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venerdì 17 settembre 2010

Ministero delle infrastrutture e dei trasporti D.M. 8-9-2010 Applicazione delle modifiche all'articolo 115 del codice della strada, introdotte dall'articolo 16, comma 1, lettere b) e c) della legge 29 luglio 2010, n. 120. Pubblicato nella Gazz. Uff. 15 settembre 2010, n. 216.

Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
D.M. 8-9-2010
Applicazione delle modifiche all'articolo 115 del codice della strada, introdotte dall'articolo 16, comma 1, lettere b) e c) della legge 29 luglio 2010, n. 120.
Pubblicato nella Gazz. Uff. 15 settembre 2010, n. 216.

FACEBOOK: CYBERCRIMINALI RUBANO PROFILO CAPO INTERPOL

(ANSA) - ROMA, 17 SET - Ignoti criminali hanno rubato
l'identita' del capo dell'Interpol, Ronald K. Noble, con
l'obiettivo di carpire informazioni su alcune operazioni di
polizia. Lo ha rivelato lo stesso Noble nel corso di una
conferenza a Hong Kong, riferisce l'edizione online in inglese
della France Presse.
"Il team per la sicurezza informatica ha scoperto due profili
creati con l'obiettivo di assumere la mia identita' in qualita'
di segretario generale dell'Interpol", ha detto Noble. "Uno dei
criminali tentava di usare questo profilo per avere informazioni
sui ricercati catturati durante l'operazione Infra Red", ha
aggiunto.
L'operazione Infra Red, in 29 Paesi, ha portato all'arresto
di 130 persone accusate di omicidio, pedofilia, traffico droga e
riciclaggio.
Secondo i dati contenuti nel Norton Cybercrime Report, circa
i due terzi degli utenti adulti del web sono stati oggetto di
attacchi informatici. (ANSA).

ACC
17-SET-10 16:48 NNNN

Consiglio di Stato "... Guardia di Finanza....altri fatti mobbizzanti si sono verificati prima dell'infortunio al ginocchio e altri prima della diagnosi della patologia psichica avvenuta in data 8.3.2002;..."



Consiglio di Stato "... Guardia di Finanza....altri fatti mobbizzanti si sono verificati prima dell'infortunio al ginocchio e altri prima della diagnosi della patologia psichica avvenuta in data 8.3.2002;..."

Consiglio di Stato "...gli ha rammentato gli obblighi derivanti dal suo status di militare, con particolare riferimento alle disposizioni emanate dal Comando generale della Guardia di Finanza in materia di attività extraprofessionali, sia per la parte inerente ad eventuali cointeressenze con attività commerciali e sia per quel che concerne le conseguenti interferenze con gli interessi dell'Amministrazione;..."

Consiglio di Stato "...gli ha rammentato gli obblighi derivanti dal suo status di militare, con particolare riferimento alle disposizioni emanate dal Comando generale della Guardia di Finanza in materia di attività extraprofessionali, sia per la parte inerente ad eventuali cointeressenze con attività commerciali e sia per quel che concerne le conseguenti interferenze con gli interessi dell'Amministrazione;..."

Consiglio di Stato "...Svolgimento delle funzioni di guardia particolare giurata: i requisiti necessari per ottenere l'autorizzazione..."

Consiglio di Stato "...Svolgimento delle funzioni di guardia particolare giurata: i requisiti necessari per ottenere l'autorizzazione..."

Napoli 16, Settembre 2010 alcune immagini della manifestazione S.i.l.p. C.g.i.l. alla regione dei poliziotti della questura di napoli contro i tagli incrociati di governo e regione

Napoli 16, Settembre 2010 alcune immagini della manifestazione S.i.l.p. C.g.i.l. alla regione dei poliziotti della questura di napoli contro i tagli incrociati di governo e regione

"Cittadini salvate la Costituzione"

Federalismo, legge elettorale, norme ad personam, questione morale, sistema fiscale: Gustavo Zagrebelsky, presidente emerito della Consulta, racconta come stanno smontando la nostra carta

BIENNIO 2008-2009:TABELLE AUMENTI STIPENDI E INDENNITA' PENSIONABILE E STRAORDINARI DOCUMENTI








BIENNIO 2008-2009:TABELLE AUMENTI STIPENDI E INDENNITA' PENSIONABILE E STRAORDINARI

BIENNIO 2008-2009:TABELLE AUMENTI STIPENDI E INDENNITA' PENSIONABILE E STRAORDINARI

‘Formazione antincendio”

‘Formazione antincendio”, redatto dal Dr. arch. Marcello Tambone e a cura del Servizio Prevenzione Protezione

giovedì 16 settembre 2010

con lettera prot. n. 559/A/1/107.21/2428 datata 9 febbraio 2010 il dipartimento della pubblica sicurezza - direzione generale della polizia di Stato - del Ministero degli interni ha comunicato che il Ministro dell'interno con propri decreti datati 4 febbraio 2010 ha riconosciuto lo status di «sede disagiata», in ragione delle eccezionali difficoltà logistiche ed abitative per il personale della polizia di Stato in servizio presso le sedi ubicate nei territori interessati dall'evento sismico del 6 aprile 2009;

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08425
presentata da
MAURIZIO TURCO
mercoledì 8 settembre 2010, seduta n.366

MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della difesa.
- Per sapere - premesso che:

con lettera prot. n. 559/A/1/107.21/2428 datata 9 febbraio 2010 il dipartimento della pubblica sicurezza - direzione generale della polizia di Stato - del Ministero degli interni ha comunicato che il Ministro dell'interno con propri decreti datati 4 febbraio 2010 ha riconosciuto lo status di «sede disagiata», in ragione delle eccezionali difficoltà logistiche ed abitative per il personale della polizia di Stato in servizio presso le sedi ubicate nei territori interessati dall'evento sismico del 6 aprile 2009;

il COCER sezione Esercito in virtù di specifica autorizzazione del Capo di Stato Maggiore di Forza armata ha inviato una delegazione per far visita ai militari con sede nella città dell'Aquila -:

se il ministro interrogato sia a conoscenza di quanto in premessa, quali siano le motivazioni che non hanno permesso di riconoscere al personale delle Forze armate in servizio nel medesimo territorio lo status di «sede disagiata»;

quali siano state le eventuali richieste deliberate dal COCER a seguito della missione svolta dalla delegazione e quali siano state le conseguenti azioni delle autorità militari di riferimento. (4-08425)

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Direttiva per garantire un'azione coordinata di prevenzione e contrasto dell'eccesso di velocità sulle strade.

