali a formare nuovi vasi sanguigni. Infatti
''abbiamo visto che dal 20 al 90% - in media il 60,7% - delle
cellule endoteliali hanno lo stesso profilo genetico delle
cellule del tumore, cioe' significa che gran parte di questo
endotelio e' di origine neoplastica''.
La scoperta e' importante e foriera di novita' per i malati:
''questo processo di formazione di vasi aberranti e' sicuramente
comune ad altri tumori aggressivi - spiega De Maria - e noi
abbiamo gia' un'idea di quali potrebbero essere i farmaci
innovativi che potrebbero bloccare il processo e quindi
arrestare il tumore''. (ANSA).

Y27-NAN
21-NOV-10 17:24 NNNN

Apc-Maurizio Aiello: scoprire nodulo a tiroide mi ha sconvolto vita
"Ora non c'è più nessun pericolo, ma è importante prevenzione"

Roma, 21 nov. (Apcom) - "Stavo partecipando come testimonial a
una campagna per la lotta contro i tumori e in quell`occasione ho
fatto dei controlli e ho scoperto di avere un nodulo di quattro
centimetri alla tiroide che mi spostava la trachea". Maurizio
Aiello racconta a Barbara D'Urso, nel corso di 'Domenica Cinque',
l'episodio "che mi ha sconvolto la vita". "Sono un salutista,
faccio sport, non ho mai fatto un intervento chirurgico e, quando
ho scoperto di dovermi operare, mi è caduto il mondo addosso.
Adesso non c`è più nessun pericolo - conclude l'attore - ma ciò
che dico a tutti è di fare prevenzione".

CAW

211751 nov 10

TUMORI: PALLINI(GEMELLI),IN CORSO TEST PER NUOVI FARMACI
(V. ''TUMORI: CERVELLO..'' DELLE 11,45)
(ANSA) - ROMA, 21 NOV - Grazie alla scoperta del meccanismo
alla base dell'aggressivita' del glioblastoma, ''abbiamo gia'
testato in vitro dozzine e dozzine di molecole e in vivo su
animali (modello del tumore) alcune molecole innovative, scelte
perche' potrebbero bloccare la sua capacita' di costruirsi una
rete di vasi sanguigni maligni per nutrirsi''.
E' quanto afferma Roberto Pallini, ricercatore dell'Istituto
di Neurochirurgia dell'Universita' Cattolica di Roma, e
coordinatore dello studio italiano pubblicato su Nature assieme
a Ruggero De Maria dell'ISS.
''La scoperta che le cellule staminali tumorali danno origine
ai vasi sanguigni dei glioblastomi puo' avere notevoli
implicazioni terapeutiche in quanto l'individuazione di farmaci
in grado di bloccare questo processo potrebbe costituire una
terapia efficace per la cura di questi terribili tumori'',
dichiara Pallini. Inoltre, continua, ''spiega perche' i farmaci
contro l'angiogenesi (formazione di nuovi vasi sanguigni) gia'
in uso in America contro il glioblastoma, funzionano solo
temporaneamente nel paziente, dopo di che il tumore ricomincia a
crescere''.
Tutti i tumori da cui sono stati ricavati i campioni di
cellule che hanno permesso l'importante scoperta, frutto di
molti anni di lavoro, spiega Pallini, sono di pazienti operati
al Gemelli dall'equipe del professor Giulio Maira.
Adesso che e' stato svelato il mortale segreto del
glioblastoma, l'obiettivo, conclude Pallini, e' continuare il
lavoro di raccolta di campioni di cellule tumorali: ''vorremmo
riuscire ad avere per ciascun nostro paziente una coltura delle
sue cellule tumorali (conservate nella biobanca dell'ISS) su cui
testare possibili farmaci, in modo da arrivare a terapie sempre
piu' personalizzate''. (ANSA).

