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mercoledì 24 novembre 2010

"Pluralismo tv, sfiduciamo Berlusconi"

 

Manipolazioni


Emergenza rifiuti, La Russa: pronti i militari
(di Edoardo Baraldi)

Speciali

















Don (Ab)Bondi
e il tracollo dei beni
culturali italiani

di Fulvio CerviniSe davvero il ministro, come afferma, ha a cuore la cultura patria, non può rimanere un minuto di più in un governo che ha cominciato a calpestarla dal giorno dell’insediamento. Una riflessione sulla difesa e il destino del nostro patrimonio artistico e architettonico, sempre meno tutelato a vantaggio di una sua valorizzazione puramente monetaria.

Nè con la Carfagna, nè con i casalesidi Luigi De MagistrisDopo il compagno Fini, adesso la compagna Carfagna. C'è qualcosa di contorto nella vita politica italiana, uno smarrimento della memoria con la nascita di miti "last minute" celebrati dai media e dallo stesso centrosinistra.
VIALE La politica delle balle
Pluralismo tv, sfiduciamo Berlusconidi Giuseppe GiuliettiPer la prima volta, da decenni a questa parte, si profila la possibilità che si formi, dentro il Parlamento, una maggioranza capace di battere il Cavaliere dentro casa sua, nel cuore del conflitto di interessi.

Confindustria e Cisl: omonimi o sfacciati?di Giorgio CremaschiEmma Marcegaglia e Raffaele Bonanni, che oscillano tra l’appoggio a Casini e quello alla secessione padana, sono le stesse persone che hanno più volte accusato la Fiom di fare politica?

Altrachiesa

Don Antonelli al card. Bagnasco: "Immorale silenzio Chiesa su B."

di don Aldo Antonelli"Cosa altro deve avvenire perché finalmente si oda il Vostro grido e la Vostra condanna? Quale maledizione perché Voi Vescovi finalmente parliate? Il disagio, alla base, è grande".

Non tutti i debiti sono uguali

di Paul KrugmanLa spesa pubblica finanziata in deficit può permettere di evitare disoccupazione e deflazione, mentre gli agenti indebitati del settore privato risanano i loro bilanci. Lo Stato potrà rimborsare i suoi debiti passata la crisi di "deleveraging". Sbilanciamoci: "Contro la crisi solo una politica di tagli"

Dalla biologia alla filosofia, le nuove regole della vita

di Maurizio FerrarisLa tecnologia, le scoperte della medicina ma anche le norme internazionali hanno cambiato il rapporto con le leggi che governano l'esistenza: adesso un trattato - diretto da Stefano Rodotà e Paolo Zatti - le riformula.

Comunione e Fatturazione

Fede, politica, affari: il 'boom' di CL

Una superlobby più potente dell’Opus Dei, più efficiente della massoneria, più "connessa" di Confindustria. E che sta conquistando crescenti posizioni in Italia e all’estero. Dal 25 novembre in libreria per Chiarelettere l'inchiesta di Ferruccio Pinotti su Comunione e liberazione. STATERA La 'ndrina dell'affarismo che Maroni conosce bene

Cento giorni all'Asinara. Storie collettive di resistenza precaria

di Ilaria DonatioPresentato a Roma il libro-testimonianza degli operai della Vinyls, autoreclusi da 268 giorni nell’ex supercarcere. Un'occasione per dar voce anche ad altre lotte di lavoratori che hanno scoperto, all’improvviso, di essere “senza diritti”.

Laicamente

Benedetto profilattico. L'eccezione che conferma la dottrina

di Maria MantelloNelle parole di Benedetto XVI nessun via libera all'uso del preservativo, ma una pseudo apertura strumentale a ribadire la morale cattolica in materia di esercizio della sessualità.

Un piano economico e sociale alternativo

di Giorgio CremaschiSe l'obiettivo non è la pura sostituzione di Berlusconi con Montezemolo o simili, l'arcipelago di lotte che oggi c'è in Italia e che si è ritrovato assieme il 16 ottobre richiede un progetto politico unificante, estraneo alle attuali classi dirigenti.

Basta con il linciaggio di Saviano


Chomsky: perchè Obama ha fallito

di Noam ChomskyUna Casa Bianca ostaggio dei poteri forti. Nel nuovo saggio "America, no we can't" (Edizioni Alegre), il grande intellettuale statunitense analizza i motivi che hanno portato il presidente Usa a deludere le attese. Ne proponiamo alcuni brani.

Chi decide sulla propria vita?

Fine vita, la Chiesa oscurantista contro "Vieni via con me"


Politica e 'Ndrangheta, il nervo scoperto della Lega


Il lavoro sempre più povero

di Antonella StiratiLa quota dei redditi da lavoro sul Pil nei principali paesi industrializzati è diminuita tra i cinque e i dieci punti rispetto agli anni '70. In Italia, Francia, Giappone, Germania e USA i redditi da lavoro in percentuale del Pil sono anche al di sotto del livello degli anni '60.

Buzzicona production

di Alessandro RobecchiMa dove finisce il berlusconismo e inizia Neri Parenti? È la retorica domanda dell’autore che anticipa qui titoli e trame dei prossimi cinepanettoni di successo: "2010: Natale a Pomigliano", "Via col Veneto" e "Scusa se l’ho data a Gino".

