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martedì 11 gennaio 2011

I.N.P.S. (Istituto nazionale della previdenza sociale) Circ. 10-1-2011 n. 1 Assegni familiari e quote di maggiorazione di pensione per l'anno 2011. I. Tabelle dei limiti di reddito familiare da applicare ai fini della cessazione o riduzione della corresponsione degli assegni familiari e delle quote di maggiorazione di pensione. II. Limiti di reddito mensili da considerare ai fini del riconoscimento del diritto agli assegni familiari. Emanata dall'Istituto nazionale della previdenza sociale, Direzione centrale prestazioni a sostegno del reddito.

I.N.P.S. (Istituto nazionale della previdenza sociale)
Circ. 10-1-2011 n. 1
Assegni familiari e quote di maggiorazione di pensione per l'anno 2011. I. Tabelle dei limiti di reddito familiare da applicare ai fini della cessazione o riduzione della corresponsione degli assegni familiari e delle quote di maggiorazione di pensione. II. Limiti di reddito mensili da considerare ai fini del riconoscimento del diritto agli assegni familiari.
Emanata dall'Istituto nazionale della previdenza sociale, Direzione centrale prestazioni a sostegno del reddito.

Circ. 10 gennaio 2011, n. 1 (1).

Assegni familiari e quote di maggiorazione di pensione per l'anno 2011. I. Tabelle dei limiti di reddito familiare da applicare ai fini della cessazione o riduzione della corresponsione degli assegni familiari e delle quote di maggiorazione di pensione. II. Limiti di reddito mensili da considerare ai fini del riconoscimento del diritto agli assegni familiari.

(1) Emanata dall'Istituto nazionale della previdenza sociale, Direzione centrale prestazioni a sostegno del reddito.



 

Ai


Dirigenti centrali e periferici
 

Ai


Direttori delle Agenzie
 

Ai


Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali
 

Al


Coordinatore generale medico legale e dirigenti medici

e, p.c.:


Al


Presidente
 

Al


Presidente e ai componenti del Consiglio di indirizzo e vigilanza
 

Al


Presidente e ai componenti del collegio dei sindaci
 

Al


Magistrato della Corte dei Conti delegato all’esercizio del controllo
 

Ai


Presidenti dei comitati amministratori di fondi, gestioni e casse
 

Al


Presidente della commissione centrale per l’accertamento e la riscossione dei contributi agricoli unificati
 

Ai


Presidenti dei comitati regionali
 

Ai


Presidenti dei comitati provinciali




Le presenti disposizioni trovano applicazione nei confronti dei soggetti esclusi dalla normativa sull'assegno per il nucleo familiare, e cioè nei confronti dei coltivatori diretti, coloni, mezzadri e dei piccoli coltivatori diretti (cui continua ad applicarsi la normativa sugli assegni familiari) e dei pensionati delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi (cui continua ad applicarsi la normativa delle quote di maggiorazione di pensione).

Nei confronti dei predetti soggetti (al pari di quelli cui si applica la normativa concernente l'assegno per il nucleo familiare), la cessazione del diritto alla corresponsione dei trattamenti di famiglia, per effetto delle vigenti disposizioni in materia di reddito familiare, non comporta la cessazione di altri diritti e benefici dipendenti dalla vivenza a carico e/o ad essa connessi.

Inoltre, ad ogni buon fine, si precisa che gli importi delle prestazioni sono:

- euro 8,18 mensili spettanti ai coltivatori diretti, coloni, mezzadri e piccoli coltivatori diretti per i figli;

- euro 10,21 mensili spettanti ai pensionati delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi per il coniuge e i figli.



I) Tabelle dei limiti di reddito familiare da applicare ai fini della cessazione o riduzione della corresponsione degli assegni familiari e delle quote di maggiorazione di pensione per l'anno 2011

Ai fini della cessazione o riduzione della corresponsione degli assegni familiari e delle quote di maggiorazione delle pensioni da lavoro autonomo, i limiti di reddito familiare da considerare sono rivalutati ogni anno in ragione del tasso d'inflazione programmato con arrotondamento ai centesimi di euro.

Secondo le precisazioni fornite dai competenti Ministeri, la misura del tasso d'inflazione programmato per il 2010 è stata pari all'1,5% per cento.