Y27
21-NOV-10 16:30 NNNN
TUMORI:CERVELLO;GARACI (ISS), FORSE BATTIBILE IN TEMPI BREVI
(V. ''TUMORI: CERVELLO..'' DELLE 11,45)
(ANSA) - ROMA, 21 NOV - In meno di due anni potrebbero essere
possibili le prime applicazioni sui malati di nuove terapie
risolutive contro il glioblastoma multiforme, grazie allo studio
italiano che ha svelato un processo chiave che rende questo
tumore del cervello una delle piu' terribili e imbattibili
neoplasie.
E' quanto afferma entusiasta il presidente dell'Istituto
Superiore di Sanita' Enrico Garaci, commentando il lavoro
italiano pubblicato sulla rivista Nature che mostra come fa il
glioblastoma a costruirsi una rete di vasi sanguigni maligni con
cui nutrirsi.
Inoltre lo studio coordinato da Ruggero De Maria dell'ISS e da
Giulio Maira dell'Universita' Cattolica del Sacro Cuore di Roma,
dimostra definitivamente, sostiene Garaci, l'esistenza delle
cellule staminali tumorali. ''Allo studio delle alterazioni
delle cellule staminali lavoriamo da anni - continua il
presidente ISS - e questa pubblicazione ci conferma l'esistenza
delle cellule staminali tumorali su cui da tempo la comunita'
scientifica discute''.
Per di piu' ''l'attivita' di queste cellule nel contribuire
direttamente alla vascolarizzazione del tumore rappresenta un
nuovo meccanismo di angiogenesi (formazione di vasi sanguigni) -
spiega Garaci - non necessariamente limitato al glioblastoma ma
che potrebbe funzionare anche in altri cancri aggressivi e che
puo' quindi rappresentare un'importante bersaglio terapeutico
per diversi tipi di tumore''.
''La ricerca, che nel suo complesso e' durata circa quattro
anni - annuncia Garaci - gia' oggi ci permette di pensare ad
applicazioni ai pazienti in tempi rapidi; il prossimo passo e'
capire come bloccare efficacemente la trasformazione delle
cellule staminali in cellule endoteliali aberranti che formano i
vasi sanguigni del glioblastoma. Cercheremo quindi di capire
quali, tra i farmaci innovativi che abbiamo a disposizione,
saranno idonei a bloccare questo processo - conclude Garaci;
abbiamo gi… dei dati che ci suggeriscono quali possano essere le
molecole piu' valide, una volta completati gli studi preclinici,
in meno di due anni credo che potremmo passare allo studio
clinico e quindi all'applicazione di queste nuove terapie ai
pazienti''. (ANSA).

Y27
21-NOV-10 16:27 NNNN
Apc-*Ricerca italiana svela come staminali generino tessuti tumorali
Da analisti in pazienti affetti da glioblastoma multiforme

Roma, 21 nov. (Apcom) - Ricercatori italiani svelano il
meccanismo con cui le cellule staminali generano i tessuti
tumorali: l'analisi del tessuto tumorale dei pazienti affetti da
glioblastoma multiforme, il più maligno dei tumori cerebrali, ha
permesso ai ricercatori italiani, coordinati da Ruggero De Maria,
direttore del dipartimento di ematologia, oncologia e medicina
molecolare dell'Istituto superiore di sanità, di scoprire il
meccanismo con cui agiscono le cellule staminali tumorali.

La ricerca, pubblicata oggi su "Nature", nasce dalla
collaborazione tra l'Iss, l'Università Cattolica del Sacro Cuore
di Roma, la Fondazione Irccs Carlo Besta di Milano e l'Università
di Palermo. La scoperta è stata effettuata attraverso l'analisi
di tessuti tumorali provenienti da oltre 40 pazienti affetti da
glioblastoma sottoposti a intervento chirurgico dall'equipe di
Giulio Maira, ordinario di neurochirurgia all'Università
Cattolica-Policlinico Gemelli di Roma. Grazie a una tecnologia
messa a punto presso la Fondazione Besta è stato possibile
ricreare in laboratorio i vasi sanguigni tumorali, che sono stati
analizzati e confrontati con quelli normali per comprenderne le
caratteristiche e i possibili bersagli terapeutici. (Segue)