Tutti sconfitti alla guerra delle valute

di Marcello De CeccoAl G20 di Seul nessuno dei problemi sul tappeto è stato risolto e gli squilibri mondiali si sono ulteriormente accentuati. Germania, Cina, Usa: tutti impegnati solo nella difesa degli interessi nazionali. RAMPINI La Fed sotto tiro. Appello-manifesto degli anti Obama

Cinema

"Ju Tarramutu" di Paolo Pisanelli e "Red Shirley" di Lou Reed

di Giona A. NazzaroIl racconto della tragedia dell'Aquila attraverso gli occhi e le parole dei suoi abitanti. L'intervista di Reed alla cugina centenaria, ebrea e comunista, memoria vivente di un'altra America. Due pregevoli documentari presentati al Festival dei Popoli di Firenze.

Uscire fuori dal Porcellum

di Domenico GalloTornare a votare per la terza volta con l'attuale legge elettorale sarebbe un vero e proprio disastro politico. L'inaccettabilità del "porcellum" risiede non solo nel suo carattere "castale" ma nella sua strutturale incostituzionalità, poichè determina una inaudita manipolazione della volontà popolare.

La trattativa e il documento smarrito sul 41 bis

di Salvo PalazzoloTutti i politici interrogati dai magistrati e dalla commissione antimafia continuano a ribadire che dopo la strage Borsellino ci fu solo la linea della fermezza contro i boss. Ora un documento li smentisce. LO BIANCO E RIZZA Da Conso a Mancino, la memoria a intermittenza

17 novembre, cronache dall'onda anti Gelmini-Tremonti


Governo, l'ultimo saccheggio

di Angelo d'OrsiLa crisi è drammatica e le casse dello Stato languono, ma come in ogni fine di regime assistiamo a un osceno arraffa-arraffa generale: Berlusconi e Tremonti aumentano i fondi per le scuole private, mettono le mani sul 5 per mille e approvano un miliardo di euro di spese in armamenti.

Referendum acqua: moratoria subito, diritto di voto nel 2011

Il Comitato Promotore dei referendum per l'Acqua Pubblica chiede alle forze politiche e istituzionali l’immediata approvazione di un provvedimento di moratoria sulle scadenze previste dal “decreto Ronchi” e sulla normativa di soppressione delle Autorità d’Ambito territoriale. MARTINELLI Se l'oro blu diventa merce

Piemonte, Cota all'attacco della 194

di Gemma MacagnoLa Giunta della Regione guidata dal governatore leghista Roberto Cota ha approvato un protocollo che viola spirito e sostanza della legge, rendendo molto più arduo per le donne ricorrere all'interruzione di gravidanza.

Bufale e falsità, arrivano i diari del Duce

di Malcom Pagani e Marco TravaglioLe patacche che mezza Europa ha cestinato, arrivano in libreria con Bompiani. E sono subito pile in bella vista, strenne natalizie per ingenui e nostalgici. Un'operazione imbarazzante, tesa a presentare un dittatore buono che amava il popolo ebraico.

L'Italia e gli anni del Caimano Intervista a Enrico Brizzi

di Mariagloria Fontana"Volevo raccontare idealmente alle mie figlie piccole come sia stato possibile che lo stesso uomo che ti mandava in tv il Tenerone sia diventato il politico più potente del Paese". Lo scrittore ci parla del suo nuovo romanzo “La vita quotidiana in Italia ai tempi del Silvio” (Laterza).

Il libro nero della classe dirigente italiana

La prefazione di Marco Travaglio a "Sotto Processo. Tutti i procedimenti in corso dei potenti d’Italia" di Benny Calasanzio (Editori Riuniti), ventisei ritratti di uomini e donne che nonostante i guai con la giustizia sono ancora saldamente al timone del paese.

martedì 23 novembre 2010

INTERNET: PROTOCOLLO TRA POLIZIA POSTALE E SYMANTEC PER COMBATTERE REATI INFORMATICI




=
CRIMINI DEL SETTORE IN AUMENTO

Roma, 23 nov. - (Adnkronos) - Combattere i reati informatici,
prevenendo e contrastando gli attacchi rivolti ai sistemi informativi
e alle infrastrutture critiche informatizzate nazionali e anche
private. Questo l'obiettivo del protocollo d'intesa firmato oggi dalla
Polizia Postale e delle Comunicazioni con l'azienda Symantec,
sottoscritto dal Prefetto Oscar Fioriolli, Direttore Centrale per la
Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti
Speciali della Polizia e da Marco Riboli, Vice President e General
Manager, Symantec Emea Mediterranean Region.

La convenzione, della durata di tre anni, formalizza la
collaborazione delle due organizzazioni nella lotta contro i criminali
informatici, e dal punto di vista operativo, l'obiettivo verra'
attuato promuovendo iniziative congiunte di approfondimento,
formazione e interscambio di esperienze sulla sicurezza informatica e
condividendo iniziative di sensibilizzazione all'utilizzo corretto
delle risorse informatiche e alla sicurezza online. (segue)