Ministero dell'interno Circ. 14-8-2009 n. 300/A/10307/09/144/5/20/3 Direttiva per garantire un'azione coordinata di prevenzione e contrasto dell'eccesso di velocità sulle strade. Emanata dal Ministero dell'interno, Dipartimento della pubblica sicurezza, Servizio Polizia stradale.

La "Quinta Mafia" ha aggredito il territorio a Sud di Roma. Appello di Libera e Legambiente al Capo dello Stato

di Antonio Turri, Marco Omizzolo, Anna Scalfati*



Al Presidente della Repubblica
On.Giorgio Napolitano

Al Ministro dell'Interno
On. Roberto Maroni

Alla Presidente della Regione Lazio
On. Renata Polverini

All'on.Giuseppe Pisanu
Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia

Loro Sedi


E' passato un anno da quando il Prefetto Bruno Frattasi,
protagonista nella Provincia di Latina di coraggiose
battaglie per la legalita', e' stato trasferito. Il suo
nome rimarra' per sempre legato alla richiesta di
scioglimento per mafia del Comune di Fondi. La Commissione
di Accesso che fu inviata due anni fa nella sede
dell'Amministrazione di quel Comune - composta da alti
ufficiali delle tre Forze di Polizia- riscontro' in
maniera inequivocabile il rapporto tra la criminalita'
organizzata e settori della politica locale in grado di
condizionare lo sviluppo del territorio.
Il condizionamento operato dalle n'drine e dai clan della
camorra nel sud del Lazio fu fatto proprio dallo stesso
Ministro Maroni nella relazione di richiesta di
scioglimento presentata e reiterata al Consiglio dei
Ministri, sulla scorta anche dei riscontri investigativi
operati da alcune Procure antimafia italiane.
La situazione nel sud del Lazio- teatro ormai da anni di
feroci omicidi rimasti per lo piu' irrisolti, legati a
vicende connesse allo smaltimento illegale di rifiuti
tossici, al ciclo del cemento, al riciclaggio del denaro
sporco, alla imposizione di dinamiche forzate nella
commercializzazione dei prodotti dell'agroalimentare in
ambito nazionale ed europeo,all'usura e al traffico
internazionale delle sostanze stupefacenti- cosi' come
denunciata dalle Forze di polizia quotidianamente, si
scontra con il silenzio totale delle Istituzioni politiche e
amministrative.
Caso eclatante la "bocciatura" del Consiglio del
Ministri alla richiesta del Ministro Maroni di scioglimento
del Consiglio comunale di Fondi per infiltrazioni mafiose.
Il Comune di Fondi ha votato e rieletto alcuni
amministratori che , sottoposti ad una pressione mediatica
si erano dimessi : la commissione d'accesso aveva
stabilito che esponenti di spicco della criminalita'
mafiosa da anni presenti sul territorio condizionavano il
libero svolgimento delle elezioni. Per questo motivo era
apparsa necessaria la procedura dello scioglimento del
consiglio comunale che comporta per legge un lungo e
complesso iter capace di eliminare le collusioni della
politica con la criminalita'. La procedura e' stata
evitata con un raggiro : alcuni consiglieri si sono dimessi
e ricandidati dimostrando forza e controllo totale non solo
del consenso politico ma delle dinamiche governative che in
altre realta' italiane -anche meno gravi- hanno portato
allo scioglimento dell'amministrazione messa sotto accusa.
Prima del Prefetto Bruno Frattasi- oggetto di una campagna
di delegittimazione culminata con l'affermazione di
esponenti politici locali che hanno definito lui e i
commissari "pezzi deviati dello Stato"- si era
verificato un pesante scontro istituzionale che aveva
indotto il Presidente del Tar di Latina, dott. Bianchi , a
chiedere di essere trasferito denunciando pubblicamente un
sistema di diffuse illegittimità ed illegalità nella
pubblica amministrazione locale.
La speranza di- giornalisti, vessati da un sistema di
informazione locale gestito in parte da "interessi
forti", di inermi cittadini vessati e presenti numerosi
nelle allarmanti statistiche di reati legati all'usura",
di associazioni ambientaliste di carattere nazionale
definite "terroriste" e messe all'indice solo
perche' impegnate nella denuncia dei gravissimi abusi
commessi per favorire l'insediamento dei clan e della
mafie in genere attraverso il riciclaggio del denaro sporco
investito nell'edilizia e nel ciclo del cemento, di
associazioni per la lotta alle mafie quali l'Associazione
Libera di Don Ciotti che segnala come da anni tutte le mafie
investano nel sud del Lazio con l'obiettivo di
condizionare settori dell'economia e della politica della
capitale- si infrange ormai nel silenzio e
nell'impunita'.
Un caso tra tutti e' l'impudenza con cui in altri Comuni
del sud pontino vengono candidati direttamente personaggi di
spicco dell'economia del malaffare, indagati per ogni tipo
di abusi fino alla elezione di un consigliere comunale
rinviato a giudizio per Associazione mafiosa di tipo
camorristico. Questo tipo di situazione prefigura -
cosi' come sostenuto dall'Associazione Libera- la
nascita di una nuova mafia, autoctona, con caratteristiche
di resistenza all'azione della giustizia e delle Forze
dell'Ordine perche' direttamente collegata ad alti
livelli del potere politico nazionale, gia' denominata
"QUINTA MAFIA". Potremmo descriverla come un virus
mutato che ha aggredito il territorio a sud di Roma. Al suo
interno "colletti bianchi", settori della politica e
imprenditoria locale che mutuano comportamenti mafiosi da
anni radicati nelle regioni meridionali.
Questi sono luoghi nei quali valorosi rappresentanti delle
Forze di Polizia sono stati pesantemente attaccati ed hanno
subito conseguenze a livello personale.
L'aria che si respira qui e' quella
dell'intimidazione, del tentativo di imbavagliare la
stampa, del ricatto occupazionale, del voto di scambio.
L'uccisione del sindaco di Pollica ha generato in chi
gia' sperava nello scioglimento di Fondi per determinare
un segnale di cambiamento, uno stato di spaesamento e di
paura.
A Sabaudia non piu' tardi di dieci giorni fa, in un
contesto provinciale fatto di roghi dolosi , auto
incendiate, omicidi, sparatorie e gravi atti intimidatori,
e' stato inviato un segnale di tipo mafioso inequivocabile
allo scrittore Roberto Saviano, presente in incognito e
sotto protezione in una abitazione del lungomare.
Lo stesso Procuratore aggiunto di Latina, dott.ssa D'Elia,
ha dichiarato in una recente intervista televisiva e al
convegno sulle mafie organizzato dall'Associazione Stampa
Romana e da Libera, che gli omicidi degli ultimi mesi hanno
determinato un preoccupante livello di omerta' e paura tra
la popolazione.
Il sindaco del Cilento era una persona normale, impegnato
senza clamore nell'attuazione delle normative vigenti e di
regolari procedure. Il suo assassinio ha rivelato la
presenza della criminalita' in posti ritenuti immuni per
via del legame virtuoso tra popolazione e istituzioni
politico-amministrative. Ed inoltre la devastazione delle
aree protette e' apparso come traguardo valicabile ed anzi
come obiettivo primario delle mafie tanto che risulta
incomprensibile anche alla luce dei recenti disastri
ambientali la continua pressione di settori della politica
per l'abolizione stessa delle aree protette. Solo tre anni
fa e' stato sciolto per infiltrazioni mafiose il Comune di
Nettuno situato strategicamente (per le mafie) tra la
citta' di Roma e quella di Latina. In questo contesto di
mancanza di informazione e di controllo sta avvenendo il
passaggio dei beni demaniali agli Enti Locali.
Per tali gravissimi motivi, per scongiurare una esclation di
violenza, per "liberare" dalle mafie e dalla paura di
esse i cittadini di questa importante zona del Paese ci
rivolgiamo con una lettera-appello alle piu' importanti
Istituzioni e ai cittadini stessi che possono prendere
visione di questa lettera e sottoscriverla nelle varie sedi
di organizzazioni politiche , civiche e di volontariato e
nei luoghi dell'informazione web, etere e stampa
affinche' si crei un movimento di opinione e di azione
capace di ripristinare livelli accettabili di democrazia e
di sicurezza e nel contempo consenta di smascherare e
contenere la pervasivita' dell'azione congiunta tra
mafia d'importazione e mafia autoctona.