Red/Apa

211209 nov 10

MAW9056 4 cro rg00,gn00 048 ITA0056;
Apc-Ricerca italiana svela come staminali generino tessuti... -3-
Lo studio, durato oltre tre anni, è pubblicato su Nature

Roma, 21 nov. (Apcom) - La ricerca, finanziata dall'associazione
italiana per la ricerca sul cancro, ha svelato che le cellule
staminali dei tumori hanno delle capacità finora insospettabili
che rivoluzioneranno la biologia dei tumori, spiega Ruggero De
Maria, direttore del dipartimento di ematologia e oncologia
molecolare dell'Iss: "Abbiamo esaminato i tessuti di circa
quaranta pazienti ammalati di glioblastoma multiforme, uno dei
tumori più aggressivi, per il quale non esistono terapie
efficaci, e abbiamo potuto osservare come le sue cellule
staminali siano in grado di far crescere il tumore, generando
direttamente dei nuovi vasi sanguigni. Questi nuovi vasi nutrono
il tumore e gli permettono di crescere e invadere il cervello. Si
tratta di una osservazione molto importante - aggiunge il
ricercatore - perché questo studio, in particolare, ha mostrato
come la maggioranza dei vasi sanguigni del tumore sia costituita
da cellule staminali tumorali trasformate in cellule endoteliali,
cioè nelle cellule che normalmente sono deputate alla formazione
dei vasi del sangue necessari a portare ossigeno e sostanze
nutritive al nostro organismo".

Uno scenario, quello aperto da questa ricerca, che conforta i
clinici: Roberto Pallini, ricercatore dell'istituto di
neurochirurgia dell'Università Cattolica di Roma, spiega che "la
scoperta che le cellule staminali tumorali danno origine ai vasi
sanguigni dei glioblastomi può avere notevoli implicazioni
terapeutiche in quanto l'individuazione di farmaci in grado di
bloccare questo processo potrebbe costituire una terapia efficace
per la cura di questi terribili tumori". Pallini e Luigi Maria
Larocca, anatomo-patologo dell'Università Cattolica, già da
alcuni anni studiavano le cellule dei vasi sanguigni del
glioblastoma e avevano dimostrato che esse presentavano
caratteristiche atipiche che le distinguevano nettamente dalle
cellule dei vasi cerebrali normali. A partire da queste
osservazioni, con uno studio durato più di 3 anni, si è giunti
alla attuale pubblicazione su Nature.

Red/Apa

211212 nov 10
TUMORI:CERVELLO; SCOPERTO SUO TRUCCO MORTALE,SVOLTA PER CURA
(EMBARGO ORE 19)
(ANSA) - ROMA, 21 NOV - Grazie a scienziati italiani e' stata
scoperta' l''arma segreta' di uno tra i tumori piu' aggressivi,
il glioblastoma, cancro al cervello che quasi sempre non lascia
speranze ai malati: questo tumore e' cosi' aggressivo perche' si
costruisce da se' i vasi sanguigni che lo nutrono, a partire da
cellule staminali tumorali che si trasformano in ''cellule
endoteliali'', ovvero cellule delle pareti dei vasi.
Resa nota sulla rivista Nature, la scoperta e' merito
dell'equipe di Ruggero De Maria dell'Istituto Superiore di
Sanita' (ISS) di Roma, insieme a Giulio Maira e Roberto Pallini
del dipartimento di Neurochirurgia dell'Universita' Cattolica di
Roma e in collaborazione con centri di ricerca a Milano e
Palermo.
''Per la prima volta - spiega De Maria all'ANSA - ci siamo
accorti che un tumore invece di reclutare vasi sanguigni sani
per nutrirsi, si crea da solo la propria rete di vasi usando
cellule staminali tumorali''.
La scoperta e' importantissima, in primis perche' i
ricercatori hanno gia' in mente alcuni farmaci innovativi che
potrebbero impedire la trasformazione di staminali malate in
vasi sanguigni, e quindi ''in meno di due anni credo che
potremmo passare all'applicazione di queste nuove terapie ai
pazienti'', dichiara Enrico Garaci, Presidente ISS.
Ma anche perche', afferma De Maria - ci sono gia' indizi che
lasciano sospettare che anche altre neoplasie molto aggressive
come alcuni casi di melanoma e neuroblastoma potrebbero adottare
lo stesso meccanismo, formando vasi aberranti al tumore. (ANSA).