(Giz/Gs/Adnkronos)
23-NOV-10 14:08

NNNN

SICUREZZA. DL MARONI, ALLA CAMERA SPUNTA IL 'NODO' STEWARD


SLITTA COMMISSIONE- PD: NO DELEGHE IN BIANCO SU NUOVE FUNZIONI

(Dire) roma, 23 nov. - Prime difficolta' alla Camera per il
decreto sicurezza del ministro Maroni, varato in Consiglio dei
ministri lo scorso 5 novembre. All'avvio dell'esame degli
emendamenti in commissione (ne sono stati depositati circa 75),
il governo e i relatori, Francesco Paolo Sisto e Jole Santelli
(entrambi Pdl) hanno chiesto piu' tempo per i pareri. La seduta
congiunta della Affari costituzionali e della Giustizia, che
dovranno licenziare il testo per l'aula entro giovedi', e' cosi'
stata rinviata a domani per dare tempo alla maggioranza di
valutare le proposte di modifica.
Uno dei 'nodi' che ha provocato lo stallo sono gli articoli
con le norme contro la violenza negli stadi. Oltre a reintrodurre
l'istituto dell'arresto in flagranza
differita (all'articolo 1), si ampliano (all'articolo 2) i
compiti degli 'steward' stabilendo che saranno chiamati anche a
"servizi ausiliari dell'attivita' di polizia, relativi ai
controlli nell'ambito dell'impianto sportivo". Si rafforza anche
la tutela penale degli addetti alla sicurezza begli stadi con
l'introduzione di una nuova fattispecie di reato: la violenza,
minaccia o resistenza a pubblico ufficiale saranno aggravate
quando il fatto e' commesso contro uno steward 'mediante il
lancio o l'utilizzo di corpi contundenti o altri oggetti atti ad
offendere, compresi gli artifici pirotecnici, in modo da creare
pericolo alle persone'.(SEGUE)

(Mar/ Dire)
15:42 23-11-10

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SICUREZZA. DL MARONI, ALLA CAMERA SPUNTA IL 'NODO' STEWARD -2-

(DIRE) Roma, 23 nov. - Le nuove funzioni degli steward come
"ausiliari dell'attivita' di polizia", previste nel decreto
sicurezza del ministro Maroni all'esame della Camera, sono quelle
che destano le maggiori perplessita' nell'opposizione. Nel testo
infatti non si specifica quali saranno queste nuove mansioni
rimandando la loro definizione a un successivo decreto del
ministero dell'Interno. I capogruppo del Pd in commissione Affari
costituzionali e Giustizia, Gianclaudio Bressa e Donatella
Ferranti, dicono "no a deleghe in bianco al governo". Al
sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, che segue l'iter
parlamentare del dl, il Pd ha chiesto se non sia piu' opportuno
definire in anticipo queste nuove funzioni, con un elenco
predefinito, o almeno di esplicitare i criteri con cui verranno
individuate. Al termine della seduta Mantovano spiega: "Stiamo
valutando, vedremo se e' il caso di esplicitarli subito o se
definirli caso per caso".
Il decreto e' atteso in aula venerdi' 26 per l'avvio della
discussione generale. Da lunedi' 29 si entrera' nel vivo
dell'esame. Domani le commissioni si riuniranno di nuovo per
avviare il voto sugli emendamenti, dopo che il governo avra'
sciolto la riserva sul nodo 'steward'. Il decreto, che, assieme a
un ddl, fa parte del secondo 'pacchetto sicurezza' del governo,
contiene anche disposizioni per il potenziamento dell'Agenzia
nazionale per i beni confiscati alla criminalita' organizzata,
per la tracciabilita' dei flussi finanziari, norme in materia di
sicurezza urbana e una stretta per chi viola le norme sulla
sicurezza sul lavoro (non quelle contro la prostituzione,
previste in un primo momento nel dl e poi inserite nel disegno di
legge che contiene le misure sulll'espulsione dei cittadini
comunitari).

(Mar/ Dire)
15:42 23-11-10

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La mancanza di investimenti sul comparto sicurezza fa accadere anche questo "MEZZO POLIZIA PENITENZIARIA INVESTE AUTO, 'ERA SENZA FRENI'"

FERITE 8 PERSONE. SARNO (UIL), I NOSTRI VEICOLI SONO PERICOLOSI
(ANSA) - NAPOLI, 23 NOV - ''Abbiamo perso il conto delle
volte che, soli ed inascoltati, abbiamo denunciato le condizioni
di usura, degrado e pericolosita' degli automezzi in dotazione
alla polizia penitenziaria''. Cosi' Eugenio Sarno, segretario
generale della Uil PA Penitenziari commenta l'incidente stradale
tra un automezzo della polizia penitenziaria e alcune
automobili, avvenuto oggi sull'autostrada Napoli-Bari,
all'altezza di Grottaminarda (Avellino), che ha provocato il
ferimento di otto persone.
''Purtroppo - dice Sarno - invece di approfondire e
verificare le nostre denunce si e' preferito volgere lo sguardo
altrove. Ipocritamente le nostre preoccupazioni allarmate sono
state rubricate come rottura di scatole. Abbiamo detto, e lo
ripetiamo, che la gran parte degli automezzi in uso alla polizia
penitenziaria se fossero in uso a privati cittadini sarebbero
oggetto di fermo amministrativo''. Sarno denuncia ''manutenzioni
scadute, revisioni non effettuate e altissimi chilometraggi''.
''Oggi, purtroppo, come era facile prevedersi - sottolinea il
segretario generale della Uil PA Penitenziari - e' capitata la
disgrazia: un automezzo in dotazione al Nucleo Operativo
Traduzioni e Piantonamenti di Avellino sull'autostrada
Napoli-Bari verso le 15.15 nei pressi di Grottaminarda
(Avellino) ha causato, per il mancato funzionamento
dell'impianto frenante, un devastante impatto con altri
autoveicoli. L'autostrada in direzione Napoli e' tutt'ora
bloccata e sul posto sono intervenuti i mezzi di soccorso del
118 e la polizia stradale''. ''Tre agenti della scorta che
viaggiavano a bordo del veicolo sono rimasti feriti, altre
cinque persone, a bordo delle macchine investite dal mezzo in
avaria senza freni, hanno riportato traumi e contusioni ma
nessuno versa in pericolo di vita'', evidenzia Sarno. ''Tutti i
feriti sono stati trasportati all'Ospedale Rummo di Benevento''.
''Ai nostri colleghi e agli automobilisti coinvolti
nell'incidente giungano la nostra solidarieta' e la nostra
vicinanza mentre al capo del Dipartimento e al ministro Alfano
ripetiamo che in queste condizioni non e' possibile andare
avanti'', dice ancora Sarno. ''D'altro canto - sottolinea -
abbiamo anche denunciato che mezzi nuovissimi dopo alcune
settimane dalla messa in strada perdono le portiere e sono
inutilizzabili. Ma non per questo si sono perseguiti,
sollevandoli dagli incarichi, i responsabili degli incauti
acquisti. E mentre ministri, sottosegretari e dirigenti sfilano
con nuovissime berline extra-lusso (chissa' perche' per quelle
macchine si trovano sempre i soldi) - evidenzia l'esponente
della Uil - i poliziotti debbono rischiare la loro vita su mezzi
obsoleti a cui, spesso, debbono provvedere al rifornimento
anticipando fondi propri''.
Per Sarno, dopo questa ''strage sfiorata'' sara' necessario
''riflettere in profondita''': ''Forse e' giunta davvero l'ora
di incrociare le braccia e rifiutarsi di partire senza adeguate
condizioni di sicurezza - commenta - oltre a scorte
endemicamente sottodimensionate non si ha nemmeno la certezza di
arrivare vivi alle destinazioni''. ''Nonostante gli sforzi e i
sacrifici del personale, a riprova di un'Amministrazione
distante e nemica, il Dap recentemente ha varato una circolare
con cui impone al personale di polizia penitenziaria di operare
nel servizio traduzioni anche dopo le nove ore continuative di
servizio. Siamo cornuti, mazziati e schiavizzati'', conclude
Sarno. (ANSA).