FIRMA L'APPELLO su www.articolo21.info



I certificati di malattia verranno inviati ai datori di lavoro anche con la Posta Elettronica Certificata

Con la Circolare n. 119 del 7 settembre 2010, vengono date indicazioni per l’invio alla casella di Posta Elettronica Certificata indicata dal datore di lavoro, delle attestazioni di malattia dei dipendenti.
I datori di lavoro, sia pubblici che privati, interessati devono farne richiesta utilizzando la stessa casella PEC alla quale intendono poi ricevere i certificati medici.
Gli indirizzi PEC delle Strutture territoriali Inps, a cui va inoltrata la domanda, sono reperibili sul sito Internet dell’Istituto (www.inps.it) – Le Sedi INPS – ricerca per elenchi: posta certificata.
La circolare detta le istruzioni per la compilazione della richiesta e per le necessarie specifiche tecniche.



CONTRATTO DI LAVORO BIENNIO 2008/2009, RAGGIUNTA IPOTESI DI ACCORDO: OGGI LA FIRMA!

"Cancelliamo con le firme i simboli padani"

Cancelliamo con le firme i simboli padani



"Certificati malattia online. Le multe partono da gennaio"

"cancelliamoli con i fatti"

"Un'Italietta impotente che osserva sotto coperta"

ENGINE SRL dispositivo CELERITAS: estensione a CELERITAS 1.1 (rilevazione in modalità automatica)


Approvato IL SISTEMA Celeritas per Il Controllo della Velocità media Fuori delle Autostrade.

 

mercoledì 15 settembre 2010

Diario delle prove scritte del concorso pubblico, per titoli ed esami, per il conferimento di quarantaquattro posti di direttore tecnico ingegnere della Polizia di Stato. (GU n. 73 del 14-9-2010 )

 Diario delle prove scritte del concorso pubblico, per titoli ed esami, per il conferimento di quarantaquattro posti di direttore tecnico ingegnere della Polizia di Stato. (GU n. 73 del 14-9-2010 )
IL DIRETTORE CENTRALE per le risorse umane Visto il decreto datato 2 febbraio 2010, con il quale e' stato indetto il concorso pubblico, per titoli ed esami, per il conferimento di 44 posti di direttore tecnico ingegnere della Polizia di Stato, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale n. 13 del 16 febbraio 2010; Visto l'art. 2 del predetto decreto che ha rinviato la pubblicazione del diario delle prove scritte, prevista, da ultimo, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 14 settembre 2010; Visto il decreto del 27 marzo 2008 con il quale e' stata conferita al direttore centrale per le risorse umane la delega di firma degli atti di esecuzione dei bandi di concorso per l'accesso ai ruoli della Polizia di Stato;

AVVISO Modifica dell'articolo 7 e degli allegati D ed F del concorso, per titoli ed esami, per l'ammissione di complessivi ottantadue giovani al 10° corso Allievi ufficiali in ferma prefissata (AUFP) per il conseguimento della nomina a ufficiale in ferma prefissata, ausiliario del ruolo normale o del ruolo speciale della Marina militare.