Con riferimento a quanto precede sono state aggiornate le tabelle (allegati da 1 a 4 ), da applicare a decorrere dal 1° gennaio 2011 nei confronti dei soggetti esclusi dalla normativa relativa all'assegno per il nucleo familiare e sopra elencati.


Le procedure di calcolo delle pensioni sono già aggiornate in conformità ai nuovi limiti di reddito.



II) Limiti di reddito mensili da considerare ai fini del riconoscimento del diritto agli assegni familiari per l'anno 2011

In applicazione delle vigenti norme per la perequazione automatica delle pensioni, il trattamento minimo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti risulta fissato dal 1° gennaio 2011 e per l'intero anno nell'importo mensile di euro 467,43.

In relazione a tale trattamento, i limiti di reddito mensili da considerare ai fini dell'accertamento del carico (non autosufficienza economica) e quindi del riconoscimento del diritto agli assegni familiari risultano così fissati per tutto l'anno 2011:

- euro 658.29 per il coniuge, per un genitore, per ciascun figlio od equiparato;

- euro 1152,02 per due genitori.

I nuovi limiti di reddito valgono anche, secondo le disposizioni già in vigore e a suo tempo rese note, in caso di richiesta di assegni familiari per fratelli, sorelle e nipoti (indice unitario di mantenimento).

Le Sedi sono invitate a portare a conoscenza delle associazioni di categoria dei lavoratori interessati, dei consulenti del lavoro, degli Enti di Patronato e delle Organizzazioni sindacali, il contenuto della presente circolare.


Il Direttore generale

Nori



Allegato 1


Tabella per la cessazione o riduzione della corresponsione degli assegni familiari (ai lavoratori autonomi) o delle quote di maggiorazione di pensione (ai pensionati delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi)


Dal 1° gennaio 2011


Da applicare alla generalità dei soggetti interessati, con esclusione di quelli indicati nelle successive tabelle 2, 3 e 4.


Nucleo familiare


Reddito familiare annuale oltre il quale cessa la corresponsione del trattamento di famiglia per il primo figlio e per il genitore a carico e relativi equiparati [*]


Reddito familiare annuale oltre il quale cessa la corresponsione di tutti gli assegni familiari o quote di maggiorazione di pensione

1 persona [**]


- euro 8.698,92


-

2 persone


- euro 14.434,88


- euro 17.287,30

3 persone


- euro 18.560,53


- euro 22.224,52

4 persone


- euro 22.165,88


- euro 26.544,95

5 persone


- euro 25.774,30


- euro 30.865,40

6 persone


- euro 29.210,51


- euro 34.981,33

7 o più persone


- euro 32.646,10


- euro 39.096,56



[*] Per l'applicazione della presente tabella si considerano equiparati ai figli gli adottivi, gli affiliati, i naturali legalmente riconosciuti o giudizialmente dichiarati, i nati da precedente matrimonio dell'altro coniuge, i minori affidati dagli Organi competenti a norma di legge (sono, quindi, esclusi i fratelli, le sorelle ed i nipoti). Si considerano equiparati ai genitori gli adottanti, gli affilianti, il patrigno e la matrigna, nonché le persone alle quali l'interessato fu affidato come esposto (sono, quindi, esclusi i nonni ed i bisnonni).

[**] L'ipotesi riguarda il titolare maggiorenne di pensione ai superstiti unico componente il nucleo familiare.



Allegato 2


Tabella per la cessazione o riduzione della corresponsione degli assegni familiari (ai lavoratori autonomi) o delle quote di maggiorazione di pensione (ai pensionati delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi)


Dal 1° gennaio 2011


Da applicare ai soggetti cui si corrispondono gli assegni familiari o le quote di maggiorazione di pensione per i figli ed equiparati [*] minori e che siano nella condizione di vedovo/a, divorziato/a, separato/a legalmente, abbandonato/a, celibe o nubile.