COM-XPI/ARB
23-NOV-10 19:32 NNNN

ACQUA:NO UE A DEROGA; CODACONS, TAR BLOCCHI CHI E'FUORILEGGE

ACQUA:NO UE A DEROGA; CODACONS, TAR BLOCCHI CHI E'FUORILEGGE

(ANSA) - ROMA, 23 NOV - Il Codacons esprime soddisfazione per
la decisione della Commissione europea di bloccare la richiesta
dell'Italia di una nuova deroga sulla sicurezza delle acque
destinate al consumo.
Sulla vicenda era intervenuta l'associazione dei consumatori,
attraverso un ricorso al Tar del Lazio e un esposto alla
Commissione Ue, a tutela della salute dei cittadini dei 128
comuni italiani interessati.
''Dopo la decisione dell'Ue - annuncia il presidente Codacons
Carlo Rienzi - e' nostra intenzione attivare una procedura
sospensiva urgente dinanzi al Tar, finalizzata ad ottenere il
blocco immediato delle fonti d'acqua i cui parametri sulle
sostanze tossiche non rispettino la normativa. Cio' significa
che le acqua contenenti arsenico in misura superiore ai 20
microgrammi al litro dovranno essere vietate e, quindi, non
potranno essere consumate dai cittadini''. (ANSA).

COM-DE
23-NOV-10 19:34 NNNN

SICUREZZA STRADALE:OK SENATO A DIVIETO CELLULARI PER AUTISTI


PROVVEDIMENTO COMPLETA NORME SU SICUREZZA E PASSA A CAMERA
(ANSA) - ROMA, 23 NOV - Presto l'uso del cellulare alla guida
sara' vietato anche agli autisti di pullman e autobus. La
Commissione Lavori pubblici del Senato ha infatti approvato oggi
all'unanimita' un disegno di legge presentato da Marina
Magistrelli (Pd) che estende anche ai conducenti di veicoli
adibiti ai servizi delle strade, delle autostrade e al trasporto
di persone il divieto di utilizzare durante la marcia apparecchi
radiotelefonici o cuffie sonore. Il provvedimento passa ora all'
esame della Camera e completa le norme su nuovo codice della
strada che gia' vieta l'uso dei telefonini per gli
automobilisti.
Anche gli autisti, dunque, come tutti gli automobilisti,
dovranno essere dotati di viva voce o auricolari, se non
vorranno correre il rischio di pagare una multa da 148 a 594
euro e di avere 5 punti in meno sulla patente o addirittura di
vedersela sospesa da uno a tre mesi in caso di recidiva entro
due anni.
La possibilita' di telefonare mentre si guida, se passa la
nuova legge, resta solo per chi guida veicoli delle Forze Armate
e delle Forze dell'ordine (Polizia, Guardia di Finanza, Polizia
Penitenziaria, vigili del fuoco, croce rossa, Forestale) e di
polizia (ad esempio le scorte).(ANSA).

SES
23-NOV-10 19:49 NNNN

Presidio del Silp in via Milano per le pari opportunità nella Polizia

“Tutti i sindacati di polizia critici sull'intervento di Maroni da Fazio”

"Quel poliziotto solo a Quarto Oggiaro" - La sicurezza vista dai cittadini

"Vendola: primarie subito"

CIRCOLAZIONE STRADALE – GUIDA IN STATO DI EBBREZZA - TASSO ALCOOLEMICO - SUPERAMENTO DELLE SOGLIE DI PUNIBILITA' - VALORI CENTESIMALI - RILEVANZA

La Corte di cassazione ha ritenuto che, in tema di guida in stato di ebbrezza, ai fini del superamento delle soglie di punibilità stabilite dall’art. 186, comma 2, lett. a), b) e c), Cod. strada, assumano rilievo anche i valori centesimali. (Nella specie, in presenza del rilievo di un tasso alcoolemico pari ad 1,56, si è, pertanto, ritenuto che ricorresse la fattispecie di cui alla lettera c).