Y27-NAN
21-NOV-10 11:45 NNNN
TUMORI: ITALIANI SVELANO FUNZIONAMENTO CELLULE STAMINALI TUMORALI, CURE PIU' VICINE =
RICERCA ISS, CATTOLICA DI ROMA E ISTITUTO BESTA DI MILANO


Roma, 21 nov. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - (EMBARGO ALLE
20.00) - La ricerca 'Made in Italy' mette a segno un grande colpo.
Studiosi italiani hanno svelato il meccanismo con cui le cellule
staminali generano i tessuti tumorali. Una scoperta rivoluzionaria
che, di fatto, apre la via a nuovi scenari terapeutici per la cura di
molti tumori. Lo studio, pubblicato oggi sulla rivista Nature, e'
stato realizzato dall'Istituto superiore di sanita' (Iss) e
dall'Universita' Cattolica di Roma, in collaborazione con l'Istituto
Neurologico Carlo Besta di Milano.


L'analisi del tessuto tumorale dei pazienti affetti da
glioblastoma multiforme, il piu' maligno dei tumori cerebrali, ha
permesso ai ricercatori italiani coordinati da Ruggero De Maria,
direttore del Dipartimento di Ematologia, Oncologia e Medicina
Molecolare dell'Iss, di scoprire il meccanismo con cui agiscono le
cellule staminali tumorali.


La scoperta e' stata effettuata attraverso l'analisi di tessuti
tumorali provenienti da oltre 40 pazienti affetti da glioblastoma
sottoposti a intervento chirurgico dall'equipe di Giulio Maira,
neurochirurgo all'Universita' Cattolica-Policlinico Gemelli di Roma.
Grazie a una tecnologia messa a punto dalla Fondazione Besta e' stato
possibile ricreare in laboratorio i vasi sanguigni tumorali, che sono
stati analizzati e confrontati con quelli normali per comprenderne le
caratteristiche e i possibili bersagli terapeutici. (segue)


(Fed/Gs/Adnkronos)
21-NOV-10 11:19


NNNN
TUMORI: ITALIANI SVELANO FUNZIONAMENTO CELLULE STAMINALI TUMORALI, CURE PIU' VICINE (2) =


(Adnkronos/Adnkronos Salute) - "L'angiogenesi, cioe' la
capacita' di stimolare la formazione di nuovi vasi sanguigni - spiega
Maira - e' una caratteristica tipica dei tumori maligni ed e' un
elemento essenziale per la crescita del glioblastoma multiforme, il
piu' maligno e purtroppo il piu' frequente tra i tumori cerebrali.
Ricerche recenti hanno ipotizzato che una popolazione di cellule
staminali neurali aberranti e' responsabile dello sviluppo di questo
tumore. Il nostro studio ha dimostrato che le cellule staminali del
glioblastoma sono in grado di costruire la rete di vasi sanguigni
necessari per alimentare e far crescere il tumore, fornendo
informazioni rilevanti sul meccanismo con cui i tumori progrediscono".


Nuovi scenari terapeutici quindi si aprono per la cura di molti
tumori. "L'abilita' di queste cellule nel contribuire direttamente
alla vascolarizzazione del tumore - sottolinea Enrico Garaci,
presidente dell'Iss - rappresenta un nuovo meccanismo di angiogenesi e
non necessariamente limitato al glioblastoma e che puo' rappresentare
un importante approccio terapeutico per diversi tipi di tumore. Allo
studio delle alterazioni delle cellule staminali lavoriamo da anni e
questa pubblicazione ci conferma l'esistenza delle cellule staminali
tumorali su cui da tempo la comunita' scientifica discute. Questa
ricerca - aggiunge Garaci - mette un punto su quello che potra' essere
un cardine importante da cui ripartire per ripensare le strategie
terapeutiche future della lotta contro il cancro".


