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lunedì 12 agosto 2024

la stampa del giorno dopo dei quotidiani e la storia falsata.(a cura di Enrico Corti)

 


da Enrico Corti

Posta in arrivo

Corti - Pirola

11:03 (7 ore fa)
a Ccn: me


la stampa del giorno dopo dei quotidiani e la storia falsata.

Il giorno dopo il raid israeliano su una scuola di Gaza rifugio dei palestinesi che ha causa la morte di più di 100 di loro, l’ipocrisia codarda e servile della stampa italiana è continuata.

         Prendiamo come esempio I titoli di alcuni giornali, (accompagnati da analisi di merito);

Avvenire;Bombe sulle tregue“.

Corriere della Sera; “a Gaza decina di morti“.

Il Giornale;Gaza strage sulla scuola, giallo sui morti“.

Il Manifesto;la lezione“.

Il Messaggero; “in Russia c’è l’escalation; e a Gaza un’altra strage“.

Il Tempo; bombe sulla scuola“.

La Repubblica;Mosca usa la super arma“.

Anche dai titoli dei quotidiani dell’11 agosto, la comprova che tra i media esiste una regia occulta tesa a disinformare su; chi lancia le bombe e sui luoghi dove vengono sganciate; inculcare falso ottimismo su tregue della quali non si fanno mai sapere i presunti testi proposti; sulle responsabilità istituzionali “occidentali“ (Usa, Nato, Consiglio Europeo, Stati Nazionali, “con Israele e Ucraina in primis in quanto predicanti la pace giusta perché di parte, la loro), tuti quindi  tesi a fomentare le guerre contrastanti il bisogno mondiale di pace.

La pubblicata presunta escalation russa è anch’essa figlia delle falsità storiche  che la suddetta regia costantemente ci propina; dimenticando artatamente che il conflitto russo/ucraino non è nato nel febbraio del 2022; ma nell’aprile del 2014 dopo l’esito del Referendum indetto nel Donbass  per l’autonomia (solo amministrativa)  della Regione; vinto nettamente con il 92%  dalla popolazione di etnia russa; come seguito, le bande ucraine neonaziste Azov intervennero cinicamente uccidendo a sangue freddo 15.000 civili inermi d’etnia russa; il tutto documentato dall’OSCE

Ciò malgrado, il 5 settembre del 2014 a Minsk, mediatrice sempre l’OSCE, tra le parti è stato firmato un accordo, nel quale si stabiliva il riconoscimento di uno statuto speciale per il Donbass; nel novembre dello stesso anno il precario e conflittuale Governo d’allora fece saltare l’accordo.

Ovviamente la stampa occidentale come sempre ha pubblicato il falso, presentando il Referendum come atto separatista sostenuto con “carri armati“ dalla Russia.  Una stampa non solo serva falsa , ma anche criminalmente vigliacca.

Ciò è provato da documenti internazionali indipendenti; il resto è propaganda di matrice neo nazista addirittura indirettamente esibita quotidianamente sulle maglie nere indossate da Zelensky, anche negli incontri ufficiali; fra cui quello con il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella avvenuto il 13 maggio 2023.  

Enrico Corti

12 agosto 2024

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