AVVISO

Modifica dell'articolo 7 e degli allegati D ed F del concorso, per titoli ed esami, per l'ammissione di complessivi ottantadue giovani al 10° corso Allievi ufficiali in ferma prefissata (AUFP) per il conseguimento della nomina a ufficiale in ferma prefissata, ausiliario del ruolo normale o del ruolo speciale della Marina militare.  

DECRETO 6 agosto 2010 Individuazione della delegazione sindacale che partecipa alle trattative per la definizione dell'accordo sindacale, per il triennio normativo ed economico 2010-2012, riguardante il personale delle forze di polizia ad ordinamento civile (Polizia di Stato, Corpo della Polizia Penitenziaria e Corpo Forestale dello Stato). (10A10995)

DECRETO 6 agosto 2010

Individuazione della delegazione sindacale che partecipa alle trattative per la definizione dell'accordo sindacale, per il triennio normativo ed economico 2010-2012, riguardante il personale delle forze di polizia ad ordinamento civile (Polizia di Stato, Corpo della Polizia Penitenziaria e Corpo Forestale dello Stato). (10A10995)  

L'appello da Pollica: lo Stato deve fare di più


Manifestazione della Cgil nel piccolo comune del Cilento per il sindaco Angelo Vassallo, ucciso dalla camorra
di M.M.
Lo Stato non può e non deve ritirasi dal territorio, deve garantire a tutti di essere cittadini e non sudditi, deve far rispettare le regole e l'uguaglianza. Altrimenti si arriva alla logica della violenza. Oggi siamo commossi, ma anche indignati e pronti a batterci per la legalità. Susanna Camusso, vicesegretaria generale della Cgil, ha concluso così la manifestazione promossa dal sindacato di Corso Italia che si è svolta oggi (15 settembre) a Pollica, dieci giorni dopo l'assassinio del sindaco Angelo Vassallo. Le sue parole sono servite per evidenziare il filo che ha legato tutti gli interventi: difendere l'idea di comunità sul territorio. "Perché - si è chiesta - nei luoghi di lavoro non c'è razzismo e nel territorio sì? La risposta è semplice, non c'è più l'idea che si può crescere insieme". Qui il riferimento va anche alla politica, che "può fare cose straordinarie, può dare il primo esempio, ma non con la logica dell'individualismo, o berlusconismo, che tanti guasti ha prodotto".

Nel corso della mattinata hanno preso la parola magistrati, sindacalisti, esponenti delle istituzioni e della società civile. Rosaria De Cicco, attrice, ha letto un testo scritto sulla morte del sindaco. Sono intervenuti anche don Tonino Palmese, referente di Libera Campania, oltre al vicesindaco di Pollica, Stefano Pisani. "Quando la politica si mette contro diventa primo bersaglio delle mafie", ha osservato il deputato dell'Italia dei valori Luigi De Magistris in un messaggio audio: "Si deve recidere il legame tra mafie e istituzioni, bisogna colpire i patrimoni dei mafiosi. Ma questo può e deve farlo proprio la politica. Altrimenti ci sono bersagli indifeso, senza tutela, come è stato Vassallo.

Pino Narducci
, sostituto procuratore di Napoli, ha chiesto che tutti concorrano a cambiare il clima in cui può maturare un delitto come questo. "Secondo Andreotti, Ambrosoli se l'è cercata, ma così si assume un comportamento anomalo, eccessivo", prevale l'idea che "conviene non vedere, girarsi dall'altra parte". Il rischio, ha aggiunto, "è che si facciano gli interessi delle consorterie malavitose, come con la celebrazione di Mangano. In fondo è vero, Angelo Vassallo questa morte se l'è cercata, ma proprio perché non si è girato dall'altra parte, lui ha scelto di difendere la propria comunità da interessi privati".

Antonio Valiante, vicepresidente del Consiglio regionale della Campania, ha parlato per la prima volta in pubblico, non senza commozione, dopo l'uccisione del sindaco di Pollica: "Quel giorno siamo stati insieme - ricorda - , abbiamo parlato del Parco. Lui era abbastanza deluso di come andavano le cose. La sua ossessione costante era di portare all'esterno la specificità del Cilento. Mi auguro che l'emotività suscitata da questa vicenda si trasformi in capacità di ragionare, difendendo l'identità e l'autonomia del territorio, e se vogliamo anche in rabbia. Ma un sindaco da solo non può farcela, la tutela si può ottenere solo se stiamo insieme".

Poi è stato il turno di Claudio Giardullo, segretario generale del Silp Cgil. Il leader del sindacato dei poliziotti ha chiesto una grande mobilitazione civile e spingere per avere una reazione da parte dello Stato che parta dalla consapevolezza della gravità di questo episodio. L'ultima uccisione di un sindaco in carica - ha ricordato - risale a oltre vent'anni fa, accadde a Gioia Tauro. "Questa estate abbiamo visto bombe davanti agli uffici giudiziari e intimidazioni al procuratore di Reggio Calabria. La criminalità organizzata sta reagendo, per cui sbaglia chi cerca di minimizzare. Lo dico senza voler fare polemica, l'atteggiamento del governo non è sufficiente".

Cassazione "...Non è reato esporre una fotocopia in bianco e nero del permesso invalidi Esporre una copia in bianco e nero del permesso di parcheggio per invalidi non integra gli estremi del reato previsto e punito dall'art. 489 del codice penale ......"