Nucleo familiare


Reddito familiare annuale oltre il quale cessa la corresponsione del trattamento di famiglia per il primo figlio e per il genitore a carico e relativi equiparati [*] (+10 per cento)


Reddito familiare annuale oltre il quale cessa la corresponsione di tutti gli assegni familiari o quote di maggiorazione di pensione (+ 10 per cento)

1 persona [**]


- euro 9.568,51


-

2 persone


- euro 15.880,32


- euro 19.015,47

3 persone


- euro 20.415,12


- euro 24.446,12

4 persone


- euro 24.383,82


- euro 29.199,51

5 persone


- euro 28.350,11


- euro 33.952,93

6 persone


- euro 32.131,31


- euro 38.479,17

7 o più persone


- euro 35.909,51


- euro 43.005,43



[*] Per l'applicazione della presente tabella si considerano equiparati ai figli gli adottivi, gli affiliati, i naturali legalmente riconosciuti o giudizialmente dichiarati, i nati da precedente matrimonio dell'altro coniuge, i minori affidati dagli Organi competenti a norma di legge (sono, quindi, esclusi i fratelli, le sorelle ed i nipoti). Si considerano equiparati ai genitori gli adottanti, gli affilianti, il patrigno e la matrigna, nonché le persone alle quali l'interessato fu affidato come esposto (sono, quindi, esclusi i nonni ed i bisnonni).

[**] L'ipotesi riguarda il titolare minorenne di pensione ai superstiti unico componente il nucleo familiare.



Allegato 3


Tabella per la cessazione o riduzione della corresponsione degli assegni familiari (ai lavoratori autonomi) o delle quote di maggiorazione di pensione (ai pensionati delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi)


Dal 1° gennaio 2011


Da applicare ai soggetti nel cui nucleo familiare siano comprese persone, per le quali possono attribuirsi i trattamenti di famiglia, dichiarate totalmente inabili.


Nucleo familiare


Reddito familiare annuale oltre il quale cessa la corresponsione del trattamento di famiglia per il primo figlio e per il genitore a carico e relativi equiparati [*] (+50 per cento)


Reddito familiare annuale oltre il quale cessa la corresponsione di tutti gli assegni familiari o quote di maggiorazione di pensione (+ 50 per cento)

1 persona [**]


- euro 13.045,00


-

2 persone


- euro 21.650,49


- euro 25.928,21

3 persone


- euro 27.836,51


- euro 33.336,16

4 persone


- euro 33.248,84


- euro 39.815,31

5 persone


- euro 38.658,10


- euro 46.296,91

6 persone


- euro 43.812,71


- euro 52.468,89

7 o più persone


- euro 48.967,95


- euro 58.641,48



[*] Per l'applicazione della presente tabella si considerano equiparati ai figli: gli adottivi, gli affiliati, i naturali legalmente riconosciuti o giudizialmente dichiarati, i nati da precedente matrimonio dell'altro coniuge, i minori affidati dagli Organi competenti a norma di legge (sono, quindi, esclusi i fratelli, le sorelle ed i nipoti). Si considerano equiparati ai genitori: gli adottanti, gli affilianti, il patrigno e la matrigna, nonché le persone alle quali l'interessato fu affidato come esposto (sono, quindi, esclusi i nonni ed i bisnonni).

[**] L'ipotesi riguarda il titolare maggiorenne di pensione ai superstiti unico componente il nucleo familiare.



Allegato 4


Tabella per la cessazione o riduzione della corresponsione degli assegni familiari (ai lavoratori autonomi) o delle quote di maggiorazione di pensione (ai pensionati delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi)


Dal 1° gennaio 2011


Da applicare ai soggetti cui si corrispondono gli assegni familiari o le quote di maggiorazione per i figli ed equiparati [*] minori e che siano nella condizione di vedovo/a, divorziato/a, separato/a legalmente, abbandonato/a, celibe o nubile, nonché nel cui nucleo familiare siano comprese persone, per le quali possono attribuirsi i trattamenti di famiglia, dichiarate totalmente inabili.


Nucleo familiare


Reddito familiare annuale oltre il quale cessa la corresponsione del trattamento di famiglia per il primo figlio e per il genitore a carico e relativi equiparati [*] (+ 60 per cento)


Reddito familiare annuale oltre il quale cessa la corresponsione di tutti gli assegni familiari o quote di maggiorazione di pensione (+ 60 per cento)

1 persona [**]


- euro 13.915,82


-

2 persone


- euro 23.094,09


- euro 27.656,36

3 persone


- euro 29.692,33


- euro 35.557,16

4 persone


- euro 35.463,71


- euro 49.382,59

5 persone


- euro 41.235,11


- euro 49.382,59

6 persone


- euro 46.734,75


- euro 55.964,95

7 o più persone


- euro 52.230,74


- euro 62.550,96



[*] Per l'applicazione della presente tabella si considerano equiparati ai figli: gli adottivi, gli affiliati, i naturali legalmente riconosciuti o giudizialmente dichiarati, i nati da precedente matrimonio dell'altro coniuge, i minori affidati dagli Organi competenti a norma di legge (sono, quindi, esclusi i fratelli, le sorelle ed i nipoti). Si considerano equiparati ai genitori: gli adottanti, gli affilianti, il patrigno e la matrigna, nonché le persone alle quali l'interessato fu affidato come esposto (sono, quindi, esclusi i nonni ed i bisnonni).