Lo studio, finanziato dall'Associazione italiana per la ricerca
sul cancro, ha svelato che le cellule staminali dei tumori "hanno
delle capacita' finora insospettabili che rivoluzioneranno la biologia
dei tumori", spiega De Maria. "Abbiamo esaminato i tessuti di circa 40
pazienti ammalati di glioblastoma multiforme, per il quale non
esistono terapie efficaci, e abbiamo potuto osservare come le sue
cellule staminali siano in grado di far crescere il tumore, generando
direttamente dei nuovi vasi sanguigni. Questi nuovi vasi nutrono il
tumore e gli permettono di crescere e invadere il cervello. Lo studio,
in particolare - aggiunge - ha mostrato come la maggioranza dei vasi
sanguigni del tumore sia costituita da cellule staminali tumorali
trasformate in cellule endoteliali, cioe' nelle cellule che
normalmente sono deputate alla formazione dei vasi del sangue
necessari a portare ossigeno e sostanze nutritive al nostro
organismo". (segue)


(Fed/Gs/Adnkronos)
21-NOV-10 11:22


TUMORI: ITALIANI SVELANO FUNZIONAMENTO CELLULE STAMINALI TUMORALI, CURE PIU' VICINE (3) =


(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Uno scenario, quello aperto da
questa ricerca, che conforta i clinici. Roberto Pallini, ricercatore
dell'Istituto di Neurochirurgia dell'Universita' Cattolica di Roma, e
coordinatore dello studio assieme a De Maria, afferma che "la scoperta
che le cellule staminali tumorali danno origine ai vasi sanguigni dei
glioblastomi puo' avere notevoli implicazioni terapeutiche in quanto
l'individuazione di farmaci in grado di bloccare questo processo
potrebbe costituire una terapia efficace per la cura di questi
terribili tumori".


Pallini e Luigi Maria Larocca, anatomo-patologo dell'Universita'
Cattolica, gia' da alcuni anni studiavano le cellule dei vasi
sanguigni del glioblastoma e avevano dimostrato che esse presentavano
caratteristiche atipiche che le distinguevano nettamente dalle cellule
dei vasi cerebrali normali. A partire da queste osservazioni, con uno
studio durato piu' di 3 anni e grazie all'importante collaborazione
con De Maria, si e' giunti all'attuale pubblicazione su Nature.


Tra l'Istituto di Neurochirurgia dell'Universita' Cattolica e
l'Iss e' in atto una stretta collaborazione scientifica per lo studio
dei tumori cerebrali, che ha portato alla creazione di una banca delle
cellule staminali del glioblastoma, indispensabile per analisi
biomolecolari su larga scala. Il passo successivo, infatti, sono i
futuri target terapeutici per i quali sono gia' al lavoro anche i
ricercatori del Besta. "Proprio per individuare i bersagli terapeutici
suggeriti da questa importante acquisizione", spiega Eugenio Parati,
direttore del Laboratorio di Neurobiologia Cellulare della Fondazione
Besta di Milano, "stiamo cercando di definire con precisione i
meccanismi molecolari coinvolti nella produzione dei vasi da parte
delle cellule staminali tumorali".


(Fed/Gs/Adnkronos)
21-NOV-10 11:30

Carabinieri - Compenso giornaliero per i servizi esterni ex art. 42 comma 1 DPR 31.7.95 n. 395 e 50 DPR 16.3.99 n. 254

Consiglio di Stato "...Il Ministero della Difesa ed il Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri impugnano la sentenza di T.A.R. indicata in epigrafe, con la quale è stato accolto il ricorso proposto dagli odierni appellati, appartenenti all'Arma dei carabinieri ed in servizio presso la Sezione di Polizia giudiziaria della Procura della Repubblica presso il Tribunale di ###############, per l'accertamento del diritto al compenso giornaliero per servizi esterni ex art. 42, comma 1, D.P.R. 31.7.1995 n. 395 e 50 D.P.R. 16.3.1999 n. 254...."

Cassazione "...Codice della strada. Con alcol e droga il sequestro trova la strada amministrativa..."