Cassazione "...Non è reato esporre una fotocopia in bianco e nero del permesso invalidi Esporre una copia in bianco e nero del permesso di parcheggio per invalidi non integra gli estremi del reato previsto e punito dall'art. 489 del codice penale ......"

Cassazione "...Non rispetta stop e precedenza: il responsabile dell'incidente paga alla vittima il danno morale solo nella misura di un terzo del biologico..."

Cassazione "...Non rispetta stop e precedenza: il responsabile dell'incidente paga alla vittima il danno morale solo nella misura di un terzo del biologico..."

No alla webcam in negozio senza tutele per i lavoratori



Il Garante per la Protezione dei dati personali, con un provvedimento del 10 giugno 2010, è tornato a occuparsi della tematica della videosorveglianza nei luoghi di lavoro

GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, PROVVEDIMENTO 10 GIUGNO 2010

No alla webcam in negozio senza tutele per i lavoratori.

IL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

In data odierna, in presenza del prof. Francesco Pizzetti, presidente, del dott. Giuseppe Chiaravalloti, vice presidente, del dott. Mauro Paissan e del dott. Giuseppe Fortunato, componenti, e del dott. Daniele De Paoli, segretario generale;

VISTO il d.lg. 30 giugno 2003, n. 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali);

VISTO il provvedimento generale del Garante del 29 aprile 2004 in materia di trattamento di dati personali effettuati tramite sistemi di videosorveglianza, recentemente sostituito dal provvedimento generale dell´8 aprile 2010 (in www.garanteprivacy.it, doc. web n. 1712680);

ESAMINATA la documentazione in atti;

VISTA la segnalazione inviata in data 29 settembre 2009 dalla sig.ra Fiorella Vaccaro, avente ad oggetto l´installazione, presso due distinti punti vendita siti in Maida e Soverato (CZ) e gestiti dalla ditta individuale Irene Curcio (in favore della quale la segnalante ha in passato operato in qualità di dipendente), di una webcam in asserita violazione della disciplina di protezione dei dati personali e della pertinente normativa di settore in tema di controlli a distanza sull´attività dei lavoratori (art. 4, legge n. 300/1970);

VISTE le risultanze degli accertamenti ispettivi svolti in loco in data 26 gennaio 2010, per conto del "Nucleo speciale privacy" della Guardia di finanza, su delega di questa Autorità;

VISTO che presso il punto vendita ubicato in Maida risulta predisposto un impianto per il quale non sono state espletate le procedure previste dall´art. 4, comma 2 della l. n. 300/1970, perché ancora "non […] entrato in funzione";

VISTO che, al contrario, presso il punto vendita di Soverato è già stata "messa in funzione da circa un anno" una webcam, "in grado di riprendere l´intera sala destinata ad esposizione e vendita";

PRESO ATTO che, in base alle dichiarazioni rese dalla titolare anche ai sensi e per gli effetti di cui all´art. 168 del Codice, "l´impianto di videosorveglianza [presso il punto vendita di Soverato] è stato posto in essere esclusivamente ai fini di sicurezza" (dato anche il contesto territoriale di riferimento) e che lo stesso funge altresì da "deterrente […] contro eventuali furti da parte dei clienti", peraltro già verificatisi in passato;

VISTE le precisazioni rese in relazione alle "modalità di attuazione delle disposizioni di cui all´art. 4 della legge nr. 300/1970", con specifico riferimento al fatto che alle singole dipendenti di volta in volta succedutesi presso il punto vendita di Soverato è stata "sempre rappresentat[a] la presenza della videocamera e le finalità di sicurezza cui [la stessa] era destinata", e che a ciò è sempre seguita l´acquisizione di un "consenso orale" da parte di costoro;

PRESO ATTO che la webcam, secondo quanto dichiarato, verrebbe "accesa sporadicamente", prevalentemente "nei giorni in cui [la titolare non è] presente presso […] il punto vendita";

RILEVATO che, in base alle osservazioni formulate dagli agenti verbalizzanti, non risulta essere stata "fornita alcuna informativa agli interessati" e che la medesima "informativa (minima o circostanziata) non è presente neanche all´esterno dei locali", ragion per cui non risulta che "gli avventori interessati [siano] informati del fatto che accedono in una zona videosorvegliata";

RILEVATO che tale circostanza è stata ribadita dalla titolare in sede di verbalizzazione delle operazioni compiute, alla luce delle quali risulta che non si è "provveduto alla posa di eventuali cartelli o altre segnalazioni per indicare l´esistenza della telecamera" a causa di "una […] dimenticanza";

PRESO ATTO, come da documentazione in atti, dell´attivazione dell´autonomo procedimento di contestazione della violazione amministrativa di cui all´art. 161 del Codice, rispetto alla quale la titolare ha fatto pervenire proprie osservazioni con nota del 2 marzo 2010 (da cui si evince, tra l´altro, che a seguito dell´ispezione si è provveduto a "ri-collocare l´informativa nel negozio");

PRESO ATTO di tali ultime dichiarazioni, alla luce delle quali, limitatamente a detto profilo (e ferma restando la valutazione dei presupposti per l´irrogazione della sanzione di cui al menzionato art. 161 del Codice), allo stato non si ritiene che sussistano elementi per formulare specifiche prescrizioni nei confronti della ditta individuale Curcio Irene;

RILEVATO che, in base alle risultanze degli accertamenti espletati, allo stato non risulta provato che l´installazione delle webcam ubicate presso i due punti vendita sia avvenuta nel rispetto della disciplina di settore prevista per i controlli a distanza sull´attività dei lavoratori (art. 4, comma 2 della legge n. 300/1970); ciò, anche alla luce dell´orientamento giurisprudenziale secondo cui il divieto di controllo a distanza dell´attività lavorativa non è escluso né dalla circostanza che le apparecchiature installate non siano ancora funzionanti, né dal fatto che il controllo sia destinato ad essere discontinuo (cfr. Cass. 6 marzo 1986, n. 1490);