[**] L'ipotesi riguarda il titolare minorenne di pensione ai superstiti unico componente il nucleo familiare.

Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie Speciale - Concorsi n. 3 del 11-1-2011

DL 81/08 Le strutture delle Forze armate e di Polizia: il regime di valutazione dei rischi

“Il medico del lavoro e gli infortuni”, a cura di Roberto Agnesi (SPISAL ULSS 13 - C.O.R.E.O. Regione Veneto), intervento al convegno nazionale “Prospettive per il miglioramento della tutela della salute dei lavoratori”



















Corresponsione emolumenti arretrati derivanti dall'applicazione del D:P:R: 184/2010

La Costituzione della Repubblica Italiana Art. 3



Art. 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

lunedì 10 gennaio 2011

"Arma dei carabinieri - Cenni storici, natura giuridica e collocazione istituzionale, le funzioni militari e di polizia: compiti, attribuzioni, prerogative"

Cassazione "Polizia di Stato...Addormentarsi durante il lavoro equivale all’abbandono del posto di servizio e configura un reato penale..."

POLIZIA: NEWS E SERVIZI SBARCANO SU IPHONE E IPAD

POLIZIA: NEWS E SERVIZI SBARCANO SU IPHONE E IPAD =
(AGI) - Roma, 10 gen. - Dopo lo "sbarco" sui pc, la Polizia di
Stato prosegue nella sua sfida di essere sempre piu'
accessibile anche attraverso internet e applicazioni capaci di
farla avere sempre a portata di mano. Dopo il calendario 2011,
i poliziotti responsabili dello sviluppo delle tecnologie
dell'ufficio Relazioni esterne hanno prodotto e pubblicato
l'applicazione "Polizia di Stato", scaricabile gratuitamente
dall'Apple Store per tutti i dispositivi iPhone ed iPad, con
ottimizzazione per il retina display.
Con l'applicazione e' possibile avere accesso ad una serie
di servizi tra i piu' richiesti: informazione in tempo reale su
"I fatti del giorno" - ovvero le principali operazioni della
Polizia di Stato divise per ciascuna delle province italiane -,
un accesso rapido e diretto ai video pubblicati sul canale
ufficiale della Polizia di Stato su youtube, un servizio
relativo alle informazioni piu' richieste da parte dei
cittadini su concorsi per accedere ai ruoli della Polizia di
Stato, passaporti, bandi e normativa per gli stranieri.
Sempre in tema di stranieri, l'applicazione dispone anche
di una sezione dedicata a chi ha bisogno di verificare lo stato
della procedura relativa al suo permesso di soggiorno e
consultabile in diverse lingue.
"Una nuova 'piccola' rivoluzione tecnica - spiegano gli
ideatori - inserita nel solco di una politica di comunicazione
rivolta alle esigenze di oggi. Non solo 'insieme per la
sicurezza', ma anche 'insieme' per rendere piu' facile la vita
di tutti i giorni".
Il successo dell'applicazione e' davvero considerevole:
dopo i primi sei giorni, l'applicazione "Polizia di Stato.it"
e' risultata tra le piu' scaricate nella sua categoria
(categoria riferimento). Un ulteriore incoraggiamento per i
tecnici della Polizia di Stato a proseguire in questa
direzione, elaborando sempre nuove idee che, come questa,
consentano di avere un "poliziotto virtuale" a cui chiedere, in
qualsiasi momento, l'informazione necessaria. (AGI)
Bas
101531 GEN 11

NNNN

INPS: certificato di malattia on-line anche al lavoratore. L’INPS, con circolare n. 164/2010, comunica alcune novità relative allo sviluppo dell’applicazione “consultazione dei certificati di malattia”, inserita nel sito INPS “servizi al cittadino”. Tra queste opzioni c’è la possibilità di consultare on-line i certificati di malattia con diagnosi trasmessi dal medico o dalla struttura sanitaria o anche di ricevere sulla propria pec gli attestati medici, previo possesso di un codice pin.





