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domenica 30 luglio 2023

LA CINA SI STA MANGIANDO IL MERCATO AUTOMOTIVE EUROPEO

 

🇨🇳🇪🇺 LA CINA SI STA MANGIANDO IL MERCATO AUTOMOTIVE EUROPEO
L’Unione europea sta provando a ridurre la sua dipendenza economica da Pechino. In alcuni settori come l’automotive e l’high-tech questa dipendenza sembra però crescere, creando più di un grattacapo per Bruxelles considerato il loro peso economico e la loro rilevanza strategica. Tra possibili dazi e ban le soluzioni per attuare un de-risking non mancano, ma sono economicamente e politicamente costose.
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Tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023, la Cina è diventata il primo esportatore di automobili al mondo. Un sorpasso a danni di Giappone e Germania che era ormai inevitabile visto l’opposto andamento delle rispettive industrie. A Tokyo e a Berlino le vendite di auto all’estero sono infatti in costante calo nell’ultimo quinquennio (con il 2021 unica eccezione dovuta al rimbalzo post lockdown). Al contrario, Pechino lo scorso anno ha esportato il triplo delle auto che nel 2017.
Sempre più di queste auto prodotte in Cina vengono importate dai Paesi dell’Unione europea: dalle 100mila unità del 2017 si è passati al mezzo milione attuale. Nel giro di cinque anni la Cina è così diventata il principale fornitore di auto per l’Europa. La ragione dietro a questi trend è da cercare sotto il cofano. Non potendo facilmente colmare il gap di specializzazione con Giappone e Germania sui motori termici, la Cina ha concentrato tutti i suoi sforzi e investimenti sulla produzione di motori elettrici, in cui è diventata leader globale. (Fonte: Lab 24/Sole24Ore)

Andare a testa bassa verso l'elettrico nell'automotive e verso la transizione green nell'energia significa solo avvantaggiare la Cina. Vi fate male, noi è da tempo che cerchiamo di avvisarvi. Quando finalmente sentirete l'impatto con l'iceberg, poi non date la colpa a Giubbe Rosse. Chi cerca di raccontarvi la verità senza comodi infiorettamenti non è necessariamente una quinta colonna pagata dal nemico.

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