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martedì 14 maggio 2024

MO: UFFICIALE USA LASCIA INTELLIGENCE, 'PROVO VERGOGNA E SENSO COLPA PER AIUTO A ISRAELE' =

 




MARTEDÌ 14 MAGGIO 2024 12.44.03

MO: UFFICIALE USA LASCIA INTELLIGENCE, 'PROVO VERGOGNA E SENSO COLPA PER AIUTO A ISRAELE' =

ADN0468 7 EST 0 ADN EST NAZ MO: UFFICIALE USA LASCIA INTELLIGENCE, 'PROVO VERGOGNA E SENSO COLPA PER AIUTO A ISRAELE' = sui social lettera dimissioni, 'nostro sostegno incondizionato incoraggia escalation irresponsabile' Washington, 14 mag. (Adnkronos/Washington Post) - Un UFFICIALE della Defense Intelligence Agency, i servizi militari Usa, si è dimesso dal suo incarico affermando di provare "un'incredibile vergogna e senso di colpa" per il fatto che con il suo lavoro ha contribuito al sostegno ad Israele in una guerra che sta provocando la morte di decine di migliaia di civili palestinesi. Lo ha reso noto lo stesso maggiore dell'Esercito Harrison Mann, analista specializzato in Africa e Medio Oriente che ha pubblicato su LinkedIn la sua lettera di dimissioni. "Il mio lavoro qui, per quanto possa apparire amministrativo o marginale, ha senza dubbio contribuito a questo sostegno - ha scritto Mann - nei mesi scorsi abbiamo visto le più orribili e devastanti immagini che si possano immaginare, e io non posso ignorare la connessione tra quelle immagini e il mio lavoro. Questo mi ha provocato un'incredibile vergogna e senso di colpa"."Questo sostegno incondizionato ha anche incoraggiato un'escalation irresponsabile che rischia di allargare il conflitto", ha scritto ancora Mann che ha confermato al Washington Post l'autenticità della lettera senza voler rilasciare altre dichiarazioni. Nella lettera Mann spiega che all'inizio ha cercato di gestire le sue obiezioni, nella speranza che la guerra finisse in fretta o gli Usa riuscissero a cambiare la condotta di Israele: "ma ad un certo punto, qualsiasi sia la giustificazione, o sostieni una politica che permette la morte per fame dei bambini o no - ha scritto - e voglio chiarire che come discendente di ebrei europei, sono stato cresciuto in un ambiente non indulgente riguardo alla responsabilità della pulizia etnica". (segue) (Red-Est/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 14-MAG-24 12:44 NNNN

MARTEDÌ 14 MAGGIO 2024 12.44.09

MO: UFFICIALE USA LASCIA INTELLIGENCE, 'PROVO VERGOGNA E SENSO COLPA PER AIUTO A ISRAELE' (2) =

ADN0469 7 EST 0 ADN EST NAZ MO: UFFICIALE USA LASCIA INTELLIGENCE, 'PROVO VERGOGNA E SENSO COLPA PER AIUTO A ISRAELE' (2) = (Adnkronos/Washington Post) - Una portavoce dell'esercito ha detto che Mann ha presentato alla fine di novembre le dimissioni, che sono state approvate a gennaio e saranno effettive dal 3 giugno. Mann ha pubblicato la lettera il 16 aprile, quando Israele ha iniziato a portare avanti i piani per un'offensiva a Rafah, nonostante l'opposizione pubblica dell'amministrazione Biden preoccupata per l'1,3 milioni di palestinesi che si sono rifugiati nella città sul confine con l'Egitto. Questa nuova escalation ha spinto Mann a decidere di rendere pubbliche le sue dimissioni, con un messaggio diretto ai suoi ormai ex colleghi: "E' chiaro che questa settimana ad alcuni di voi verrà chiesto di fornire sostegno, diretto o indiretto, all'esercito israeliano che conduce operazioni a a Rafah", ha scritto nel suo post. (segue) (Red-Est/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 14-MAG-24 12:44 NNNN

MARTEDÌ 14 MAGGIO 2024 12.44.09

MO: UFFICIALE USA LASCIA INTELLIGENCE, 'PROVO VERGOGNA E SENSO COLPA PER AIUTO A ISRAELE' (3) =

ADN0470 7 EST 0 ADN EST NAZ MO: UFFICIALE USA LASCIA INTELLIGENCE, 'PROVO VERGOGNA E SENSO COLPA PER AIUTO A ISRAELE' (3) = (Adnkronos/Washington Post) - Le dimissioni di Mann sono le prime pubbliche da parte di un membro delle forze armate Usa, ma nei mesi scorsi diversi funzionari, anche di alto grado, del dipartimento di Stato hanno criticato la politica seguita riguardo al conflitto a Gaza attraverso il cosiddetto "dissent channel", un sistema di comunicazione interna per esprimere critiche e proteste istituito ai tempi della guerra del Vietnam. E non sono mancate dimissioni, come quella di Josh Paul, che a ottobre si è dimesso dall'ufficio preposto ai trasferimenti delle armi, sostenendo che la decisione di Washington di affrettare la consegna "di più armi ad una parte del conflitto" era "miope, distruttiva e ingiusta". A marzo Annelle Sheline ha lasciato il suo incarico nell'ufficio per gli affari umanitari, sostenendo che "cercare di difendere i diritti umani è diventato impossibile". Ad aprile poi a dimettersi è stata la portavoce in lingua araba del dipartimento di Stato, Hala Rharrit, diplomatica di lungo corso, che ha espresso dubbi sulla possibilità che "i diplomatici di carriera possano influenzare la politica estera Usa". Le proteste sono arrivate anche da centinaia di dipendenti dell'U.S. Agency for International Development, l'agenzia per la cooperazione, che a novembre hanno scritto una lettera a Joe Biden chiedendo di fare pressioni per un cessate il fuoco. (Red-Est/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 14-MAG-24 12:44 NNNN

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