Direzione Centrale
Prestazioni a Sostegno del Reddito

Direzione Centrale
Sistemi Informativi e Tecnologici


Ai
Dirigenti centrali e periferici

Ai
Direttori delle Agenzie

Ai
Coordinatori generali, centrali e
Roma, 28/12/2010

periferici dei Rami professionali

Al
Coordinatore generale Medico legale e


Dirigenti Medici



Circolare n. 164 

E, per conoscenza,




Al
Presidente

Al
Presidente e ai Componenti del Consiglio di Indirizzo di Vigilanza

Al
Presidente e ai Componenti del Collegio dei Sindaci

Al
Magistrato della Corte dei Conti delegato


all’esercizio del controllo

Ai
Presidenti dei Comitati amministratori


di fondi, gestioni e casse

Al
Presidente della Commissione centrale


per l’accertamento e la riscossione


dei contributi agricoli unificati

Ai
Presidenti dei Comitati regionali

Ai
Presidenti dei Comitati provinciali
Allegati n. 1  




OGGETTO:
Invio attestati di malattia all’indirizzo di PEC del cittadino.


SOMMARIO:
Trasmissione telematica delle attestazioni di malattia.


Con la circolare n. 60 del 16.4.2010 “Trasmissione telematica delle certificazioni di malattia all’Inps. Aspetti organizzativi e prime istruzioni operative”, l’Istituto, in attuazione di quanto previsto dalle recenti disposizioni normative (decreto del Ministero della Salute, di concerto con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e il Ministero dell’economia e delle finanze del 26.02.2010 e circolare n. 1/2010 del  Dipartimento della funzione pubblica),  ha fornito indicazioni in merito ai servizi messi a disposizione dei cittadini lavoratori, sia pubblici che privati, per la consultazione e la stampa dei propri certificati di malattia inviati telematicamente dal medico curante.

Tali servizi, utilizzabili mediante accesso al sito dell’Istituto www.inps.it – servizi on-line, consentono al cittadino:

              tramite il codice PIN, di avere la disponibilità di tutti i certificati telematici rilasciati alla persona che si è identificata, comprensivi di diagnosi e di codice nosologico, se indicati dal medico;
              mediante il codice fiscale personale e il numero del certificato, di ricercare e consultare uno specifico attestato di malattia.

Con la presente circolare l’Istituto rilascia un ulteriore servizio consistente nell’invio delle attestazioni di malattia alla casella di Posta Elettronica Certificata del cittadino che ne fa richiesta.

A tal fine vengono di seguito fornite le relative istruzioni operative.

Il cittadino, dopo aver scelto sul sito Internet dell’Inps l’opzione “consultazione certificati di malattia” ed aver immesso il codice PIN di identificazione, visualizza un pannello sul quale può scegliere di consultare i certificati telematici a lui rilasciati e/o di gestire la richiesta di invio degli attestati alla sua casella di Posta Elettronica Certificata.

La scelta di questa seconda funzione presenta lo stato (attivo, disattivo) della richiesta; su tale stato il cittadino interessato può intervenire per modificare la condizione della richiesta.

Il cambiamento dello stato iniziale da “disattivo” a quello “attivo” determinerà la ricerca automatica nell’indice delle PEC (CEC-PAC) del cittadino e la sua visualizzazione; a tale indirizzo di posta elettronica verranno inviati gli attestati.

La disattivazione del servizio si ottiene selezionando la stessa funzione e  variando lo stato della richiesta in “disattivo”.

**********

Si allega il manuale nel quale sono descritte in dettaglio le funzioni disponibili nel servizio di “consultazione certificati di malattia”.





Il Direttore Generale
Nori






































L'ULTIMA NUOVA DA ADRO - MINORI. ADRO, TASSA RIFIUTI PIÙ ALTA PER BAMBINI CON I PANNOLINI




MINORI. ADRO, TASSA RIFIUTI PIÙ ALTA PER BAMBINI CON I PANNOLINI
SINDACO: SÌ A MUTANDINE USA E GETTA, ECOLOGICHE ED ECONOMICHE.