RILEVATO che, in ragione della violazione del predetto art. 4, comma 2 l. n. 300/1970, il trattamento di dati personali effettuato a mezzo webcam presso il punto vendita di Soverato, allo stato degli atti, non risulta lecito (artt. 11, comma 1, lett. a), e 114 del Codice);

CONSIDERATO che il Garante ha il compito di disporre il blocco del trattamento ai sensi degli artt. 143, comma 1, lett. c), 144 e 154, comma 1, lett. d) del Codice in caso di trattamento di dati illecito o, comunque, non corretto;

RITENUTO pertanto di dover disporre, nei confronti della ditta individuale Curcio Irene, in attesa dell´eventuale espletamento delle procedure previste dall´art. 4 della legge 20 maggio 1970, n. 300, il blocco del trattamento dei dati personali effettuato a mezzo videosorveglianza presso il punto vendita sito in Soverato;

RILEVATO, al contrario, che la webcam installata presso il punto vendita di Maida non è risultata in funzione, sicché, ferma restando l´inosservanza delle procedure di cui al predetto art. 4, in mancanza di un effettivo (e, allo stato, non comprovato) trattamento di dati personali, non sussistono i presupposti per l´emanazione di un provvedimento da parte di questa Autorità;

RILEVATO che, in caso di inosservanza del presente provvedimento, si renderanno applicabili le sanzioni (rispettivamente penale e amministrativa) di cui agli artt. 170 e 162, comma 2-ter, del Codice;

RITENUTO di dover disporre la trasmissione degli atti e di copia del presente provvedimento all´autorità giudiziaria per le valutazioni di competenza in ordine agli illeciti penali che riterrà eventualmente configurabili;

VISTE le osservazioni formulate dal segretario generale ai sensi dell´art. 15 del regolamento del Garante n. 1/2000;

RELATORE il dott. Giuseppe Chiaravalloti;

TUTTO CIÒ PREMESSO, IL GARANTE

ai sensi degli artt. 143, comma 1, lett. c), 144 e 154, comma 1, lett. d) del Codice, dispone, nei confronti della ditta individuale Curcio Irene, in attesa dell´eventuale espletamento delle procedure previste dall´art. 4 della legge 20 maggio 1970, n. 300, il blocco del trattamento dei dati personali effettuato a mezzo videosorveglianza presso il punto vendita sito in Soverato.

Roma, 10 giugno 2010

IL PRESIDENTE
Pizzetti

IL RELATORE
Chiaravalloti

IL SEGRETARIO GENERALE
De Paoli

Ministero dell'Interno a Reggio Calabria o a Palermo

ZCZC
ADN0821 6 POL 0 ADN POL NAZ

RIFORME: CALDEROLI, MINISTERI VIA DA ROMA? NESSUNA LEGGE LO VIETA (2) =
IL DECENTRAMENTO PUO' ANCHE COMPORTARE UN RISPARMIO

(Adnkronos) - "Le spese nell'amministrazione dei ministeri a
livello centrale, nei comuni e nelle regioni che ospitano le sedi
decentrate -ha poi continuato il ministro per la Semplificazione
Normativa- non hanno certo brillato per virtuosita', si puo'
paradossalmente pensare che si possa arrivare a una riduzione degli
oneri".

"La legge che stabilisce lo spostamento del governo nella
capitale -ha ricordato Calderoli- risale al 1871. Parla di 'governo
centrale' e non precisa neppure se i dicasteri debbano stare nella
capitale. Ma diamo per scontato che sia cosi'. Credo che qualunque
legge successiva possa modificare la legge originaria, perche' nulla
si dice a riguardo nella Costituzione. Quindi se i gruppi parlamentari
della Lega Nord o altri volessero presentare una proposta di legge, il
governo esprimera' le proprie valutazioni in sede di dibattito
parlamentare".

"Personalmente penso che i ministeri stiano meglio dove ha piu'
senso che stiano: io ad esempio -ha concluso Calderoli- metterei il
ministero dell'Interno a Palermo o a Reggio Calabria, a Napoli quello
della tutela dell'Ambiente, del Territorio e del Mare, le Finanze a
Milano e lo Sviluppo economico a Torino".

(Ruf/Ct/Adnkronos)
15-SET-10 15:49

NNNN

INTERNET: SU FACEBOOK OLTRE 11 MILA PAGINE INFETTE

(ANSA) - ROMA, 15 SET - Su Facebook ci sono 11.701 pagine
'infette' che mettono a rischio gli utenti, esposti soprattutto
al furto di identita'. L'allarme arriva dai laboratori di
sicurezza di Avg Technologies, societa' che sviluppa software
antivirus gratuiti e che vede il colosso dell'informatica Intel
tra i principali azionisti.
Gli analisti hanno riscontrato 19.491 pagine infette sui 50
social network piu' frequentati al mondo. Oltre a Facebook
risulta particolarmente vulnerabile YouTube, il sito di
video-sharing appartenente a Google, che conta piu' di 7 mila
pagine compromesse.
A rischio, sottolinea l'ambasciatore per AVG Free Tony
Anscombe, sono soprattutto gli under 25, che trascorrono piu'
tempo sulle reti sociali e sono poco attenti alla sicurezza
informatica. Per loro la compagnia ha lanciato oggi una campagna
internazionale volta a supportare gli studenti universitari
nella battaglia contro i pericoli di Facebook.
La campagna si articolera' in una serie di attivita'
informative. Inoltre, spiega Anscombe, ''portera' a ulteriori
ricerche per dimostrare che sono ancora pochi gli studenti che
prendono le dovute precauzioni nell'utilizzo dei social
network''. (ANSA).