CIRCOLAZIONE STRADALE – GUIDA IN STATO DI EBBREZZA - TASSO ALCOOLEMICO - ART. 186, COMMA 1, LETT. A), COD. STRADA - DEPENALIZZAZIONE - CONSEGUENZE

La Corte di cassazione ha preso atto che la fattispecie di cui all’art. 186, comma 1, lett. a), Cod. strada (guida in stato di ebbrezza con tasso alcoolemico superiore a 0,5 e non superiore a 0,8) è stata depenalizzata dall’art. 33, comma 4, l. n. 120 del 2010, ed ha ritenuto di non dover trasmettere gli atti alla competente autorità amministrativa, “in considerazione del principio di legalità – irretroattività”, operante sia per gli illeciti penali (art. 2 c.p.), sia per gli illeciti amministrativi (art. 1 l. n. 689 del 1981, richiamata dall’art. 194 Cod. strada), e non rinvenendosi nella legge n. 120 del 2010 una apposita previsione che imponga la trasmissione e che possa far ritenere derogato il suddetto principio di irretroattività.

Ammissione a pagamento, a decorrere dal 1° gennaio 2011, delle pensioni provvisorie del personale militare appartenente al Ministero della Difesa che ha concluso il periodo di permanenza in ausiliaria le cui competenze alla liquidazione dei trattamenti pensionistici restano a carico della relativa Amministrazione.

lunedì 22 novembre 2010

Spett.le Laboratorio sono nato 8 febbraio 1956, sono Commissario Capo attualmente (dal 15 marzo 2001), essendo beneficiario del regalo - riordino. Prima ero Vice Commissario (dal 9 novembre 1999), prima ancora ho fatto il percorso normale, quale sarà la mia situazione previdenziale?

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Cassazione "...Autovelox e polizia: l'uso sorvegliato va bene anche senza il fermo immediato..."

Modello di presentazione per la validazione ai sensi dell’art. 6, comma 8, lettera d) del D.Lgs 81/08 e s.m.i.

Nell’ambito della Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro (articolo 6 del Testo unico) è stato elaborato un modello per la presentazione – da parte di ogni interessato – di soluzioni organizzative o procedurali, adottate volontariamente, in grado di migliorare i livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (“buone prassi” ai sensi e per gli effetti dell’art.2, comma 1, lett. v) del D.lgs. n. 81/2008).
al fine di attivare la  procedura di selezione delle buone prassi, il modello, compilato in ogni sua parte e corredato di documentazione di supporto, può essere inoltrato al seguente indirizzo:  
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
D.G. Tutela condizioni di lavoro
Divisione III
Via Fornovo 8 - 00192 Roma
Tel.06.4683.4059
Fax.06.4683.4260
 
Oppure al seguente indirizzo mail:
 
 
 


 






WIND: LANCIA LA "BUSINESS MAIL" IN MOBILITA'

WIND: LANCIA LA "BUSINESS MAIL" IN MOBILITA' =
(AGI) - Roma, 22 nov. - Wind lancia Business Mail Plus, il
servizio di posta elettronica evoluta basata sulla piattaforma
Microsoft Exchange Server in abbinamento al nuovo Smartphone
Windows Phone 7 LG Optimus 7. Continua quindi, spiega una nota,
l'impegno di Wind sul fronte dei Servizi dedicati al mercato
delle piccole e medie imprese, con soluzioni "chiavi in mano"
per rispondere alle esigenze di mobilita', rapidita' ed
innovazione.
Business Mail Plus e' l'innovativo servizio di posta
elettronica che consente di utilizzare, in modo ottimale, le
funzionalita' e le caratteristiche maggiormente richieste dal
mondo del lavoro: consultazione delle mail in mobilita',
utilizzo del pacchetto Microsoft Office, accesso e condivisione
a contatti e calendari con alti standard di sicurezza, privacy
e assistenza tecnica. Business Mail Plus, inoltre, mette a
disposizione un dominio riservato e personalizzato per
l'azienda con uno spazio web dedicato.
Il servizio Business Mail Plus e LG Optimus 7, il primo
smartphone personalizzato Wind Business, consentono di
sfruttare al meglio la tecnologia Microsoft. LG Optimus 7 si
sincronizza, infatti, con il server Microsoft Exchange e
permette la visualizzazione delle e-mail in formato HTML. In
questo modo, inoltre, i contatti e gli appuntamenti inseriti
sono visibili direttamente in "home screen". Windows Phone 7 e'
una nuova idea di telefono, disegnato per integrare in modo
dinamico tutte le funzionalita' piu' utilizzate e per offrire
ai clienti Wind Business Mail Plus un accesso piu' rapido,
semplice ed immediato al mondo digitale anche in mobilita'.
(AGI)
Red
221735 NOV 10