(DIRE) Roma, 10 gen. - Dopo le mense chiuse per i figli di
genitori inadempienti, i simboli del 'Sole delle Alpi' in una
scuola elementare, ora arriva la tassa dei rifiuti piu' alta per
le famiglie che usano pannolini. È l'ultima nuova che arriva da
Adro, la cittadina in provincia di Brescia la cui amministrazione
e' guidata dal sindaco leghista Oscar Lancini.
Alla fine dello scorso anno, infatti, una delibera
consigliare, non votata dalla minoranza, prevede con una modifica
al regolamento comunale sui rifiuti solidi urbani, l'utilizzo
delle mutandine riciclabili per i piccoli, aumentando la tassa
dei rifiuti a chi sceglie invece di non dotarsi di questi
pannolini a lunga durata. Il sindaco, intervistato dal Giorno, ha
precisato che "da anni siamo tra le amministrazioni piu'
riciclone d'Italia" e che "le mutandine usa e getta, lo abbiamo
comunicato alla cittadinanza, da quest'anno saranno conteggiate
nel computo della tassa sui rifiuti: chi vuole potra' continuare
a utilizzare pannolini, ma sa fin da subito che l'imposta
aumentera' di una cifra compresa fra i 30 e i 40 euro l'anno".
Una decisione che il sindaco difende cosi': "Di pannolini usa
e getta, durante i primi 2-3 anni di vita del bambino, ne vengono
usati circa 3mila. Adottando, invece, quelli riciclabili le
famiglie otterrebbero un duplice vantaggio: prima di tutto
economico, visto il costo di acquisto globale, e poi anche
ecologico, poiche' immetterebbero diverse tonnellate di rifiuti
in meno nell'ambiente. In questa ordinanza volutamente sono state
escluse le famiglie che usano pannolini per persone disabili e
anziani".
Tornando alla vicenda dei simboli nella scuola elementare,
domani e' in programma una nuova udienza presso il tribunale di
Brescia che dovra' intervenire di nuovo vista la mancata
rimozione di tutti i 'soli' nonostante la sentenza di novembre
che ne aveva deciso la rimozione. Il 26, poi, e' prevista
l'udienza in cui sara' discusso il ricorso del sindaco.

(Gas/ Dire)
15:44 10-01-11

NNNN

Ministero dell'Interno Dipartimento della P.S. - Assegnazione cambi turno e reperibilità anno 2011







EMBRIONE TROVATO IN UN BAGNO DEL MUSEO DI S.MARTINO A NAPOLI

EMBRIONE TROVATO IN UN BAGNO DEL MUSEO DI S.MARTINO A NAPOLI

(ANSA) - NAPOLI, 10 GEN - Un embrione umano probabilmente
appena abortito, e' stato trovato nel bagno delle donne del
Museo San Martino di Napoli.
A trovare il feto alle prime fasi di sviluppo, sporco di
sangue e avvolto in un pannolino, e' stata l'addetta alle
pulizie dei servizi igienici del museo. L'embrione, secondo una
prima valutazione del medico legale, sarebbe stato concepito da
un mese, un mese e mezzo circa, e quindi si trovava nelle
primissime fasi dello sviluppo. (ANSA).

XPI
10-GEN-11 14:59 NNNN
Napoli, feto morto in bagni museo Castel S.Elmo-rpt
Embrione di circa quattro settimane

-------------------Ripetizione con titolo e testo corretto---

Napoli, 10 gen. (TMNews) - Un feto di circa quattro settimane
stato rinvenuto all'interno dei bagni pubblici del museo di
Castel S. Elmo nel quartiere Vomero a Napoli. Ancora frammentarie
le notizie sulla vicenda e difficile riuscire a risalire, per il
momento, all'identit della madre dell'embrione.

Psc/Ral

101500 gen 11

MAW9243 3 cro gn00,rg00 300 ITA0243;
*Napoli, feto morto in bagni museo San Martino
Embrione di circa quattro settimane

Napoli, 10 gen. (TMNews) - Un feto di circa quattro settimane è
stato rinvenuto all'interno dei bagni pubblici del museo di San
Martino nel quartiere Vomero a Napoli. Ancora frammentarie le
notizie sulla vicenda e difficile riuscire a risalire, per il
momento, all'identità della madre dell'embrione.