Y89-VC
15-SET-10 17:03 NNNN

SICUREZZA STRADALE: VIGNAIOLI, ETILOMETRO E' INAFFIDABILE



(ANSA) - MILANO, 15 SET - Si' al consumo moderato e
consapevole del vino, no al proibizionismo indifferenziato dell'
etilometro, lo strumento usato per misurare il tasso alcolico
degli automobilisti. E' il concetto ripetuto piu' volte a Milano
dai relatori all'incontro su 'Etilometro: proibizionismo o
semplice business?', promosso dalla Fivi, Federazione Italiana
Vignaioli Indipendenti, che riunisce 600 vignaioli, produttori
di 3,5 milioni di ettolitri di vino, pari a un fatturato di
mezzo miliardo di euro.
Secondo Costantino Charrere, presidente della Fivi, ''la
sacrosanta lotta agli abusi dell'alcol ha coinvolto troppo il
comparto del vino, il cui consumo continua a calare, perche' non
lo si e' saputo distinguere dagli altri alcolici''. E l'
introduzione dell' etilometro nel codice della strada, per
Charrere, ''ha profondamente modificato le abitudini di consumo:
un cliente su tre non beve piu' al ristorante''.
Ma ''l'etilometro a fiato e' inaffidabile e non e' in grado
di attestare realmente la capacita' di guida e la sobrieta'
dell' automobilista'' per il presidente Fivi, che ha portato la
testimonianza registrata di un esperto, quale lo pneumologo
Michael Hlastala dell'Universita' di Seattle. Secondo l' esperto
americano, infatti, ''il test dell' etilometro si basa sull'
assunto che la concentrazione di alcol nell' ultima porzione di
aria espirata sia pari a quella presente negli alveoli polmonari
e in rapporto diretto con la quantita' di alcol presente nel
sangue, cosa che non corriponde a verita'''.
Charrere, quindi, offre una soluzione concreta proponendo di
''utilizzare al posto dell'etilometro, strumenti efficaci per la
costatazione del livello di sobrieta' e di capacita' di guida,
come il 'riflessometro', che in tempo reale misura uno dei
requisiti essenziali per una guida sicura e cioe' la rapidita'
di risposta a uno stimolo esterno''. Ma propone anche 'prove di
sobrieta'', come camminare lungo una linea retta, stare su una
gamba, toccarsi il naso col dito. (ANSA).

BRA
15-SET-10 16:18 NNNN

(ER) SCUOLA. CGIL AI GENITORI: RIEMPITE CONSIGLI CLASSE-ISTITUTO

E CAMERE DEL LAVORO COME 'CENTRI DI RESISTENZA' A TAGLI GOVERNO

(DIRE) Bologna, 15 set. - Trasformare le Camere del lavoro sparse
sul territorio in veri e propri centri di resistenza e combattere
la riforma Gelmini anche dai consigli di classe e dai consigli di
istituto. E' la strategia delineata questa mattina da Raffaella
Morsia, segretaria regionale della Flc-Cgil, durante il suoi
intervento all'attivo della Cgil dell'Emilia-Romagna in corso a
Bologna.
Morsia si rivolge a tutti i genitori e li invita a "candidarsi
nei Consigli di classe e d'istituto" perche' in un momento cosi'
difficile per la scuola pubblica occorre "rivitalizzare la
partecipazione all'interno dei luoghi della scuola e del sapere".

(Pam/Dim/ Dire)
12:18 15-09-10
ER) ATENEO BOLOGNA. "DIVIDE ET IMPERA, DIONIGI PARE MARCHIONNE"
L'AFFONDO DELLA SEGRETARIA REGIONALE FLC-CGIL RAFFAELLA MORSIA

(DIRE) Bologna, 15 set. - Quella del Rettore dell'Universita' di
Bologna, che ha deciso di sostituire i ricercatori che aderiranno
al blocco della didattica con docenti a contratto, e' la scelta
del "dividere et imperare, secondo la strategia Marchionne". Lo
afferma Raffaella Morsia, segretaria regionale della Flc-Cgil,
nel corso dell'attivo che la Cgil dell'Emilia-Romagna sta
svolgendo al Cnr di Bologna.
Per Morsia, il rettore Ivano Dionigi punta a "far leva su una
categoria piu' debole, i precari, per piegare chi non vuole
rinunciare ai propri diritti come i ricercatori".

(Pam/Dim/ Dire)
12:13 15-09-10

NNNN
Apc-Università/ Flc Cgil: A Bologna decisione grave, revocarla
"Dai ricercatori giuste rivendicazioni contro ddl Gelmini"

Roma, 15 set. (Apcom) - La decisione del Senato accademico
dell`Università Alma Mater di Bologna di sostituire i ricercatori
che aderiscono al blocco della didattica con docenti a contratto
è "una scelta molto grave perché intende contrapporsi alla
legittima protesta dei ricercatori universitari che, assieme ai
precari, ai docenti, agli studenti e al personale
tecnico-amministrativo, stanno conducendo contro il disegno di
legge Gelmini". Lo dice in una nota Domenico Pantaleo, segretario
della Flc-Cgil.

Secondo Pantaleo "la decisione è grave perché intende vanificare
la giusta rivendicazione dei ricercatori a tempo indeterminato di
non essere messi nel limbo del dimenticatoio e dei precari che
vedono davanti a sé anni di ulteriore lungo periodo di precariato
senza alcuna certezza in termini di stabilizzazione".

"Per queste ragioni la Flc-Cgil sostiene le mobilitazioni dei
ricercatori ritenendole centrali per riaprire una discussione
pubblica sui tagli al fondo ordinario e sul ruolo dell`Università
e contrastare le politiche scellerate del Governo".

"Invitiamo il Rettore e il Senato accademico a revocare la
decisione presa che riteniamo di dubbia legittimità anche perché
i ricercatori per legge non sono tenuti a fare didattica",
conclude.