MAFIA:GRATTERI,ARRESTI MERITO POLIZIA GIUDIZIARIA NO GOVERNO

 MAFIA:GRATTERI,ARRESTI MERITO POLIZIA GIUDIZIARIA NO GOVERNO

(ANSA) - ROMA, 22 NOV - ''Gli arresti dell'ultimo anno, come
degli ultimi due anni, non c'entrano nulla con l'azione di
nessun ministro e di nessun Governo, n‚ con quello di oggi e n‚
con quello precedente. Il merito, al 90% quando si fanno
operazioni importanti contro la mafia, e' della polizia
giudiziaria''. Lo ha detto il procuratore aggiunto della
Direzione antimafia di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, nel
corso di un'intervista ieri sera a 'Niente di personale' su LA7.
''Gli investigatori che ci sono oggi in provincia di Reggio
Calabria c'erano gia' tre anni fa con il Governo Prodi - ha
spiegato Gratteri - sono cioe' gli stessi uomini, gli stessi
dirigenti e gli stessi comandanti: dov'e' quindi il merito del
Governo?''.
Il magistrato ha poi puntato il dito sulla grave situazione
economica in cui versano le forze di polizia: ''a fine anno - ha
ricordato - si riescono a malapena a pagare gli straordinari
Hanno sostituito qualche macchina fatiscente, che aveva fatto
250 mila chilometri, ma non sono arrivati piu' uomini. E quando
si preannuncia che stanno mandando 40-50 uomini in piu', nessuno
dice che in questo momento mancano centinaia, forse migliaia tra
poliziotti, carabinieri e finanzieri in Calabria per coprire
l'organico''. (ANSA).

NE
22-NOV-10 15:41 NNNN



MAFIA: PM GRATTERI, ARRESTI MERITO SOLO DI POLIZIA GIUDIZIARIA =
(AGI) - Roma, 22 nov - "Gli arresti dell'ultimo anno, come
degli ultimi due anni, non c'entrano nulla con l'azione di
nessun ministro e di nessun Governo, ne' con quello di oggi e
ne' con quello precedente. Il merito, al novanta per cento
quando si fanno operazioni importanti contro la mafia e' della
polizia giudiziaria". Non ha dubbi il procuratore aggiunto
della Direzione Antimafia di Reggio Calabria Nicola Gratteri,
che nel corso dell'intervista con Antonello Piroso a "Niente di
personale" su LA7, ieri sera ha commentato le dichiarazioni del
ministro dell'Interno Roberto Maroni sui successi ottenuti
dell'attuale Governo nella lotta alla mafie, dopo l'arresto del
super latitante Antonio Iovine. "Gli investigatori che ci sono
oggi in provincia di Reggio Calabria c'erano gia' tre anni fa
con il Governo Prodi - ha spiegato Gratteri - sono cioe' gli
stessi uomini, gli stessi dirigenti e gli stessi comandanti:
dov'e' quindi il merito del Governo?". Non solo, il magistrato
da anni impegnato in prima linea nella lotta all''ndrangheta ha
puntato il dito anche sulla grave situazione economica in cui
versano le forze di polizia: "A fine anno si riescono a
malapena a pagare gli straordinari - ha detto. Hanno sostituito
qualche macchina fatiscente, che aveva fatto 250 mila
chilometri, ma non sono arrivati piu' uomini. E quando si
preannuncia che stanno mandando 40-50 uomini in piu', nessuno
dice che in questo momento mancano centinaia, forse migliaia
tra poliziotti, carabinieri e finanzieri in Calabria per
coprire l'organico. Una mancanza - ha sottolineato Gratteri -
che non dipende da questo Governo, dato che sono almeno 15 anni
che non si fanno piu' concorsi, e che non si riesce a coprire
nemmeno gli agenti che vanno in pensione". Convinto che "la
polizia giudiziaria italiana sia forse una tra le migliori del
mondo, se non in assoluto la migliore", Gratteri ha poi
sottolineato che per le operazioni importanti, "il merito non
va neanche al magistrato x o y che pero' deve stare attento che
non ci siano violazioni di legge nelle operazioni, visto che
poi bisogna andare in dibattimento". Su un punto, pero',
Gratteri conviene con il ministro Maroni: "Questo Governo ha
fatto due cose buone contro la mafia: ha abolito con il primo
decreto sicurezza il patteggiamento in appello, che era uno
scandalo; e ha reso possibile un aumento della confisca dei
beni mafiosi, ad esempio, rendendola possibile anche per gli
eredi. Ecco, su questo ha ragione, ma non sulle indagini. Anche
perche' noi oggi - ha concluso - stiamo arrestando persone su
indagini iniziate sei anni fa".(AGI)
com/Gal
221448 NOV 10

"LA NOTIZIA: SICUREZZA,PAURA CONDIZIONA 48,5% ITALIANI"


ZCZC2580/SXB
XCI18875
R CRO S0B QBXB
SICUREZZA: ISTAT, LUCI ACCESE IN UNA CASA SU 4 CONTRO FURTI
STRARTEGIA PIU'UTILIZZATA PORTA BLINDATA,10% HA CANE DA GUARDIA
(ANSA) - ROMA, 22 NOV - Per difendersi dai furti nelle
abitazioni (l'1,1% delle famiglie dichiara di averne subito uno
nella prima casa, lo 0,3% nelle abitazioni secondarie), gli
italiani utilizzano un'ampia gamma di strategie: dai piu'
tradizionali, come i rapporti di buon vicinato, alle tecnologie
piu' avanzate. Circa un quarto delle famiglie, quando esce
lascia le luci accese, soprattutto al Sud dove ad avere
quest'abitudine sono il 27,1% (il dato nazionale e' 23,8%) degli
intervistati dall'Istat per l'indagine 'Furti, vittime e
percezione della sicurezza.
La forma di prevenzione piu' diffusa e' la porta blindata
(nel 46,7% dei casi), segue la richiesta ai vicini di
controllare (39,4%) e il bloccaggio delle finestre (28,4%), le
inferriate (23,2%), e i dispositivi di allarme (19,1%). Meno
diffusi sono i cani da guardia, (ne ha uno il 9.9% del campione)
e le armi da caccia (7,2%) e non (3.8%). Inoltre il 5,9% ha un
servizio di portierato e il 4,7% la vigilanza privata. Oltre o
in alternativa alle strategie di prevenzione c'e' poi un 18.7%
di intervistati che sceglie di assicurarsi contro i furti,
mentre il 15,3% protegge i beni in casa con una cassaforte.