Psc/Ral

101454 gen 11
MAW9266 4 cro gn00,rg00 689 ITA0266;
Napoli, feto morto in bagni museo Castel S. Elmo -2-
Ritrovamento questa mattina da personale addetto a pulizie

Napoli, 10 gen. (TMNews) - Il ritrovamento avvenuto verso le
9.30 di questa mattina in un bagno riservato alle donne di Castel
Sant'Elmo. Il personale addetto alle pulizie ha allertato i
carabinieri che sono intervenuti sul posto sequestrando un
pannolino con del materiale sospetto e sangue che si presuppone
sia un embrione di circa 30-40 giorni. Il materiale stato
prelevato e trasferito nei laboratori di medicina legale del
Secondo Policlinico di Napoli per accertare se si tratti
realmente di un embrione umano. Indagini in corso anche per
risalire all'identit della donna che dovrebbe aver usufruito dei
bagni di Castel Sant'Elmo, con molta probabilit, nella giornata
di ieri.

Psc/Sar

101507 gen 11
ZCZC3732/SXB
YNA39912
R CRO S0B QBXB
EMBRIONE TROVATO IN BAGNO MUSEO DI CASTEL SANT'ELMO A NAPOLI (2)
(V. 'EMBRIONE TROVATO IN UN BAGNO DEL MUSEO...' DELLE 14:59)
(ANSA) - NAPOLI, 10 GEN - Secondo quanto appurato
successivamente, l'embrione umano, probabilmente appena
abortito, e' stato trovato nel bagno delle donne di Castel
Sant'Elmo e non del Museo di San Martino come era stato
comunicato in un primo momento. I due siti sono poco distanti
l'uno dall'altro.(ANSA).

XPI
10-GEN-11 15:37 NNNN

VACCINI: ESPERTI, NON ABBASSARE GUARDIA, MORBILLO E ROSOLIA NON ELIMINATE




VACCINI: ESPERTI, NON ABBASSARE GUARDIA, MORBILLO E ROSOLIA NON ELIMINATE =
MIGLIAIA DI CASI IN PARTICOLARE FRA GIOVANI

Roma, 10 gen. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Morbillo, rosolia,
tetano: sono alcune delle malattie che, nonostante esistano vaccini in
grado di combatterle, non sono ancora state eliminate. Tra il 2007 e
il 2008, ad esempio, si sono verificati nello Stivale oltre cinquemila
casi di morbillo, in particolare fra ragazzi intorno ai 17 anni
d'eta', con complicanze che hanno provocato anche morti. Mentre, solo
nel 2008, sono stati confermati 58 casi di rosolia in donne in
gravidanza, mai vaccinate.

Il punto della situazione e' stato fatto oggi a Roma in
occasione del convegno 'La vaccinazione tra diritto e dovere: quale
comunicazione per facilitare la scelta?' organizzato da Donneinrete
all'Istituto superiore di sanita'. (segue)

(Bdc/Gs/Adnkronos)
10-GEN-11 12:49

NNNN
VACCINI: ESPERTI, NON ABBASSARE GUARDIA, MORBILLO E ROSOLIA NON ELIMINATE (2) =

(Adnkronos) - Anche il tetano continua a colpire ogni anno
decine di persone, soprattutto donne anziane che, ferendosi in modo
banale e non avendo una copertura vaccinale ad hoc, hanno contratto la
malattia. E' inferiore al 50%, infatti, la percentuale di adesione
della popolazione di riferimento al richiamo per tetano e difterite,
da fare a 14 anni. Insomma, "le diverse vaccinazioni attive nel nostro
Paese - ha sottolineato Stefania Salmaso, direttore del centro di
Epidemiologia, sorveglianza e prevenzione della salute dell'Iss -
hanno ottenuto negli ultimi anni risultati poco omogenei: ottimi per
quanto riguarda l'infanzia, con una copertura superiore al 95%, meno
positivi per le altre fasce d'eta'".

"Oggi i bambini - prosegue - ricevono quasi sempre vaccini che
proteggono contro sei malattie: poliomielite, difterite, tetano,
pertosse, epatite B, Heamophilus influenzae di tipo B (Hib). Patologie
quasi azzerate. Ma e' anche importante proseguire con le vaccinazioni:
un'idea che stenta a fare breccia nella popolazione, dove di pari
passo alla scomparsa delle malattie contro cui ci si vaccina, si perde
la cognizione del guadagno e risaltano i rischi, che esistono ma in
proporzione inferiore rispetto al pericolo di malattia". (segue)

(Bdc/Gs/Adnkronos)
10-GEN-11 12:51

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VACCINI: ESPERTI, NON ABBASSARE GUARDIA, MORBILLO E ROSOLIA NON ELIMINATE (3) =

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - I dati indicano, appunto, che i
risultati migliori e consolidati sono stati raggiunti per le
vaccinazioni della prima infanzia: piu' del 95% dei piccoli entro il
primo anno d'eta' e' stato vaccinato contro difterite, tetano, polio,
pertosse, Hbv e Hib, mentre l'87% dei bimbi nel secondo anno di vita
ha ricevuto il vaccino contro morbillo, rosolia e parotite. Per lo
pneumococco la copertura con il vaccino 7-valente e' del 55% e per il
meningococco C e' del 36,9%.