Red/Sav

151215 set 10

DDL LAVORO. TESTO IN AULA SENATO, PRESIDIO CGIL IL 21 SETTEMBRE

(DIRE) Roma, 15 set. - In occasione della discussione nell'aula
del Senato del cosiddetto 'collegato lavoro', dopo il rinvio alle
Camere da parte del Presidente della Repubblica avvenuto il 31
marzo scorso, la Cgil promuove per martedi' 21 settembre un
presidio nei pressi di Palazzo Madama.
Diversi i punti critici per la Cgil, "dalla certificazione in
deroga ai contratti collettivi nazionali e i vincoli al ruolo del
giudice del lavoro; all'arbitrato e la clausola compromissoria da
firmare all'atto dell'assunzione per impedire la possibilita' di
ricorre a un giudice in caso di controversie". Inoltre, secondo
il sindacato, "l'arbitro che sostituira' il giudice emettera'
sentenza 'secondo equita'' anche in deroga alle leggi e ai
contratti nazionali". Elementi, insomma, che per la Cgil hanno
"evidenti profili di incostituzionalita'". Non solo, il ddl
contiene l'introduzione dell'apprendistato a 15 anni che "abbassa
l'obbligo scolastico e la soglia del lavoro minorile" e recupera
"la delega sugli ammortizzatori sociali, prevista dal protocollo
sul welfare del 2007, per approvare una legge pero' diversa da
quello spirito scavalcando il Parlamento". In conclusione per la
Cgil il collegato lavoro rappresenta "una vera e propria
controriforma che abbiamo contrastato e contrasteremo a partire
dal presidio del prossimo 21 settembre al Senato".

(Com/Tar/ Dire)
12:29 15-09-10

NNNN

CGIL: CAMUSSO, CON ME NESSUN COMPROMESSO

CGIL: CAMUSSO, CON ME NESSUN COMPROMESSO
INTERVISTA A DONNA MODERNA, FIERA DEI NOSTRI 'NO'
(ANSA) - ROMA, 15 SET - Se chiamano la Cgil il sindacato del
no, ne vado fiera'': lo dichiara Susanna Camusso in
un'intervista al settimanale Donna Moderna in edicola domani.
Susanna Camusso, dal 20 settembre leader 'in pectore' della
Cgil e' consapevole del fatto che, una volta avvenuto il
passaggio di consegne (secondo le procedure, entro 70 giorni),
la attenderanno grandi sfide. La futura segretaria Cgil intende,
innanzitutto, ''riportare il lavoro, e la dignita' che questo
offre all'uomo, al centro delle scelte economiche, delle
trattative con governo e imprese'', e nel concreto cio'
significa che ''sui diritti la Cgil non fara' compromessi,
neppure se la contropartita fossero nuovi posti di lavoro''.
(ANSA).

COM-VG
15-SET-10 13:55 NNNN

CGIL. EPIFANI: DA CISL E UIL CAPOLAVORO DI IPOCRISIA

CGIL. EPIFANI: DA CISL E UIL CAPOLAVORO DI IPOCRISIA


(DIRE) Bologna, 15 set. - "Trovo che la manifestazione di Cisl e
Uil in Piazza del Popolo a Roma sia un piccolo capolavoro di
ipocrisia". Lo afferma da Bologna il segretario generale della
Cgil, Guglielmo Epifani, dedicando al tema del fisco un capitolo
del suo intervento all'attivo regionale della Cgil
emiliano-romagnola. "A parte che e' la prima volta che vanno in
piazza- manda a dire Epifani- Non possono prendere a pretesto
che, siccome c'e' la Fiom, con la Cgil non puoi fare piu' niente
assieme". Per Epifani "e' la condivisione del merito che puo'
permettere di fare le cose assieme". Sul fisco Cisl e Uil "hanno
detto di essere disponibili a lavorare, ma non appena hanno
raggiunto un'intesa tra loro- sottolinea Epifani- non si sono
fatti piu' sentire". Prendere atto di questo, conclude Epifani,
"non vuol dire non parlarsi piu', continueremo ad incalzarli in
ogni momento e in ogni luogo".

(Pam/Dim/ Dire)
15:36 15-09-10

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GOVERNO: EPIFANI, NON CONSOLIDARE PROGETTO DEVASTANTE PROSSIMA VOLTA NON SI PUO' PERDERE ELEZIONI =

Bologna, 15 set. - (Adnkronos) - "Non possiamo pensare che le
elezioni siano per noi indifferenti, dobbiamo lavorare perche'
prevalga chi ha l'idea piu' vicina alla nostra di societa' e di
sviluppo perche' quando sono in campo due idee diverse di societa' non
si puo' pareggiare. La prossima volta non si puo' perdere perche' si
consoliderebbe un progetto devastante per la storia del paese". Cosi'
il segretario della Cgil Guglielmo Epifani, da Bologna, suona la
sveglia alla opposizione di centrosinistra ed esprime, di fatto, una
chiara scelta di campo politico.

Epifani parla poi della Cgil e si riallaccia al mondo della
politica. Rispetto al sindacato, il segretario nazionale ha le idee
chiare e afferma "dobbiamo allargare la nostra capacita' di
aggregazione anche a coloro che non hanno voce e non riescono a farsi
rappresentare. Un problema che si dovrebbero porre innanzitutto le
forze politiche di opposizione". Tutto cio', prosegue Epifani, tenendo
conto che "anche se si votasse tra tre anni, non si puo' arrivare
all'ultimo giorno utile per preparare la proposta sul futuro del
Paese".

Rispetto, ancora alla Cgil e alle numerose vertenze aperte con
la controparte Epifani ammette che "e' evidente che c'e' il tentativo
di metterci all'angolo e di isolarci, ma non possiamo farcela con una
logica solo autoreferenziale e identitaria". Da qui la necessita' di
rafforzare la capacita' di aggregazione del sindacato.

(Mcb/Pn/Adnkronos)
15-SET-10 15:36

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