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22-NOV-10 13:54 NNNN

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== LA NOTIZIA: SICUREZZA,PAURA CONDIZIONA 48,5% ITALIANI (ORE 14) =
(AGI) - Roma, 22 nov. - La paura della criminalita' condiziona
le abitudini del 48,5% degli italiani: il 28,9% prova un senso
di forte insicurezza quando esce da solo ed e' buio mentre
l'11,6% non esce mai di casa, ne' da solo ne' in compagnia. E'
lo scenario poco rassicurante disegnato dall'ultimo rapporto
Istat su "Reati, vittime e percezione della sicurezza",
presentato oggi.
L'insicurezza e' piu' diffusa tra le donne (37%),
soprattutto tra le giovanissime di 14-24 anni (47%): a sentirsi
piu' a rischio sono i cittadini del sud del Paese (33,2%), in
particolare quelli della Campania (41,6%). Le preoccupazioni
maggiori si rilevano rispetto alla possibilita' di essere
vittima di una violenza sessuale (42,7%), di subire un furto
nel proprio appartamento (59,3%), un'aggressione o una rapina
(47,6%); minori quelle di subire uno scippo o un borseggio
(48,2%) o il furto dell'auto (43,7%).
Il 19,6% del campione crede che la criminalita' nella zona
in cui abita sia in aumento, il 61,6% giudica che il controllo
delle strade del suo quartiere da parte delle forze dell'ordine
sia "molto" o "abbastanza" riuscito, mentre il 38,4% pensa che
sia effettuato "poco" o per "niente".
Al meridione si registrano piu' rapine, scippi, minacce e
furti di veicoli, al centro nord piu' furti di oggetti senza
contatto, furti nella prima casa, borseggi e furti di
biciclette. Nei 12 mesi precedenti l'intervista, sono stati
vittime di reati il 5,7% degli individui di 14 anni e piu'
(reati contro la proprieta' o reati violenti come minacce,
aggressioni e rapine) e il 16,2% delle famiglie (furti o
tentati furti di veicoli, atti, furti in casa).
Gli autori di scippi, rapine e aggressioni spesso agiscono
da soli, il piu' delle volte sono maschi (86,8% per le
aggressioni, 85,6% per le rapine, 80,7% per gli scippi) e circa
nell'80% dei casi hanno meno di 40 anni. Secondo quanto
riportano le vittime, gli autori sono stranieri nel 30% dei
casi: la certezza che il colpevole non sia italiano pero' si ha
solo nel 9,1% delle aggressioni, nel 2,8% delle rapine e
nell'1,6% degli scippi. (AGI)
Bas
221356 NOV 10

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SICUREZZA. ISTAT: ULTIMI 10 ANNI, MENO FURTI MA C'È PIÙ PAURA -2-


(DIRE) Roma, 22 nov. - Per il borseggio, invece, "e' minore la
probabilita' che venga rubato del denaro. Il denaro e' stato
indicato nel 1997-1998 dal 76,3% delle vittime, dal 61,5% nel
2002 e dal 43,3% nel 2008-2009. Questa drastica riduzione e'
probabilmente legata all'aumento dell'uso delle carte bancarie a
parziale discapito dell'uso del denaro liquido e ad una maggiore
attenzione a dove il denaro viene messo nel momento in cui si
prendono i mezzi pubblici da parte della popolazione". Negli anni
e' diminuito "l'uso delle armi nelle rapine, attualmente pari al
24,8%. Nel 2002 raggiungeva il 53,3% e nel 1997-1998 il 51,8%".
La percezione di insicurezza mostra una sostanziale
stabilita', "sebbene continuino a diminuire coloro che si sentono
molto sicuri (dal 24,3% del 1997-1998 al 18,8% del 2008-2009) e
aumentino coloro che non escono mai (dall'8,4% del 1997-1998
all'11,6%), soprattutto tra gli anziani con piu' di 70 anni (dal
33,9 del 1997-1998 al 43,6%)". Aumenta, poi, "la
preoccupazione di subire scippi, borseggi, rapine, aggressioni e
violenze sessuali; il rischio di subire una violenza sessuale
preoccupa piu' della meta' delle donne. Infatti cresce rispetto
al 2002 l'influenza della criminalita' sulle abitudini di vita
dei cittadini (dal 46,3 del 2002 al 48,5% del 2008-2009).
Diminuisce la preoccupazione di subire un furto di auto, ma
peggiora la preoccupazione di subire scippi o borseggi (che
aumenta dal 2002 dal 44,2 al 48,1%), rapine e aggressioni (dal 43
al 47,6%) e soprattutto violenze sessuali (dal 36,3 al 42,7%),
che preoccupano piu' del 50% delle donne". (SEGUE)

(Gas/ Dire)
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SICUREZZA. ISTAT: ULTIMI 10 ANNI, MENO FURTI MA C'È PIÙ PAURA -3-