Secondo gli esperti, la riflessione dovrebbe riguardare anche la
non obbligatorieta' di alcune vaccinazioni: "la proposta di
vaccinazione contro morbillo, parotite e rosolia - ha evidenziato
Salmaso - non e' recente, ma non ha mai goduto dell'obbligo vaccinale.
E spesso la popolazione considera l'obbligo di vaccinazione come un
'marcatore' d'importanza, pertanto se non c'e' una legge e' come se
l'immunizzazione non fosse importante".

"Oggi, di pari passo con il dibattito sull'opportunita' di
abbandonare l'obbligatorieta' delle vaccinazioni - ha detto Rosaria
Iardino, presidente di Donneinrete - c'e' bisogno di informazione, per
una scelta consapevole da parte dell'utente". "Occorre superare le
disomogeneita' fra diverse Regioni - ha aggiunto Enrico Garaci,
presidente dell'Iss - e promuovere la convinzione che i vaccini sono
un'arma di difesa della salute pubblica sicura ed efficace".

(Bdc/Gs/Adnkronos)
10-GEN-11 12:53

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ROMA: RAPINA IN BANCA CON OSTAGGI, BANDITI CATTURATI

ROMA: RAPINA IN BANCA CON OSTAGGI, BANDITI CATTURATI =

Roma, 10 gen. - (Adnkronos) - Rapina in banca con ostaggi a
Roma. Assaltato un istituto bancario in Piazzale delle Province. La
rapina e' stata sventata dalla polizia che, a quanto risulta, ha
catturato i banditi e liberato gli ostaggi.

(Tao/Col/Adnkronos)
10-GEN-11 12:50

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++ RAPINA IN BANCA A ROMA CON OSTAGGI, DUE ARRESTI ++

(ANSA) - ROMA, 10 GEN - Rapina in banca stamani a Roma con
ostaggi. I rapinatori sono entrati nella filiale Unicredit di
piazzale delle Province e hanno preso in ostaggio per alcuni
minuti dei clienti. E' intervenuta la polizia che ha arrestato
due malviventi.(ANSA).

Y4J-TZ
10-GEN-11 12:50 NNNN

RAPINA IN BANCA A ROMA: BANDITI SI ARRENDONO, OSTAGGI LIBERI =
(AGI) - Roma, 10 gen - Si sono arresi e hanno liberato gli
ostaggi: i rapinatori sono gia' stati arerestati dalla polizia.
Il colpo e' stato tentato in una filiale dell'Unicredit in
piazzale delle Province. (AGI)
Bas/Gal
101252 GEN 11

RAPINA IN BANCA A ROMA: DUE BANDITI ARRESTATI =
(AGI) - Roma, 10 gen - Sono due i banditi arrestati per la
tentata rapina alla filiale dell'Unicredit di Piazzale delle
Province a Roma. Secondo quanto si apprende uno dei due
rapinatori e' stato arrestato fuori la banca, l'altro si era
rifugiato dentro l'istituto (all'interno del quale c'erano
impiegati e qualche cliente) forse armato di una pistola. Poco
dopo una breve trattativa con la polizia il malvivente si e'
immediatamente arreso. I due banditi ora sono stati trasferiti
in Questura.(AGI)
Gal
101259 GEN 11

Roma, rapina in banca a mano armata: 2 arresti
Assalto a Unicredit in zona p.zza Bologna, non risultano ostaggi

Roma, 10 gen. (TMNews) - Rapina in banca questa mattina a Roma. In
due hanno assaltato intorno alle 12.20 la filiale dell'Unicredit
a piazzale delle Province (zona piazza Bologna), uno era armato
di pistola. Sul posto è intervenuta la squadra mobile, che ha
arrestato i due rapinatori.

Dalla Questura non ci sono conferme su presunti ostaggi presi
durante il tentato colpo.

Sav

101259 gen 11