Inizio pubblicazioni 22 agosto 2003 Notizie flash dall'Italia e dal mondo. DAL 2003 ININTERROTTAMENTE E OLTRE 100MILA INFORMAZIONI TOTALMENTE GRATUITE-
Translate
giovedì 15 maggio 2025
Un casino di dimensioni enormi: prima ci dicevano che Putin non voleva negoziare e non andava bene. Adesso li ha costretti a sedersi a negoziare e non va bene lo stesso. Questa è stata la narrazione trasmessa dalla stampa occidentale.
Ma il punto dove sta? Sta nel fatto che, con quello che è successo oggi, dovrebbe essere chiaro a tutti che le condizioni le detta il Cremlino semplicemente perché ha il coltello dalla parte del manico.
Zelensky si è presentato a Istanbul pensando di poter trascinare lì Putin. Questo era l'unico obiettivo e l'unica carta da poter giocare da parte dei vari "volenterosi". Ma da che mondo è mondo, quando si inizia a negoziare, lo fanno sempre le delegazioni.
In ogni caso ci sono due evidenze che non possono essere negate: la prima è che a Zelensky e a chi gli muove i fili non è rimasto nulla da poter giocare se non buttarla ogni volta in caciara. Infatti il fantoccio si è presentato chiedendo una tregua di 30 giorni e insultando financo la delegazione russa. L'ha definita una farsa, ed è una roba gravissima quando si è in procinto di intavolare trattative. Cosa doveva andarci a fare Putin, se questo era l'unico obiettivo di Zelensky e company?
La seconda è che, come detto prima, le condizioni le detta la Russia, e sono le seguenti: si parte dagli accordi di Istanbul del 2022 e si discute non di una tregua pretestuosa, ma di una cessazione definitiva tenendo conto di tutto quanto ruoti attorno a questa situazione. E le condizioni non le ha imposte solo a Zelensky e ai "volenterosi", le ha imposte anche agli Stati Uniti d'America, che pensavano di uscirne indenni e magari in 24 ore.
Questo succede quando vai a rompere le scatole alla Russia, e lo fai da decenni. Succede che, quando ne hanno abbastanza, ti mettono all'angolo. Come fecero con Hitler, come fecero con Napoleone e come stanno facendo oggi con la Nato. C'è una piccola differenza: loro dalla storia hanno imparato, e infatti lo sbaglio che fecero con Hitler non lo hanno ripetuto con la Nato. Noi no!
P.S: ci vediamo più tardi su YouTube per farci due chiacchiere. Vi aspetto!
T.me/GiuseppeSalamone
**UCRAINA: MEDINSKY, 'RUSSIA PRONTA A NEGOZIATI E A POSSIBILI COMPROMESSI'** =
ADN1065 7 EST 0 ADN EST NAZ **UCRAINA: MEDINSKY, 'RUSSIA PRONTA A NEGOZIATI E A POSSIBILI COMPROMESSI'** = Istanbul, 15 mag. (Adnkronos) - "La Russia è pronta a riprendere il processo di negoziazione a Istanbul e a possibili compromessi, ci stiamo lavorando". Lo ha dichiarato Vladimir Medinsky, il capo della delegazione inviata dal presidente russo Vladimir Putin a Istanbul per negoziare con gli ucraini. come riporta l'agenzia di stampa Tass. "Siamo pronti a lavorare, a discutere di possibili compromessi", ha detto Medinsky citato dalla Ria Novosti. (Brt/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 15-MAG-25 16:20
Russia-Ucraina: Medinsky, "nostro obiettivo "raggiungere pace a lungo termine affrontando cause del conflitto"
NOVA0653 3 EST 1 NOV Russia-Ucraina: Medinsky, "nostro obiettivo "raggiungere pace a lungo termine affrontando cause del conflitto" Mosca, 15 mag - (Agenzia_Nova) - La delegazione russa "e' in uno stato d'animo costruttivo per trovare una soluzione al conflitto ucraino". Lo ha detto il consigliere presidenziale russo Vladimir Medinsky. "La delegazione e' in uno stato d'animo costruttivo, alla ricerca di possibili soluzioni e punti di convergenza", ha dichiarato Medinsky. Il consigliere ha aggiunto che la delegazione russa "ha tutte le competenze necessarie per condurre i negoziati". "Consideriamo questi colloqui come una continuazione del processo di pace di Istanbul del 2022 e la nostra delegazione e' stata approvata dal presidente (russo Vladimir Putin) e ha tutte le competenze necessarie per condurre i negoziati. Il nostro compito e' quello di raggiungere una pace a lungo termine affrontando le cause profonde del conflitto", ha affermato. (Rum)
Ucraina:Cremlino,non sappiamo se delegazione Kiev si presentera' =