(DIRE) Roma, 22 nov. - E poi ancora emergono, a livello di
territorio, delle differenze. Al Nord e al Centro la percentuale
di cittadini che vedono persone che spacciano droga, diminuita
tra il 1997-1998 e il 2002, e' nuovamente aumentata nel 2008-2009
(dall'11 al 7,6 all'11,6% per il Nord-ovest, dal 7,8 al 5,9 al
7,7% per il Nord-est e dal 9,6 al 7,6 al 10,6% nel Centro). Lo
stesso andamento oscillatorio si presenta di nuovo al Centro
Italia per quanto concerne la presenza di persone che si drogano
(diminuite dal 19,3% del 1997-1998 al 14,9% del 2002 per poi
aumentare al 16% nel 2008-2009) e al Sud per gli atti di
vandalismo (dal 35,3 al 27,7 al 30,4%).
L'Istituto, infine, evidenzia come negli ultimi 10 anni sia
migliorato il giudizio sul lavoro delle forze dell'ordine. Il
lavoro svolto dalle forze dell'ordine viene giudicato "in modo
piu' positivo (il 38,4% si dichiara poco o per niente soddisfatto
del loro lavoro rispetto al 42,2% del 1997-1998 e al 36,2% del
2002)". Cresce, invece, l'uso di strategie di difesa dei
cittadini. "Aumenta l'uso delle strategie di difesa meccaniche ed
elettroniche (la porta blindata dal 36,6% del 1997-1998, al 40,8%
del 2002 e al 46,7% del 2008-2009, il bloccaggio alle finestre
dal 21,9 al 26,4 e al 28,4%, il dispositivo di allarme dal 13,4
al 16 e al 19,1%); diminuisce il possesso di cani da guardia (dal
14,3% all'11,8% al 9,9%) e l'utilizzo del servizio di portierato
condominiale o del custode (dall'8,9 al 7,1 al 5,9%).

(Gas/ Dire)
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DIR0212 3 LAV 0 RR1 / DIR

SICUREZZA. ISTAT: ULTIMI 10 ANNI, MENO FURTI MA C'È PIÙ PAURA
MIGLIORA GIUDIZIO SU FORZE ORDINE, AUMENTA CHI NON ESCE MAI.

(DIRE) Roma, 22 nov. - Negli ultimi 10 anni, rispetto
all'indagine condotta dall'Istat nel 1997/98, diminuiscono i
furti, aumenta la paura di subire scippi, aggressioni e
soprattutto violenze sessuali (preoccupa piu' della meta' delle
donne). È quanto emerge dal rapporto dell'Istat 'Reati, vittime,
percezione della sicurezza', riguardante gli anni 2008-2009,
presentato oggi dall'Istituto.
Rispetto all'indagine del 1997-1998 "alcuni reati evidenziano
una netta diminuzione, si tratta del furto nell'abitazione
principale (dal 2,1 del 1997-1998 all'1,1% del 2008-2009), il
furto di automobili (dal 3,6 all'1,7%), il furto di oggetti dai
veicoli (dal 4 al 2,1%) e il maltrattamento e furto di animali
(dal 4,2 al 2,6%). L'unico reato in aumento e' il furto di
bicicletta (nel 1997-1998 era pari a 3,1%, 2,5% nel 2002 e 3,8%
nel 2008-2009)".
Rispetto al tipo di oggetti rubati "mentre nel 2002" rispetto
alla precedente indagine, "vi era stato una forte crescita dei
furti di cellulari, dovuta anche alla crescita del numero di
cellulari, l'ultima indagine ha fatto registrare una diminuzione
del loro furto, almeno per quanto riguarda il furto di oggetti
personali senza contatto (dal 22,2 al 15,6%), forse perche' il
cellulare rappresenta uno di quegli oggetti che ora piu' che mai
e' in uso portare sempre con se'". (SEGUE)

(Gas/ Dire)
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XCI19336
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SICUREZZA: ISTAT, ALTA LA PERCENTUALE DI REATI 'SOMMERSI'
PIU' DENUNCIATI RAPINE E FURTI INGENTI
(ANSA) - ROMA, 22 NOV - Il numero di reati 'oscuri', quelli
cio' normalmente non rilevati perche' non denunciati, e' alto.
Lo dice l'Istat che ha compiuto un'indagine su 'Furti, vittime e
percezione della sicurezza', per stimare il 'sommerso' e fare un
quadro sulla preoccupazione dei cittadini.
La percentuale di denuncia - spiega l'Istituto di statistica
- varia per tipo di reato e generalmente i reati consumati
vengono denunciati piu' spesso rispetto ai tentati. Cosi' i
furti di assegni e carte bancari, quelli relativi ai veicoli,
per i quali la denuncia e' funzionale anche al risarcimento
assicurativo, le rapine e i furti in abitazioni.
I furti consumati di veicoli vengono denunciati nel 96,7% dei
casi per i camion, nell'88,6 per le auto, nell'86,6 per le moto.
Sono inoltre denunciate il 75,6 delle rapine e il 74,2% dei
furti in abitazione. Le denuncia per scippi e borseggi sono
fatte solo in circa la meta' dei casi. Raramente si sporge
denuncia per minacce (27,6% dei casi), aggressioni (19), tentate
rapine (15,1), furti di oggetti esterni all'abitazione (12,8%).
Fattori importanti che spingono a denunciare sono:
l'ammontare delle perdite economiche (quando il valore dei beni
rubati supera i 500 euro la rapina viene denunciata nel 90 per
cento dei casi), le ferite (la percentuale di denunce in seguito
all'aggressione raggiunge il 53,6) e il tipo di beni rubati.

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