AGI0481 3 EST 0 R01 / Ucraina:Cremlino,non sappiamo se delegazione Kiev si presentera' = (AGI/AFP) - Mosca, 15 mag. - "Non sappiamo se i negoziatori ucraini si presenteranno o meno, ne' come procederanno i colloqui. La delegazione russa e' pronta e in attesa a Istanbul", Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov ai giornalisti durante un briefing quotidiano. (AGI)Mgm 151332 MAG 25
Russia-Usa: Cremlino, rapporti con Washington separati da questione Ucraina
Russia-Usa: Cremlino, rapporti con Washington separati da questione Ucraina Roma, 15 mag. (LaPresse) - "Le questioni della risoluzione ucraina e della garanzia degli interessi nazionali della Federazione Russa non dipendono dal processo di ripristino delle relazioni tra la Federazione Russa e gli Stati Uniti". Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Lo riporta Ria Novosti. "Si tratta di dimensioni diverse", ha aggiunto. EST NG01 acp 151342 MAG 25
RUSSIA: PESKOV "NESSUN DETTAGLIO SU INIZIO NEGOZIATI"
ZCZC IPN 473 EST --/T RUSSIA: PESKOV "NESSUN DETTAGLIO SU INIZIO NEGOZIATI" MOSCA (RUSSIA) (ITALPRESS) - Non ci sono ancora informazioni specifiche su quando potrebbero iniziare i negoziati russo-ucraini a Istanbul né su chi sarà presente per Kiev. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, rispondendo alle domande dei giornalisti. "No, non ci sono ancora dettagli specifici", ha risposto a una domanda in merito. In precedenza, il presidente russo Vladimir Putin aveva proposto di tenere dei negoziati diretti tra Russia e Ucraina a Istanbul il 15 maggio. (ITALPRESS). lcr/red 15-Mag-25 14:09
RUSSIA: PESKOV "DELEGAZIONE RUSSA ATTENDE COLLEGHI UCRAINI A ISTANBUL"
ZCZC IPN 500 EST --/T RUSSIA: PESKOV "DELEGAZIONE RUSSA ATTENDE COLLEGHI UCRAINI A ISTANBUL" MOSCA (RUSSIA) (ITALPRESS) - Il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, ha confermato che la delegazione russa si trova a Istanbul e resta in attesa dei "colleghi ucraini, che non sono ancora arrivati". In precedenza il presidente ucraino Vokodymyr Zelensky, oggi ad Ankara per un colloquio con l'omologo turco Recep Tayyip Erdogan, aveva fatto sapere che "deciderà sui colloqui dopo l'incontro con il presidente turco", definendo una farsa "teatrale" la delegazione russa senza il presidente Vladimir Putin. (ITALPRESS). lcr/red 15-Mag-25 14:26
Le trattative a Istanbul dovevano iniziare alle 10 di stamattina, non sono iniziate perché la delegazione ucraina non si è presentata. In compenso è arrivato il narco-führer per andare a parlare con Erdoğan. Poi è stato detto che “si presuppone che l’incontro tra i rappresentanti ucraini e russi avvenga dopo pranzo.
Cassazione 2025 La "Costante adibizione al lavoro notturno e insorgenza della malattia professionale, disturbo da panico" affronta un tema di grande rilevanza sia dal punto di vista della salute dei lavoratori che della tutela della sicurezza sul lavoro. Innanzitutto, è importante sottolineare come il lavoro in turno notturno rappresenti una condizione lavorativa particolarmente gravosa, spesso associata a alterazioni fisiologiche e psichiche dovute alla dissonanza tra l’orologio biologico e le esigenze lavorative.
- Fondatore Ben & Jerry's protesta contro Israele a Capitol Hill
Fondatore Ben & Jerry's protesta contro Israele a Capitol Hill Durante l'audizione di Rfk. Ben Cohen portato via in manette (ANSA) - WASHINGTON, 14 MAG - Ben Cohen, cofondatore di Ben & Jerry's e attivista progressista contro Israele, è stato cacciato da un'udienza al Senato americano per aver protestato contro il segretario alla Salute Robert F. Kennedy Jr in merito al sostegno degli Stati Uniti alla campagna militare israeliana a Gaza. Kennedy stava leggendo un discorso sul bilancio 2026 del suo dipartimento quando un gruppo di attivisti ha interrotto la sessione gridando "Rfl uccide le persone con l'Aids" e Cohen in particolare ha urlato "il Congresso paga le bombe per uccidere i bambini a Gaza". Un video pubblicato dal gruppo antiguerra Codepink mostra il 74enne ammanettato portato fuori dall'aula dalla polizia di Capitol Hill. "Devono far entrare il cibo a Gaza, devono far entrare il cibo per bambini che muoiono di fame!", ha urlato l'attivista mentre veniva portato via. Accanito critico della politica israeliana, l'anno scorso Cohen aveva cofirmato una lettera aperta in cui denunciava l'influenza della lobby filoisraeliana nella politica degli Stati Uniti. (ANSA).
Iscriviti a:
Commenti (Atom)